Cgil e Uil, 50mila in piazza per sanità e sicurezza sul lavoro, Landini: "Siamo il paese reale"

Le sigle sindacali si sono mobilitate a meno di dieci giorni dallo sciopero dell'11 aprile. Bombardieri assicura che si ritroverà l'unità anche con la Cisl e che il primo maggio le sigle saranno insieme

Cgil e Uil, 50mila in piazza per sanità e sicurezza sul lavoro, Landini: "Siamo il paese reale"
Ansa
Partecipanti alla manifestazione nazionale di Cgil e Uil per la salute e sicurezza nei luoghi di lavoro

Alle 10 circa è partita da piazzale Ugo la Malfa a Roma la manifestazione nazionale di Cgil e Uil, con lo slogan "Adesso basta!". I due sindacati, con i segretari generali Maurizio Landini e Pierpaolo Bombardieri, sono tornati in piazza per la salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, per il diritto alla cura e alla sanità pubblica, per una "giusta" riforma fiscale e la tutela dei salari.    

20mila i manifestanti diretti a piazzale Ostiense, dove dal palco hanno parlato anche i due segretari.

Le sigle sindacali si sono mobilitate a meno di dieci giorni dallo sciopero dell'11 aprile, per chiedere zero morti sul lavoro, una giusta riforma fiscale, un nuovo modello sociale di fare impresa.

“In questa piazza parla il paese reale,  visto che stanno dicendo balle e irreggimentando tutto”, dice Landini dal corteo. "Il mondo del lavoro non ce la fa più: un problema salariale grande come una casa, una precarietà inaccettabile, problemi di fondo perché i diritti fondamentali della nostra Costituzione oggi non sono garantiti, a partire dal diritto alla  salute, alla sanità, all'istruzione e al lavoro sicuro", sottolinea il leader. "Si continua a morire sul lavoro. C'è bisogno di cambiare, ascoltando e dando un ruolo al mondo del lavoro. Non abbiamo nessuna intenzione di fermarci".

Il leader della Cgil sottolinea "abbiamo cominciato questa mobilitazione a novembre, non abbiamo avuto risposte e intendiamo andare avanti senza escludere l'utilizzo degli strumenti democratici a nostra disposizione. Lo stiamo facendo per dare un futuro al Paese".

La sanità resta uno dei temi centrali su cui battere, i precari in questo settore, dice Bombardieri, sono aumentati del 98% negli ultimi 8 anni. ''Sono 4,5 milioni le persone che non si curano perché non hanno soldi per farlo'', ha ribadito Landini.

Cgil e Uil hanno annunciato anche un presidio per martedì 23 aprile, alle 17, davanti alla sede del Senato, Palazzo Madama, per la difesa del diritto delle donne "messo in discussione dal tentativo di modificare la legge 194 sull'aborto", ha detto Landini.

Bombardieri: “Il primo maggio ci sarà anche la Cisl”

"Il primo maggio saremo tutti insieme per una grande manifestazione sui temi europei e del rilancio di una Europa sociale e di pace". Lo ha detto il segretario generale Uil, Pierpaolo Bombardieri, a proposito dell'assenza della Cisl alla manifestazione di oggi indetta da Cgil e Uil per sostenere i lavoratori e le lavoratrici della sanità.     

"Il pluralismo sindacale nel nostro Paese è una ricchezza. Ci possono essere momenti in cui ci sono sensibilità diverse. Siamo convinti che sia giusto essere qui in piazza", ha concluso.

Bombardieri torna a parlare del Documento di Economia e Finanza, quest'anno è stato presentato un quadro tendenziale triennale, non invece il canonico quadro programmatico: "Quando il governo ci dice che il Def è strutturato così perché non ha le regole sono balle. Avete firmato un Patto di stabilità che prevede un rientro dello 0,4%. Dove troverete quei 20 miliardi? Questa piazza ha bisogno di verità". 

Il segretario nazionale della UIL, Pierpaolo Bombardieri (S) ed il segretario nazionale della CGIL, Maurizio Landini Ansa
Il segretario nazionale della UIL, Pierpaolo Bombardieri (S) ed il segretario nazionale della CGIL, Maurizio Landini