L'epopea legale di Julian Assange: dal primo mandato d'arresto nel 2010 fino alla Corte di Londra

Quattordici anni in fuga dall'accusa degli Stati Uniti di aver diffuso documenti riservati tramite Wikileaks, ma anche le accuse (archiviate per prescrizione) di stupro. Il 21 febbraio l'Alta Corte Britannica deciderà sull'estradizione

L'epopea legale di Julian Assange: dal primo mandato d'arresto nel 2010 fino alla Corte di Londra
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Julian Assange of the WikiLeaks website holds up a copy of The Guardian newspaper as he speaks to reporters in front of a Don McCullin Vietnam war photograph at The Front Line Club on July 26, 2010 in London

Definito da molti “il giornalista hacker”, conosciuto da tutti come il fondatore e anima di Wikileaks, il progetto editoriale internazionale che ha svelato al mondo notizie e documenti segreti come le torture nel carcere di Guantanamo o le email della candidata repubblicana Sarah Palin. Julian Assange è in fuga dal 2010, quando un primo mandato d'arresto nei suoi confronti è stato emesso in Svezia, per stupro. 

Il 21 febbraio l'Alta Corte Britannica deciderà se potrà ottenere il permesso di presentare ricorso contro una decisione di estradizione presa nel 2022 dall'allora ministra dell'Interno, Priti Patel. 

  • 2010: ad agosto la Svezia emette un mandato di cattura sulla base dell'accusa di stupro da parte di una donna e di molestie da parte di un'altra. Assange nega le accuse e si rifugia nel Regno Unito. A dicembre si arrende alla polizia a Londra e viene detenuto in attesa di un'udienza di estradizione. L'Alta Corte concede ad Assange la cauzione
  • 2011: un tribunale distrettuale britannico stabilisce che Assange dovrebbe essere estradato in Svezia
  • 2012: Assange entra nell'ambasciata ecuadoriana nel centro di Londra, chiedendo asilo il 19 giugno, dopo che i suoi tentativi di ricorrere in appello contro la sentenza di estradizione sono falliti. La polizia ha istituito una guardia 24 ore su 24 per arrestarlo se esce (operazione molto costosa che dura tre anni). Ottiene dall'Ecuador l'asilo politico. 

 

Julian Assange parla con i giornalisti davanti all'Ambasciata dell'Ecuador, 19 maggio 2017 GettyImages
Julian Assange parla con i giornalisti davanti all'Ambasciata dell'Ecuador, 19 maggio 2017
  • 2016: il gruppo di lavoro dell'Organizzazione delle Nazioni Unite incaricato di dare un parere dà ragione ad Assange e alla definizione di "ingiusta detenzione" 
  • 2018: un ricercatore scopre il documento di un tribunale statunitense che sembra rivelare inavvertitamente l'esistenza di un procedimento penale sigillato contro Assange
  • 2019:  il governo dell'Ecuador gli revoca lo status di asilo. Il presidente Lenin Moreno incolpa WikiLeaks per la diffusione di notizie sulla sua presunta corruzione. Assange viene arrestato all'ambasciata per aver violato le condizioni della cauzione nel 2012 e condannato a un anno di carcere, e anche per conto delle autorità statunitensi che avevano emesso un mandato di cattura internazionale. Intanto viene archiviata per prescrizione l'indagine svedese per stupro
  • 2020: gli Stati Uniti presentano una nuova accusa contro Assange che, secondo i pubblici ministeri, sottolinea gli sforzi di Assange per procurarsi e rilasciare informazioni riservate
Julian Assange, sito Interpol, 2010 Getty Images
Julian Assange, sito Interpol, 2010

 2021: l'Alta Corte concede al governo degli Stati Uniti di ricorrere in appello contro la sentenza della corte di grado inferiore che blocca l'estradizione. Viene stabilito poi che le rassicurazioni degli Stati Uniti sul trattamento umano per Assange sono sufficienti per concedere l'estradizione

2022: la Corte Suprema britannica rifiuta di concedere ad Assange il permesso di presentare ricorso contro la sua estradizione e il governo ordina l'estradizione

2024: gli avvocati di Assange lanciano un'ultima istanza legale per fermare la sua estradizione presso l'Alta Corte, la decisione è attesa per il 21 febbraio

Londra: manifestazione per Julian Assange davanti al tribunale, tra i partecipanti anche la moglie Stella GettyImages
Londra: manifestazione per Julian Assange davanti al tribunale, tra i partecipanti anche la moglie Stella
Julian Assange saluta i giornalisti da una macchina della polizia a Westminster, 11 aprile 2019 GettyImages
Julian Assange saluta i giornalisti da una macchina della polizia a Westminster, 11 aprile 2019