Confini d'Europa

Migranti, gli ambasciatori degli Stati europei chiedono il superamento del patto in vigore

Intanto il governo tedesco ha ribadito che la Germania si sente oberata dagli arrivi, la Francia continua a tenere blindate le frontiere con le forze anti-terrorismo e anche l'Austria intensifica controlli

Migranti, gli ambasciatori degli Stati europei chiedono il superamento del patto in vigore
gettyimages
Bruxelles, Commissione Europea

Nella riunione di oggi degli ambasciatori degli Stati Ue al Comitato dei Rappresentanti Permanenti, Coreper (che prepara e coordina i lavori all'interno del Consiglio Europeo) "è emerso un generale consenso sull'esigenza che l'agenda del Consiglio Affari interni - che si terrà il 28 settembre - possa essere aggiornata a seguito degli sviluppi recenti e che pertanto i ministri possano ricevere dalla Commissione una informativa completa sullo stato dell'arte della situazione, e in particolare sul memorandum Ue -Tunisia e sul Piano in dieci punti presentato a Lampedusa domenica scorsa". Lo ha reso noto alle agenzie di stampa una fonte diplomatica europea. 

Con riguardo al Patto su migrazione e asilo, la Presidenza ha fornito una relazione sullo stato di avanzamento dei negoziati. "In particolare, ha riferito dello stallo sul regolamento gestione delle crisi e dell’impatto che esso ha sul resto del negoziato con il Parlamento, richiamando la decisione assunta da quest’ultimo di sospendere i negoziati su Eurodac e Screening finché non vi sarà uno sblocco sul regolamento crisi. Larga parte degli Stati membri ha esortato ad un suo rapido superamento", ha spiega la fonte.

Berlino: “La Germania è oberata di migranti”

"Il governo federale è ben consapevole" che "Stato, regioni e comuni sono oberati e insieme devono lavorare a una soluzione", ha detto il vice portavoce del Governo tedesco, Wolfgang Büchner, evitando di rispondere direttamente alla domanda se Scholz condivida le dichiarazioni del presidente Steinmeier al Corriere della Sera. Alla domanda se la Germania abbia raggiunto il "limite" di accoglienza, un portavoce del ministero dell'Interno ha risposto che la questione va posta a regioni e comuni, competenti in materia, ma "penso sia chiaro che l'onere è elevato".

Francia, continua il presidio anti-terrorismo alle frontiere con l'Italia

I militari francesi dell’antiterrorismo stanno presidiando il confine con l’Italia. Si tratta di personale della Dgsi, Direction générale de la sécurité intérieure, che tiene sotto controllo la situazione a Mentone, cittadina transalpina all’estremo Sud-est del Paese. Il loro compito è quello di individuare e interrogare migranti irregolari arrestati alla frontiera e individuare i profili sospettati di terrorismo. Altri soldati, invece, affiancati da un reggimento di Cacciatori delle Alpi, si occuperanno della vigilanza notturna delle montagne della Val Roya.

Vienna, aumento dei controlli in Carinzia e in Tirolo alle frontiere Italiane

L'Austria ha adottato "misure preparatorie" in Carinzia e nel Tirolo per l'aumento dei controlli alle frontiere, in considerazione dell'aumento dei flussi di migranti in Italia e in Europa. Lo ha riferito a LaPresse il ministero dell'Interno austriaco. "I controlli alle frontiere possono essere aumentati in breve tempo", ha spiegato il ministero austriaco, "le misure preparatorie da parte delle direzioni provinciali di polizia della Carinzia e del Tirolo sono già state adottate, i controlli alle frontiere possono quindi essere avviati con poco tempo di anticipo, come già dimostrato lo scorso autunno per quanto riguarda la Repubblica Ceca e la Slovacchia". 

"Le misure - ha riferito ancora il ministero austriaco - si concentrano sui controlli contro la mafia del traffico di essere umani, con la ricerca di veicoli utilizzati dai trafficanti. Questi controlli nella zona di confine avvengono sia in Carinzia che in Tirolo". Il ministero ricorda poi che "Vienna è un centro di smistamento internazionale nella lotta contro i trafficanti, attraverso l'Ufficio operativo congiunto dell'Ufficio federale di polizia criminale".