Guerra in Ucraina

Kiev: "Nella notte abbattuti sei missili". Nuovi colloqui sull'Ucraina a Malta ma senza la Russia

Lo Speaker della Camera Usa: sì ad aiuti a Israele ma scorporati da quelli all'Ucraina. L'invasione russa, giorno 612
Kiev: "Nella notte abbattuti sei missili". Nuovi colloqui sull'Ucraina a Malta ma senza la Russia
Afp
L'uomo delle mine

Paesi del Nord Europa insieme per più sicurezza nella regione

Al termine di un incontro tenutosi a Vilnius, i ministri degli Interni di Lituania, Lettonia, Estonia, Ucraina, Finlandia e i viceministri degli Interni di Norvegia e Polonia hanno sottoscritto una dichiarazione congiunta in cui i firmatari si impegnano ad approfondire la cooperazione nel settore della sicurezza interna e a rafforzare la resilienza della regione. "Tutti i paesi della regione - ha affermato la ministra degli Interni lituana, Agne Bilotaite -. affrontano minacce simili.
Abbiamo convenuto di collaborare ancora più strettamente in tutta la regione, in particolare in vista di una maggiore resilienza agli attacchi ibridi. La nostra unità e il nostro impegno per la sicurezza regionale agiranno come deterrente nei confronti di quanti cercano di minare la nostra sovranità, esercitare pressioni politiche, interferire nei processi politici interni, destabilizzare i nostri Stati e incitare alla sfiducia nei nostri governi". I ministri hanno concordato di coordinare le azioni nei confronti di quanti attentino alla sicurezza delle frontiere esterne dell'Ue, di condurre attività di formazione ed esercitazioni congiunte e di cercare modalità comuni per garantire la sicurezza delle infrastrutture critiche.
 

 

Le truppe russe avanzano ma vengono pesantemente colpite dagli ucraini, ad Avdiivka

La Russia accusa gli ucraini di aver danneggiato un impianto di stoccaggio di scorie nucleari

La Russia ha accusato oggi l’Ucraina di aver danneggiato un impianto di stoccaggio di scorie nucleari in un attacco di droni sulla centrale nucleare di Kursk mentre infuriavano i combattimenti per il controllo della città orientale di Avdiivika, dove i russi apparentemente hanno subito pesanti perdite. Il ministero degli Esteri russo ha affermato che tre droni armati di esplosivo hanno preso di mira la centrale elettrica giovedì sera, colpendo sia l’edificio amministrativo della centrale che un magazzino che immagazzinava scorie nucleari. Il servizio stampa della centrale nucleare di Kursk ha confermato venerdì l'attacco, ma ha detto ai giornalisti che non ci sono stati danni significativi o vittime e che le operazioni continuano normalmente. Il ministero della Difesa russo ha affermato che le difese aeree del paese hanno abbattuto sei droni ucraini nelle prime ore di sabato, di cui quattro nella regione occidentale di Oryol e altri due nella regione di Tula, a sud di Mosca.

Maltempo in Ucraina, tre morti a Kiev e massicci blackout

Almeno tre persone sono state uccise sabato a Kiev dalla caduta di alberi e centinaia di città si sono trovate senza elettricità a causa del maltempo in Ucraina, dove la rete elettrica rimane fragile a causa dei bombardamenti russi. "A causa del peggioramento delle condizioni atmosferiche, 1.880 località in 16 regioni sono tagliate fuori" dalla rete elettrica, compresa quella di Kiev, ha detto in prima serata il Viminale su Telegram, rivedendo al rialzo i dati diffusi in mattinata. Le regioni più colpite sono Khmelnytsky, Rivne e Lviv, nell'ovest del paese, ha detto. Secondo il ministero, tre persone sono state uccise e 10 ferite a causa delle raffiche di vento. Il Ministero dell'Energia ha segnalato in mattinata che almeno 300.000 persone erano senza elettricità. L’infrastruttura elettrica dell’Ucraina è stata oggetto di massicci bombardamenti russi durante l’inverno del 2022, gettando regolarmente milioni di persone nell’oscurità e nel freddo. Nonostante le riparazioni siano state effettuate, l'Ucraina ha dichiarato di aspettarsi una nuova campagna di bombardamenti quest'inverno e chiede ai suoi alleati occidentali nuovi sistemi di difesa antiaerea.

Lavrov: Occidente ha creato un mostro, Zelensky

L'Occidente ha creato un mostro: il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, e ora comincia a preoccuparsene. Lo ha detto in un'intervista all'agenzia di stampa bielorussa, BelTA, il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov: "Lo scenario occidentale, che è stato tramato contro la Russia attraverso lo sterminio di tutto ciò che è russo in Ucraina, trasformandolo in uno strumento obbediente neonazista, era destinato al fallimento". "L'Occidente comincia a preoccuparsi per il mostro che ha creato. Zelensky e soci non obbediscono più molto all'Occidente e chiedono più soldi, più armi". "Hanno attaccato tutto ciò che è russo, la nostra storia. Stanno già ritenendo noi, non Hitler, responsabili della Seconda Guerra Mondiale. Ci sono attacchi alla nostra lingua, alla nostra educazione, ai media, alla cultura. Distruggono i monumenti a coloro che hanno creato Odessa e altre città della Novorossiya. Hanno rimosso il monumento a Caterina la Grande e il monumento a Potemkin dalla parte centrale di Odessa e esattamente una settimana dopo si sono recati presso l'UNESCO e hanno registrato questa parte centrale di Odessa come patrimonio culturale dell'umanita'", ha accusato il capo della diplomazia di Mosca. 

 

Zelensky ai Paesi a vertice Malta: storia dei popoli sia di pace

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky si è rivolto in un video diffuso su Telegram ai rappresentanti dei Paesi che stanno partecipando al vertice sulla pace di Malta. All'incontro ci sono 66 Paesi dell'Occidente e del Sud globale, rende noto il presidente ucraino ringraziando "tutti gli Stati e le organizzazioni internazionali rappresentati a Malta". In totale, "quasi 70 attori globali hanno già aderito ai processi della formula di pace". "Si dice in diverse lingue che la storia dell'umanità è una storia di guerre. Ma io voglio che un giorno tutti noi possiamo dire: d'ora in poi, la storia dei popoli è solo una storia di pace" ha rimarcato Zelensky. Un'aspirazione che "è alla base del diritto internazionale e del suo fondamento, la Carta delle Nazioni Unite". Ma, si domanda il presidente ucraino, questa funziona? "Qui in Ucraina, in Medio Oriente e in Africa, la risposta è il pianto delle madri che seppelliscono i loro figli e le loro figlie uccisi nelle guerre e la disperazione dei bambini orfani di guerra. Noi possiamo e dobbiamo dare una risposta diversa" sottolinea Zelensky ribadendo l'importanza di avallare la formula di pace in 10 punti proposta dal presidente ucraino. Nell'ultimo anno "sempre più Paesi e organizzazioni internazionali si stanno unendo al lavoro di attuazione della formula per la pace" ucraina, riferisce Zelensky, "queste azioni congiunte possono portare al ripristino dell'integrità territoriale del nostro Paese e alla piena applicazione del diritto internazionale, cioè a una pace duratura e giusta".

 

Kiev: iniziato il vertice di pace a Malta con oltre 65 Paesi

A Malta è iniziato il vertice di pace indetto dall'Ucraina per discutere della formula per risolvere il conflitto con la Russia proposta dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Lo riferisce su Telegram il capo dell'ufficio presidenziale ucraino Andry Yermak spiegando che sono presenti "oltre 65 Paesi, occidentali e del Sud globale". Fino a ieri la lista non era stata diffusa per evitare che la Russia facesse pressioni ai partecipanti. A Malta, a differenza del precedente vertice che si è tenuto a Gedda, in Arabia Saudita, non è prevista la partecipazione della Cina, anche se gli organizzatori speravano che Pechino decidesse di esserci all'ultimo minuto. Secondo Yermak, "gli sforzi diplomatici dell'Ucraina stanno dando i loro frutti" e "il sostegno internazionale alla formula di pace ucraina sta crescendo": "Lo dimostra il gran numero di Paesi del Sud globale coinvolti nell'incontro" spiega il consigliere presidenziale. Nel dettaglio, aggiunge Yermak, "saranno presentati e discussi piani specifici per l'attuazione dei 5 punti della formula di pace: sicurezza nucleare, sicurezza energetica, sicurezza alimentare, direzione umanitaria (rilascio di prigionieri e deportati), ripristino dell'integrità territoriale dell'Ucraina e ordine mondiale". 

 

A Malta al via terzo vertice per fermare invasione russa

 A Malta inizierà oggi il terzo vertice sostenuto dall'Ucraina per porre fine all'invasione russa. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky spera che l'incontro di due giorni, che segue incontri simili quest'estate a Gedda e Copenaghen, creerà sostegno al suo piano in 10 punti per porre fine alla guerra. Si prevede che parteciperanno consiglieri diplomatici di una cinquantina di Paesi - ma non la Russia - e istituzioni internazionali, più delle circa quaranta nazioni che hanno preso parte al vertice saudita di agosto. Kiev ha salutato l'elenco crescente dei partecipanti, che comprende Paesi come la Turchia, il Brasile e l'India, come un segno del sostegno globale al processo.

 

Kiev: Mosca ha perso già 4mila uomini per offensiva su Avdiivka

Ad oggi Mosca ha persone già circa 4.000 uomini durante l'offensiva su Avdiivka, nella regione di Donetsk. Lo riporta su Telegram il ministero della Difesa ucraina, spiegando che il ministro Rustem Umerov ha avuto una conversazione telefonica con il segretario della Difesa degli Usa Lloyd Austin nella quale gli ha riferito degli ultimi aggiornamenti sul campo, compresa la situazione della città del Donetsk. "L'ho informato delle perdite del nemico nell'area di Avdiivka a partire da questo minuto - circa 4.000 soldati", ha dichiarato Umerov ringraziando gli Stati Uniti per la continua ed efficace cooperazione e per la fornitura di munizioni di artiglieria all'Ucraina. 

 

Gb: mancata cattura Avdiivka dimostra inefficacia militari russi

Il vano tentativo delle forze russe di catturare la città di Avdiivka, nell'Ucraina orientale, "suggerisce che la principale sfida politico-militare della Russia rimane la stessa che è stata per gran parte della guerra: i leader politici chiedono che venga conquistato più territorio, ma i militari non riescono a generare un'azione offensiva efficace a livello operativo". Lo scrive il ministero della Difesa britannico nel suo aggiornamento quotidiano di intelligence. "Nell'ultima settimana, sono continuati combattimenti pesanti ma inconcludenti intorno alla città, dove la Russia ha avviato un importante sforzo offensivo a metà ottobre", si legge nel rapporto pubblicato su X. "La Russia ha probabilmente impegnato nel settore fino a otto brigate. Questi elementi hanno probabilmente subito alcuni dei tassi di perdite più alti della Russia dall'inizio dell'anno", commentano gli esperti di Londra. I blogger militari nazionalisti russi, intanto, sono "aspramente critici nei confronti delle tattiche militari nell'operazione", conclude il rapporto. 

 

Londra: la mancata cattura di Avdiivka dimostra l'inefficacia dei militari russi

Il vano tentativo delle forze russe di catturare la città di Avdiivka, nell'Ucraina orientale, "suggerisce che la principale sfida politico-militare della Russia rimane la stessa che è stata per gran parte della guerra: i leader politici chiedono che venga conquistato più territorio, ma i militari non riescono a generare un'azione offensiva efficace a livello operativo". Lo scrive il ministero della Difesa britannico nel suo aggiornamento quotidiano di intelligence. "Nell'ultima settimana, sono continuati combattimenti pesanti ma inconcludenti intorno alla città..., dove la Russia ha avviato un importante sforzo offensivo a metà ottobre", si legge nel rapporto pubblicato su X. "La Russia ha probabilmente impegnato nel settore fino a otto brigate. Questi elementi hanno probabilmente subito alcuni dei tassi di perdite più alti della Russia dall'inizio dell'anno", commentano gli esperti di Londra. 

Kiev, nella notte abbattuti sei missili russi

Le forze di difesa aerea ucraine hanno abbattuto nella notte sei missili russi nelle regioni di Dnipropetrovsk e Mykolaiv: lo hanno reso noto su Telegram le autorità locali, come riporta R-Ucraina   Il capo dell'amministrazione militare regionale di Dnipropetrovsk, Serhiy Lysak, ha affermato che tre missili sono stati distrutti nei cieli della sua regione, aggiungendo che i russi hanno anche colpito due volte con l'artiglieria pesante la comunità Marganets, del distretto di Nikopol, senza "senza provocare morti né feriti".   Da parte sua, il capo dell'amministrazione militare della regione di Mykolaiv,  Vitaly Kim, ha reso noto che le forze ucraine hanno abbattuto la notte scorsa tre missili da crociera Kh-59 nella regione.

Speaker della Camera Usa: sì ad aiuti a Israele scorporati da quelli all'Ucraina

Lo Speaker repubblicano della Camera Usa, Mike Johnson, ha parlato con il premier israeliano Benjamin Netanyahu nella sua prima telefonata a un leader straniero da quando è stato eletto. Johnson ha detto a Netanyahu di essere favorevole a scorporare i 14,3 miliardi di aiuti a Israele dal pacchetto che include anche fondi all'Ucraina. I repubblicani stanno bloccando il nuovo pacchetto congiunto di aiuti perché non vogliono cvoncedere altri fondi a Kiev per difendersi dall'aggressione russa. 

Da oggi nuovi colloqui sull'Ucraina a Malta, senza la Russia

Oggi inizia a Malta un terzo round di colloqui sostenuti dall'Ucraina per fermare l'invasione russa con i rappresentanti di circa 50 Paesi, ma senza la Russia. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky spera che l'incontro di due giorni, che segue quelli analoghi di quest'estate a Gedda e Copenaghen, possa ottenere il sostegno per il suo piano in dieci punti per porre fine alla guerra scatenata dall'invasione russa nel febbraio 2022. Sono attesi i consiglieri diplomatici di una cinquantina di Paesi e istituzioni internazionali, ben più delle circa 40 nazioni che hanno partecipato al vertice saudita di agosto.

Diplomatici russi negano che Mosca abbia giustiziato soldati sul campo di battaglia

Venerdì i diplomatici russi hanno respinto come menzogne le affermazioni della Casa Bianca secondo cui l'esercito di Mosca avrebbe giustiziato i propri soldati che si sarebbero rifiutati di eseguire gli ordini sul campo di battaglia in Ucraina. "Chiunque abbia inventato queste menzogne può essere solo una persona con un'immaginazione molto fervida", ha dichiarato l'ambasciata russa a Washington come ha scritto l'agenzia di stampa RIA Novosti. Il portavoce della Casa Bianca, John Kirby, aveva dichiarato giovedì che il governo statunitense era a conoscenza di informazioni sull'esecuzione di soldati russi che rifiutavano gli ordini. Kirby non ha fornito alcuna prova per le sue affermazioni.