Dopo le polemiche seguite alle dichiarazioni su via Rasella

La Russa si scusa: "Errore non dire che gli uccisi erano soldati nazisti". L'Anpi: "Deve dimettersi"

"Spiace sinceramente -ha aggiunto il presidente del Senato- che, a seguito delle mie poche parole sull'Eccidio alle Fosse Ardeatine, alle cui celebrazioni ho più volte partecipato, sia nata una polemica così ampia"

La Russa si scusa: "Errore non dire che gli uccisi erano soldati nazisti". L'Anpi: "Deve dimettersi"
Ansa
Ignazio La Russa

Dopo le polemiche politiche seguite alle dichiarazioni sull'attentato di via Rasella, rilasciate al vicedirettore di ‘Libero’ Pietro Senaldi, il presidente del Senato, Ignazio La Russa fa un passo indietro e chiede scusa.

“Spiace sinceramente che nell'ambito di una lunga intervista rilasciata a 'Libero', a seguito delle mie poche parole in risposta a una precisa domanda sulle pretestuose critiche indirizzate a Giorgia Meloni in occasione delle celebrazioni per l'Eccidio delle Fosse Ardeatine - a cui ho più volte partecipato con profondo sdegno e commozione - sia nata una polemica così ampia. Al riguardo, non ho difficoltà a precisare che ho sbagliato a non sottolineare che i tedeschi uccisi in via Rasella fossero soldati nazisti, ma credevo che fosse ovvio e scontato oltre che notorio”.

"Non ho difficoltà a precisare che ho sbagliato a non sottolineare che i tedeschi uccisi in via Rasella fossero soldati nazisti ma credevo che fosse ovvio e scontato oltre che notorio”

Ignazio La Russa, presidente del Senato

La Russa ha poi aggiunto: "Non so se effettivamente è errata la notizia, più volte pubblicata e da me presa per buona, che i riservisti altoatesini inquadrati nella Polizia tedesca facessero anche parte della banda militare del corpo. Anzi, quel che è certo, è che proprio per evitare polemiche mi sono volutamente astenuto nel dire che sull'azione partigiana di via Rasella molti, anche di sinistra, sono stati assai critici. Mi sono limitato a dire "non è stata una delle pagine più gloriose della Resistenza partigiana".

"Fatte salve -ha concluso il presidente del Senato, le persone che hanno commentato pretestuosamente e in prevenuta malafede, voglio invece scusarmi con chi anche in forza di resoconti imprecisi abbia comunque trovato motivi di sentirsi offeso".

Nonostante le scuse, diverse le voci che hanno invitato il presidente del Senato a dimettersi. Tra queste quella del presidente  dell'Anpi (Associazione Nazionale Partigiani) Gianfranco Pagliarulo: "Ignazio La Russa dovrebbe avere la coscienza delle dimissioni da Presidente del Senato dopo le sue parole su via Rasella perché è palesemente inadeguato al ruolo che ricopre", ha dichiarato nel corso di un'intervista a Radio Popolare.

Nuovo attacco anche dalla segretaria del Pd Elly Schlein che, afferma: “Non bastano le scuse perché quotidianamente sentiamo affermazioni gravissime da persone che ricoprono cariche importanti. Ieri su via Rasella parole con l'intento di riscrivere la storia. Il governo e la maggioranza ogni giorno dicono un'enormità. E lo fanno per non rispondere a due domande: qual è lo stato di attuazione del Pnrr. In secondo luogo non hanno ancora detto qual è la verità sulla strage di Cutro", aggiunge Schlein.

Elly Schlein, segretaria del PD durante i dibattito politico nell' ambito del XIX congresso nazionale della CGIL ansa
Elly Schlein, segretaria del PD durante i dibattito politico nell' ambito del XIX congresso nazionale della CGIL