L'accusa è omicidio colposo

Manfredonia: un indagato per la morte dei fratellini, è il proprietario dell'azienda agricola

Oggi nella cittadina foggiana è lutto cittadino. I funerali sono iniziati in ritardo per un malore della giovane mamma delle vittime

Manfredonia: un indagato per la morte dei fratellini, è il proprietario dell'azienda agricola
Rai
I funerali dei due fratellini morti in un vascone per l'irrigazione

Il proprietario del terreno nelle campagne di Manfredonia dove si trova il vascone, nel quale martedì scorso sono morti annegati due fratellini romeni di 6 e 7 anni, è stato indagato dalla procura di Foggia con l'accusa di omicidio colposo ai sensi dell'articolo 589 del codice  penale.

Il proprietario dell'azienda agricola, in località Fonterosa tra Manfredonia e Zapponeta, è accusato - spiegano dalla procura - "di omessa custodia e vigilanza dei luoghi dai quali si accede allo specchio d'acqua". In pratica non avrebbe vigilato sullo stato della proprietà e della recinzione del vascone. Intorno al bacino artificiale c’è, sì, una recinzione ma in un punto c’è un buco. Proprio dal quel foro, stando alla ricostruzione, potrebbero essere passati i due fratellini per fare il bagno nel vascone. La procura non ha ritenuto necessario disporre l'autopsia sui due corpi poiché gli accertamenti medico legali non fornivano elementi idonei per formulare ipotesi diverse dall'annegamento. Ancora in corso le attività per ricostruire esattamente cosa sia accaduto e l'accertamento di eventuali responsabilità penali.

Grande commozione questo pomeriggio nella cattedrale di Manfredonia dove si svolgono i funerali dei due bambini. La cerimonia funebre, prevista per le 16, è iniziata in ritardo per le condizioni in cui versa la giovane madre dei piccoli, colta da malore in chiesa. La messa è officiata dal vescovo della diocesi di Manfredonia-Vieste-San Giovanni Rotondo, padre Franco Moscone. Nella Cattedrale presenti le autorità civili e militari della provincia di Foggia, tra cui il sindaco di Manfredonia Gianni Rotice e il Questore Ferdinando Rossi. Oggi a Manfredonia è lutto cittadino.

"Il dolore della famiglia è troppo forte. Non possono tornare a vivere in quel podere. Le istituzioni trovino per questa famiglia una nuova abitazione". Lo ha chiesto l'arcivescovo di Manfredonia, padre Franco Moscone, nella sua omelia durante i funerali di Daniel e Stefan. Il prelato, che anche ieri commentando la tragedia, aveva evidenziato la necessità  "per i migranti di un piano serio di accoglienza, che permetta loro di usufruire di case sicure, servizi sociali appropriati ed ambienti comuni per rendere la loro vita dignitosa e degna" ha lasciato un appello alle istituzioni affinché trovino per la famiglia di Daniel e Stefan anche un lavoro.

"Non mi aspettavo che oggi qui ci fosse poca gente" ha detto l'arcivescovo di Manfredonia padre Franco Moscone nella sua omelia durante i funerali di Daniel e Stefan. In chiesa, infatti, vi erano poche persone. "Evidentemente - ha detto Monsignor Moscone - Manfredonia ha tante ferite da guarire".