Sugli scaffali erano pronti per la vendita ma all'interno, contenevano una sostanza vietata dall'Unione Europea dal 2022, perchè nel novero delle sostanze "ritenute cancerogene e tossiche per la fertilità". Il mega sequestro dei finanzieri a Pisa, durante un'ispezione in 7 negozi della città toscana: 2000 confezioni di profumi, bagnoschiuma, shampoo, creme, lozioni, saponi, prodotti di varia natura ma tutti contenenti il Butylphenyl Methylpropional (sulle etichette chiamato "Lilial").
Tossiche per la fertilità
Secondo il Comitato per la Valutazione dei Rischi dell’Agenzia Europea per le Sostanze Chimiche, infatti, questo ingrediente rientra tra le sostanze chimici che potenzialmente possono portare a tumori, e "tossiche per la fertilità". Tra i prodotti identificati dalla Gdf anche "schiume da barba e prodotti per capelli contenenti la sostanza nociva". La merce - scrivono i baschi verdi in una nota - "è stata rinvenuta sugli scaffali dei punti vendita, pronta per essere acquistata dai consumatori finali".
Gdf: "Occhio" all'etichetta nascosta
"In alcuni casi, l’indicazione della presenza della sostanza nei prodotti era stata occultata mediante etichette appositamente apposte sulle confezioni". Con il supporto tecnico del Sistema Informativo Anti Contraffazione (SIAC) del Nucleo Speciale Beni e Servizi della Guardia di Finanza, i Finanzieri del Gruppo hanno riscostruito le responsabilità sia dei venditori finali che dei fornitori della filiera distributiva dei prodotti.
Le denunce
Denunciati alla Procura della Repubblica di Pisa dieci persone - tra legali rappresentati degli esercizi commerciali e fornitori - per "violazione dell’articolo 3 del decreto legislativo 204/2015": una disposizione che sanziona chi mette in vendita prodotti "dannosi per la salute umana".
L'informativa all'Unione Europea
Inoltre "al fine di prevenire la diffusione di cosmetici nocivi su tutto il territorio europeo, il Gruppo di Pisa ha informato la Commissione Europea del rischio di tossicità dei prodotti attraverso l’implementazione del sistema comunitario di informazione rapida per prodotti non conformi, noto come RAPEX, gestito, per il Corpo, dal Nucleo Speciale Beni e Servizi".