Dopo il caso del pandoro Balocco

Ferragni nella bufera: indagata per truffa anche sulle uova di Pasqua e le bambole Trudi

Dopo l'intervento dell'Autorità per la campagna promozionale del Natale 2022 "Chiara Ferragni e Balocco insieme per l'ospedale Regina Margherita di Torino", sono state messe in discussione altre sponsorizzazioni legate a iniziative benefiche

Ferragni nella bufera: indagata per truffa anche sulle uova di Pasqua e le bambole Trudi
Ansa
Chiara Ferragni con la bambola Ferragn

Non si arresta la bufera che, da dicembre scorso, ha travolto la influencer e imprenditrice Chiara Ferragni

Dopo la maxi multa milionaria per pratica commerciale scorretta da parte dell'Antitrust e l'iscrizione nel registro degli indagati per l'operazione di beneficenza con l'azienda piemontese Balocco, l'influencer deve rispondere di truffa aggravata anche delle uova pasquali con il suo marchio per Dolci Preziosi e della bambola in collaborazione con Trudi lanciata sul mercato dall'imprenditrice digitale nel 2019.

E' quanto è emerso nell'atto, con cui la procura di Milano aveva sollevato questioni alla Corte di Cassazione, sulla competenza territoriale dei singoli episodi contestati alla Ferragni. I magistrati meneghini rivendicano la competenza sull'inchiesta poiché ritengono ci sia una continuità tra le presunte truffe e che dunque l'intero fascicolo -dove la Ferragni risulta iscritta per ben tre volte - deve restare a Milano. 

Il Procuratore generale della Suprema Corte, dovrà stabilire quali procure dovranno trattare, in base al luogo dove sarebbe stato commesso il reato, ogni singolo procedimento. L'inchiesta, condotta dalla guardia di Finanza, è partita da Cuneo in Piemonte dove ha la sede legale la Balocco. Al vaglio degli inquirenti anche le posizioni degli amministratori delle aziende dove Chiara Ferragni aveva i contratti come testimonial.

Secondo indiscrezioni, la pronuncia del Procuratore generale della Cassazione non dovrebbe farsi attendere molto.

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L'inizio dell'inchiesta

Il faro dell'Autorità sulla imprenditrice 37enne si era acceso per la campagna promozionale del Natale 2022 per l'iniziativa "Chiara Ferragni e Balocco insieme per l'ospedale Regina Margherita di Torino", durante la quale la Balocco aveva venduto pandori a edizione limitata firmati Ferragni per sostenere la ricerca sull'osteosarcoma e sul sarcoma di Ewing a favore dell'ospedale torinese.

Alle società Fenice e TBS Crew, che gestiscono i marchi e i diritti relativi di Chiara Ferragni, e alla Balocco l'Autorità contestava di aver pubblicizzato il "Pandoro Pink Christmas", lasciando intendere ai consumatori che, comprandolo, avrebbero contribuito a una donazione all'Ospedale Regina Margherita di Torino per acquistare un nuovo macchinario. Le società Fenice e TBS Crew hanno incassato la somma di oltre 1 milione di euro a titolo di corrispettivo per la licenza dei marchi di Chiara Ferragni e per la realizzazione dei contenuti pubblicitari senza versare nulla all'ospedale Regina Margherita di Torino. 

Secondo l'Antitrust la pratica scorretta si è articolata sia nel far credere, nel comunicato stampa di presentazione dell'iniziativa, che acquistando il "Pandoro Pink Christmas" al prezzo di oltre 9 euro, anziché di circa 3,70 euro del pandoro non griffato, i consumatori avrebbero contribuito alla donazione che, in realtà, era già stata fatta dalla sola Balocco, in cifra fissa, a maggio 2022, sia nell'aver diffuso, informazioni per avvalorare che l'acquisto del prodotto avrebbe contribuito alla donazione pubblicizzata.

L'inchiesta del Dipartimento 'frodi e tutela consumatori' della Procura di Milano è stata aperta in seguito all'esposto per truffa aggravata depositato da Codacons e Assourt in oltre 100 Procure d'Italia.