Era il 6 settembre del 1971 quando a Stateline, in Nevada, si persero le tracce di Donna Lass, un'infermiera di 25 anni che prestava servizio al pronto soccorso dell'allora casinò-hotel Sahara. Quindici anni dopo, nel 1986, vicino al lago Tahoe, tra Reno e Sacramento in California, vennero rinvenuti dei resti umani. Ma solo ora grazie a una squadra ad hoc che si occupa di casi irrisolti si è potuto stabilire che quel corpo apparteneva alla giovane donna scomparsa misteriosamente 53 anni fa.
L'ultima volta, la Lass fu vista nei pressi dell'appartamento che aveva preso in affitto da poco - a seguito del nuovo lavoro - in compagnia di un uomo che molti testimoni dell'epoca definirono alto e dai capelli chiari, quasi biondi. Da quel momento di lei, più nulla.
I genitori e le sorelle della donna cercarono invano di contattarla telefonicamente. La sua foto fu affissa nelle principali strade e attività della zona, così come in tutte le caserme della polizia - ma senza alcun esito. Anche gli appelli sui giornali non ebbero seguito.
Youtube Nel 1986, il ritrovamento dei resti, tra cui un cranio, lungo la statale 80, nella Contea di Placer. Durante tutto questo tempo sono stati conservati presso l'obitorio del posto di polizia. Ed è stato possibile dargli un nome proprio grazie alla squadra specializzata in cold case. I componenti del team hanno inviato il teschio agli appositi laboratori della scientifica per dei rilievi.
Grazie alle moderne tecniche è stato creato un profilo del Dna che è stato comparato con quello di un campione di un familiare.
Ma il caso è risolto solo a metà. Si è arrivati all'identificazione della vittima, ma non è stato ancora stabilito come sia morta. La polizia ha di nuovo diramato la foto di Donna Lass, nella speranza che arrivi qualche segnalazione che permetta anche a distanza di tanti anni di ricostruire le circostanze che hanno portato alla morte dell'infermiera. Nulla si sa del suo accompagnatore, forse il suo assassino.