Il pittore e scultore colombiano Fernando Botero, considerato l'artista vivente più famoso del paese sudamericano, è morto oggi all'età di 91 anni. Lo conferma il quotidiano colombiano 'El Heraldo', citando fonti del ministero della Cultura e spiegando che il pittore delle figure rotonde, nato a Medellin, si è spento nella sua casa di Montecarlo.
In un primo momento il quotidiano parlava di un ricovero in una clinica di Pietrasanta, in Versilia, dove trascorreva molto tempo. Ma successivamente è stato chiarito che l'artista era stato ricoverato per una sospetta polmonite e poi era tornato a casa.
Sua figlia Lina Botero, parlando a Caracol Radio, ha spiegato che è morto questa mattina nel Principato di Monaco: "Era in pessime condizioni di salute da cinque giorni perché aveva contratto una polmonite", ha detto.
"È morto all'età di 91 anni, ha avuto una vita straordinaria e se n'è andato al momento giusto", ha detto sconvolta la figlia, che lo ha ricordato come una persona "che ha dedicato la vita al suo Paese, che è stato oggetto della sua opera artistica".
L'opera di Botero (pittura, scultura e disegni) è molto vasta, al punto che servirebbero diversi libri per spiegarla e affrontarla. Le sue opere sono state acclamate in tutto il mondo e i collezionisti le pagano milioni di dollari. Nel 2022, ad esempio, la scultura 'Man on Horse' è stata venduta all'asta di Christie's a New York per 4,3 milioni di dollari, un prezzo record per un'opera dell'artista.
Per Botero il lavoro e la famiglia erano le cose più importanti della sua vita. Uno dei momenti più complicati per lui fu la morte di suo figlio Pedrito, nel 1974, quando il bambino aveva 4 anni, in un incidente stradale in Spagna. Il presidente colombiano Gustavo Petro si è rammaricato della morte di Botero, che ha ricordato come il pittore "della nostra violenza e della nostra pace".
Il saluto del presidente della Colombia, Gustavo Petro, che con un post su X scrive: "il pittore delle nostre tradizioni e dei nostri difetti, il pittore delle nostre virtù".