Le bozze della manovra finanziaria, arrivano i dettagli delle misure previste

Dal bonus per i secondi figli al nido, al fondo per i profughi ucraini. Circolano da oggi i contenuti della manovra discussa la scorsa settimana dai ministri

Aumenta il bonus nido che arriverà a 2.100 euro per chi ha due figli con il primo di età inferiore a 10 anni e il secondo nato nel 2024. È quanto si legge nella bozza della manovra che è stata discussa e annunciata la scorsa settimana dai ministri. Il provvedimento prevede quindi che, "con riferimento ai nati a decorrere dall'1 gennaio 2024, per i nuclei familiari con un valore dell'indicatore della situazione economica equivalente (Isee), fino a 40.000 euro, nei quali sia già presente almeno un figlio di età inferiore ai dieci anni, l'incremento del buono di cui al secondo periodo è elevato a 2.100 euro". 

Non è l'unica misura per agevolare le famiglie, e le donne in particolare, nell'ottica di incentivare la natalità. Altra misura ad hoc per le donne lavoratrici che abbiano raggiunto almeno 35 anni di contributi entro il 2023 è che potranno accedere alla pensione con Opzione donna purché abbiano compiuto 61 anni, requisito ridotto di un anno per ogni figlio fino a un massimo di due

L'importo della pensione sarà ricalcolato interamente con il metodo contributivo. Restano le restrizioni previste nel 2023 (bisogna essere disoccupate, care giver o con una invalidità almeno del 74%) così come la finestra mobile di un anno per le dipendenti e 18 mesi per le autonome una volta raggiunti i requisiti per ottenere l'assegno.

Solo nel 2024 congedo parentale facoltativo per 2 mesi all'80%

Solo per il 2024 i due mesi di congedo parentale facoltativo di maternità o paternità, in alternativa tra i genitori, fino al sesto anno di vita dei bambini, vengono retribuiti all'80%. Successivamente il congedo tornerà a essere retribuito per un mese all'80% e per un mese al 60%.

Quota 104 e penalità per chi va in pensione anticipata

Nel 2024 per andare in pensione anticipatamente servirà quota 104, ovvero con 41 anni di contributi e 63 anni di età, anziché quota 103 come previsto per il 2023. Lo prevede la bozza in circolazione della legge di bilancio. Il testo stabilisce delle penalità per chi chiede la pensione anticipata: per i chi matura i requisiti nel 2024 si riduce il periodo di calcolo con il sistema retributivo e aumenta la quota di calcolo con il sistema contributivo. Stretta in arrivo anche sulle finestre di uscita. Per i lavoratori del settore privato si passa da 3 a 6 mesi dal momento della maturazione dei requisiti, per il settore pubblico dagli attuali 6 a 9 mesi.

Prorogate nel 2024 le agevolazioni per i mutui degli under 36: 282 miliardi

Viene prorogato al 31 dicembre 2024 il periodo di agevolazioni sui mutui prima casa per gli under 36. Lo prevede la prima bozza in circolazione della legge di bilancio. Al Fondo di garanzia per la prima casa vengono assegnati ulteriori 282 milioni di euro per il 2024.

Risale dal 5% al 10% l'Iva su assorbenti e latte in polvere

Risale l'iva sugli assorbenti femminile e sul latte in polvere per i bambini passando dal 5% al 10%. Lo si legge nella bozza della manovra. Nello specifico tornano al 10% prodotti assorbenti, e tamponi destinati alla protezione dell'igiene femminile; coppette mestruali e latte in polvere o liquido per l'alimentazione dei lattanti o dei bambini nella prima infanzia.

Per i contratti della pubblica amministrazione 3 miliardi in 2024, poi 5 in 2025

Nuove risorse pari a 8 miliardi in due anni per la nuova tornata 2022-24 di rinnovi contrattuali della pubblica amministrazione. Gli oneri a carico del bilancio statale per la contrattazione collettiva vengano incrementati di 3miliardi per il 2024 e 5 miliardi per il 2025. Inoltre dal primo gennaio 2024 l'anticipo da erogare è incrementato di 6,7 volte l'indennità di vacanza contrattuale. Tale importo incrementale, per l'anno 2024, è scomputato per il personale a tempo indeterminato che lo ha già percepito nel 2023.

Canone RAI fissato a 70 euro

La misura del canone di abbonamento alla televisione per uso privato (di cui all’articolo 1, comma 40, della legge 11 dicembre 2016, n. 232) è rideterminata in 70 euro per l’anno 2024. Per il miglioramento della qualità del servizio pubblico radiofonico, televisivo e multimediale su tutto il territorio nazionale, nell'ambito delle iniziative previste dal Contratto di servizio nazionale tra la Rai-Radiotelevisione italiana e il ministero delle Imprese e del Made in Italy di ammodernamento, sviluppo e gestione infrastrutturale delle reti e delle piattaforme distributive, nonché di realizzazione delle produzione interne, radiotelevisive e multimediali, è riconosciuto alla società un contributo pari a 430 milioni di euro per l'anno 2024".

La Zecca potrà coniare per collezionisti monete fino 1.000 euro

L'Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato potrà coniare per i collezionisti monete di taglio superiore a quelle finora previste, fino a 1.000 euro, ed estendere la realizzazione delle carte valori anche al formato digitale. Nello specifico, è autorizzata la coniazione e l'emissione di monete per collezionisti aventi corso legale solo in Italia nei tagli da "0,25, 0,75, 1,5, 3, 4, 5, 6, 10, 20, 25, 50, 100, 200,500 e 1.000 euro". Una gamma di tagli molto più ampia dell'attuale, che è di "5, 10, 20 e 50 euro".     

Si prevede inoltre che l'istituto, che ha già tra i suoi compiti la produzione e fornitura delle carte valori, diventi il "soggetto designato alla realizzazione, personalizzazione e gestione anche del formato digitale dei prodotti considerati carte valore e dei documenti fisici la cui produzione è affidata allo stesso". L'Istituto produce, tra le altre cose, passaporto elettronico, carta d'identità elettronica, marche da bollo, patente di guida europea. Per l'attuazione di questi e per "sostenere e promuovere lo sviluppo e la realizzazione di sistemi di tracciabilità di cartevalori" è autorizzata la spesa di 1 milione di euro per ciascuno degli anni 2024, 2025 e 2026. Infine, per l'attuazione delle attività e delle misure della Strategia nazionale di cybersicurezza, l'Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale potrà "avvalersi del supporto dell'Istituto".

Nuovo Fondo per la lotta alla droga, con 15 milioni in 3 anni

Nasce un nuovo Fondo nazionale diintervento per la lotta alla droga, con una dotazione complessiva di 15 milioni in tre anni. Il fondo è nello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze, per il successivo trasferimento al bilancio autonomo della Presidenza del Consiglio dei ministri. Il Fondo ha una dotazione di 5 milioni di euro per ciascuno degli anni 2024, 2025 e 2026. Nel Fondo - si precisa - confluiscono anche le risorse del vecchio Fondo nazionale di intervento per la lotta alla droga istituito nel1990.

Aumentano le accise sulle sigarette, +10/12 centesimi di euro a pacchetto

Aumentano le accise sulle sigarette per finanziare i provvedimenti della prossima manovra. La prima bozza della legge di bilancio stabilisce che le imposte passino per il 2024 da 28,20 euro per 1.000 sigarette a 29,30 euro. Mentre a decorrere dal 2025, si passerà da 28,70 euro per 1.000 sigarette a 29,50 euro. Viene stimato dunque che un pacchetto di 20 sigarette potrà costare in media 10-12 centesimi in più. L'incremento sul trinciato potrebbe essere superiore.

Fondo emergenze per l'ortofrutta da 270 milioni di euro per il triennio 2024-2026

Un fondo emergenze da 270 milioni di euro per il triennio 2024-2026 in legge di Bilancio, una campagna di comunicazione e una maggiore collaborazione con mense e ristorazione. E' quanto annunciato dal ministro dell'Agricoltura, Francesco Lollobrigida. "In legge di Bilancio abbiamo chiesto 20 milioni per i prestiti cambiari in favore del settore ortofrutticolo. Con apposito decreto ministeriale, abbiamo previsto 9,4 milioni di euro per sostenere il settore degli agrumi dal malsecco, 10 milioni di euro per la filiera della pera e 2 per quella dei kiwi. Infine, avvieremo un'apposita campagna di comunicazione sul consumo di frutta e verdura", ha spiegato Lollobrigida. "I dati di Ismea raccontano delle difficoltà del settore ortofrutticolo - ha detto il ministro - In un'ottica di sostegno al comparto, abbiamo inoltre previsto in manovra un fondo emergenze da 270 milioni di euro per il triennio 2024-2026. Il nostro obiettivo, però, non è convocare questa riunione solo per raccontare le criticità, ma per pianificare lo sviluppo di un asset nevralgico per la nostra economia e che sconta un evidente divario infrastrutturale, oltre ad aver pagato enormi conseguenze a causa di alluvioni e siccità. Per rilanciare la filiera sarà determinante puntare su innovazione e ricerca", ha detto Lollobrigida.

Fondo per donne vittime di violenza 6 milioni annui dal 2024

Vengono incrementate di 6 milioni annui dal 2024 le risorse destinate al Fondo per il reddito di libertà per le donne vittime di violenza. Lo si legge nella bozza della manovra. Le risorse, si precisa, sono ripartite tra le regioni con uno o più decreti dell'Autorità politica delegata alle pari opportunità, di concerto con il ministro del Lavoro e delle politiche sociali, previa intesa in sede di Conferenza unificata. 

200 milioni al fondo migranti nel 2024, 300 nel 2025

Al fondo in materia di politiche sui migranti la bozza della legge di bilancio in circolazione stima vengono assegnati 200 milioni di euro per il 2024 e 300 milioni per il 2025 e 200 nel 2026. Per potenziare l'attività di prevenzione ed assistenza sanitaria e sociosanitaria in favore dei soggetti che versano in condizioni di vulnerabilità sociale ed economica, viene autorizzato in favore dell'Istituto nazionale per la promozione della salute delle popolazioni migranti il contributo 1 milione di euro a decorrere dall'anno 2024. 

300 milioni per i profughi ucraini

Stanziati nel 2024 300 milioni di euro per le attività connesse alla protezione temporanea delle persone in fuga dalla guerra in Ucraina.

Pensioni 4-5 volte minimo rivalutate al 90%, taglio più alte

Adeguamento pieno all'inflazione per le pensioni fino a 4 volte il minimo, sotto  cioè 2.000 euro circa, al 90% per quelle tra 4 e 5 volte il minimo, e al 22% (con un taglio rispetto al 32% delle norme in vigore quest'anno) per quelle più alte, ovvero sopra 10 volte il minimo, pari a circa 5.000 euro al mese. La nuova indicizzazione sale quindi dall'85% (previsto nella precedente legge di bilancio) al 90% per gli assegni tra 4 e 5volte il minimo (tra 2.000-2.500 euro circa); viene confermata al 53% per gli assegni pari a 5-6 volte il minimo; al 47% per quelli tra 6 e 8 volte; al 37% per quelli tra 8 e 10 volte. Viene infine ridotta dal 32% al 22% per i trattamenti superiori a 10 volte il minimo.