Bce rialza i tassi di 50 punti base. I listini sbandano ma poi risalgono. Wall Street riprende tono

L'Eurotower ha deciso di alzare i tassi d'interesse di mezzo punto percentuale, portando il tasso sui rifinanziamenti principali al 3,50%. Oggi riunione straordinaria del governo svizzero sul Credit Suiss
Bce rialza i tassi di 50 punti base. I listini sbandano ma poi risalgono. Wall Street riprende tono
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Svizzera, Banca Credit Suisse

La Federal Reserve ha prestato 12 miliardi alle banche Usa da domenica

La Fed ha annunciato di aver prestato quasi 12 miliardi di dollari alle banche statunitensi da domenica, quando ha annunciato che avrebbe fornito loro i fondi necessari per onorare le richieste di prelievo dei loro clienti. In un comunicato stampa congiunto con il Dipartimento del Tesoro e il regolatore bancario Fdic, le autorità finanziarie avevano presentato una serie di misure volte a rassicurare privati e imprese dopo il fallimento della banca californiana Silicon Valley Bank.

First Republic BanK: accordo per il salvataggio, 30 mld da 11 banche statunitensi

Undici banche statunitensi hanno accettato di contribuire con un totale di 30 miliardi di dollari in depositi al salvataggio di First Republic Bank. "Questa azione da parte delle maggiori banche americane riflette la loro fiducia nella First Republic e nelle banche di tutte le dimensioni e dimostra il loro impegno generale ad aiutare le banche a servire i loro clienti e le loro comunita'", si legge in un comunicato congiunto firmato da Dipartimento del Tesoro, Federal Reserve, Federal Deposit Insurance Corporation e Office of the Comptroller of the Currency.

Credit Suisse: rimbalzo in Borsa dopo il prestito dalla Banca nazionale svizzera

È presto per dire se il peggio sia passato per Credit Suisse, ma il prestito fino a 50 miliardi di franchi svizzeri da parte della Banca nazionale svizzera ha sterilizzato il crollo mettendo fine alla tempesta. Per il titolo alla Borsa di Zurigo il rimbalzo è stato quasi compiuto, con un rialzo del 18,68% a 2,01 franchi per azione, con l'indice Svizzero che ha guadagnato l'1,96% in una giornata di sostenuti rialzi per tutti i listini europei, che hanno tentato il recupero dopo il crollo di ieri, pesato sull'istituto di credito per un -24%.Le misure sulla liquidità della Bns hanno permesso a Credit Suisse di intraprendere "misure decisive per rafforzare preventivamente la propria liquidità", come ha comunicato il gruppo.

Piazza Affari chiude con un guadagno dell'1,38%

Dopo il crollo di ieri, Piazza Affari conclude con un parziale rimbalzo una seduta in altalena, dominata dalla volatilità. L'indice Ftse Mib ha chiuso con un guadagno dell'1,38% a 25.918,76 punti, mentre l'All Share è salito dell'1,49% a 28.091,10 punti. Recuperi, in alcuni casi più corposi, anche per le altre Borse del vecchio Continente: +1,63% Francoforte, +0,90% Londra, +2,03% Parigi, +1,45% Madrid, +1,96% Zurigo. Lieto finale favorito anche dall'intonazione decisamente positiva di Wall Street. A livello europeo - dopo le rassicurazioni giunte dalle svariate Autorità interessate - sembrano al momento superate le paure di un possibile contagio sistemico a livello bancario, sia in rapporto al caso del fallimento dell'istituto Usa SVB, sia in relazione alle difficoltà della svizzera Credit Suisse. Quanto all'attesa riunione odierna della Bce, l'esito ha confermato le previsioni e ciò che la stessa Eurotower aveva preannunciato, ovvero la decisione di aumentare i tassi di 50 punti base. Con una certa reazione iniziale negativa dei mercati (che in fondo in fondo speravano in un ravvedimento 'dovish'), poi riassorbita dalle nuove scommesse sulle prossime mosse di politica monetaria, dato che Lagarde ha lasciato aperte le speranze vista l'incertezza del quadro in merito alle prospettive di inflazione.

Bce: per gli analisti è confermata la frenata dei tassi con focus su stabilità

Il comunicato e la conferenza stampa della Bce hanno confermato il cambio di passo nelle prossime mosse sui tassi con una frenata o comunque rallentamento mentre il focus, visti i casi Svb e Credit Suisse, si è allargato alla stabilità finanziaria visto il ruolo preponderante che le banche hanno in Europa nel sostegno all'economia e alla trasmissione della politica monetaria. Questi i commenti generali degli analisti dopo la decisione di Francoforte.

Christine Lagarde: "Il settore bancario dell'area dell'euro è solido"

“L’elevato livello di incertezza rafforza l'importanza di un approccio dipendente dai dati per le nostre decisioni sui tassi di interesse, che saranno determinate dalla nostra valutazione delle prospettive di inflazione: stiamo monitorando attentamente le attuali tensioni di mercato e siamo pronti a rispondere se necessario per preservare la stabilità dei prezzi e la stabilità finanziaria nell'area dell'euro", ha dichiarato la presidente della Bce Christine Lagarde in riferimento alle turbolenze innescate dal fallimento della Silicon Valley Bank (Svb). "Il settore bancario dell'area dell'euro è solido, con forti posizioni di capitale e di liquidità", ha aggiunto. La nota sul rialzo dei tassi afferma che "al momento l'inflazione si colloca in media al 5,3% nel 2023, al 2,9% nel 2024 e al 2,1% nel 2025".

Borsa: bene Europa e Wall Street con voci salvataggio Frb

Le Borse europee riprendono tono assieme a Wall Street dopo le indiscrezioni del Wall Street Journal secondo cui diverse banche americane, tra cui Jp Morgane Morgan Stanley, starebbero valutando un intervento a sostegno di First Republic Bank. 

Milano e Londra avanzano dello 0,9%,Parigi dell'1,9%, Francoforte dell'1,2% mentre a New York l'S&P500 sale dello 0,8% e il Nasdaq dell'1,4%

Borsa:Europa sale nonostante Wall Street, banche fanno paura. Rialzo Credit Suisse si assottiglia, crolla First Republic.

Le Borse europee sono volatili dopo l'avvio negativo di Wall Street e le decisioni di politica monetaria della Bce, che ha alzato i tassi dello 0,5% nonostante le turbolenze sui mercati ma ha cancellato dal suo comunicato ogni riferimento a futuri rialzi, assicurando di essere pronta a intervenire a difesa della "stabilità finanziaria"dell'Eurozona. 

Dopo aver frenato, Milano sale dello 0,7%, Parigi dell'1,2%, Londra dello 0,6% e Francoforte dello 0,3%.   Le banche continuano a far paura: il rimbalzo del Credit Suisse, dopo la linea di credito di 50 miliardi di franchi svizzeri della Snb, si assottiglia al 16% mentre a Wall Street First Republic crolla del 31% dopo aver detto di avere all'esame una serie di opzioni strategiche, tra cui la vendita. Sul Vecchio Continente il rialzo dell'indice Stoxx del comparto bancario si è azzerato. I rendimenti dei titoli di stato sono in leggero rialzo mentre gli investitori cercano di interpretare la dinamica futura della stretta monetaria della Bce. Lo spread Btp-Bund si mantiene a 192 punti, in calo di sei punti rispetto a ieri. L'euro è poco mosso a ridosso della soglia di 1,06 sul dollaro

Wall Street apre in calo, First Republic ancora nel mirino: valuta vendita

Apertura di seduta in calo per Wall Street, con il Nasdaq che cede lo 0,37% a 11.392,14 punti, l'S&P 500 lo 0,51% a 3.872,01 punti e il Dow Jones lo 0,58% a 31.690,29 punti. First Republic Bank cede il 35% in avvio di seduta dopo aver registrato ribassi in premercato fino al -18%. Secondo Bloomberg la banca statunitense sta valutando opzioni che includono la vendita, e dovrebbe attirare l'interesse di istituti di credito più grandi.

Apertura di seduta in calo per Wall Street, con il Nasdaq che cede lo 0,37% a 11.392,14 punti, l'S&P 500 lo 0,51% a 3.872,01 punti e il Dow Jones lo 0,58% a 31.690,29 punti. First Republic Bank cede il 35% in avvio di seduta dopo aver registrato ribassi in premercato fino al -18%. Secondo Bloomberg la banca statunitense sta valutando opzioni che includono la vendita, e dovrebbe attirare l'interesse di istituti di credito più grandi.

Borsa: Europa tiene dopo Bce, salgono i bond

Le Borse europee reggono l'urto della decisione della Bce, che ha confermato il rialzo dei tassi di 50 punti base nonostante le turbolenze che stanno scuotendo i mercati e la crisi del Credit Suisse. Milano cede lo 0,16%,Parigi sale dello 0,38% e Londra dello 0,05%. Gli investito riguardano al fatto che Francoforte ha tolto ogni accenno a futuri rialzi dei tassi. I rendimenti dei titoli di Stato hanno così virato in calo, con quello del Btp che scende sotto il 4,1%, a 4,07%, mentre lo spread resta attorno a 195 punti base. In calo anche l'euro, che scambia a 1,057 con il dollaro mentre anche il comparto bancario europeo soffre, con l'indice Stoxx di settore che cede l'1%. 

Bce, l'inflazione resterà elevata a lungo

"L'inflazione dovrebbe rimanere troppo elevata per un periodo di tempo troppo prolungato. Pertanto, il Consiglio direttivo ha deciso oggi di innalzare di 50 punti base i tre tassi". Lo scrive la Bce nel comunicato. "L'elevato livello di incertezza accresce l'importanza di un approccio fondato sui dati per le decisioni del Consiglio direttivo", che "saranno determinate dalle sue valutazioni sulle prospettive di inflazione alla luce dei nuovi dati economici e finanziari, dalla dinamica dell'inflazione di fondo ed all'intensità di trasmissione della politica monetaria",prosegue

Borsa: Milano aumenta calo dopo Bce, spread sale a 196

Milano accentua i ribassi dopo le decisioni della Bce. L'indice Ftse Mib arretra dello 0,5% mentre lo spread sale a 196 punti base. La Banca centrale europea ha rialzato i tassi dello 0,5% nonostante le turbolenze che stanno investendo le banche 

Bce: seguiamo le tensioni dei mercati, pronti a intervenire

"Il Consiglio direttivo della Bce segue con attenzione le tensioni in atto sui mercati ed è pronto a intervenire ove necessario per preservare la stabilità dei prezzi e la stabilità finanziaria nell'area dell'euro". Lo afferma l'istituto centrale nella nota sul rialzo dei tassi

La Bce alza i tassi di mezzo punto al 3,50%

La Bce ha deciso di alzare i tassi d'interesse di mezzo punto percentuale, portando il tasso sui rifinanziamenti principali al 3,50%, quello sui depositi al 3%,e quello sui prestiti marginali al 3,75%. Lo comunica l'Istituto centrale

Banche: Bce a ministri Ue, alcune vulnerabili su tassi

Il vice presidente della Bce, Luis de Guindos, ha avvertito i ministri delle Finanze dell'Ue,riuniti martedì a Bruxelles per l'Ecofin, che alcune banche dell'Eurozona potrebbero essere vulnerabili al rialzo dei tassi di interesse. Lo riferisce l'agenzia Bloomberg, sottolineando che de Guindos ha incontrato i ministri delle Finanze dopo il fallimento di Svb ma prima delle turbolenze sul Credit Suisse. Guindos, parlando delle condizioni delle banche europee dopo il crac di Svb, avrebbe detto che i nostri istituti sono molto meno esposti delle loro controparti americane ma ha anche avvisato di non essere compiacenti e ha avvertito che una mancanza di fiducia potrebbe scatenare il contagio. 

Borsa Milano frena recupero, attesa per decisione tassi Bce

La borsa di Milano e tutte le europee in mattinata frenano lo slancio al rialzo iniziale, scatenato dall'intervento notturno della Banca Nazionale Svizzera che ha confermato che Credit Suisse soddisfa i requisiti patrimoniali e di liquidità e ha concesso un prestito fino a 50 miliardi di franchi all'istituto

Rimbalzo in Europa nel giorno della Bce, +1,3% Milano con banche protagoniste

Rimbalzo in partenza per le Borse europee dopo la caduta di ieri (-4,6% Milano e -3,5% Eurostoxx) innescata dal crollo sul listino del Credit Suisse (-24%). A Zurigo (+0,8%) le azioni della banca svizzera salgono del 30% a 2,22 franchi dopo un'apertura a 40%. Piazza Affari sale del 1,3% nel Ftse Mib, Francoforte e Parigi segnano +0,9%, Londra dello 0,8%. Gli interventi annunciati questa mattina per rafforzare la banca, che prenderà in prestito 50 miliardi di franchi dalla Swiss National Bank e riacquistera' 3 miliardi di debito senior, favoriscono il recupero prima dell'appuntamento clou della giornata rappresentato dalla decisione della Bce sui tassi (atteso rialzo di 50 punti base con il tasso di rifinanziamento principale al 3,5% e il tasso di deposito al 3%).

Credit Suisse: in rialzo del 35% del pre-market

Credit Suisse è in rialzo del 35%nel pre-market secondo Julius Baer. Lo riporta Bloomberg. Ieri il titolo ha perso il 24% dopo che l'azionista Saudi Arab Bank ha dichiarato che non immetterà altro capitale se non cambieranno le regole che limitano la sua quota al 10%.A rasserenare i mercati è l'annuncio della banca elvetica, pronta a prendere a prestito fino a 54 miliardi di dollari dalla Banca centrale di Zurigo per fronteggiare la crisi di  fiducia a riacquistare propri bond per 3 miliardi. 

Anche la Borsa di Tokyo chiude in ribasso su scia Wall Street, pesano le banche

La borsa di Tokyo ha chiuso in ribasso sull'onda dello perdite di Wall street e dei tremori che scuotono il sistema bancario globale dopo il fallimento della statunitense Svb e della crisi, accelerata nella giornata di ieri, del Credit Suisse. L'indice Nikkei perde lo 0,95% a  26.969,50 punti, con titoli quali Mizuho Bank che ha pero il 3,9% e Resona Holdings, il 4,8%. Pesante anche Hong Kong, dove l'indice Hang Seng perde il 2,17% sull'onda di ribassi di titoli quali Standard Chartered, meno 5,90%, e HSBC, meno 2,90%.Giù anche le piazze cinesi della terraferma con l'indice Shanghai Composite in calo dell'1,11% e lo Shenzhen Composite in perdita dell 1,08%. Su queste piazze pesano anche i segnali di una ripresa post-Covid più lenta delle attese.

Autorità finanziarie svizzere: “Se necessario forniremo liquidità"

 

La Finma (l’Autorità federale di vigilanza sui mercati finanziari) e la Banca Centrale svizzera hanno subito dichiarato la disponibilità delle autorità monetarie a fornire linee di credito all'Istituto disastrato. In nottata la stessa Credit Suisse ha rivelato di essere pronta a prendere in prestito dalla Banca Centrale fino a 50 miliardi di franchi svizzeri, circa 54 miliardi di dollari.

Dichiarazioni di Saudi National Bank (Snb), un colpo al cuore per investitori già preoccupati

 

Le dichiarazioni dell'azionista arabo hanno colpito al cuore investitori che erano già preoccupati per il rischio di contagio a seguito del fallimento della banca statunitense SVB. "Sembra che ci siano sempre più investitori preoccupati", ha detto a proposito l'analista di Finalto Neil Wilson commentando le tensioni sui mercati. Ma se il Credit Suisse dovesse affrontare "problemi esistenziali", allora "ci troveremmo di fronte a qualcosa di tutta un'altra dimensione. È davvero troppo importante per lasciarla andare", ha affermato. A differenza di SVB, Credit Suisse è una delle 30 banche al mondo considerate troppo grandi per fallire, il che le impone regole più severe per poter resistere allo shock in caso di difficoltà.

Per l'analista Jérémie Boudinet, Head of Investment Grade Credit, La Française AM, Credit Suisse è uno dei pochi istituti di credito realmente a rischio di contagio dopo il fallimento di SVB, proprio per le sue fragilità ormai non più recenti: "Il prezzo delle sue azioni è ai minimi storici e dall’inizio del 2022 ha lasciato sul terreno circa il 70% del suo valore", ha scritto in una nota l'esperto, aggiungendo poi che “i prossimi mesi saranno, quindi, fondamentali per Credit Suisse, la cui necessità primaria è quella di stabilizzare la sua base di depositi, anche a costo della redditività, già fortemente compromessa. È ipotizzabile si possa arrivare ad una divisione delle attività della Banca con conseguente cessione di alcune di esse come ad esempio la vendita parziale o totale delle attività di Investment Banking e il mantenimento, invece, del ramo retail svizzero così come parte dell’attività di Wealth Management globale. Tuttavia riteniamo questa ipotesi vincolata alla capacità della Banca di contrastare i deflussi di denaro nel breve e medio termine”.

Presidente Eurogruppo: “Fondamentale accelerare su unione bancaria”

 

Il crollo della Silicon Valley Bank negli Stati Uniti "sottolinea l'importanza che l'Europa continui a fare progressi sull'unione bancaria". Lo ha detto al Financial Times Paschal Donohoe, presidente dell'Eurogruppo, il coordinamento dei ministri delle finanze dell'Eurozona. Parlando dopo il crollo delle azioni del Credit Suisse, Donohoe ha affermato che "nessuno di noi potrà mai essere assolutamente sicuro di dove possa provenire il prossimo rischio". "Il più grande antidoto" è accelerare i lavori per rafforzare le norme dell'Ue per trattare con i creditori insolventi.

Bce verifica esposizione delle banche di tutta Europa verso Credit Suisse

 

La tensione non sta risparmiando le istituzioni monetarie: la Bce sta chiedendo alle banche di tutta Europa di comunicare la loro esposizione nei confronti di Credit Suisse, riferiscono diverse fonti a conferma di voci circolate sui media. La richiesta riguarda anche gli istituti italiani sotto la vigilanza di Francoforte.

Tesoro americano monitora esposizione delle banche statunitensi verso Credit Suisse

 

La preoccupazione ha coinvolto i mercati americani già sotto stress per il fallimento di Svb. Il dipartimento del Tesoro statunitense è in contatto con le controparti e sta monitorando con attenzione la situazione legata a Credit Suisse. Il dipartimento, inoltre, sta controllando l'esposizione delle banche statunitensi verso Credit Suisse, ha comunicato un portavoce del dipartimento.

Crollo delle borse europee, persi 355 miliardi di capitalizzazione

Per le Borse europee travolte dal tracollo di Credit Suisse è stato un mercoledì da profondo rosso. I listini del Vecchio Continente hanno mandato in fumo 355 miliardi in termini di capitalizzazione. Tra i singoli listini Francoforte ha perso il 3,27% (Dax 14.735 punti), Londra il 3,83% (Ftse 100 7.344 punti), Parigi il 3,58%(Cac 40 a 6.885 punti).

Chiusura in forte rialzo per lo spread tra Btp e Bund a 198 punti base rispetto ai 185 punti dell'apertura dopo il crollo di Credit Suisse. Il tasso del decennale cala invece al 4,108% dal 4,318% dell'apertura. Secondo il Wall Street Journal i funzionari della Bce avrebbero contattato le banche vigilate per chiedere informazioni sulla loro eventuale esposizione finanziaria nei confronti di Credit Suisse.