Disastro in Spagna

Rogo a Valencia, in fiamme palazzo di 14 piani. 9 morti e 15 feriti

Fonti locali: “Corpi carbonizzati individuati col drone”. Sotto accusa il rivestimento in poliuretano: “Avrebbe accelerato la propagazione delle fiamme”

Sono nove i morti a causa dell'incendio che ha avvolto un complesso residenziale a Valencia, quindici i feriti, nessuno in pericolo di vita. Il rogo, di vaste proporzioni, ha coinvolto due blocchi di edifici uniti tra loro, uno di 14 e l'altro di 10 piani, nel quartiere Campanar. Secondo una prima ricostruzione le fiamme, inizialmente localizzate al settimo piano, si sarebbero propagate lungo la verticale del grattacielo ed estese, complice il vento, nella parte più bassa (La torre 2). Il “grande” condominio ospita 138 abitazioni per un totale di circa 450 residenti.

Il premier Pedro Sanchez si è recato in mattinata sul luogo: "Vorrei, a nome del governo spagnolo e credo a nome di tutta la società spagnola, trasmettere la nostra solidarietà, affetto ed empatia alle famiglie delle vittime già conosciute da questo terribile incendio". Sánchez ha anche ringraziato le squadre di emergenza per il loro lavoro: “Questi sono tempi in cui apprezziamo molto di più il lavoro dei dipendenti pubblici”.

"La priorità ora è la ricerca delle vittime e senza dubbio la salvaguardia della sicurezza dei dipendenti pubblici", ha affermato. 

Valencia, la ricostruzione grafica dell'incendio Nacho Catalán - Rodrigo Silva / El País
Valencia, la ricostruzione grafica dell'incendio

La sindaca Maria Josè Catala ha annunciato il “lutto ufficiale”, lutto di tre giorni secondo il presidente della Generalitat di Valencia, Carlos Mazón. Dalla costa meridionale della Spagna, la tragedia ha già coinvolto il governo: la Ministra spagnola di scienza, innovazione e dell'università, Diana Morant, a nome dell'esecutivo, ha manifestato il cordoglio ai familiari delle vittime i cui corpi carbonizzati sono stati rinvenuti nella torre. Nella città sono stati messi a disposizione alcuni hotel e centri per ospitare le persone evacuate.

Il vasto incendio ha divorato rapidamente la facciata e una grossa colonna di fumo nero, visibile fino a 30 km di distanza, ha marcato il cielo sopra la città. Increduli gli abitanti della zona che hanno visto pezzi degli edifici incandescenti cadere al suolo. I vigili del fuoco sono intervenuti per spegnere l'incendio e tentare di portare in salvo più persone possibili. Almeno due residenti, rimasti intrappolati sul balcone, sono stati salvati, altri non ce l'hanno fatta. La popolazione nelle immediate vicinanze è stata evacuata ed è stato dispiegato un ospedale da campo.

L'alta temperatura e il forte vento hanno ostacolato i soccorsi. In televisione l'attenzione si è polarizzata, fin da subito, sulla velocità con cui il rogo si sarebbe propagato. Secondo alcuni esperti, consultati dai media iberici, il rivestimento del complesso in poliuretano, un materiale isolante che in caso di combustione carbonizza, potrebbe aver alimentato le fiamme. Sono ipotesi, visto che le cause, all'origine e le relative dinamiche successive, sono ancora da accertare.

“Siamo sorpresi dalla rapidità con cui si sono propagate le fiamme. Un'ora dopo il fuoco è passato anche alla torre 2”, il grattacielo gemello di quello divorato dal fuoco che faceva parte dello stesso complesso residenziale. È stato il racconto, a caldo, dell'amministratrice al giornale locale Levante: “Ci sono ancora molte persone negli edifici”.

Il Papa ha inviato un telegramma di cordoglio

Papa Francesco ha inviato un telegramma di cordoglio per le vittime. Nel messaggio a firma del cardinale segretario di Stato, Pietro Parolin, si ricorda che lo stesso pontefice sta seguendo le notizie  "sul terribile incendio" in un condominio, che conta già "perdite di vite umane, oltre a numerosi feriti e dispersi", Francesco, "mentre affida le anime dei defunti alla Misericordia divina assicura la sua vicinanza spirituale al popolo valenciano e a tutte le famiglie dei colpiti", si legge ancora nel telegramma.