Relazioni Italia-Germania

L'incontro Meloni-Scholz a Palazzo Chigi. Accolto dal picchetto d'onore

In un'intervista il cancelliere tedesco ha parlato delle migrazioni. "Non possiamo lasciare sola l'Italia. Dobbiamo adottare un approccio di solidarietà e responsabilità"

L'incontro Meloni-Scholz a Palazzo Chigi. Accolto dal picchetto d'onore
rainews
Palazzo Chigi, Giorgia Meloni con Scholz

Il Cancelliere della Repubblica Federale di Germania, Olaf Scholz è arrivato a Palazzo Chigi, accolto dal picchetto d'onore. Ad attendere il leader tedesco, nel cortile del Palazzo, la premier Giorgia Meloni. Al termine del bilaterale, Meloni e Scholz terranno dichiarazioni congiunte alla stampa.

Migranti, Scholz: “Non possiamo lasciare sola l'Italia”

"Le relazioni tra Italia e Germania sono strette, basate sulla fiducia e molto solide. E questo vale anche per la cooperazione con il governo italiano". A parlare dei rapporti tra i due paesi è il cancelliere tedesco Olaf Scholz in una intervista al Corriere della Sera. Oggi a Palazzo Chigi l'incontro tra il cancelliere e la premier Giorgia Meloni. Scholz nell'intervista parla anche di finanziamenti per gli investimenti industriali e afferma che "le decisioni del governo tedesco rientrano nel quadro di ciò che altri Paesi dell'Ue fanno per la competitività della loro industria. Siamo d'accordo sulla necessità di rendere la legislazione europea sugli aiuti statali ancora più agile e flessibile nel tempo".  

A proposito delle regole di bilancio e della riforma del Patto di stabilità, Scholz afferma che è necessaria "stabilità fiscale, regole chiare rispettate e un quadro comune trasparente. Non si tratta di condurre espressamente singoli Stati in una crisi di austerità". 

In tema di migrazioni il cancelliere spiega: "Non possiamo lasciare l'Italia e gli altri Paesi da soli, ma dobbiamo adottare un approccio di solidarietà e responsabilità. La Germania da parte sua è particolarmente colpita dall'immigrazione secondaria". Sul voto a maggioranza in Ue, Scholz afferma: "Una Ue allargata deve essere riformata. Abbiamo bisogno di più decisioni a maggioranza qualificata in politica estera e fiscale. Non è l'unanimità in tutte le decisioni a creare la massima legittimità democratica possibile".  

Sulla guerra in Ucraina dichiara: "Dobbiamo prepararci a dover aiutare l'Ucraina ancora a lungo. Per ora si tratta di fare di tutto per aiutarla a difendersi. In una situazione di dopoguerra, l'Ucraina avrà bisogno di impegni concreti e affidabili da parte di partner e alleati per aumentare la propria sicurezza. Siamo determinati a sostenerla nel percorso d'ingresso all'Ue".   

Mentre per quel che riguarda i rapporti con la Cina il cancelliere tedesco sottolinea che "si tratta di ridurre i rischi derivanti da dipendenze unilaterali. Non ci sarà quindi alcun decoupling. Al contrario, è nell'interesse di tutti noi che anche l'economia cinese continui a crescere e il benessere dei suoi cittadini possa svilupparsi. Tuttavia dobbiamo essere più attenti a garantire che le nostre relazioni si svolgano nel quadro dell'ordine globale".