Lo studio sugli Ufo

Nasa, un direttore per studiare i fenomeni non identificati

La Nasa intende studiare i fenomeni anomali non identificati (Uap) con una metodologia scientifica, in modo da produrre dati solidi e di qualità: lo farà sfruttando strumenti come l'intelligenza artificiale e l'apprendimento automatico

Nasa, un direttore per studiare i fenomeni non identificati
pixabay
luna ufo

La Nasa nominerà un direttore che si occuperà della ricerca sui 'fenomeni anomali non identificati' (Unidentified Anomalous Phenomena, Uap), ovvero eventi del cielo che non sono riconducibili a velivoli o fenomeni naturali noti. "Questa è la prima volta che la Nasa intraprende un'azione concreta per studiare seriamente gli Uap", ha affermato il numero uno dell'ente spaziale Bill Nelson, durante la conferenza stampa convocata per presentare il Rapporto sugli Uap  (Unidentified Anomalous Phenomena) realizzato da 16 esperti di una  commissione indipendente.

"Mi chiedete se credo che ci sia vita nell'universo che è così vasto da rendere difficile per me comprendere quanto grande sia? La risposta è sì. Ma ciò che ho chiesto agli scienziati è di rispondere alla domanda: qual è la probabilità matematica che ci sia vita là fuori nell'universo?". A sottolinearlo l'amministratore della Nasa, Nelson durante la presentazione.

Il gruppo di esperti che per un anno si è occupato di studiare gli ufo non ha trovato alcuna prova che abbiano un'origine extra-terrestre, ha aggiunto Nelson, sottolineando che l'agenzia vuole spostare la conversazione sugli 'uap', cioè 'fenomeni anomali non identificati', "dal sensazionalismo alla scienza".

Lo studio degli ufo richiederà nuove tecniche scientifiche, tra cui satelliti avanzati e un cambiamento nel modo in cui gli 'oggetti volanti non identificati' vengono percepiti. 

Nel suo report di 33 pagine, la squadra indipendente, incaricata dalla Nasa, ha chiarito che la percezione negativa che circonda gli ufo costituisce un ostacolo alla raccolta di dati, ma secondo le autorità il coinvolgimento della Nasa dovrebbe contribuire a ridurre lo stigma intorno a quelli che vengono chiamati 'uap', cioè 'fenomeni anomali non identificati'. 

Il panel che ha effettuato lo studio, composto da 16 membri, ha inoltre osservato che l'intelligenza artificiale e l'apprendimento automatico sono essenziali per identificare eventi rari, compresi gli ufo. "La Nasa lo farà in modo trasparente", ha dichiarato Nelson. 

Ad oggi sono disponibili dati limitati e insufficienti a determinare scientificamente la natura degli Uap, ha confermato David Spergel, presidente della Simons Foundation e capo della commissione indipendente di esperti a cui la Nasa ha commissionato nel 2022 lo studio sugli Uap. Il rapporto conclusivo pubblicato oggi contiene raccomandazioni sulla metodologia da utilizzare d'ora in poi per raccogliere e studiare i dati raccolti da enti governativi civili, i dati commerciali e i dati provenienti da altre fonti per fare luce su fenomeni celesti apparentemente inspiegabili.