Un Paese diviso

Senegal, si vota il 24 marzo. Il presidente Sall scioglie il governo

Dopo mesi di incertezze e proteste, c'è la data delle presidenziali. Si candida il premier uscente Ba, al suo posto Sidiki Kaba. Amnistia per le violenze politiche

Senegal, si vota il 24 marzo. Il presidente Sall scioglie il governo
Ansa
Macky Sall

Dopo mesi di profonda crisi e violenti disordini di piazza che hanno provocato anche diverse vittime, il Senegal ha finalmente una data per le elezioni presidenziali: si vota al primo turno il 24 marzo. Lo ha annunciato un portavoce dello stesso controverso presidente Macky Sall, comunicando allo stesso tempo lo scioglimento del governo

Poco prima dell'annuncio, il Consiglio costituzionale aveva bocciato la data proposta dalle forze filogovernative, il 2 giugno, perché in tal caso il voto si sarebbe tenuto oltre la fine del mandato presidenziale - che scade il 2 aprile. 

Getta dunque la spugna Sall: che aveva dapprima tentato di farsi rieleggere a un terzo mandato, in violazione delle regole costituzionali, per poi rinviare “a tempo indeterminato” le elezioni previste da calendario il 25 febbraio scorso. Una mossa che aveva fatto temere intenzioni golpiste, in uno dei pochi Paesi dell'Africa occidentale con una storia di sostanziale stabilità politica.

Il premier uscente Amadou Ba lascia l'incarico per candidarsi alla presidenza e guidare la campagna elettorale. Al suo posto è stato nominato l'attuale ministro degli Interni, Sidiki Kaba. 

Nella stesse ore turbolente, i deputati senegalesi hanno adottato una legge di amnistia per atti legati alla violenza politica degli ultimi anni. Si tratta di un testo ampiamente criticato, anche se mira ad alleggerire le tensioni innescate prima dallo scontro fra governo e opposizione e poi dal rinvio del voto presidenziale. I detrattori del testo sottolineano che si metteranno così in salvo gli autori di reati anche gravi, compresi gli omicidi.