L'appello: "Non lasciateli annegare"

Alarm Phone: "Alla deriva 50 migranti". Altri 40 risultano dispersi. In 13 salvati da Geo Barents

Erano partiti dalla Libia: "Il motore ha smesso di funzionare, sta entrando acqua. Sono disperati". L'OIM denuncia un altro naufragio tra la Tunisia e Lampedusa: "Mancano navi di soccorso". Tra loro anche un neonato

Alarm Phone: "Alla deriva 50 migranti". Altri 40 risultano dispersi. In 13 salvati da Geo Barents
rainews
50 persone sono a rischio in acque internazionali, 23 06 2023

Un barcone con 50 migranti partito dalla Libia è alla deriva da ieri, venerdì 23 giugno, nelle acque internazionali del Mediterraneo centrale. L'allarme arriva da Alarm Phone. "Siamo appena stati chiamati. Sono disperati e stanno aspettando i soccorsi. L'acqua sta entrando nella barca. La situazione è critica. Esortiamo tutte le autorità competenti: non lasciateli annegare!", è l'appello della Ong su Twitter. 

“Il peschereccio Alba Chiara è vicino ma non riusciamo a comunicare direttamente. Abbiamo chiesto alle autorità libiche di rispondere all'SOS ma dicono di essere nel giorno festivo del venerdì", aggiunge Alarm Phone.

"Il motore ha smesso di funzionare e la barca è alla deriva", si legge nel tweet, "Abbiamo allertato le autorità e chiesto un rapido salvataggio in un luogo sicuro".

13 migranti alla deriva da due giorni salvati da Geo Barents

Questa mattina il team di Geo Barents, nave di soccorso di Medici senza frontiere, ha tratto in salvo 13 persone, tra cui due donne e altrettanti minori non accompagnati, che si trovavano in difficoltà su un gommone. I sopravvissuti avevano trascorso più di tre giorni in mare. Due giorni fa era stata Alarm Phone a lanciare l'allarme sulla sorte dei migranti sul gommone. 

Di Giacomo dell'OIM su ultimo naufragio rainews
Di Giacomo dell'OIM su ultimo naufragio

Oim: 40 dispersi in un naufragio al largo di Sfax

Nelle stesse ore è arrivata la notizia di un altro naufragio, questo sulla rotta tra la Tunisia e Lampedusa. 

Ne ha dato notizia l'Organizzazione internazionale delle migrazioni (Oim), l'agenzia dell'Onu che si occupa dei fenomeni migratori. I dispersi potrebbero essere 40. “Dinamiche e numero sono da confermare - dice il portavoce dell'Oim, Flavio Di Giacomo, che denuncia l'assenza di mezzi di soccorso sulle rotte del Mediterraneo. ”E' urgente rafforzare i soccorsi sulla rotta tunisina: i fragili barchini di ferro su cui sono costretti a viaggiare i migranti in fuga dal paese stanno causando quest'anno un inaccettabile numero di morti".

Tra le 40 persone disperse, ha aggiunto Chiara Cardoletti, portavoce dell'Unhcr - c'è almeno un neonato. "E' inaccettabile - ha sottolineato - continuare a contare i morti alle porte d'Europa, un meccanismo di soccorso in mare coordinato e condiviso tra Stati è ormai una questione anche di coscienza".