CONGRESSO USA

Ufo e fenomeni aerei non identificati: "Rinvenuti resti non umani"

Ascoltati tre testimoni che raccontano: "Gli avvistamenti sono di routine non casi isolati". Grusch, ribattezzato la talpa degli Ufo: "So di astronavi aliene e del rinvenimento di resti biologici non umani"

Gli Stati Uniti nascondono da tempo un programma segreto per il recupero e lo studio di oggetti volanti non identificati. Lo ha detto il maggiore David Grusch, ex agente dell'intelligence dell'Areonautica Usa, nel corso della sua attesa testimonianza davanti alla commissione di Controllo della Camera dei Rappresentanti Usa. 

Oltre a lui sono stati ascoltati, sempre come testimoni due veterani dell'esercito che hanno avvistato nei mesi scorsi "oggetti volanti non identificati", noti come Ufo, o che hanno assistito, utilizzando un termine più aggiornato, a Uap, "fenomeni aerei non identificati" (Unidentified aerial phenomena).

L'udienza - pubblica “perché il popolo americano merita la verità”, come ha precisato il deputato repubblicano Tim Burchett - si è tenuta per consentire al Congresso Usa di acquisire maggiori informazioni sulla materia, da anni al centro di un dibattito negli Stati Uniti, dove è considerata una questione di “sicurezza nazionale”, rispetto alla quale, secondo i veterani ascoltati, Washington finora è stata troppo riservata.    

I testimoni raccontano: “Molti Ufo nel nostro spazio aereo”

Grusch, ribattezzato "la talpa degli Ufo", ha riferito che nel 2019 gli fu chiesto dal capo della task force governativa sugli Uap di identificare tutti i programmi top secret relativi alla missione. All'epoca, prestava servizio nel National Reconnaissance Office, l'agenzia che opera i satelliti spia Usa.

"Nel corso dei miei compiti ufficiali fui informato di un programma che andava avanti da decenni per il recupero e lo studio di rottami di Uap, al quale mi fu negato l'accesso", ha detto l'ex ufficiale. Alla domanda se il governo abbia informazioni su forme di vita extraterrestri, Grusch ha replicato che probabilmente gli Usa sono a conoscenza di attività "non umane" a partire dagli anni '30 del secolo scorso.

Davanti ai deputati ha ribadito di essere a conoscenza, "tramite informazioni ricevute da altri", del fatto che gli Stati Uniti sono in possesso di "astronavi aliene" e hanno rinvenuto "resti biologici non umani" nelle aree in cui le astronavi si sono schiantate.

Il Pentagono ha smentito le affermazioni di Grusch, secondo il quale è in corso un insabbiamento a livello governativo sugli Ufo. 

La portavoce del dipartimento della Difesa, Sue Gough, in un comunicato ha affermato che gli investigatori non hanno scoperto "alcuna informazione verificabile" per supportare l'esistenza di programmi, passati o presenti, riguardanti "il possesso, o lo studio dell'ingengeria di materiali extraterrestri".

Grusch ha sostenuto di essere divenuto un 'whistleblower' dopo essere venuto a conoscenza dei fatti riferiti al Congresso e di avere da allora subito rappresaglie per quanto rivelato. L'ex militare non è però entrato nei dettagli di queste presunte intimidazioni, affermando che c'è un'indagine in corso.

“Il governo sa, ma nasconde”

Oltre a Grusch hanno raccontato le loro esperienze ai deputati anche due ex piloti della Marina, Ryan Graves e David Fravor, scendendo nel dettaglio dei loro avvistamenti in volo.

"Non sono eventi rari o isolati. I piloti militari e di aerei commerciali sono spesso testimoni di tali fenomeni", ha detto Graves, spiegando come gli incontri sono così comuni che ormai se ne discute anche nei briefing che precedono le operazioni di volo.

“Mentre ci riuniamo qui, gli UAP sono nel nostro spazio aereo, ma sono gravemente sottostimati", precisa.

"Molti nel governo sanno più di quanto lasciano intendere, ma tengono nascoste informazioni cruciali. Dal 2021, tutti i video UAP sono classificati come segreti. Questo livello di segretezza non solo impedisce la nostra comprensione, ma alimenta speculazione e sfiducia”, spiega.

Poi racconta la sua esperienza: "Nel 2014, ero un pilota dello Squadrone di attacco 11 dei caccia della Marina, i Red Rippers, ed ero di stanza al NAS Oceana a Virginia Beach. Dopo che i nostri sistemi radar di jet sono stati aggiornati, abbiamo iniziato a rilevare oggetti sconosciuti che operano nel nostro spazio aereo."

“Durante una missione di addestramento nella Warning Area Whisky-72, dieci miglia al largo della costa di Virginia Beach, due Super Hornet F-18 hanno avvistato un UAP. L'oggetto, descritto come un cubo grigio scuro o nero all'interno di una sfera trasparente, è arrivato a meno di 50 piedi da uno degli aerei. Il comandante della missione ha interrotto immediatamente il volo ed è tornato alla base. Il nostro squadrone ha presentato un rapporto di sicurezza, ma non vi è stato alcun riconoscimento ufficiale dell'incidente e nessun ulteriore meccanismo per segnalare gli avvistamenti”.

Poi tocca a David Fravor che risponde “sì” alla domanda: "Pensa che gli UAP rappresentino una potenziale minaccia per la nostra sicurezza nazionale?"

“La tecnologia che abbiamo visto nei cieli è di gran lunga superiore a qualsiasi altra cosa esista oggi”.

L'ex pilota ha descritto il suo faccia a faccia con gli Ufo nel 2004, vicino San Diego. Era stato inviato in un'operazione di routine quando si è trovato davanti un enorme oggetto che sorvolava a pelo l'acqua. L'incidente salito alle cronache come 'Tic Tac Ufo' è stato ripreso dalle telecamere e successivamente reso pubblico dal Pentagono.

Secondo i dati raccolti dall'ufficio avvistamenti Usa, solo l'anno scorso, i fenomeni “anomali” denunciati sarebbero stati oltre seicento.

"Se si tratta di droni stranieri - ha chiarito Graves - è un problema urgente di sicurezza nazionale, se si tratta di altro, allora il problema è degli scienziati". Nel migliore dei casi, ha tagliato corto, "gli oggetti non identificati sono un problema per la sicurezza dei voli". 

Oggi Graves dirige il gruppo 'Americans for Safe Aerospace', una no-profit da lui stesso fondata per 'incoraggiare' i piloti a segnalare fenomeni 'inspiegabili'.

Il Congresso vuole fare chiarezza

I racconti dei tre testimoni hanno rafforzato la volontà del Congresso di far luce sugli Ufo. "Scopriremo quello che è stato insabbiato. Questo è un tema di trasparenza del governo", ha detto il deputato repubblicano Tim Burchett, uno dei più ferventi sostenitori della necessità di rendere disponibili informazioni sui fenomeni aerei non identificati. 

A chiedere a gran voce una maggiore trasparenza da parte del governo sugli Ufo è anche il leader dei democratici in Senato, Chuck Schumer, che di recente ha introdotto di recente un emendamento al National Defense Authorization Act per rendere pubblici tutti i documenti del governo legati ai fenomeni non identificati.

L'argomento è trattato apertamente dopo che nel 2017 Luis Elizondo, ex agente segreto dell’intelligence Usa e ex direttore del programma di identificazione delle minacce aerospaziali, riferì al New York Times di avvistamenti di oggetti dalle dinamiche molto strane da parte dei piloti degli F-18 Super Hornet della US Navy, e a conferma dei fatti consegnò tre filmati di incontri ravvicinati. Video che sono stati poi analizzati e reputati autentici.