Guerra Israele - Hamas

Teheran a Israele: interverremo se continua l'attacco a Gaza. Netanyahu: pronti all'azione di terra

L'esercito israeliano ha ritrovato i cadaveri di alcuni ostaggi. Oltre 2.200 i morti palestinesi nei raid israeliani, più di 700 bambini. Nella Striscia due corridoi, in migliaia fuggono verso il sud. Israele: "Abbiamo ucciso Ali Qadi"

Media, Iran: pronti a intervenire se l'operazione israeliana a Gaza continua

L'Iran ha inviato un messaggio a Israele tramite l'inviato Onu in Medio Oriente spiegando che non vuole un'ulteriore escalation nella guerra tra Hamas e Israele, ma che dovrà intervenire se l'operazione israeliana a Gaza continua. Lo riporta in esclusiva il sito Axios, citando due fonti diplomatiche a conoscenza della situazione. 

WSJ: Egitto nega valico Rafah a cittadini Usa, prima gli aiuti

Il tentativo degli Stati Uniti di evacuare centinaia di cittadini da Gaza si sta arenando perché l'Egitto subordina il 'via libera' all'ingresso degli aiuti a Gaza. Lo scrive il Wall Street Journal che racconta come si sia areanato il tentativo americano: le autorità egiziane hanno annunciato permetteranno agli stranieri di attraversare il confine meridionale dell'enclave in Egitto solo se, in direzione opposta, passeranno gli aiuti. L'Egitto ha aggiunto che, oltre ad avere il problema dello screening di chi attraversa il confine, ha troppe richieste di evacuazione per accogliere i cittadini statunitensi e che non può concedere il passaggio a un Paese piuttosto che ad altri. 

 

Dipartimento di Stato Usa: 29 cittadini morti e 15 dispersi finora

Un portavoce del dipartimento di Stato americano ha riferito oggi che sono 29 i cittadini americani morti nel conflitto tra Israele e Hamas e che altri 15 risultano dispersi. Lo riporta l'emittente Nbc.

 

Hamas: "Non consentiremo a Israele di ottenere i suoi obiettivi"

L'ex leader di Hamas, Khaled Meshaal, è intervenuto a una grande manifestazione anti-israeliana a Peshawar organizzata dal Jamiat Ulema-e-Islam (Jui), il più grande partito politico-religioso del Pakistan. Nel suo discorso, Meshaal ha condannato le "atrocità commesse dagli israeliani" e ha sottolineato la capacità di resistenza del popolo nel resistere e impedire l'avanzamento di qualsiasi obiettivo pericoloso. "I mujaheddin stanno combattendo con entusiasmo, ma chiedono aiuto alla Ummah musulmana (la comunità  islamica internazionale, ndr)", ha detto Meshaal. Ha quindi ringraziato Maulana Fazlur Rehman, il leader della Jui per la massiccia manifestazione a sostegno di Hamas. 

 

Media siriani: raid israeliano su aeroporto Aleppo

Nuovo raid israeliano sull'aeroporto di Aleppo, secondo quanto riferito da un quotidiano governativo siriano, Al-Watan. La pista sarebbe stata messa fuori uso poche ore dopo essere stata riparata in seguito a un raid di due giorni fa, che aveva colpito gli aeroporti di Aleppo e Damasco. E l'attacco è avvenuto dopo il lancio di due razzi dal territorio siriano verso Israele.

 

Borrell: "Riconsiderare l'ordine di evacuazione di Gaza"

"L'ordine di evacuazione di oltre 1 milione di persone dal nord di Gaza deve essere seriamente riconsiderato come sostenuto con forza dal segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres". Lo ribadisce l'Alto rappresentante Ue, Josep Borrell, a seguito di "intense consultazioni con i partner" di Arabia Saudita, Egitto, Qatar e Emirati Arabi.
Gli scambi "hanno confermato la mia convinzione che la priorità sia garantire la protezione di tutti i civili", sottolinea il capo della diplomazia Ue, ammonendo che "tutti gli ostaggi a Gaza devono essere rilasciati" e che "i civili non devono essere usati come scudi umani". 

 

Oms critica l'ordine di Israele di evacuare 22 ospedali a Gaza

L'Organizzazione Mondiale della Sanità ha denunciato l'ordine di Israele di evacuare 22 ospedali con oltre 2.000 pazienti nel nord di Gaza definendola una "condanna a morte" per i malati e i feriti. Lo riferisce Haaretz. "L'Oms chiede a Israele di revocare immediatamente l'ordine di evacuazione degli ospedali nel nord di Gaza e chiede la protezione delle strutture sanitarie, degli operatori sanitari, dei pazienti e dei civili", ha dichiarato l'organizzazione.
L'Oms ha quindi ribadito il suo appello per la consegna immediata e sicura di forniture mediche, carburante, acqua potabile, cibo e altri aiuti umanitari a Gaza attraverso il valico di frontiera egiziano di Rafah, dove l'assistenza e le forniture sanitarie dell'Oms arrivate oggi sono ferme. 

 

Biden a Netanyahu: "Assicurare ai civili innocenti acqua cibo e medicine"

Il presidente americano Joe Biden ha discusso con il premier israeliano Benyamin Netanyahu il coordinamento degli Stati Uniti con le Nazioni Unite, l'Egitto, la Giordania, Israele e altri paesi della regione per garantire ai civili innocenti l'accesso all'acqua, al cibo e alle cure mediche. Lo riferisce la Casa Bianca in una nota in cui dà conto della telefonata, sottolineando che Biden ha affermato "il suo sostegno a tutti gli sforzi per proteggere i civili.
Il presidente ha poi ribadito "l'incrollabile sostegno degli Stati Uniti a Israele e ha aggiornato Netanyahu "sul sostegno militare degli Stati Uniti e ha ribadito il suo monito contro chiunque cerchi di espandere il conflitto". "Mentre vengono alla luce ulteriori informazioni sulle brutali atrocità commesse da Hamas nell'ultima settimana, Biden ha ribadito la necessità che tutti i Paesi condannino inequivocabilmente Hamas come organizzazione terroristica che non rappresenta le aspirazioni del popolo palestinese", conclude la nota.

 

Le sirene risuonano a Tel Aviv sotto la minaccia di nuovi razzi in arrivo

Abu Mazen a Biden: "condanna vittime civili, di entrambe le parti"

Il presidente dell'Autorità palestinese Abu Mazen ha parlato con il presidente degli Stati Uniti Joe Biden e ha sottolineato "la necessità di fermare tutti gli attacchi e rispettare le leggi umanitarie" nella guerra tra Hamas e Israele. Abu Mazen ha anche fatto presente che "si oppone fermamente allo sradicamento dei residenti di Gaza dalle loro case" e ha condannato "l'uccisione di civili da entrambe le parti". Lo ha reso noto la presidenza palestinese.

 

Colloquio di Lula con il leader palestinese Abu Mazen

Il presidente brasiliano Luiz Inacio Lula da Silva ha avuto oggi un colloquio telefonico con il presidente dell'Autorità palestinese (Ap) Mahmoud Abbas, che ha riguardato fra l'altro l'operazione di rientro di un gruppo di brasiliani dalla Striscia di Gaza. Durante la conversazione, riferisce un comunicato dell'ufficio stampa presidenziale, Lula "ha ricordato il riconoscimento brasiliano dello Stato palestinese". Il leader brasiliano ha quindi "espresso preoccupazione per le condizioni dei civili nella regione e per il blocco degli aiuti umanitari", condannando "gli attacchi terroristici contro i civili in Israele" e sottolineando "l'importanza di un corridoio umanitario e dell'immediata liberazione di tutti gli ostaggi". In questo contesto, Lula ha poi indicato che "le persone innocenti di Gaza non possono pagare il prezzo della follia di coloro che vogliono la guerra", mentre è stata riaffermata da entrambi gli interlocutori "l'importanza della ricerca di una soluzione politica e di pace per la regione". In proposito Lula ha sottolineato "la disponibilità del Brasile ad aiutare nella ricerca della pace". 

 

Croce Rossa negozia con Israele e Hamas fornitura medicine a ostaggi

L'Organizzazione Internazionale della Croce Rossa sta negoziando con gli israeliani e il movimento integralista palestinese Hamas la consegna di forniture mediche agli ostaggi detenuti nella Striscia di Gaza. Lo ha dichiarato un portavoce della Croce Rossa alla tv satellitare araba Al Arabiya. "Siamo in dialogo con entrambe le parti per la consegna di forniture mediche agli ostaggi detenuti da Hamas", ha dichiarato il portavoce. Il 7 ottobre, il movimento palestinese Hamas ha lanciato migliaia di razzi dalla Striscia di Gaza in un attacco senza precedenti e ha infiltrato decine di miliziani armati nelle zone di confine meridionale di Israele, spingendo il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu a dichiarare il Paese "in guerra".

 

Testimonianze da Gaza di chi mette a rischio la vita per prendersi cura di chi non può scappare

Netanyahu sente Biden: servono unità e determinazione

Quinta telefonata tra Benyamin Netanyahu e Joe Biden da sabato scorso, giorno dell'attacco di Hamas contro Israele. Lo ha riferito l'ufficio del premier israeliano, secondo cui Netanyahu ha ringraziato Biden "per il profondo e incondizionato sostegno americano allo Stato di Israele e per il suo diritto alla difesa e per le visite del segretario di Stato Anthony Blinken e del segretario alla Difesa americano Lloyd Austin". Poi Netanyahu ha sottolineato la necessità di "unità e determinazione per raggiungere gli obiettivi fissati da Israele" nella guerra contro Hamas.

 

Israele bombarda la Siria dopo allarme aereo nel Golan

Israele ha risposto con colpi di artiglieria al fuoco proveniente dalle Siria dopo che sono risuonate le sirene dell'allarme aereo nelle Alture del Golan. Lo riferisce l'esercito. "A seguito di una prima segnalazione di sirene suonate nelle comunità di Avnei Eitan e Alma, le forze di difesa israeliane stanno attualmente colpendo la località in Siria da dove sono partiti i colpi", si legge in un comunicato dell'esercito.

 

Blinken dal presidente degli Emirati: plauso per condanna Hamas

Il Segretario di Stato Antony Blinken ha incontrato oggi ad Abu Dhabi il presidente degli Emirati Arabi Uniti, lo sceicco Mohammed bin Zayed Al Nahyan, per discutere degli attacchi terroristici contro Israele. Blinken ha espresso apprezzamento per la chiara condanna da parte degli Emirati Arabi Uniti degli atroci attacchi di Hamas contro i civili israeliani e per il continuo impegno diplomatico per prevenire la diffusione del conflitto, ha reso noto il suo portavoce Matthew Miller. Il segretario di stato americano e bin Zayed Al Nahyan hanno anche discusso "del nostro impegno condiviso per la costruzione di una regione più integrata, sicura e prospera e hanno riaffermato l'importanza del partenariato strategico tra gli Stati Uniti e gli Emirati Arabi Uniti". 

 

Iran avverte Israele: stop Gaza o costretti a intervenire

L'Iran ha inviato un messaggio a Israele avvertendo lo Stato ebraico che non vuole un'ulteriore escalation nella guerra tra Hamas e Israele, ma che dovrà intervenire se l'operazione israeliana nella Striscia di Gaza continua. Lo hanno riferito al sito di informazione Axios due fonti diplomatiche informate.
Il messaggio dell'Iran è stato inviato a Israele attraverso le Nazioni Unite.

Il reportage dell'inviata nelle zone del massacro di una settimana fa

Media inglesi, analisi sul raid di ieri sul convoglio in fuga a Gaza: 70 morti per lo più donne e bambini

La Bbc riferisce che il team Bbc Verify dell'emittente britannica ha verificato che donne e bambini sono stati uccisi da un attacco che venerdì pomeriggio ha colpito i loro veicoli mentre si allontanavano dal nord di Gaza seguendo l'avvertimento di Israele di spostarsi verso il sud della Striscia. Anche il Guardian riferisce che l'analisi delle foto dall'alto e dei post sui social network conferma che l'attacco in cui le persone sono rimaste uccise è avvenuto lungo una delle due strade identificate come sicure dall'esercito israeliano. L'attacco è avvenuto precisamente lungo la Salah-al-Din Road. Ieri Hamas aveva riferito che 70 persone, per lo più donne e bambini, erano rimaste uccise su convogli in fuga da Gaza City, in raid aerei che aveva attribuito a Israele.

 

IDF: lancio di razzi dalla Siria verso Israele

Le Forze di difesa israeliane hanno dato notizia di un lancio di razzi dalla Siria verso Israele, cui hanno risposto con fuoco d'artiglieria. Poco prima erano suonate le sirene ad Alma, vicino al confine libanese, e ad Avnei Eitan, sulle Alture del Golan.
 

 

Netanyahu visita i luoghi del massacro, nei kibbutz Beeri e Kfar Aza

Famiglie ostaggi: ad alcuni di loro servono medicine

I familiari degli israeliani fatti prigionieri da Hamas chiedono che il gruppo militante permetta l'accesso alle medicine agli ostaggi che ne hanno bisogno, affermando che i loro cari stanno soffrendo. "Ogni giorno senza le sue medicine è una tortura. La stanno torturando", ha detto Yifat Zailer, che ha raccontato che la zia 63enne rapita è affetta dal morbo di Parkinson. È stata rapita insieme a molti altri membri della famiglia, ha detto Zailer. Nell'assalto alle comunità israeliane meridionali, i militanti di Hamas hanno catturato decine di israeliani e alcuni cittadini stranieri o con doppia cittadinanza, tra cui bambini, donne e anziani, trascinandoli nella Striscia di Gaza. Il portavoce militare israeliano, il contrammiraglio Daniel Hagari, ha dichiarato sabato che Israele ha finora identificato 126 prigionieri. La loro sorte si complica mentre Israele continua a bombardare Gaza.

 

Michel avverte: in Medioriente rischio estremismo e ondate migratorie

Il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, che ha convocato un vertice Ue straordinario per affrontare la crisi in Medio Oriente e cercare una linea comune dei 27, ha ricordato che il conflitto scoppiato tra Israele e Hamas ha "gravi conseguenze, anche per l'Ue".
"Il conflitto -fa notare- potrebbe avere gravi conseguenze in termini di sicurezza per le nostre societa': se non stiamo attenti, ha il potenziale per esacerbare le tensioni tra le comunita' e alimentare l'estremismo". E "c'e' un grande rischio di migrazione e di movimenti di un gran numero di persone verso i Paesi limitrofi che hanno gia' un numero significativo di rifugiati sul loro territorio: se (la crisi) non viene gestita con attenzione, c'e' il rischio di ulteriori ondate migratorie verso l'Europa". Il Consiglio europeo e' stato convocato per il pomeriggio di martedi', in videoconferenza.

 

Martedì Consiglio Ue straordinario da remoto

Un consiglio europeo straordinario a seguito degli attacchi di Hamas contro Israele è stato convocato in video conferenza per martedì 17 ottobre alle 17.30. Lo ha annunciato il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, che nella sua lettera di invito ha definito "massima importanza" che il Consiglio Ue, "in linea con i trattati e i nostri valori, definisca la nostra posizione comune e stabilisca una chiara linea d'azione unitaria che rifletta la complessità della situazione in corso". 

 

Afp a Libano e Israele: "Indagine sul reporter ucciso sia esaustiva"

L'Agence France-Presse, la principale agenzia di stampa francese, ha esortato le autorità israeliane e libanesi a condurre "un'indagine esaustiva sugli spari lungo il loro confine che hanno ucciso e ferito dei giornalisti". Negli scontri di venerdì un giornalista video della Reuters è stato ucciso e altri sei reporter sono rimasti feriti, tra cui due dell'Afp, vicino al villaggio di Alma al-Shaab, nel sud del Libano. Le forze armate israeliane hanno annunciato sabato che stanno "indagando" sull'incidente, senza assumersene la responsabilità.
"È fondamentale fare ogni sforzo per accertare come un gruppo di giornalisti, chiaramente identificati e debitamente accreditati, abbia potuto essere preso di mira in questo modo. Esortiamo le autorità competenti a non accontentarsi di semplici 'controlli', ma a condurre un'indagine approfondita e a fornire risposte ben documentate, chiare e trasparenti", ha dichiarato Fabrice Fries, presidente e direttore generale dell'Afp. I giornalisti ritengono di essere stati colpiti dal fuoco proveniente dal lato israeliano del confine.
Tra i due giornalisti dell'Afp coinvolti, la fotografa Christina Assi ha riportato gravi ferite, in particolare alle gambe. Attualmente si trova in terapia intensiva in un ospedale di Beirut dopo essere stata sottoposta a nove ore di intervento chirurgico. Dylan Collins, già ferito in Ucraina lo scorso luglio, ha riportato ferite più lievi e potrebbe presto essere dimesso dall'ospedale.

 

Ministro Esteri Turchia contrario al trasferimento dei palestinesi in Egitto

La Turchia è contraria al trasferimento dei palestinesi in Egitto, ed è necessario evitare ulteriori vittime civili nella regione in seguito all'escalation tra Palestina e Israele. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri turco, Hakan Fidan. "È necessario evitare vittime civili. Vediamo che alcuni Paesi stanno cercando di presentare le repressioni arbitrarie di Israele a Gaza come un intervento giustificato. Questo approccio distorto e disumano porta soltanto ad aumentare la violenza e la morte di persone innocenti. Ripeto ancora una volta che invitiamo Israele a rispettare il diritto internazionale. Siamo contrari allo sfollamento dei palestinesi. Non approveremo mai la politica di espulsione in Egitto", ha dichiarato Fidan durante la conferenza stampa con il suo omologo egiziano, Sameh Shoukry, al Cairo.
Il ministro ha aggiunto che è necessario evitare l'espansione del conflitto e che Ankara è in contatto con tutti i Paesi della regione su questo tema.

 

Lieberman smentisce ingresso in governo Israele di emergenza

Avigdor Lieberman, leader di Yisrael Beiteinu ed ex ministro degli Esteri e della Difesa, smentisce di aver concordato l'ingresso nel governo d'emergenza israeliano presieduto da Benyamin Netanyahu, secondo l'annuncio dato dal Likud. In un post su X, Lieberman chiarisce: "Stiamo sostenendo e continueremo a sostenere qualsiasi azione intrapresa dal governo per eliminare Hamas e i suoi leader. Sono disposto a unirmi al gabinetto di guerra per ottenere una vittoria il più rapidamente possibile. Non mi interessa essere il ministro numero 38 del governo ed essere usato come una foglia di fico". La nota del Likuk precisava che Lieberman sarebbe entrato a far parte del gabinetto di sicurezza del governo e non in quello più ristretto di guerra.

 

La Farnesina conferma che sono 3 gli italo-israeliani dispersi

In riferimento ad una tabella grafica attribuita allo Stato di Israele che indicherebbe "in 8 i cittadini italiani scomparsi e un morto" dopo gli assalti armati nella regione di Gaza, fonti della Farnesina precisano che al momento i cittadini con passaporto italiano di cui in Israele non si hanno notizie sono tre. 

 

Razzi da Gaza su Tel Aviv e Israele, alcuni intercettati

Sono stati lanciati razzi da Gaza diretti su Tel Aviv e il centro di Israele, le sirene sono risuonate ad Ashdod e Ashkelon, alcuni sono stati intercettati dal sistema Iron Dome. 

 

Esercito israeliano conferma: ritrovati cadaveri alcuni ostaggi

L'esercito israeliano ha confermato di aver trovato i corpi di alcuni ostaggi portati via da Hamas nella Striscia di Gaza nel corso di una serie di 'raid mirati' condotti nelle scorse ore. Nel corso di un briefing al ministero degli Esteri, un portavoce dell'esercito ha detto: "Noi abbiamo trovato e localizzato nel perimetro della Striscia di Gaza dei cadaveri di israeliani che erano stati rapiti". Stamattina lo stesso esercito aveva definito "non accurate" le notizie del ritrovamento di alcuni corpi.
 

 

Hezbollah: "Morto un combattente per attacchi Israele in Libano"

Il gruppo libanese Hezbollah annuncia che un combattente è stato ucciso a seguito degli attacchi dell'Esercito israeliano (Idf) in Libano. Hezbollah afferma che il combattente è stato "martirizzato mentre praticava la jihad". Un portavoce ha detto all'Afp che è stato ucciso nel sud del Libano "o durante attacchi israeliani o durante scontri".

 

Parigi chiede a Israele e Egitto l'apertura del valico di Rafah (in Egitto)

Parigi ha chiesto a Israele e all'Egitto l'apertura di un corridoio umanitario a Gaza attraverso il valico di Rafah. Lo ha reso noto l'Eliseo.
Il presidente Emmanuel Macron, secondo la presidenza, ha moltiplicato gli scambi di vedute con leader di molti paesi, lanciando un appello a egiziani e israeliani ad aprire un corridoio umanitario per "l'evacuazione dei nostri connazionali".
"La Francia - fa sapere l'Eliseo - moltiplica i contatti presso tutti i protagonisti che hanno un ruolo nell'immediato: presso le autorità israeliane ed egiziane affinché il valico di Rafah possa servire alle operazioni umanitarie a Gaza e, in particolare, all'evacuazione dei nostri connazionali". Macron ha parlato in particolare al telefono, nella giornata di oggi, con il premier israeliano, Benyamin Netanyahu, e con il presidente egiziano Abdel Fattah al Sisi. 

 

Onu: l'umanità a Gaza sta fallendo

Le condizioni a Gaza stanno "diventando rapidamente insostenibili". Lo ha detto il rappresentante per gli Affari umanitari dell'Onu, Martin Griffiths, scrive il Guardian.
"Non c'è elettricità, acqua o carburante a Gaza, e il cibo sta scarseggiando", ha detto Griffiths, aggiungendo che le famiglie sono state bombardate "mentre si dirigevano verso sud lungo strade congestionate e danneggiate, a seguito di un ordine di evacuazione da parte di Israele". "Temo che il peggio debba ancora venire", ha aggiunto. "L'umanità sta fallendo." Dopo le richieste delle Nazioni Unite per intensificare gli sforzi per far entrare gli aiuti umanitari a Gaza, sono cinque gli aerei arrivati nel Sinai egiziano, hanno detto i funzionari della Croce Rossa insieme a un velivolo che trasportava medicinali traumatologici e forniture sanitarie. L'aeroporto di Al Arish sul Sinai si trova a circa 45 km dal confine di Gaza, ma il valico di Rafah rimane chiuso. 

 

Ex ministro Lieberman entra nel governo israeliano di emergenza

L'ex ministro degli Esteri e della Difesa Avigdor Lieberman, leader del partito di opposizione Yisrael Beytenu, entra a far parte del governo di emergenza israeliano. Lo ha reso noto il Likud, secondo cui Lieberman - ex alleato del premier Benyamin Netanyahu con cui aveva rotto nel 2019 - entrerà a far parte del gabinetto di sicurezza, ma non del più ristretto gabinetto di guerra. Il governo di emergenza è nato due giorni fa, dopo l'accordo tra Netanyahu e l'ex premier e ministro della Difesa Benny Gantz, leader di Unità nazionale.
 

 

Sirene d'allarme a Tel Aviv e nel centro di Israele

Per la seconda volta oggi le sirene di allarme che segnalano razzi da Gaza stanno risuonando a Tel Aviv e nella zona centrale di Israele. Lo ha constatato l'ANSA sul posto. In cielo si sono ascoltate alcune esplosioni in aria dovute all'intercettamento dei razzi da parte del sistema di difesa Iron Dome. 

 

Forze israeliane: colpiti obiettivi di Hezbollah in Libano

La Bundeswehr rimpatrierà i tedeschi da Israele

La Bundeswehr, le forze armate tedesche, si è mobilitata per far partire cittadini tedeschi da Israele: due aerei da trasporto militare A400M sono in viaggio dalla Germania verso Tel Aviv: lo ha scritto nel tardo pomeriggio l'agenzia Dpa citando "ambienti della sicurezza" e precisando che un altro volo è in preparazione per domani.
Negli ultimi giorni il ministero degli Esteri di Berlino aveva aiutato circa 2.800 cittadini tedeschi e loro familiari a lasciare il Paese via terra, aria e mare. La compagnia aerea tedesca Lufthansa ha interrotto per il momento i voli di linea da Israele e ha operato solo voli speciali per questioni di sicurezza e "stabilità operativa a Tel Aviv". 

 

Nyt: americani bloccati a confine Egitto nonostante ok a uscita

Cittadini americani hanno riferito di essere rimasti bloccati al confine di Gaza con l'Egitto sabato pomeriggio, nonostante un  dirigente del dipartimento di stato Usa avesse affermato in precedenza che era stato raggiunto un accordo per consentire loro un passaggio sicuro dall'enclave bloccata. Il dirigente aveva riferito che sia Israele che l'Egitto avevano concordato di consentire agli americani di attraversare il valico di Rafah da Gaza tra mezzogiorno e le 17:00 ora locale. Ma alle 16 il passaggio è rimasto chiuso, secondo due famiglie contattate dal New York Times.

 

Teheran: Israele fa propaganda per sfollare palestinesi da Gaza

L'Iran condanna le mosse militari e propagandistiche di Israele e di alcuni suoi sostenitori, che mirano a preparare il terreno per il trasferimento forzato dei palestinesi dalla Striscia di Gaza. Lo ha dichiarato il portavoce del ministero degli Esteri Nasser Kanani. "Tali misure, insieme all'escalation dell'assedio su Gaza e al blocco delle forniture di cibo, acqua, elettricità e medicinali nell'enclave, sono chiare indicazioni di crimini di guerra e sfacciate violazioni del diritto internazionale", ha aggiunto.
Secondo l'Irna, Kanani ha anche invitato le organizzazioni internazionali, compreso l'Onu, a intraprendere azioni immediate ed efficaci "per porre fine ai folli crimini del regime di apartheid di Israele". 

 

Parigi: sale a 17 il numero dei francesi uccisi in Israele

Sale a 17 il numero dei francesi rimasti uccisi nell'offensiva di Hamas contro Israele, secondo un nuovo bilancio diffuso stasera dal Quai d'Orsay. I dispersi sono tuttora 15, una parte dei quali potrebbero essere stati presi in ostaggio da Hamas.

 

Israele agli abitanti di Gaza: "Hamas vi vuole scudi umani"

Israele insiste nell'incitare gli abitanti di Gaza a continuare a spostarsi verso il Sud della Striscia, ricordando loro: "Hamas vi vuole come scudi umani". Lo ha detto il portavoce del ministero degli Esteri, Lior Haiat, in un briefing in collegamento telefonico da Tel Aviv.

 

Israele: 279 soldati uccisi e 126 rapiti, da inizio attacco Hamas

Almeno 279 soldati israeliani sono stati uccisi dall'inizio dell'attacco di Hamas, una settimana fa, e 126 sono stati rapiti. Lo ha riferito il portavoce dell'Esercito israeliano Daniel Hagari.
 

 

Le forze armate israeliane si preparano alla prossima fase dell'attacco a Gaza

Ministro Israele: "Striscia di Gaza dovrà essere più piccola a fine guerra"

La Striscia di Gaza "dovrà essere più piccola alla fine della guerra e ci dovrà essere un area che sia classificata come zona di sicurezza dove chiunque entri sarà intercettato". E' lo scenario illustrato dal ministro senza portafoglio israeliano Gideon Sa'ar in un'intervista a Channel 12: Dobbiamo rendere chiaro a tutti lo scopo della nostra campagna: chiunque inizi una guerra contro Israele deve perdere territorio".

 

Governo Israele riconosce gli "errori" dell'intelligence

Il consigliere per la sicurezza nazionale del governo israeliano ha riconosciuto gli "errori" dei servizi segreti per l'attacco a sorpresa di Hamas di sabato 7 ottobre. "E' stato un mio errore e rispecchia gli errori di tutti coloro che realizzano le analisi" nei servizi di informazione, ha dichiarato in un punto stampa Tzachi Hanegbi, il quale aveva in precedenza già detto che non poteva prevedere l'attacco di Hamas. "Credevamo davvero che Hamas avesse imparato la lezione" del suo ultimo attacco a Israele nel 2021, ha aggiunto. 

 

Francia: Il Libano e gli Hezbollah restino fuori dal conflitto

Il Libano e il movimento filoiraniano Hezbollah restino fuori dal conflitto tra Israele e Hamas: è l'appello della presidenza francese, che giudica "molto preoccupante" la tesa situazione alla frontiera tra Israele e Libano. L'Eliseo invita inoltre l'Iran ad "astenersi dall'aggiungere tensioni" e a non dare "sostegno operativo" ad Hamas.
In particolare, insiste la presidenza francese, "è imperativo" che Hezbollah e Libano non aprano un secondo fronte nella regione, di cui "la prima vittima" sarebbe proprio il Paese dei Cedri. "Non bisogna dare alcun pretesto perché il Libano ricada un'altra volta nella guerra", "tanto più che è estremamente fragilizzato per l'assenza di autorità funzionali" da molto tempo.
Circa l'Iran, la presidenza francese ribadisce di "non disporre di notizie specifiche" su una implicazione di Teheran negli attacchi di Hamas a Israele, "ma sappiamo che armi dell'Iran sono andate verso Gaza, che il controllo del mare è difficile, e conosciamo i legami che collegano Hezbollah all'Iran". L'Iran "ha un ruolo da svolgere: può essere molto negativo nella situazione attuale o al contrario positivo, ossia l'astensione" per "evitare una escalation regionale". Sarà lo stesso presidente francese Emmanuel Macron a contattare i leader iraniani per trasferire questo messaggio.
L'Eliseo infine rileva che la Russia ha assunto una posizione "unilaterale" contro Israele e di sostegno a Hamas. Per quanto riguarda Israele - "che ha il diritto di difendersi e lottare contro i gruppi terroristi che lo hanno colpito" - l'invito francese è che assuma "tutte le misure che permettano di risparmiare i civili". 

 

Hanegbi: "Obiettivo Israele è rimozione Hamas da potere politico e militare di Gaza"

Il direttore del Consiglio di sicurezza nazionale israeliano Tzachi Hanegbi ha ribadito che l'obiettivo della guerra di Israele è quello di rimuovere Hamas dal controllo politico e militare della Striscia di Gaza. Hanegbi non ha voluto parlare tuttavia dei prossimi passi delle forze militari di Israele. "Possiamo dire ad Hamas che gli è proibito di essere il sovrano di Gaza", ha affermato.
 

 

Israele: "Con Hamas impossibile risposta proporzionale"

"Non ci può essere proporzionalità nel rispondere ad Hamas": lo ha detto il portavoce del ministero degli Esteri israeliano, Lior Haiat, nel corso di un briefing a Tel Aviv. "Non ci può essere proporzionalità con chi uccide e brucia i bambini, con chi massacra giovani che volevano solo pace e musica partecipando un festival musicale. Non ci può essere proporzionalità nel rispondere ad Hamas: si può solo cambiare la realtà, ovvero togliere ad Hamas il governo di Gaza". Quanto al rischio di seminare molte vittime tra i civili palestinesi, il portavoce ha sottolineato che "non c'è nessun Paese attento quanto Israele a evitare vittime tra i civili", ricordando la tecnologia utilizzata dalle forze di difesa israeliana (messaggini, volantini dall'aria, ecc.). "E' Hamas che utilizza i palestinesi come scudi umani". E ha poi ripetuto che "i civili palestinesi non sono i nemici" di Israele: "Israeliani e palestinesi possono vivere fianco a fianco, ma la realta' di un'organizzazione terroristica al comando di Gaza non può rimanere".   Nel corso dello stesso briefing, al quale hanno partecipato due famigliari di persone ostaggio di Hamas, un portavoce dell'esercito ha preannunciato, senza pero' dare tempi, una vasta campagna militare su Gaza, "un attacco integrato e coordinato per via aerea, marittima e terrestre". "I battaglioni e i soldati dell'esercito israeliano sono schierati in tutto il Paese e sono pronti ad aumentare la prontezza per le prossime fasi della guerra, con l'accento -ha detto- su una consistente operazione di terra".

 

Scontri con Hezbollah: ministro Difesa Israele visita base del Nord

Il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant ha visitato oggi la base del Comando nord dell'Idf a Safed, nel nord del Paese, mentre proseguono gli scontri con Hezbollah al confine con il Libano. L'ufficio di Gallant afferma che il ministro "ha sottolineato gli sforzi di difesa compiuti dalle forze nell'area per proteggere i cittadini, ed è stato informato sulle operazioni condotte per contrastare i gruppi terroristici e altri obiettivi terroristici".
 

 

Tajani: Il Medioriente rischia di andare in fiamme, viste immagini disumane

"Il Medioriente rischia di andare in fiamme. Sono reduce da una missione a Tel Aviv, lungo la Striscia di Gaza, in Giordania e due giorni prima ero stato in Egitto nel tentativo che il mondo arabo spiegasse ad Hamas che si fa soltanto un danno al popolo palestinese a scatenare una violenza disumana. Ho visto immagini di una violenza inaudita, di vilipendio di cadaveri che non pensavo che la cattiveria umana potesse mai immaginare. Certo che ci sarà la scelta di Israele di difendersi e nessuno può pensare di cancellare Israele dalla cartina geografica. Chi profana i cadaveri è un vigliacco e non un combattente o un soldato”. Così il ministro degli Esteri e segretario nazionale di FI, Antonio Tajani, in occasione dell’Assemblea nazionale enti locali del partito a Monza. “Seguiamo con grande attenzione quello che accade in Medioriente. Farò di tutto e faremo di tutto per difendere la pace, è quello che ci ha insegnato sempre Silvio Berlusconi. Da lui ho imparato a fare il ministro degli Esteri e quella linea seguirò”, ha aggiunto.

 

Baerbock a Israele: massima attenzione ai civili

La ministra degli Esteri tedesca Annalena Baerbock ha affermato che "la lotta contro Hamas deve essere condotta con il massimo rispetto per la situazione umanitaria di donne, bambini e uomini innocenti". Baerbock ha fatto la dichiarazione al Cairo dopo un incontro con il suo omologo egiziano Sameh Shoukri.
La ministra ha precisato che gli ostaggi tedeschi in mano al movimento islamico sono otto e sono per lo più con doppia cittadinanza, riferiscono media in Germania come il sito dello Spiegel. 

 

Esercito Israele: offensiva a Gaza sarà via aria, mare e terra

L'esercito israeliano (Idf) ha annunciato che si sta preparando per espandere la campagna a Gaza per includere attacchi coordinati "dall'aria, dal mare e da terra". "Ora le forze dell'Idf, sostenute da un ampio sforzo logistico e dal completamento della mobilitazione di riserva di centinaia di migliaia di militari, si stanno preparando ad attuare un'ampia gamma di piani operativi offensivi che includono, tra l'altro, un attacco integrato e coordinato dall'aria, dal mare e dalla terra", ha comunicato l'esercito di Israele.

 

Bombardamento Israele: uccisi due coniugi nel sud del Libano

L'agenzia di notizie libanese Nna denuncia l'uccisione di due persone, marito e moglie, in un bombardamento israeliano di Shebaa nel pomeriggio.
 

 

Israele: se Hezbollah attacca "Libano rischia distruzione"

Il Libano rischia ''la distruzione'' se gli Hezbollah decidessero di sferrare un attacco contro Israele. L'avvertimento è giunto oggi, in una conferenza stampa, dal capo del Consiglio per la sicurezza nazionale israeliano Tzahi Hanegbi. Hanegbi ha aggiunto che un avvertimento in tal senso è stato inoltrato e ''spero - ha aggiunto - che sia stato anche recepito''. L'obiettivo di Israele, ha aggiunto, è comunque di evitare che sia aperto un secondo fronte, a nord, oltre a quello che già lo impegna a Gaza. 

 

Esercito Israele: prepariamo significativa operazione di terra

"I battaglioni e i soldati dell'Idf sono dispiegati in tutto il Paese e si preparano ad aumentare la preparazione per le prossime fasi della guerra, con un'enfasi su una significativa operazione di terra". Lo annuncia l'esercito di Israele (Idf), aggiungendo che "le forze dell'Idf si stanno preparando a espandere l'attacco".

 

Israele: "Finora nessuna trattativa per gli ostaggi"

''Non ci sono al momento trattative'' per la liberazione dei prigionieri e degli ostaggi israeliani a Gaza. Lo ha detto il capo del Consiglio per la sicurezza nazionale Tzahi Hanegbi, in una conferenza stampa. In risposta alla domanda se il loro numero potrebbe essere compreso fra 150-200, Hanegbi ha risposto: ''All'incirca''.
Israele, ha proseguito, sta attualmente esaminando la fondatezza di informazioni di possibili mediazioni divulgate dai media, fra cui quelle relative ad un ruolo del Qatar. Hanegbi ha infine attaccato Hamas per le ''manipolazioni psicologiche scellerate'' operate circa la sorte degli ostaggi". 

 

35mila persone si rifugiano in ospedale Gaza City

Circa 35mila persone si sono ammassate nell'ospedale più grande di Gaza City, quello di Shifa, in cerca di rifugio in vista dell'attesa offensiva di terra  di Israele nella Striscia di Gaza. Lo riferisce il direttore generale dell'ospedale Mohammad Abu Selim, secondo cui una folla enorme ha affollato sia l'edificio sia il cortile esterno. Shifa è il più grande ospedale dell'intera Striscia di Gaza. "Le persone pensano che questo sia l'unico spazio sicuro dopo che le loro case sono state distrutte e sono state costrette a fuggire", ha detto il dottor Medhat Abbas, un funzionario del Ministero della Salute. "Gaza City è una spaventosa scena di devastazione".

L'esercito israeliano ha ordinato l'evacuazione di circa metà della popolazione di Gaza, compresa tutta Gaza City, mentre si prepara a inviare forze di terra. Israele sta bombardando Gaza da una settimana, in risposta al sanguinoso attacco compiuto sabato scorso da Hamas nel sud di Israele, che ha ucciso oltre 1.300 israeliani.

 

Direttore ospedale Shifa a Gaza: impossibile evacuare

I dirigenti dell'ospedale al Shifa al nord di Gaza city - tra i maggiori della Striscia - hanno detto che è impossibile obbedire all'ordine di Israele di evacuare nel sud dell'enclave palestinese. "La situazione all'interno dell'ospedale - ha spiegato il direttore del nosocomio Mohammed Abu Selmia -  The situation -  è miserabile in ogni senso della parola". L'ospedale  sta ricevendo centinaia di feriti ogni ora e ha usato il 95% delle sue forniture mediche. 

 

Esercito Israele: in corso attacco esteso su obiettivi Hamas a Gaza

L'esercito di Israele (Idf) ha annunciato sulla piattaforma X che sta "attaccando obiettivi militari dell'organizzazione terroristica di Hamas nella Striscia di Gaza in un attacco esteso". L'Idf aggiunge che "maggiori dettagli" verranno forniti in seguito.

 

Appello Al Qaeda alla Jihad: "I musulmani si mobilitino"

Un appello alla Jihad è stato diffuso da Al Qaeda sui suoi canali Telegram affinché i musulmani si mobilitino in tutto il mondo per colpire obiettivi israeliani e americani. A riportare l'appello sono i servizi di intelligence Usa nei report inviati agli alleati. In particolare, secondo quanto si apprende, nei messaggi si inviterebbero i musulmani a colpire i cittadini di religione ebraica nonché le basi militari, le ambasciate e gli aeroporti statunitensi nei paesi musulmani, dagli Emirati Arabi al Marocco, dell'Arabia Saudita al Bahrein. Si indicano come possibili obiettivi anche gli altri paesi che offrono appoggio a Israele. 

 

Capo Hamas: i residenti di Gaza non lasceranno la Striscia

"I residenti di Gaza sono profondamente radicati nel loro territorio e non lasceranno mai.
Abbiamo una solo una strada che è il diritto al ritorno alle nostre terre in tutta la Palestina". Lo ha detto il capo politico di Hamas Ismail Haniyeh secondo cui non ci sarà "immigrazione da Gaza in Egitto. Ringrazio il Cairo per averla impedita. La nostra decisione è di restare a Gaza".

 

Von der Leyen: Israele deve difendersi rispettando diritti umani

"La Commissione europea sostiene il diritto di Israele di difendersi dai terroristi di Hamas, nel pieno rispetto del diritto umanitario internazionale. Stiamo lavorando duramente per garantire che ai civili innocenti di Gaza venga fornito sostegno in questo contesto". Lo afferma in una nota la presidente dell'esecutivo comunitario, Ursula von der Leyen, dopo l'annuncio dello stanziamento di 50 milioni di euro per gli aiuti umanitari dell'Ue a Gaza. 

 

Le forze militari recuperano due feriti a bordo del velivolo

Esploso convoglio in fuga su "strada sicura" a sud di Gaza

Venerdì pomeriggio, a Gaza City, è stato colpito un convoglio di veicoli che trasportava civili in fuga dalla martoriata città, in fuga dopo l'ultimatum di Israele su una strada che era indicata come "un percorso sicuro": sono morte -secondo Hamas- una settantina di persone, tra le quali donne e bambini, e il movimento di resistenza islamica ha attribuito l'attacco aereo a Israele. 

A verificare che quella strada era identificata come sicura e che su di essa si è verificata un'esplosione di un veicolo sono stati tanto il Guardian che la Bbc. La tragedia e' avvenuta lungo Salah-al-Din Road, una delle arterie principali dell'enclave, in quel momento affollata di auto di persone che cercavano di abbandonare Gaza.
Secondo il ministero della Salute palestinese, l'attacco ha causato la morte di 70 persone. I video e le immagini immediatamente successive all'attacco mostrano 12 cadaveri, la maggior parte dei quali sono donne e bambini, e diversi veicoli danneggiati. BC Verify ha confermato che sono morte donne e bambini piccoli, e che alcuni dei morti avevano un'eta' compresa tra i due e i cinque anni. "Le ombre e la posizione del sole suggeriscono che l'attacco al convoglio civile sia avvenuto intorno alle 17:30 pomeridiane", ha scritto il Guardian. "Alle 18.03, nei post sui social media, l'esercito israeliano ha identificato la stessa identica strada in un'infografica come il percorso sicuro per seguire la direttiva di evacuazione" imposta da israele. 

 

Scholz sente Netanyahu: evitare una guerra con Hezbollah

Il cancelliere teedsco Olaf Scholz ha riferito che il premier israeliano Benyamin Netanyahu concorda con lui che si deve evitare un coinvolgimento dell'organizzazione paramilitare islamica sciita e antisionista libanese Hezbollah nel conflitto fra Israele e Hamas. "Oggi ho parlato di nuovo al telefono con il premier israeliano Netanyahu. Dobbiamo evitare una conflagrazione e l'intervento di Hezbollah - siamo d'accordo su questo", ha scritto il cancelliere su X. 

 

Staff ambasciata Usa non di emergenza può lasciare Israele

Il Dipartimento di Stato Usa ha emesso un avviso di viaggio aggiornato per Israele, Gaza e Cisgiordania, autorizzando la partenza del personale governativo statunitense non di emergenza. Secondo l'avviso, l'autorizzazione della partenza del personale dell'ambasciata americana e dei suoi uffici in Israele riflette "l'imprevedibile situazione della sicurezza" nel Paese. La mossa arriva in vista dell'annunciata invasione di Gaza da parte dell'esercito israeliano. 

 

Gaza, la storia si ripete: i residenti della città fuggono su mezzi di fortuna

Hamas: "Apprezziamo gli sforzi di Putin per fermare aggressione"

"Apprezziamo la posizione del presidente russo che respinge l'aggressione e l'assedio di Gaza, e accogliamo con favore gli sforzi russi volti a fermare l'aggressione". Lo ha scritto Hamas in un comunicato diffuso nella notte a seguito delle parole di Putin che, pur sottolineando "il diritto di Israele a difendersi", aveva messo in guardia da un'offensiva di terra israeliana nella Striscia di Gaza che porterebbe a perdite civili "inaccettabili".
Hamas ha dichiarato di apprezzare la posizione riguardo "il suo rifiuto dell'assedio di Gaza, del taglio dei rifornimenti di soccorso e del prendere di mira i civili" e ha dato il "benvenuto agli instancabili sforzi russi volti a fermare la barbara e sistematica aggressione sionista contro il nostro popolo palestinese nella Striscia di Gaza". 

 

In fuga da Gaza City in cerca di salvezza

Gaza, Netanyahu visita i luoghi del massacro

Il primo ministro Benyamin Netanyahu ha compiuto un sopralluogo oggi nei kibbutz di Beeri edi Kfar Aza, nella zona di Israele a ridosso del confine con lastriscia di Gaza. 

''Là è passato fra le rovine delleabitazioni in cui è avvenuto il terribile massacro''. Lo rende noto un comunicato ufficiale emesso dopo che il premier aveva abbandonato la zona. Netanyahu, precisa il comunicato, ha incontrato i combattenti sul terreno, fra cui il comandante della brigata dei paracadutisti. Quei villaggi sono ormai deserti perchè gli abitanti sono stati evacuati in località sicure.

Il video dell'attacco di Israele alla Striscia di Gaza

Gaza: la paura di chi resta anche sotto le bombe. Il servizio dell'inviato Rai

La testimonianza dell'orrore nelle parole del parroco di Gaza

Francia, allerta bomba alla reggia di Versailles. Evacuazione in corso

Evacuazione in corso alla reggia di Versailles, vicino a Parigi, dopo un'allerta per una bomba. Secondo quanto si apprende, l'allerta è arrivata con un messaggio anonimo sul sito della Polizia. Come accaduto in mattinata per il museo del Louvre, dopo la minaccia la reggia di Versailles per oggi non riaprirà.

Gaza: fazioni palestinesi chiedono ad Al Sisi apertura valico di Rafah per evacuare i feriti

Le fazioni palestinesi a Gaza hanno fatto appello al presidente egiziano Abdel Fattah El-Sisi di agire con urgenza per aprire il valico di Rafah nella Striscia in modo da evacuare feriti e fornire aiuto umanitario.

Lo ha riferito il quotidiano Haaretz secondo cui il portavoce del ministero della Sanità di Hamas Asraf El-Qudra si è mosso nella stessa direzione. Secondo quest'ultimo senza una immediata fornitura di attrezzature e generatori, migliaia di pazienti sono in pericolo.

Medioriente, Piantedosi: "Ci aspettano mesi complicati, attenzione alta. Nessuna evidenza su rischio terrorismo"

"Sicuramente ci aspettano mesi difficili e complicati per i quali è opportuno tenere alta l'attenzione". Lo ha detto il ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, alla festa del Foglio. Nell'intervista il titolare del Viminale ha spiegato che al momento non ci sono "evidenze concrete e immediate" sul rischio di terrorismo interno, ma "ce ne è quanto basta per mantenere altissimo il livello dell'attenzione". 

Medioriente: l'ospedale di Shifa è al collasso. Rischio epidemia

"L'ospedale di shifa è pieno di famiglie sfollate. Ci sono persone che dormono sui pavimenti, ovunque, anche all'interno dell'ospedale. L'affollamento porterà a un'epidemia, alla diffusione di malattie infettive. I medici hanno portato le loro famiglie in ospedale per sicurezza". Lo scrive su X Ghassan Abu Sitta, chirurgo ricostruttivo che si trova all'interno dell'ospedale di Shifa, a Gaza.

Medioriente, Iran: "Non è troppo tardi per prevenire escalation del conflitto"

"Non è troppo tardi per prevenire un ampliamento del conflitto tra Israele e Hamas anche se il tempo a disposizione sta scadendo". Lo ha detto il ministro degli Esteri iraniano Hossein Amir-Abdollahian da Beirut. "C'e' ancora un'opportunità politica per prevenire l'escalation - ha affermato ma, purtroppo, "già nelle prossime ore potrebbe essere tardi". L'Iran fino ad ora ha negato qualsiasi coinvolgimento nel conflitto.

Gaza, Hamas: 'Nove ostaggi uccisi dai raid in 24 ore. Tra loro anche 4 stranieri'

L'Ala militare di Hamas ha riferito che 9 ostaggi rapiti in Israele, tra cui 4 stranieri, sono stati uccisi nei raid israeliani sulla striscia di Gaza nelle ultime 24 ore. Lo riferisce il quotidiano israeliano Haaretz.

Tajani: "Reazione di Israele sia proporzionata, i palestinesi non sono tutti Hamas"

"Descalation è il tentativo di evitare che si infiammi tutto il Medioriente. Speriamo che la questione di Gaza si possa risolvere con la liberazione degli ostaggi, con corridoi umanitari e con una reazione di Israele proporzionata. Bisogna capire che i palestinesi non sono tutti di Hamas ma spesso sono vittime di Hamas che li usa come scudi contro
Israele". Lo ha detto Antonio Tajani, ministro degli Affari esteri e della cooperazione internazionale, in collegamento video con la Festa del Foglio, che si tiene a Firenze, in Palazzo Vecchio.

 

Da Gaza, la testimonianza del parroco Gabriel Romanelli che ha parlato con il Papa

Francia: museo del Louvre chiuso per motivi di sicurezza dopo l'attacco in una scuola

Il museo del Louvre, il più visitato al mondo, è chiuso oggi per motivi di sicurezza legati all'allerta terrorismo che da ieri è stata elevata al massimo livello in Francia.

Secondo quanto comunicato dalla direzione, la chiusura è dovuta a "misure di verifica" in relazione all'innalzamento del piano Vigipirate a livello di "emergenza attentati" dopo l'attacco che ha provocato la morte di un professore ieri ad Arras, nel nord. 

Medioriente: Egitto e Stati Uniti concordano l'uscita di cittadini americani da Gaza

Egitto e Stati Uniti hanno concordato di consentire ad americani e palestinesi con cittadinanza americana a Gaza di uscire attraverso il valico di Rafah. Lo afferma una fonte egiziana citata dai media. 

Sempre secondo i media Israele si è detta d'accordo di astenersi da azioni sul valico in modo che resti aperto fino alle 17. Il Qatar, coinvolto nei negoziati, insieme a Egitto e Stati Uniti, ha ricevuto il via libera da Hamas e dalla Jihad islamica.

Tra i rottami del pick up e il cavalletto del reporter ucciso, Issam Abdallah

Il servizio di Nello Rega, inviato in Libano

Papa Francesco chiama la parrocchia di Gaza:"Sto facendo il possibile"

Nuova telefonata di Papa Francesco, ieri sera, alla parrocchia di Gaza. Il Pontefice ha assicurato che sta facendo tutto il possibile per evitare altro spargimento di sangue. A riferire della chiamata è il parroco di Gaza, padre Gabriel Romanelli (che si trova a Betlemme perchè non è riuscito a rientrare a Gaza dopo lo scoppio della guerra), alla corrispondente di Tv2000 a Gerusalemme. 

Il Papa, dopo diversi tentativi, è riuscito a parlare con il viceparroco che è a Gaza, padre Youssef, ha chiesto come stavano, ha chiesto dei tanti bambini, cristiani e musulmani, assistiti dalle suore di madre Teresa, e ha assicurato che sta facendo tutto quello che può per questa situazione.

Crosetto: le conseguenze della guerra arriveranno. Se non prevarrà la ragione saranno momenti difficili

"Mi rivolgo alla comunità italiana: la guerra in Ucraina già aveva peggiorato il clima nel mondo e la ferita che ora si è aperta sul Medioriente non può che aggravare questa situazione. Le conseguenze di guerre che sembrano lontane a noi alla fine arriveranno in tutto il mondo e noi dobbiamo prepararci perchè in un momento così non dobbiamo dividerci, perchè se non prevarrà la ragione saranno momenti difficili che possono provocare feriti ed allargare l'incendio ben al di là della striscia di Gaza. Prepariamoci ad aiutare la parte più debole del paese che da questi scossoni rimane piu' colpita". 

Queste le parole del ministro della Difesa Guido Crosetto a margine delle commemorazioni per l'ottantesimo anniversario dell'eccidio di Cefalonia, che si sono svolte in Grecia.

Conflitto in Medioriente: comandante dell'unità elite di Hamas ucciso da forze israeliane

Le forze di difesa israeliane (Idf) affermano di aver ucciso un comandante di compagnia dell'unità di elite di Hamas nota come Nukhba. Lo riporta The Times of Israel. 

Si tratta di Ali Qadhi, a seguito di un attacco con droni seguito all'attività di intelligence militare e dello Shin Bet. Secondo l'Idf, Qadhi era stato arrestato da Israele nel 2005 per il rapimento e l'omicidio di civili israeliani ed era stato rilasciato nella Striscia di Gaza come parte dello scambio di prigionieri di Gilad Shalit del 2011.
 

Hamas, a Gaza i morti sono 2.215 compresi 724 bambini

Il bilancio delle vittime palestinesi a Gaza continua a salire: secondo il ministero della Salute nell'enclave gestita da Hamas, dall'inizio dei bombardamenti israeliani sono morte 2.215 persone, tra cui 724 bambini.

L'esercito accusa Hamas: "Ostacola l'evacuazione da Gaza"

"Hamas sta ostacolando quanti dal nord di Gaza stanno cercando di spostarsi verso sud": lo ha affermato in una conferenza con il portavoce militare israeliano Richard Hecht. Ha ribadito che per motivi di sicurezza, anche in vista delle prossime operazioni sul terreno, costoro "devono passare a sud" del Wadi Gaza, nel centro della Striscia. Rispondendo alla domanda se per loro ci sia un limite di tempo, ha risposto: "Comprendiamo che la cosa richiede tempo, comprendiamo che è complessa. Ma siamo determinati a dare battaglia a Hamas". Israele ha indicato loro due itinerari che saranno protetti fra le 10 e le 16, ora locale.

Razzi da Gaza, 4 feriti nel kibbutz di Nirim, uno è grave

Negli ultimi attacchi dalla Striscia verso le comunità israeliane a ridosso di Gaza, in particolare nel kibbutz di Nirim ci sono quattro feriti di cui uno in condizioni critiche. Lo riferiscono i media.

Suonano le sirene di allarme per i razzi da Gaza nel centro di Israele

Le sirene di allarme per i lanci di razzi da Gaza stanno risuonando nella parte centrale di Israele, compresa l'area grande di Tel Aviv che include anche l'aeroporto Ben Gurion. Lo hanno segnalato i sistemi di rilevazione.

Tajani: "L'attacco di Israele sia mirato, sì ai corridoi umanitari"

La situazione in Medio Oriente "è molto complicata, l'Italia sta facendo il possibile per scongiurare danni enormi alla popolazione civile palestinese. Noi siamo per i corridoi umanitari. Sono stato in Egitto e in Giordania, stiamo lavorando con i Paesi arabi affinché convincano Hamas a non utilizzare come scudi  umani gli ostaggi e la popolazione civile quando ci sarà l'attacco via terra". Lo ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, parlando a margine dell'evento Coldiretti al Circo Massimo.

"Abbiamo anche chiesto agli israeliani che questo attacco sia mirato contro i terroristi. C'è una bella differenza tra Hamas e i palestinesi che sono vittime di Hamas. Tra loro ci sono tanti cristiani. Mi auguro che si possano salvaguardare anche le chiese cristiane della Striscia di Gaza", l'auspicio del titolare della Farnesina.

Razzi di Hamas su Ashkelon: edifici danneggiati e macerie

Onu, oltre 1.300 palazzi distrutti a Gaza

Più di 1.300 palazzi sono stati completamente distrutti nella Striscia di Gaza. E' il bilancio dell'Onu, dopo una settimana di intensi bombardamenti da parte delle forze israeliane. L'Ufficio delle Nazioni Unite per il Coordinamento degli affari umanitari ha affermato che 5.540 appartamenti "sono stati distrutti", mentre quasi altri 3.750 sono stati così danneggiati da essere inabitabili.

L'Iran critica l'Occidente per il suo appoggio a Israele

"I Paesi occidentali cercano di distorcere la realtà di Gaza per giustificare le atrocità dei sionisti e legittimare questi crimini": lo ha detto il ministro degli Esteri israeliano, Hossein Amirabdollahian, in un incontro ieri sera con il presidente siriano Bashar Assad. "Esortano tutte le parti in conflitto a dare prova di moderazione, ad eccezione del regime sionista", ha aggiunto.   

"Gli Stati Uniti non possono invocare la moderazione e nel frattempo fornire sostegno militare al regime sionista per usarlo contro i palestinesi", ha affermato Amirabdollahian, arrivato a Damasco ieri sera, alla terza tappa del suo tour nella regione, che lo ha già portato in Iraq e in Libano. Il presidente siriano, da parte sua, ha detto che "i sionisti e i loro sostenitori, guidati dagli Stati Uniti e dai Paesi occidentali, cercano di riportare la situazione al passato dopo la recente vittoria dei palestinesi o di usare gli attacchi di Hamas come una scusa per annientare la Resistenza".   "La ragione del sostegno dell'Occidente al regime sionista è la loro preoccupazione per il pericolo di un collasso del regime, dovuto alla sua crisi politica ed economica", ha aggiunto.

Bombe su Gaza, la città avvolta da una grande nube di fumo

Israele: carro armato uccide due militanti palestinesi

Due militanti palestinesi sono stati uccisi durante la notte mentre tentavano di infiltrarsi in Israele dalla Striscia di Gaza. Lo dicono le forze di difesa israeliane: un carro armato ha sparato contro i due uomini armati, vicino alla comunità meridionale di Nahal Oz.

Israele offre 2 itinerari sicuri per evacuazione nord Gaza

L'esercito israeliano ha offerto due corridoi ai palestinesi per abbandonare il nord della Striscia di Gaza e mettersi al riparo oltre il Wadi Gaza, a sud di Gaza City. Stamane il portavoce militare israeliano ha divulgato una cartina che indica loro due itinerari attraverso i quali potranno passare indenni, fra le 10:00 e le 16:00 locali, da Beit Hanun, a nord di Gaza, a Khan Yunes, nella zona centrale. "Se avete cura di voi e dei vostri cari - afferma il portavoce - raggiungete il Sud secondo le istruzioni. Siate certi - aggiunge - che i leader di Hamas hanno già provveduto a se stessi e sono al riparo dagli attacchi".

Media, trovati corpi di israeliani in blitz esercito a Gaza

Corpi senza vita di cittadini israeliani catturati da combattenti di Hamas durante i loro blitz di una settimana fa sono stati recuperati oggi dai militari di Tel Aviv durante un'operazione di terra all'interno della Striscia di Gaza: lo hanno riferito i quotidiani Haaretz e Jerusalem Post nelle loro edizioni online.    

Secondo queste ricostruzioni, all'intervento hanno partecipato reparti di fanteria e mezzi blindati sotto il comando della Settima brigata corazzata. In un post diffuso sul social network X oggi l'esercito di Tel Aviv ha sostenuto che a Gaza sono prigionieri di Hamas oltre 120 ostaggi israeliani.

Consiglio Onu, la Russia chiede la tregua immediata

Cessate il fuoco "immediato", rilascio di "tutti gli ostaggi" e condanna di "tutti gli atti di violenza contro i civili e di terrorismo": questi i punti chiave di una bozza di risoluzione per il Medio Oriente presentata dalla Russia al Consiglio di sicurezza dell'Onu.  

Nel testo non è menzionato espressamente Hamas, l'organizzazione palestinese che ha avviato un'offensiva con blitz e uccisioni nel sud di Israele una settimana fa. Almeno 1.300 le vittime di queste azioni, alle quali sono seguiti bombardamenti delle forze armate di Tel Aviv sulla Striscia di Gaza: a oggi almeno 1.900 i morti e centinaia di migliaia le persone costrette a lasciare le loro case nell'area, anche in conseguenza di un ordine di evacuazione in scadenza oggi che colpisce oltre un milione di abitanti.

Onu, 423mila palestinesi hanno lasciato le loro case a Gaza

Sono circa 423mila i palestinesi che hanno lasciato le loro case a Gaza, anche prima dell'ordine di Israele di lasciare la parte nord della Striscia. Lo ha fatto sapere l'Onu, ripreso dai media israeliani. Le forze armate israeliane hanno fatto sapere agli abitanti della Striscia di Gaza che tra le 10 e le 16 di oggi ci saranno due corridoi umanitari che consentiranno di spostarsi in sicurezza verso sud nell'enclave palestinese.

Esercito israeliano: "Ucciso importante esponente di Hamas"

Le forze di difesa israeliane hanno annunciato di aver ucciso un esponente del gruppo terroristico Hamas in un attacco aereo effettuato la notte scorsa sulla Striscia di Gaza. L'attacco ha preso di mira una base di Hamas e ha provocato la morte Murad Abu Murad, che "ha avuto un ruolo importante nel dirigere i terroristi durante il massacro" dello scorso fine settimana, una parte dei quali è entrata in territorio israeliano su deltaplani. A riferirne è Times of Israel.

Sanità Gaza, circa 1.900 i morti per attacchi di Israele

Dall'inizio delle ostilità i morti a Gaza per gli attacchi israeliani sono stati 1.900. Lo ha fatto sapere il ministero della Sanità di Hamas, specificando che solo ieri sono stati 256 i morti (compresi 20 minori) e1.788 i feriti.

Hamas impedisce ai residenti nel nord di Gaza di evacuare la zona

Ad affermarlo è stato questa mattina il  portavoce dell'esercito israeliano, tenente Jonathan Conricus.  L'esercito, ha detto, ha "anticipatamente avvertito delle proprie  intenzioni in modo da garantire che la guerra non incida sui civili".  Il portavoce ha parlato comunque di un "importante movimento di  popolazione verso il sud". Hamas però, ha affermato, "tenta di  impedire ai palestinesi di evacuare la zona, mandando loro messaggi o  bloccandoli".

Sotto la pioggia di bombe nasce il figlio di un giornalista della Reuters

Massacro al rave, Hamas spara contro i bagni chimici dove si nascondono i civili

Un nuovo video del massacro al rave party nel deserto, diffuso su Telegram, svela l'orrore. Si vedono i terroristi di Hamas sparare all'impazzata contro i bagni chimici dove si nascondono i civili

Borrell, il piano di evacuazione di Israele è impossibile

Il piano di Israele di evacuazione di oltre un milione di persone dal nord di Gaza in un solo giorno è "assolutamente impossibile da attuare". Il capo della politica estera dell'Ue, Josep Borrell, parlando alla fine della sua missione in Cina, ha detto che, "rappresentando la posizione ufficiale dell'Unione Europea, il piano di evacuazione è assolutamente, assolutamente impossibile da attuare". Perché "immaginare di poter spostare un milione di persone in 24 ore in una situazione come quella di Gaza può essere solo una crisi umanitaria - ha aggiunto Borrell -. E' uno scenario da evitare".

Le preghiere della Casa Bianca per Issam Abdallah, reporter Reuters ucciso in Libano

A New York i volantini con i volti dei rapiti da Hamas

Il viso di Raz, 4 anni, che sorride nella foto. E poi Ariel, stessa eta'. E due adulti, Ariel e Roy Gori. Sono alcuni dei volti che campeggiano nei volantini apparsi nell'Upper East Side di Manhattan, tra la 70 e la 90 street: sono quelli di alcuni degli israeliani rapiti da Hamas una settimana fa e tenuti in ostaggio a Gaza. Lungo la Third Avenue, dentro le stazioni della metropolitana della linea Q, sui pali dei lampioni, in un'area ad alta densita' di ebrei, vengono pubblicati nomi, età e volti, con l'invito a scattare foto e a far girare le immagini. "Kidnapped", rapito, c'è scritto in alto.    

"Aiutateci a riportarli a casa", il messaggio in basso. Sono decine i volantini, messi dalla comunita' anche con l'intenzione di coinvolgere i newyorkesi e invitarli a non abbassare l'attenzione.

IDF, a Gaza 120 ostaggi civili

L'esercito israeliano, ad oggi, "ha confermato che oltre 120 civili sono tenuti prigionieri a Gaza dall'organizzazione terroristica Hamas", e' quanto scrive su X lo stesso Idf

Raid e incursioni a Gaza nella notte, la fuga verso Sud

Media, Stati Uniti a Israele: "Rinviare offensiva di terra"

"Gli Stati Uniti hanno chiesto a Israele di rinviare la sua offensiva di terra fino alla creazione di un corridoio umanitario" rendono noto i media israeliani, come riferisce il Jerusalem Post. Secondo il rapporto "non e' chiaro quale sia stata la risposta israeliana alla richiesta".

L'esercito israeliano bombarda senza sosta la Striscia di Gaza

Media, arrivati caccia F-15 Usa "per garantire sicurezza"

Gli aerei Usa F-15 Strike Eagle sono arrivati in Medio Oriente, nell'ambito degli sforzi degli Stati Uniti per "rafforzare la propria posizione e migliorare le operazioni aeree in tutta la regione in seguito agli attacchi di Hamas contro Israele". Lo riporta Haaretz.   "L'esercito americano è impegnato a garantire la sicurezza e la protezione durature in tutto il Medio Oriente", ha affermato il tenente generale dell'aeronautica americana Alexus G. Grynkewich. "Con mezzi di combattimento avanzati e integrandoci con le forze congiunte e di coalizione, stiamo rafforzando le nostre partnership e rafforzando la sicurezza nella regione", ha concluso.

Esercito israeliano, un altro uav (drone senza pilota) è entrato nel nord di Israele

L'esercito israeliano ha fatto sapere su X che "in seguito al rapporto iniziale, un altro uav, drone senza pilota, non identificato è entrato nel nord di Israele. Inoltre, è stato sparato contro un uav dell'Idf (Forze di difesa israeliane). In risposta l'Idf ha colpito un obiettivo terrorista di hezbollah nel sud del Libano. 

Migliaia di palestinesi a Gaza fuggono verso sud

Si stima che decine di migliaia di persone a Gaza siano fuggite verso sud dopo che Israele ha dato ai palestinesi un  preavviso di 24 ore per evacuare dal nord della Striscia prima della annunciata offensiva di terra: lo dice l'ufficio umanitario  delle Nazioni Unite Ocha. Prima dell'ordine di evacuazione, piiù di 400mila palestinesi erano stati sfollati interni a causa della guerra, ha affermato l'Ocha sul suo sito web. 

Israele bombarda postazioni Hezbollah in Libano

L'esercito israeliano (Idf) sta bombardando postazioni di Hezbollah in Libano dopo l'abbattimento di due velivoli non identificati su haifa partiti dalla terra dei cedri.

Media palestinesi, molte vittime nei raid notturni a Gaza

Si registrano “numerose vittime” nei raid israeliani delle ultime ore sulla Striscia di Gaza , con la costa “presa di mira dal fuoco delle navi”. Lo riferiscono media palestinesi in Cisgiordania. 

Appello urgente di 12 organizzazioni umanitarie, stop incursione

"Siamo allarmati dalla richiesta fatta da Israele a più di un milione di palestinesi di lasciare il nord di Gaza in meno di 24 ore. Israele deve revocare immediatamente questo ordine, poiché il trasferimento dell'intera popolazione, in tempi così brevi, mette a rischio la vita di coloro che sono costretti a fuggire. Il governo di Israele non ha fornito alcuna garanzia per la loro sicurezza durante il transito o per la sicurezza dei civili rimasti nella Striscia di Gaza, mentre i combattimenti continuano. Le agenzie umanitarie che operano a Gaza riferiscono che è in corso una crisi umanitaria di incredibile entità. Non ci sono strutture adeguate ad ospitare in sicurezza i residenti del nord di Gaza e la loro incolumità rimane a rischio, dato che gli attacchi aerei israeliani continuano a colpire il centro e il sud di Gaza". Lo si legge in un "appello urgente " sottoscritto da 12 organizzazioni umanitarie che operano a Gaza. "Un trasferimento forzato, senza alcuna garanzia di sicurezza o di ritorno e senza provvedere ai bisogni della popolazione, rischia di equivalere a un trasferimento forzato, che è una grave violazione del diritto umanitario internazionale e codificato come crimine di guerra. Israele è tenuto, in base al diritto internazionale, a garantire la protezione di tutte le persone presenti sul posto e ad assicurare loro un supporto adeguato, anche concordando e facilitando i programmi di soccorso. L'orrenda violenza che ha travolto Gaza e Israele nell'ultima settimana ha già creato una crisi umanitaria gravissima". 

Violente esplosioni a Gaza

Violente esplosioni nella città di Gaza, dopo ore di martellamento delle forze israeliane nella Striscia. Lo mostrano immagini in diretta dei media internazionali, confermate da testimoni. 

Casa Bianca, discusso con Guterres aiuti umanitari a Gaza

Consiglieri della Casa Bianca hanno discusso con il segretario generale dell'Onu dell'attacco di Hamas a Israele e della situazione umanitaria a Gaza, in riferimento alla possibilità di trovare vie d'accesso per i rifugiati e di garantire acqua, cibo e cure mediche alla poplazione. Lo riporta una nota della Casa Bianca. Il consigliere alla Sicurezza Jake Sullivan ha parlato con Antonio Guterres, mentre il vice consigliere Jon Finer ha incontrato il coordinatore speciale Onu per il processo di pace in Medio Oriente Tor Wennesland. Israele, dopo l'attacco di Hamas avvenuto una settimana fa, ha dato 24 ore di tempo alla popolazione civile per lasciare Gaza, prima che prendano il via le operazioni di guerra.
 

Biden, al lavoro senza sosta per liberare ostaggi

Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha affermato che la sua amministrazione sta lavorando senza sosta per liberare gli ostaggi americani tenuti da Hamas nel conflitto con Israele, secondo un estratto di un'intervista di "60 Minutes". "Non entrerò nei dettagli, ci stiamo lavorando come matti", avrebbe detto Biden.

Sistema di difesa terrestre israeliano intercetta razzi lanciati dalla Striscia di Gaza

L'Iron dome, il sistema di difesa terrestre israeliano ha intercettato una serie di razzi provenienti dalla Striscia di Gaza lanciati alla volta di Ashkelon.

Spagna sta preparando evacuazione suoi cittadini da Gaza

La Spagna sta preparando l'evacuazione dei suoi cittadini dalla Striscia di Gaza attraverso il valico di frontiera con l'Egitto, dopo aver negoziato con Israele e il Cairo. "Riceviamo un comunicato dal consolato spagnolo a Gerusalemme che ci informa che sono in corso trattative tra Spagna, Egitto e Israele, che ci permetteranno di lasciare Gaza attraverso Rafah,  l'unico posto di frontiera nella Striscia non controllato da Israele", ha detto il coordinatore della comunità spagnola a Gaza,  Salah al Sousi. Quest'ultimo che già coordinò l'evacuazione degli spagnoli da Gaza nel 2008 e nel 2014, stima che attualmente nella striscia ci siano poco più di 250 persone di nazionalità spagnola.

Oggi possibile apertura valico Rafah per consentire l'uscita di circa 300 cittadini europei

Il valico di Rafah tra l'Egitto e Gaza potrebbe essere aperto oggi per alcune ore per consentire l'uscita di circa 300 cittadini dell'Unione europea che si troverebbero nella Striscia. E' quanto avrebbe ipotizzato l'intelligence egiziana in alcuni report inviati agli omologhi di diversi paesi europei. Secondo le fonti, le autorità del Cairo potrebbero autorizzare l'apertura per circa 5 ore a partire dalle 12, anche se una decisione definitiva verrà presa solo nelle prossime ore.
 

E' salito a 1.949 il numero dei morti palestinesi

E' salito a 1.949 persone uccise e 6.500 ferite il tragico e finora provvisorio bilancio dei morti palestinesi. Lo ha comunicato il Governo dell'Autorità palestinese. Nella giornata di ieri, venerdì 13, inoltre, sono inoltre risultate uccise 19 persone in Cisgiordania. Ad un passo dall'operazione di terra a Gaza, Israele ha già messo gli scarponi nella Striscia con azioni di commando, appoggiate dal cielo con attacchi aerei su vasta scala, nel tentativo di localizzare gli oltre 150 ostaggi portati nell'enclave palestinese. "Stiamo colpendo i nostri nemici con una forza senza precedenti. Hanno appena iniziato a pagare il prezzo, non sanno cosa accadrà, è solo l'inizio. Distruggeremo e sradicheremo Hamas" ha detto in serata il premier Benyamin Netanyahu parlando alla nazione per la prima volta durante lo shabbat. 

 

Tanks israeliani verso Gaza Ap
Tanks israeliani verso Gaza

A New York Times square 'divisa', pro israele e filo palesinesi

Proteste pacifiche hanno diviso venerdì sera Times Square: da un lato della piazza di New York più di un centinaio di filo-palestinesi, dall'altro una ventina di pro-israeliani e in mezzo un grande dispiegamento di polizia. Un parte della piazza ha gridato alla libertà per il popolo palestinese ed ha accusato il governo degli Stati Uniti di essersi schierato dalla parte israeliana dopo l'attacco di Hamas. I partecipanti pro Palestina hanno mostrato le foto dei morti nella striscia di Gaza. 

Tappa in Arabia Saudita per la missione di Blinken

Il Segretario di Stato americano, Antony Blinken è giunto in Arabia Saudita, quinta tappa della sua missione in Medio Oriente dopo Israele e Giordania, Qatar e Bahrein. Da Riad, oggi, Blinken volerà negli Emirati Arabi Uniti e quindi concluderà la sua missione in Egitto da dove domenica rientrerà a Washington.
 

Tre razzi su Sderot, "nessuna vittima"

Sono tre i razzi caduti sulla città israeliana di Sderot al confine con la Striscia di Gaza dopo l'allarme antimissile risuonato nell'area. Uno dei tre razzi, riferisce Hareetz, ha colpito una casa ma senza fare vittime. 
 

Russia chiede a Onu cessate fuoco immediato a Gaza

La Russia ha presentato una risoluzione al Consiglio di Sicurezza Onu che chiede il “cessate il fuoco immediato a Gaza”. Lo riferisce la Tass. 

Colonna, i francesi morti sono 15

E' stato confermato che quindici cittadini francesi sono morti a causa degli attacchi di Hamas in Israele dello scorso fine settimana. Lo afferma la ministra degli Esteri Catherine Colonna. In Francia, il governo ha alzato l'allerta sicurezza al massimo livello dopo che un sospetto islamista radicale ha ucciso un insegnante e ferito altre tre persone ad Arras, nel nord del paese.Il ministro degli Interni francese, Gerald Darmanin, ha affermato di ritenere che esista un legame tra l'attentato di Arras e gli attacchi dei terroristi di Hamas contro Israele.

Appello Guterres a Israele "evitare catastrofe umanitaria"

Il segretario generale dell'Onu ha lanciato un appello a Israele perché eviti una "catastrofe umanitaria". "Noi - ha dichiarato il suo portavoce, Stephane Dujarric, riferendosi all'ordine di evacuazione dato da Israele ai palestinesi di Gaza - ci appelliamo con forza perché un tale ordine venga annullato, per evitare di trasformare questa che è già una tragedia in una situazione disastrosa". "Il segretario generale - ha aggiunto - e il suo staff hanno passato del tempo al telefono. Lui è in contatto costante con le autorità israeliane per convincerle a evitare una catastrofe umanitaria". L'ordine di evacuazione in ventiquattr'ore, che riguarda almeno più di un milione di persone, è considerato da più parti impossibile da attuare, anche perché le vie di fuga sono bloccate, sia da Israele sia, a sud, dall'Egitto. 

Kuwait respinge evacuazione Gaza

Il Kuwait ha respinto "categoricamente" le richieste di Israele per lo sfollamento dei palestinesi dalla Striscia di Gaza. "E' una violazione del diritto internazionale e umanitario", ha detto il ministro degli Esteri Sheikh Salem Al Sabah in una dichiarazione all'agenzia di stampa statale kuwaitiana (KUNA). La notizia è rilanciata dal 'Jerusalem Post'.

Media, uomini di Hamas avevano ordine di uccidere i civili

L'emittente pubblica israeliana Kan afferma di aver scoperto un documento, lasciato da un terrorista di Hamas dopo l'assalto di sabato scorso nel sud di Israele, che dà ordine ai combattenti di uccidere quanti più civili possibile durante la presa della città di Alonim.