Confermato l'ergastolo per Innocent Oseghale, accusato di avere ucciso e fatto a pezzi la diciottenne Pamela Mastropietro nel gennaio del 2018 a Macerata. Il processo d'appello bis ha riguardato solo il reato di violenza sessuale ed è stato trasmesso a Perugia per questioni procedurali dopo che la Cassazione aveva definitivamente confermato la condanna per l'omicidio.
La Procura generale di Perugia, coordinata da Sergio Sottani, aveva chiesto la conferma della condanna. L'imputato non era presente in aula al momento della lettura della sentenza. C'erano invece i genitori della giovane.
“Il mio appello è attenervi alle risultanze processuali senza perseguire un fine di vendetta che non si sposa con la giustizia” aveva detto l'avvocato Simone Matraxia, legale insieme a Umberto Gramenzi di Oseghale. L'avvocato, secondo il quale la violenza sessuale non è avvenuta, aveva chiesto che “la sentenza rispecchi le risultanze processuali”.
La 18enne romana si allontanò dalla comunità di Corridonia dove si trovava in quei giorni. I suoi resti furono poi ritrovati in due trolley a Pollenza (in provincia di Macerata).