E' stato bocciato l'articolo che introduceva una sorta di "indice senior"

Francia, riforma delle pensioni: governo battuto alla Camera dei Comuni

L'Assemblea ha respinto l'articolo con 256 voti favorevoli, 203 contrari e 8 astensioni. 38 deputati Lr (Les Republicanis) hanno votato contro

Francia, riforma delle pensioni: governo battuto alla Camera dei Comuni
ANSA
Elisabeth Borne primo ministro francese

Il governo francese è stato battuto sulla riforma delle pensioni, con la bocciatura dell'articolo che introduceva una sorta di 'indice senior', un meccanismo per promuovere l'assunzione e il mantenimento dei dipendenti con più di 55 anni.   

Era la prima volta che l'articolo veniva discusso alla Camera dei Comuni e, dopo tre giorni di accesi dibattiti, l'Assemblea ha respinto l'articolo con 256 voti favorevoli, 203 contrari e 8 astensioni. 38 deputati Lr  (Les Republicanis il partito fondato da Sarkozy) hanno votato contro. Si è trattato di uno schiaffo al governo, che è stato accolto da applausi e cori dell'alleanza di sinistra Nupes. "Stasera tutta la sinistra e il Fn festeggiano" questo voto, ha deplorato il ministro del Lavoro Olivier Dussopt.

"Se la Nupes ritira i suoi inutili emendamenti, è ancora possibile sconfiggere il governo sull'articolo 7 e sull'estensione dell'età di pensionamento a 64 anni prima della fine della settimana", ha dichiarato la leader del National Rally, Marine Le Pen. Questo voto negativo promette altri tre giorni di suspense e tensione al Palais Bourbon, dove i dibattiti si concluderanno venerdì, con o senza un voto globale, per un trasferimento del testo al Senato. Non c'è alcuna garanzia che si tenga una votazione e nemmeno un dibattito sull'articolo 7, che innalza l'età legale di pensionamento da 62 a 64 anni.

Elisabeth Borne, primo ministro francese, ha annunciato che i dipendenti che hanno iniziato a lavorare prima dei 21 anni, non dovranno versare più di 43 anni di contributi per andare in pensione, una volta raggiunta l'età richiesta per il pensionamento anticipato. Ha poi specificato che con questi 43 anni di contributi sarebbe stato possibile andare in pensione senza sconti. Si tratta di un nuovo gesto del governo nei confronti della Lr, la cui dirigenza sta cercando di contenere i parlamentari restii ad adottare il testo. In prima linea c'è il vicepresidente del partito Aurélien Pradié, che durante la seduta ha ancora rimproverato Olivier Dussopt di "non fornire alcuna risposta alle domande dei parlamentari" e lo ha messo in guardia da un futuro "grande problema democratico".  L'emendamento del governo, presentato in serata, prevede una possibile età pensionabile di 63 anni per coloro che hanno lavorato 4 o 5 trimestri prima dei 21 anni, oltre a future misure per decreto.

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riforma delle pensioni in Francia, proteste dei sindacati