Cinema

Greta Gerwig, la regista di "Barbie", è la presidente della giuria al Festival di Cannes 2024

È la prima regista donna americana ad assumere questo ruolo e anche la più giovane dal 1966, quando la manifestazione fu guidata dall'allora 31enne Sophia Loren

Greta Gerwig, la regista di "Barbie", è la presidente della giuria al Festival di Cannes 2024
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La regista Greta Gerwig

Il Festival di Cannes ha annunciato che Greta Gerwig, regista del film dell'estate “Barbie”, presiederà la giuria della 77ma edizione della rassegna cinematografica che si terrà a maggio.   

La 40enne americana raccoglie il testimone dal regista svedese Ruben Ostlund, la cui giuria ha assegnato la Palma d'oro 2023 al thriller “Anatomia di una caduta” di Justine Triet. Greta Gerwig è la più giovane ad assumere questo ruolo dal 1966 quando presidente fu una Sophia Loren all'epoa trentunenne. È anche la prima regista donna americana ad assumere tale ruolo nonché la prima donna dopo l'attrice Cate Blanchett che fu presidente nel 2018 e la seconda regista, dopo Jane Campion nel 2014.

"Ieri, ambasciatrice del cinema americano indipendente, oggi al vertice del successo mondiale al botteghino, Greta Gerwig - si legge nella comunicazione - riesce a combinare ciò che prima era giudicato incompatibile: produrre blockbuster d’autore, ridurre il divario tra arte e industria, esplorare le questioni femministe contemporanee con abilità e profondità, e dichiarando la sua impegnativa ambizione artistica all'interno di un modello economico che abbraccia per usarlo al meglio".

"Amo profondamente il cinema", ha dichiarato la regista. "Mi piace fare film, mi piace andare a vedere i film, mi piace parlarne per ore. Da appassionata di cinema, Cannes è sempre stato per me l'apice di ciò che il linguaggio universale del cinema può rappresentare".

Greta Gerwig è reduce da una stagione di premi: "Barbie", con Margot Robbie e Ryan Gosling nei panni di Ken, è in pole position nella corsa ai Golden Globes, con nomination in nove categorie. Tra i suoi record c'è quello di aver superato il miliardo di dollari d'incassi in tutto il mondo in 17 giorni dall'uscita. La prima volta per un film di una regista donna. Il record precedente apparteneva a Harry Potter e i Doni della Morte – Parte 2, con 19 giorni.

Oltre a “Barbie”, la Gerwig "musa del cinema indipendente americano", ha diretto “Lady Bird” (2017) e “Piccole donne” (2020). Sta lavorando a un adattamento de “Le cronache di Narnia” per Netflix e ha anche recitato in più di una ventina di film, tra cui la commedia in bianco e nero "Frances Ha", scritta insieme al suo compagno, il regista Noah Baumbach, e il film "White Noise", insieme ad Adam Driver, sempre di Baumbach.

Greta Gerwig è stata scelta per presiedere la giuria di Cannes poiché "incarna con coraggio il rinnovamento del cinema mondiale", hanno dichiarato la presidente del Festival Iris Knobloch e il suo delegato generale Thierry Frémaux. “Al di là della settima arte, appare anche come la rappresentante di un'epoca che abolisce le frontiere e mescola i generi per far trionfare l'intelligenza e l'umanesimo”. 

Nominando Greta Gerwig, Cannes sottolinea anche la persistenza del suo legame con la potente industria americana. La nomina di Iris Knobloch, proveniente dalla Warner, ha rafforzato la sinergia tra Hollywood e la Croisette che è stata quindi teatro del ritorno di leggende come Harrison Ford ("Indiana Jones") o Martin Scorsese ("Killers of the Flower Moon").

Anche la Berlinale ha scelto una donna come presidente di giuria della 74esima edizione. Si tratta di Lupita Nyong'o, attrice, regista, produttrice e autrice keniota-messicana, premio Oscar nel 2014 come migliore attrice non protagonista in 12 anni schiavo di Steve McQueen.