Guerra in Ucraina

Profughi, la Finlandia chiude valichi di frontiera con la Russia

Sostegno a Helsinki dalla Ue: azione vergognosa sui migranti. Allarme di Kiev: Mosca pronta ad attaccarci con 800 missili piazzati in Crimea
Profughi, la Finlandia chiude valichi di frontiera con la Russia
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La Finlandia inizia a recintare il confine russo tra immigrazione e problemi di sicurezza

Colloquio Crosetto-Umerov sugli aiuti militari

Il ministro della difesa Guido Crosetto ha parlato oggi al telefono con il suo omologo ucraino Rustem Umerov degli aiuti militari e di cooperazione con i produttori italiani per la produzione congiunta in Ucraina. Lo riferisce l'agenzia Ukinform citando un post di Umerov su Facebook, in cui il ministro ucraino afferma di aver avuto "una telefonata sostanziale con il ministro della Difesa italiano Guido Crosetto" e di aver "discusso degli aiuti militari all'Ucraina e della cooperazione con i produttori italiani per la produzione congiunta in Ucraina". Umerov, aggiunge Ukinform, ha inoltre sottolineato di apprezzare molto il contributo dell'Italia al rafforzamento delle Forze di Difesa ucraine.

 Rustem Umerov GettyImages
Rustem Umerov

Zelensky: "Calate le consegne di munizioni dalla crisi Israele-Hamas"

Le consegne di munizioni all'Ucraina sono diminuite dopo l'esplodere della crisi fra Israele e Hamas. Lo ha affermato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky parlando con giornalisti a Kiev. "Le nostre consegne sono diminuite", ha detto Zelensky riferendosi in particolare ai proiettili da 155 millimetri molto utilizzati sulle linee del fronte orientale e meridionale dell'Ucraina. "Non è che gli Stati Uniti abbiano detto: non ne diamo all'Ucraina. No! È solo che tutti combattono per se stessi", ha aggiunto, "Questa è la vita. Non dico che sia positivo, ma questa è la vita e dobbiamo difendere ciò che è nostro". 

Volodymyr Zelensky Afp
Volodymyr Zelensky

Bombe su Kherson, tre morti e 12 feriti, abbattuti un missile e 16 droni

I bombardamenti russi dentro e intorno alla città di Kherson, nel sud dell'Ucraina, hanno ucciso oggi tre persone e ne hanno ferite almeno una dozzina, ha detto il governatore della regione, Oleksandr Prokudin. Questa mattina, i bombardamenti hanno causato la morte di un uomo di 68 anni, mentre un attacco serale ha ucciso una donna di 75 anni nel suo appartamento, ha detto nei post sui social media. I bombardamenti russi sulla città di Bilozerka, a circa otto chilometri a ovest ddella città, hanno inoltre ucciso una persona e ne hanno ferite altre quattro, nel corso della giornata. Nel bombardamento di questa sera sono rimaste ferite otto persone. L'aeronautica ucraina nel frattempo ha dichiarato di aver abbattuto un missile da crociera e 16 dei 18 droni d'attacco di progettazione iraniana lanciati dalle forze russe durante la notte.

L'esercito russo sta bombardando Kherson

L'esercito russo sta bombardando massicciamente la città di Kherson, nell'Ucraina meridionale. Lo riferisce Ukrinform, citando Oleksandr Prokudin, capo della locale amministrazione militare regionale. "L'esercito russo sta coprendo Kherson con un enorme fuoco. Restate nei rifugi!", ha esortato Prokudin. In precedenza, il capo dell'amministrazione militare di Kherson, Roman Mrochko, aveva a sua volta scritto in un post su Telegram che erano state udite esplosioni nel distretto Dniprovskyi della città.

Kherson bombardata dai russi telegram Olexandr Prokudin
Kherson bombardata dai russi

Sanzioni Ue a Mosca: nel mirino il figlio di Medvedev

La Commissione Europea ha proposto il dodicesimo pacchetto di sanzioni contro la Russia, introducendo un divieto d'importazione sui diamanti russi e inasprendo altre misure, come il tetto al prezzo del petrolio. Il pacchetto prevede inoltre nuove misure restrittive individuali che, a quanto pare, colpiranno anche una cugina di Vladimir Putin e il figlio dell'ex presidente Dmitry Medvedev. 

Se tutto andrà in porto, le sanzioni Ue dovrebbero costare alla Russia circa 4,5 miliardi di euro all'anno. Sul fronte delle misure restrittive individuali, tra le 47 persone che la Commissione vuole aggiungere alla 'lista nera' vi è la cugina di Putin, Anna Tsivileva, presidente della fondazione "Difensori della patria", che sostiene i soldati russi che combattono in Ucraina. C'è poi Ilya Medvedev, il cui nome e data di nascita corrispondono a quelli dell'unico figlio dell'ex presidente.

The Guardian: la Russia ha perso almeno 300mila effettivi in Ucraina

Dall'inizio del conflitto in Ucraina le forze militari russe hanno subito almeno 300mila perdite fra morti e feriti, e sul fronte di Avdiivka perdono dai 500 ai mille effettivi al giorno: è quanto scrive il quotidiano britannico The Guardian, citando fonti diplomatiche occidentali. Anche la controffensiva ucraina tuttavia si sarebbe sostanzialmente fermata, sebbene "tre brigate" sarebbero riuscite ad attraversare il fiume Dnipro nella regione di Kherson; nessuna delle due parti ha le risorse necessarie per organizzare un'operazione di terra decisiva.

Non c'è tempo per seppellire, la corsa dei soldati russi in trincea ad Artemovsk si scavalcano i morti Telegram
Non c'è tempo per seppellire, la corsa dei soldati russi in trincea ad Artemovsk si scavalcano i morti

Russia: slogan contro la guerra, 7 anni ad un'artista russa

Cinque pezzetti di carta con frasi contro la guerra e critiche al presidente Vladimir Putin, messe al posto dei nomi e dei prezzi dei prodotti in un supermercato di San Pietroburgo, sono costati una condanna a sette anni di reclusione ad un'artista russa, Alexandra Skochilenko. Il verdetto, accolto in aula dalle proteste dei sostenitori della donna, l'ha riconosciuta colpevole di avere diffuso "false informazioni" sulle forze armate. Un'accusa già mossa contro molti attivisti, giornalisti o semplici oppositori dell'intervento in Ucraina sulla base di una riforma del Codice penale varata nel 2022, poco dopo l'inizio del conflitto, che prevede fino a 15 anni di reclusione per la diffusione di informazioni sull'esercito che dovessero essere giudicate appunto "false" dalle autorità. 

Della stessa imputazione è stato riconosciuto colpevole l'oppositore in esilio Vladimir Milov, condannato in contumacia a otto anni di carcere da una Corte di Mosca per avere accusato l'esercito russo di crimini di guerra in Ucraina. Milov è un ex vice ministro dell'Energia che è diventato un sostenitore dell'oppositore incarcerato Alexei Navalny e che cura un canale YouTube con mezzo milione di iscritti. La sentenza emessa a San Pietroburgo contro la Skochilenko è stata accolta da grida di "vergogna" e "siamo con te Sasha", il diminutivo del suo nome, Alexandra.

Aleksandra Skochilenko Reuters/SCANPIX BALTICS
Aleksandra Skochilenko

Sanzioni alla Russia: operatori Ue contro l'estensione all'alluminio

L'aggiunta di prodotti in alluminio alla proposta del 12° pacchetto di sanzioni Ue contro la Russia sarebbe "un grave errore". A lanciare l'allarme è Mario Conserva, segretario generale della Face, la Federazione europea consumatori di alluminio, in una nota sottolineando che l'iniziativa "non aiuterà ad accelerare la fine della guerra in Ucraina, reindirizzerà ulteriormente le forniture russe a basso contenuto di carbonio, di cui abbiamo tanto bisogno, verso la Cina e altri concorrenti, e approfondirà l'ansia del mercato, contribuendo così a un aumento dei prezzi che metterà centinaia di aziende europee a rischio di chiusura". 

"L'alluminio - continua Conserva - è stato oggetto di una vigorosa e perseverante campagna di lobbying da parte dei concorrenti dei produttori russi e di alcune associazioni industriali, e alla fine è stato inserito nella proposta della Commissione per il 12° pacchetto di sanzioni Ue. Abbiamo la sensazione che, sotto pressione, si sia voluto aggiungere a tutti i costi l'alluminio alla nuova proposta della Commissione, anche senza tener conto di conseguenze ben più indesiderate dell'efficienza energetica". 

fonderia (GettyImages)
fonderia

Usa: sanzionate 3 società legate al trasporto di petrolio russo, superato il price cap

Gli Stati Uniti hanno sanzionato tre società proprietarie di tre navi che trasportavano petrolio russo e violavano la norma del price cap stabilito dalla coalizione nell'ambito delle sanzioni a Mosca per l'invasione dell'Ucraina. Lo rende noto il Dipartimento del Tesoro Usa in una nota, sottolineando che queste sanzioni puntano "a ridurre le entrate petrolifere che il governo russo può utilizzare per finanziare la sua brutale invasione dell'Ucraina". 

"Le compagnie di navigazione e le navi che partecipano al commercio petrolifero russo devono comprendere appieno che le riterremo responsabili del rispetto delle misure", ha affermato il vicesegretario al Tesoro Wally Adeyemo. "Siamo impegnati a mantenere la stabilità del mercato nonostante la guerra della Russia contro l'Ucraina, tagliando allo stesso tempo i profitti che il Cremlino utilizza per finanziare la sua guerra illegale. Rimaniamo inflessibili nel perseguire coloro che facilitano l'evasione dei limiti di prezzo stabiliti", ha sottolineato. 

Gli Stati Uniti fanno parte di una coalizione internazionale di paesi, tra cui i membri del G7, l'Unione Europea e l'Australia, che hanno accettato di vietare l'importazione di petrolio greggio e prodotti petroliferi dalla Russia. Inoltre, hanno concordato di limitare un'ampia gamma di servizi legati al trasporto marittimo di petrolio greggio e prodotti petroliferi originari della Russia, a meno che il petrolio non venga acquistato e venduto a prezzi inferiori ai prezzi massimi specifici stabiliti dalla coalizione. 

Veduta aerea di un impianto di stoccaggio di petrolio greggio JOHANNES EISELE/AFP via Getty Images
Veduta aerea di un impianto di stoccaggio di petrolio greggio

Zelensky: "La Russia nasconde le sue navi nel mar Nero"

Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha affermato che la Russia non è più in grado di utilizzare il Mar Nero come proprio punto d'appoggio, e che l'Ucraina è riuscita a prendere l'iniziativa e costringere i russi a cercare di nascondere le loro navi da guerra. Zelensky, ai partecipanti al vertice dell'Assemblea parlamentare della Cooperazione economica del Mar Nero (PABSEC), ha detto: "Per la prima volta al mondo, una flotta di droni navali - la flotta ucraina - ha iniziato ad operare nel Mar Nero. Vorrei anche sottolineare che ora, come uno dei risultati chiave delle nostre azioni, la Russia è incapace di utilizzare il Mar Nero come trampolino di lancio per destabilizzare altre regioni del mondo. Quindi ora - più che mai - è ovvio che la nostra cooperazione nella regione del Mar Nero non potrà che aumentare". Zelenskyj ha osservato che la parte occidentale del Mar Nero è stata messa in sicurezza, il che ora consente il funzionamento dei corridoi di esportazione marittimi. Il PABSEC comprende 13 paesi: Albania, Armenia, Azerbaigian, Bulgaria, Georgia, Grecia, Moldavia, Macedonia del Nord, Romania, Russia, Serbia, Turchia e Ucraina.

Nave russa nel Mar Nero Ipa
Nave russa nel Mar Nero

Kiev: "La Russia ha stoccato 800 missili per colpire le infrastrutture dell'energia"

Kiev accusa Mosca di aver stoccato in Crimea oltre 800 missili per colpire le infrastrutture ucraine dell'energia durante l'inverno. "Sappiamo che il nemico ha dispiegato un potente hub di risorse militari in Crimea. In particolare vi sono stati concentrati missili Kalibr e Onisk che vengono lanciati dalla Crimea", ha detto Nataliia Humeniuk, portavoce del centri d coordinamento del comando meridionale ucraino, citata da Ukrainska Pravda. "Oltre 800 missili sono pronti per essere usati dal nemico per il terrorismo energetico", ha aggiunto, spiegando che i missili sono concentrati nei luoghi dove possono essere caricati sugli aerei. Oggi un missile russo ha centrato una infrastruttura dell'energia nel villaggio di Bilozerka, vicino Kherson, causando un blackout elettrico nella zona.

Armi nucleari tattiche russe: missile da crociera Kalibr a lungo raggio Russian Defense Ministry Press Service photo via AP, File
Armi nucleari tattiche russe: missile da crociera Kalibr a lungo raggio

La Finlandia chiude metà dei valichi con la Russia

La Finlandia ha annunciato la chiusura della metà dei suoi valichi di frontiera con la Russia, ultimo capitolo delle tensioni con Mosca esplose con la guerra in Ucraina ed esacerbate dall'ingresso del Paese nordeuropeo nella Nato ad aprile. Secondo Helsinki, Mosca sta tentando di destabilizzare la nazione scandinava lasciando che stranieri irregolari attraversino il confine condiviso di 1.340 chilometri. Un'accusa respinta dalla Russia che, tramite la sua ambasciata, ha espresso "preoccupazione" per le chiusure finlandesi e ha chiesto "chiarimenti" prima di decidere "le misure di risposta". 

La presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ha parlato di una "vergognosa strumentalizzazione dei migranti da parte della Russia", esprimendo al primo ministro finlandese Petteri Orpo il "pieno sostegno" dell'Ue alla decisione. 

Finlandia: zona di confine con la Russia Roni Rekomaa/Bloomberg via Getty Images
Finlandia: zona di confine con la Russia

Nato: "La situazione sul campo è più difficile delle attese"

"La Russia non pianifica la pace, pianifica altra guerra. Ha tentato di lanciare operazioni offensive, ad esempio, attorno ad Avdiivka, ma la situazione sul campo di battaglia è più difficile di quanto sperassimo. Questo non è un argomento contro il sostegno, è un argomento a favore di un maggiore sostegno all'Ucraina, perché ancora una volta non possiamo permettere che il presidente Putin vinca". Lo ha dichiarato il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, in un punto stampa con il presidente lettone, Edgars Rinkevics. 

"Gli ucraini hanno già ottenuto grandi vittorie. All'inizio di questa guerra, la maggior parte degli esperti credeva - e noi temevamo - che l'Ucraina sarebbe crollata nel giro di pochi giorni e che la Russia avrebbe preso il controllo di Kiev nel giro di poche settimane. La realtà è che è successo il contrario e gli ucraini sono stati in grado di respingere le forze russe nel nord, nell'est e nel sud e hanno liberato metà del territorio, quindi questa è una grande vittoria per l'Ucraina che ha liberato così tanto territorio, è una grande vittoria per l'Ucraina di essere riuscita a infliggere pesanti perdite agli invasori russi", ha aggiunto.

Avdiivka, Ucraina Vlada Liberova / Libkos via Getty Images
Avdiivka, Ucraina

Mosca: "Incriminati 523 mercenari stranieri, anche italiani"

Il Comitato investigativo russo, organo titolare delle inchieste per i reati più gravi, ha fatto sapere di avere incriminato in contumacia 523 stranieri, tra cui un numero imprecisato di italiani, con l'accusa di partecipare come mercenari al conflitto in Ucraina. Gli accusati, ha riferito il servizio stampa del Comitato investigativo, citato dall'agenzia Tass, provengono da 44 Paesi, tra i quali Belgio, Gran Bretagna, Georgia, Danimarca, Lituania e Italia, appunto. Tutti sono stati incriminati in base all'articolo 359 del Codice penale russo che punisce il mercenarismo. Fra gli accusati, 39 sono stati inseriti nella lista internazionale dei ricercati e ordini di arresto in contumacia sono stati emessi contro 16.

Detenuti mercenari russi Telegram Telegram
Detenuti mercenari russi Telegram

Von der Leyen: la Russia strumentalizza i migranti

"Ho avuto una telefonata con il premier finlandese, Petteri Orpo, che mi ha informato della situazione al confine con la Russia. La strumentalizzazione dei migranti da parte della Russia è vergognosa. Sostengo pienamente le misure adottate dalla Finlandia. E ringrazio le guardie di frontiera finlandesi per aver protetto i nostri confini europei". Lo scrive su X la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen.

Ambasciata russa in Finlandia: preoccupati per chiusura valichi

L'ambasciata russa in Finlandia ha espresso "preoccupazione" per la decisione del governo di Helsinki di chiudere quattro degli otto valichi di frontiera con la Russia - quelli più trafficati essendo i più vicini a San Pietroburgo - e ha chiesto "chiarimenti" in proposito. Lo ha detto la sede diplomatica citata dall'agenzia Ria Novosti. "La decisione - ha affermato l'ambasciata - non può che provocare preoccupazione. Stiamo aspettando chiarimenti dal ministero degli Esteri finlandese riguardo gli aspetti pratici dell'applicazione della decisione. Le misure di risposta della parte russa saranno decise anche sulla base di queste informazioni". La Finlandia ha detto che chiuderà i quattro valichi nel sud-est del Paese dal 18 novembre al 18 febbraio del 2024 a causa di un aumento dell'afflusso di migranti illegali dalla Russia, che secondo Helsinki è incoraggiato da Mosca con l'intento di destabilizzare il Paese vicino.

Profughi, la Finlandia chiude valichi di frontiera con la Russia

La Finlandia chiuderà a partire dal 18 novembre quattro valichi di frontiera al suo confine con la Russia, in risposta alla decisione delle autorità russe di consentire l'attraversamento di un numero crescente di richiedenti asilo privi di documenti. Si tratta dei valichi sul confine orientale di Vaalimaa, Nuijamaa, Imatra e Niirala. Lo hanno annunciato il primo ministro Petteri Orpo e la ministra dell'Interno Mari Rantanen. Lo riporta l'emittente finlandese Ynet. I valichi di frontiera chiuderanno venerdì sera a mezzanotte. Dopodiché in queste stazioni di frontiera non sarà più possibile alcun attraversamento della frontiera. Le restrizioni saranno in vigore fino al 18 febbraio 2024. Il confine tra Finlandia e Russia si estende per un totale di 1.340 chilometri, per lo più tra le fitte foreste del sud, fino al paesaggio aspro del nord Artico. Attualmente ci sono nove punti di attraversamento, di cui uno dedicato esclusivamente al trasporto ferroviario. "Le operazioni delle autorità di frontiera russe sono cambiate", ha dichiarato ai giornalisti Orpo, facendo riferimento a decine di migranti, per lo più provenienti dal Medioriente e dall'Africa, che negli ultimi giorni sono arrivati nella nazione nordica senza documenti adeguati e hanno chiesto asilo dopo essere stati presumibilmente aiutati dalle autorità russe a raggiungere la zona di confine fortemente controllata.

Podolyak: l’incontro Biden-Xi mostra come la Russia non conti più

Il summit fra i presidenti americano Joe Biden e cinese Xi Jinping dimostra come "la Russia sia stata finalmente rimossa dalla lista di quanti influenzano veramente i processi globali". A scriverlo su social X è il consigliere presidenziale ucraino Mykhailo Podolyak, secondo il quale il summit "è un grande segnale al mondo: dialogo invece di scontro, nuovo ordine globale, regole considerate come necessarie, stabilità e prevedibilità".

Il presidente Joe Biden con il presidente cinese Xi Jinping AP
Il presidente Joe Biden con il presidente cinese Xi Jinping

Zelensky si congratula con Sanchez: felice di lavorare insieme

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky si è congratulato con il leader socialista Pedro Sanchez. "Congratulazioni per la rielezione a premier della Spagna. Sono sempre felice di lavorare insieme per rafforzare entrambe le nostre nazioni e l'intera Europa, integrare l'Ucraina nel'Ue e nella Nato e contrastare l'aggressione russa", ha scritto Zelensky su X.

Pedro Sanchez Getty
Pedro Sanchez

7 anni ad artista russa per volantini contro la guerra

Il Tribunale distrettuale di San Pietroburgo Vasileostrovsky ha condannato l'artista Sasha Skochilenko a sette anni di carcere dopo averla giudicata colpevole di aver diffuso informazioni false sulle forze militari, per aver sostituito le targhette dei prezzi dei prodotti sugli scaffali di un supermercato di San Pietroburgo con volantini sulla guerra in Ucraina, rende noto il sito di notizie indipendente Mediazona. La procura aveva chiesto una condanna a otto anni di carcere. Skochilenko, che soffre di diverse patologie e ha denunciato il rischio per lei di una detenzione in una colonia penale, era stata arrestata nell'aprile del 2022.

Russia. Artista condannata a sette anni per aver criticato la guerra in Ucraina (Video)

Nasce gemellaggio Kiev-Bruxelles

Kiev e Bruxelles sono ora città gemellate. Oggi, al Kyiv Investment Forum, che si svolge a Bruxelles, Philip Klose e io abbiamo firmato un accordo sulla cooperazione tra le nostre città". Lo ha annunciato il sindaco della capitale ucraina Vitaliy Klitschko. "I rapporti tra Kiev e Bruxelles sono un esempio di cooperazione efficace tra le città, che continueremo a sviluppare", ha sottolineato Klitschko.

Falliti i colloqui Varsavia-Kiev per lo sblocco delle corsie di solidarietà

“La Commissione si rammarica del fatto che i colloqui tra i governi polacco e ucraino e i manifestanti polacchi non abbiano ancora avuto successo. Le discussioni devono continuare, contiamo sul governo polacco e sulle autorità ucraine per continuare questi scambi e per giungere a una soluzione”. Lo ha detto un portavoce dell'esecutivo comunitario nel corso del briefing quotidiano, replicando a una domanda sul blocco dei corridoi di solidarietà al confine tra Polonia e Ucraina. “Ieri una delegazione di alto livello della Commissione, tra cui il direttore generale della DG Trasporti, si è recata al valico di frontiera in Polonia dove si stanno svolgendo le proteste per partecipare agli scambi con il governo e i manifestanti”, ha spiegato il portavoce, sottolineando come tale visita abbia permesso di “misurare l'impatto delle proteste, che è molto considerevole. Ci sono code lunghissime alla frontiera, condizioni molto difficili per i camionisti e un impatto economico molto significativo” ha aggiunto, specificando che durante la visita sono state discusse “alcune soluzioni che il governo polacco in particolare dovrebbe essere in grado di prendere in considerazione, tra cui la questione dei camion vuoti che attraversano il confine”.

Stoltenberg: "Momento difficile per l'Ucraina, dobbiamo darle più aiuti"

“La situazione per l'Ucraina è difficile ma questo vuol dire che dobbiamo darle maggior sostegno, non minore”. Lo ha detto il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, incontrando il presidente della Lettonia, Edgars Rinkevics.

Zuppi: "Continuano i contatti con le due parti, per noi la crisi in Medio Oriente non ha abbassato i riflettori sull'Ucraina"

“Per l'Ucraina si farà tutto quello che serve. Continua tutto l'impegno per i bambini e per gli altri aspetti umanitari” ha detto il cardinale Matteo Zuppi, presidente della Cei, parlando del suo ruolo di inviato del Papa per la pace in Ucraina. “Il Papa ha mantenuto una grande passione di non abituarsi alla guerra”, ha sottolineato il porporato, spiegando che “c'è una attività enorme che continuerà sicuramente. I contatti con le autorità, da una parte e dell'altra, continuano, con il coinvolgimento delle Nunziature, in piena collaborazione quindi con la Segreteria di Stato”.

Alla domanda se la guerra in Medio Oriente abbia abbassato i riflettori sull'Ucraina, Zuppi ha risposto: “Per noi no”, “si resta attenti”, “la Chiesa per fortuna ha tutti i riflettori accesi”, ha detto parlando anche di altre zone di crisi come il Sud Sudan e il Nagorno Karabach. “Nella geopolitica - ha detto Zuppi riferendosi alla crisi in Medio Oriente - questo può condizionare, non c'è dubbio. Come Chiesa non smettiamo di avere attenzione” per l'Ucraina e per le altre crisi in corso nel mondo.

Esplosioni nella regione di Khmelnytskyi

Esplosioni sono state udite questa mattina nella regione di Khmelnytskyi, nell'Ucraina occidentale: lo ha reso noto su Facebook il vice capo dell'Amministrazione militare regionale, Serhiy Tyurin, come riporta Rbc-Ucraina. La difesa aerea è stata attivata, ha aggiunto.

L'allarme di Kiev, 800 missili russi in Crimea per attaccarci

La Russia sta concentrando sulla penisola ucraina di Crimea, sul Mar Nero, occupata da Mosca dal 2014, più di 800 missili che intende utilizzare per attaccare il sistema energetico ucraino quest'inverno. Lo ha denunciato l'addetta stampa del comando meridionale ucraino, Natalia Gumeniuk, in un intervento televisivo.    "Stiamo parlando in totale di più di 800 missili pronti per essere utilizzati dal nemico nella fase del terrore energetico", ha detto Gumeniuk, citando informazioni dell'intelligence militare ucraina (Gur). Tra i missili ammassanti sulla penisola spiccano quelli da crociera Kalibr e i missili ipersonici Onyx.    L'Ucraina non dispone di sistemi aerei in grado di intercettare tali missili sulla maggior parte del suo territorio. Ad eccezione della capitale Kiev, dove gli ucraini hanno costruito una sofisticata architettura di difesa aerea moderna con i migliori sistemi ricevuti dall'Occidente, l'Ucraina e' generalmente vulnerabile ai missili ipersonici russi come l'Onyx o il Kinzhal.     L'anno scorso, la Russia ha condotto una massiccia campagna di attacchi aerei contro le reti termiche ed elettriche ucraine che hanno lasciato milioni di ucraini senza luce e riscaldamento nel periodo piu' freddo dell'anno. Kiev avverte da settimane che la Russia sta ammassando missili per ripetere la campagna quest'inverno, quando le temperature scenderanno sotto lo zero. 

La Russia ammette che le truppe ucraine operano sulla sponda orientale del fiume Dnipro occupato

Il 15 novembre, il capo delle parti occupate della regione di Kherson, ha ammesso che i soldati ucraini hanno stabilito posizioni sulla riva orientale del fiume Dnipro. Volodymyr Saldo, funzionario controllato dalla Russia nella regione occupata, ha dichiarato sul suo canale Telegram che piccoli gruppi di soldati ucraini hanno operato nell'area tra un ponte ferroviario sul Dnipro e Krynky, un villaggio a circa 35 chilometri a est di Kherson.

Esplosioni a Chuhuiv, allarme in tutta la regione di Kharkiv

Una serie di otto esplosioni ha scosso ieri sera la città di Chuhuiv, nella regione ucraina orientale di Kharkiv. Lo riportano i media locali. Deflagrazioni sarebbero state udite anche nel capoluogo omonimo della regione.