Approvato il ddl beneficenza, sanzioni fino 50mila euro anche agli influencer

Competente a irrogare le sanzioni è l'Antitrust. Il provvedimento è stato ribattezzato "decreto Ferragni" dal momento che il tema è diventato di interesse pubblico per le presunte violazioni dell'imprenditrice, lei: "Lieta sia stato colmato vuoto"

Approvato il ddl beneficenza, sanzioni fino 50mila euro anche agli influencer
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Chiara Ferragni

Non poteva che essere ribattezzato “decreto Ferragni" il provvedimento varato oggi dal Consiglio dei ministri, dopo i casi legati ai presunti illeciti dell'imprenditrice digitale che avrebbe truffato i suoi utenti/clienti nella vendita di prodotti legati a campagne di beneficenza. 

Da ora in poi, colmato un vuoto legislativo, sarà obbligatorio indicare in modo chiaro e trasparente sui prodotti le finalità dei proventi e il destinatario della beneficenza, l'importo o la quota destinati a quel fine.

“Anche tramite adesivi” ha spiegato in conferenza stampa il ministro delle imprese e del Made in Italy Adolfo Urso. “Il fine è evitare una comunicazione ingannevole”.

In caso di violazioni l'Antitrust potrà sanzionare i soggetti colpevoli con multe da 5mila a 50mila euro (commisurate al prezzo di listino di ciascun prodotto e al numero delle unità poste in vendita), con la possibilità di sospensione dell'attività per un anno in caso di violazioni reiterate.

Si prevede inoltre l'obbligo, prima della messa in commercio dei prodotti, di indicare all'Autorità quelle informazioni obbligatorie, nonché il termine entro cui sarà versato l'importo destinato alla beneficenza. Entro tre mesi da quella scadenza il produttore dovrà comunicare all'Autorità il versamento. "Nei casi di minore gravità la sanzione è diminuita fino a due terzi. In caso di reiterazione della violazione è disposta la sospensione dell'attività per un periodo da un mese a un anno".

Gli influencer che violeranno le norme sulla trasparenza nelle vendite di prodotti a fini di beneficenza dovranno pubblicare sul proprio sito il provvedimento sanzionatorio ricevuto.  

“Il ricavato delle sanzioni, nella misura del 50%, sarà destinato ad altre iniziative benefiche”, ha detto Urso.

Ferragni: “Lieta sia stato colmato un vuoto legislativo”

"Sono lieta che il governo abbia voluto velocemente riempire un vuoto legislativo. Quanto mi è accaduto mi ha fatto comprendere come sia fondamentale disciplinare con regole chiare le attività di beneficenza abbinate alle iniziative commerciali". E' il commento di Chiara Ferragni. "Questo disegno di legge consente di colmare una lacuna che da una parte impedisce di cadere in errore, ma dall'altra evita il rischio che da ora in poi chiunque voglia fare attività di beneficenza in piena trasparenza desista per la paura essere accusato di commettere un'attività illecita", sottolinea ancora l'influencer.