Escalation in Medioriente

Si combatte ancora nel sud di Israele, Gerusalemme verso l'operazione via terra a Gaza in 24-48 ore

Teheran nega di essere coinvolta. Almeno 700 vittime israeliane, oltre 2000 feriti, più di 100 rapiti. Nei raid di rappresaglia almeno 413 palestinesi morti, 2300 feriti. Nella notte bombardata Gaza, lanciati 100 razzi su Ashkelon

Joe Biden in diretta dalla Casa Bianca

Missione iraniana all'Onu: Teheran non è coinvolta negli attacchi di Hamas

La missione iraniana presso le Nazioni Unite ha dichiarato che Teheran non è coinvolta negli attacchi di Hamas a Israele. "Le misure risolute adottate dalla Palestina costituiscono una difesa del tutto legittima contro sette decenni di occupazione oppressiva e crimini efferati commessi dall'illegittimo regime sionista", ha dichiarato la missione iraniana alle Nazioni Unite. L'Iran non ha fatto mistero del suo sostegno ad Hamas, finanziando e armando il gruppo e un'altra organizzazione militante palestinese, la Jihad islamica. L'assalto di Hamas di sabato ha coinciso con la strategia statunitense di spingere l'Arabia Saudita a normalizzare i legami con Israele in cambio di un accordo di difesa tra Washington e Riyadh, una mossa che frenerebbe il riavvicinamento del regno a Teheran. 3.49

 

IDF: "Ci sono ancora combattimenti in corso nel sud di Israele"

Il portavoce delle Forze di Difesa Israeliane, il tenente colonnello Jonathan Conricus, ha pubblicato online un aggiornamento sulla risposta dell'IDF ha detto che ci sono ancora combattimenti in corso nel sud di Israele. Conricus ha detto che l'IDF ha stimato che circa 1000 militanti di Hamas sono entrati in territorio israeliano nell'attacco di sabato. Ha detto che 700 israeliani sono stati uccisi - civili e militari - e più di 2100 feriti. "È di gran lunga il giorno peggiore nella storia di Israele. Mai prima d'ora così tanti israeliani sono stati uccisi da una sola cosa in un solo giorno". Facendo un'analogia con gli Stati Uniti, ha detto che l'attacco del fine settimana, per Israele, "potrebbe essere un 11 settembre e una Pearl Harbour in un'unica soluzione". Conricus ha detto che un numero significativo di civili e militari israeliani è stato preso in ostaggio e trasferito a Gaza. Non ha specificato una cifra, ma ha detto che "molti israeliani sono stati portati via con la forza da Israele". Ha detto che la risposta militare dell'IDF aveva due obiettivi primari nella sua risposta all'attacco di Hamas. "Alla fine di questa guerra, Hamas non avrà più alcuna capacità militare di minacciare i civili israeliani. Hamas non sarà in grado di governare la Striscia di Gaza".
 

New York Times: Gli Stati Uniti continuano a premere per normalizzazione Riad-Israele

Gli Stati Uniti continuano a premere per una normalizzazione dei rapporti fra Arabia Saudita e Israele. Mentre Israele prepara l'offensiva a Gaza, l'amministrazione Biden ha riaffermato il suo impegno a una potenziale normalizzazione dei rapporti nel corso di una serie di telefonate durante il fine settimane con i sauditi e gli israeliani, con i quali si è augurato che le discussioni possano continuare. Lo riporta il New York Times, secondo il quale Riad al momento avrebbe adottato una posizione di attesa.

 

Washington Post: Israele verso l'operazione via terra a Gaza in 24-48 ore

Gli Stati Uniti si attendono che Israele lanci un'ampia operazione via terra contro Hamas a Gaza nelle prossime 24-48 ore. Lo riporta il Washington Post citando alcune fonti, secondo le quali Israele avrebbe chiesto agli Stati Uniti altri missili per l'iron dome, bombe di piccolo calibro, munizioni per mitragliatrici e una maggiore cooperazione nella condivisione di informazioni di intelligence.

 

Dichiarazione del Ministero degli Affari Esteri dello Stato di Palestina

La dichiarazione di guerra da parte di Israele, la potenza occupante, contro una popolazione civile che ha occupato e oppresso illegalmente e con la forza per decenni è la continuazione della sua storia di criminalità e impunità. Ciò è confermato dai funzionari israeliani che hanno lanciato appelli genocidari e odiosi alla pulizia etnica, pubblicamente e senza vergogna.

Le scene di devastazione inflitte ai civili palestinesi nella Striscia di Gaza sono strazianti. L'impunità internazionale di cui gode Israele è un affronto morale, politico e legale all'umanità e alla decenza di base, nonché ai principi del diritto internazionale. Qualsiasi tentativo di scusare o coprire questi crimini è inaccettabile e assolutamente riprovevole. I fatti non sono in discussione. Israele, in quanto potenza occupante, è pienamente responsabile di questa situazione perché insiste nel tenere prigioniero il popolo palestinese e nel privarlo dei suoi diritti da oltre mezzo secolo.

Israele ha usato illegalmente la forza e la minaccia della forza, la confisca delle terre, le persecuzioni, le punizioni collettive e le rappresaglie per negare al popolo palestinese i suoi diritti fondamentali e per perseguire l'obiettivo comune di sfollare e sostituire il popolo palestinese, in violazione del suo diritto all'autodeterminazione e di altre norme perentorie del diritto internazionale.

Siamo in questa situazione perché il mondo non ha fatto ciò che era necessario e ha voltato le spalle ai diritti dei palestinesi. Le dichiarazioni semplicistiche che omettono le vite e i diritti dei palestinesi e ne incoraggiano la violazione devono finire. In quanto potenza occupante, Israele non ha alcun diritto o giustificazione per prendere di mira la popolazione civile indifesa a Gaza o altrove in Palestina. Le rappresaglie contro i civili durante le ostilità armate sono illegali secondo il diritto umanitario internazionale e devono cessare.

Alla luce della guerra aperta dichiarata da Israele contro il popolo palestinese a Gaza e della situazione critica e in continuo peggioramento del popolo palestinese sotto l'occupazione coloniale e il regime di apartheid di Israele nel resto dei Territori palestinesi occupati, compresa Gerusalemme Est, la comunità internazionale deve intervenire immediatamente e fornire protezione internazionale al popolo palestinese e porre fine alla barbara campagna di morte e distruzione di Israele.

La comunità internazionale deve anche agire in base alle proprie responsabilità politiche, legali, umanitarie e morali nei confronti di questa prolungata ingiustizia. Ha la responsabilità di promuovere la responsabilità, che è l'unico rimedio possibile per questa situazione illegale e ripugnante. Il popolo palestinese continuerà a difendere se stesso, le proprie case e il proprio diritto fondamentale a vivere in libertà e dignità, libero dall'occupazione, dall'apartheid e dalla persecuzione.
 

Hamas: Lanciati 100 razzi su Ashkelon nel sud di Israele

Hamas ha affermato di aver lanciato "un massiccio attacco missilistico con 100 razzi" su Ashkelon nel sud di Israele. I razzi sono stati lanciati contro la città costiera in risposta alle forze difesa israeliane per aver "preso di mira le nostre safe house", hanno detto le Brigate Izzedine Al Qassam, il braccio armato del gruppo palestinese, secondo quanto riporta la Cnn. La polizia israeliana ha poi spiegato che è stato colpito un edificio residenziale. Secondo i media locali, un bambino di 8 anni sarebbe rimasto ferito in modo lieve.
 

Hamas: Continuano i combattimenti al confine di Gaza

Il portavoce delle brigate Azedim Al Qassem, l'ala militare del movimento islamista palestinese Hamas, Abu Obeida, ha dichiarato che i combattimenti con le truppe israeliane continuano in diverse aree vicino al confine settentrionale di Gaza, tra cui la città di Zikim e i kibbutzim di Sufa e Mefalsim, e ha affermato che i suoi miliziani hanno catturato un nuovo gruppo di israeliani. Nel frattempo, un distaccamento delle forze speciali della marina israeliana ha catturato il vice comandante della divisione meridionale della forza navale di Hamas a Gaza, Muhammad Abu Ghali, ha dichiarato un portavoce militare israeliano. L'alto comandante di Hamas è detenuto e sotto interrogatorio da parte delle forze di sicurezza israeliane, ha dichiarato il portavoce. Separatamente, il portavoce ha riferito che un aereo israeliano ha sventato il tentativo di un sospetto di infiltrarsi in territorio israeliano dalla Striscia di Gaza.

Usa: Un buon numero membri del Consiglio di Sicurezza dell'Onu ha condannato gli attacchi di Hamas

"Un buon numero di paesi membri ha condannato gli attacchi di Hamas, ma non tutti". Lo ha detto il vice ambasciatore americano all'onu Robert Wood al termine della riunione a porte chiuse del Consiglio di Sicurezza. Quindi ha sottolineato che si tratta di una "situazione fluida e molto pericolosa, speriamo che non peggiori".

Wall Street Journal: l'Iran ha aiutato Hamas a pianificare attacco. Il via libera lunedì scorso a Beirut

L'Iran ha aiutato Hamas a pianificare l'attacco a sorpresa a Israele e ha dato il via libera all'azione nel corso di un incontro a Beirut lo scorso lunedì. Lo riporta il Wall Street Journal citando alcuni membri di Hamas e Hezbollah. L'Iran ha lavorato da agosto insieme a Hamas per mettere a punto l'attacco.

Gli Usa chiedono al Consiglio di Sicurezza Onu di condannare Hamas

Gli Usa hanno invitato tutti i  membri del Consiglio di Sicurezza Onu, riunito a porte chiuse al Palazzo di Vetro, a "condannare fortemente" l'offensiva di Hamas contro Israele. "Ci auguriamo che tutti i membri del Consiglio condannino fermamente quanto accaduto", ha detto a margine dell'incontro il vice ambasciatore americano Robert Wood, ribadendo che si è trattato di "atroci atti terroristici commessi contro il popolo israeliano e il suo governo". Secondo fonti diplomatiche, i membri del Consiglio stanno valutando la possibilità di rilasciare una dichiarazione congiunta, ma le discussioni sono complesse.

Hamas ha 100 ostaggi israeliani. 30 sono in mano alla Jihad islamica

Hamas ha 100 ostaggi israeliani nelle sue mani, compresi ufficiali di alto rango dell'esercito.Lo ha detto l'esponente della fazione Moussa Abu Marzuk secondo media palestinesi, ripresi da quelli israeliani. Poco prima la Jihad islamica aveva fatto sapere di avere prigionieri 30 israeliani. Il totale in base a queste informazioni è per ora di 130.

Hamas ha lanciato una raffica di missili sull'aeroporto di Tel Aviv

Le sirene antiaereo sono scattate nel centro e nel Sud di Israele mentre le Brigate Al-Qassam di Hamas hanno annunciato il lancio di "una raffica di missili" sull'aeroporto Ben Gurion di Tel Aviv, "come risposta ai continui crimini contro i civili".

L'esercito israeliano ha lanciato massicci attacchi al 'nido del terrore', da dove partono i razzi, a Gaza

L'esercito israeliano ha lanciato una serie di attacchi massici contro il sobborgo di Gaza, Shujaiyya, considerato "il nido del terrore" usato da Hamas come base di lancio per i razzi contro Israele. Lo ha fatto sapere il portavoce militare secondo cui finora sono state sganciate 100 tonnellate di bombe.

Le forze di difesa israeliane hanno preso in custodia Muhammad Abu Ghali, vice comandante navale di Hamas

Le forze di difesa israeliane hanno reso noto che l'unità Shayetet 13 della Marina ha preso in custodia il vice comandante della divisione meridionale della forza navale di Hamas a Gaza, Muhammad Abu Ghali. "Il sospettato è trattenuto ed è attualmente interrogato dall'establishment della difesa", afferma l'Idf, secondo quanto riporta Times of Israel.

In una nota Hamas afferma: " L'aiuto Usa a Israele è aggressione ai palestinesi"

Il rafforzamento del sostegnomilitare a Israele annunciato da Washington per aiutare il paese a fronteggiare l'offensiva lanciata da Hamas equivale a "partecipare all'aggressione contro il nostro popolo". Lo ha dichiarato oggi il movimento islamico palestinese al potere a Gaza. "L'annuncio da parte degli Stati Uniti di ulteriori aiuti militari americani a Israele è una reale partecipazione all'aggressione contro il nostro popolo", si legge in una dichiarazione di Hamas. "Queste azioni non spaventano il nostro popolo né la resistenza che continuerà a difenderlo", prosegue la nota.

La ministra degli Esteri messicana, Alicia Barcena, annuncia che ci sarebbero due connazionali tra gli ostaggi di Hamas

Ci sarebbero anche due cittadini messicani, un uomo e una donna, fra gli ostaggi nelle mani di Hamas nella Stiscia di Gaza. Lo ha reso noto la ministra degli Esteri, Alicia Barcena, senza fornire ulteriori informazioni sulle loro indentità e se fossero residenti in Israele o turisti. L'esponente del governo messicano ha aggiunto che le autorità sono in contatto con i parenti e le autorità israeliane

L'Uefa ha annunciato il rinvio della partita di qualificazione a Euro 2024 tra Israele e Svizzera

L'Uefa ha annunciato il rinvio della partita di qualificazione a Euro 2024 tra Israele e Svizzera, prevista per giovedì prossimo. "Alla luce delle attuali condizioni di sicurezza in Israele, la Uefa ha deciso di rinviare tutte le partite programmate in quel Paese nelle prossime due settimane. Le nuove date saranno confermate a tempo debito", si legge nel comunicato ufficiale.

Il Ministro Tajani: " Hamas liberi almeno gli ostaggi civili"

Hamas dovrebbe dare segnali di buona volontà, "liberare gli ostaggi civili, bambini, donne e anziani" e "cessare le azioni di aggressione", affinchè gli sforzi diplomatici per evitare un'estensione del conflitto siano efficaci. Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani, ricordando che l'Italia sta lavorando "con Stati Uniti, Francia, Germania, Gran Bretagna e Paesi arabi come Egitto e Giordania per evitare un'escalation".     

 "Nessuno può pensare di cancellare Israele dalla carta geografica", ha poi aggiunto Tajani intervistato su Retequattro.

Strage al rave nel deserto: recuperati 260 corpi

Sono 260 i corpi delle vittime israeliane della strage compiuta ieri da Hamas a un rave nel deserto vicino al kibbutz di Re'im. Un portavoce di Zaka, un gruppo di volontari che si occupa di recuperare i corpi dopo attacchi terroristici e altri disastri, ha dichiarato ai media ebraici di aver recuperato finora 260 corpi dal luogo in cui si svolgeva un festival musicale nel sud. Molti genitori dei giovani che hanno partecipato al rave stanno cercando disperatamente da ieri notizie dei loro figli scomparsi

CNN: a Gaza una famiglia 13 persone uccisa in un raid , tra cui 4 bambini

Sono almeno 13 i componenti della stessa famiglia palestinese, tra cui 4 bambini piccoli, rimasti uccisi in un raid aereo di Israele a Khan Younis, nel sud della Striscia. Lo scrive Cnn citando parenti e media locali. Nel bombardamento si contano altri 4 morti e 25 feriti. Un testimone, Mohammad Abu Daqqa, afferma che cinque palazzine di tre-quattro piani sono state completamente distrutte nel raid.

L'ambasciatore palestineseall'Onu, Mansour: "E' il momento di cambiare corso, c'è una strada verso la pace dove né israeliani né palestinesi vengono uccisi"

I messaggi sul diritto di Israele di difendersi verranno da loro interpretati come licenza di uccidere". Lo ha detto l'ambasciatore palestinese all'Onu, Ryad Mansour, prima della riunione a porte chiuse del Consiglio di Sicurezza. "Purtroppo la storia per alcuni media e politici inizia quando gli israeliani vengono uccisi", ha continuato.

L'ambasciatore palestinese all'Onu ha poi sottolineato che "la nostra gente viene uccisa un giorno dopo l'altro, e tante volte davanti a questo Consiglio di Sicurezza abbiamo chiesto di porre fine all'impunità di sraele". Per Mansour "è il momento di cambiare corso, c'è una strada verso la pace dove né israeliani né palestinesi vengono uccisi, ed è esattamente l'opposto della strada intrapresa da Israele"

L'ambasciatore israeliano all'Onu Gilad Erdan: "E' il momento di cancellare le infrastrutture di Hamas"

"E' il momento di cancellare le infrastrutture di Hamas. Israele non accetterà nessun falso paragone tra un gruppo che semina terrore e prende di mira innocente e il democratico Stato di Israele. Abbiamo visto centinaia di ebrei massacrati a sangue freddo". Lo ha detto l'ambasciatore israeliano all'Onu Gilad Erdan, in un messaggio ai giornalisti al Palazzo di Vetro, dove tra meno di un'ora dovrebbe cominciare la riunione d'emergenza del Consiglio di sicurezza. "Questa - ha aggiunto Erdan - non e' solo una guerra contro Israele, questa e' la guerra al mondo libero, e' la guerra alla civilta', Israele e' in prima linea contro il terrorismo. Se non dovessimo farcela noi, sarebbe il mondo intero a pagarne il prezzo". L'ambasciatore ha invocato un "sostegno solido" dalle Nazioni Unite perchè Israele "difenda sè stessa"

Il ministro Ben-Gvir ha ordinato di facilitare le operazioni per il rilascio di armi ai cittadini

Il ministro israeliano per la Sicurezza nazionale, Itamar Ben-Gvir, ha incaricato la Divisione licenze sulle armi da fuoco di lanciare una "operazione di emergenza" volta a consentire al maggior numero possibile di cittadini idonei di armarsi. Lo riporta il quotidiano Haaretz. L'ufficio di Ben-Gvir ha dichiarato che, nell'ambito di questo programma, qualsiasi cittadino che soddisfi i criteri per il possesso di armi da fuoco e non abbia precedenti penali o problemi sanitari potra' ricevere l'approvazione per il possesso di armi da fuoco entro una settimana previa intervista telefonica. Inoltre, qualsiasi cittadino che abbia depositato la propria arma da fuoco nell'ultimo anno a causa del mancato completamento del rinnovo o dell'addestramento, potra' recuperare la propria arma da fuoco. Da martedì, inoltre, verranno rilasciati i permessi per il possesso di armi da fuoco con un'autorizzazione per l'acquisto fino a 100 cartucce, contro il limite attuale di 50.

Il ministero della Sanità palestinese: 413 morti, di cui 78 bambini e 2300 feriti

Il ministero della Sanità palestinese ha aggiornato a 413 morti, di cui 78 bambini, il bilancio dei raid israeliani sulla Striscia di Gaza in risposta all'inedito attacco di ieri di Hamas su Israele. Lo riporta l'agenzia palestinese Wafa, aggiungendo che i feriti in due giorni di combattimenti sono 2.300.

L'Associated Press parla di 4 americani morti nell'attacco a Israele

La indicazioni preliminari parlano di almeno quattro americani morti nell'attacco aIsraele. Lo riportano i media americani citando l'AssociatedPress.

Il presidente israeliano Herzog: "Una guerra del genere non finisce in un batter d'occhio"

Il presidente israeliano Isaac Herzog ha  dichiarato che "gli eventi di questi giorni fanno parte di una guerra  ampia e di ampia portata. Una guerra del genere non finisce in un  batter d'occhio. I nostri nemici stanno compiendo notevoli sforzi psicologici, utilizzando attacchi informatici e diffondendo filmati e  resoconti falsi, tutto nel tentativo di instillare paura e ansia nei  nostri cuori. C'è un fatto indiscutibile: ancora una volta, lo Stato  di Israele prevarrà. Non abbiamo altra scelta". Herzog ha chiesto inoltre di "mantenere lo spirito di coraggio e di  unità tra la gente ed evitare la diffusione di video e voci infondate  che servono alla guerra psicologica del nemico". Ha sottolineato  l'importanza di seguire le istruzioni del Comando del Fronte Interno. "Non dobbiamo essere compiacenti: ci aspettano giorni difficili. È  tempo di unirci contro il nemico - di unirci - e di agire con  determinazione", ha concluso.

Isaac Herzog Kevin Dietsch/Getty Images
Isaac Herzog

Il leader di Hamas, Abu Ubaida, ringrazia l'Iran per l'appoggio per il sostegno fornito

"Esprimiamo gratitudine alla Repubblica Islamica dell'Iran per il sostegno fornito in termini di armi, finanziamenti e altre risorse."  Il principale comandante militare di Hamas in questo momento, Abu Ubaida, che rappresenta uno dei principali obiettivi dei servizi segreti e delle forze armate israeliane (insieme a Ismail Haniyeh), in un discorso a Gaza, ha esternato riconoscenza all'Iran e alla sua leadership per il contributo fornito nell'organizzazione dell'operazione “Alluvione Al-Aqsa”

Il leader di Hamas, Abu Ubaida, ringrazia l'Iran

Il capo del Pentagono: "forniremo a Israele munizioni e apparecchiature"

Gli Stati Uniti forniranno aIsraele apparecchiature e munizioni. Lo annuncia il capo delPentagono, Lloyd Austin.

Il capo della Polizia, Vittorio Pisani, invia una circolare a prefetti e questori: "Necessario rafforzare i servizi divigilanza e controllo del territorio a carattere generale"

Misure di sicurezza innalzate sugli"obiettivi diplomatico-consolari, religiosi, culturali,economici e commerciali israeliani, ebraici e palestinesi" in Italia, ma si rende anche "necessario rafforzare i servizi di vigilanza e controllo del territorio a carattere generale" ed "implementare al massimo l'attività informativa". Lo chiede il capo della Polizia, Vittorio Pisani, in una circolare inviata a prefetti e questori.

Secondo Msnbc gli Stati Uniti stanno spostando alcune navi più vicino a Israele

L'esercito americano sposta le navi della Marina più vicino a Israele per mostrare sostegno al Paese attaccato da Hamas. Secondo Msnbc che cita funzionari statunitensi, l'esercito americano sta pianificando di inviare alcune risorse militari, come anche aerei, più vicino a Israele come segno di sostegno nel conflitto con Hamas

L'ex ministro della difesa Gantz afferma di essere disposto ad unirsi al governo in seguito all'assalto di Hamas

Il leader del partito di Unità Nazionale ed ex ministro della difesa Gantz afferma di essere disposto ad unirsi al governo in seguito all'assalto di Hamas contro Israele, a condizione che al suo partito venga data una reale influenza nella direzione della guerra contro la milizia terroristica a Gaza. E afferma di aver detto ieri al primo ministro che sarebbe disposto a unirsi al governo "con l'intenzione di istituire un gabinetto di guerra che dirigerà il fronte di battaglia contro Gaza e altri fronti", ha detto Gantz in un discorso trasmesso stasera."In questo momento, quando i migliori dei nostri figli e figlie si stanno arruolando nelle riserve, quando elogiamo centinaia di morti, quando tutti preghiamo per il benessere di migliaia di feriti, rapiti e dispersi, dobbiamo assumerci la responsabilità e arruolarsi anche come leader", afferma. "Se ci verrà data la reale opportunità di influenzare e partecipare alla gestione della guerra, saremo presenti fino alla fine", aggiunge

Gaza: ostaggi nascosti nei tunnel

Tunnel e case sicure, lontani datutto e guardati a vista. Questo il destino degli almeno 100israeliani (170 secondo altre fonti) - tra civili e soldati, travivi e morti, tra uomini, donne e bambini - catturati dalle fazioni palestinesi nell'attacco a kibbutz e strutture militari a ridosso della Striscia. Con una complicazione in più. La loro detenzione è opera di tre fazioni: Hamas (la maggioranza), Jihad islamica e Brigate dei martiri di Al Aqsa, come hanno fatto sapere loro stesse. Una situazione frastagliata e ancora più caotica che non consente al momento - fanno notare fonti nella Striscia - di conoscere l'esatto numero di quanti sono stati portati oltre frontiera.

Il ministro degli esteri tedesco: "Diversi tedeschi tra le persone rapite da Hamas"

Diversi cittadini tedeschi, che hanno anche la nazionalità israeliana, sono tra le persone rapite da Hamas durante l'attacco a Israele, ha detto oggi il ministero degli Esteri tedesco. "Per quanto ne sappiamo, si tratta di persone che oltre a quella tedesca hanno tutte la nazionalità israeliana", ha precisato il ministero, senza precisare il numero dei cittadini interessati.

Israele esorta suoi cittadini a lasciare l'Egitto

Dopo la sparatoria mortale di oggi in Egitto, il Consiglio di sicurezza nazionale israeliano esorta gli israeliani nel Sinai e in Egitto a lasciare il Paese il prima possibile. Lo riporta il Times of Israel. In una dichiarazione sul suo sito web, il Consiglio chiede inoltre agli israeliani di astenersi dal viaggiare nei paesi del Medioriente e in altre nazioni a rischio

Il bilancio delle vittime israeliane sale a oltre 700 morti e 2.100 feriti

Il bilancio delle vittime israeliane dell'attacco di Hamas contro lo Stato ebraico ha superato le 700 persone, riferiscono i media ebraici, citando funzionari sanitari. Le forze israeliane continuano a combattere con gli uomini armati di Hamas, mentre sgomberano le comunità lungo il confine e vengono rinvenuti altri corpi di cittadini israeliani.   Finora sono state ferite piu' di 2.100 persone in Israele

Il ministro israeliano degli Affari strategici: "Ci sono anche degli americani tra le decine di ostaggi detenuti a Gaza"

Ci sono anche degli americani tra le "decine" di ostaggi detenuti a Gaza. Lo ha reso noto il ministro israeliano degli Affari strategici Ron Dermer alla Cnn, senza tuttavia precisarne il numero. Dermer ha definito quello contro Israele un "attacco selvaggio",  affermando che donne, bambini e anziani sono tra gli ostaggi a Gaza. Gli Stati Uniti stanno ''facendo gli straordinari'' per verificare le  notizie sugli americani scomparsi e morti all'estero dopo che Hamas ha lanciato il suo attacco senza precedenti, ha affermato in precedenza  il segretario di Stato Antony Blinken.

Stasera la riunione del Consiglio di Sicurezza della Nazioni Unite. Si terrà a porte chiuse

La riunione del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite sulla situazione in Medio Oriente si svolgerà a porte chiuse a partire dalle 15 Et (Le 21 in Italia). Lo scrive la  Cnn.

Il presidente israeliano Isaac Herzog parla con la vicepresidente americana Kamala Harris

Il presidente israeliano Isaac Herzog parla con la vicepresidente americana Kamala Harris. Secondo l'ufficio di Herzog, Harris ha espresso le sue condoglianze al popolo israeliano e ha sottolineato il diritto di Israele a difendersi, aggiungendo che gli Stati Uniti resteranno al fianco di Israele durante tutta la guerra. Lo riporta Times of Israel.Queste ore di violenze e attacchi da parte di Hamas hanno visto un forte intensificarsi dei colloqui con i partner americani per Israele. Benjamin Netanyahu, primo ministro di Israele ha parlato al telefono con il presidente americano Joe Biden per ben due volte.

Il ministro della Difesa israeliano, Yoav Gallant: "Gaza pagherà un prezzo molto alto, Hamas si pentirà"

Il ministro della Difesa israeliano, Yoav Gallant, ha visitato la città meridionale di Ofakim, nella quale ieri i terroristi di Hamas hanno fatto irruzione e hanno preso in ostaggio cittadini israeliani.  Nel comunicato diffuso dal suo ufficio, Gallant afferma che la risposta di Israele nella Striscia di Gaza sara' "ricordata per i prossimi 50 anni e Hamas si pentira' di averla iniziata".    

"Le regole della guerra sono cambiate. Il prezzo che la Striscia di Gaza pagherà sarà molto alto, e cambierà la realtà per generazioni", aggiunge Gallant. Lo riporta il Times of Israel

Stati Uniti: verso rilevante trasferimento di armi a Israele

L'amministrazione Biden potrebbe autorizzare un significativo trasferimento di armi a Israele,che potrebbe arrivare dalle poco conosciute scorte americane in Israele, destinate ai conflitti in Medio Oriente ma che Washington ha autorizzato a usare solo in caso di emergenze. Lo riporta Politico citando alcune fonti, secondo le quali nonostante le forniture all'Ucraina contro la Russia, gli Stati Uniti hanno ancora le scorte necessarie per Israele. Le stesse fonti precisano che l'assistenza militare a Israele non avrà impatto sulla fornitura di armi all'Ucraina in quanto i due paesi usano sistemi diversi.

E' una donna la vittima francese uccisa in seguito all'offensiva di Hamas

E' una donna la vittima francese uccisa in Israele in seguito all'offensiva di Hamas. Lo ha dichiarato il Ministero degli Esteri, aggiungendo che diversi cittadini francesi non sono ancora stati localizzati. "Abbiamo appreso con dolore della tragica morte di una cittadina francese in Israele nel contesto degli attacchi terroristici", ha dichiarato la portavoce del Quai d'Orsay Anne-Claire Legendre,ribadendo "istruzioni di stretta vigilanza" ai francesi residenti o visitatori del Paese.

Il portavoce delle Forze di difesa israeliane: "Miliziani di Hamas ancora in Israele"

"Le forze di Hamas rimangono nel territorio israeliano". Lo ha detto il portavoce delle Forze didifesa israeliane, Daniel Hagari, in una conferenza stampa, aggiungendo che le truppe israeliane sono impegnate a trovarli per ucciderli. "Attaccheremo i terroristi ovunque si trovino e libereremo l'area", ha detto. L'Idf ha condotto attacchi su circa 800 obiettivi a Gaza, riporta Times of Israel.

Parigi: "Anche un nostro cittadino tra le vittime in Israele"

C'è anche un cittadino francese tra le vittime in Israele. Lo riferisce il ministero degli Esteri di Parigi.

Bbc, ucciso un cittadino britannico di 20 anni in servizio nell'esercito israeliano

Un britannico in servizio nell'esercito israeliano è stato ucciso in un attacco da parte di militanti di Hamas. Lo riporta la Bbc citando la sua famiglia. L'uomo si chiamava Nathanel Young, aveva 20 anni e lavorava nei servizi di difesa israeliani quando è stato ucciso al confine con Gaza. “Nathanel era pieno di vita. Amava la sua famiglia e i suoi amici ed era amato da tutti” ha raccontato il fratello Eliot Young. Altri due cittadini britannici - Jake Marlowe e Dan Darlington - sono al momento scomparsi in Israele in seguito agli attacchi di sabato da parte di militanti palestinesi.

Nuovi scontri con miliziani di Hamas a Sderot, vicino alla Striscia di Gaza

Nuovi scambi di spari sono stati segnalati a Sderot, cittadina vicino Gaza dove sono penetrati i miliziani armati di Hamas. Lo segnalano i media aggiungendo che lo scontro si è riacceso nella centrale di polizia presa in un primo momento dai miliziani palestinesi. La stazione era stata poi liberata dalle forze di sicurezza israeliane.

Fonti di Israele: "Nessun negoziato con Hamas tramite l'Egitto"

Israele non sta “conducendo alcun negoziato con Hamas tramite l'Egitto”. Lo riporta, citando una fonte ufficiale, il sito di Times of Israel riferendosi alle notizie circolate in questo senso. Altre fonti ufficiali hanno detto al sito che “per ora stiamo combattendo i terroristi che sono sul suolo israeliano. Non siamo coinvolti fino ad ora in alcuna conversazione, in alcun negoziato sugli ostaggi”.

Erdogan: "Israele e Hamas sostengano la pace, pronto ad aiutare"

Il presidente turco Recep Tayyp Erdogan ha lanciato un appello a Israele e Hamas a “sostenere la pace” e ad astenersi dal colpire civili. “Non c'è niente di buono nell'attaccare i civili”, ha detto Erdogan, aggiungendo: “Siamo pronti a fare di tutto per ridurre le tensioni. Invitiamo tutti gli attori a sostenere la pace”.

Giovane con cittadinanza tedesca rapita da Hamas. E Berlino vuole rivedere gli aiuti ai palestinesi

“Una giovane di cittadinanza tedesca”, Shani Louk, sarebbe stata rapita da Hamas durante l'attacco a Israele. Lo riferisce il sito dello Der Spiegel citando i familiari: “Terroristi di Hamas hanno rapito decine di israeliani nel loro attacco. Pare che tra le vittime ci sia anche una giovane donna di cittadinanza tedesca”, scriveva il sito del settimanale.

Hamas aveva affermato che il corpo che si vedeva nel video era di una soldatessa israeliana, ma ieri sera la cugina della giovane, Tomasina Weintraub-Louk, ha riferito al sito Mail Online che la famiglia ha riconosciuto i suoi tatuaggi sulle gambe e i capelli rasta. La parente ha detto al sito del quotidiano britannico Daily Mail che “non abbiamo saputo nulla. Speriamo in una notizia positiva. È sicuramente Shani. Era a un festival musicale per la pace. È un incubo per la nostra famiglia”.

 

E il governo vuole ridiscutere gli aiuti ai palestinesi

Il governo tedesco intende rivedere gli aiuti ai palestinesi dopo l'attacco di Hamas. Lo ha detto - riporta lo Spiegel - il ministro dello Sviluppo, Svenja Schulze, sottolineando che il governo è sempre stato attento a verificare che i soldi venissero usati solo per fini pacifici. “Ma questi attacchi contro Israele segnano una frattura terribile. Ora rivedremo il nostro intero impegno per i territori palestinesi” ha spiegato il ministro. Berlino discuterà con Israele come meglio realizzare gli aiuti e si coordinerà con i partner internazionali, ha aggiunto. Alcuni parlamentari dell'opposizione conservatrice hanno chiesto lo stop ai fondi.

 

Il governo israeliano conferma: "Almeno 100 i prigionieri a Gaza"

L'Ufficio stampa governativo israeliano conferma che almeno 100 israeliani sono attualmente tenuti prigionieri a Gaza. Pubblicando un'infografica sulla sua pagina Facebook, l'OPG scrive che “oltre 100 rapiti, oltre 2000 feriti, oltre 600 uccisi”.

Finora Israele si è rifiutato di confermare il numero di civili o soldati tenuti in ostaggio. I media hanno suggerito che almeno 170 potrebbero essere tenuti prigionieri a Gaza.

Zelensky sente Netanyahu: "Solidarietà a Israele"

Colloquio telefonico tra Benjamin Netanyahu e Volodymyr Zelensky. Il leader ucraino ha espresso “solidarietà” al premier israeliano dopo gli attacchi di Hamas.

Netanyahu sente Meloni, Scholz, Zelensky e Sunak, tutti a fianco di Israele

L'ufficio del primo ministro israeliano Netanyahu ha comunicato che oggi il premier ha avuto colloqui con il cancelliere tedesco Olaf Scholz, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, la presidente del Consiglio italiana Giorgia Meloni e il primo ministro britannico Rishi Sunak. Secondo quanto riferito, “i leader hanno espresso un sostegno incrollabile al diritto di Israele all'autodifesa”.

Israele: "Prepararsi ad evacuare dalle comunità nel nord"

Il ministro della Difesa Yoav Gallant ha detto che occorre prepararsi all'evacuazione di comunità nel nord di Israele. Gallant ha parlato con la Radio militare al termine di una riunione di sicurezza.

Tajani: "Gli attacchi di Hezbollah, un chiaro avvertimento"

In Israele “c'è una situazione di guerra. Stamattina anche dal Libano gli Hezbollah hanno sparato contro le postazioni israeliane, non con l'intensità di Gaza ma è un segnale molto chiaro, era un avvertimento e gli israeliani hanno risposto”. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri Antonio Tajani a In Mezz'ora su Rai3.

Tajani: "Per fortuna, nessuna vittima italiana in Israele"

“Per adesso, fortunatamente, non abbiamo notizie di italiani vittime di questa situazione” in Israele, “continuiamo a monitorare” ha chiarito il ministro degli Esteri Antonio Tajani.

Sale a 370 morti il bilancio delle vittime a Gaza

Il bilancio delle vittime del conflitto tra Israele e Hamas nella Striscia di Gaza è salito a 370 da parte palestinese, lo annunciano le autorità locali nel secondo giorno di ostilità. “Trecentosettanta cittadini sono stati uccisi e altri 2200 sono stati feriti”, ha dichiarato il ministero della Sanità del movimento islamista palestinese al potere a Gaza.

Tajani: "Un migliaio di italiani nell'esercito di Israele"

“Ci stiamo preoccupando per gli italiani in Israele. Ce ne sono circa 18mila che vivono in Israele, molti hanno doppio passaporto. Un migliaio sono giovani che stanno svolgendo il servizio di leva con l'esercito israeliano, 500 sono pellegrini o persone che lavorano pro tempore in Israele, poi ce ne sono una decina nella Striscia di Gaza”. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri Antonio Tajani a In Mezz'ora su Rai3.

Meloni telefona a Netanyahu: "Italia al vostro fianco"

La presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha telefonato al premier israeliano Benjamin Netanyahu, esprimendo la vicinanza dell'Italia a Israele.

Blinken: "Oggi annunceremo nuovi aiuti a Israele"

Gli Stati Uniti forniranno “probabilmente” già oggi i dettagli di nuovi aiuti militari a Israele, ha dichiarato il capo della diplomazia statunitense Antony Blinken. “Stiamo esaminando nuove richieste specifiche da parte degli israeliani. Credo che oggi ne saprete di più” ha dichiarato il segretario di Stato alla Cnn.

Israele sta massicciamente colpendo la Striscia, molti attacchi aerei

L'aviazione israeliana sta massicciamente colpendo la Striscia. Lo ha detto il portavoce militare secondo cui “gli obiettivi sono nelle aree vicino la barriera di Beit Hanoun, usate dai terroristi di Hamas per lanciare attacchi contro Israele”. Nel frattempo il capo distato maggiore Herzi Halevi ha riunito il Comando militare del sud a Beer Sheva.

Blinken: "Ci sono report di americani morti in Israele"

“Ci sono report che parlano di diversi americani morti in Israele, ci stiamo lavorando”. Lo afferma il segretario di stato americano Antony Blinken in un'intervista alla Cnn.

Il presidente iraniano Raisi ha parlato con i leader di Hamas

Il presidente iraniano Ebrahim Raisi ha parlato oggi con i leader dei gruppi palestinesi di Hamas e Jihad islamica. Lo riferiscono i media ufficiali iraniani il giorno dopo l'attacco a sorpresa contro Israele. “Raisi ha discusso degli sviluppi in Palestina in telefonate separate con Ziyad al-Nakhalah, segretario generale del Movimento della Jihad islamica, e Ismail Haniyeh, capo dell'ufficio politico” di Hamas, ha riferito l'agenzia di stampa statale Irna, senza fornire ulteriori dettagli.

Blinken, contro Israele il peggiore attacco dalla guerra Yom Kippur

“Quella” di 50 anni fa “era una guerra convenzionale, questo è stato un attacco terroristico contro i civili, il peggior attacco contro Israele dalla guerra di Yom Kippur”. Lo afferma il segretario di stato americano Antony Blinken in un'intervista alla Cnn.

Gabinetto sicurezza Israele vota lo stato di guerra

Il gabinetto di sicurezza del governo israeliano ha votato la messa in stato di guerra del Paese e che si possono intraprendere "attività militari significative". Lo ha fatto sapere l'ufficio del premier Benyamin Netanyahu. Il passaggio del Gabinetto di sicurezza è necessario in base alle leggi israeliane secondo cui non si può andare in guerra senza una decisione del governo. 

 

Hezbollah: bombardamento israeliano nel sud del Libano

Gli Hezbollah libanesi filo-iraniani affermano che poco fa un proiettile di artiglieria sparato da Israele ha colpito una zona agricola in territorio libanese lungo la Linea Blu di demarcazione tra i due paesi. Lo riferisce la tv al Manar dello stesso partito armato sciita libanese alleato di Hamas. Il bombardamento ha colpito la zona di Khreibe, nel distretto di Rashaya al Fukhar. 

 

L'esercito di Israele evacua 24 comunità a ridosso di Gaza

L'esercito israeliano ha pubblicato la lista delle comunità nei pressi della Striscia di Gaza che sono in fase di evacuazione dei propri abitanti. Sono 24 e al momento - ha fatto sapere il portavoce militare - l'evacuazione dei civili avviene in base “alle valutazioni della situazione”.

Ucciso a Gaza Ayman Younis, uno dei leader di Hamas

Il ministero della Sanità di Gaza ha fatto sapere che, in un attacco di Israele, questa mattina, è stato ucciso Ayman Younis. Secondo le fonti, si tratta di uno dei leader di Hamas nella Striscia. Il corpo di Younis - ha spiegato il ministero, citato da fonti locali - è stato trovato sotto le macerie dell'abitazione in cui si trovava a fine mattinata.

Haaretz: "Il bilancio delle vittime israeliane sale a circa 600"

Il bilancio dei morti in Israele dopo l'attacco da Gaza è salito a circa 600. Lo riporta Haaretz.

Quattrocento le vittime israeliane

Il bilancio delle vittime israeliane dopo l'attacco di Hamas è salito a 400 morti: lo riferiscono i media israeliani, mentre il ministero della Sanità parla di oltre 2.000 feriti. 

Parolin: "Sempre più fragili le speranze di pace"

L'attacco di Hamas contro lo Stato ebraico sta "mettendo ancora più in pericolo le fragili speranze di pace che sembravano delinearsi all'orizzonte anche con l'accordo con l'Arabia Saudita". Lo ha detto il segretario di Stato vaticano, cardinale Pietro Parolin, all'incontro promosso dalla rivista Il Regno a Camaldoli su "La terza questione cattolica". Anche in Medio Oriente come in Ucraina, "gli sforzi diplomatici non sembrano avere risultati", per questo "dobbiamo unirci tutti in una preghiera corale per la pace", ha aggiunto. 

Netanyahu ha incontrato i vertici della Difesa

A Tel Aviv è terminato l'incontro tra il premier Netanyahu e i vertici del Ministero della Difesa per valutare la situazione della sicurezza dopo l'attacco di Hamas. All'incontro hanno partecipato tra gli altri, il titolare della Difesa, Yoav Gallant, e il capo di Stato maggiore dell'Esercito, il generale Herzi Halevi. 

Esercito israeliano sgombera gli insediamenti ai confini con Gaza

L'esercito israeliano è pronto per sgomberare e portare in sicurezza entro 24 ore tutti gli abitanti delle zone intorno alla striscia di Gaza. In alcuni insediamenti sono presenti ancora miliziani di Hamas che tengono in ostaggio famiglie di coloni: lo ha detto il generale Daniel Hagari durante un punto con la stampa. 


 

L'Angelus del Papa

Papa Francesco segue con attenzione e dolore quello che accade in Israele. “Esprimo la mia vicinanza alla famiglie delle vittime e familiari in queste ore di terrore e angoscia”.  Il Pontefice ha aggiunto: “Perchè si comprenda che il terrorismo e la guerra non portano nessuna soluzione, ma solo la morte e la sofferenza di tanti innocenti. Preghiamo perchè ci sia pace in Israele e in Palestina”

 

Il Marocco convoca una riunione urgente della Lega Araba

Il re Mohamed VI del Marocco, Paese che attualmente ricopre la presidenza del Consiglio della Lega Araba, ha indetto una riunione "urgente" dell'organizzazione per valutare l'escalation della crisi in Medio Oriente. Il monarca ha convocato un incontro dei ministri degli Esteri arabi per "concertarsi e coordinarsi in seguito al deterioramento della situazione a Gaza e allo scatenamento di azioni militari contro i civili e per trovare i mezzi per fermare questa grave escalation", si legge nella dichiarazione del ministero degli Esteri marocchino. 

La fonte aggiunge che sono in corso "intense discussioni" per tenere l'incontro questa settimana presso la sede della Lega Araba al Cairo. L'Autorità palestinese ha presentato un memorandum per chiedere una riunione di emergenza della Lega Araba a livello dei ministri degli esteri, ha riferito WAFA, l'agenzia di stampa palestinese.

Wsj: Israele chiede all'Egitto mediazione per il rilascio degli ostaggi

Le autorità israeliane hanno chiesto all'Egitto di fare da mediatore per arrivare al rilascio degli israeliani catturati dal movimento palestinese Hamas. Lo riferisce il Wall Street Journal, citando funzionari egiziani anonimi. Ancora non è chiaro esattamente quanti siano cittadini israeliani tenuti prigionieri nella Striscia di Gaza.

Media: uccisi due turisti israeliani in Egitto

Un attacco è stato compiuto contro un gruppo di turisti israeliani ad Alessandria d'Egitto. Lo riportano media arabi, citati da Haaretz, sottolineando che due turisti israeliani sono morti. Il ministero degli Esteri israeliano - riportano i media - sta verificando la notizia. A sparare sul gruppo di turisti è stato un agente di polizia nella zona del santuario Aumd al-Sawari nella zona di El Manshiyya. Lo ha riferito l'emittente egiziana Extra News citando una fonte della sicurezza e sottolineando che oltre a due turisti israeliani è rimasto ucciso anche un egiziano mentre un altro è rimasto ferito.

Media: almeno 750 gli israeliani dispersi

Sarebbero almeno 750 i cittadini israeliani che risultano dispersi da quando sono iniziati gli attacchi missilistici lanciati ieri mattina da Hamas. Lo riporta il Jerusalem Post sul suo canale X, sottolineando che "secondo un rapporto non ufficiale" circa "750 israeliani risultano attualmente dispersi". Secondo i media locali sono stati finora dichiarati morti un totale di 350 israeliani.

Hamas: ostaggi israeliani nei tunnel e in case sicure a Gaza

L'ala militare di Hamas, le Brigate al Qassam - citate da fonti locali - hanno fatto sapere che gli ostaggi israeliani sono tenuti nei tunnel dell'organizzazione nella Striscia e in "case sicure". Secondo al-Jazeera il numero dei prigionieri nelle loro mani sarà reso noto "tra poche ore".

Forze di difesa: 350 gli israeliani morti finora nell'attacco di Hamas

Le forze di difesa israeliane (Idf) hanno reso noto che il numero di israeliani uccisi finora nell'attacco lanciato ieri da Hamas è salito ad almeno 350. Il portavoce Daniel Hagar, citato da Bbc, che ha riferito la cifra, ha ricordato che la priorità è ora quella di liberare le comunità dove si combatte ancora e di controllare i varchi nella recinzione con la Striscia di Gaza.

Israele: "Uccisi oltre 400 terroristi nel Sud Paese e a Gaza"

Il principale portavoce dell'esercito israeliano, il contrammiraglio Daniel Hagari, ha reso noto che l'esercito con la “stella di David” ha ucciso più di 400 terroristi palestinesi nel sud di Israele e nella Striscia di Gaza, e ne ha catturati altre decine, durante i combattimenti cominciati ieri, dopo l'attacco di Hamas.

L'obiettivo di Israele, ha detto Hagari, è di evacuare entro le prossime 24 ore tutti i residenti delle cittadine vicino al confino con Gaza, spiegando che ci sono ancora combattimenti a Kfar Aza dove i soldati stanno cercando di liberare gli ostaggi presi sul posto da Hamas.

Ministero della Sanità palestinese: i morti a Gaza sono 313

Sono almeno 313 i palestinesi che sono stati uccisi nell'azione di ritorsione militare israeliana contro la Striscia di Gaza dopo l'attacco sferrato dall'ala armata di Hamas contro Israele. Lo ha detto il ministero della Sanità dell'enclave palestinese, aggiungendo in una nota che circa altre 1.900 persone sono rimaste ferite.

Attacco hacker blocca il sito del Jerusalem Post

“Questa mattina il Jerusalem Post è stato preso di mira da numerosi attacchi informatici che hanno causato il crash del nostro sito”. Lo ha scritto il giornale israeliano su X aggiungendo che “torneremo presto e continueremo ad essere la principale fonte di informazioni sull'operazione Spade di Ferro e sugli attacchi omicidi di Hamas”.

Hamas: combattimenti in corso in 7 zone di Israele

L'ala armata di Hamas ha dichiarato che i suoi uomini stanno in questo momento combattendo contro le Forze di difesa israeliana (Idf) in sette zone al confine tra la Striscia di Gaza e Israele. Si tratta di Ofakim, Sderot, Yad Mordechai, Kfar Aza, Be'eri, Yeted e Kissufim, riferisce il gruppo.

Israele: oltre 300 morti, 1800 feriti, 100 rapiti

È salito a oltre 1.800 il numero delle persone rimaste ferite negli attacchi di Hamas contro Israele, almeno 300 i morti e 100 rapiti, tra civili e militari. È l'ultimo aggiornamento dato dall'ambasciata israeliana negli Usa attraverso il social X

Attacchi aerei contro miliziani di Hamas al confine con la Striscia di Gaza (Video)

Esercito di Israele in azione nei kibbutz, "due liberati"

Mentre l'aviazione israeliana ha colpito durante la notte più volte Hamas a Gaza, l'esercito è all'opera per liberare le comunità a ridosso di Gaza dai miliziani armati dell'organizzazione infiltratisi in quelle zone, che hanno preso numerosi ostaggi portati nell'enclave palestinese. Secondo i media molti di loro ad ora sono stati uccisi o catturati dalle forze di sicurezza. Secondo la fonte, i residenti dei kibbutz Be'eri e Ofakim, asserragliatisi nelle abitazioni, sono stati salvati dalle forze di sicurezza. La stazione di polizia di Sderot - occupata dai miliziani di Hamas - è stata liberata con l'uccisione di 10 di loro.

Hezbollah rivendica colpi di mortaio dal Libano

Hezbollah, che ha rivendicato la responsabilità dei colpi di mortaio sparati dal Libano verso il nord di Israele, ha reso noto di averlo fatto in solidarietà con la "resistenza palestinese". In una nota, il gruppo paramilitare islamista e sciita libanese, che come miliziani palestinesi vuole la distruzione di Israele, afferma di aver preso di mira tre siti militari israeliani nelle "fattorie di Sheeba", la regione contesa di Mount Dov. Le forze di difesa israeliane non hanno riportato alcun ferito e hanno detto di aver risposto con attacchi di artiglieria.

Israele: "Colpiti obiettivi di Hamas tra i quali i quartieri generali dell'intelligence"

L'esercito israeliano ha reso noto all'alba di aver colpito almeno 10 obiettivi di Hamas tra i quali anche quartieri generali dell'intelligence del gruppo terroristico.

256 palestinesi uccisi e 1.788 feriti nei raid di risposta israeliani a Gaza

Sono 256 i palestinesi che sono stati uccisi nella Striscia di Gaza nei raid condotti da Israele in risposta dell'attacco lanciato a sorpresa da Hamas. Lo ha reso noto il ministero della Sanità nella Striscia di Gaza, secondo il quale altri 1.788 palestinesi sono rimasti feriti.

Israele: sale a 1.864 il bilancio dei feriti dopo l'attacco di Hamas

Sale a 1.864 il numero degli israeliani feriti e ricoverati in ospedale, dopo l'attacco a sorpresa su larga scala avvenuto ieri all'alba da parte del gruppo militante palestinese Hamas. Stando ai dati del ministero della Sanità israeliano tra loro, 19 sono in condizioni critiche, 326 sono gravemente feriti e 359 sono in condizioni moderate. Ci sono anche 821 persone leggermente ferite e 20 in cura per stress traumatico. Altre 223 persone sono sotto controllo medico.

Portavoce di Hamas: "L'Iran ci ha dato sostegno nell'attacco a sorpresa"

L'Iran ha dato il proprio sostegno a Hamas in modo che potesse lanciare l'attacco a sorpresa e senza precedenti contro Israele. Lo ha dichiarato il portavoce di Hamas, Ghazi Hamad, alla Bbc. L'attacco su più fronti ha causato finora la morte di 300 civili e uomini delle forze di sicurezza israeliane, il ferimento di oltre mille e un numero imprecisato di rapiti dal sud di Israele e portate nella Striscia di Gaza.

Gaza, donna ferita e legata viene trascinata in auto da un gruppo di uomini armati (Video)

Il governo cubano esprime la sua "grave preoccupazione"

Il governo cubano ha espresso la sua "grave preoccupazione" per la nuova escalation di violenza tra Israele e Palestina. Il Ministero degli Esteri cubano ha sottolineato che il conflitto è "una conseguenza di 75 anni di violazione permanente dei diritti inalienabili del popolo palestinese e della politica aggressiva ed espansionistica di Israele".

"Cuba esige una soluzione globale, giusta e duratura del conflitto israelo-palestinese, basata sulla creazione di due Stati, che permetta al popolo palestinese di esercitare il proprio diritto all'autodeterminazione e di avere uno Stato indipendente e sovrano all'interno dei confini precedenti al 1967, con Gerusalemme Est come capitale", ha dichiarato il Ministero degli Esteri.

La solidarietà di Roma e New York, illuminate con i colori di Israele (Video)

Cina molto preoccupata per l'escalation di violenza

La Cina è profondamente preoccupata per l'attuale escalation di tensione e violenza tra Palestina e Israele. Lo ha detto un portavoce del ministero degli Esteri cinese. La Cina chiama "le parti pertinenti a mantenere moderazione e calma, a fermare immediatamente gli scontri, a proteggere i civili e a impedire alla situazione di avviarsi verso un deterioramento". La nota rimarca le difficoltà e "la stagnazione a lungo termine dei processi di pace" ormai insostenibili. Il modo fondamentale per placare le ostilità "risiede nell'attuazione dei 'due Paesi' e nella creazione di uno stato palestinese indipendente".

Stato di emergenza esteso a tutto Israele

Il ministro della Difesa israeliano Yoav Galant ha deciso di estendere lo stato di emergenza all’intero territorio dello stato. Prima di ciò, aveva dichiarato una “situazione speciale” entro un raggio di 80 chilometri dalla Striscia di Gaza. Il primo ministro Benjamin Netanyahu ha osservato che l'IDF sta ripulendo le ultime aree popolate dai terroristi. Ha aggiunto che questo pone fine alla prima fase di respinta dell'attacco e l'esercito passa all'attacco. Netanyahu ha promesso di usare “pieno potere” dell’IDF per distruggere il potenziale di Hamas e ha invitato gli abitanti di Gaza a “andarsene da qui immediatamente”. Allo stesso tempo, uno dei leader di Hamas, Ismail Haniyeh, ha affermato che l'attacco del gruppo militante si estenderà alla Cisgiordania e alla città di Gerusalemme.

Le forze armate israeliane hanno ripreso il controllo su una serie di insediamenti nel sud del paese. Salvati gli ostaggi a Ofakim

L'emittente israeliana Kan ha riferito che una coppia israeliana tenuta in ostaggio a Ofakim è stata salvata, con tre soldati "moderatamente e leggermente feriti" e i sequestratori uccisi. L'emittente ha inoltre riferito che le forze israeliane hanno ripreso il controllo completo della stazione di polizia nella città di Sderot e che 10 terroristi sono stati uccisi. Oltre a Sderot, gli insediamenti liberati al confine con la Striscia di Gaza ci sono: Sofa, Kerem Shalom, Nirim, Naziv Hatara, Nir Oz, Hulit, Nir Am, Nir Yitzhak, Beer Sheva, Sde Yemen, Magen e Urim.

Noa, rapita dai palestinesi e portata a Gaza (Video)

Una studentessa cinese-israeliana di 25 anni è tra le persone rapite dal gruppo islamico Hamas durante l'attacco a un festival musicale che si stava svolgendo vicino al confine con Gaza. "Noa è una donna cinese-israeliana che stava partecipando a un pacifico festival musicale in Israele quando i terroristi di Hamas l'hanno rapita e trascinata da Israele a Gaza. E' una figlia, una sorella e un'amica", ha scritto l'ambasciata cinese in Israele sul suo account Weibo, simile a X, che in Cina è censurato. La missione diplomatica ha incluso anche il video diffuso dalla famiglia e da diversi media che mostra il momento in cui la giovane donna viene costretta a salire su una moto mentre implora "non uccidetemi".

Centri di comando, quartier generali e moschee, Israele ha colpito strutture militari nella Striscia di Gaza

Aerei da combattimento israeliani hanno effettuato una serie di attacchi contro le moschee nella Striscia di Gaza. Secondo quanto riferito dalle forze militari israeliane, i militanti di Hamas hanno utilizzato siti religiosi per scopi militari. "Gli aerei da combattimento dell'IDF hanno effettuato attacchi aerei su due infrastrutture militari situate nelle moschee, che sono state utilizzate dall'organizzazione terroristica Hamas nella Striscia di Gaza per attacchi contro Israele", hanno scritto le Forze Armate in un comunicato. Le truppe hanno colpito anche il quartier generale sul campo, nonché il centro di comando operativo di Hamas e il posto di comando operativo del gruppo radicale "Jihad islamica".

Missili da Gaza colpiscono Ashkelon

L'emittente Kan ha riferito di un attacco missilistico sulla città di Ashkelon, dove è stato colpito l'ospedale Barzilai. Non sono state segnalate vittime. Le Forze di Difesa Israeliane hanno dichiarato che i medici hanno già trasferito i pazienti al sicuro.

Netanyahu: Sarà una guerra "lunga e difficile"

Il premier israeliano, Benjamin Netanyahu, ha affermato che il suo Paese si sta "imbarcando in una guerra lunga e difficile", imposta dal movimento palestinese Hamas, che ha compiuto un attacco senza precedenti in territorio israeliano. In un messaggio pubblicato sul suo account X, Netanyahu ha affermato che la guerra "ci è stata imposta da un attacco omicida di Hamas". La prima fase della guerra, scrive Netanyahu, prevede la "distruzione della maggior parte delle forze nemiche" che si sono infiltrate in Israele e hanno ucciso civili e soldati. Israele ha anche lanciato un'offensiva a Gaza "e continuerà senza esitazione e senza tregua, fino al raggiungimento degli obiettivi", ha aggiunto.

Colonna di carri armati israeliani verso la Striscia di Gaza (video)

Dopo gli attacchi aerei la risposta di Israele continua con le operazioni terrestri. Una colonna di carri armati israeliani è diretta a sud verso la Striscia di Gaza. Il premier Netanyahu ha dichiarato che Hamas e Jihad islamica verranno distrutte

Israele: Il bilancio dei morti per gli attacchi di Hamas sale ad almeno 300

In seguito agli attacchi a sorpresa di Hamas, il bilancio delle vittime in Israele è salito ad almeno 300, lo ha dichiarato un funzionario israeliano alla Cnn. Secondo i media israeliani, oltre 1.500 persone sono rimaste ferite. I combattimenti sono proseguiti per tutto il giorno e una nuova serie di attacchi missilistici ha colpito Tel Aviv e altre aree nella serata di ieri.

Blinken sente Riad e Il Cairo: stop immediato agli attacchi di Hamas

Il Segretario di Stato americano Antony Blinken ha parlato con i Ministri degli esteri di Arabia Saudita e Egitto. Blinken "ha ribadito il diritto di Israele a difendersi" e spinto per "sforzi coordinati per raggiungere un arresto immediato dei violenti attacchi dei terroristi di Hamas. "Apprezziamo gli sforzi in corso da parte dell'Egitto e ribadiamo l'urgente bisogno di uno stop degli attacchi di Hamas", afferma Blinken.

Stati Uniti: Troppo presto per dire se l'Iran è coinvolto nell'attacco

Secondo gli Stati Uniti "è troppo presto" per dire se l'Iran è direttamente coinvolto nell'attacco di Hamas a Israele. Lo afferma un funzionario americano, secondo quanto riportato dai media statunitensi. Il funzionario ha aggiunto che gli Stati Uniti stanno esaminando attentamente la questione. Gli Usa comunque stanno lavorando con altri governi per assicurarsi che la crisi non si diffonda e sia contenuta a Gaza.