Mercoledì 5 aprile, la tragedia nei boschi di Caldes

Runner ucciso da orso: provincia di Trento dispone l'abbattimento dell'animale

L'ordinanza è stata firmata dal presidente della Provincia autonoma, Maurizio Fugatti. Contrarie 5 associazioni animaliste, pronte a dare battaglia contro il provvedimento

Il presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti, ha firmato l'ordinanza per l'abbattimento dell'orso che mercoledì scorso ha aggredito mortalmente tra i boschi di Caldes in Val di Sole, Andrea Papi, 26 anni, appassionato di running.

L'ordinanza dispone che, "tenuto conto della situazione di gravissimo pericolo per l'incolumità e la sicurezza pubblica, riguardante potenzialmente più comuni", ordina al Corpo forestale trentino "di proseguire il monitoraggio intensivo dell'area ove si è verificata la tragedia, al fine di assicurare la massima tutela dell'incolumità e della sicurezza pubblica, di procedere, nel più breve tempo possibile, all'identificazione genetica dell'esemplare che si è reso protagonista dell'aggressione e di procedere all'abbattimento".

Attualmente, in Trentino si contano all'incirca un centinaio di esemplari, su un'area di circa 1.500 chilometri quadrati. Tra il 1999 e il 2002, dopo un primo studio di fattibilità, con una consultazione delle popolazioni interessate, sono stati introdotti dieci esemplari arrivati dalla Slovenia. A partire dal 2014 sono avvenute sette aggressioni ai danni di escursionisti.  

MJ5 l'orso in Trentino Luciano De Biasi
MJ5 l'orso in Trentino

Provincia Trento vorrebbe abbattimento di altri 3 esemplari ritenuti problematici

Assieme alla ricerca ed abbattimento dell'orso responsabile dell'uccisione del runner di 26 anni, Fugatti, che vorrebbe riportare la popolazione di orsi trentini a circa 50 esemplari, ha comunicato ad Ispra di voler procedere all'abbattimento di altri tre esemplari ritenuti problematici (Mj5, Jj4 e M62). "Ci attendiamo - ha precisato - la giusta collaborazione da parte delle autorità competenti: mi riferisco allo Stato, ai ministeri e all'Ispra, che in qualche situazione hanno dimostrato un certo ostracismo rispetto alle posizioni della Provincia".

Contrarie 5 associazioni animaliste, Enpa e Lav pronte a dare battaglia in tribunale

Contro l'abbattimento dell'orso si sono però già schierati 5 associazioni animaliste: Oipa, Enpa, Lav, Leal e Centopercentoanimalisti. “Un amministratore e un'amministrazione coscienziosi dovrebbero rappresentare tutti i portatori d'interesse, dovrebbero agire nel rispetto delle norme di salvaguardia della biodiversità e non dovrebbero essere mossi da spirito di rappresaglia, da spirito di vendetta”, scrive in una nota, l'Organizzazione internazionale protezione animali (Oipa), intervenendo sull'ordinanza di abbattimento dell'orso che ha ucciso il runner trentino e sulla comunicazione relativa ai prelievi di altri tre platigradi in Trentino.  

Contro la decisione dell'esecutivo provinciale è intervenuto anche l'Ente nazionale protezione animali (Enpa), precisando come l'ufficio legale dell'associazione segua "con estrema preoccupazione l'evoluzione della vicenda ed è pronto a ricorrere in sede giudiziaria contro ogni decisione che possa violare la legalità". La Lav parla di una "reazione ideologica indegna di un amministratore pubblico contro animali reintrodotti dalla stessa Provincia" e annuncia battaglia in Tribunale; la Lega antivivisezione (Leal) denuncia il silenzio dell'opposizione in Trentino e il "fallimento totale della gestione dei grandi carnivori", mentre Centropercentoanimalisti parla di una "sentenza emessa troppo in fretta".

Nella zona dell'aggressione mortale, segnalata presenza di orse con cuccioli

In Trentino l'85% degli orsi è schedato, ovvero sono identificati a livello di genetica. Dalla schedatura sono esclusi gli orsi più giovani. Lo ha appreso l'AGI dalla direzione dei Servizi foreste e fauna della Provincia Autonoma di Trento. Secondo la mappa delle segnalazioni, gli orsi del Trentino si trovano nella parte occidentale del territorio. In particolare in Val di Sole sulla destra orografica del fiume Noce tra Dimaro e Mostizzolo con concentrazione molto elevata sulle pendici del monte Peller. La zona dove è stato aggredito mortalmente il runner Andrea Papi è considerata ad alta presenza di orse con i cuccioli. Altre zone dove sono stati segnalati orsi sono la Val Rendena, Storo, Spormaggiore, Andalo e l'Alto Garda. In passato alcuni “orsi trentini” hanno sconfinato in Alto Adige e persino in Austria.