La guerra in Ucraina, giorno 660

Veto di Orban su cinquanta miliardi di euro di aiuti europei. Attacco di droni russi su Kiev

Mosca: "Abbattuti 26 droni ucraini su Crimea". Il Cremlino plaude Budapest: "Difende i propri interessi". In Russia intanto i tassi di interesse schizzano al 16%. Record di esportazioni di cereali ucraini tramite la Romania
Veto di Orban su cinquanta miliardi di euro di aiuti europei. Attacco di droni russi su Kiev
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Kharkiv, soldato ucraino

Esplosioni riportate su Kiev, in azione la difesa antiaerea

Diverse esplosioni sono state udite a Kiev durante un raid aereo stanotte, lo riferisce Rbc-Ukraine che riporta un messaggio telegram del sindaco di Kiev Vitali Klitschko. "La difesa aerea sta operando nella capitale. Un altro gruppo di UAV si sta muovendo verso Kiev", ha detto il sindaco di Kiev. Klitschko ha aggiunto che il lavoro della difesa aerea può essere ascoltato anche sulla riva sinistra della capitale nel distretto di Darnytskyi.

In precedenza, l'aeronautica militare delle forze armate ucraine ha riferito che i droni d'attacco si stavano muovendo dal distretto di Boryspil in direzione della capitale.

Sirena antiaerea in azione a Kiev e allarme droni in varie regioni ucraine

Sirena antiaerea a Kiev. Lo riferisce l'amministrazione statale della città di Kiev su Telegram, come riporta Ukrinform. "A Kiev è suonata la sirena antiaerea! Chiediamo a tutti di recarsi urgentemente al rifugio della protezione civile!", si legge nel messaggio. Inoltre, l'aeronautica militare delle forze armate ucraine ha segnalato il movimento di gruppi di droni d'attacco nemici nelle regioni di Chernihiv, nel distretto di Yagotyn della regione di Kiev, nella regione di Mykolaiv, e nella regione di Kirovohrad.

Zelensky commemora i caduti ucraini al Campo di Marte di Leopoli

Intelligence Uk: "Pesanti combattimenti a Marinka, Russia punta a Kurakhove"

"Continuano pesanti combattimenti per il controllo della città di Marinka, già distrutta, e delle aree circostanti nell'Ucraina sudorientale. La Russia probabilmente ha ulteriormente ridotto le piccole sacche di territorio controllato dall'Ucraina rimaste all'interno dei confini della città". A scriverlo è l'intelligence britannica, nell'ultimo rapporto divulgato dal ministero della Difesa di Londra su X.
"Uno degli obiettivi operativi della Russia nell'area è probabilmente quello di assicurarsi il controllo delle autostrade 00510 e N15 per avanzare poi più a ovest verso la città di Kurakhove", prosegue. "Nonostante i suoi progressi, una svolta russa importante e operativamente significativa in questo settore rimane altamente improbabile", conclude l'analisi.

 

Mosca: “Abbattuti 26 droni ucraini sulla Crimea”

I sistemi di difesa aerea russi hanno distrutto 26 droni ucraini sulla Crimea. Lo ha dichiarato il ministero della Difesa russo, citato dalla Tass. "Oggi, dalle 20:30 ora di Mosca alle 22:30, è stato fermato un tentativo da parte del regime di Kiev di effettuare un attacco terroristico utilizzando veicoli aerei senza pilota su obiettivi del territorio della Repubblica di Crimea. Sistemi di difesa aerea russi hanno distrutto 26 veicoli aerei senza pilota ucraini sulla penisola di Crimea", ha affermato il ministero.

 

'Colpevole' di critiche a Putin: la Russia vieta i libri di un popolare scrittore

I libri dello scrittore russo Boris Akunin, considerato fino a poco tempo fa l'autore più popolare russo, non saranno più pubblicati in Russia dopo le sue critiche alla guerra in Ucraina. Lo ha reso noto la stessa casa editrice Ast che ha deciso di interrompere la pubblicazione dei libri anche di Dmitry Bykov, noto critico letterario, anche lui apertamente critico dell'invasione russa.
Dopo l'annuncio dell'editore, anche il popolare servizio di vendita di libri digitali Litres ha sospeso la distribuzione delle opere di Akunin; e successivamente, la catena di librerie "La Citta' che Legge-Tragaletras" ha tolto dagli scaffali le opere di Akunin, pseudonimo di Grigori Chjartishvili, e di Bykov.
Akunin, andato in esilio dopo l'annessione russa della penisola di Crimea all'Ucraina nel 2014, aveva condannato fin dall'inizio la campagna militare russa in Ucraina. La decisione degli editori russi coincide con le interviste condotte dai due comici russi, Vovan e Lexus, che hanno telefonato anche alla premier Giorgia Meloni; ingannati dai due 'burloni del Cremlino, che si sono fatti passare per uomini di Kiev, entrambi hanno chiesto l'immediata cessazione delle ostilità. Alla vigilia della guerra, Akunin aveva accusato il presidente russo Vladimir Putin di essere un "dittatore" con ambizioni post-imperialiste che aveva portato il suo Paese ad uno stato di "semi-disintegrazione". "Mosca considera l'Ucraina e le altre ex repubbliche sovietiche parte della sua 'zona d'influenza' e non vuole che questa venga ridotta. L'intera crisi ucraina, dalla conquista della Crimea al finanziamento della rivolta nel Donbass, e' una punizione per l'Ucraina perché nel 2014 il nuovo governo aveva deciso di passare da Est a Ovest". Di origini georgiane ed ebraiche, Akunin, è molto conosciuto per la sua serie di romanzi gialli storici incentrati su Erast Fandorin, un affascinante detective del diciannovesimo secolo che riesce a vedere nell'anima delle persone e vince sempre nei giochi d'azzardo.

 

Tajani sente Grossi: punto su sicurezza centrale Zaporizhzhia

Il vicepresidente del Consiglio e ministro degli Esteri Antonio Tajani ha avuto con colloquio telefonico con Rafael Grossi, direttore generale dell'Aiea, l'agenzia interanzionale per l'energia atomica. "A Grossi ho sottolineato il sostegno del Governo italiano all'azione internazionale dell'Aiea in vista del vertice sul nucleare di Bruxelles a marzo", ha scritto Tajani in un post sul social X, "abbiamo fatto il punto sugli scenari di crisi con un particolare riguardo all’importanza della sicurezza di Zaporizhzhia in Ucraina".

 

Putin: in aumento soldati ucraini che si arrendono

Il numero di soldati ucraini che si arrendono ai russi ha registrato di recente un'impennata: lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin durante un incontro con i principali esponenti della Duma. 
 

Kuleba: impegno per evitare di rimanere bloccati per decenni in negoziati con Ue

"Mi impegnerò il più possibile per evitare di rimanere bloccati nei negoziati con l'Ue per decenni. L'Europa si è svegliata dal suo sonno letargico e ha capito che non c'è alternativa all'allargamento". Ad affermarlo, secondo quanto riferisce Ukrinform, è il ministro degli Esteri, Dmytro Kuleba.

Peskov: Putin vorrebbe un presidente Usa costruttivo, più attento a Mosca

Vladimir Putin preferirebbe un presidente americano "più costruttivo" nei confronti della Russia e che capisca "l'importanza del dialogo". Ad una domanda durante un'intervista alla NbcNews sul front-runner repubblicano, l'ex presidente Donald Trump, il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha risposto che Putin sarebbe pronto a lavorare con "chiunque capisca che d'ora in poi bisogna stare più attenti con la Russia e che è necessario tenere conto delle sue preoccupazioni".

Mattarella: allargamento Ue è agli e antipodi rispetto a neo-imperialismo di Mosca

Quello dell'allargamento dell'Unione europea è stato "un percorso a volte impervio, ma il cui profondo significato storico e politico riveste grande rilievo. Allargamento significa inclusione, accettazione delle differenze, solidarietà, valori agli antipodi rispetto alle pulsioni neo-imperialiste che provengono, in questo periodo, da Mosca". Lo ha detto il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel suo discorso agli ambasciatori in Italia, assenti anche quest'anno come dall'inizio del conflitto in Ucraina i rappresentanti diplomatici di Russia e Bielorussia.

Difesa ucraina: Putin gonfia le cifre dei russi che combattono in Ucraina

Il presidente russo Vladimir Putin ha indicato cifre esagerate sui russi che combattono in Ucraina. Lo riferisce Andrii Yusov, rappresentante della Direzione principale dell'intelligence del ministero della Difesa (Gur), come riporta Rbc Ucraina, commentando le parole di Putin che ieri ha riportato la presenza di 617mila soldati del Cremlino nel territorio di Kiev. Secondo Yusov, quando il nemico presenta dati distorti, lo fa deliberatamente, in particolare per causare una pressione informativa sull'Ucraina, per continuare a spaventare qualcuno all'estero. "Questa non è l'unica bugia uscita ieri dalla bocca del dittatore russo. Praticamente ogni volta che ha aperto bocca ha mentito. Ma ieri il dittatore russo ha confessato pubblicamente tutta una serie di crimini di guerra e ha dichiarato di volerli continuare", ha detto Yusov. Secondo il rappresentante del Gur, più di 450.000 persone stanno combattendo contro l'Ucraina, e "non è la cifra espressa da un uomo che assomiglia a Putin". "A meno che non abbia contato insieme tutti gli invasori liquidati che non sono stati portati via dal campo di battaglia. In questo modo sarebbe potuta risultare una figura diversa. Ma in generale, questa è propaganda", ha aggiunto Yusov.

In Georgia migliaia di persone sono scese in piazza per celebrare status di candidato a Ue

Decine di migliaia di persone si sono riunite oggi nella capitale georgiana per festeggiare lo status di candidato all'Unione europea, che l'ex repubblica sovietica considera una protezione contro il suo vicino russo. Sventolando bandiere georgiane ed europee, i manifestanti si sono radunati in una piazza del centro di Tbilisi. I capi di Stato e di governo europei hanno deciso ieri nel corso del vertice conclusosi oggi a Bruxelles di concedere lo status di candidato alla Georgia, che lo richiede dall'inizio dell'invasione russa dell'Ucraina nel febbraio 2022. Il presidente filo-occidentale del Paese, Salome Zurabishvili, ha salutato la decisione come un "enorme passo avanti", che esprime "l'incrollabile volontà del popolo georgiano". Il conflitto in Ucraina preoccupa la Georgia, teatro dell'intervento militare russo nel 2008. Il progetto di adesione all'Unione europea è sancito dalla Costituzione e, secondo i sondaggi, l'80% della popolazione è favorevole.

Festeggiamenti a Tblisi Vano SHLAMOV / AFP
Festeggiamenti a Tblisi

Macron, se Putin ha proposte serie non ho cambiato numero

In merito al conflitto in Ucraina "se il presidente Putin volesse dialogare con proposte ferie per una pace durevole e nel rispetto del diritto internazionale io non ho cambiato numero". Lo ha detto il presidente francese, Emmanuel Macron, in un punto stampa al termine del Consiglio europeo.

Emmanuel Macron: Orban si comporti da europeo

In merito agli aiuti europei all'Ucraina il premier ungherese Viktor Orban si deve comportare "da europeo". Lo ha detto il presidente francese, Emmanuel Macron, in un punto stampa al termine del Consiglio europeo. "Penso che l'Ungheria sia rispettata all'interno di questo Consiglio - ha aggiunto - e il rispetto implica delle responsabilità".

Emmanuel Macron Miguel MEDINA / AFP
Emmanuel Macron

Un uomo sgancia due granate in un municipio dell'ovest ucraino, ci sarebbe un morto - Video

Almeno due granate sarebbero esplose all'interno di una stanza affollata in un edificio amministrativo di Keretsky, nella regione occidentale di Zakarpattia. Lo riferisce la Polizia nazionale ucraina, citata dal Kyiv Independent. Secondo le prime informazioni, almeno una persona è stata uccisa e 26 sono rimaste ferite, di cui sei sono in gravi condizioni. Non è chiaro se l'uomo che ha fatto esplodere le granate sia stato ferito o ucciso. La polizia, che ha dichiarato che si sta indagando sull'incidente come potenziale attacco terroristico, ha diffuso questo video che mostra un uomo che entra nella stanza, estrarre due granate, rimuoverne le sicure e farle cadere sul pavimento. Seguono esplosioni e urla e l'inquadratura si riempie di fumo. La polizia non ha identificato il presunto autore dell'attentato, ma secondo Ukrainska Pravda e altri media si tratterebbe di Serhii Batryn, consigliere del partito Servitore del popolo di Zelensky. Il media regionale Zakarpattia24 ha condiviso un video in cui Batryn si lamenta di altri funzionari locali. Zakarpattia24 ha anche affermato che Batryn aveva precedentemente litigato con i colleghi per un aumento di stipendio in tempo di guerra per il capo del consiglio del villaggio. Prima di far esplodere le granate, Batryn avrebbe avuto una discussione con i suoi colleghi, che si sono rifiutati di prendere le sue parti. Dopo la disputa, secondo Zakarpattia24, Batryn si è allontanato ed è tornato con le granate.

 

Scholz: l'Ucraina può contare su di noi

"L'Ucraina può contare sul nostro apporto. La Russia non attende altro che l'Europa mostri debolezza ma Putin si sbaglia. Faremo tutto quello che serve per aiutare l'Ucraina per tutto il tempo necessario". Lo ha detto il cancelliere tedesco, Olaf Scholz, in un punto stampa al termine del vertice Ue.

Olaf Scholz KENZO TRIBOUILLARD / AFP
Olaf Scholz

L'ambasciatrice statunitense a Mosca ha visitato in carcere Evan Gershkovich, il reporter del Wall Street Journal detenuto da marzo

L'ambasciatrice americana a Mosca, Lynne M. Tracy, ha visitato in carcere il reporter del Wall Street Journal Gershkovich, arrestato per spionaggio in Russia nel marzo 2023. Lo ha riferito la rappresentanza diplomatica

La Russia risponde su Navalny: trasferito in un altro carcere fuori dalla Regione di Vladimir

Navalny è stato condannato a 19 anni di carcere ad agosto. Stava già scontando 11 anni e mezzo in una struttura di massima sicurezza

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Rustem Umerov: invitiamo la Turchia a unirsi alla coalizione marittima'

 Il ministro della Difesa ucraino, Rustem Umerov, ha invitato la Turchia a unirsi alla Coalizione marittima per rafforzare la sicurezza nel Mar Nero, durante un incontro con il nuovo ambasciatore turco Levent Bilgen. Lo riporta il sito del governo ucraino. "Siamo grati alla Turchia per aver sostenuto l'Ucraina fin dal primo giorno dell'invasione su larga scala, garantendo la sicurezza del Mar Nero. Invitiamo la Turchia a unirsi alla Coalizione marittima", ha dichiarato Umerov. Le parti hanno anche discusso della potenziale cooperazione nella produzione di difesa. L'ambasciatore Levent Bilgen ha sottolineato che il sostegno globale della Turchia all'Ucraina continuerà. "Gli sforzi della Coalizione per le forze e le capacità marittime, avviata da Regno Unito e Norvegia, mirano a fermare l'interferenza della Russia nella libertà di navigazione - si legge sul sito del governo ucraino -, in particolare nel funzionamento del corridoio dei cereali". 

Levent Bilgen e Rustem Umerov Ministero della Difesa dell'Ucraina / Telegram
Levent Bilgen e Rustem Umerov

Paolo Gentiloni: con l'apertura dei negoziati ieri una giornata storica, una sconfitta per Putin. Ma è grave il rinvio del bilancio

"Una giornata storica, l'apertura dei negoziati non è l'ingresso dell'Ucraina in Ue, ci vorranno molti anni e molte riforme, non solo a Kiev ma anche a Bruxelles. Non ci raccontiamo storie, non è la conclusione di un percorso ma è per i cittadini dell'Ucraina una grande speranza, un grande sogno. Ed è la sconfitta per Putin".  Lo ha detto il commissario agli affari economici, Paolo Gentiloni,  al Forum del Pd L'Europa che vogliamo in corso a Roma. “Il rinvio del bilancio è il rinvio del sostegno economico all'Ucraina, in un contesto nel quale questa decisione è molto grave. Si parla molto di autonomia strategica dell'Ue che oggi vuol dire sostegno economico, militare, all'Ucraina, senza tentennamenti che abbiamo avuto stanotte”, ha poi aggiunto

Serghei Lavrov: segnali da alcuni paesi occidentali che vogliono trattare

Alcuni esponenti di paesi occidentali hanno inviato "segnali" a Mosca di essere pronti a trattare sull'Ucraina e sulla sicurezza in Europa, secondo quanto affermato dal ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov, citato dall'agenzia di stato Tass. Parlando in una conferenza stampa con il suo omologo bielorusso, Lavrov ha detto di non potere fare i nomi. Ma, ha aggiunto, "un certo numero di alti funzionari di paesi occidentali, incluso uno specifico leader, molto famoso, hanno inviato segnali diverse volte attraverso almeno tre canali" proponendo colloqui per decidere "cosa fare con l'Ucraina e la sicurezza europea".

Serghei Lavrov Tass/Telegram
Serghei Lavrov

Dmitry Peskov: l'Ungheria difende i propri interessi, l'ingresso di Ucraina e Moldavia potrebbe destabilizzare l'Unione europea

Il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha dichiarato che quella dell'Unione Europea di aprire i negoziati di adesione con l'Ucraina e la Moldavia è una decisione politicizzata che potrebbe destabilizzare il blocco, e ha elogiato l'Ungheria per essersi opposta alla mossa. "I negoziati per l'adesione all'Unione europea possono durare anni o decenni. L'Unione europea ha sempre avuto criteri rigorosi per l'adesione ed è ovvio che al momento né l'Ucraina né la Moldavia soddisfano questi criteri", ha detto ai giornalisti. "È chiaro che si tratta di una decisione assolutamente politicizzata, del desiderio dell'Ue di dimostrare il proprio sostegno a questi paesi. Ma questi nuovi membri potrebbero destabilizzare l'Unione e, dal momento che viviamo nello stesso continente, stiamo ovviamente osservando da vicino la situazione". Gli altri leader hanno aggirato le obiezioni del primo ministro ungherese Viktor Orban facendolo uscire dalla stanza mentre facevano questo passo storico - un punto che Peskov ha sottolineato con ironia. "Aspettare che qualcuno esca per un caffè, in modo che in sua assenza si possa far passare una decisione - se questo è vero, allora è una pratica unica", ha detto. Nel corso della stessa riunione, l'Unione europea ha deciso di concedere alla Georgia - che, come l'Ucraina e la Moldavia, un tempo faceva parte dell'Unione Sovietica - lo status di candidato all'adesione. Peskov ha affermato che anche questa è stata una decisione politicizzata. "Con nostro rammarico, spesso il desiderio (dell'Ue) di dimostrare questa volontà politica è dettato in molti modi dal desiderio di infastidire ulteriormente la Russia e di contrapporre l'Unione europea alla Russia", ha detto. Il vertice non è riuscito a trovare un accordo su un pacchetto di aiuti finanziari per 50 miliardi di euro a favore di Kiev a causa dell'opposizione dell'Ungheria." L'Ungheria ha i suoi interessi. E l'Ungheria, a differenza di molti altri paesi dell'Unione europea, difende fermamente i propri interessi, il che ci impressiona", ha sottolineato Peskov.

Il porto rumeno di Constanta registra un record di esportazioni di cereali grazie all'Ucraina

Il porto rumeno di Constanta, sl Mar Nero, ha superato il suo record di esportazioni di cereali quest'anno grazie a un'impennata delle spedizioni dall'Ucraina, ha dichiarato venerdì l'autorità portuale a Reuters, mentre la sua capacità è destinata a crescere con l'avanzamento dei progetti infrastrutturali. Il porto ha spedito 32,6 milioni di tonnellate di grano nel periodo gennaio-novembre. Il precedente record annuale era di poco più di 25 milioni di tonnellate. Il grano ucraino ha rappresentato circa il 40% del totale, ha aggiunto il porto, ovvero 13 milioni di tonnellate, in aumento rispetto agli 11,7 milioni di fine ottobre e agli 8,6 milioni dell'intero 2022. L'Ucraina è uno dei maggiori esportatori di cereali al mondo e Costanza è diventata la principale via di esportazione alternativa di Kiev dopo l'invasione su larga scala della Russia nel febbraio 2022, con i cereali che arrivano su strada, ferrovia e chiatta attraverso il Danubio. Ma i volumi di transito sono diminuiti negli ultimi mesi, poiché la Russia ha ripetutamente colpito i suoi porti fluviali che si trovano dall'altra parte del Danubio rispetto alla Romania, membro dell'Unione Europea e della Nato, mentre i varchi di frontiera stradali verso la Polonia e la Slovacchia sono stati bloccati dai camionisti locali che chiedevano restrizioni agli autisti ucraini. La Romania intende aumentare la sua capacità di transito per il grano ucraino fino a 4 milioni di tonnellate al mese e sta attualmente migliorando le infrastrutture ferroviarie e stradali all'interno e intorno al porto utilizzando i fondi dell'Ue.

La Banca centrale russa, per frenare l'inflazione, ha alzato i tassi d'interesse al 16%

 La Banca centrale russa ha alzato di un altro punto percentuale, portandolo al 16%, il tasso di interesse base nel tentativo di fermare l'inflazione. Negli Stati Uniti e in Unione europea i tassi oscillano tra il 4% e il 6%.

Forze ucraine: i russi hanno intensificato gli attacchi nel Donbass

Negli ultimi tre giorni l'esercito russo ha intensificato gli attacchi nel Donbass: 80 assalti al giorno sono stati lanciati dalle truppe del Cremlino, in particolare nel Donetsk. Lo ha riferito il comandante del gruppo operativo delle truppe Tavria Oleksandr Tarnavsky, citato da Unian. "I gruppi d'assalto russi sono composti da un massimo di 20 persone. Operano, in particolare, con il supporto di veicoli blindati. Ieri c'è stato un nuovo aumento del numero degli attacchi aerei, il nemico usa le bombe aeree", ha detto Tarnavsky, affermando che  "le perdite totali del nemico lo scorso giorno ammontano a 414 persone". 

Attacco ucraino ai depositi militari russi a Mariupol: magazzini in fiamme - video

Il Papa non visiterà l'Ucraina finché non finirà la guerra

Papa Francesco non ha ancora intenzione di visitare l'Ucraina, perché vuole aspettare che la sua visita diventi il simbolo della fine della guerra. Lo ha detto l'ambasciatore dell'Ucraina presso la Santa Sede, Andrii Yurash, in un'intervista alla Radio ucraina, riferisce l'agenzia Ukrinform. "Lui [Papa Francesco] mi ha detto che voleva aspettare che la sua visita fosse un simbolo della fine della guerra. Poiché non vede la possibilità di adempiere a questo compito ora, vuole ritardare [la visita]. Non appena le circostanze lo permetteranno, visiterà il nostro Paese", ha detto Yurash. Il diplomatico ha spiegato la posizione della Santa Sede riguardo alla guerra in Ucraina e ha sottolineato che la sua retorica è cambiata significativamente nell'ultimo anno. La Santa Sede si concentra sull'assistenza pratica e umanitaria agli ucraini, in particolare sul ritorno dei prigionieri di guerra e dei bambini ucraini rapiti e portati in Russia e Bielorussia.

Fonti Ue: sugli aiuti avanti con o senza l'Ungheria

Sulla revisione del bilancio europeo "c'è un sostanziale accordo politico a 26", che nella sua forma legale verrà sviluppato nelle prossime settimane fino al vertice straordinario che si terrà tra fine gennaio e inizio febbraio. E' quanto spiegano fonti Ue sottolineando che, essendoci un'intesa a 26 sulla revisione di bilancio nella sua completezza ciò vale anche per gli aiuti da 50 miliardi per l'Ucraina. Il pacchetto di aiuti, spiegano le fonti, andrà comunque avanti, con o senza l'Ungheria e all'interno o meno del bilancio finanziario pluriennale. Sarà finalizzato a inizio 2024. Al momento, ricordano le fonti, gli aiuti europei per Kiev sono garantiti fino alla prossima primavera.

Bbc: falsi video della propaganda russa contro politici ucraini

La Bbc ha scoperto una campagna di propaganda russa che coinvolge migliaia di account falsi su TikTok che diffondono disinformazione sulla guerra in Ucraina: i video fake hanno avuto un ruolo nel licenziamento lo scorso settembre del ministro della Difesa ucraino Oleksiy Reznikov, ha riferito la figlia Anastasiya Shteinhauz. Molti dei video analizzati da Bbc Verify hanno preso di mira Reznikov, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e altri funzionari ucraini, dipingendoli come ossessionati dal denaro e incuranti dei comuni cittadini ucraini o dello sforzo bellico. I video pubblicati su TikTok attirano regolarmente milioni di visualizzazioni e hanno l'obiettivo di minare il sostegno occidentale, scrive l'emittente britannica: secondo i contenuti fake, alti funzionari ucraini e i loro parenti avrebbero acquistato auto di lusso o ville all'estero dopo l'invasione russa nel febbraio 2022. Nel caso dell'ex ministro Reznikov, la figlia Anastasiya Shteinhauz ha riferito che prima il marito e poi alcuni amici avevano visto su TikTok le immagini di una sua presunta villa a Madrid. Inizialmente la signora Shteinhauz ha liquidato il video come un caso isolato, ma successivamente le è stato inviato un video TikTok simile, in cui si affermava che aveva comprato anche una villa in Costa Azzurra. La Bbc ha rintracciato le immagini delle case di Madrid e Cannes su due siti web immobiliari locali: entrambe le ville erano in vendita. I video inviati a Shteinhauz provengono da una vasta rete russa di falsi account TikTok che si spacciano per utenti reali di Germania, Francia, Polonia, Israele e Ucraina. Gli account che li hanno pubblicati hanno utilizzato immagini di profilo rubate, comprese quelle di celebrità come Scarlett Johansson, Emma Watson e Colin Farrell.

L'aeronautica ucraina: abbattuti 14 droni russi

L'Ucraina ha abbattuto più di una decina di droni di fabbricazione iraniana utilizzati in un attacco notturno da parte della Russia. "Durante la notte del 15 dicembre 2023, il nemico ha attaccato con droni di tipo Shahed", ha fatto sapere l'aeronautica ucraina, aggiungendo che tutti i 14 droni sono stati abbattuti. Le autorità di Kiev affermano che le forze russe hanno ammassato droni e missili per lanciare attacchi sistematici contro la rete energetica ucraina durante i mesi invernali. I droni sono stati lanciati dalla regione di Krasnodar, nella Russia occidentale, e sono stati abbattuti sulle regioni di Mikolaiv, Kherson, Khmelnitsky e Poltava. 

Viktor Orban: l'Ue sblocchi i nostri fondi o niente aiuti a Kiev

Il premier ungherese, Viktor Orban, rivendica tutti i fondi europei destinati all'Ungheria e bloccati a causa delle violazioni dello Stato di diritto, per dare via libera al pacchetto di aiuti per l'Ucraina. "Ho sempre detto che se qualcuno vuole modificare il bilancio, allora è una grande opportunità per l'Ungheria per chiarire che deve ottenere ciò a cui ha diritto. Non la metà, o un quarto" ha detto il primo ministro in un'intervista a Kossuth Radio.

Viktor Orban: gli ungheresi non pagheranno i costi dell'adesione dell'Ucraina all'Unione europea

 "L'apertura dei negoziati per l'adesione dell'Ucraina all'Unione europea e' una decisione sbagliata, che potrebbe avere effetti negativi, ma le conseguenze finanziarie ed economiche di cio' non saranno pagate dagli ungheresi". Lo ha dichiarato il premier ungherese, Viktor Orban, secondo quanto riportato dal suo portavoce, Zoltan Kovacs, su X. Secondo Orban "questi costi devono essere sostenuti da coloro che hanno preso questa decisione". "Gli Stati membri dell'Ue stanno cercando freneticamente di muoversi in questa direzione, quindi l'Ungheria ha l'opportunita' di avvertire che questa e' una cattiva decisione", aggiunge.

Kiev, intenso attacco russo con droni nella notte

Nella notte l'esercito russo ha attaccato con lanci di droni iraniani le regioni di Mykolaiv, Kherson, Khmelnytskyi e Poltava, l'antiaerea ucraina ha abbattuto tutti i 14 velivoli senza pilota. Lo ha riferito l'Aeronautica militare su Telegram. Secondo lo Stato maggiore, nelle ultime 24 ore si sono verificati 110 scontri sui campi di battaglia in Ucraina: in totale le truppe del Cremlino hanno lanciato 4 attacchi missilistici, 50 attacchi da aerei e 56 con Mlrs contro le posizioni delle forze ucraine e aree residenziali. 

Il Giappone amplia le sanzioni per l'invasione russa

Il Giappone ha annunciato un'estensione delle sanzioni per l'invasione dell'Ucraina da parte di Mosca, rivelando decine di nuove imprese e altre organizzazioni sanzionate, compresi i divieti di esportazione nei confronti di alcune di esse al di fuori della Russia e della sua alleata Bielorussia. Tokyo - riferisce il ministero del Commercio in un comunicato - ha aggiunto alla sua lista 57 organizzazioni in Russia e altre sei in Paesi come gli Emirati Arabi Uniti, l'Armenia, la Siria e l'Uzbekistan. Quindi, il Giappone ha ora imposto un divieto di esportazione a 494 organizzazioni russe, 27 entità bielorusse e altre sei in altri Paesi. 

Michel: L'Ucraina può contare sul sostegno finanziario dell'Ue

"Gli ucraini possono contare sul nostro sostegno, in questo pacchetto, (il bilancio pluriennale dell'Unione) su cui c'è ampio accordo politico a 26, ci sono 50 miliardi per l'Ucraina". Lo ha detto il presidente del Consiglio europeo Charles Michel al termine del primo giorno del vertice Ue. che ha anche sottolineato che: "In questo vertice abbiamo fatto dei grandi passi nella giusta direzione. E abbiamo colto tutti di sorpresa, perchè siamo stati capaci in tempi record di prendere decisioni molto potenti sull'allargamento, specialmente sull'Ucraina. E poi siamo stati capaci in tempi record di creare un ampio sostegno politico" intorno a una "proposta bilanciata" di revisione del bilancio
 

Orban blocca 50 miliardi di euro a sostegno dell'Ucraina

Il primo ministro ungherese Viktor Orban ha annunciato, durante il vertice dei 27 Stati membri dell'UE, di aver posto il veto all'adozione di un nuovo pacchetto di sostegno da 50 miliardi di euro per l'Ucraina. "Veto ai fondi aggiuntivi per l'Ucraina, veto alla revisione del bilancio pluriennale europeo, torneremo sulla questione l'anno prossimo dopo gli opportuni preparativi", ha scritto su X (ex Twitter). In precedenza il primo ministro ungherese non aveva usato il suo diritto di veto contro la decisione di aprire i negoziati di adesione con l'Ucraina.

Il Senato americano potrebbe votare la prossima settimana gli aiuti all'Ucraina e Israele

Secondo indiscrezioni, ai senatori sarebbe stato chiesto di tornare in aula e posticipare l'avvio delle vacanze. Le trattative con gli ultrà repubblicani per un'intesa su un pacchetto che contempli anche misure per rafforzare la sicurezza al confine con il Messico infatti procedono, lasciando sperare in un accordo in grado di sbloccare gli aiuti a Kiev. Il Congresso degli Stati Uniti, dove i Repubblicani hanno una maggioranza di 221-213, sta bloccando da più di due mesi la richiesta della Casa Bianca di fornire all'Ucraina assistenza militare e macrofinanziaria per un valore totale di circa 61 miliardi di dollari.
 

Consiglio europeo, verso il piano B: aiuti all'ucraina sostenuti da 26 Paesi, Orban si sfila

Viktor Orban non vuole che i fondi per l'Ucraina siano parte della revisione del bilancio comune, al quale partecipano direttamente tutti e 27. Secondo fonti europee prende corpo il cosiddetto piano b: Scorporare gli aiuti a Kiev dal bilancio e creare una macro-assistenza finanziaria ad hoc per l'Ucraina, sostenibile anche da 26 paesi membri su 27.