L'escalation minuto per minuto, giorno 7

Onu: Israele ha ordinato l'evacuazione di oltre un milione di persone dal nord di Gaza

Esodo in corso, l'Organizzazione: annullare per evitare una catastrofe. Tajani in Israele: una decina di italiani a Gaza, vanno verso sud. Centinaia di razzi di Hamas su Ashkelon. Nella Striscia finora quasi 1600 morti e 423 mila sfollati

📹 Immagini da Ashkelon, in Israele, vicino a Gaza

I corpi di alcuni israeliani sono stati ritrovati a Gaza

I corpi di alcuni israeliani sono stati ritrovati a Gaza nel corso dell'operazione condotta dalle Forze armate di Tel Aviv. I corpi sono stati raccolti e trasportati in territorio israeliano. Lo scrive il Jerusalem Post.

In Israele, sirene antimissile lungo il confine con Gaza

Sirene antimissile risuonano nellearee israeliane lungo il confine della Striscia di Gaza. Lo riferisce Hareetz

L'arcivescovo di Canterbury chiede corridoi umanitari a Gaza

L' arcivescovo di Canterbury, JustinWelby, ha chiesto la creazione di un corridoio umanitario per consentire ai civili, metà dei quali bambini, di uscire da Gaza.In una dichiarazione pubblicata sul social media X, l'arcivescovo ha descritto l'attacco di Hamas contro Israele la scorsa settimana come "abominevole". "I nostri cuori sono spezzati" dal dolore degli israeliani e del popolo ebraico "per il quale questo trauma e questa perdita rappresentano l'ombra oscura e terribile dei giorni peggiori della loro storia". "Ma di fronte ad un'offensiva di terra a Gaza, sostengo che i peccati di Hamas non debbano ricadere sui cittadini di Gaza, che hanno affrontato sofferenze per molti decenni. Il prezzo del male non può essere pagato dagli innocenti", conclude Welby.

Joe Biden: "La crisi umanitaria a Gaza è una priorità"

Joe Biden ha assicurato oggi che "è anche una priorità rispondere urgentementealla crisi umanitaria a Gaza", nel settimo giorno di guerra tra Israele e Hamas. "I miei team nella regione stanno lavorando, in comunicazione con i governi di Israele, Egitto, Giordania, altre nazioni arabe e le Nazioni Unite, per aumentare il sostegno umanitario", ha detto il presidente americano in viaggio a Filadelfia. "Non possiamo perdere di vista il fatto che la stragrande maggioranza dei palestinesi non ha nulla a che fare con Hamas", ha ammonito.

L'Unifil denuncia lo scontro a fuoco tra Libano e Israele e chiede una tregua

"Nel pomeriggio di oggi "intorno alle 17.20, è scoppiato un pesante scontro a fuoco tra Libano e Israele nelle vicinanze di Alma Shaab, Ayta Ash Shab', Al Dihaira, El Adeysse e Houla". Lo ha sottolineato in una nota la missione Unifil (Forza di Interposizione in Libano delle Nazioni Unite)."Siamo profondamente rattristati nell'apprendere che durante questo scontro a fuoco un videomaker libanese è stato ucciso e ci sono notizie di altri giornalisti feriti", ha aggiunto la nota, "Mentre la tensione continua a salire pericolosamente, il capo della missione Unifil e comandante della forza, il generale maggiore Aroldo Lazaro, chiede con urgenza un cessate-il-fuoco. La possibilità che questa escalation vada fuori controllo è evidente e deve essere fermata". L'Unifil "si è impegnata attivamente con le autorità di entrambi i lati della Linea Blu per smorzare la situazione", ha concluso il comunicato.

Msf: rinviata l'evacuazione dell'ospedale Al Awda di Gaza alle 6 di domani mattina ( alle 5 ora italiana)

"Le forze israeliane hanno orarinviato la richiesta di evacuazione dell'ospedale Al Awda nellaStriscia di Gaza fino alle 6 del mattino", le ore 5 italiane."L'evacuazione dei pazienti resta complicata". Lo scrive Medici Senza Frontiere in un aggiornamento su X

La dichiarazione di Hezbollah: "Uccisione del reporter è un crimine che verrà punito"

Hezbollah ha rilasciato una dichiarazione in cui condanna "l'odioso crimine commesso dal nemico sionista che ha preso deliberatamente di mira un gruppo di giornalisti al confine libanese mentre stavano seguendo l'aggressione israeliana contro il Libano". Lo riporta “L'Orient-Le Jour”, rilanciando il comunicato del partito di Dio.  "Le azioni delle forze di occupazione israeliane non sono altro che la continuazione della loro criminale aggressione contro i media a Gaza", aggiunge la dichiarazione. "Questo crimine atroce e qualsiasi attacco alla sicurezza del nostro popolo e all'integrita' del nostro Paese non rimarranno senza risposta e punizione adeguata".

Mosca ha dichiarato che continuerà a parlare con tutti, anche Hamas

Mosca continua i suoi colloqui per tentare di risolvere la crisi Medioriente. "Siamo in contatto con tutti, anche la leadership di Hamas", ha detto il vice ministro degli Esteri, Mikhail Bogdanov, aggiungendo che la Russia guarda "con molta attenzione" alla questione del rilascio degli ostaggi nella Striscia di Gaza. Bogdanov ha anche definito la richiesta israeliana di evacuazione dei civili dal nord di Gaza una "violazione dei diritti umani"."Questa non è un'evacuazione, è uno sfratto dalle loro case, dai luoghi dove hanno vissuto tutta la loro vita", ha detto. "Siamo contro l'occupazione. Esiste una risoluzione del Consiglio di Sicurezza dell'Onu secondo la quale, in linea di principio, la base della pace e della sicurezza è la terra in cambio della pace. La normalizzazione in cambio del ritiro di Israele dai territori arabi occupati", ha conclus

L'attacco di Israele a Gaza (Video)

Netanyahu: "Questo è solo l'inizio, Israele distruggerà Hamas"

"Quel sabato maledetto resterà scolpito nella storia di Israele. Non lo dimenticheremo". Così il premier Benjamin Netanyahu, in un inatteso discorso al Paese. "Stiamo colpendo i nostri nemici con una forza senza precedenti. I nostri nemici hanno iniziato a pagare il prezzo, non sanno cosa avverrà, è solo l'inizio. Distruggeremo e sradicheremo Hamas, arriveremo alla vittoria", sottolinea Netanyahu, concludendo: "Non importa quanto tempo ci vorrà, ma Israele distruggerà Hamas e finirà la guerra più forte. Questo è soltanto l'inizio".

Benjamin Netanhyau in conferenza stampa, 13102023 Afp
Benjamin Netanhyau in conferenza stampa, 13102023

Unicef: "Medici e pazienti resteranno nell'ospedale di Shifa a Gaza. Impossibile evacuare,ci sono neonati e partorienti"

"Medici, pazienti e personale sanitario non si sposteranno dall'ospedale di Shifa perchè non possono farlo". Lo dice all'ANSA Lucia Elmi, la rappresentante speciale Unicef per lo Stato della Palestina che in questo momento si trova a Gerusalemme. “Ho parlato con dei colleghi che lavorano per il ministero della Sanità a Gaza, i medici, i direttori dei più grandi ospedali compreso quello di Shifa, co ncui l'Unicef lavora per i reparti di neonatologia, ci hanno detto che non riescono a spostare i malati, i bambini che sono nelle incubatrici, le partorienti e hanno deciso di rimanere lì. Ci hanno fatto delle telefonate disperate”

Troupe Bbc aggredita e trattenuta dalla polizia israeliana

Una troupe di giornalistidell'Arabic Service della Bbc è stata aggredita e trattenuta temporaneamente oggi da poliziotti israeliani a un posto di blocco a Tel Aviv mentre rientrava in hotel dopo aver registrato un reportage. Lo denuncia la stessa emittente britannica, precisando che i reporter si erano qualificati come tali,mostrando anche le loro press card, ma sono stati ugualmente maltrattati dagli agenti, in un clima di grande nervosismo alimentato dall'attuale situazione di conflitto seguita all'attacco devastante di Hamas del fine settimana scorso. Protagonisti della disavventura i giornalisti  Muhannad Tutunji e Haitham Abudiab e due loro collaboratori. Erano tutti a bordo di un suv, marcato con la scritta TV in rosso, quando sono stati fermati. I poliziotti li hanno poi trascinati a viva forza fuori dal veicolo, spintonati e sbattuti contro un muro prima di procedere a una perquisizione dell'auto e del loro materiale. Tutunji è stato anche afferrato per il collo quando ha cercato di filmare la scena con il suo telefonino, che è stato scaraventato per terra e danneggiato. I giornalisti della Bbc, dopo il rilascio, si sono rivolti ai responsabili polizia di Tel Aviv per chiedere spiegazioni, ma finora non ne hanno avute. Mentre una portavoce del servizio pubblico del Regno Unito ha protestato per l'accaduto sottolineando come il suv fosse "chiaramente marcato" con le insegne di riconoscimento dei media e rivendicando ai "giornalisti il diritto d'informare liberamente sul conflitto in corso fra Israele e Gaza".

Msf: "Israele dà a ospedale Gaza solo 2 ore per evacuare"

"Israele ha concesso all'ospedale Al Awda", nella Striscia di Gaza, "solo due ore per evacuare. Il nostro personale sta ancora curando i pazienti. Condanniamo inequivocabilmente questa azione, il continuo spargimento di sangue indiscriminato e gli attacchi all'assistenza sanitaria a Gaza.Stiamo cercando di proteggere il nostro personale e i nostri pazienti". Lo denuncia Medici Senza Frontiere in un messaggio su X.

Raid su vasta scala nella Striscia di Gaza

Le Forze di difesa israeliane stanno conducendo raid su vasta scala su obiettivi terroristici appartenenti ad Hamas nella Striscia di Gaza. Lo rende noto l'Idf sul proprio canaleTelegram

Il ministero degli Esteri russo ha accusato Israele di aver colpito l'aeroporto di Damasco e quello di Aleppo in Siria

Il ministero degli Esteri russo ha  accusato Israele di aver colpito l'aeroporto di Damasco e quello di Aleppo in Siria. Si tratta di "una flagrante violazione della  sovranità della Siria e dei principi fondamentali del diritto  internazionale", ha affermato il ministero degli Esteri russo in una  nota. Nel testo si precisa che ieri Israele ha condotto attacchi in  Siria che hanno causato danni alle piste degli aeroporti  internazionali di Damasco e Aleppo. I raid hanno costretto gli  aeroporti a sospendere le loro operazioni.

L'agenzia Maan citando il ministero di Gaza: "Bombe sugli sfollati in fuga, almeno 70 morti"

"Almeno 70 morti e 200 feriti": è il bilancio del "bombardamento di Israele sugli sfollati che con auto e camion si spostavano verso il sud di Gaza". Lo scrive l'agenzia palestinese Maan citando il ministero dell'Interno diGaza. "Quattro bombe sono finite sugli sfollati lungo l'arteria stradale di Salah al-Din", precisa l'agenzia.

Il Segretario delle Nazioni Unite Guterres a Israele: "Evitare catastrofe umanitaria"

Il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres ha detto a Israele di “evitare una catastrofe umanitaria”. Lo riporta AlJazeera, facendo presente che Guterres è in costante contatto con le autorità israeliane. Il suo portavoce Stephane Dujarric ne ha parlato con i giornalisti dopo che l'esercito israeliano ha ordinato a più di un milione di persone di evacuare il nord di Gaza

La Casa Bianca: "Su l'ordine di evacuazione da Gaza, Israele non ci ha avvertito"

Israele non si è consultato con gli Stati Uniti prima di emettere un avviso di evacuazione per più di un milione di civili nel nord di Gaza. Lo afferma la Casa Bianca. "Non c'è stata alcuna consultazione preventiva di cui sono a conoscenza prima che le Forze di difesa israeliane emettessero l'avviso di evacuazione", ha detto il coordinatore del Consiglio di sicurezza nazionale per le comunicazioni strategiche John Kirby. "Vogliamo assicurarci che coloro che vogliono andarsene abbiano la possibilità di andarsene. E quindi stiamo lavorando in modo molto aggressivo con gli israeliani e gli egiziani per cercare di trovare un passaggio sicuro fuori dal sud di Gaza. E vogliamo anche preservare la loro capacità di ricevere assistenza umanitaria", ha detto Kirby che ha poi affermato che gli Stati Uniti dialogano "routinariamente" con le controparti israeliane "su questioni riguardanti il diritto nei conflitti armati e il rispetto della vita umana".

Raid mirati a Gaza per localizzare ostaggi

Israele annuncia raid mirati a Gaza per localizzare ostaggi. L'esercito israeliano (Idf), annunciando che fanteria e carri armati israeliani sono entrati oggi nel territorio della Striscia di Gaza, ha riferito di avere effettuato "incursioni localizzate" mirate a liberare l'area da potenziali terroristi e a localizzare gli ostaggi. Lo riporta il Times of Israel. Secondo l'Idf, i soldati israeliani hanno analizzato e raccolto vari elementi "che possono aiutare nello sforzo di localizzare i dispersi". "Continueremo a fare ogni sforzo per trovare ogni dettaglio sui dispersi e sugli ostaggi", ha aggiunto il contrammiraglio Daniel Hagari, portavoce dell'Idf.

Gli Stati Uniti "credono ancora nella promessa di una normalizzazione tra Israele e Aarabia Saudita"

Gli Stati Uniti "credono ancora nella promessa di una normalizzazione tra Israele e Arabia Saudita". Lo ha detto il portavoce del Consiglio per la Sicurezza nazionale Usa, John Kirby, rilevando però che si tratta di nazioni sovrane che "decidono da sole".

Un cameramen della Reuters è morto e 5 giornalisti sono rimasti feriti in un raid israeliano nel sud del Libano

E' un cameraman della Reuters a essere stato  ucciso al confine tra Israele e Libano. A perdere la vita è stato Issam Abdullah, che si trovava nel sud del Libano. Al-Jazeera conferma il  ferimento delle sue giornaliste Carmen Jokhdar ed Ellie Brakhaya. Una  di loro, in un video che circola online, appare a terra e dopo  l'attacco urla di non sentirsi più le gambe. Altri due giornalisti, Thaer Al-Sudani e Maher  Nazeh, sono stati feriti in modo grave. Nell'attacco sono anche  rimasti feriti due giornalisti dell'Afp, come conferma l'agenzia di  stampa francese.L'attacco è avvenuto  nella zona di Alma ash-Shaab.

Raid israeliano nel sud del Libano. Ucciso cameramen della Reuters e ferire due giornaliste di Al Jazeera (Video)

Ursula von der Leyen incontra Benjamin Netanyahu: Hamas è la sola responsabile di ciò che accade'

"Questo è un atto di guerra. Niente può giustificare ciò che Hamas ha fatto. Vorrei anche essere molto chiara sul fatto che Hamas è l'unico responsabile di quanto sta accadendo. Gli atti di Hamas non hanno nulla a che fare con la legittima aspirazione del popolo palestinese. E so che la risposta di Israele dimostrerà che è una democrazia". Lo ha detto la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen nel corso dell'incontro con il primo ministro Benyamin Netanyahu.  "In questi giorni ho avuto contatti anche con il re Abdullah di Giordania e il presidente Al-Sisi d'Egitto - ha proseguito - l'Europa continuerà a lavorare per un Medio Oriente pacifico e integrato. Sappiamo che le azioni di Hamas rischiano di compromettere lo storico riavvicinamento tra Israele e i suoi vicini arabi.  dovremmo osservare molto da vicino coloro che hanno interesse a trarre vantaggio dal perpetuarsi del conflitto in Medio Oriente, come l'Iran e la Russia. È quindi il momento di lavorare ancora più strettamente con Israele e con i Paesi della regione per la stabilità e la lotta al terrorismo", ha aggiunto.

Ursula von der Leyen e Roberta Metsola nel bunker quando risuonano le sirene

Un razzo da Gaza colpisce Rehovot, ferita una donna

Un razzo lanciato dalla Striscia di Gaza è caduto in un'area residenziale della città di Rehovot, nel centro di Israele, e una donna di circa 30 anni è rimasta ferita da una scheggia. Lo riferiscono i servizi d'emergenza, citati dal Times of Israel, secondo cui il razzo ha colpito una strada causando danni alle case vicine. Hamas ha rivendicato l'attacco. Le sirene erano risuonate anche a Tel Aviv.

Razzi da Gaza verso la città israeliana di Rehvot

Il ministro degli esteri iraniano ha incontrato a Beirut membri di Hamas e Jihad islamica

Il ministro degli Esteri iraniano, Hossein Amirabdollahian, ha incontrato alcuni alti funzionari delle organizzazioni palestinesi Hamas e Jihad islamica nel corso della sua visita a Beirut, in Libano. Nel corso dell'incontro, precisa il sito Iran Nuances, il ministro ha rimarcato "il diritto dei palestinesi a resistere e ha discusso delle iniziative diplomatiche di Teheran per mettere fine agli attacchi di Israele contro il popolo di Gaza".

Metsola nel sito del rave attaccato da Hamas

 "A Re'im, dove Hamas ha trasformato un festival musicale in una carneficina di omicidi. 'orrore è indicibile. Ho incontrato i primi soccorritori, molti dei quali sono ancora qui. I terroristi hanno aperto il fuoco sui partecipanti al festival, uccidendo, torturando e sequestrando. Ricordiamo le vittime e onoriamo la loro memoria". Lo scrive la presidente dell'Eurocamera Roberta Metsola su X pubblicando le immagini che la ritraggono con i militari in uno dei luoghi simbolo dei massacri commessi da Hamas. 

 

Operatore Caritas a Gaza: noi non ce ne andremo mai

"Noi rimaniamo nella chiesa e non ce ne andremo mai. Sia che sopravviviamo, sia che moriamo, resteremo". Lo dice Goerge Anton, direttore amministrativo di Caritas a Gaza in una intervista al portale 'Interris'. Al momento ci sono 180 persone ospiti nei locali della parrocchia cattolica della Sacra Famiglia che si trova nell'area che l'Esercito israeliano ha chiesto di evacuare. Ma la gente arriva sempre più perché le famiglie non sanno cosa fare. "Questa terra è nostra - continua Anton -. Siamo cattolici, ma siamo anche palestinesi e soffriamo di questa situazione. Non abbiamo più materassi e coperte. Comincia a farsi sentire la mancanza di acqua, di cibo e di carburante e abbiamo iniziato a razionarne l'uso". Una situazione che sta peggiorando sempre più. Nella sua attività con Caritas, Anton seguiva, fino all'inizio dell'assedio, progetti in zone molto povere, dove mancano risorse e servizi essenziali, come a Rafah dove è presente un solo piccolo ospedale e dove in diversi posti manca l'acqua potabile, obbligando la gente a percorrere chilometri per andare a comprarla. "Dio non ci lascerà mai soli", confida l'operatore della Caritas.

Annalena Baerbock: "Siamo tutti israeliani"

"In questi giorni terribili, siamo al vostro fianco e ci sentiamo con voi. In questi giorni siamo tutti israeliani": lo ha detto la ministra degli Esteri tedesca, Annalena Baerbock, nell'incontro con il collega israeliano Eli Cohen a Netiwot, vicino al confine con la Striscia di Gaza, come riferisce la Dpa. "Vorrei esprimere la nostra più profonda solidarietà da parte del governo tedesco, ma anche da parte del popolo tedesco", ha detto ancora la ministra  sempre come riporta l'agenzia tedesca.

Il primo ministro dell'Autorità nazionale palestinese, Mohammad Shtayyeh, accusa Israele di genocidio

Il primo ministro palestinese Mohammad Shtayyeh accusa Israele di "genocidio" a Gaza. Lo riporta Al Jazeera. "Il blocco totale del nostro popolo nella Striscia di Gaza rappresenta un crimine di guerra...Chiediamo un corridoio di sicurezza per consegnare gli aiuti a Gaza attraverso il valico di Rafah", ha aggiunto.

Blinken ribadisce l'impegno degli Stati Uniti a "cooperare con la leadership palestinese"

Il segretario di Stato americano Antony Blinken ha incontrato oggi ad Amman il presidente dell'Autorità palestinese (Anp) Mahmoud Abbas. Secondo una nota del Dipartimento di Stato, Blinken "ha ribadito la condanna inequivocabile degli Usa degli abominevoli attacchi terroristici di Hamas e ha spiegato nei dettagli gli sforzi statunitensi per coordinarsi con i partner per evitare che il conflitto si allarghi". Blinken "ha ribadito che Hamas non difende il legittimo diritto del popolo palestinese alla dignità, alla libertà, alla giustizia e all'autodeterminazione". "Blinken ha riaffermato l'impegno degli Stati Uniti a cooperare con la leadership e il popolo palestinese negli sforzi volti a garantire la sicurezza per tutti", si legge infine nel comunicato Usa. Da parte sua, Abbas ha detto a Blinken di essere contrario all'ordine di evacuazione israeliano dal nord di Gaza e ha sottolineato "la necessità di fermare immediatamente l'aggressione israeliana" e di creare corridoi umanitari a Gaza, si legge in un comunicato dell'Anp. Il leader palestinese ha poi criticato il terrorismo dei coloni in Cisgiordania e sottolineato il suo rigetto di colpire i civili da entrambe le parti, senza condannare esplicitamente Hamas. Abbas ha anche chiesto una soluzione a due Stati con Israele entro i confini precedenti il 1967.

Razzi da Gaza colpiscono Rechovot e sud Tel Aviv

La salva di razzi lanciata da Gaza contro Israele poco fa ha colpito Rechovot e vicino allo stadio Bloomfiled i Tel Aviv. Lo riferiscono i media secondo cui al momento non ci sono vittime.

Borrell: fermare gli aiuti ai palestinesi sarebbe un regalo ad Hamas

Tutti i colleghi dell'Ue fanno una chiara distinzione tra Hamas, da un lato, e il popolo palestinese e l'Autorità palestinese, dall'altro. Consideriamo Hamas un'organizzazione terroristica e quanto accaduto sabato scorso ne è la prova. Ma sarebbe ovviamente sbagliato considerare tutti i palestinesi come terroristi e qualsiasi forma di punizione collettiva da parte nostra sarebbe non solo contraria al diritto internazionale umanitario, ma anche ai nostri interessi e agli interessi di una pace futura. Sarebbe un regalo ad Hamas e metterebbe a rischio il nostro partenariato con il mondo arabo e la nostra credibilità a livello globale." Lo scrive l'Alto Rappresentante Ue per la politica Estera Josep Borrell sul suo blog. "Il Commissario Lenarcic, che ha partecipato all'incontro tra l'Ue e il Consiglio di Cooperazione del Golfo, ha chiarito che il sostegno umanitario non è in ogni caso in discussione. Per quanto riguarda la cooperazione allo sviluppo, il sostegno all'Autorità Palestinese e il finanziamento delle agenzie delle Nazioni Unite che forniscono servizi ai palestinesi, la stragrande maggioranza dei ministri degli Esteri dell'Ue ha respinto l'annuncio di una sospensione immediata dei pagamenti e ha accolto con favore il successivo chiarimento della Commissione europea. Hanno approvato la proposta di condurre una revisione per garantire che il denaro dei contribuenti europei sia speso in modo appropriato e non sostenga in alcun modo le attività terroristiche. Molti dei miei colleghi hanno sottolineato che è ora più importante che mai rafforzare le forze moderate impegnate per una soluzione pacifica e negoziata del conflitto", ha spiegato Borrell. Quindi l'Alto Rappresentante ha ribadito: "E' la quarta volta dal 2007 che assisto a una guerra a Gaza, con il suo circolo vizioso di terrorismo e rappresaglie sempre più letali. Tutto questo deve finire. Da decenni chiediamo una soluzione a due Stati, con lo Stato di Israele e uno Stato di Palestina sovrano, che vivano fianco a fianco in pace e sicurezza, con Gerusalemme come capitale di entrambi gli Stati. Finora, questi sforzi sono falliti miseramente. Uniamo le nostre forze con tutti gli attori regionali e internazionali interessati per trovare finalmente una soluzione politica sostenibile". 

L'esercito israeliano nega di aver usato fosforo bianco a Gaza

L'esercito israeliano (Idf) nega l'accusa di aver usato il fosforo bianco come arma a Gaza, dopo che Human Rights Watch (Hrw) ha pubblicato un report in cui si afferma che Israele lo ha utilizzato diverse volte in questo conflitto. "L'attuale accusa rivolta all'Idf è inequivocabilmente falsa", si legge in un comunicato dell'esercito. "L'Idf non ha utilizzato tali munizioni", aggiunge l'esercito.

L'esercito di Israele colpisce in Libano

L'esercito israeliano sta colpendo con l'artiglieria il territorio libanese. Lo ha fatto sapere il portavoce militare spiegando che l'azione è in risposta "ad un'esplosione alla barriera di sicurezza adiacente la comunità di Hanita", al confine con il Libano. Inotre, ha aggiunto, è stato attivato "un allarme riguardante l'infiltrazione di terroristi nella comunità. I soldati dell'Idf stanno attualmente perlustrando l'area".

Hamas rivendica il lancio di razzi su Tel Aviv

"Le brigate Al-Qassam bombardano Tel Aviv con un attacco missilistico in risposta ai raid contro i civili" a Gaza. Lo annuncia il canale Telegram del braccio armato di Hamas.

Esercito israeliano: c'è il sospetto che sia in corso un'infiltrazione armata dal Libano

L'esercito israeliano sospetta che sia in corso un'infiltrazione armata in Israele dal Libano. Lo riporta Sky News. L'esercito ha esortato i residenti di Hanita, a 500 metri dal confine e di fronte alla comunità libanese di Aalma El-Chaeb, a rimanere a casa e chiudere porte e finestre. 

Blinken: Hamas non rappresenta il popolo palestinese

Hamas, autore la settimana scorsa del massiccio attacco contro Israele che ha fatto oltre 1.300 morti, non rappresenta il popolo palestinese il quale ha "legittimo diritto alla dignita', alla liberta', alla giustizia e all'autodeterminazione". Lo ha affermato il segretario di Stato americano Antony Blinken, nella sua visita in Giordania, parlando con il re giordano Abdallah e il presidente palestinese Mahmoud Abbas. Esprimendo le condoglianze per le vittime palestinesi del conflitto, Blinken ha "riaffermato la forza del partenariato bilaterale e l'impegno degli Stati Uniti per la sicurezza e la prosperità economica della Giordania, e ha espresso il duraturo apprezzamento degli Usa per il ruolo speciale della Giordania a Gerusalemme e come forza per la stabilità nella regione".

Sirene a Tel Aviv, esplosioni per i razzi intercettati

Sirene di allarme per i razzi lanciati da Gaza stanno risuonando a Tel Aviv e nella zona centrale di Israele. Lo constata l'agenzia Ansa sul posto. In città si odono le esplosioni dei missili intercettati dall'Iron Dome.

Croce Rossa: l'attacco di Hamas non giustifica la distruzione di Gaza

L'attacco di Hamas a Israele non giustifica il fatto che Gaza sia distrutta, avverte il Comitato internazionale della Croce Rossa (Cicr).

Palestinesi in fuga verso il sud della Striscia di Gaza

In auto, con i materassi sul tetto, o sui carri trainati da asini, le famiglie hanno iniziato a spostarsi verso la zona meridionale del territorio controllato da Hamas (Anadolu)

Ursula von der Leyen da Kfar Azza: "Orrore indicibile"

"Eravamo a Kfar Azza. Uno degli epicentri delle atrocità commesse da Hamas lo scorso fine settimana. L'orrore di ciò che è accaduto qui è indicibile. Siamo in lutto con le famiglie delle vittime", ha scritto la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen dal kibbutz che ha visitato con la presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola

Metsola da Kfar Azza con von der Leyen: "Infamia, brutalità ingiustificabile"

La presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen e la presidente dell'Eurocamera Roberta Metsola sono state, in tarda mattinata, nel kibbutz di Kfar Azza, teatro di uno dei massacri più brutali tra quelli commessi da Hamas sabato scorso.  "Gli atti indicibili commessi da Hamas in questo luogo passeranno all'infamia mondiale. Hamas è un'organizzazione terrorista. Non rappresentano le aspirazioni del popolo palestinese, le ostacolano. La loro brutalità non potrà mai essere giustificata", ha scritto Metsola su Twitter/X.

Onu: riunione di emergenza del Consiglio di sicurezza alle 21 italiane

Il Consiglio di Sicurezza dell'ONU si riunirà per la seconda volta a New York per discutere della guerra imminente tra Israele e Hamas. L'incontro si terrà alle 21 ora italiana. Il Brasile, che detiene la presidenza di turno del Consiglio, ha dichiarato che il ministro degli Affari Esteri Mauro Vieira avrebbe interrotto un viaggio in Asia per partecipare all'incontro di oggi. I 15 membri del Consiglio non hanno rilasciato alcuna dichiarazione congiunta dopo la riunione di emergenza di domenica, tenuta giorno dopo che Hamas ha lanciato il suo attacco a sorpresa contro la popolazione israeliana.

'Mosca: dspersi almeno 12 cittadini russi in Medio Oriente

Sono almeno 12 i cittadini russi che risultano dispersi in seguito alle violenze di questi giorni in Medio Oriente: lo afferma in un comunicato l'ambasciata russa in Israele, ripresa dall'agenzia di stato russa Tass. "Alle ore 14 del 13 ottobre, gli elenchi delle persone scomparse forniti da parte israeliana includevano 12 cittadini russi", afferma l'ambasciata. La sede diplomatica russa, sempre stando alla Tass, aggiunge che, "secondo i dati ricevuti da parte israeliana, il numero dei cittadini russi morti continua a crescere", ma non fornisce un dato preciso. L'ultimo bilancio delle vittime tra i cittadini russi, annunciato ieri sera, era di quattro morti, mentre sei risultavano dispersi. 

Austin: corridoi umanitari possibili anche durante gli scontri

L'opportunità di istituire un corridoio umanitario a Gaza è stata suggerita, in forma implicita, dal segretario alla Difesa Usa Lloyd Austin in una conferenza stampa tenuta con il collega israeliano Yoav Gallant. Richiesto da un giornalista, in quanto protagonista della lotta all'Isis, di fornire consigli ad Israele nella lotta a Hamas a Gaza, Austin ha replicato che le forze israeliane hanno sempre dato buona prova di sé e che sanno decidere per il meglio. Ha anche ricordato che in passato le forze della coalizione internazionale furono costrette a misurarsi con le forze dell'Isis anche all'interno di zone fittamente abitate. "Per proteggere i civili - ha proseguito - furono allora creati corridoi di movimenti umanitari, anche nel corso di combattimenti alquanto significativi". 

Erdogan: Gaza è oppressa, non Israele

"Gaza è oppressa ma in questo momento Israele non è oppressa". Lo ha affermato il presidente turco Recep Tayyip Erdogan durante una conferenza trasmessa dalla tv di Stato turca Trt. "Punire collettivamente la popolazione di Gaza in questo modo aumenterà i problemi", ha detto il presidente turco a proposito dei bombardamenti nella Striscia. "Israele dovrebbe permettere il passaggio di aiuti umanitari attraverso il valico di Rafah", ha aggiunto Erdogan.

Cina: la causa del conflitto è l'ingiustizia contro i palestinesi

Il conflitto tra Hamas e Israele ha dimostrato che la via "per risolvere la questione palestinese sta nel riprendere i colloqui di pace autentici il più presto possibile e nel realizzare i diritti legittimi della nazione palestinese", risolvendo così "un'ingiustizia". Lo ha detto il capo della diplomazia cinese Wang Yi in conferenza stampa con l'omologo Ue Josep Borrell. "La Cina invita a dare prova di moderazione, ad allentare le tensioni quanto prima e a prevenire un'espansione del conflitto", ha aggiunto Wang, per il quale è prioritario garantire la sicurezza dei civili e gli aiuti per "evitare una grave crisi umanitaria a Gaza". 

Appello delle Ong italiane: fermate l'operazione di terra

 "Ci uniamo alla richiesta del segretario generale Onu, al sottosegretario Blinken che si trova in Medio Oriente, alla presidente Ue Von Der Leyen, la cui visita in Israele è prevista per oggi 13 ottobre, di bloccare l'operazione annunciata da Israele prima che gli scenari prospettati dagli esponenti del suo Governo, a partire dal primo ministro, diventino realtà" . E' l'appello "umanitario urgente" alla Comunità Internazionale, dopo l'avvertimento di evacuazione del Nord e Centro di Gaza, sottoscritto  da Aoi- Cooperazione e Solidarietà Internazionale, Cini-Coordinamento Italiano Ngo Internazionali e Link2007, network che raggruppa 16 tra le più importanti e storiche ong. "Gli abitanti della Striscia di Gaza nella notte - ricordano nell'appello - hanno ricevuto sui loro telefoni un avvertimento da parte dell'esercito israeliano per l'evacuazione di tutta la zona nord e centrale della Striscia entro le 14 ora locale del 13 ottobre. Anche le Nazioni Unite hanno ricevuto la stessa comunicazione per la messa in sicurezza di tutto il loro staff e strutture, comprese scuole ed ospedali. L'area è sotto incessanti bombardamenti da cinque giorni, le strade sono distrutte. A Gaza non esiste un luogo sicuro. Non c'è elettricità né benzina. Questa richiesta da parte di Israele è irragionevole, non è possibile spostare oltre un milione di persone in poche ore. Sostenere le ragioni di questa decisione oggi - concludono - significa lasciare indietro civili innocenti che hanno diritto ad essere protetti, inclusi i più vulnerabili tra cui anziani, sfollati, degenti, e centinaia di migliaia di bambini".

Autorità Gaza: 1799 palestinesi uccisi e 6388 feriti negli attacchi israeliani

Il ministero della Sanità di Gaza ha dichiarato venerdì che 1.799 palestinesi sono stati uccisi e 6.388 feriti negli attacchi aerei israeliani sull'enclave bloccata da sabato

Erdogan: stiamo lavorando per il rilascio degli ostaggi

 "Stiamo lavorando al rilascio degli ostaggi" catturati da Hamas nell'attacco contro Israele. Lo ha affermato il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, durante una conferenza trasmessa dalla tv di Stato turca Trt. "Ma alcuni attori gettano benzina sul fuoco, cosa che mette i nostri sforzi in pericolo oltre ad aumentare la crisi", ha aggiunto il presidente turco.

Tajani: Hezbollah deve restare nei confini del Libano

"Credo che sia giusto che Hezbollah rimanga dentro i confini del Libano, perché un attacco dal sud del Libano verso Israele sarebbe una terribile iniziativa destinata a infiammare il Medio Oriente e questo non lo vogliamo". Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani ai giornalisti italiani nell'ambasciata a Tel Aviv. "Ho lavorato, dopo aver parlato col cardinale Pizzaballa - ha proseguito -  perché si possa tutelare la presenza dei cristiani in Palestina, che non ci siano attacchi alle chiese, e che si possa creare un corridoio umanitario anche per queste persone, far in modo che siano fuori da qualsiasi azione militare" e “ho trovato interesse e disponibilità da parte del governo israeliano. Ho messo in contatto il cardinale Pizzaballa con il governo israeliano, l'ambasciatore sta seguendo minuto per minuto l'evolversi della situazione. L'Italia difende il diritto all'integrità di Israele ed il suo diritto ad esistere. Nessuno può cancellare Israele dalla carta geografica. Vogliamo la pace, siamo per la soluzione a due Stati. Israele ha però diritto a difendersi".

Turchia, inaccettabile l'ordine di Israele per evacuare Gaza

La Turchia ha definito "inaccettabile" l'ordine di evacuazione di tutti i civili da Gaza nel sud dell'enclave palestinese da parte dell'Esercito israeliano. "Forzare 2.5 milioni di persone di Gaza, che sono stati oggetto di bombardamenti indiscriminati per giorni e che sono stati privati di elettricità, acqua e cibo, a migrare in una zona estremamente circoscritta è una chiara violazione del diritto internazionale", si legge in un comunicato del ministero degli Esteri di Ankara, come riporta la tv di Stato Trt. "Ci aspettiamo che Israele immediatamente farcia marcia indietro rispetto a questo grave errore e ponga fine alle sue azioni brutali contro la popolazione civile di Gaza", aggiunge il comunicato.

Nove palestinesi uccisi dall'esercito israeliano in Cisgiordania

Sono almeno nove i palestinesi uccisi dall'esercito israeliano in Cisgiordania negli scontri avvenuti durante manifestazioni di sostegno a Gaza. Lo rende noto il ministero della Sanità di Ramallah.

Borrell: "irrealistico" evacuare i palestinesi da Gaza in 24 ore

Il massimo diplomatico dell'Ue, Josep Borrell, ha affermato che la richiesta di Israele affinché più di un milione di palestinesi di Gaza si spostino nel sud dell'enclave entro 24 ore è "irrealistica". "Certamente i civili devono essere avvertiti delle operazioni militari, ma non è realistico che un milione di persone possano spostarsi in 24 ore", ha spiegato Borrell in una conferenza stampa a Pechino al termine di un incontro con il ministro degli Esteri cinese Wang Yi.

Tv egiziana: troupe attaccata dall'esercito israeliano a Gerusalemme

L'emittente televisiva statale egiziana Al-Qahera News, vicina alle agenzie di sicurezza, ha dichiarato che le forze israeliane hanno attaccato una sua troupe a Gerusalemme puntandole contro le armi mentre stava filmando il lancio di bombe sui palestinesi nella città santa. Secondo quanto riferito dall'emittente, le truppe israeliane hanno costretto la troupe a lasciare l'area.

L'esercito israliano: in Cisgiordania 220 palestinesi arrestati, 130 affiliati a Hamas

Le forze di difesa israeliane hanno arrestato 220 palestinesi ricercati in Cisgiordania, tra cui 130 affiliati ad Hamas, da quando sono iniziati i combattimenti lo scorso fine settimana nel sud di Israele. Solo la notte scorsa 32 membri di Hamas sono stati arrestati dall'Idf, tra cui membri anziani detenuti a Hebron. Negli ultimi giorni si sono verificati diversi scontri tra le forze dell'Idf e i palestinesi in Cisgiordania e diversi tentativi di attacchi terroristici. Secondo il ministero della Sanità dell'Autorità palestinese, almeno 35 palestinesi della Cisgiordania sono stati uccisi dalle forze israeliane dal 7 ottobre.

Onu: si stringe il cappio intorno alla popolazione di Gaza

"Il cappio attorno alla popolazione civile di Gaza si sta stringendo". Lo scrive in un post su X il capo degli affari umanitari dell'Onu Martin Griffiths, che aggiunge "tremo al pensiero di quali sarebbero le conseguenze umanitarie dell'ordine di evacuazione". "Come possono 1,1 milioni di persone spostarsi attraverso una zona di guerra densamente popolata in meno di 24 ore?" si chiede il rappresentante Onu. 

La Mezzaluna Rossa ha deciso di non lasciare la zona nord di Gaza

La Mezzaluna Rossa Palestinese ha deciso di non lasciare la zona nord della striscia di Gaza ed evacuare verso sud, nonostante le minacce dell'esercito israeliano di bombardarla. "Nonostante le minacce di bombardamento da parte dell'occupazione la decisione è stata presa...non ce ne andremo. I nostri medici svolgeranno i loro compiti umanitari. Non lasceremo le persone ad affrontare la morte da sole", si legge in una nota della Mezzaluna Rossa di cui riferisce al Jazeera nel suo sito web

Gli Stati Uniti negoziano l'apertura di Rafah per gli stranieri

Gli Stati Uniti stanno negoziando l'apertura agli stranieri del valico di frontiera di Rafah a Gaza. Lo ha affermato un alto funzionario Usa a Doha.

In Cisgiordania 5 palestinesi uccisi dall'esercito israeliano

Cinque  palestinesi sono stati uccisi dalle forze israeliane in Cisgiordania. Lo rendono noto fonti di Ramallah.

Fonti Usa: Israele favorevole ad aree sicure per i civili a Gaza

Israele è favorevole alla creazione di "aree sicure" per i civili nella Striscia di Gaza in vista della vasta offensiva di terra che si appresta a lanciare. Lo ha detto un alto funzionario Usa all'agenzia France Presse a Doha.

Scontri in Cisgiordania tra palestinesi e forze israeliane

 Scontri tra palestinesi ed esercito israeliano si sono verificati in Cisgiordania nel corso di manifestazioni di sostegno a Gaza.

Casa Bianca: l'evacuazione di Gaza è un'impresa ardua

L'ordine di evacuare oltre un milione di palestinesi dal nord di Gaza è "un'impresa ardua". Lo ha detto il portavoce della sicurezza nazionale della Casa Bianca, John Kirby. "Si tratta di un sacco di persone da spostare in un periodo molto breve di tempo", ha aggiunto il portavoce, sottolineando in ogni caso di "comprendere cosa stanno cercando di fare e perché lo fanno: cercare di isolare la popolazione civile da Hamas, che è il loro vero obiettivo".

La cooperante italiana: non tutti i palestinesi vogliono lasciare le case

"Gaza è già crollata con i bombardamenti aerei. E adesso con l'operazione di terra sarà la fine. Anche quartieri residenziali sono stati tirati giù. Purtroppo gli oltre 1.500 morti sono civili, non si tratta di esponenti di Hamas. E i palestinesi, nonostante gli inviti piovuti dal cielo tramite volantini di andare a Sud, non vogliono lasciare le loro case. 'Vogliamo morire qui', mi dicono. Non sanno dove andare e pensano che morirebbero anche altrove". A parlare è Meri Calvelli, cooperante della Ong italiana Acs (Associazione di Cooperazione e Solidarietà in Palestina), e direttrice del Centro Italo-palestinese di Scambio Culturale Vik (dal nome di Vittorio Arrigoni).

Sirene nel nord di Israele, Hamas: lanciati razzi da 250 km di gittata

Hamas afferma di aver lanciato dalla Striscia di Gaza verso il nord di Israele i razzi Ayyash 250, con una gittata di 250 chilometri. Nella zona settentrionale di Israele risuonano le sirene di allarme. Sembra essere il luogo più lontano che Hamas ha preso di mira da quando sono iniziati i combattimenti lo scorso fine settimana.

Meloni: "Sono preoccupata, interlocuzioni per evitare l'escalation"

"Confesso di essere abbastanza preoccupata dallo scenario, bisogna evitare che il conflitto possa avere una escalation". Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni a Maputo, in Mozambico, commentando la crisi in Israele e spiegando che “è una fase molto delicata in cui bisogna mantenere il più alto livello possibile di interlocuzioni con gli alleati e gli attori che possono essere coinvolti”. La premier ha poi affermato che "deve far riflettere sui fatti di questi giorni che qualcuno possa emulare tale terrore. Lo ha detto la premer Giorgia Meloni a Maputo spiegando di essere stata "estremamente colpita dal fatto  che i miliziani di Hamas volessero riprendere scene così atroci". Rispondendo a una domanda sulla situazione a Gaza, ha detto che "quello umanitario è un tema su cui si siamo mossi nei giorni scorsi, è una delle questioni poste ai nostri interlocutori per il ruolo di Giordania, Egitto, che può essere importante. C'è anche il tema degli ostaggi, la situazione è delicata - ha aggiunto - quello che si può fare è continuare a dialogare. Non è facile la posizione di Israele dopo le immagini che si sono viste, bisogna muoversi con cautela". 

Il presidente iraniano Ebrahim Raisi: i sostenitori di Israele sono complici dei suoi crimini

"I Paesi che sostengono il regime sionista dovrebbero sapere che sono complici nei crimini del regime". Lo ha affermato il presidente iraniano Ebrahim Raisi, come riporta Mehr, durante un comizio nella provincia di Fars nel sud del Paese. "Dopo 75 anni di repressione e crimini, oggi la nuova generazione dei palestinesi sta affrontando i sionisti", ha detto Raisi aggiungendo che difendere la Palestina è un "dovere" per la Repubblica islamica.

Il ministro israeliano della Difesa, Yoav Gallant: Hamas è l'Isis di Gaza su libro paga iraniano

Il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant ha affermato che il dispiegamento di risorse militari statunitensi nella regione ha inviato un "messaggio forte", e ha descritto Hamas come "l'Isis di Gaza" e un'organizzazione "sul libro paga iraniano." "Omicidio, stupro, rapimento, questo è ciò che affrontiamo in questa guerra", ha affermato in conferenza stampa con il segretario alla Difesa Usa Lloyd Austin, secondo quanto riportato dal Guardian. "Continueremo a combattere e vinceremo questa guerra, prevarremo".

Diverse ong si spostano al sud di Gaza per monitorare l'esodo

 Le organizzazioni umanitarie presenti a Gaza si sono spostate a sud della Striscia per monitorare l'esodo dei palestinesi. "Abbiamo fatto 'una ibernazione', cioè le varie organizzazioni si sono riunite nello stesso posto e poi è stato organizzato un convoglio con macchine che si sono mosse tutte insieme", spiega all'ANSA Chiara Saccardi, responsabile Medio Oriente di Azione contro la Fame a proposito della situazione nella Striscia di Gaza dove operano tra le varie organizzazioni, anche Oxfam, Medici Senza Frontiere, Medici del Mondo, Mezza Luna Rossa e il comitato internazionale della Croce Rossa. 

Il segretario di stato Usa Lloyd Austin: Hamas non parla a nome del popolo palestinese

"Questo non è il momento della neutralità" o "delle scuse per l'imperdonabile" perché "non c'è mai alcuna giustificazione per il terrorismo, e questo è particolarmente vero dopo la furia di Hamas", ha detto il numero uno del Pentagono Lloyd Austin che si trova in Israele. "Hamas non parla a nome del popolo palestinese", ha aggiunto paragonando nuovamente Hamas all'Isis e aggiungendo che gli Stati uniti "garantiranno che Israele abbia ciò di cui ha bisogno per difendersi".

Media Usa: Hamas a settembre a fatto una "prova generale" sotto gli occhi di tutti

 Meno di un mese prima che i combattenti di Hamas facessero saltare in aria il 'Muro di ferro' (Iron wall) high-tech di Israele e lanciassero il 7 ottobre un attacco che avrebbe causato più di 1.300 morti israeliani, si sono esercitati in una prova generale sotto gli occhi di tutti. Un video di propaganda di due minuti, prodotto e postato sui social media da Hamas il 12 settembre scorso, mostra infatti combattenti che usano esplosivi per far saltare in aria una replica della barriera di confine, entrano in Israele a bordo di pick-up e poi si muovono edificio per edificio attraverso la ricostruzione in scala reale di una città israeliana, sparando con armi automatiche a bersagli di carta con sagome umane. Lo riportano l'agenzia Associated Press e il network statunitense Nbc. L'esercitazione del gruppo militante islamico - con proiettili veri, denominata operazione 'Pilastro forte' (Strong pillar) - includeva anche militanti in armatura a piastre e in tenuta da combattimento che distruggevano repliche delle torri di cemento del muro e un'antenna di comunicazione, proprio come avrebbero fatto realmente nell'attacco mortale di sabato scorso.

Hezbollah: parteciperemo all'operazione in base ai nostri piani

"Tutti aspettano di sapere cosa farà Hezbollah. Hezbollah conosce le sue responsabilità. Siamo pienamente preparati e monitoriamo gli sviluppi in ogni momento. Parteciperemo a questa operazione secondo i nostri piani e la nostra visione". Lo ha affermato, riferisce l'Orient le Jour, Naim Qassem, numero due del partito armato libanese filoiraniano Hezbollah, parlando alla folla riunita per una manifestazione di sostegno a Gaza nei pressi della moschea Moujtdaba, nella periferia sud di Beirut.

Parolin: Vaticano pronto mediare per ostaggi e civili a Gaza

"La liberazione degli ostaggi israeliani e la protezione della vita degli innocenti a Gaza sono il cuore del problema creatosi con l'attacco di Hamas e la risposta dell'esercito israeliano. Sono al centro delle preoccupazioni di tutti noi, del Papa e dell'intera Comunità internazionale. La Santa Sede è pronta a qualsiasi mediazione necessaria, come sempre. Intanto cerca di parlare con le istanze i cui canali sono già aperti". Lo dice il cardinale Segretario di Stato vaticano, Pietro Parolin, ai media vaticani. "Qualsiasi mediazione per far cessare il conflitto - prosegue - deve tuttavia tener conto di una serie di elementi che rendono la questione molto complessa ed articolata, come la questione degli insediamenti israeliani, della sicurezza e il nodo della città di Gerusalemme. Una soluzione si può trovare nel dialogo diretto fra Palestinesi ed Israeliani, incoraggiato e sostenuto dalla Comunità internazionale, anche se ora sarà tutto più difficile. È giusto che gli ostaggi vengano riconsegnati subito, anche quelli che Hamas detiene dagli scorsi conflitti: in questo senso rinnovo con forza il vibrante appello lanciato e ripetuto dal Santo Padre Francesco in questi giorni. È giusto che nella legittima difesa Israele non metta in pericolo i civili palestinesi che vivono a Gaza. È giusto, indispensabile direi, che in questo conflitto, come in ogni altro, il diritto umanitario sia pienamente rispettato". Dice ancora Parolin: "La pace non può che fondarsi sulla giustizia, a me sembra che la maggiore giustizia possibile in Terrasanta sia la soluzione di due Stati, che permetterebbe a Palestinesi ed Israeliani di vivere fianco a fianco, in pace e sicurezza, venendo incontro alle aspirazioni di gran parte di essi. Questa soluzione, che è prevista dalla Comunità internazionale, ultimamente è sembrata ad alcuni, sia da una parte che dall'altra, non più realizzabile. Per altri non lo è mai stata. La Santa Sede è convinta del contrario e continua a sostenerla". Il cardinale definisce poi “disumano” quanto avvenuto sabato scorso, “l'attacco terroristico compiuto da Hamas e da altre milizie contro migliaia di israeliani che stavano per celebrare il giorno della Simchat Torah, a conclusione della settimana della festa di Sukkot". Il Vaticano "esprime totale e ferma condanna. Inoltre, siamo in ansia per gli uomini, donne, bambini e anziani che sono tenuti in ostaggio a Gaza. Esprimiamo vicinanza alle famiglie colpite, la cui stragrande maggioranza sono ebree, preghiamo per loro, per quanti sono ancora sotto shock, per i feriti". Conclude Parolin: "Non so che margine di dialogo ci possa essere tra Israele e la milizia di Hamas, ma, se ci fosse e speriamo che ci sia, lo si dovrebbe percorrere subito e senza indugio. Questo per evitare altro spargimento di sangue, come sta avvenendo a Gaza, dove ci sono molte vittime civili innocenti a seguito degli attacchi dell'esercito israeliano".

Mahmoud Abbas: a Gaza si rischia una seconda "Nakba"

Il presidente palestinese Mahmoud Abbas, noto anche come Abu Mazen, ha messo in guardia da una "seconda Nakba" a Gaza: la catastrofe è come i palestinesi chiamano la nascita dello Stato di Israele e il conseguente esodo palestinese del 1948.

L'agenzia Onu per i rifugiati palestinesi: "orrendo" l'ordine di evacuazione per Gaza

L'Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi (Unrwa) ha criticato la decisione di Israele di ordinare a più di un milione di civili nel nord di Gaza di evacuare, definendolo "orrendo". Lo riporta Sky News. "Ciò porterà solo a livelli di miseria senza precedenti e spingerà ulteriormente la popolazione di Gaza nell'abisso", ha detto il commissario dell'agenzia Onu, Philippe Lazzarini. Più di 423.000 persone sono già state sfollate, ha affermato. "La portata e la velocità della crisi umanitaria in corso sono agghiaccianti. Gaza sta rapidamente diventando un inferno ed è sull'orlo del collasso". 

Manifestazione per la Palestina a Baghdad: bandiere di Israele date alle fiamme (Video)

In decine di migliaia si sono riuniti venerdì nel centro della capitale irachena, per mostrare vicinanza al popolo palestinese protestare contro i bombardamenti israeliani sulla Striscia Gaza in seguito all'attacco terroristico di Hamas del 7 ottobre. Durante la protesta sono state date alle fiamme bandiere israeliane contrassegnate da una X rossa. La manifestazione è stata indetta dall'influente clerico sciita e leader politico Muqtada al-Sadr. Anche altre grandi città arabe sono state interessate da manifestazioni di massa: diecimila persone si sono radunate ad Amman, capitale della Giordania, rispondendo a una chiamata dei Fratelli Musulmani giordani e di diversi gruppi di sinistra e giovanili. A Beirut, capitale del Libano, migliaia di persone sono scese in piazza inneggiando alla Palestina e a Hezbollah, mentre dagli altoparlanti risuonano cori partigiani.

Il segretario alla Difesa degli Stati Uniti, Lloyd Austin: "'Hamas peggio dell'Isis"

''Come è noto, io sono colui il quale progettò per primo la guerra contro l'Isis. Io l'Isis lo conosco bene. Ma questo è peggio di quanto io abbia mai visto con l'Isis''. Lo ha detto il segretario alla Difesa statunitense Lloyd Austin in un incontro oggi a Gerusalemme con il premier israeliano Benyamin Netanyahu, commentando l'attacco sferrato sabato da Hamas. Lo ha reso noto l'ufficio del premier.

Aerei militari di Berlino pronti a evacuare i cittadini tedeschi da Israele

Le forze armate tedesche hanno avviato "misure preventive preparatorie per poter portare in Germania i cittadini tedeschi provenienti da Israele in caso di aggravamento della situazione" e in caso di interruzione delle operazioni di volo civili. Lo riporta una nota del ministero tedesco della Difesa, che sottolinea che le misure vengono studiate insieme al ministero degli Esteri di Berlino. 

L'esercito israeliano dichiara area militare chiusa la città di Metulla, al confine con Libano e Siria

La città di Metulla, al confine nord di Israele con il Libano e la Siria, è stata dichiarata zona militare chiusa dalle forze di difesa israeliane. Lo ha annunciato la municipalità, citata dal Jerusalem Post. L'amministrazione ha invitato i cittadini a non recarsi nelle aree dichiarate chiuse. 

Il governo iraniano: Usa tengano a freno Israele per evitare la guerra

Gli Stati Uniti devono tenere a freno Israele per evitare un allargamento alla regione della guerra con Hamas. Lo ha dichiarato da Beirut il ministro degli Esteri iraniano, Hossein Amir-Abdollahian, sottolineando che Teheran sta cercando di salvaguardare la sicurezza del Libano. "L'America vuole dare a Israele la possibilita' di distruggere Gaza, e questo è un grave errore", ha detto il capo della diplomazia di Teheran, aggiungendo che "se gli americani vogliono impedire che la guerra si allarghi alla regione, devono controllare Israele"

Unicef: i bambini di Gaza pagano il prezzo più alto

"Centinaia e centinaia di bambini sono stati uccisi e feriti. Ogni ora a Gaza aumenta il numero di bambini uccisi. L'uccisione dei bambini deve finire. Le immagini e le storie sono chiare: bambini con orrende ustioni, ferite da mortaio e arti persi. E gli ospedali sono completamente sovraccarichi per curarli. Eppure, il numero continua a crescere. I bambini israeliani tenuti in ostaggio a Gaza devono essere riuniti immediatamente e in sicurezza con le loro famiglie e i loro cari. La situazione umanitaria ha raggiunto livelli letali, eppure tutti i rapporti indicano ulteriori attacchi. La compassione - e il diritto internazionale - devono prevalere. L'Unicef chiede un immediato cessate il fuoco, mentre 1,1 milioni di persone - di cui quasi la metà minori - sono state avvertite di allontanarsi in vista di quello che si prevede sarà un attacco di terra contro uno dei luoghi più densamente popolati del pianeta, ma senza alcun luogo sicuro dove i civili possano andare". Lo scrive Unicef in una nota. "I bambini e le famiglie di Gaza hanno praticamente esaurito il cibo, l'acqua, l'elettricità, le medicine e l'accesso sicuro agli ospedali, a seguito di giorni di attacchi aerei e di tagli a tutte le vie di approvvigionamento - aggiunge la nota - L'unica centrale elettrica di Gaza ha esaurito il carburante mercoledì pomeriggio, interrompendo l'elettricità, l'acqua e il trattamento delle acque reflue.  La maggior parte dei residenti non può più rifornirsi di acqua potabile dai fornitori di servizi o di acqua per uso domestico attraverso le condutture. Almeno sei pozzi d'acqua, tre stazioni di pompaggio, un serbatoio d'acqua e un impianto di desalinizzazione che serve più di un milione di persone sono stati danneggiati dagli attacchi aerei". 

Ue: impegnati con il Qatar per fermare le azioni di Hamas

 La Commissione europea è impegnata "molto intensamente" con Doha e i Paesi del Golfo che "hanno un'influenza su Hamas" al fine di "spiegare ai rappresentanti di Hamas che le loro azioni e dichiarazioni stanno solo danneggiando la causa palestinese". Lo ha detto un portavoce della Commissione europea nel corso del briefing quotidiano con la stampa. "Condanniamo fermamente le dichiarazioni di Ismail Haniyeh" che da Doha ha fatto appello alla jihad mondiale, "lui rappresenta Hamas, un'organizzazione terroristica", ha evidenziato. 

Ue: Hamas non fermi la fuga dei civili e non li usi come scudo

"La protezione dei civili è di massima importanza" e "i civili devono essere preavvisati e allertati sulle prossime operazioni militari, consentendo loro di andare via. E questo è ciò che ha fatto Israele. Questi avvisi e l'atteso spostamento di vaste parti della popolazione devono evitare, come hanno evidenziato le Nazioni Unite, forti conseguenze umanitarie". Lo ha dichiarato Eric Mamer, portavoce della Commissione europea, rispondendo a una domanda nel briefing quotidiano con la stampa. "E' anche importante chiarire che Hamas non deve fermare le persone in fuga o usarle come scudo umano, questa sarebbe un'altra atrocità da parte di Hamas. Usare civili come scudo umano equivale a un crimine di guerra", ha aggiunto Mamer.  

Von der Leyen e Metsola in Israele: dobbiamo fermare Hamas

 La presidente della Commissione Ue Usrula von der Leyen e la presidente del Pe Roberta Metsola sono atterrate in Israele. "Siamo qui per esprimere la nostra solidarietà al popolo israeliano in seguito al terribile attacco terroristico di Hamas", scrive von der Leyen su X. "Il terore non prevarrà. Il modo in cui rispondiamo è importante. Possiamo - dobbiamo - fermare Hamas. E fare il possibile per mitigare le conseguenze umanitarie", ha aggiunto Metsola.

L'esercito israeliano: Hamas ostacola le strade verso sud per o civili

"Sappiamo che Hamas sta ostacolando le strade verso sud" ai civili. Lo ha detto il portavoce dell'esercito israeliano Daniel Hagari in un'intervista alla televisione araba Al Jazeera. Hagari ha rinnovato l'invito ai palestinesi di Gaza a fuggire verso sud, a Wadi Gaza: "Seguiremo i vostri movimenti. Non vi prenderemo di mira se vi dirigete verso sud", ha assicurato.

Iniziano le preghiere alla Spianata delle Moschee, 2500 agenti in stato d'allerta

La polizia israeliana ha schierato a Gerusalemme 2500 agenti mentre nella Spianata delle Moschee stanno per iniziare le preghiere del venerdì. Lo ha riferito la radio pubblica israeliana Kan. Nei giorni scorsi Hamas ha sollecitato il sostegno delle masse islamiche, ovunque esse si trovino, alla sua guerra contro Israele. 

Sunak a Netanyahu: la missione militare britannica è il sostegno a Israele

L'annunciato invio di due navi militari appoggio della Royal Navy, di alcuni elicotteri, di aerei spia della Raf e di un reparto di Royal Marines nel Mediterraneo orientale rappresenta una testimonianza concreta del "sostegno incrollabile" che il Regno Unito intende assicurare a Israele di fronte "allo spaventoso attacco terroristico di Hamas". Lo ha sottolineato il premier conservatore britannico Rishi Sunak all'omologo Benyamin Netanyahu nel corso di una telefonata avvenuta nella tarda serata di ieri e di cui Downing Street ha reso conto nelle ore successive.

Erdogan a Macron, a Gaza sono stati violati i diritti umani

Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha parlato del conflitto in Israele e Palestina con l'omologo francese Emanuel Macron e affermato che a Gaza ci sono state "inaccettabili violazioni dei diritti umani dei civili innocenti". I Paesi occidentali dovrebbero avviare iniziative per ridurre la tensione e prendere le distanze da misure che non vadano nella direzione della pace, ha aggiunto il leader turco, come riporta la presidenza della Repubblica di Ankara. Durante il colloquio, Erdogan ha ribadito la posizione della Turchia che sostiene una soluzione a due Stati del conflitto tra Israele e Palestina.

La cooperante italiana a Gaza: qui è il caos

Qui è il caos ma cerchiamo di stare attenti, voi cercate di stare tranquilli". A dirlo una cooperante italiana di Azione Contro la Fame che si trova nella Striscia di Gaza insieme a 19 colleghi, la maggior parte palestinesi. L'operatrice sta seguendo i profughi "nell'esodo massivo che sta coinvolgendo più di un milione di persone". Lo riferisce Chiara Saccardi, responsabile Medio Oriente di Azione contro la fame. La giovane cooperante, originaria del nord Italia, riesce a sentire quasi tutti i giorni i suoi parenti.

L'Esercito israeliano: Hamas usa i tetti delle case civili per lanciare droni

Hamas usa i tetti delle case a Gaza come siti di lancio di droni ostili. Lo ha detto il portavoce militare israeliano secondo cui l'aviazione ha colpito decine di questi luoghi di lancio. "Questa - ha detto - è un'ulteriore prova che Hamas usa deliberatamente edifici civili a scopo militare" 

Lega Araba: il trasferimento forzato a Gaza è un crimine

"Il trasferimento forzato" della popolazione di Gaza "è un crimine". Lo afferma la Lega Araba commentando l'ordine di evacuazione rivolto dall'esercito israeliano.

Le agenzia Onu a Israele: annullare l'ordine di sgombero

Tutte le organizzazioni umanitarie delle Nazioni Unite hanno chiesto a Israele di annullare l'ordine di evacuare il nord di Gaza nelle prossime ore "per evitare di trasformare quella che è già una tragedia in una situazione calamitosa". Come il resto della popolazione di Gaza, tutto il personale delle Nazioni Unite è interessato all'ultimatum, così come i 440 mila sfollati che hanno cercato rifugio nelle scuole e in altre strutture gestite dall'organizzazione nel territorio palestinese. Il portavoce dell'Onu a Ginevra, Orlando Gomez, ha sostenuto che gli alti funzionari delle Nazioni Unite e in particolare il suo coordinatore umanitario nella regione, Lynn Hastings, stanno facendo sforzi per convincere le autorità israeliane a fare marcia indietro data l'impossibilità di rispettare l'ordine.

Hamas, non ci cacceranno da Gaza come nel '48

"Diciamo alla gente del nord di Gaza e di Gaza City: restate nelle vostre case e nei vostri posti. Con i massacri contro i civili, l'occupazione vuole scacciarci ancora una volta dalla nostra terra. Lo sfollamento del 1948 non avverra'. Moriremo e non ce ne andremo". Lo dice Eyad Al-Bozom, portavoce del ministero degli Interni di Hamas, durante una conferenza stampa nell'ospedale Shifa di Gaza City. Lo riporta il Guardian.

A Sderot l'esercito organizza un'evacuazione temporanea e volontaria

 Il ministero della Difesa israeliano ha messo a punto un piano per uno sgombero temporaneo e su base volontaria degli abitanti della cittadina di Sderot, che è situata a ridosso della striscia di Gaza e che è stata ripetutamente colpita durante i combattimenti. Un comunicato ufficiale precisa che i 30 mila abitanti avranno diritto ''di riposare e recuperare forze'' in ostelli o in pensioni in altre zone di Israele, a spese dello Stato. Nei giorni scorsi Sderot è stata martoriata da continui lanci di razzi. E' stata inoltre teatro di infiltrazioni nelle sue strade di membri di Hamas che, secondo testimonianze, hanno ucciso decine di abitanti. Ieri a Sderot una soldatessa della riserva è stata colpita a morte dalla esplosione di un razzo palestinese. ''La popolazione è sotto shock, necessita di almeno dieci giorni di riposo in posti tranquilli'', ha detto il sindaco Allon Davidi.

Il re di Giordania agli Usa: servono corridoi umanitari per Gaza

C'è urgente bisogno di stabilire "corridoi umanitari per Gaza e consentire alle organizzazioni internazionali di operare liberamente". Lo ha detto - citato dalla Petra - re Abdallah di Giordania incontrando ad Amman il segretario di stato Usa Antony Blinken. Poi ha sottolineato l'importanza che la guerra non coinvolga la Cisgiordania.

Due razzi di Hamas cadono su Sderot, al confine con Gaza

Due razzi degli ultimi lanciati da Hamas a Gaza sono caduti a Sderot, cittadina israeliana a ridosso della Striscia. Uno di questi - secondo le prime informazioni - ha centrato una casa ma al momento non si hanno notizie di vittime.

Il ministro degli Esteri israeliano Eli Cohen: l'Italia è un nostro stretto alleato

L'Italia è uno stretto e importante alleato dello Stato di Israele. La visita qui oggi ne è un'ulteriore prova". Lo ha detto il ministro degli Esteri israeliano Eli Cohen. "Ringrazio il mio buon amico, il ministro degli Esteri Tajani per il vostro sostegno e la vostra solidarietà e per essere venuto al sud per mostrare al popolo di Israele, all'Italia e al mondo che l'Italia è con il popolo di Israele e sostiene il nostro diritto, senza riserve, di difendere i nostri cittadini contro l'organizzazione terroristica assassina Hamas".

Putin: Israele ha il diritto di difendersi

Israele è stata attaccata e quindi "ha il diritto di difendersi", ma "la questione palestinese deve essere risolta pacificamente" con la creazione di uno Stato indipendente con Gerusalemme Est come sua capitale. Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin al vertice della Comunità degli Stati indipendenti (Csi). Quanto sta succedendo è "una grande tragedia per i palestinesi e per gli israeliani", ha aggiunto Putin, citato dall'agenzia di stato russa Tass. In caso di un'operazione di Israele "le vittime civili saranno assolutamente inaccettabili", ha aggiunto Putin, “l'uso di attrezzature pesanti nelle aree residenziali è una questione complessa, carica di gravi conseguenze per tutte le parti coinvolte”.

Hamas: lanciati missili sull'aeroporto di Tel Aviv

Hamas ha lanciato un attacco missilistico sull'aeroporto di Tel Aviv Ben Gurion. Lo rende noto l'ala militare in un comunicato riportato dall'agenzia di stato russa Tass.

Tajani: una decina di italiani a Gaza, vanno verso sud

"Ci sono ancora una decina di italiani nella Striscia di Gaza che da quanto ci risulta stanno andando verso il sud". Lo dice il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, in visita in Israele. “Le immagini che abbiamo visto sono raccapriccianti”, ha inoltre affarmato, con riferimento ai fatti dello scorso 7 ottobre, profanare un cadavere è da vigliacchi. Hamas è come l'Isis, come le SS, come la Gestapo, sono dei terroristi assassini e stanno utilizzando come scudo il popolo palestinese". Lo ha detto il ministro degli esteri, Antonio Tajani, in visita in Israele. “Bisogna evitare altri morti innocenti. Israele ha diritto a difendersi, nessuno può pensare di cancellare Israele dalla cartina geografica, dobbiamo tutti lavorare per la pace”, ha proseguito.

Israele: l'evacuazione di Gaza City richiederà tempo

“Comprendiamo che l'evacuazione della popolazione richiederà tempo. Stiamo adesso verificando le cifre”: lo ha affermato il portavoce militare di Israele Daniel Hagari. Commentava l'ordine impartito ''con volantini, messaggi radio e telefonici, e sul web'' alla popolazione di Gaza di spostarsi subito a sud del Wadi Gaza per motivi di sicurezza. A suo parere potrebbero essere necessarie "più di 24 ore". Hagari ha rilevato che similmente in questi giorni anche un numero molto elevato di israeliani è stato costretto ad abbandonare le proprie abitazioni situate nel sud e nel nord di Israele per raggiungere località più sicure.

Putin: perdite civili inaccettabili se Israele entra a Gaza

Un'offensiva di terra israeliana nella Striscia di Gaza porterà a perdite civili "inaccettabili", ha affermato il presidente russo Vladimir Putin. Lo riferisce l'agenzia Interfax.

In Iran manifestazioni a sostegno di palestinesi e Hezbollah

Migliaia di manifestanti sono scesi in piazza a Teheran per esprimere il proprio sostegno ai palestinesi nel settimo giorno del conflitto scoppiato fra Israele e Hamas. Come riporta il quotidiano francese Le Figaro, i manifestanti hanno innalzato bandiere iraniane, palestinesi e di Hezbollah, e striscioni con scritto "Abbasso l'America" e "Abbasso Israele". Manifestazioni simili sono in corso anche in altre località del Paese.

Il premier scozzese posta un video della suocera: "Come tanti intrappolata a Gaza"

Esercito israeliano: la sorte degli ostaggi è una priorità assoluta

La sorte degli ostaggi catturati da Hamas rappresenta per Israele “una priorità assoluta”. Lo ha affermato il portavoce militare di Israele Daniel Hagari. Dopo aver rilevato che fra di loro risultano esserci anche persone con cittadinanza statunitense ed europea, Hagari si è rifiutato di commentare notizie diffuse da Hamas secondo cui 13 di loro sarebbero morti nei combattimenti. "In merito - ha affermato - necessitiamo informazioni attendibili, basate sulle nostre fonti". Hagari ha precisato che finora l'esercito ha informato 120 famiglie israeliane che i loro congiunti sono stati fatti prigionieri. “Le verifiche continuano”.

Tajani: per l'Italia la priorità è salvare gli ostaggi

"La priorità per l'Italia è il salvataggio degli ostaggi". Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani in visita nel sud di Israele che ha aggiunto "non sono soldati e per questo è importante avere corridoi". "Faremo del nostro meglio per il salvataggio di questa gente innocente".

Appello di Israele ai cittadini all'estero: evitate proteste

Il Consiglio della Sicurezza nazionale e il ministro degli Esteri israeliani stanno facendo appello agli israeliani all'estero di evitare manifestazioni e proteste ovunque siano programmate dopo l'appello di Hamas alle masse arabe per un giorno di rabbia questo venerdì.

La Giordania impedisce le proteste al confine con Israele

L'esercito giordano ha impedito ai dimostranti di avvicinarsi alla frontiera con Israele. Lo riporta Haaretz secondo cui i dimostranti chiedono al governo di Amman la condanna degli attacchi a Gaza e la loro fine. L'esercito sta ricorrendo all'uso di lacrimogeni per tenere i manifestanti lontani dal confine.

Manifestanti giordani in protesta, si dirigono verso il confine con la Cisgiordania

Hamas ha rivendicato il lancio di almeno 150 razzi su Ashkelon

Hamas ha rivendicato il lancio di almeno 150 razzi su Ashkelon, nel sud di Israele, dopo l'annuncio da parte dell'esercito israeliano alla popolazione della Striscia di ritirarsi dal nord dell'enclave palestinese. Alcune immagini diffuse dai media mostrano numerosi intercettamenti in cielo da parte dell'Iron Dome sulla città.

Il video agli infrarossi degli attacchi notturni di Israele su Gaza (Video)

Media: intensi raid israeliani a sud della Striscia di Gaza

Intensi raid israeliani nella parte orientale di Khan Yunis, a sud della Striscia di Gaza. Lo riporta Al Arabya.

Il ministro degli Esteri Tajani è arrivato a Tel Aviv

Il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, è arrivato in Israele e si sta recando in una delle zone del sud del Paese teatro dell'attacco di Hamas. Qui è previsto anche l'incontro con il suo omologo israeliano, Eli Cohen.

Il leader di Hezbollah vede il ministro degli Esteri iraniano a Beirut

Il leader di Hezbollah ha discusso con il ministro degli Esteri iraniano, in visita in Libano, "delle posizioni da adottare" di fronte alla guerra tra Israele e Hamas, ha riferito poco fa il partito libanese filo-iraniano. Secondo un comunicato stampa di Hezbollah, diffuso dalla tv al Manar, il suo segretario generale, Hassan Nasrallah, ha incontrato il capo della diplomazia iraniana, Hossein Amir-Abdollahian, arrivato ieri sera a Beirut.

Aggredito dipendente dell'ambasciata israeliana a Pechino

Un dipendente dell'ambasciata israeliana a Pechino è stato aggredito ed è ricoverato in ospedale in condizioni stabili. Lo ha riferito il ministero degli Esteri di Tel Aviv, secondo quanto riporta l'edizione online del Jerusalem Post. Non è chiaro al momento il movente dell'aggressione, sostiene il giornale, precisando che non ha avuto luogo vicino all'ambasciata.

Dispiegamento dei tank israeliani a nord di Gaza (Video)

Hamas: 13 ostaggi uccisi nei bombardamenti israeliani su Gaza

"Sei prigionieri sono stati uccisi nel Governatorato del Nord e sette nel Governatorato di Gaza a seguito dei bombardamenti nemici". Lo affermano le Brigade al-Qassam, braccio armato di Hamas, secondo quanto riporta la tv satellitare al-Jazeera. Tra queste 13 persone ci sarebbero anche “stranieri”.

Il segretario della Difesa Usa arrivato in Israele

Il segretario della Difesa americano, Lloyd Austin, è giunto oggi in Israele in segno di solidarietà al Paese. Austin incontrerà il primo ministro Benjamin Netanyahu e il ministro della Difesa Yoav Gallant, oltre ad alti funzionari del governo. Si tratta della sua terza visita in Israele come capo del Pentagono, che segue quella del segretario di Stato Antony Blinken.

Esodo in corso da Gaza City, famiglie in marcia

Molte migliaia di persone hanno lasciato a precipizio stamane le proprie abitazioni a Gaza City e si stanno dirigendo a sud in seguito all'avvertimento dell'esercito israeliano secondo cui il nord della Striscia diventerà zona di operazioni militari. Fonti locali riferiscono che chi non dispone di mezzi di trasporto sta procedendo a piedi con qualche bagaglio in mano. È una marcia di almeno 10 chilometri, intrapresa da famiglie intere. Una fonte dell'ospedale al-Quds ha detto all'Ansa che medici e pazienti resteranno nella zona di pericolo, in assenza di ambulanze e di soluzioni adeguate per il ricovero dei malati più gravi.

Testimoni, Hamas blocca persone dirette verso sud

Hamas avrebbe bloccato diverse persone che, a seguito dell'ordine di evacuazione dato da Israele, hanno lasciato le loro abitazioni per dirigersi verso il sud della Striscia di Gaza. Lo hanno riferito testimoni citati dall'agenzia Dpa, precisando che l'organizzazione islamista palestinese ha dato ordine di ritornare verso il nord dell'enclave palestinese. Sempre secondo le fonti citate dalla Dpa, nella Striscia starebbe montando il panico anche a causa della mancanza di indicazioni chiare da parte di Hamas.

Tentativo di ingresso in Israele dal confine Libanese

L'Agenzia Onu per i rifugiati palestinesi si sposta a sud della Striscia

L'Unrwa, l'agenzia dell'Onu per i rifugiati palestinesi, ha annunciato di aver spostato il centro delle proprie operazioni nella parte sud di Gaza, dopo l'annuncio dell'esercito israeliano alla popolazione della parte nord di evacuare. L'Urwa ha detto che Israele deve proteggere i civili che sono nelle sue scuole e nei rifugi che sono "strutture dell'Onu" e che non devono essere attaccate "in accordo con le leggi internazionali". Oltre 200mila persone hanno trovato rifugio in 92 scuole dell'Unrwa secondo dati Onu.

Hamas sull'ordine evacuazione: non credeteci è propaganda

La leadership di Hamas ha dichiarato che l'appello di Israele agli abitanti di Gaza di evacuare è propaganda, e ha esortato i residenti della città a non cascare nel tranello. Lo scrive Haaretz. L'esercito israeliano ha ordinato l'evacuazione entro 24 ore per la sicurezza della popolazione civile.

Israele: nella notte bombardati 750 obiettivi di Hamas

Sono 750 gli "obiettivi militari" di Hamas che l'esercito israeliano ha colpito nella notte: lo ha reso noto un portavoce di Tsahal, dando l'aggiornamento sulle operazioni delle ultime ore. Tra gli obiettivi colpiti "12 grattacieli, tunnel sotterranei, complessi e postazioni militari, case di alti funzionari che fungevano da quartier generale, depositi di armi, sale di comunicazione e agenti nelle organizzazioni terroristiche che sono stati eliminati".

Case distrutte, macerie in strada dopo il raid israeliano sul campo profughi di Jabalia (video)

Israele: i civili lascino il Nord di Gaza per la loro sicurezza

L'esercito israeliano spiega perché ha ordinato l'evacuazione di tutti i civili da Gaza verso il sud dell'enclave palestinese nel settimo giorno di guerra tra Israele e Hamas. "Stiamo combattendo un gruppo terroristico, non la popolazione di Gaza. Vogliamo che i civili non subiscano danni, ma non possiamo convivere con il dominio di Hamas-Isis vicino al nostro confine, ha detto il portavoce Daniel Hagari.

In una nota, l'esercito chiede "l'evacuazione di tutti i civili di Gaza City dalle loro case a sud per la loro sicurezza e protezione e lo spostamento nell'area a sud di Wadi Gaza", un corso d'acqua situato a sud della città. "Sarà permesso di tornare a Gaza City solo quando verrà fatto un altro annuncio che lo consentirà", ha aggiunto l'esercito.

La Corea del Nord: le nostre armi non sono state usate da Hamas contro Israele

La Corea del Nord ha negato che le sue armi siano state usate da Hamas negli attacchi contro Israele, accusando alcuni resoconti dei media stranieri sul tema di essere solo un tentativo di Washington di scaricare le proprie responsabilità nella crisi su Paesi terzi. "Gli organi di stampa e i quasi-esperti dell'amministrazione americana stanno diffondendo voci infondate e false secondo cui 'le armi della Corea del Nord' sembrano essere state usate per attaccare Israele - ha riferito un dispaccio dell' agenzia di stampa Kcna -. Non è altro che un tentativo Usa di scaricare la colpa della crisi del Medio Oriente causata dalla sua politica egemonica su un Paese terzo e di sfuggire così alla critica internazionale focalizzata sull'impero del male". Radio Free Asia, citando esperti militari, ha riferito in settimana che i militanti di Hamas potrebbero usare armi di Pyongyang, in forza dei filmati degli scontri da cui - ad esempio - è emerso un modello di lanciarazzi compatibile con quelli del Nord. 

Le sirene, poi i missili che cadono in mare ad Ashkelon (video)

Israele ordina l'evacuazione di 1 milione di persone dal nord di Gaza

L'Onu è stata informata dall'esercito israeliano dell'ordine di "ricollocare" circa 1,1 milioni di residenti dal nord della Striscia di Gaza al sud entro 24 ore, ha detto all'AFP il portavoce del segretario generale dell'organizzazione, Stéphane Dujarric, chiedendo che questo ordine venga annullato. Ieri sera "i funzionari delle Nazioni Unite a Gaza "sono stati informati dai loro ufficiali di collegamento militari israeliani che l'intera popolazione a nord di Wadi Gaza sarebbe stata trasferita a sud entro 24 ore"- Secondo Dujarric, un'evacuazione di tale portata è "impossibile senza causare conseguenze umanitarie devastanti".

Gaza, soccorritori estraggono i feriti dalle macerie (video)

Human Right Watch: Israele ha usato bombe al fosforo bianco

Israele ha usato bombe al fosforo bianco nei suoi attacchi contro Gaza e contro il Libano, dice un rapporto dell'organizzazione umanitaria Human Rights Watch ripreso e verificato anche dal quotidiano statunitense Washington Post.
Secondo lo studio, che ha preso in esame video dei bombardamenti israeliani degli ultimi giorni, le forze armate israeliane hanno usato questo tipo di arma (proiettili da 155mm) il 10 e 11 ottobre sul porto della città di Gaza e su due località rurali lungo il confine tra Libano e Israele. L'esercito israeliano fa sapere di “non essere al momento a conoscenza” dell'uso di fosforo bianco su Gaza.

Il fosforo bianco, che può avere diversi usi militari, si accende a contatto con l'ossigeno e continua a bruciare finché non è esaurito. Ha dunque un potente effetto incendiario che causa danni estesi e può bruciare vive le persone nelle vicinanze: usato in zone densamente popolate come Gaza, dove gli obiettivi militari non sono lontani da insediamenti civili, viola le leggi internazionali che proibiscono di sottoporre la vita dei civili a un rischio non necessario, ricorda Human Rights Watch.

Nella notte continuano i bombardamenti israeliani su Gaza, video dai social media

L'ONU: "Servono 294 milioni di dollari per i palestinesi vulnerabili"

L'ONU lancia un appello urgente a donare almeno 294 milioni di dollari per rispondere ai “bisogni urgenti” degli abitanti vulnerabili della Cisgiordania e della Striscia di Gaza, dove più di 400mila persone sono senza casa. Gli aiuti necessari riguardano più di un milione e 200mila residenti dei territori palestinesi, precisa l'Ufficio delle Nazioni Unite per gli affari umanitari, sottolineando che le organizzazioni umanitarie non hanno più risorse per “rispondere in modo adeguato ai bisogni delle persone vulnerabili”.


 

Ministero della Salute di Gaza: i morti sono 1537, inclusi 500 bambini

Sono 1.537 i palestinesi uccisi nell'offensiva israeliana sulla Striscia di Gaza, inclusi 500 bambini e 276 donne. 
E' il bilancio comunicato dal Ministero della Salute dell'enclave. I feriti sarebbero 6.612, tra i quali 1.644 bambini. 

Intanto l'Aeronautica militare israeliana fa sapere su X di aver sganciato 6mila bombe su Gaza dall'inizio dell'offensiva e di aver ucciso centinaia di militanti di Hamas e danneggiato molte infrastrutture del movimento islamico radicale. 

Esercito israeliano: il 7 ottobre liberati 250 ostaggi

"L'unità d'élite della flotilla 13 è stata schierata nell'area circostante la barriera di sicurezza di Gaza in uno sforzo congiunto per riprendere il controllo della postazione militare di Sufa il 7 ottobre. i soldati hanno portato in salvo circa 250 ostaggi in vita. Oltre 60 terroristi di Hamas sono stati neutralizzati e 26 arrestati, tra cui Muhammad Abu A'ali, il vice comandante della divisione navale meridionale di Hamas". Lo scrivono le forze armate israeliane in un post su X. 
 

L'OMS: "Catastrofe umanitaria a Gaza, bombe sugli ospedali"

Il sistema sanitario di Gaza è "sul punto di crollare" e "il tempo sta scadendo per prevenire una catastrofe umanitaria".

E' l'allarme lanciato dall'Organizzazione mondiale della Sanità (Oms) in seguito ai 34 attacchi che da sabato hanno colpito infrastrutture sanitarie e l'assedio totale all'enclave palestinese da parte di Israele dopo il raid di Hamas. I bombardamenti hanno provocato la morte di almeno 11 operatori sanitari e il ferimento di altri 16, hanno danneggiato 19 strutture sanitarie e 20 ambulanze, come riferisce l'agenzia dell'Onu. 

Il Brasile convoca il Consiglio di Sicurezza dell'ONU: "Salvare i bambini israeliani e palestinesi"

La situazione umanitaria nella Striscia di Gaza, le minacce alla sicurezza e alla pace nel mondo e gli sviluppi del conflitto in Medio Oriente saranno i temi all'ordine del giorno della riunione del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite convocata per venerdì dal Brasile, presidente di turno dell'organismo.

Il presidente brasiliano Luiz Inacio Lula da Silva ha rivolto un appello al segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres e alla comunità internazionale in difesa dei bambini palestinesi e israeliani. "Utilizziamo tutte le nostre risorse per porre fine alla più grave violazione dei diritti umani nel conflitto in Medio Oriente. I bambini non potranno mai essere presi in ostaggio, in qualunque parte del mondo. Hamas deve liberare i bambini israeliani rapiti dalle loro famiglie e Israele deve cessare i bombardamenti affinchè i bambini palestinesi e le loro madri possano lasciare la Striscia di Gaza attraverso il confine con l'Egitto. Ci deve essere un minimo di umanità nella follia della guerra", afferma Lula.
 

L'ONU: a Gaza 423mila sfollati senza alloggio

Sono 423.000 gli sfollati palestinesi nella Striscia di Gaza, in pratica un abitante su cinque dell'enclave stretta fra Israele ed Egitto di 2,3 milioni di abitanti. 
Lo ha riferito l'Ufficio delle Nazioni Unite per il coordinamento degli Affari umanitari (Ocha). Le persone che hanno dovuto lasciare la propria abitazione in seguito all'offensiva israeliana in risposta all'attacco di Hamas del 7 ottobre sono passate da 84.444 a 423.378, ha reso noto l'ufficio delle Nazioni Unite. 

Amman: il rifiuto di Israele di inviare aiuti a Gaza è una violazione del diritto umanitario internazionale.

Il rifiuto di Israele di inviare aiuti a Gaza costituisce una violazione del diritto umanitario internazionale. Lo afferma il ministero degli Esteri giordano, Ayman Safadi, riferisce l'agenzia di Stato Petra. Secondo il ministro, l'assedio da parte di Israele dell'enclave dove ha tagliato acqua, carburante ed elettricità e ha impedito la consegna di aiuti attraverso i valichi di frontiera, è stata una violazione dei "valori e principi umanitari".

Oggi Austin in Israele incontra Netanyahu

Il segretario alla Difesa americano Lloyd Austin visiterà oggi Israele e incontrerà il primo ministro Benjamin Netanyahu mentre il Paese si riprende da un devastante assalto di Hamas che ha provocato più di 1.300 morti, dice un funzionario della Difesa americano, citato dal Times of Israel. 

Amnesty International: provati gli orrori di Hamas, crimini di guerra di Israele

Hamas e altri gruppi armati palestinesi "hanno flagrantemente violato il diritto internazionale e mostrato un agghiacciante disprezzo per la vita umana commettendo crimini brutali - come uccisioni sommarie di massa, cattura di ostaggi e lancio di attacchi indiscriminati con razzi - in Israele". 

Lo afferma Amnesty International, che ha verificato diversi filmati dell'attacco lanciato dalla Striscia di Gaza e sottolinea come emergano "ancora prove" degli orrori avvenuti nel sud d'Israele. In Israele, sottolinea l'organizzazione per i diritti umani, oltre 1200 persone - per lo più civili, bambini compresi - sono stati uccise e 2400 ferite negli attacchi iniziati nelle prime ore del 7 ottobre. 
A Gaza almeno 1200 persone, bambini compresi, sono state uccise dalla rappresaglia militare israeliana. Il rafforzamento del blocco della Striscia di Gaza, con la completa cessazione delle forniture di acqua, elettricità, cibo e carburante, sta rendendo ancora più grave la già catastrofica crisi umanitaria. Il blocco israeliano di Gaza equivale a una punizione collettiva che è anche un crimine di guerra".

Erdogan: "Non c'è spiegazione per i massacri a Gaza"

"Non ci può essere spiegazione per gli attacchi a Gaza che hanno raggiunto il livello di un massacro". Lo ha affermato il presidente turco Recep Tayyip Erdogan durante una conferenza trasmessa dalla tv di Stato Trt. "A Gaza non c'è acqua, non c'è pane, e tutto questo è contro la Dichiarazione universale dei diritti umani. Dov'è l'Occidente?", ha detto il leader turco definendo il conflitto tra Israele e Palestina "un incendio che rischia di espandersi a tutto il resto della regione".

Il ministro degli Esteri iracheno: "Israele vuole commettere un genocidio a Gaza"

Israele intende commettere un "genocidio" imponendo un assedio contro la Striscia di Gaza. E' l'accusa del ministro degli Esteri iracheno, Hossein Amirabdollahian, poco prima di partire per un tour nella regione per discutere del conflitto tra Hamas e Israele. Lo riferisce la tv di Stato iraniana. "La guerra nella Striscia di Gaza non è solo la guerra dei sionisti contro un gruppo, è una guerra contro tutti i palestinesi", ha aggiunto.

Dopo Israele, Blinken oggi a Doha per il negoziato sugli ostaggi

Dopo essersi consultato con il governo di emergenza che si è appena formato in Israele, il segretario di Stato Usa, Antony Blinken, sarà oggi a Doha. Il Qatar, dove vivono alcuni dei leader di Hamas, è al centro dei tentativi di mediazione per la liberazione degli ostaggi. L'ipotesi in campo, circolata nelle ultime ore, riguardava lo scambio di donne e bambini tenuti in ostaggio a Gaza con 36 donne palestinese rinchiuse nelle carceri israeliane.

Onu: "La situazione è devastante a Gaza. Acqua e cibo finiranno presto"

"La situazione a Gaza è devastante", cibo e acqua finiranno "molto presto". 
E' l'allarme lanciato dal Pam, il Programma alimentare mondiale delle Nazioni Unite. Secondo il Pam le forniture essenziali si stanno esaurendo pericolosamente dopo che Israele ha imposto un blocco totale sul territorio. La situazione è "devastante" in questo momento a Gaza, ha detto il direttore del WFP per la Palestina, Samer Abdeljaber, in una intervista rilanciata dal Guardian. "Stiamo assistendo alla carenza di carburante, acqua e elettricità. Stiamo vedendo i nostri rifugi sovraffollati. Non abbiamo capacità". I panifici sono a corto di energia e e molti negozi e mercati non funzionano, ha aggiunto. "Ciò che è veramente allarmante e' la mancanza di acqua dolce, che influirà su molti problemi come la qualità del cibo e l'accesso all'acqua pulita per le persone nei rifugi e fuori dai rifugi", ha concluso.

Intanto tra i 1.417 morti per i raid israeliani sulla Striscia di Gaza ci sono anche 447 bambini e 248 donne. Lo fa sapere il ministero delle Sanità palestinese