La guerra in Ucraina

Il premier polacco Tusk in visita a Kiev: la guerra in Ucraina è una lotta "tra il bene e il male"

Il primo ministro polacco ha incontrato il presidente Volodymyr Zelensky. La cronaca, giorno 698
Il premier polacco Tusk in visita a Kiev: la guerra in Ucraina è una lotta "tra il bene e il male"
Telegram esercito ucraino
Combattimento al fronte in Ucraina

Cina a Onu: porre fine a crisi ucraina più urgente che mai

"Porre fine alla crisi ucraina e riportare la pace è più urgente che mai e le parti devono lavorare più duramente per questo obiettivo". Lo ha detto l'ambasciatore cinese all'Onu Zhang Jun durante la riunione del Consiglio di Sicurezza sull'Ucraina. "I negoziati devono riprendere il prima possibile. La pace non si può raggiungere inviando armi sul campo di battaglia e continuare i combattimenti significa avere altre vittime civili", ha aggiunto, ribadendo che "la Cina continua a stare dalla parte della giustizia e della pace".

 

Lavrov: Kiev agonizzante ma Occidente spinge a continuare

La maggior parte degli esperti ritiene che quello che impedisce l'inizio di un percorso verso la pace e' il "continuo supporto da parte degli occidentali al regime di Kiev nonostante sia agonizzante e incapace di raggiungere i suoi obiettivi". Lo ha detto il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov alla riunione del Consiglio di Sicurezza dell'Onu sull'Ucraina. "Nonostante il completo fallimento dell'Ucraina sul campo di battaglia gli occidentali li spingono a continuare", ha proseguito, ribadendo che l'operazione militare non è contro la gente ucraina. 

 

Ucraina a Onu: Kiev e il mondo democratico vinceranno la guerra

"L'Ucraina vincerà questa guerra, e non solo l'Ucraina ma tutto il mondo democratico". Lo ha detto l'ambasciatore di Kiev all'Onu Sergiy Kyslytsya con a fianco decine di ambasciatori prima della riunione del Consiglio di Sicurezza a cui partecipa anche il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov. 

 

L'Ungheria non partecipa a fondo per armi a Kiev, ma nessun veto

L'Ungheria non impedirà ai membri dell'Ue di istituire uno strumento finanziario di 5 miliardi di euro all'anno per l'invio di armi all'Ucraina, ma non si assumerà alcun onere finanziario in questo senso. Lo ha spiegato il ministro degli Esteri ungherese Peter Szijjarto in una conferenza stampa a margine del Consiglio Esteri a Bruxelles. Parlando del nuovo pacchetto di sanzioni contro la Russia che l'Ue si appresta a varare in occasione del secondo anniversario della guerra in Ucraina, Szijjarto ha detto che il motivo principale dietro questa proposta è l'obbligo di "conformarsi e creare un'apparenza di azione". Il ministro ungherese ha infine confermato l'incontro con la controparte ucraina il 29 gennaio a Uzhhorod, che dovrebbe preparare quello tra il premier ungherese, Viktor Orban, e il presidente dell'Ucraina, Volodymyr Zelensky. Il meeting si terrà alla vigilia del vertice straordinario dei leader europei a Bruxelles in cui si discuterà del sostegno finanziario a Kiev su cui Budapest ha finora posto il veto. 

 

Mosca: 220 attacchi a centri di reclutamento da inizio guerra

Il ministero dell'Interno russo stima che dall'inizio dell'invasione dell'Ucraina da parte delle truppe del Cremlino si siano registrati in Russia 220 "attacchi", compresi "incendi dolosi", contro centri di arruolamento dell'esercito russo e altre "strutture governative", e 184 "atti di sabotaggio" delle linee ferroviarie: lo riporta l'agenzia di stampa statale russa Tass citando un alto funzionario del dicastero. Secondo le autorità russe, 220 persone sarebbero state identificate in relazione agli "attacchi" contro i commissariati militari e 141 per i presunti "atti di sabotaggio" alle linee ferroviarie. Dall'inizio dell'aggressione militare delle truppe russe contro l'Ucraina, in Russia diverse persone sono state condannate a pesanti pene detentive con l'accusa di aver lanciato delle molotov contro centri di reclutamento dell'esercito. 

 

Zelensky con Tusk: "C'è un nuovo pacchetto di difesa polacco"

"Oggi abbiamo avuto trattative molto produttive con il Primo Ministro" polacco Donald Tusk su "tutti gli aspetti delle nostre relazioni bilaterali". Lo ha scritto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky sui social. 

"C'è un nuovo pacchetto di difesa polacco. Apprezziamo il costante sostegno della Polonia e il nuovo pacchetto di aiuti militari per l'Ucraina, nonché una nuova forma di cooperazione mirata all'acquisto di armi su larga scala per le esigenze ucraine: un prestito polacco per l'Ucraina. Oggi con il Primo Ministro si è discusso anche della possibilità di una futura produzione congiunta di armi" ha aggiunto. Zelensky sottolinea la gratitudine alla Polonia per il suo "incrollabile sostegno e i nuovi pacchetti di aiuti militari per l'Ucraina.

Tusk: "La Polonia è l'alleato più fedele di Kiev contro Mosca, ci sono divergenze ma vogliamo risolverle"

La guerra in Ucraina è una lotta "tra il bene e il male: ha detto il primo ministro polacco Donald Tusk oggi in visita a Kiev dove ha incontrato il presidente Volodymyr Zelensky. Il primo ministro polacco  ha dichiarato ai giornalisti che "non c'è niente di più importante che sostenere l'Ucraina nel suo sforzo contro l'aggressione russa". 

Egli ha aggiunto che la sua visita mira soprattutto a dimostrare "che la Polonia è l'alleato più credibile e fedele in questo confronto mortale con il male". Tusk ha assicurato che discuterà con i suoi interlocutori ucraini la possibilità di "mobilitare l'Occidente per azioni più energiche" a favore di Kiev. "Questa non è una questione esclusiva dell'Ucraina, ma dell'intero mondo libero", ha sottolineato.

"Ci sono dei conflitti di interessi, lo sappiamo bene e ne parleremo, non solo con spirito di amicizia, che è ovvio, ma con la volontà di risolvere questi problemi il prima possibile, non di mantenerli o moltiplicarli", ha detto il premier polacco, Donald Tusk, in occasione della sua visita a Kiev secondo quanto riportato dal suo ufficio su X. 

Il primo ministro ucraino Denys Shmyhal e il primo ministro polacco Donald Tusk (a destra) partecipano a una cerimonia di deposizione di una corona al Muro della memoria dei caduti per l'Ucraina in Kiev, 22 gennaio 2024 AFP
Il primo ministro ucraino Denys Shmyhal e il primo ministro polacco Donald Tusk (a destra) partecipano a una cerimonia di deposizione di una corona al Muro della memoria dei caduti per l'Ucraina in Kiev, 22 gennaio 2024

L'Onu interpella la Russia sulle accuse di rapimento di bambini ucraini

Il Comitato delle Nazioni Unite sui diritti dell'infanzia, composto da 18 esperti indipendenti, esamina oggi - nell'arco di due giorni - la situazione della Russia, come parte di una revisione periodica. Il loro lungo elenco di preoccupazioni è stato inviato a Mosca nella prima metà del 2023. Vogliono sapere quanti bambini sono stati "evacuati" in Russia o nelle parti dell'Ucraina occupate dai russi.

 Vogliono anche sapere cosa ha fatto Mosca per proteggere "il diritto di questi bambini a preservare la propria identità, compresa la nazionalità, il nome e i rapporti familiari".

Kiev stima che 20.000 bambini ucraini siano stati deportati con la forza in Russia. Mosca afferma di voler proteggere questi bambini dai combattimenti. Come noto la Russia ha lanciato un'invasione su vasta scala dell'Ucraina nel febbraio 2022. Finora sono stati rimpatriati solo circa 400 bambini.

Kateryna Rashevska, esperta legale del Centro regionale per i diritti umani, una ONG ucraina, spera che il comitato chieda un "meccanismo legale internazionale per identificare e riportare i bambini a casa."Ora, il processo di ritorno dei bambini ucraini è solo un processo molto sporadico", ha detto all'Afp. Al ritmo attuale, "avremo bisogno di altri 90 anni per rimpatriare solo i bambini ucraini già identificati", ha affermato, esortando l'Assemblea generale delle Nazioni Unite a New York ad adottare una risoluzione che crei un meccanismo internazionale.

Russia, approda alla Duma Ddl per il sequestro dei beni dei condannati per notizie false

In arrivo in Russia un ulteriore  inasprimento delle leggi 'di guerra'. Sarà discusso alla Duma di Stato un disegno di legge che, con emendamenti al codice penale, rende  possibile il sequestro dei beni di chi è stato condannato per aver  diffuso notizie false sulle forze militari, reato introdotto pochi  giorni dopo l'inizio dell'invasione dell'Ucraina, e altri reati  associati al dissenso.

Secondo quanto ha reso noto il Presidente della Camera bassa del  Parlamento Vyacheslav Volodin il testo autorizza la confisca di  proprietà di chi viene condannato per reati previsti in otto diversi  articoli del codice penale, fra cui appunto diffusione di notizie  false sulle forze militari (articolo 207.3), incitamento  all'estremismo, incitamento ad azioni con l'obiettivo di violare  l'integrità territoriale della Federazione russa, ad azioni contro la  sicurezza dello Stato, all'introduzione di sanzioni contro la Russia e i suoi cittadini, assistenza all'attuazione di decisioni di  organizzazioni internazionali alla cui attività la Russia non  partecipa, riabilitazione del nazismo. 

Fino a ora, il codice penale russo autorizza il sequestro dei beni di  una persona solo se sono stati usati o acquisiti mentre è stato  commesso un reato. L'estensione di cui si discute ora in Parlamento  era stata proposta in precedenza, anche dallo stesso Volodin in un  eccesso di zelo, ma sempre accantonata dal Cremlino.

Baerbock, Ue ha chiarito che sostegno a Kiev è fondamentale

"Il brutale terrore con lanci di bombe e missili contro l'Ucraina continua senza sosta. Per questo, anche alla luce delle altre turbolenze nel mondo, è cruciale per noi non mollare. Il sostegno della Germania è chiaro e inequivocabile e dobbiamo continuare ad ampliarlo a livello europeo".  Lo ha detto la ministra degli Esteri tedesca, Annalena Baerbock, al suo arrivo al Consiglio Ue Affari esteri. "Non è il momento per giochi irresponsabili da parte di singoli attori. L'Unione europea ha chiarito da due anni, senza se e senza ma, che siamo al fianco dell'Ucraina, anche perché sta difendendo il nostro ordine di pace europeo, ed è per questo che è fondamentale per noi che ora gli aiuti finanziari dell'Europa vengano messi in atto insieme. E' una cosa su cui il cancelliere Olaf Scholz sta lavorando intensamente e su cui sto lavorando intensamente anche io come ministra degli Esteri", ha detto ancora Baerbock.

 

Cremlino, attacco su Donetsk "Mostruoso atto di terrorismo"

"Un mostruoso atto di terrorismo": così il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha definito il bombardamento ucraino di ieri su Donetsk che ha provocato 27 morti e 25 feriti. Lo riferisce l'agenzia Ria Novosti.

 

Cremlino: “”Proposte Trump? Non ne sappiamo niente"

La Russia non ha alcuna idea di come l'ex presidente americano Donald Trump intenda mantenere le sue promesse di mettere fine al conflitto in Ucraina se verrà rieletto. Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, citato dall'agenzia Ria Novosti, sottolineando che "non ci sono stati contatti su tale questione" tra Mosca e Trump.  

 

Tusk a Kiev, vedrà Zelensky e Shmyhal

Il nuovo premier polacco, Donald Tusk, è arrivato questa mattina a Kiev per una visita che prevede colloqui  con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e con il premier Denys  Shmyhal. Nel darne notizia, l'agenzia di stampa polacca Pap precisa  che Tusk prenderà anche parte ad un evento in memoria dei soldati  uccisi al fronte.         

ucraina dopo bombardamento telegram
ucraina dopo bombardamento

Zelensky propone cittadinanza ucraina per combattenti stranieri

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha annunciato un progetto di legge che potrebbe aprire la strada agli stranieri nel Paese che combattono contro la Russia per ricevere la cittadinanza ucraina.
Migliaia di stranieri sono arrivati in Ucraina all'inizio dell'invasione russa per aiutare a respingere le forze di Mosca. "Volontari stranieri che hanno preso le armi per difendere l'Ucraina, tutti coloro che lottano per la libertà dell'Ucraina come se fosse la loro patria. E l'Ucraina diventerà tale per loro", ha detto Zelensky in un post sui social media. Zelensky ha inoltre annunciato una nuova proposta di legge che consentirebbe formalmente agli ucraini di ottenere la doppia cittadinanza, ad eccezione di quella russa. Il presidente ucraino ha anche affermato di aver firmato un decreto intitolato 'Sui territori della Federazione Russa storicamente abitati da ucraini", senza fornire dettagli. Lo scopo del documento, ha detto, è quello di portare avanti "il ripristino della verità sul passato storico per il bene del futuro dell'Ucraina".

 

Armi nucleari tattiche del sistema missilistico Iskander, video: esercitazione di soldati bielorussi (Video)

Presidenziali Russia, presentate firme a sostegno del “candidato Putin”

Il quartier generale del candidato presidenziale russo - e attuale capo di stato - Vladimir Putin ha presentato le firme a sostegno dello stesso alla Commissione elettorale centrale russa per la registrazione alle prossime elezioni (il minimo sono 300mila firme). Lo riferisce RIA Novosti. Il Consiglio della Federazione (senato) ha programmato le elezioni presidenziali per il 17 marzo 2024. Il voto durerà tre giorni: 15, 16 e 17 marzo. E l'esito appare scontato.
Queste saranno le ottave elezioni presidenziali nel paese. Secondo il comma 3 dell'articolo 81 della Costituzione russa, prima della revisione costituzionale del 2020, la stessa persona non poteva ricoprire la carica di presidente della Federazione Russa per più di due mandati consecutivi, cosa che ha imposto a Vladimir Putin di saltare un turno ma di diventare presidente nel 2012 per il suo terzo mandato. Con gli mendamenti del 2020 l'innovazione più discussa nella Costituzione russa è stata il "reset dei mandati presidenziali" ha dato a Putin l'opportunità di essere rieletto per altri due mandati: nel 2024 e nel 2030. La riforma costituzionale ha stabilito un limite rigido di due mandati complessivi. Tuttavia, i mandati prestati prima della revisione costituzionale non contano, il che dà a Putin l'idoneità per altri due turni presidenziali di 6 anni. 

Alla Commissione elettorale centrale sono state consegnate 95 scatole contenenti i fogli di sottoscrizione per un quinto mandato di Putin, diventato in questa campagna il primo candidato auto-nominato le cui firme a sostegno sono state presentate alla Commissione elettorale centrale.

 

Zelensky annuncia, introdotta la “Cittadinanza multipla”

Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha annunciato in un messaggio video pubblicato sui social questa mattina l'intenzione di presentare una bozza di proposta legislativa che "introdurrà la cittadinanza multipla". Le nuove norme si estenderanno "a tutti gli ucraini di origine e ai loro discendenti in tutto il mondo, fatta eccezione per il paese aggressore".
"Tutti coloro - ha dichiarato - che, durante le varie ondate migratorie, sono stati costretti a lasciare la loro terra d'origine e sono finiti in Europa, negli Stati Uniti, in Canada, nei paesi dell'Asia e dell'America Latina. Tutti quelli che ci aiutano nonostante siano lontani centinaia e migliaia di chilometri dalla loro terra. Volontari stranieri che hanno imbracciato le armi per difendere l'Ucraina, tutti coloro che combattono per la libertà dell'Ucraina come se fosse la loro patria. E l'Ucraina lo diventerà per loro", ha dichiarato. "Quando tutti gli ucraini si terranno per mano, non le solleveranno in segno di resa. Tutti combattiamo. E oggi questo non vale solo per le due sponde del fiume Dnipro. Oggi l'unità degli ucraini abbraccia entrambi gli emisferi della Terra. Ogni angolo in cui, il 24 febbraio, c'era gente che dichiarava: "Sono ucraino". Solo gli ucraini forti possono essere uniti. E solo gli ucraini uniti possono essere forti.
Ucraini in tutto il mondo. Buona Festa dell'Unità!", ha postato il presidente ucraino su X.

 

Ucraina: il premier polacco Donald Tusk in visita a Kiev

Il primo ministro polacco, Donald Tusk, è arrivato questa mattina a Kiev per una visita che il presidente ucraino Volodymyr Zelensky aveva preannunciato la settimana scorsa. "Il 22 gennaio il primo ministro Donald Tusk ha visitato Kiev. Il capo del governo polacco incontrerà il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e il primo ministro Denys Chmygal", si legge in un comunicato ufficiale.  

 

Russia l'incendio del terminal di gas vicino a San Pietroburgo Il personale è stato evacuato Telegram
Russia l'incendio del terminal di gas vicino a San Pietroburgo Il personale è stato evacuato

Russia: fermato uomo, pianificava attacchi a strutture militari

I servizi di sicurezza russi in Siberia hanno arrestato un uomo accusato di aver pianificato attacchi incendiari contro strutture militari nella Repubblica dell'Altaj. Lo hanno riferito i media, citando uomini dell'intelligence locale secondo i quali il sospettato russo, nato nel 1979 e residente nella citta' di Barnaul, era entrato in contatto con un gruppo paramilitare in Russia e aveva accettato di effettuare attacchi "terroristici".

Russia: alla Duma una proposta per la “confisca beni per 'fake' sulle forze armate”

 Una proposta sostenuta dai leader dei principali partiti russi e dalle forze di sicurezza è stato introdotto alla Duma, la camera bassa del Parlamento, per consentire la confisca dei beni delle persone condannate per diffusione di false informazioni sulle forze armate. La misura dovrebbe essere applicata nel caso che il reato venga commesso "a scopo di lucro", secondo quanto riferisce l'agenzia Ria Novosti.
La proposta prevede nuovi emendamenti al Codice penale, già modificato nel 2022, subito dopo l'inizio dell'operazione militare in Ucraina, per punire con condanne fino a 15 anni di reclusione chi sia giudicato colpevole di diffusione di false informazioni sull'uso delle forze armate. Secondo il Comitato investigativo, 270 procedimenti penali sono stati aperti in questi due anni con queste accuse, spesso rivolte contro gli oppositori che hanno criticato l'intervento in Ucraina. La proposta parlamentare per la confisca dei beni, secondo le spiegazioni dei promotori, mira a combattere il finanziamento di attività criminali e di attività dirette contro la sicurezza della Russia. La modifica del Codice penale mira anche a classificare come atti contro la sicurezza del Paese tutte le azioni di sabotaggio.


Tra gli autori della proposta figurano il presidente della Duma, Vyacheslav Volodin, il capo gruppo del partito governativo Russia Unita, Vladimir Vasilyev, il capo del Partito Comunista Gennady Zyuganov, quello del Partito liberaldemocratico Leonid Slutsky, che presiede la commissione parlamentare per gli Affari internazionali, e il capo della commissione Sicurezza  Vasily Piskaryov.  

 

Ministro Lettonia: “In Russia economia di guerra, in UE non abbiamo capito”

In Russia c'è ormai "un'economia di guerra, in cui l'industria militare lavora 24 ore su 24, sette giorni su sette. Noi non abbiamo ancora accettato del tutto il fatto che la guerra è tornata in Europa: è in Ucraina, ma ci colpisce tutti, attraverso i prezzi e altri fastidi minori. Affinché rimangano minori questi fastidi, dobbiamo assicurarci che l'Ucraina vinca la guerra, che fermi la Russia, perché altrimenti Mosca non si fermerà e il problema non farà altro che peggiorare". Lo sottolinea il ministro degli Esteri lettone Krisjanis Karins, a Bruxelles a margine del Consiglio Affari Esteri.

 

Incendio impianto gas russo di Novatek in Ust-Luga dopo attacco droni ucraino AP AP
Incendio impianto gas russo di Novatek in Ust-Luga dopo attacco droni ucraino AP

Ministra Finlandia: “Russia è una minaccia strategica a lungo termine, UE si prepari”

"Dobbiamo purtroppo prepararci al fatto che la Russia resterà una minaccia strategica nel lungo termine per l'Europa: pertanto è di importanza cruciale che noi non solo aiutiamo immediatamente e in modo credibile, nel lungo termine, l'Ucraina, ma anche che aumentiamo le nostre capacità e la nostra industria della difesa". Lo sottolinea la ministra degli Esteri finlandese Elina Valtonen, a Bruxelles a margine del Consiglio Affari Esteri. "Dobbiamo trovare un modo strategico, di lungo termine, per aumentare le capacità produttive dell'industria europea della difesa", conclude.

 

Lavrov a New York per partecipare a Consiglio Sicurezza Onu

Il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov, è arrivato a New York per prendere parte a dibattiti in programma al Consiglio di Sicurezza dell'Onu. Lo riferisce l'agenzia Interfax. Il ministro, aveva annunciato in precedenza la portavoce Maria Zakharova, ha in programma di presenziare a un dibattito riguardane il Medio Oriente, compresa la Palestina, e a uno sull'Ucraina, richiesto da Mosca.  

 

Lettonia, Russia non si fermerà: va fermata

"Per chiunque pensi che sia costoso sostenere l'Ucraina e che questi soldi sia meglio spenderli altrove posso solo dire che sara' solo piu' costoso nel futuro. Se non aiutiamo l'Ucraina a fermare la Russia ora, sara' solo piu' costoso per noi in futuro perche' la Russia non si fermera', puo' essere solo fermata. E questo e' nel nostro potere ed e' certamente nel nostro interesse farlo. E farlo bene nell'Ue". Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri lettone, Krisjanis Karins, al suo arrivo al Consiglio Esteri a Bruxelles.  

 

Media, Intelligence Gb invia a Onu prove spedizioni merci Corea Nord a Russia

Il Regno Unito ha fornito immagini satellitari delle spedizioni via mare di merci nordcoreane verso la Russia a un gruppo di esperti delle Nazioni Unite nell'ambito di un tentativo di avviare un'indagine ufficiale sulla vendita di armi a Mosca in violazione delle sanzioni internazionali. Lo riporta in esclusiva il quotidiano britannico Guardian. La Corea del Nord è stata accusata di aver fornito missili balistici e centinaia di migliaia di proiettili di artiglieria al governo russo per la sua guerra in Ucraina da quando il presidente Vladimir Putin ha incontrato il leader nordcoreano Kim Jong-un nell'estremo oriente della Russia lo scorso settembre.
E sembra che i rapporti tra i due Paesi si stiano espandendo, commenta il giornale ricordando che Putin ha incontrato il ministro degli Esteri nordcoreano, Choe Son-hui, al Cremlino questa settimana durante un raro viaggio di cinque giorni da parte dell'alto funzionario di Pyongyang. I due hanno discusso "dell'ulteriore sviluppo delle nostre relazioni in tutti i settori, compresi quelli sensibili", ha detto un portavoce del Cremlino.
 

Un rapporto inedito dell'intelligence della difesa britannica visto dal Guardian mostra immagini satellitari scattate tra settembre e dicembre di tre navi russe - la Maia, l'Angara e la Maria - mentre caricano container nel porto di Najin in Corea del Nord prima di salpare alla volta di porti russi nell'estremo oriente. Anche se l'intelligence di Londra ha affermato di non essere in grado di identificare cosa contenessero i container, l'attività nel porto di Najin segue l'annuncio statunitense della scorsa settimana secondo cui missili balistici della Corea del Nord sono stati utilizzati dalla Russia in Ucraina la settimana scorsa.  

 

Isw, difesa aerea russa non pronta a respingere un attacco su regione di Leningrado

La difesa aerea russa potrebbe non essere equipaggiata per respingere un attacco su Leningrado proveniente dall'Ucraina. E questo perché i sistemi di difesa russi nell'oblast di Leningrado sono stati attrezzati per contrastare azioni provenienti dalla Nato e non dal sud. Lo scrive l'Isw, l'Istituto per lo studio della guerra, nel suo ultimo rapporto. ''Storicamente la Russia ha schierato la sua difesa aerea nell'area per difendersi da ipotetici attacchi della Nato'', hanno scritto gli analisti. Anche ora, aggiungono, le forze russe stanno costruendo un ''distretto militare di Leningrado'' lungo il confine con la Finlandia per intimidire i membri della Nato ed eventualmente prepararsi per una futura guerra con i Paesi che fanno parte dell'Alleanza. Ma i continui attacchi ucraini contro le risorse militari russe nella regione potrebbero costringere la Russia a cambiare tattica.
''Gli attacchi ucraini nell'oblast di Leningrado potrebbero spingere le forze russe a riposizionare i sistemi di difesa aerea a corto raggio lungo le rotte di volo previste dei droni ucraini per difendere potenziali obiettivi di valore strategico'', ha affermato l'Isw, aggiungendo che se l'Ucraina continua a prendere di mira le retrovie russe potrebbe ''aumentare la pressione sulle difese aeree della Russia in generale''.

 

Bombardamenti forze russe territorio Sumy

Le forze russe hanno bombardato l'area di Sumy 24 volte, sparando contro otto comunità lungo il confine. Lo ha riferito l’amministrazione militare dell’oblast di Sumy. L'esercito russo ha sparato sulle comunità di Khotin, Yunakivka, Bilopillia, Krasnopillia, Velyka Pysarivka, Esman, Shalyhyne e Svesa. Per tutta la giornata di ieri, la Russia ha assalito le comunità di confine con attacchi di mortaio, artiglieria, droni e lanciagranate, sganciando mine su due insediamenti. In totale sono state registrate 96 esplosioni. Non sono state segnalate vittime o danni alle infrastrutture civili.

 

Ucraina: Kiev, abbattuti nella notte otto droni russi

Kiev ha affermato che le forze russe hanno attaccato l'Ucraina nella notte con otto droni progettati dall'Iran. "Il nemico ha attaccato con otto Uav (veicoli aerei senza pilota) del tipo Shahed-136/131 provenienti dalla regione Primorsko-Akhtarsk della Federazione Russa", ha affermato l'aeronautica militare in un comunicato. E ha aggiunto che i droni sono stati abbattuti dai sistemi di difesa in diverse regioni meridionali e centrali dell'Ucraina. Non ci sono notizie immediate di danni causati dalla caduta di detriti.  

 

La Lituania e la Polonia rafforzano cooperazione militare

Il presidente lituano, Gitanas Nauseda, ha incontrato oggi a Vilnius il suo omologo polacco, Andrzej Duda. Nel corso dell'incontro, dedicato alla cooperazione bilaterale nel campo della difesa e della sicurezza regionale, i due capi di stato hanno convenuto di rafforzare il partenariato strategico ed espandere la collaborazione nel campo della difesa, organizzando esercitazioni militari congiunte, creando forme aggiuntive per l'addestramento delle forze armate e rafforzando la mobilità militare. Nauseda e Duda hanno inoltre ribadito l'importanza di continuare il sostegno militare, umanitario, economico e politico all'Ucraina.  

 

Il caccia da guerra russo Su-25SM spara su personale e veicoli corazzati ucraini verso Krasnolimansk Ministero della difesa russo
Il caccia da guerra russo Su-25SM spara su personale e veicoli corazzati ucraini verso Krasnolimansk

Ucraina: a comitato diritti infanzia Onu caso bambini in Russia

Il Comitato sui diritti dell'infanzia delle Nazioni Unite, composto da 18 esperti indipendenti, esaminera' il caso dei bambini inviati con sul suolo russo dall'inizio della guerra nel febbraio 2022.
L'Ucraina stima che il numero di bambini ucraini inviati con la forza in Russia sia pari a 20.000. In questa fase solo circa 400 sono stati rimpatriati dalle autorita'. Mosca afferma di voler proteggere questi bambini dai combattimenti. 

 

Ucraina: delegata Usa ripresa economica, aiuti essenziali per vittoria e sicurezza

Fornire sostegno economico a Kiev nel mezzo della guerra contro la Russia "è vitale quanto fornire assistenza per la sicurezza". Lo ha affermato il rappresentante speciale degli Stati Uniti per la ripresa economica in Ucraina, Penny Pritzker, in un editoriale per The Hill pubblicato il 21 gennaio. Pritzker ha sostenuto la necessità di un forte investimento in Ucraina mentre i legislatori statunitensi continuano a non essere d’accordo su un disegno di legge di finanziamento supplementare per 61 miliardi di dollari in aiuti militari e umanitari. Come riporta Kyiv Independent, i repubblicani al Senato americano hanno bloccato l’iniziativa a dicembre, chiedendo concessioni sulla politica delle frontiere e dell’immigrazione. Pritzker ha affermato che il sostegno all’Ucraina comporta una “posta in gioco globale” e che l’argomentazione a favore degli aiuti militari “non potrebbe essere più forte”. "La questione del sostegno economico americano è stata importante quanto quella dell'assistenza alla sicurezza", ha affermato. "La resilienza economica è un principio fondamentale dello sforzo bellico dell'Ucraina. La sicurezza e l'economia dell'Ucraina formano una doppia elica, indelebilmente intrecciata nello sforzo del Paese di battere Putin".

 

Kiev bombarda un mercato nel Donetsk filorusso, 27 morti

E' salito a 27 il numero dei morti nel bombardamento di un mercato di un mercato a Donetsk, nell'est del Ucraina controllato dalla Russia. Lo hanno riferito funzionari locali e il ministero degli Esteri russo. Le autorità della città di Donetsk hanno attribuito gli attacchi all'esercito ucraino, affermando che i proiettili sono caduti in un'affollata zona commerciale nel quartiere Tekstilshchik. Secondo Denis Pushilin, il capo della repubblica separatista popolare di Donetsk, insediato da Mosca, nell'attacco sono rimaste ferite 25 persone. In un post su Telegram, Pushilin ha detto che colpi di artiglieria da 155 mm e 152 mm sono stati sparati su Donetsk da due regioni a ovest della città, vicino alla linea del fronte. Non ci sono stati commenti immediati da Kiev e il Washington Post non ha potuto verificare immediatamente le affermazioni.
Le immagini successive all'attacco mostravano corpi a terra. Parte di un edificio adiacente sono state gravemente danneggiate e l'area vicina è stata annerita dall'esplosione. Sono stati mostrati anche agenti del comitato investigativo russo mentre ispezionavano la scena e portavano via le vittime. In una dichiarazione, il ministero della Difesa russo ha definito l'incidente un "brutale attacco terroristico" e ha affermato che è stato effettuato con "armi fornite dall'Occidente".
Domenica Pushilin ha detto che la Dpr osserverà una giornata di lutto per le vittime.

Zelensky: "Elezioni vietate per legge in tempo di guerra"

"Non ho rinviato le elezioni. Semplicemente non posso tenerle perché, in primo luogo, la legge me lo vieta. La situazione è che nel nostro Paese le elezioni sono vietate in tempo di guerra". Lo ha detto il presidente ucraino, Volodymr Zelensky in un'intervista a Channel 4.

"E anche se fosse possibile, cosa fare con i territori temporaneamente occupati e come mantenere legittime le elezioni in modo che siano riconosciute dal mondo, se abbiamo più di 6 milioni di cittadini all'estero che dovrebbero avere infrastrutture o un formato elettorale online che non abbiamo?". "Penso che dobbiamo pensare a come farlo. Se potessi farlo domani, lo farei", ha concluso Zelensky.

Kiev: russi bombardano Krasnohorivka nella regione di Donetsk, 1 morto e 1 ferito

A seguito di un bombardamento russo a Krasnohorivka nella regione di Donetsk, un uomo di 62 anni è stato  ucciso e un altro di 70 anni è rimasto ferito. Lo riferisce 'Ukrainska Pravda' che cita Vadym Filashkin, capo dell'amministrazione statale della regione di Donetsk, su Telegram. Domenica, Filashkin ha riferito che un uomo è stato ucciso e un'altra persona ferita a seguito del bombardamento della città di Kurakhove nell'oblast di Donetsk.

Kiev rivendica l'attacco al terminal di gas vicino San Pietroburgo

Kiev rivendica di aver attaccato con droni un terminal di gas nel porto di Ust-Luga, sul Mar Baltico russo, 110 chilometri a ovest di San Pietroburgo. Una fonte ufficiale ha rivelato alla Bbc che si è trattato di un'operazione speciale dei servizi segreti ucraini. 

 

Budanov, 007 ucraini: "Nessuna prova che Prigozhin sia morto"

"Per quanto riguarda la morte di Prigozhin, tutto quello che posso dire è che non abbiamo ancora una sola prova che la confermi. Non so se sia morto o no". Lo ha affermato Kyrylo Budanov, capo dell'intelligence ucraina, in un'intervista al Financial Times.

 

Kyrylo Budanov, numero uno degli 007 ucraini


 

Il governatore di Zaporizhzhia: in un giorno 95 attacchi russi, ferito un uomo a Huliapole

Nell'ultimo giorno le forze russe hanno colpito l'oblast di Zaporizhzhia 95 volte in 16 diverse località. Lo ha riferito il  Kyiv Independent, citando il governatore regionale Yurii Malashko. Ha aggiunto che un uomo di 71 anni è rimasto ferito a Huliaipole a causa dei bombardamenti dell'artiglieria, dove ci sono state anche due segnalazioni di edifici residenziali distrutti. La Russia ha effettuato sette attacchi multipli con lanciarazzi su Mala Tokmachka e Robotyne, oltre che 26 attacchi con droni su Huliaipole, Orikhiv, Zaliznychne, Luhivske, Novoandriivka, Robotyne, Levadne e Poltavka, ha dettagliato il Kyiv Independent. Sessantadue proiettili di artiglieria hanno colpito Novodarivka, Novoandriivka, Mala Tokmachka, Charivne, Shcherbaky, Huliaipole, Lobkove, Kamianske, Piatykhatky e altri insediamenti.