Mar Rosso

Miliziani yemeniti sequestrano una nave britannica, Netanyahu accusa l'Iran

Ansar Allah: "Abbiamo preso la nave per sostenere il popolo oppresso a Gaza". Israele: "Non siamo coinvolti, ma è terrorismo di Teheran"

Miliziani yemeniti sequestrano una nave britannica, Netanyahu accusa l'Iran
Instagram @oldsalt77581 via VesselFinder.com
La Galaxy Leader fotografata ad agosto 2020

L'ufficio del primo ministro di Israele,  Benjamin Netanyahu, ha dato notizia in un comunicato che una nave mercantile di proprietà britannica e gestita da una compagnia giapponese, la Galaxy leader, è stata sequestrata nel Mar Rosso meridionale, a opera di miliziani di Ansar Allah, nota anche come "movimento houthi ", una formazione islamista sciita finanziata dall'Iran che controlla la parte occidentale dello Yemen, una repubblica della penisola arabica dove da vent'anni si susseguono insurrezioni e guerra civile.

Nelle scorse settimane, dopo il 7 ottobre, gli houthi avevano lanciato diversi missili in direzione dello Stato ebraico e minacciato ripetutamente di colpire i traffici marittimi israeliani tra Mar Rosso e Golfo di Aden. Un portavoce del movimento ha detto all'emittente qatarina Al Jazeera: "Abbiamo preso la nave per sostenere il popolo oppresso a Gaza". Ha poi affermato che il mercantile è stato portato sulle coste dello Yemen.  Incerto il numero di persone a bordo: sarebbero 52 secondo l'emittente libanese Al Mayadeen, 22 stando a quanto riferisce l'emittente saudita Al-Hadath, 25 secondo il governo israeliano.

Smentendo a quanto riferito inizialmente da diversi media arabi, Israele ha affermato di non essere coinvolta nella proprietà, nelle operazioni o nella composizione dell'equipaggio, di cui farebbero parte persone provenienti da Ucraina, Bulgaria, Filippine e Messico: “Questo è un altro atto di terrorismo iraniano che rappresenta un'escalation nella belligeranza dell'Iran contro i cittadini del mondo libero", ha accusato l'ufficio di Netanyahu.