Al suo posto l'avvocato Jeroen Preller

John Elkann lascia la presidenza della Giovanni Agnelli, società controllante di Exor

La novità emerge dalla carte che ufficializzano l'acquisizione del 15% della Philips. Nella cassaforte restano 6 membri dei tre rami della famiglia

John Elkann lascia la presidenza della Giovanni Agnelli, società controllante di Exor
Ansa
John Elkann presso il museo del Risorgimento a Torino (archivio)

John Elkann ha lasciato la presidenza della Giovanni Agnelli Bv, la cassaforte che controlla il 52% della holding Exor. 

La novità, evidenziata da Milano Finanza, emerge dalla carte che ufficializzano l'acquisizione del 15% della Philips. A succedergli una persona esterna alla famiglia: Jeroen Preller, avvocato olandese, partner dello studio legale NautaDutilh. 

Secondo quanto si apprende la decisione di Elkann, che ha già lasciato la presidenza di Exor mantenendo la carica di amministratore delegato, è dovuta alla volontà di concentrarsi su ruoli operativi.

Nella cassaforte restano 6 esponenti dei tre rami della famiglia Agnelli. Nel board siedono Andrea Agnelli, Nicolò Camerana, Benedetto Della Chiesa, Luca Ferrero Ventimiglia, Filippo Scognamiglio e Alexandre Von Furstenberg. Oltre a Elkann hanno lasciato Alessandro Nasi e Tiberto Brandolini D'Adda.

La Giovanni Agnelli è una società privata di diritto olandese che raggruppa i discendenti del fondatore della Fiat Giovanni Agnelli, costituita con l'obiettivo di mantenere l'unità e la continuità nella partecipazione in Exor.

L'azionista più rilevante è la società Dicembre che continua a essere presieduta da John Elkann, con circa il 38%. Ci sono poi gli eredi di Maria Sole (12,32%) e di Umberto (11,85%) e a seguire gli altri esponenti della famiglia. Ogni anno Exor stacca 100 milioni di euro di dividendi e il 52% va alla Giovanni Agnelli.