Sochi

Ornella Muti e la figlia Naike in Russia: "Non siamo venute per ragioni politiche"

Il loro pensiero è sempre "pro pace", scrive Naike su Instagram. Oltre che per la fashion week, sono state in Russia per inaugurare il murale di Jorit, street artist ammiratore di Putin

“A coloro che ci domandano ancora il nostro pensiero politico? Sempre pro Pace”, così Naike Ravelli, figlia di Ornella Muti, al loro arrivo all'aeroporto di scalo in Turchia, venendo dalla Russia dove hanno partecipato alla Mosca Fashion Week e al Forum dei Giovani a Sochi.

In queste ore la loro presenza nel Paese di Putin ha generato polemiche, in particolare perché legata anche all'inaugurazione del murale dedicato proprio a Ornella Muti fatto dallo street artist napoletano Jorit. Quest'ultimo ieri ha dialogato con il presidente russo in una "scenetta" ripresa dai media e rimbalzata sui social. Alla fine del Forum Jorit ha chiesto a Putin di poter fare una foto insieme per “dimostrare che sei umano”. L'accostamento tra Jorit e Ornella Muti è stato immediato, ma, come ricorda Naike nel post di Instagram, il loro viaggio in Russia non ha nulla di ideologico ed è una consuetudine anche per le loro origini: "Non siamo venute per ragioni politiche. Siamo venute per sostenere le donne e i nostri fans, mamma lo fa dai tempi del comunismo, quando venne per girare da giovanissima i suoi primi film, in tempi terrificanti qui. L’arte è sempre stata neutra, perché serve per rincuorare e dare speranza, amore e cultura a tutti coloro che ne hanno bisogno. Specialmente in tempi difficili. C’è molta gratitudine tra la gente del popolo per la nostra presenza. Vorrei ricordare a tutti che noi siamo metà russe da parte di mia nonna Ilse Renata Krause, e metà Napoletane da parte di mio nonno Mario Rivelli. Andiamo in Russia da sempre. Da quando sono nata e mamma anche prima della mia nascita. Abbiamo famiglia, parenti e molti molti amici lì da sempre. Siamo amate. Mamma soprattutto. Non vedete del male dove non c’è. Anzi, la gratitudine e l’affetto che abbiamo ricevuto da tutti é stato magico". 

Jorit era stato elogiato da Putin in persona per il murale di Dostoevskij realizzato sulla facciata di una scuola a Fuorigrotta. “Mi dà speranza”, disse in quell'occasione, due anni fa, il presidente russo, perché l'Occidente "sta cercando di cancellare la cultura russa". In quell'occasione l'artista aveva pubblicato l'intero videomessaggio di Putin sui suoi canali social. 

L'anno dopo Jorit era stato di nuovo accusato di essere filo-russo a causa di un murale raffigurante una bambina a Mariupol, città nel Donbass sotto il controllo russo. In un video esprimeva il suo punto di vista sul conflitto in Ucraina, precisando che nel Donbass “non c’è nessuno da liberare" e la gente del posto "lotta da 8 anni per liberarsi da un regime, quello di Kiev, che di democratico oramai non aveva più niente”.

Lo street artist Jorit e Ornella Muti instagram.com/ornellamuti/
Lo street artist Jorit e Ornella Muti