Le critiche alla mossa di Musk

Twitter, la UE minaccia sanzioni sulla sospensione dei giornalisti. L'Onu: “Precedente pericoloso"

Tra i giornalisti sospesi per aver pubblicato, secondo Musk, "le coordinate dell'assassinio" per la sua famiglia, ci sono: Donie O'Sullivan della Cnn, Ryan Mac, del Washington Post e Drew Harwell del New York Times

Twitter, la UE minaccia sanzioni sulla sospensione dei giornalisti. L'Onu: “Precedente pericoloso"
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Twitter  ha sospeso gli account di alcuni giornalisti della Cnn, New York Times, Washington Post e di altri media. L'accusa di Elon Musk nei loro confronti è quella di aver pubblicato "fondamentalmente le coordinate dell'assassinio" per lui e la sua famiglia. 

Le sospensioni sono arrivate il giorno dopo che Twitter ha cambiato la sua politica sulla condivisione di "informazioni sulla posizione in tempo reale" sospendendo @ElonJet, l'account che utilizzava dati di volo pubblici per condividere la posizione dell'aereo privato di Musk.

 

Le Nazioni Unite: “Precedente pericoloso”

La sospensione degli account di alcuni giornalisti su Twitter è un "precedente pericoloso", ha commentato il portavoce dell'Onu. Le Nazioni Unite sono "molto turbate" dalla sospensione arbitraria decisa da Elon Musk, che "costituisce un pericoloso precedente in un momento in cui i giornalisti di tutto il mondo devono affrontare censura, minacce fisiche e anche peggio", hanno precisato al Palazzo di Vetro.

La Commissione europea: “Ci sono linee rosse. E sanzioni, presto”

“Le notizie sulla sospensione arbitraria di giornalisti su Twitter sono preoccupanti", ha scritto su Twitter la vicepresidente per i valori e la trasparenza della Commissione Europea, Vera Jourov. 

"Il Digital Services Act dell'Ue richiede il rispetto della libertà dei media e dei diritti fondamentali. Questo è rafforzato dal nostro Media Freedom Act. Elon Musk dovrebbe esserne consapevole. Ci sono linee rosse. E sanzioni, presto".

Tra i giornalisti sospesi ci sono Donie O'Sullivan della Cnn, Ryan Mac del Washington Post e Drew Harwell del New York Times, ma anche altri, come gli indipendenti Aaron Rupar e Tony Webster, Micha Lee di The Intercept, Matt Binder di Mashable.

Polemiche stanno dilagando tra i frequentatori del social, tra loro Stephen King, già noto per aver contestato le scelte del proprietario d Twitter, che chiede chiarimenti sul perché di queste sospensioni.

Una portavoce di Twitter ha dichiarato al sito Web 'The Verge' che il divieto era correlato alla condivisione in tempo reale dei dati sulla posizione di Musk. Gli account sospesi dovrebbero quindi essere stati accusati di aver violato la sua nuova politica di "doxxing". Si riferisce alla pratica di condividere l'indirizzo di casa di qualcuno o altre informazioni  personali online. 

Musk che non ha commentato direttamente le sospensioni, in un tweet ha scritto: "Criticarmi tutto il giorno va benissimo, ma doxxare la mia posizione in tempo reale e mettere in  pericolo la mia famiglia non lo è".