L'invasione russa

Live guerra in Ucraina, la cronaca minuto per minuto: giorno 38

Il conflitto in tempo reale
Live guerra in Ucraina, la cronaca minuto per minuto: giorno 38
AP Photo/Efrem Lukatsky
Ucraina, carro armato distrutto a Irpin

Kiev: la visita del Papa potrebbe influenzare il corso degli eventi

La visita a Kiev del Papa, che non ha escluso lo stesso Francesco, potrebbe influenzare il corso degli eventi nella guerra tra Russia e Ucraina. Lo ha detto il capo dell'ufficio presidenziale ucraino, Andriy Yermak, in un post su Facebook: "Mentre Mosca dimostra che per loro non c'è niente di sacro, la visita del Papa a Kiev può influenzare il corso degli eventi. Sottolineerà ulteriormente da che parte sta la civilizzazione e chi rappresenta la luce in questa guerra". Secondo Yermak, "la luce è l'Ucraina, i nostri soldati, il nostro popolo".

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Kiev: esecuzioni russe di civili, corpi con le mani legate

Il governo di Kiev denuncia esecuzioni di civili da parte dei soldati russi. "Bucha, regione di Kiev. I corpi di persone con le mani legate, uccise a colpi di arma da fuoco da soldati russi, giacciono per le strade. Queste persone non erano nell'esercito. Non avevano armi. Non rappresentavano una minaccia. Quanti altri casi simili stanno accadendo in questo momento nei territori occupati?", scrive su Twitter il consigliere del presidente ucraino Mykhaylo Podolyak, postando una foto con tre cadaveri per strada, uno dei quali ha le braccia legate dietro la schiena.

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La Lituania blocca l'import di gas da Mosca, è il primo Paese dell'Ue

Il governo della Lituania ha annunciato di aver interrotto le importazioni di gas russo, diventando così il primo Paese europeo a farlo. Lo ha affermato il ministro dell'Energia, Dainius Kreivys. Il sistema di trasporto del gas della Lituania opera senza importazioni russe di gas dall'inizio di questo mese "in risposta al ricatto russo in Europa e alla guerra in Ucraina", ha affermato il ministero dell'Energia in una nota.

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Negoziatore di Kiev: "Incontro Putin-Zelensky quasi certamente in Turchia". “Le bozze di accordo tra russi e ucraini sono pronte”.

Il capo della delegazione ucraina ai negoziati, David Arakhamia, ha affermato che Volodymyr Zelensky e Vladimir Putin "con un alto grado di probabilità" si incontreranno in Turchia, ricordando che il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, ha confermato di "essere pronto ad organizzare un incontro nel prossimo futuro". "Non è nota né la data né il luogo, ma crediamo che con ogni probabilità sarà Istanbul o Ankara", ha aggiunto. Durante una maratona televisiva, Arakhamia ha inoltre detto che le "bozze di accordo tra russi e ucraini - emerse ai colloqui di Istanbul dei giorni scorsi - sono pronte per le discussioni tra i presidenti". “La Russia ha dato una risposta ufficiale su tutte le posizioni: accettano la posizione ucraina ad eccezione del tema della Crimea”. Secondo Arakhamia, citato da Interfax, l'agenzia di stampa non governativa russa,  "i russi hanno anche confermato la loro tesi che le bozze di documenti sono state elaborate abbastanza perché siano condotte consultazioni dirette tra i due leader dei Paesi".

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Bbc: profughi ucraini entrano in Estonia attraverso la Russia, tra loro anche persone scappate da Mariupol

Funzionari estoni hanno segnalato l'arrivo dalla Russia di profughi ucraini. A riferirlo l'emittente britannica Bbc. Tra loro alcuni dei profughi partiti dalla città sotto assedio di Mariupol, da dove - secondo le accuse mosse dall'Ucraina - la Russia avrebbe deportato migliaia di civili nel proprio territorio. Mosca ha negato ogni addebito. Idrek Puvi, capo della polizia di Narva, una città di confine tra l'Estonia e la Russia, ha riferito che "nella scorsa settimana sono entrati nel paese 200 profughi di guerra russi al giorno". Oltre ai profughi di Mariupol, altri arrivano da Kherson, Kharkiv ed altre città.

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Zelensky a Johnson: Regno Unito nostro potente alleato

"Ho parlato nuovamente con Boris Johnson. Il Regno Unito è un nostro potente alleato. Abbiamo discusso del supporto difensivo per l'Ucraina, dell'intensificazione delle sanzioni contro la Russia e delle garanzie di sicurezza del post guerra". Lo ha scritto su twitter il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky.

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Trovati i corpi del sindaco di Motyzhyn e della sua famiglia, rapiti dai russi

Sarebbero stati rinvenuti in una fossa comune nello stesso villaggio - nella regione di Kiev - i corpi del primo cittadino di Motyzhyn, e della sua famiglia, presi in ostaggio dai russi lo scorso 23 Marzo. A renderlo noto il governatore di Makariv. 

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Kuleba: "Grazie a Berlino per il rifiuto di pagare il gas in rubli"

Il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba: "Ho parlato con Analena Baerbock ed ho ringraziato la Germania per il rifiuto di pagare in rubli le esportazioni di gas naturale russo". Così Kuleba in un tweet, riferendo della sua telefonata con la collega tedesca, durante la quale le ha sottolineato "la necessità di imporre nuove sanzioni rigide sulla Russia", oltre ad informarla sugli sviluppi al fronte: "E' urgente la necessità di rafforzare ulteriormente le capacità di difesa ucraine", ha aggiunto.

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Cremlino tra gli obiettivi c'è salvare le repubbliche del Donbass

Tra gli obiettivi dell'azione militare in Ucraina, per la Russia, c'è "salvare" le repubbliche autoproclamate filorusse del Donbass. L'ha affermato oggi il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov in un'intervista alla tv bielorussa, secondo quanto riporta l'agenzia di stampa Ria Novosti. "Uno dei principali obiettivi dell'operazione è quella di salvare queste repubblica e restaurare la loro sovranità nei confini del 2014, cioè nei confini fissati nelle costituzioni della Repubblica popolare di Lugansk e della Repubblica popolare di Donetsk".

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Ucraina, il ministero della Difesa: "Liberata tutta la regione di Kiev

Le forze ucraine, secondo la vice ministra della Difesa, Ganna Maliar, hanno ripreso il controllo dell'intera regione di Kiev dopo che le forze russe si sono ritirate dalle città chiave vicino alla capitale. Le localita' di "Irpin, Boutcha, Gostomel e l'intera regione di Kiev sono state liberate dall'invasore", ha annunciato Maliar su Facebook.

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Ucraina, il Papa a Kiev? Il nunzio: per ora solo una possibilità

"La questione si intensifica in virtù della risposta che il Papa ha dato oggi. Si intensifica. Ma per ora nulla di più". Così, raggiunto telefonicamente dal Sir, il nunzio apostolico in Ucraina, mons. Visvaldas Kulbokas, commenta la risposta data oggi da Papa Francesco ad un giornalista che sul volo verso Malta, gli chiedeva se avesse preso in considerazione l'invito a recarsi a Kiev, dicendo: "Sì, è sul tavolo". "Sono aperte tutte le possibilità", osserva da Kiev il nunzio che aggiunge: "Fin dall'inizio di questo conflitto, il Papa ha detto di essere pronto a fare tutto il possibile. Lo ha detto più volte e lo sta facendo ed è evidente che sta facendo tutto ciò che può contribuire a fermare questa guerra". La situazione in città rimane critica. "Sono rare le notte senza bombardamenti", conferma mons. Kulbokas, sebbene "già da 36 ore non sentiamo più i colpi di artiglieria. Proprio ieri però diceva il sindaco di Kiev che ci sono alcuni abitanti di Kiev che vorrebbero tornare ma è ancora troppo presto". "Mi dicono tutti che le parole di Papa Francesco sono importanti e non c'è nessuno qui che non desideri una visita del Papa", aggiunge il nunzio che poi osserva: "Una guerra così, chi la ferma? Nessuno. Le Nazioni Unite? Non esistono. Il Consiglio di sicurezza? Non esiste. Alla fine, siamo tutti a nudo. L'umanità è incapace a risolvere questa guerra. Qui, non si tratta più del Papa. Secondo me, tutta l'umanità deve essere unita. Il mio sogno allora sarebbe vedere tutte le autorità morali del mondo unirsi, stringersi e fare insieme tutto ciò che è possibile per fermare non solo questa guerra ma tutti i conflitti del mondo". "Qui in Ucraina - prosegue il nunzio - questa guerra è uscita fuori da tutte gli argini delle leggi umanitarie. Ieri il direttore del più grande ospedale pediatrico di Kiev mi ha raccontato al telefono che stanno curando i bambini alcuni dei quali i militari hanno sparato con predeterminazione alla testa. Non si tratta quindi di ferite dovute a colpi ricevuti per caso ma di soldati che mirano al bambino e gli sparano in testa. La guerra produce questi fatti. La guerra è da condannare sempre perché tocchiamo tutte le brutalità che produce".

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Ucraina: il sindaco di Bucha: ci sono quasi 300 persone in fosse comuni

"Ci sono quasi 300 persone sepolte in 'fosse comuni' a Bucha, fuori Kiev". Lo ha detto il sindaco della città a nord-ovest della capitale ucraina, appena liberata dall'occupazione russa.

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Ucraina, Onu: almeno 1.325 i civili uccisi tra cui 120 bambini

E' salito ad almeno 1.325, tra cui 120 bambini, il numero dei civili uccisi nella guerra in Ucraina. E' l'ultimo bilancio dell'Onu, secondo cui la cifra potrebbe essere più alta. I feriti sono almeno 2.017 tra cui 168 minorenni.

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Dispersa con violenza una manifestazione pro-Kiev a Enerhodar

Le forze russe hanno disperso violentemente una manifestazione pro-Kiev nella città occupata di Enerhodar, nell'Ucraina meridionale. Lo sostiene oggi la BBC. In un video, verificato dal network britannico, si vedono  le conseguenze di esplosioni nel centro di Enerhodar. Sembrerebbero essere provocate da granate stordenti lanciate in una piazza vicina al principale centro culturale del Paese. Le autorità ucraine, dal canto loro, hanno parlato di bombardamenti contro la città. Enerhodar è la città accanto alla quale sorge la centrale nucleare di Zhaporizhzhia, la più grande d'Europa, occupata dal 4 marzo dalle forze russe. Gli abitanti della città erano circa 53mila prima dell'invasione russa. Secondo la BBC, sono state segnalate anche ampie proteste pro-Kiev a Kherson e Melitopol.

A Enerhodar i russi sparano sulla gente che manifesta in piazza

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Ucraina: almeno 20 corpi di uomini trovati in strada a Bucha

Almeno 20 corpi di uomini in abiti civili sono stati trovati in una strada di Bucha, città a nord-ovest di Kiev appena liberata dall'occupazione russa. Uno dei cadaveri aveva le mani legate, a quanto testimoniato da giornalisti sul posto.

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Macron: "A qualche ora da Parigi si bombarda la democrazia"

"A qualche ora da Parigi si bombarda la democrazia". Lo ha detto il presidente francese Emmanuel Macron nel corso di un comizio a Nanterre il vista delle prossime elezioni presidenziali. Dal pubblico sono partiti dei fischi che Macron ha zittito. "Quando siamo tutti insieme non fischiamo nessuno, mai", le parole del presidente francese.

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Ucraina, colpiti un gasdotto e una diga in due diversi attacchi

Colpiti un gasdotto e una diga in due diversi attacchi. A Lugansk il gasdotto è stato messo fuori uso dai russi, lasciando migliaia di utenti dell'intera regione senza gas. Lo rende noto il capo dell'amministrazione statale locale Serhiy Haidai su Telegram. Secondo quanto riportano i media ucraini sono almeno 60 mila gli utenti senza fornitura. Per ora - proseguono - le squadre di intervento non possono raggiungere il gasdotto per le riparazioni a causa degli scontri ma "sono comunque riuscite a chiudere le valvole" di sicurezza.

I centri di Studenko e Sviatohirsk, invece, nella regione di Kharkiv sono stati raggiunti dalle acque del fiume Seversky Donets, esondato in seguito all'esplosione della diga di Oskol colpita in un attacco. Lo riportano i media ucraini.

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Moldavia: nessuna conferma di una mobilitazione in Transnistria

La Moldavia afferma di non avere informazioni sulla mobilitazione delle truppe russe in Transnistria. Lo riporta l'Ukrainska Pravda citando una nota del ministero degli Esteri moldavo. "Le istituzioni statali responsabili della Moldavia stanno monitorando da vicino la situazione della sicurezza nella regione. Al momento, non ci sono informazioni che confermino la mobilitazione delle truppe in Transnistria", si legge nella nota. Le autorità continueranno a monitorare e scambiare informazioni con i partner per garantire la sicurezza dei cittadini, ha aggiunto il ministero.

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Del Ponte: la Corte penale internazionale emetta un mandato d'arresto per Putin

L'ex procuratrice capo del Tribunale penale internazionale per l'ex-Jugoslavia Carla Del Ponte ha chiesto alla Corte penale internazionale (Cpi) di emettere rapidamente un mandato d'arresto nei confronti del presidente russo Vladimir Putin per le sue operazioni in Ucraina. "Putin è un criminale di guerra", ha affermato Del Ponte, sottolineando che l'emissione del mandato è necessaria per accusare Putin e altri dirigenti russi dei crimini commessi in Ucraina.

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Kiev: pesanti battaglie in arrivo a est e a Mariupol

Pesanti battaglie sono in arrivo nelle regioni orientali e meridionali dell'Ucraina e in particolare per la città assediata di Mariupol. Lo ha detto in tv il consigliere presidenziale ucraino Oleksiy Arestovych, citato dal Guardian. Arestovych ha detto che le truppe ucraine intorno a Kiev hanno riconquistato più di 30 città o villaggi nella regione e stanno tenendo la linea del fronte contro le forze russe a est. "Non facciamoci illusioni, ci sono ancora pesanti battaglie per il sud, per Mariupol, per l'est dell'Ucraina", ha detto. Secondo il consigliere del ministero dell'Interno dell'Ucraina, Vadym Denisenko, come riferisce Unian, i russi stanno cercando di irrompere nel Donbass con a spri combattimenti, che si fanno più aspri tra Izyum a Kharkiv. La direzione chiave in cui i russi vogliono spostarsi è DaIzyum a Volnovakha, nella regione di Lugansk, Rubizhne, Lysychansk, Severodonetsk e Mariupol. "Questa è la situazione più allarmante, i combattimenti sono aspri ", secondo Kiev.

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Cremlino: 'dialogo? Quando l'Europa uscirà da sbornia Usa'

"Quando gli europei si riprenderanno dalla sbornia da bourbon americano, e quando realizzeranno finalmente che dovranno prendersi cura del futuro del nostro continente, Europa o anche Eurasia, ebbene allora arriverà il momento di rivedere i nostri rapporti e arrivare al dialogo, ma ciò non accadrà in una prospettiva di breve periodo". Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, in un'intervista citata da Interfax, come a sottolineare che il dialogo fra Russia ed Europa potrà essere ripristinato ma ci vorrà del tempo. 

Turchia si offre per evacuazione civili da Mariupol via mare

La Turchia si è offerta di dare un contributo per l'evacuazione dei civili dalla città ucraina di Mariupol in nave. "Possiamo fornire un supporto navale per l'evacuazione di civili e cittadini feriti sia turchi sia di altri Paesi a Mariupol dal mare", ha detto il ministro della Difesa turco, Hulusi Akar, secondo quanto riporta l'agenzia di stampa di Stato turca Anadolu, secondo cui il ministro sta coordinando le possibili evacuazioni con le autorità di Russia e Ucraina.

Kiev: russi mobilitano truppe in Transnistria

I russi hanno iniziato a mobilitare unità in Transnistria per condurre azioni in Ucraina. Lo ha annunciato lo Stato maggiore di Kiev, riporta Ukrainska Pravda.   "E' stato intensificato il lavoro per mobilitare unità di truppe russe con sede nel territorio della regione transnistriana della Repubblica di Moldova al fine di condurre provocazioni e svolgere azioni dimostrative al confine con l'Ucraina", ha affermato lo Stato maggiore, sottolineando che i movimenti di truppe sono finalizzati a "dare una dimostrazione di disponibilità per un'offensiva e possibili ostilità contro

Trovato il corpo del documentarista Max Levin

Dopo una lunga ricerca nei pressi del villaggio Guta Mezhyhirska nella regione di Kiev, la polizia ha  trovato il corpo del fotografo e documentarista Max Levin. E' quanto riferisce la testata Lb.ua, per cui Levin lavorava. Il fotografo, accompagnato da Oleksiy Chernyshov, un militare in  servizio ed ex fotografo, era andato lo scorso 13 marzo a Guta  Mezhyhirsk per documentare le conseguenze dell'aggressione russa. I due, lasciata la macchina, si erano diretti verso il villaggio di Moshchub. Si è poi saputo che in quell'area erano scoppiati intensi  combattimenti.

Presidenza ucraina: russi in ritirata da Kiev, puntano a est e sud

Le forze russe si stanno "ritirando rapidamente" dalle aree attorno a Kiev e alla città di Chernihiv, nel nord dell'Ucraina. Lo ha dichiarato il consigliere del presidente ucraino, Mykhaylo Podolyak. "Con la rapida ritirata dei russi da Kiev e dalla regione di Chernihiv, è assolutamente chiaro che la Russia sta dando la priorità a una tattica diversa: ripiegare verso est e sud, mantenere il controllo di vasti territori occupati e entrarvi in maniera potente", ha aggiunto su Telegram. 

Roscosmos: cooperazione su Iss solo se stop sanzioni

"Ritengo che il ripristino delle normali relazioni tra i partner della Stazione Spaziale Internazionale e altri progetti congiunti sia possibile solo con la completa e incondizionata revoca delle sanzioni": lo scrive sul suo profilo Twitter il direttore generale dell'agenzia spaziale russa Dmitry Rogozin. "Proposte specifiche di Roscosmos sui tempi per porre fine alla cooperazione sulla ISS con le agenzie spaziali di Stati Uniti, Canada, Unione Europea e Giappone saranno presentate all'amministrazione del nostro Paese nel prossimo futuro", ha scritto inoltre Rogozin". 

Forze russe: attaccata raffineria a Kremenchuk

Le forze russe hanno condotto un attacco  contro un'importante raffineria petrolifera ucraina a Kremenchuk con  una serie di raid avvenuti questa mattina. Lo ha reso noto il  portavoce del ministero della Difesa russo, il general maggiore Igor Konashenkov, precisando che la raffineria è stata colpita con "missili a lungo raggio ad alta precisione".

Di Maio: oggi rafforziamo la cooperazione energetica con l'Azerbaigian

"Sono lieto di annunciare che oggi gettiamo le basi per un ulteriore rafforzamento della cooperazione fra Italia e Azerbaijan in campo energetico, che auspico conduca a un ulteriore consolidamento del nostro partenariato economico e commerciale". Lo ha detto il ministro degli Esteri Luigi Di Maio in visita a Baku.

Papa Francesco: un viaggio a Kiev? Ipotesi sul tavolo

Papa Francesco ha detto che l'ipotesi di una visita a Kiev "è sul tavolo": lo riferiscono sui social network i giornalisti a bordo dell'aereo papale. Alla domanda di un cronista se abbia preso in considerazione l'invito di recarsi in visita nella capitale dell'Ucraina, ora che la Russia ha invaso militarmente il paese, Francesco ha risposto: "Sì, è sul tavolo".

Unesco: danneggiati almeno 53 siti storici

Almeno 53 siti culturalmente importanti sono stati danneggiati dall'inizio della guerra in Ucraina. Lo ha annunciato l'Unesco. Ciò include 29 chiese, 16 edifici storici, quattro musei e quattro monumenti. Diversi siti danneggiati si trovano nelle due città più grandi dell'Ucraina - Kiev e Kharkiv - ma anche a Chernihiv, una delle più antiche. "Questo è l'ultimo elenco, ma non è esaustivo, poiché i nostri esperti stanno continuando a verificare una serie di rapporti", ha detto un portavoce dell'agenzia dell'Onu all'Afp.

Viminale: 80.622 i profughi finora accolti in Italia

Sono 80.622 i profughi ucraini giunti finora in Italia: 41.614 donne, 8.111 uomini e 30.897 minori. A renderlo noto è il Viminale spiegando che - rispetto a ieri - l'incremento è di 1.575 ingressi nel territorio nazionale. Le destinazioni principali restano Milano, Roma, Napoli e Bologna. 

Ministero Difesa di Mosca: russi distruggono piste aeree Poltava e Dnipro

Le forze armate russe hanno distrutto le piste d'atterraggio a Poltava e Dnipro in Ucraina con attacchi di precisione. Lo ha annunciato il portavoce del ministero della difesa russo Igor Konashenkov, come riporta la Tass. "Le piste d'atterraggio militari a Poltava e Dnepr sono state disattivate da attacchi missilistici di alta precisione aria-terra", ha osservato. Secondo Konashenkov, la difesa aerea russa ha anche abbattuto due elicotteri ucraini Mi-24 vicino alla città di Sumy, così come 24 droni ucraini.

Sean Penn: un miliardario può mettere fine a guerra

Basterebbe un miliardario soltanto per porre fine a questa guerra. Ne è convinto Sean Penn. L'attore e attivista torna a far sentire la propria voce as ostegno dell'Ucraina e su Twitter lancia un appello ben preciso: chi ha denaro si faccia avanti. Non sarebbe naturalmente un'impresa priva di impegno, tra armare e addestrare, "ma vale la pena pensarci", scrive. E va anche oltre, facendo qualche calcolo di budget per avviare l'operazione: due squadroni di F-15 o F-16 adeguati per i piloti ucraini con sole tre settimane di formazione "costerebbero ad un acquirente privato circa 300 milioni di dollari", scrive. A questi, sempre secondo l'attore e regista, basta aggiungere 200 milioni per un dispositivo missilistico di difesa, per un investimento totale di 500 milioni di dollari.

Vicepremier ucraina: sette i corridoi umanitari per oggi, compresa Mariupol

Sono sette i corridoi umanitari organizzati per oggi in Ucraina, per poter evacuare i civili dalle città  assediate. Lo ha reso noto la vice premier Iryna Vereshchuk, spiegando che l'evacuazione riguarderà anche la città portuale di Mariupol con  auto private e bus.

Ucraina, sequestrato yacht russo in porto a Imperia

Dogane e Capitaneria di Porto di Imperia hanno sequestrato lo yacht "New Vogue", una imbarcazione di circa 30 metri, del valore di oltre 3,3 milioni di euro,riconducibile a oligarchi russi. Lo yacht è ormeggiato nel porto di Imperia. Il sequestro è stato disposto dalla Procura di Imperia dopo una indagine scattata a di marzo quando sono state avviate le sanzioni verso la Russia per l'invasione dell'Ucraina. Durante l'indagine lo yacht è stato tenuto sotto controllo per evitare che lasciasse l'ormeggio. Il sequestro è avvenuto dopo aver avuto informazioni dalla Dogana di un paese terzo,  dall'Unità Temporanea di Crisi Russo/Ucraina. 

Intelligence Gb, russi si ritirano da aeroporto Gostomel

Le forze russe si sarebbero ritirate dall'aeroporto di Gostomel vicino alla capitale ucraina Kiev,che è stato teatro di battaglia dall'inizio del conflitto,stando all'intelligence militare britannica. Lo riferisce la Bbc.  "Le forze ucraine continuano ad avanzare mentre quelle russe sono in ritirata, nelle vicinanze di Kiev" afferma il ministero britannico della Difesa. 

Capo regione: missili russi su Poltava-Kremenchuk

Due città dell'Ucraina centro-orientale, nella regione di Poltava, sono state colpite da missili la notte scorsa e questa mattina. Lo ha fatto sapere sui social network il governatore della regione, Dmitry Lunin, secondo quanto riportato dalle testate locali. I missili sono caduti su "infrastrutture e abitazioni" nel capoluogo Poltava, 280 mila abitanti, e a Kremenchuk, 210 mila. Non ci sono informazioni su eventuali civili coinvolti. 

Zelensky: "Se ho attaccato io deposito russo? Non parlo di miei ordini"

Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in un'intervista all'emittente Fox News si è rifiutato di rispondere alla domanda se abbia ordinato lui l'attacco di ieri al deposito di carburante russo a Belgorod, in territorio russo, dicendo che non parla di nessun ordine che dà come comandante in capo. "Ha lanciato un attacco a un deposito militare russo in territorio russo usando elicotteri?", è stata la domanda dell'intervistatore, Bret Baier. E Zelensky ha risposto: "Mi dispiace, non discuto di nessuno dei miei ordini come comandante in capo", "ci sono cose che condivido solo con le forze armate dell'Ucraina". Precedentemente il segretario del Consiglio di sicurezza nazionale dell'Ucraina aveva negato le accuse di Mosca secondo cui due elicotteri d'assalto ucraini avevano colpito la struttura a Belgorod. "Una vittoria della verità significa una vittoria per l'Ucraina e gli ucraini", “la domanda è quando finirà. È una domanda profonda. È una domanda dolorosa. Il popolo ucraino non accetterà nessun risultato se non la vittoria”, ha aggiunto il presidente ucraino.

Intelligence Gb: ritiro russo da aeroporto Hostomel

Le forze armate ucraine progrediscono nell'area di Kiev e i russi si sarebbero ritirati dall'aeroporto di Hostomel, uno dei primi obiettivi militari conquistati all'inizio dell'invasione, lo scorso febbraio: lo riferisce nel suo ultimo aggiornamento della situazione in Ucraina l'intelligence del ministero della Difesa britannico. 

"Le forze ucraine continuano ad avanzare contro le forze russe in ritirata nelle vicinanze di Kiev. Lungo l'asse nord-ovest, i tentativi delle forze ucraine di avanzare da Irpin verso Bucha e Hostomel sono in corso.  

Le forze russe si sarebbero ritirate dall'aeroporto di Hostomel, che è stato oggetto di combattimenti dal primo giorno del conflitto. Lungo l'asse orientale, l'Ucraina ha riconquistato diversi villaggi".  Quanto all'Est dell'Ucraina, secondo Londra "le forze ucraine hanno messo al sicuro una strada chiave nel Kharkhiv orientale dopo pesanti combattimenti. Questo segue la liberazione di Trostyanets, nei pressi di Sumy, all'inizio di questa settimana".

Ukraine crisis media center: trovati corpi di civili torturati vicino Sumy

Corpi di civili torturati sono stati trovati a Trostyanets, nella regione di Sumy, nel nord ovest dell'Ucraina. È quanto si legge in un tweet dell'Ukraine crisis media center. La cittadina, che si trova a una ventina di chilometri dal confine con la Russia, è rimasta per circa un mese sotto l'occupazione delle forze armate russe ed è stata liberata nei giorni scorsi dagli ucraini. 

Mosca: a Wimbledon russi costretti a schierarsi su Ucraina

L'ambasciatore russo nel Regno Unito Andrei Kelin ha detto in una intervista alla Tass che gli organizzatori del torneo di tennis di Wimbledon costringono i giocatori russi a condannare "l'operazione speciale" in Ucraina, minacciandoli, altrimenti, di  non farli partecipare. "Continuano i tentativi di vietare alla Russia qualunque cosa, in ambito umanitario, culturale e sportivo. È stato dichiarato che per partecipare a Wimbledon, i tennisti devono firmare alcuni documenti di rinuncia. Questo va oltre ogni limite", ha affermato. Secondo l'ambasciatore, nel Regno Unito vengono registrati casi di "russofobia". "L'atmosfera è piuttosto pesante", ha aggiunto Kelin. 

Tentava fuga in Ungheria, arrestato generale Kiev

Un generale 'riservista' dello Sbu (il Servizio di sicurezza dell'Ucraina) è stato arrestato mentre cercava di lasciare il Paese e di recarsi in Ungheria. Lo riferisce l'agenzia Ukrinform citando il servizio stampa dell'Ufficio investigativo statale.   L'alto ufficiale, a bordo di un suv Mercedes, stava tentando di attraversare illegalmente il confine utilizzando documenti falsi, compreso un certificato di inidoneità al servizio militare. E' stato fermato al posto di blocco di Tisza, in Transcarpazia. 

Pechino, la Cina non elude deliberatamente le sanzioni alla Russia

"La Cina non elude deliberatamente le sanzioni contro la Russia, ma ha scambi commerciali regolari con Mosca che contribuiscono all'economia globale". Lo ha dichiarato il direttore del dipartimento per gli Affari europei del ministero degli Esteri cinese, Wang Lutong, in un punto stampa all'indomani del vertice Ue-Cina. "C'è stato uno scambio sul fatto se le sanzioni abbiano contribuito alla de-escalation, alla cessazione delle ostilità o promosso i negoziati per la pace", ha aggiunto.

Segretario difesa Kiev, ancora molte battaglie davanti a noi

"Abbiamo molte battaglie davanti a noi, quindi non consiglio a nessuno di rilassarsi. La situazione non è così felice come tutti vorremmo". Lo ha detto - come riporta il Guardian - il segretario del consiglio per la sicurezza e la difesa dell'Ucraina, Olexiy Danylov, in un'intervista alla televisione ucraina e commentando il ritiro delle forze russe da alcune città ucraine. 

"Vorrei che tutti si rendessero conto - ha aggiunto - che Putin non abbandona l'idea di distruggere l'Ucraina. Ora sta ricostruendo le sue forze armate per continuare gli attacchi. Hanno bisogno di una vittoria. Hanno la data sacra del 9 maggio e per quella data hanno l'obiettivo di concludere tutto con una parata della vittoria". "Dietro la liberazione di ogni città - ha concluso - ci sono le vite perdute dei nostri uomini e donne. C'è' un prezzo alto per noi, per il loro ritiro". 

Zelensky, almeno 5.000 morti a Mariupol

Almeno 5.000 persone sono state uccise a Mariupol, città assediata dalle forze armate russe. Lo ha detto in un videomessaggio il presidente dell'Ucraina, Volodymyr Zelensky, citando le autorità locali come riporta il Guardian. Sono in corso trattative per la rimozione dei corpi dalle strade. Si stima - ha aggiunto - che "circa 170.000 persone stiano ancora lì ad affrontare la carenza di cibo, acqua e elettricità: la croce rossa ha affermato che una squadra diretta in città per un'evacuazione ha dovuto tornare indietro ieri, venerdì, in quanto le condizioni hanno reso impossibile procedere, un altro tentativo verrà effettuato oggi, sabato". 

Da Kiev a Odessa, scatta nuovo allarme attacco aereo

Tornano a suonare le sirene per attacchi aerei in Ucraina. L'allarme è scattato intorno alle 3.40 locali (le 2.40 in Italia) in numerose località, tra cui la capitale Kiev e importanti città come Odessa, Leopoli, Dnipropetrosk. Sirene in funzione anche a Kharkiv, Sumy, Rivne, Ternopil, Zhytomyr, Mykolaiv, Cherkasy, Ivano-Frankivsk, Zaporizhia, Chernivtsi, Volyn e Innytsia.

Gli Usa aiuteranno a fornire tank sovietici a Kiev

L'amministrazione Biden lavorerà con gli alleati per trasferire tank di fabbricazione sovietica allo scopo di rafforzare le difese dell'Ucraina nel Donbass. Lo scrive il New York Times, citando un ufficiale americano e sottolineando che è la prima volta che gli Usa aiutano contribuiscono a trasferire carri armati dall'inizio della guerra.

Dal Pentagono altri 300 milioni di dollari in armi all'Ucraina

Il Pentagono fornirà fino a 300 milioni di dollari in più in aiuti militari all'Ucraina. Lo ha affermato John Kirby, portavoce del dipartimento della Difesa degli Usa. "Gli Stati Uniti - ha detto - hanno ora impegnato più di 2,3 miliardi di dollari in assistenza militare all'Ucraina da quando l'amministrazione Biden è entrata in carica, inclusi più di 1,6 miliardi di dollari in assistenza militare dall'invasione non provocati e premeditata da parte della Russia".

Missili guidati da laser, dronikamikaze” switchblade (con testate esplosive) e droni leggeri di tipo puma (da ricognizione): sono alcune delle armi dell'ultimo pacchetto di aiuti militari a Kiev da 300 milioni di dollari annunciato dal Pentagono. Nei giorni scorsi Joe Biden e il presidente ucraino Volodymr Zelensky avevano discusso al telefono per "identificare capacità aggiuntive per aiutare l'esercito ucraino a difendere il suo paese".

Al Bolshoi di Mosca spettacolo a sostegno delle famiglie dei soldati russi morti

Il celebre Teatro Bolshoi di Mosca ha annunciato che oggi metterà in scena uno spettacolo a sostegno dell'"operazione militare in Ucraina". Il ricavato del balletto "Spartacus" di Aram Khachaturian "sarà donato dal Teatro per aiutare le famiglie dei soldati morti durante l'operazione militare speciale in Ucraina" spiega il teatro in un comunicato pubblicato sul proprio sito, sottolineando che “con questo spettacolo, il Bolshoi lancerà una grande operazione di beneficenza chiamata Sipario aperto, organizzata dal ministero della Cultura della Federazione Russa", che ha come obiettivi principali quelli di sostenere il pubblico russo, coloro che aiutano il nostro esercito e dare assistenza agli sfollati dal Donbass". Nell'ambito di questa di campagna di raccolta fondi, spiega sempre la nota del Bolshoi, "diversi teatri russi presenteranno spettacoli per le organizzazioni giovanili, i volontari, i veterani, così come per gli abitanti delle repubbliche separatiste ucraine di Donetsk e Lugansk".

Liberati villaggi vicino a Chernihiv

Le forze armate ucraine nelle ultime ore hanno "liberato" alcuni villaggi intorno a Chernihiv, nel nord dell'Ucraina, a poca distanza dal confine con la Bielorussia. Tra questi il villaggio di Shestovytsia. Secondo quanto riferito dalle autorità militari di Kiev, le truppe russe sono arretrate a seguito dell'offensiva ucraina e almeno 50 mezzi, soprattutto veicoli corazzati, sono stati distrutti.

I russi si sono ritirati dall'aeroporto Antonov

Le forze militari russe si sono ritirate dall'aeroporto Antonov di Hostomel, che si trova a circa 28 chilometri a Nord Ovest della capitale ucraina, Kiev. Lo dice la Cnn, spiegando che il ritiro "è confermato dalle ultime immagini satellitari". Lo scalo era stato preso con un blitz effettuato con gli elicotteri dall'esercito russo il primo giorno di guerra, il 24 febbraio, e da allora non si erano mai fermati i combattimenti nella zona. Cnn spiega inoltre che "in questo momento non è chiaro dove siano andate le forze militari che provenivano dalla Bielorussa", ricordando che "la Russia aveva annunciato nei giorni scorsi che avrebbe diminuito la sua attività militare intorno a Kiev", e sottolineando che "una spessa copertura nuvolosa sta attualmente impedendo a qualsiasi immagine satellitare di tracciare i movimenti delle truppe russe nella zona".

Un fondo internazionale per sostenere e ricostruire l'Ucraina

Il Presidente della Banca Nazionale Ucraina, Kyrylo Shevchenko, e i suoi vice hanno incontrato il governatore del Fondo monetario internazionale (Fmi) in Ucraina, Ivanna Vladkova-Hollar, e il  rappresentante residente Fmi in Ucraina, Vagram Stepanyan. I partecipanti all'incontro hanno toccato la questione della creazione di un conto speciale sotto l'amministrazione del Fmi in modo che gli Stati membri del Fondo possano continuare a fornire assistenza all'economia ucraina su base bilaterale. Hanno anche discusso i modi per consolidare gli sforzi dei partner internazionali per sostenere e ricostruire l'Ucraina. 

Zelensky accusa: la Russia recluta soldati in Crimea

"La federazione russa sta cercando di reclutare soldati anche in Crimea. Si tratta di una violazione del diritto umanitario internazionale e di un crimine di guerra di cui sarà responsabile. Ed è anche un argomento per il quale le sanzioni contro la Russia dovrebbero essere rafforzate". Lo ha detto il presidente dell'ucraina, Volodymyr Zelensky, in un videomessaggio diffuso online, come riportato dall'agenzia Ukrinform. La Crimea è una regione contesa tra i due stati che è occupata dalle truppe russe e annessa alla Russia dal 2014. "Voglio dire alla gente della Crimea - ha aggiunto Zelensky - di boicottare quest'operazione, in qualsiasi fase. E se non è possibile, di non eseguire ordini criminali e arrendersi alle forze armate ucraine alla prima occasione. Capiremo tutto".

Usa sanzionano altri 120 soggetti russi

Il dipartimento del Commercio degli Stati Uniti ha inserito nella lista dei sanzionati altre 120 entità ( 96 russe russe e 24 bielorusse) per la guerra in Ucraina. Si tratta in particolare di acquirenti di armi. 

Ncsc inglese indaga su attacchi informatici cinesi a siti ucraini

"La Cina ha lanciato attacchi informatici contro obiettivi militari e nucleari ucraini poco prima dell'invasione russa. Il governo britannico ha confermato che il 'National cyber security centre' (Ncsc) sta indagando sulle accuse, che sostengono che più di 600 siti web, tra cui il ministero della Difesa dell'Ucraina, siano stati sottoposti a migliaia di tentativi di hacking coordinati dal governo cinese". Lo scrive l'edizione on-line del quotidiano britannico The Guardian, aggiungendo che "i Servizi di sicurezza dell'Ucraina, l'Sbu, sostengono che la Cina sembra aver avuto un preavviso dell'invasione, perché i tentativi di hacking sono iniziati prima della fine delle Olimpiadi invernali di Pechino e hanno raggiunto il picco il 23 febbraio, il giorno prima che la Russia invadesse il suo vicino". Il giornale inglese, spiega poi che "l'Sbu ha detto che altri obiettivi degli attacchi includevano le forze di difesa di confine e la banca nazionale. I tentativi sono stati progettati per rubare dati ed esplorare modi per interrompere o spegnere la difesa e le infrastrutture civili".

Usa, non spingeremo Kiev a fare concessioni

"Siamo impegnati a mettere l'Ucraina nella posizione negoziale più forte possibile continuando a fornire assistenza alla sicurezza per aiutarla a difendersi e aumentando la pressione su Putin con l'imposizione di gravi costi alla Russia. Non spingeremo l'Ucraina a fare concessioni e abbiamo costantemente affermato che gli Stati sovrani hanno il diritto di scegliere le proprie alleanze e decidere la propria sicurezza". È quanto si legge in una dichiarazione del dipartimento di Stato americano che arriva dopo che il Times aveva riferito che un'importante fonte del governo del Regno Unito ha affermato che la Gran Bretagna era preoccupata per il fatto che Stati Uniti, Francia e Germania avessero "troppa ansia" e spingeranno l'Ucraina a "adeguarsi" per un accordo di pace.

La Moldavia non si unisce alle sanzioni contro la Russia

La Moldavia resterà neutrale e non si unirà alle sanzioni occidentali contro la Russia: lo ha ribadito la presidente Maia Sandu in un'intervista a Radio Free Europe, citata dall'agenzia russa Tass. "Ci sono alcune cose che dobbiamo dare ai nostri cittadini. Se lasciamo il paese senza carburante e destabilizziamo la situazione qui da noi, non servirà a nessuno. Né la Moldavia, né l'Ucraina, néi nostri partner occidentali trarrebbero beneficio da una situazione del genere". 

Consegnato dagli Usa a Kiev materiale di protezione contro armi chimiche

Gli Stati Uniti hanno cominciato a consegnare al governo di Kiev dispositivi di protezione da utilizzare nel caso in cui la Russia ordinasse un attacco con armi chimiche o batteriologiche: lo ha reso noto la portavoce della Casa Bianca, Jen Psaki. Sono giorni che la Nato, gli Stati Uniti e altri Paesi avvertono che il presidente russo Vladimir Putin potrebbe ordinare un attacco con armi non convenzionali. "Il governo degli Stati Uniti sta fornendo al governo ucraino attrezzature e forniture salvavita che potrebbero essere schierate nel caso in cui la Russia utilizzi armi chimiche e batteriologiche contro l'Ucraina", ha spiegato Psaki nel briefing quotidiano della Casa Bianca. 

42 bus con 2mila abitanti di Mariupol giunti a Zaporizhzhia

È arrivata a Zaporizhzhia la colonna di 42 autobus partiti da Berdiansk e carichi di abitanti di Mariupol. Secondo quanto riporta il quotidiano britannico The Guardian, sono duemila i cittadini della città assediata che sono riusciti a mettersi in salvo. Sempre secondo quanto scrive il giornale inglese nella sua edizione on-line citando il Consiglio comunale di Mariupol, "il convoglio di 42 autobus organizzato dal governo ucraino e scortato dalla Croce Rossa si è diretto dalla vicina città occupata dai russi di Berdiansk, alla città ucraina di Zaporizhzhia nel pomeriggio di oggi". I profughi sugli autobus "erano riusciti a uscire da Mariupol e a raggiungere Berdiansk da soli, dopo di che sono stati autorizzati a lasciare il territorio controllato dai russi".

Intelligence GB, dall'attacco a Belgorod nuove difficoltà per le truppe russe

La perdita di carburante causata dall'esplosione e dal successivo incendio a Belgorod creerà probabilmente "ulteriori problemi logistici" alle truppe russe. È l'analisi dell'intelligence militare britannica sugli ultimi sviluppi sul terreno in Ucraina e sulle conseguenze di quanto accaduto all'alba a Belgorod, in territorio russo.

Kuleba: le forze russe non sono abbastanza potenti per attaccarci su tutti i fronti

Secondo il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, si sta verificando un raggruppamento delle truppe russe poiché "non possono sostenere la pressione" per continuare un assalto all'Ucraina da tre fronti. La decisione di Mosca di ridurre l'attività militare sui due fronti di Kiev e Chernihiv è arrivata in un momento in cui “le forze ucraine hanno iniziato a respingerli con successo dai villaggi e dalle piccole città sotto l'assedio di Kiev", ha spiegato Kuleba alla Cnn. "Il motivo era perché sentivano di non poter sostenere la pressione e di non poter mantenere la prima linea intorno a Kiev". Kuleba ha affermato che potrebbe essere indicativo del fatto che il presidente russo Vladimir Putin stia diventando più realistico sulla sua strategia militare: "Non riesco a immaginare che il ritiro delle forze russe dal nord dell'Ucraina non sia stato ordinato da lui".