Viaggio di Stato in Africa occidentale, seconda e ultima giornata in Ghana

Mattarella sul pattugliatore della Marina militare: "Le missioni antipirateria sono importantissime"

Ieri l'omaggio a Mattei, "simbolo di cooperazione paritaria". Oggi la visita a un centro salesiano: "Esistono modelli esemplari per migrazioni legali". Infine a bordo della nave Bettica, impegnata in una missione antipirateria

Mattarella sul pattugliatore della Marina militare: "Le missioni antipirateria sono importantissime"
Rai
Mattarella in Ghana

Prosegue, e si conclude oggi, la visita di Stato del presidente Sergio Mattarella in Ghana. Dopo la Costa d'Avorio, il Capo dello Stato è da ieri ad Accra, da cui ripartirà in serata per fare ritorno a Roma. In questi minuti, il presidente sta visitando la nave Bettica, pattugliatore della Marina militare impegnato in una missione di tre mesi contro la pirateria, nel golfo di Guinea.

 

La visita al centro salesiano

Visitando un centro Don Bosco, che forma personale locale in un progetto di immigrazione legale nell'ambito del decreto Cutro, il presidente ha detto: “Avevo a cuore visitare questo centro, per il modello che rappresenta e per la formula, che può costituire un modello anche per altre realtà. Ho visitato alcuni reparti potendo vedere concretamente l'attività che si svolge e la grande perizia che hanno questi ragazzi grazie alla formazione”.

“Ho visto che qui si respira lo spirito salesiano. Ringrazio anche la Confindustria del Nord est, che ha trovato questo modello di grande efficacia, con i giovani che possono scegliere se venire a lavorare in Italia o tornare qui dopo la formazione. È una formula felice ed è importante che il presidente di Confindustria Orsini abbia assunto questa formula nel suo programma nazionale perché venga ripetuta in altre zone. Tutto questo si inquadra nel contesto di collaborazione e amicizia tra Ghana e Italia” ha sottolineato il capo dello Stato. “Qui si respira lo spirito di questa collaborazione tra Ghana e Italia, con la consapevolezza che il futuro è comune ed è affidato ai giovani. Abbiamo quindi la responsabilità della loro formazione. Questa formula va in questa direzione ed è un modello esemplare che spero venga ripetuto in altre realtà”.

Il presidente, accompagnato dalla figlia Laura, ieri ha incontrato il presidente della Repubblica ghanese, Nana Addo Dankwa Akufo-Addo, che ha ribadito l'amicizia con l'Italia: “Questo incontro serve a ribadire la collaborazione e i legami di amicizia che caratterizzano i rapporti tra i nostri due Paesi. Abbiamo ribadito il nostro impegno nel rafforzare questi rapporti ed esplorare nuove aree di interesse. I rapporti bilaterali tra il Ghana e l'Italia durano da decenni, risalgono addirittura all'epoca coloniale. I nostri due Paesi condividono aspirazioni e valori comuni, entrambi abbiamo voltato le spalle al passato totalitario e abbiamo abbracciato i valori democratici. Abbiamo preso l'impegno di lavorare insieme, garantendoci sostegno reciproco sia a livello bilaterale che multilaterale”.

Il presidente Mattarella ha invece definito il Ghana “un esempio virtuoso di democrazia, un modello che permette ad altri Paesi l'esempio della democrazia, in un momento nel quale in alcuni Paesi dell'Africa il sistema democratico sembra vacillare”. L'inquilino del Quirinale ha poi posto l'accento sull'amicizia “solida che ci lega”, aggiungendo che “insieme noi siamo per il multilateralismo, per un mondo contrassegnato dal dialogo, dal confronto, dalla collaborazione e non dalla contrapposizione. Tanto più in questo periodo di turbolenze e gravi crisi dobbiamo ribadire che la prospettiva dell'umanità non è quella, è il dialogo la collaborazione tra Paesi”. Poi ha chiarito che l'obiettivo della sua visita è “sviluppare molto la collaborazione tra Italia e Ghana”.

 

Il Piano Mattei e il suo ispiratore, “simbolo della cooperazione paritaria tra Europa e Africa contro lo sfruttamento coloniale”

Sergio Mattarella ha poi ribadito l'importanza del Piano Mattei lanciato dal governo: “La scelta del nome di Mattei per il piano che il governo italiano ha lanciato non è casuale perchè Mattei è stato davvero un amico dell'Africa occidentale, del continente intero contro ogni forma di sfruttamento coloniale, per una collaborazione sul piano paritario a tutela delle risorse locali e questo è l'obiettivo del Piano, che è quindi per una collaborazione secondo le indicazioni e le esigenze definite dai Paesi del continente”.

Appena arrivato, Mattarella aveva incontrato una rappresentanza della comunità italiana residente nel Paese africano. Ai connazionali incontrati, il capo dello Stato ha ribadito il “rapporto magnifico con questo Paese, con una collaborazione datata da molto tempo che intendiamo accrescere ulteriormente negli ultimi anni”.