La giornata politica

Tra dieci giorni la prima riunione delle Camere. Il centrodestra si prepara al nuovo governo

La leader di FdI Giorgia Meloni incontra gli alleati e pensa alla composizione della squadra. Salvini: "Abbiamo le idee chiare". Il Pd si prepara al congresso
Tra dieci giorni la prima riunione delle Camere. Il centrodestra si prepara al nuovo governo
Combo foto da LaPresse
Combo Giorgia Meloni, Silvio Berlusconi, Matteo Salvini

Calenda: partito unico con Iv? Al lavoro, appello anche a +Europa

"Diventare un unico partito con Renzi? Noi dobbiamo fare un lavoro che alla fine assumerà questo aspetto. Ci sarà una sinistra che si salderà con il M5s, una parte del centrosinistra che verrà con noi, una destra sovranista e una parte dei liberali e moderati che verrà con noi". Sarà "un'area di centro ben consolidata" che "riporta la discussione sulle cose pragmatiche". Lo ha detto il leader di Azione Carlo Calenda ad Agorà. Nell'ottica in cui Calenda sarà il leader di questo nuovo partito che farà Renzi? "Ora ne parleremo con lui, ha fatto un passo indietro ed è stato molto generoso. Questo va detto -risponde -. Lavoreremo insieme, siamo ancora due partiti, dobbiamo aumentare il numero di persone che ne faranno parte. Io rivolgo subito l'invito a Più Europa nonostante i toni accesi della campagna elettorale" per fare una "grande operazione insieme e dare una casa ai liberaldemocratici. Il Paese ne ha bisogno".

Fontana: incarico ministeriale? Penso alla Lombardia

"Io penso alla Lombardia e mi concentro sulla Lombardia". Lo ha detto il governatore Attilio Fontana, in un punto stampa in Regione, rispondendo a chi gli chiedeva se accetterebbe di guidare il ministero per l'Autonomia. Riguardo alle elezioni regionali, "io mi sono candidato. Aspettiamo, ma sono assolutamente convinto di sì". Quanto alla questione con la vicepresidente, Letizia Moratti, "ho già detto tutto, abbiamo detto quello che dovevamo. Credo non ci sia niente da aggiungere". Il presidente ha detto che "non sapeva" che oggi anche Moratti fosse attesa in Regione: "Io seguo il mio percorso e le cose che devo fare".

Bonomi: governo in tempi rapidi con persone autorevoli e competenti

"Ci auguriamo la formazione di un Governo nei tempi più rapidi possibile. Ci auguriamo un Governo con ministri autorevoli, competenti e inappuntabili". Lo ha detto il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, nel corso dell'assemblea degli industriali di Varese.

Renzi: rispetto Schlein ma il Pd è un partito finito con o senza lei segretaria

"Elly non è un'iscritta al Pd: è una ragazza molto brava, massimo rispetto. Ma la fine del Pd c'è con o senza lei. Se lei diventa segretaria del Pd mezzo partito si iscrive a Iv? Forse sono stato prudente... La Schlein ha preso un sacco di voti ma di lei non condivido nulla... il Pd non può stare nel mezzo". Lo ha detto il leader di Italia Viva Matteo Renzi intervistato a L'aria che tira su La7.La Meloni? "E' bello ci sia una donna a Palazzo Chigi ma avrei preferito che non fosse lei, non credo che sia in grado di risolvere i problemi", ha aggiunto Renzi ricordando che "sulle donne noi abbiamo fatto l'unico governo metà uomini e metà donne, tante donne hanno ottenuto ruoli grazie al nostro governo"

Renzi: Meloni si accorgerà presto che Bruxelles non è Atreju

"Giorgia Meloni si accorgerà presto che Bruxelles non è Atreju e che l'Europa non è Twitter, è una donna intelligente e cambierà". Lo ha detto il leader di Italia Viva Matteo Renzi intervistato a L'aria che tira su La7 a proposito dei rapporti del futuro

Lucaselli: il governo di centrodestra sarà politico

"Il governo di centrodestra sarà politico, il primo, dopo molti anni, che deriva dall'indicazione della volontà popolare. Lo dimostra già il fatto che coalizione indicherà al Capo dello Stato per il ruolo di Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, leader del primo partito italiano. Poi, per qualche 'casella' particolare si potrà fare la scelta di indicare profili autorevoli, non provenienti dai partiti, in grado di raggiungere meglio gli obiettivi. Ma questo non cambierà la vocazione di base della squadra". Lo ha detto, a Skytg24, la deputata di Fratelli d'Italia Ylenja Lucaselli. Quanto alle politiche energetiche "in questo momento di gravi difficoltà deve esserci una politica comune in Europa. Iniziative nazionali possono certamente essere assunte, ma in questo modo si è sicuramente più deboli", ha aggiunto.

Lupi: gli italiani ci chiedono responsabilità e competenza

Responsabilità competenza, e concretezza: questo ci hanno chiesto gli italiani dandoci la responsabilità di governare il Paese. La prima sfida dovrà essere quella del caro energia e del caro bollette: dobbiamo salvare famiglie e imprese". Così Maurizio Lupi capo politico di 'Noi moderati'.

Bombardieri: buone premesse ma ora seguano i fatti

“Le premesse sono buone ma alle parole devono seguire i fatti”. Lo ha detto il leader della Uil, Pierpaolo Bombardieri, ospite a Tgcom24, riferendosi ai rapporti con il prossimo esecutivo. “Noi abbiamo sempre chiesto il dialogo sociale e il confronto come metodo per approcciare i problemi in un momento così drammatico per il nostro Paese. Continuiamo a sostenere le proposte sostenute anche con il precedente governo: abbiamo una situazione drammatica per quel che riguarda lavoratori dipendenti e pensionati, perdita di potere acquisto, il costo della vita. E su questo già abbiamo chiesto un intervento sul cuneo fiscale. Poi ci sono tre grandi temi: il lavoro povero e il lavoro insicuro - ancora troppi continuano a morire – poi il tema della riforma fiscale e il tema della riforma del welfare, delle pensioni”, prosegue Bombardieri. Su questi temi “siamo in attesa di aprire un confronto con il Governo, speriamo avvenga nei prossimi giorni”, conclude

Meloni: governo di tecnici? Stampa surreale, consiglio prudenza

"Leggo ricostruzioni abbastanza surreali sulla stampa che poi vorrei anche commentare". Così la presidente di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni, arrivando a Palazzo Montecitorio, ha risposto a chi le chiedeva se sarà composto da molti tecnici il futuro governo. "Consiglio prudenza", ha aggiunto.

Tajani: scostamento di bilancio extrema ratio

Per alleviare il peso delle bollette su imprese e famiglie "vedremo quanto servirà, ma lo scostamento di bilancio è l'extrema ratio, non la prima scelta". Così il coordinatore di Forza Italia, Antonio Tajani, a Radio24. Ribadendo il "pieno sostegno al governo Draghi" nelle trattative per arrivare a un tetto europeo al prezzo del gas, Tajani spiega che per reperire le risorse "si può lavorare sulla riduzione del Superbonus che può passare dal 110% all'80%" e "lavorare a una pace fiscale che non vuol dire condono, ma vuol dire permettere allo Stato di incassare 40-50 miliardi frutto di accordi fra imprese e erario. Insomma, vuol dire pagare meno ma pagare subito per far entrare subito i soldi nelle casse dello Stato". Per quanto riguarda invece il Reddito di cittadinanza, "continuiamo a sostenere un principio giusto ma ci sono troppi imbroglioni e i soldi vanno dati a chi ha realmente bisogno", conclude il coordinatore azzurro.

Salvini: non vedo l'ora che parta, abbiamo idee chiare

"Niente da fare, a sinistra non se ne fanno una ragione A leggere i giornali oggi, dovrei fare il Ministro in otto ministeri diversi. Lasciamoli scrivere e lavoriamo alla squadra migliore possibile. Non vedo l'ora che il nuovo governo entri in carica, abbiamo le idee chiare su come difendere il lavoro e il futuro degli Italiani". Così il leader della Lega Matteo Salvini.

Mulè: servono ministri politici, non accademici

"Sgombriamo il campo da equivoci sul governo che verrà formato: non parliamo di poltrone ma della natura che dovrà avere. Un governo di natura politica deve esprime ministri politici che, rispetto ai tecnici, hanno la libertà e l'adesione a una visione politica nemica del rigore. È necessaria quella agibilità politica che consente di assumere decisioni e rispondere a un mandato del Parlamento. L'esperienza dei tecnici ci insegna che il grande limite è sempre stato quello di fermarsi sulla soglia di ciò che fa la differenza tra chi decide in virtù di un preciso mandato popolare ed elettorale ratificato dal Parlamento e chi non va oltre ciò che suggerisce la dottrina o gli studi accademici". Lo ha detto il sottosegretario alla Difesa e deputato di Forza Italia, GiorgioMulè, a Skytg2

Fratoianni a Rainews: servono risposte della Meloni coraggiose e nette

"I problemi del Paese oggi sono molto gravi e seri. E il primo problema è di natura sociale che in queste ore si sta  manifestando in tutta la sua drammaticità, che cova da mesi , e ha che fare con il caro bollette." Lo afferma Nicola Fratoianni dell'Alleanza Verdi Sinistra dai microfoni di Rainews. "È chiaro che su questo punto - prosegue il leader di Sinistra Italiana - si misurerà da subito la capacità della politica e del nuovo governo di dare qualche risposta, perché altrimenti questo Paese finisce a gambe all'aria. Perché quello che sta accadendo sulle bollette si sapeva da tempo ed era atteso. E questa emergenza determina anche la verifica immediata del cambio di passo rispetto all'esecutivo precedente: servono risposte coraggiose e nette. Vediamo in che direzione si muoverà il nuovo governo. Per esempio se avrà il coraggio di fare quello che il governo Draghi  non ha fatto o ha fatto in misura insufficiente ed inefficace: cioè restituire davvero ai cittadini gli enormi extra profitti realizzati dalle compagnie energetiche nel corso dell'ultimo anno mentre migliaia di imprese e milioni di famiglie finivano in difficoltà "."Noi continueremo a chiedere - conclude Fratoianni - che su quell'enorme massa di risorse si intervenga con decisione "

Fontana: il centrodestra è compatto, nessun rischio scissione

"Il centrodestra è assolutamente compatto a livello nazionale e lo sarà ancora di più a livello regionale. Rischio scissione? Assolutamente no". Così il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, rispondendo alle domande dei giornalisti prima di intervenire all'Assemblea generale di Confindustria Varese, nel centro congressi Malpensa Fiera di Busto Arsizio.

Lega: domani consiglio federale a Roma per accelerare sulla squadra di governo

"Il consiglio federale della Lega è convocato domani alle 15 a Roma. Come anticipato, servirà per fare il punto della situazione con l'obiettivo di costruire in tempi rapidi la squadra di governo più efficace possibile", si legge in una nota della Lega.

Calenda: Berlusconi e Salvini vogliono indebolire Meloni

"E' del tutto evidente che Berlusconi e Salvini, che agiscono insieme, hanno l'idea di indebolire Meloni più che aiutarla" e "penso che questo governo durerà poco" anche perché "si trova ad affrontare una tempesta perfetta fatta di costi alti dell'energia, spread in aumento, inflazione e tassi alti e recessione il prossimo anno". Così il leader di Azione, Carlo Calenda ad Agorà su Rai 3. "Oggi c'è una coalizione molto fragile, che è stata molto conflittuale per tutta la campagna elettorale e continua ad esserlo, deve affrontare la situazione economica più difficile dal Dopoguerra. Questo mi fa dire che c'è un problema di tenuta del governo, ovviamente noi tutti dobbiamo augurarci che l'esecutivo governi bene e faccia le cose giuste", ha aggiunto. "Noi faremo un'opposizione leale e costruttiva", ha sottolineato.

Tajani: Io ministro? Faccio come decide Berlusconi

"Farò ciò che deciderà Silvio Berlusconi, non ho smanie particolari". Antonio Tajani, vicepresidente e coordinatore unico nazionale di Forza Italia, a Radio24 risponde così alla domanda se sarà ministro nel governo di centrodestra dopo le elezioni del 25 settembre. Tensioni sui tecnici nel governo? "Sono ricostruzioni giornalistiche che non trovano riscontro", aggiunge. "Noi abbiamo solo detto che questo è un governo politico, se c'è qualche personalità di rilievo che può rientrare nel progetto, bene. E' la qualità che conta -sottolinea il coordinatore di Forza Italia-. E' ovvio che questo è un governo politico, se poi ci sarà qualche non politico non sarà un problema. Ma non ci sono scontri, il centrodestra è coeso". Tra i provvedimenti, Tajani prospetta "una riduzione, per passare dal 110 all'80" per il superbonus edilizio. "Quello era un provvedimento eccezionale, giusto, ora bisogna continuare a sostenere la crescita del comparto industriale, va continuata l'azione di sostegno all'edilizia".

Calenda pensa ad alleanze per le elezioni regionali, non chiude al Pd

Le future europee del 2024 come obiettivo di diventare primo partito "con Renew Europe".  Il terzo polo di Carlo Calenda e Matteo Renzi tira le somme delle elezioni nazionali ma nel medio termine mette le basi anche perle prossime sfide elettorali nelle regioni. "Mi incontrerò con Renzi e parleremo anche delle regionali definendo una linea per il Lazio e la Lombardia", ha detto Carlo Calenda. Il leader di Azione, interpellato dall'agenzia Ansa in merito alle prossime elezioni regionali, ha quindi ribadito che con Renzi i progetti del partito vanno avanti, e se si parla di 'compagni' di viaggio sottolinea di avere una consapevolezza:

Zanda: il Pd teniamocelo stretto, Conte vuole azzerarci

"Conte, come Renzi e Calenda, vogliono disintegrare il Pd per prenderne i voti. Il Pd è un partito indispensabile per il sistema politico e la democrazia italiana. Nei suoi 15 anni di vita ha avuto 4 scissioni e nessuno ne ha preso il posto, nonostante questa fosse l'idea di chi ha provocato quelle scissioni. Miglioriamolo, rinnoviamolo, correggiamone la rotta, ma me lo terrei stretto". Così in una intervista a La Repubblica Luigi Zanda, ex capogruppo ed ex tesoriere dem, non ricandidato alle ultime elezioni. "Cambiare nome e simbolo sono fatti di marketing, anche la politica fa marketing, certo. Ma ora il Pd deve riflettere sulla sua natura e sul suo orizzonte, non affidarsi a un grafico per un nuovo simbolo", prosegue Zanda, per il quale "il Pd deve ripercorrere le fasi che stanno portando al governo Meloni e valutare i propri errori con uno sguardo al futuro. Dalle risposte ai cambiamenti epocali emergerà il nuovo Pd. Poi parleremo anche di alleanze e di nomi. Non ho obiezioni su un congresso nella primavera 2023, però bloccherei le iscrizioni al partito per impedire la solita corsa alle tessere. Così come sconsiglio che venga candidato alla segreteria chi vorrà iscriversi al Pd nelle ultime settimane", conclude.

Renzi: le opposizioni sono solo due noi e Conte, il Pd scelga

"Le opposizioni" al governo Meloni "sono solo due: l'opposizione populista di Conte e l'opposizione riformista nostra e di Calenda. Il Pd deve scegliere con chi stare. Ci sono solo due opposizioni". Lo ha detto Matteo Renzi a Controcorrente su Rete 4. Poi, alle prossime "elezioni gli schieramenti saranno tre: la destra sovranista alla Orban, il centro riformista e la sinistra populista. E se il Pd sceglie Schlein e Conte allora noi di Renew alle prossime elezioni saremo vera maggioranza perché quel tipo di sinistra è condannata a perdere", ha aggiunto.

Sbarra (Cisl): positiva l'apertura della Meloni ai corpi intermedi

Definisce "positivo" il fatto che la leader di Fratelli d'Italia abbia riconosciuto il valore e l'importanza del dialogo con i corpi intermedi ed è pronto al confronto: "La coesione sociale è indispensabile per affrontare questa fase difficile nella quale anche i governi più autorevoli non potranno fare a meno del contributo e della competenza delle parti sociali". Così, in un'intervista al Corriere della Sera, il segretario della Cisl, Luigi Sbarra.   "Noi abbiamo un programma in 12 punti che abbiamo mandato a tutte le forze politiche e, naturalmente, anche alla Meloni -sottolinea -, sapendo che per realizzare innovazioni stabili ed eque bisogna lavorare in un clima di concertazione e di corresponsabilità. Dobbiamo rilanciare lavoro e coesione, investimenti e produttività, inclusione e politiche sociali, contrattazione e partecipazione. C'è un progetto-Paese che presuppone anche una svolta sulla partecipazione dei lavoratori nelle decisioni e negli utili d'impresa". Secondo Sbarra però ci sono delle emergenze su cui bisogna intervenire subito.