La guerra in Ucraina, giorno 697

Zelensky: "Elezioni vietate per legge in tempo di guerra"

Capo dell'intelligence ucraina: "Non ci sono prove che Prigozhin sia morto". Mosca: bombe ucraine su mercato nel Donetsk, 27 morti. Kiev colpisce in Russia un terminal del gas e siti militari. Telegraph: l'Ucraina scava la propria "linea Surovikin"
Zelensky: "Elezioni vietate per legge in tempo di guerra"
Peter Kovalev/TASS/IPA
Incendio in un terminale della Novatek nel porto di Ust-Luga.

Sale a 27 morti il bilancio delle vittime del bombardamento a Donetsk

E' salito a 27 il numero dei morti nel bombardamento di un mercato di un mercato a Donetsk, nell'est del Ucraina controllato dalla Russia. Lo hanno riferito funzionari locali e il ministero degli Esteri russo. Le autorità della città di Donetsk hanno attribuito gli attacchi all'esercito ucraino, affermando che i proiettili sono caduti in un'affollata zona commerciale nel quartiere Tekstilshchik. Secondo Denis Pushilin, il capo della repubblica separatista popolare di Donetsk, insediato da Mosca, nell'attacco sono rimaste ferite 25 persone. In un post su Telegram, Pushilin ha detto che colpi di artiglieria da 155 mm e 152 mm sono stati sparati su Donetsk da due regioni a ovest della città, vicino alla linea del fronte. Non ci sono stati commenti immediati da Kiev e il Washington Post non ha potuto verificare immediatamente le affermazioni.
Le immagini successive all'attacco mostravano corpi a terra. Parte di un edificio adiacente sono state gravemente danneggiate e l'area vicina è stata annerita dall'esplosione. Sono stati mostrati anche agenti del comitato investigativo russo mentre ispezionavano la scena e portavano via le vittime. In una dichiarazione, il ministero della Difesa russo ha definito l'incidente un "brutale attacco terroristico" e ha affermato che è stato effettuato con "armi fornite dall'Occidente".
Domenica Pushilin ha detto che la Dpr osserverà una giornata di lutto per le vittime.

 

Mosca: bombardamento ucraino su Donetsk occupata, 27 morti e 25 feriti

Zelensky: l'Ucraina si prepara a nuovi rapporti con l'Ue

La leadership dello Stato ha già stabilito le priorità per l'Ucraina nelle prossime settimane e si sta preparando per gli importanti negoziati con l'Unione Europea.
Lo ha dichiarato il presidente Volodymyr Zelensky nel suo discorso serale alla nazione, riporta Ukrinform.
"Uno dei punti principali è l'Unione Europea, le relazioni con i nostri vicini più prossimi. Stiamo preparando una maggiore interazione e nuove comunicazioni, nuovi importanti negoziati", ha detto.
Zelensky ha osservato che le priorità di lavoro per le prossime settimane sono già state determinate, in particolare, ci sono compiti chiari relativi al rafforzamento delle posizioni dell'Ucraina al fronte, all'interazione politica con i partner e al rafforzamento della stabilità finanziaria del Paese.
Zelensky ha dichiarato che sono in corso i colloqui con i principali partner internazionali per quanto riguarda i nuovi pacchetti di sostegno alla difesa dell'Ucraina per respingere l'aggressore.

 

Kiev: Kherson di nuovo sotto il fuoco russo

L'esercito russo sta nuovamente bombardando la città di Kherson dalla riva orientale (sinistra) del Dnipro.
Lo ha dichiarato Roman Mrochko, capo dell'amministrazione militare della città, su Telegram, come riporta Ukrinform.
"Esplosioni a Kherson! L'esercito russo sta bombardando la città dalla riva sinistra temporaneamente occupata", si legge nel rapporto.
Come Ukrinform ha riferito in precedenza, un drone russo ha colpito un team di emergenza dell'azienda di approvvigionamento idrico.

 

Zelensky: elezioni vietate per legge in tempo di guerra

"Non ho rinviato le elezioni. Semplicemente non posso tenerle perché, in primo luogo, la legge me lo vieta. La situazione è che nel nostro Paese le elezioni sono vietate in tempo di guerra". Lo ha detto il presidente ucraino, Volodymr Zelensky in un'intervista a Channel 4 ripresa da Ukrainska Pravda.

"E anche se fosse possibile, cosa fare con i territori temporaneamente occupati e come mantenere legittime le elezioni in modo che siano riconosciute dal mondo, se abbiamo più di 6 milioni di cittadini all'estero che dovrebbero avere infrastrutture o un formato elettorale online che non abbiamo?". "Penso che dobbiamo pensare a come farlo. Se potessi farlo domani, lo farei", ha concluso Zelensky.

 

La Lituania e la Polonia rafforzano la cooperazione militare

Il presidente lituano, Gitanas Nauseda, ha incontrato oggi a Vilnius il suo omologo polacco, Andrzej Duda.
Nel corso dell'incontro, dedicato alla cooperazione bilaterale nel campo della difesa e della sicurezza regionale, i due capi di stato hanno convenuto di rafforzare il partenariato strategico ed espandere la collaborazione nel campo della difesa, organizzando esercitazioni militari congiunte, creando forme aggiuntive per l'addestramento delle forze armate e rafforzando la mobilità militare.
Nauseda e Duda hanno inoltre ribadito l'importanza di continuare il sostegno militare, umanitario, economico e politico all'Ucraina. 

 

Cnn: sono i topi e i ratti il nemico comune dei russi e degli ucraini al fronte

"Immagina di andare a letto e che la notte inizi con un topo che ti striscia nei pantaloni o nel maglione, o ti morde la punta delle dita, o ti morde la mano. Dormi due o tre ore, a seconda di quanto sei fortunato", ha descritto così la situazione al fronte “Kira”, una militare ucraina, alla CNN. La donna ha stimato ci fossero circa 1.000 topi nella postazione che condivideva con altri tre soldati. "Non erano i topi che venivano a trovarci; Eravamo loro ospiti".  "Kira", è solo il suo nome di battaglia, ha ricordato all'emittente americana come il suo battaglione sia stato assediato dallo scorso autunno da una "epidemia di topi" mentre combatteva nella regione meridionale di Zaporizhzhia.

Malattie che causano il vomito e il sanguinamento dei soldati dagli occhi, paralizzando la capacità di combattimento e ricreando condizioni raccapriccianti per le truppe impegnate nella guerra di trincea come ai tempi della prima guerra mondiale, sono le conseguenze di quest'epidemia che affligge entrambi gli schieramenti sulle diverse linee di un fronte lungo quasi 1.000 chilometri, diffondendo malattie e insoddisfazione mentre cercano cibo e calore.

Le infestazioni sono facilmente spiegabili. Al di là della capacità riproduttiva dei topi, la loro nutrita presenza è una misura di quanto statica sia diventata ormai da mesi la situazione bellica. Il conflitto è ormai praticamente bloccato in un braccio di ferro che non prevede sostanziali variazioni della linea del fronte. E i soldati di Mosca e di Kiev occupano le stesse posizioni da settimane, se non mesi, con inevitabili conseguenze: topi che riescono a insediarsi con più facilità nei luoghi riscaldati e ben forniti di cibo dove le truppe russe e ucraine affrontano il rigido inverno.

Kira ha detto di aver provato di tutto per liberare le trincee dai topi: con il veleno, spruzzando ammoniaca, persino pregando. Poi hanno fatto scorte di prodotti anti-topo e hanno fatto una strage, ha detto. Ma, i topi continuavano ad arrivare, hanno provato altri metodi. "Avevamo una gatta di nome Busia, e all'inizio aiutava e mangiava anche i topi. Ma in seguito ce n'erano così tanti che lei rifiutò. Un gatto può catturare uno o due topi, ma se ce ne sono 70, non è realistico".

La Cnn ha chiesto lumi a Ihor Zahorodniuk, ricercatore presso il museo di Storia nazionale di Kiev. La proliferazione dei topi è stata favorita lo scorso anno dall'inverno relativamente mite. L'attività agricola si è fermata in molte zone, lasciando i raccolti incustoditi e a disposizione dei roditori, che hanno trovato cibo in abbondanza.

La questione è seria, secondo l'intelligence ucraina a dicembre, molte unità russe nella regione di Kharkhiv - nella zona di Kupiansk - sono state colpite dalla 'febbre del topo', una malattia che si contrae ingerendo cibo contaminato, ad esempio, dalle feci dei roditori. I sintomi sono molto pesanti e prevedono febbre e irritazione cutaneaper arrivare a cali della pressione, a episodi di emorragia dagli occhi fino ai danni ai reni, con dolori lancinanti e problemi all'apparato urinario. Dai report provenienti da Kiev non è chiaro quanto l'epidemia abbia colpito le truppe ucraine. 

Poi nelle trincee i topi addentano e masticano di tutto: radio, ripetitori, antenne, conferma Kira. "Si creano problemi di comunicazione, che possono costare vite. Sono entrati nelle jeep e hanno morso l'impianto elettrico, la macchina è diventata inutilizzabile. Hanno rosicchiato serbatoi e ruote. Solo nel nostro rifugio, hanno provocato danni per 26mila dollari". 

La situazione, secondo Zahorodniuk, non migliorerà fino alla primavera: l'inverno sta arrivando al culmine. "Farà sempre più freddo e i topi si spingeranno sempre più all'interno delle trincee. Prima di migliorare, le cose peggioreranno".

"E' ancora in cura" la moglie del capo dell'intelligence militare ucraina, dopo l'avvelenamento con metalli pesanti

La moglie del capo dell'intelligence militare ucraina Kyrylo Budanov, Marianna, è ancora in cura dopo l'avvelenamento da metalli pesanti. Lo ha riferito lo stesso Budanov in un'intervista al Financial Times, riportata dall'agenzia ucraina Rbc - Ukraine. "È in cura, sta già meglio", ha detto Budanov. Allo stesso tempo, Budanov si è rifiutato di specificare se fosse lui o proprio sua moglie l'obiettivo dell'avvelenamento.

Una fonte di Rbc - Ukraine ha chiarito che non si sa ancora se si sia trattato di un avvelenamento una tantum, o se la donna sia stata avvelenata per più giorni. Fonti dei servizi speciali hanno anche parlato delle condizioni di Budanov dopo le informazioni sull'avvelenamento di sua moglie, specificando che su di lui non è stato accertato alcun avvelenamento.

Una fonte dell'intelligence ha affermato che la moglie del capo della Direzione principale dell'intelligence del Ministero della Difesa potrebbe essere stata avvelenata con metalli pesanti, vale a dire arsenico e mercurio.

Kiev: russi bombardano Krasnohorivka nella regione di Donetsk, 1 morto e 1 ferito

A seguito di un bombardamento russo a Krasnohorivka nella regione di Donetsk, un uomo di 62 anni è stato  ucciso e un altro di 70 anni è rimasto ferito. Lo riferisce 'Ukrainska Pravda' che cita Vadym Filashkin, capo dell'amministrazione statale dell'oblast di Donetsk, su Telegram. All'inizio di domenica, Filashkin ha riferito che un uomo è stato ucciso e un'altra persona ferita a seguito del bombardamento della città di Kurakhove nell'oblast di Donetsk.

Incendio al terminal di gas in Russia. Kiev rivendica l'attacco eseguito con droni

Kiev rivendica l'attacco al terminal di gas vicino San Pietroburgo

Kiev rivendica di aver attaccato con droni un terminal di gas nel porto di Ust-Luga, sul Mar Baltico russo, 110 chilometri a ovest di San Pietroburgo. Una fonte ufficiale ha rivelato alla Bbc che si è trattato di un'operazione speciale dei servizi segreti ucraini. 

 

La Russia ignora il centenario della morte di Lenin

Nella Russia sovietica ogni 21 gennaio enormi folle facevano lunghe file per rendere omaggio al padre dell'Urss, Vladimir Lenin. Oggi, invece, a cent'anni dalla sua scomparsa, le autorità non hanno organizzato alcun evento ufficiale e la sua memoria è stata praticamente ignorata dalla stragrande maggioranza del popolo russo. Solo poche centinaia di nostalgici, malgrado i 12 gradi sotto zero, gli hanno reso omaggio nella Piazza Rossa di Mosca, dove sorge il mausoleo che conserva le sue spoglie. Tra loro il leader del Partito comunista della Federazione Russa, Gennadij Andreevic Zjuganov, che ha deposto una corona di fiori nella tomba del protagonista della rivoluzione del 1917.
"Sono venuta qui per onorare la memoria di Vladimir Lenin, il nostro leader, il fondatore dello stato sovietico", ha detto Yulia, 47 anni, una dei militanti riuniti fuori dal mausoleo.
"Le sue idee - ha aggiunto - hanno aperto la strada a molti rivoluzionari, a combattenti per il futuro luminoso del popolo e per la giustizia". Molti di loro hanno portato con sé i ritratti di Lenin o bandiere del Partito comunista russo, uno dei pochi partiti politici autorizzati a prendere parte alle prossime elezioni. "Ha svolto un ruolo non solo per la Russia, ma per il mondo intero", ha detto Nikolai, 73 anni. "Dopo il 1917, tutta la borghesia mondiale ebbe paura che anche i loro lavoratori si sollevassero e facessero la rivoluzione", ha aggiunto.
"Il nostro Paese è sull'orlo del baratro", ha sottolineato la pensionata 78enne Valentina Alexandrovna. "Si sta sostanzialmente trasformando in una colonia. E solo la dottrina leninista può aiutarci a combattere questo fenomeno", ha aggiunto. "Le idee di Lenin - attacca Viktor, di 85 anni - sono ormai inaccettabili per questo Stato. Come può attuare una politica socialista se è diventato uno stato capitalista?".
Quando Lenin morì, il 21 gennaio 1924, le autorità sovietiche imbalsamarono rapidamente il suo corpo e costruirono un mausoleo, un tempio in pietra lucida rossa e nera nel cuore della Piazza Rossa. Per decenni fu un luogo di pellegrinaggio per tutti i cittadini sovietici, ma oggi è diventato ormai un'attrazione turistica. Il presidente Vladimir Putin ormai da anni evita pubblicamente di parlare di Lenin per il suo presunto ruolo nella divisione dell'impero russo in Stati nazionali come l'Ucraina, per cui non ha neanche commentato il centenario.

 

Budanov: nessuna prova che Prigozhin sia morto

"Per quanto riguarda la morte di Prigozhin, tutto quello che posso dire è che non abbiamo ancora una sola prova che la confermi. Non so se sia morto o no". Lo ha affermato Kyrylo Budanov, capo dell'intelligence ucraina, in un'intervista al Financial Times.

 

Kyrylo Budanov, numero uno degli 007 ucraini ansa
Kyrylo Budanov, numero uno degli 007 ucraini

Il governatore ucraino di Donetsk: a Kurakhove un 31enne ucciso dal bombardamento russo

Durante il bombardamento dell'MLRS della città di Kurakhove, nella regione di Donetsk, una persona è stata uccisa e un'altra è rimasta ferita: lo riferisce il capo dell'amministrazione statale regionale di Donetsk, Vadym Filashkin, citato da Ukrinform. "Una persona è stata uccisa e una ferita a seguito del bombardamento di Kurakhove. Questo pomeriggio, i russi hanno bombardato la città con i Grad, colpendo edifici residenziali. Un uomo di 31 anni è morto sul posto. L'attacco ha danneggiato un asilo e diverse abitazioni private, è divampato un incendio, che i soccorritori hanno già spento. Stiamo stabilendo le conseguenze esatte dell'attacco", si legge nel post.

Bombardamento a Kurakhove, regione di Donetsk, Ucraina Vadim Filashkin / Facebook
Bombardamento a Kurakhove, regione di Donetsk, Ucraina

La fabbrica dei missili russi sarebbe stata colpita da tre droni. Non ci sarebbero vittime

Il canale Telegram russo di opposizione Astra citando proprie fonti, fornisce qualche informazione in più sull'attacco che a Tula, in Russia, circa 150 chilometri a sud di Mosca, ha colpito lo stabilimento Shcheglovsky Val, dove vengono assemblati i sistemi missilistici Pantsir-S,  Il primo drone, secondo Astra, intorno a mezzanotte ha colpito un'officina di montaggio non operativa, dove il soffitto è crollato. Poi, tra l'una e le due di notte (ora di Mosca), altri due droni hanno colpito gli edifici delle officine di produzione dello stabilimento. Non ci sarebbero vittime. Il ministero della Difesa della Federazione Russa aveva annunciato che un drone sarebbe stato abbattuto nella notte del 21 gennaio nella regione di Tula, mentre i cittadini di Tula hanno pubblicato le foto di un incendio all'impianto. Le autorità regionali non hanno segnalato ufficialmente alcun incidente. Una fonte dei servizi speciali ha detto a RBC-Ucraina che l'attacco è "il lavoro pianificato della Direzione principale dell'intelligence".

Mosca: distrutto un missile dell'aviazione ucraina al largo della Crimea

I sistemi di difesa aerea russi hanno distrutto un altro missile dell'aviazione ucraina sul Mar Nero, al largo della costa occidentale della Crimea. Lo ha riferito il ministero della Difesa russo. "Il 21 gennaio di quest'anno (...) è stato sventato un altro tentativo del regime di Kiev di effettuare un attacco terroristico con missili aerei guidati contro installazioni sul territorio della Russia. Il missile ucraino è stato distrutto dalle forze di difesa antiaerea in servizio sul Mar Nero, vicino alla costa occidentale della penisola di Crimea", si legge nella nota. In precedenza, l'organismo militare aveva dichiarato che due missili ucraini erano stati abbattuti vicino alla costa occidentale della Crimea. Le truppe ucraine hanno intensificato i loro attacchi contro la Crimea da quando la Russia ha iniziato un'operazione militare nel febbraio 2022 per fermare, citando le sue parole, il "genocidio della popolazione di Donetsk e Lugansk" e affrontare i rischi per la sicurezza nazionale rappresentati dall'avanzata della Nato verso est. La Crimea si è separata dall'Ucraina dopo il colpo di stato in quel Paese. La penisola si è unita alla Russia dopo aver indetto un referendum nel marzo 2014 in cui la maggioranza della popolazione ha appoggiato questa opzione, consultazione che l'Ucraina non ha riconosciuto. Kiev continua a considerare la penisola parte del suo territorio.

Il governatore di Zaporizhzhia: in un giorno 95 attacchi russi, ferito un uomo a Huliapole

 Nell'ultimo giorno le forze russe hanno colpito l'oblast di Zaporizhzhia 95 volte in 16 diverse località. Lo ha riferito il  Kyiv Independent, citando il governatore regionale Yurii Malashko. Ha aggiunto che un uomo di 71 anni è rimasto ferito a Huliaipole a causa dei bombardamenti dell'artiglieria, dove ci sono state anche due segnalazioni di edifici residenziali distrutti. La Russia ha effettuato sette attacchi multipli con lanciarazzi su Mala Tokmachka e Robotyne, oltre che 26 attacchi con droni su Huliaipole, Orikhiv, Zaliznychne, Luhivske, Novoandriivka, Robotyne, Levadne e Poltavka, ha dettagliato il Kyiv Independent. Sessantadue proiettili di artiglieria hanno colpito Novodarivka, Novoandriivka, Mala Tokmachka, Charivne, Shcherbaky, Huliaipole, Lobkove, Kamianske, Piatykhatky e altri insediamenti. 

Il ministro degli Esteri russo: a Donetsk "un barbaro atto di terrorismo delle forze ucraine"

La Russia "condanna categoricamente l'attacco delle Forze Armate ucraine a Donetsk" che rappresenta "un atto terroristico barbaro". Lo afferma il ministero degli Esteri russo, citato dalle agenzie di stampa di Mosca. "Il desiderio dell'Occidente di infliggere una sconfitta strategica alla Federazione Russa ha spinto Kiev a passi più sconsiderati", ha dichiarato il ministero promettendo che "tutti i responsabili dell'attacco saranno puniti"

Esercito ucraino: la conquista Russia di Krokhmalne è temporanea

La conquista da parte della Russia del villaggio di Krokhmalne, nella regione di Kharkiv, è un "fenomeno temporaneo". Lo ha assicurato il portavoce del comando delle forze di terra ucraine Volodymyr Fityo. "Semplicemente non riportiamo la respinta di 100-200 metri e, per i propagandisti russi, qualunque vittoria deve essere presentata per spiegare perché hanno perso 7.055 soldati al fronte nella zona di responsabilità di Khortytsia solamente a gennaio", ha detto Fityo durante una trasmissione televisiva in diretta. Ha aggiunto che le linee del fronte cambiano ogni giorno e che la perdita del piccolo villaggio, che prima della guerra aveva una popolazione di 45 abitanti, è un "fenomeno temporaneo". Fityo ha inoltre affermato che le truppe ucraine sono state spostate in posizioni di riserva preparate per mantenere la difesa e impedire alla Russia di avanzare ulteriormente. Il ministero della Difesa russo ha dichiarato domenica, nel suo resoconto mattutino, che le forze russe hanno assunto il controllo del villaggio di Krokhmalne.

Occupanti: 25 morti e 20 feriti per il bombardamento ucraino sul mercato di Donetsk

"Continuano ad arrivare informazioni sulle conseguenze del mostruoso bombardamento di un mercato affollato nel microdistretto di Tekstilshchik di Donetsk. Al momento sono state confermate le informazioni su 25 decessi. Almeno altre 20 persone sono rimaste ferite, tra cui due bambini in condizioni moderate". Lo scrive su Telegram il sindaco installato dei russi Alexey Kulemzin in un nuovo bilancio dell'attacco di oggi sulla città dell'est dell'Ucraina.

Il mercato Merkury, nel quartiere di Tekstilshchik, distrutto da un attacco militare. Dmitry Yagodkin/TASS/IPA
Il mercato Merkury, nel quartiere di Tekstilshchik, distrutto da un attacco militare.

Il ministero della Cultura della Slovacchia ripristina la cooperazione con la Russia

La nuova ministra della Cultura slovacca Martina Simkovicová ha revocato il divieto di cooperazione con Bielorussia e Russia. Lo scrive il Kyiv Independent citando un articolo della rivista slovacca Pravda. Citando documenti trapelati, la Pravda riporta che la revoca sarebbe effettiva dal 22 gennaio. Il ministero della Cultura slovacco aveva emesso il divieto di comunicare e cooperare con la Bielorussia e la Russia una settimana dopo l'inizio dell'invasione dell'Ucraina nel febbraio 2022. Ciò non ha riguardato le esibizioni di artisti russi che si sono espressi contro la guerra. Secondo quanto riferito, Simkovicová ha detto ai giornalisti che ci sono dozzine di conflitti militari nel mondo per i quali gli artisti e la cultura non dovrebbero pagare. La ministra è finita in passato nelle polemiche per aver condiviso  post contro i rifugiati sui social network, insieme a messaggi omofobici, filo-russi e anti-establishment, riporta il Kyiv Independent.

Kiev rivendica l'attacco a un terminal del gas e a installazioni militari in Russia

L'intelligence militare ucraina ha rivendicato la responsabilità degli attacchi contro un terminale di gas russo sulla costa del Mar Baltico e contro varie installazioni militari nelle regioni di Smolensk, Tula e Oriol, verificatisi tra ieri e oggi. Secondo una fonte dell'intelligence militare ucraina citata dalla testata Rbk, l'incendio al terminal di gas liquefatto gestito da Novatek a Ust-Luga, nel Golfo di Finlandia, vicino San Pietroburgo, sarebbe dovuto all'impatto di un drone ucraino. "Il colpo è stato preciso. Ha scatenato un grande incendio, che è ancora in corso. I russi sono stati costretti a evacuare i dipendenti", ha detto la fonte, spiegando che "lì viene lavorato il carburante, che, in particolare, va all'esercito russo. Un attacco riuscito a questo terminal non solo causa perdite economiche al nemico, privandolo dell'opportunità di trarre profitto dalla guerra in Ucraina, ma complica anche in modo significativo significativa logistica del carburante per l'esercito russo", ha aggiunto. Ust-Luga si trova a 35 chilometri dal confine con l'Estonia e a quasi mille chilometri dal confine con l'Ucraina, anche se nella regione di Leningrado, dove si trova, questa settimana si erano già registrati due incidenti contro depositi di greggio rivendicati come attacchi da parte di Kiev. Intanto, secondo quanto riferito dai servizi segreti militari a diversi media ucraini, l'obiettivo di un raid a Tula, a Sud di Mosca, era uno stabilimento dove vengono prodotti i sistemi missilistici antiaerei Pantsir-S, mentre l'attacco a Smolensk (a Ovest) era diretto contro una fabbrica dell'Aeronautica. Il ministero della Difesa russo ha riferito oggi dell'abbattimento, la notte scorsa, di cinque droni ucraini ad sulle regioni di Smolensk e Tula.

Kyrilo Budanov al Financial Times: nessuna prova che Prigozhin sia morto

 Le informazioni sullo scioglimento del Gruppo Wagner non sono vere e la dichiarazione sulla morte del leader del gruppo, Yevgeny Prigozhin, non può essere verificata: lo ha detto al Financial Times il capo dell'intelligence militare ucraina (Gur), Kyrylo Budanov. "Wagner esiste", ha affermato Budanov, respingendo le notizie secondo cui il gruppo è stato sciolto. Il numero uno dell'intelligence militare di Kiev ha poi commentato le notizie sulla morte del leader del Gruppo Wagner in un incidente aereo nell'agosto 2023. "Per quanto riguarda Prigozhin, non vorrei affrettarmi a trarre conclusioni", ha detto. Il Cremlino nega qualsiasi coinvolgimento nell'incidente e afferma che il test del Dna ha confermato la morte di Prigozhin. Tuttavia, il suo corpo non è mai stato visto in pubblico. "Non sto dicendo che non sia morto o che sia morto", ha precisato Budanov: "Sto dicendo che non ci sono prove che sia morto".

Telegraph: l'Ucraina scava la propria "linea Surovikin" contro l'offensiva russa

“File su file di trincee appena scavate, denti di drago in cemento e centri di comando sotterranei adornano vaste distese della campagna ucraina. Le nuove fortificazioni sono sorte lungo segmenti chiave degli oltre 621 chilometri di fronte, mentre la stentata controffensiva di Kiev si è trasformata in quella che gli analisti militari hanno definito una ‘difesa attiva’. Il presidente Volodymyr Zelensky alla fine dello scorso anno aveva annunciato che l'Ucraina stava ‘potenziando in modo significativo’ le sue fortificazioni. Le difese sono state potenziate intorno alle città di Donetsk, Lyman e Avdiivka, e a Kupiansk, nella vicina regione di Kharkiv. La costruzione di fortificazioni è stata ordinata anche lungo i confini del paese con la Russia e la Bielorussia, fino alla frontiera con la Polonia. Le nuove difese ricordano da vicino la cosiddetta ‘linea Surovikin’, il sistema a tre livelli di trincee, trappole per carri armati e punti di forza che la Russia ha utilizzato con successo per contrastare la controffensiva ucraina. I campi minati che hanno afflitto le brigate di carri armati e veicoli corazzati occidentali addestrate dalla Nato sono stati replicati da Kiev. Ma gli ucraini si trovano di fronte a un dilemma: le loro difese non possono essere così rigide lungo le linee del fronte come le fortificazioni russe che si estendevano dalla regione meridionale di Zaporizhzhia a quella orientale di Donetsk orientale, il fulcro dell'offensiva ucraina. Se da un lato il rafforzamento delle fortificazioni rallenterebbe le truppe russe, ridurrebbe il numero di truppe ucraine necessarie per la difesa e comporterebbe un minor numero di vittime, dall'altro ridurrebbe l'ambizione di Kiev di riconquistare il territorio occupato”. Lo scrive il Telegraph

Un ingegnere militare ucraino con il nome di battaglia "Lizard" cammina vicino alle fortificazioni, tra cui "denti di drago" e filo spinato, che ha contribuito a costruire in un campo vicino alla linea del fronte fuori Kupiansk, REUTERS/Thomas Peter
Un ingegnere militare ucraino con il nome di battaglia "Lizard" cammina vicino alle fortificazioni, tra cui "denti di drago" e filo spinato, che ha contribuito a costruire in un campo vicino alla linea del fronte fuori Kupiansk,

Crimea, occupanti: difesa aerea attiva sopra Sebastopoli

Un sistema di difesa aerea sta operando sopra Sebastopoli, ha scritto il governatore della Crimea annessa, Mikhail Razvozhayev, nel suo canale Telegram. Secondo le informazioni preliminari, le forze di difesa aerea hanno già abbattuto un bersaglio aereo sopra la zona acquatica. Tutti i servizi sono stati messi in allerta. Il Servizio di soccorso di Sebastopoli non ha registrato al momento alcun danno alle infrastrutture.

Russia ha perso oltre 376mila soldati da inizio guerra

La Russia ha perso circa 376.030 soldati in Ucraina dall'inizio della guerra. Lo ha riferito lo stato maggiore delle forze armate ucraine. Il numero, che non è stato possibile verificare in modo indipendente, comprende 760 vittime nell'ultimo giorno. Le cifre, che coprono il periodo che va dall'inizio dell'invasione su larga scala da parte della Russia, il 24 febbraio 2022, fino al 21 gennaio 2024, includono anche dettagli sul numero di armi, veicoli e sistemi di difesa che, secondo l'Ucraina, la Russia ha perso. Secondo il comunicato, si tratta di 6.181 carri armati, 11.466 veicoli da combattimento corazzati, 11.862 veicoli e serbatoi di carburante, 8.875 sistemi di artiglieria e 968 sistemi missilistici a lancio multiplo.

 

Gestore: “Incendio terminal gas russo per un fattore esterno”

L'incendio scoppiato nella notte tra sabato e domenica in un terminal del gas nel porto di Ust-Luga, sul Mar Baltico russo, è stato causato da "un fattore esterno". Lo ha annunciato la società Novatek, che gestisce l'impianto, senza fornire ulteriori dettagli. "Secondo le prime informazioni, l'incendio è stato causato da un fattore esterno. Non ci sono vittime, né alcun pericolo per la vita e la salute dei dipendenti", ha dichiarato Novatek in una nota. "Attualmente l'incendio è localizzato", ha assicurato l'azienda, il principale esportatore russo di gas naturale liquefatto.  

 

Incendio in Russia nel terminal Gas della Novatek sul mar baltico Reuters Reuters
Incendio in Russia nel terminal Gas della Novatek sul mar baltico Reuters

Premier slovacco Fico contro l'adesione di Kiev alla Nato

Il premier slovacco Robert Fico si è detto contrario all'ingresso dell'Ucraina nella Nato, sul quale intende porre il veto. Lo ha detto ieri in un'intervista alla radio slovacca.
Mercoledì prossimo il premier slovacco si recherà a Uzgorod, in Ucraina, dove incontrerà il suo omologo Denys Shmyhal e gli consegnerà la lista di aiuti umanitari che la Slovacchia è disposta a fornire agli ucraini. "Gli dirò che sono contrario all'adesione dell'Ucraina alla Nato, che porrò il veto e la bloccherò perché è la base per la Terza guerra mondiale e nient'altro", ha dichiarato Fico, contrario anche alla fornitura di armi e munizioni al Paese in guerra con la Russia.
Fico ha descritto l'Ucraina come un Paese corrotto in cui gli aiuti occidentali vanno persi e ha affermato che gli sforzi di Kiev per liberare il territorio occupato dalla Russia sono del tutto irrealistici. "L'Ucraina non è un Paese sovrano e indipendente, è sotto l'influenza assoluta degli Usa - ed è qui che l'Ue commette un errore enorme non mantenendo una visione sovrana dell'Ucraina ed essendo d'accordo solo con ciò che dicono gli Usa", ha osservato. Secondo il premier slovacco, la guerra deve finire con un compromesso che sarà "molto doloroso per entrambe le parti".  

 

Filorussi, sale a 18 morti attacco Kiev a Donetsk

Il bilancio delle vittime dell'attacco al distretto Kirovsky di Donetsk e' salito a 18, mentre i feriti sono 13. Lo ha riferito il sindaco di Donetsk Aleksei Kulemzin. "Le informazioni sulle conseguenze del brutale attacco al distretto di Kirovsky sono state aggiornate. Attualmente sappiamo di 18 morti e 13 feriti", ha detto Kulemzin in una dichiarazione rilasciata dal suo servizio stampa.  

 

Kiev conferma ritiro dal villaggio di Krokhmalne nel Kharkiv. Avanzata russa

Le forze di terra ucraine hanno confermato il ritiro dal villaggio di Krokhmalne, nella regione di Kharkiv. "Era un insediamento dove vivevano 45 persone prima dell'inizio della guerra. Apparentemente c'erano lì cinque case, e sono state distrutte dall'aggressore russo", ha affermato il capo del servizio di pubbliche relazioni delle forze di terra Vladimir Fito, citato da Ukrainska Pravda. "Il nostro obiettivo è salvare la vita dei difensori ucraini e sono stati spostati in posizioni difensive, impedendo al nemico di avanzare", ha spiegato. "Ciò non rappresenta alcuna minaccia per le unità vicine. Penso che questo sia un fenomeno temporaneo, la linea del fronte cambia ogni giorno", ha poi dichiarato il funzionario. 

 

Russia: rogo terminal gas Novatek, sospese attività

"Il processo tecnologico" nel terminal di gas della compagnia energetica russa Novatek, nella regione di Leningrado, dove questa mattina e' scoppiato un incendio "e' stato sospeso". Lo ha reso noto la stessa Novatek, informando che e' stata istituita un'apposita unita' per affrontare le conseguenze del vasto rogo.

Combattimento al fronte in Ucraina Telegram esercito ucraino
Combattimento al fronte in Ucraina

Intelligence Kiev: “Corea Nord principale fornitore munizioni artiglieria a Russia”

La Corea del Nord è il più grande fornitore di munizioni di artiglieria alla Russia: senza il suo aiuto, la situazione per Mosca sarebbe stata catastrofica. Lo ha detto al Financial Times il capo dell'intelligence militare ucraina (Gur), Kyrylo Budanov, come riporta Rbc-Ucraina. Commentando la produzione di armi in Russia, Budanov ha affermato che Mosca utilizza più armi e munizioni di quante ne possa produrre e ha difficoltà con il controllo di qualità degli armamenti che produce. "Questo è esattamente ciò che spiega la ricerca di armi da parte della Russia in altri Paesi", ha affermato il capo della Gur, sottolineando che Pyongyang è il maggiore fornitore di munizioni di artiglieria dell'esercito russo e "ciò ha permesso alla Russia di respirare un po'". 

Senza l'aiuto della Corea del Nord la situazione sarebbe stata "catastrofica" per la Russia, ha aggiunto.  

 

Zelensky: "Se ci stanchiamo della guerra perdiamo tutto"

"Non possiamo permetterci di essere stanchi della guerra. Se ci stanchiamo, perderemo ciò che abbiamo": lo scrive su Telegram il presidente, Ucraino Volodymyr Zelensky, che pubblica oggi l'intervista rilasciata a Channel 4 News e andata in onda ieri sera. Parlando poi della mobilitazione in Ucraina, Zelensky ha sottolineato che si tratta "innanzitutto di una questione di giustizia. È giusto sostituire, è giusto far riposare qualcuno.
Non è giusto andare in giro quando qualcuno muore per te...".

 

Mosca rivendica: “Conquistato Krokhmalne nel Kharkiv”

Le forze armate russe sulla linea del fronte di Kupyansk hanno "liberato" il villaggio ucraino di Krokhmalne, nella regione ucraina nordorientale di Kharkiv. Lo ha affermato il ministero della Difesa russo citato dalla Tass.
Si tratta del secondo villaggio ucraino che Mosca rivendica di aver conquistato nelle ultime 72 ore, dopo l'insediamento di Vesele, nel Donetsk, catturato - secondo le forze russe - il 18 gennaio.
In precedenza, il think tank americano Isw aveva riportato della cattura ieri di Krokhmalne da parte dei russi, dopo l'analisi delle immagini di geolocalizzazione.  

 

Media, Kiev colpisce impianto di produzione antiaerea in Russia

Le forze ucraine hanno attaccato "con successo" lo stabilimento russo Shcheglovskyi Val a Tula, nell'ovest della Russia, dove vengono prodotti i i missili antiaerei Pantsir. Lo scrivono i media ucraini Rbc e Suspline citando fonti del Gur, l'intelligence militare di Kiev. Secondo quanto riferito, l'attacco è stato effettuato utilizzando droni. Ieri sera, il ministero della Difesa russo aveva annunciato l'abbattimento di un drone sulla regione di Tula.  

 

Filorussi, 13 morti e 10 feriti in raid su mercato Donetsk

"Secondo le prime informazioni, almeno 13 persone sono state uccise e 10 ferite a seguito del terribile bombardamento dell'area del mercato nel microdistretto Tekstilshchik di Donetsk". Lo scrive su Telegram il capo filorusso dell'autoproclamata Repubblica Popolare di Donetsk, Denis Pushilin, in un nuovo bilancio del raid sulla città in Ucraina. "Il mercato è stato attaccato domenica, quando è più affollato. I servizi operativi stanno lavorando sul posto, le informazioni sui morti e sui feriti continuano ad essere ricevute e chiarite", ha aggiunto.  

 

Zelenskiy incontra i dirigenti di JPMorgan e altri importanti investitori a Davos Reuters
Zelenskiy incontra i dirigenti di JPMorgan e altri importanti investitori a Davos

Ucraina: 8 civili morti in bombardamento forze Kiev su Donetsk

Rostov sul Don (Russia), 21 gen. - Otto civili sono stati uccisi in seguito ad un attacco ucraino su una zna di negozi e mercati a Donetsk, nell'Est del Paese. Lo ha riferito il sindaco della citta', Aleksei Kulemzin.
"Secondo i dati preliminari, a seguito del barbaro bombardamento del distretto di Kirov, otto persone sono morte", ha detto Kulemzin in una dichiarazione rilasciata dal suo servizio stampa. 

 

Estonia: “Creare nuova architettura di sicurezza europea”

"È necessario contribuire alla costruzione di una nuova architettura di sicurezza europea, di cui l'allargamento dell'Unione europea e la politica delle porte aperte della Nato sono una parte decisiva". Lo ha affermato il ministro degli esteri estone, Margus Tsahkna, nel corso dell'incontro, svoltosi ieri a Sofia, con la sua omologa bulgara, Marija Gabriel. Tsahkna ha invitato la Bulgaria e tutti i Paesi dell'Ue a seguire l'esempio estone e destinare all'Ucraina lo 0,25% del Pil, nonché a garantire l'applicazione delle sanzioni imposte alla Russia e sostenerne l'adozione di nuove. "Qualsiasi attività economica con la Russia e l'elusione delle sanzioni - ha detto Tsahkna - consentiranno a Mosca di ottenere le risorse per mantenere in funzione la sua macchina da guerra e continuare la sua brutale aggressione".


Tsahkna ha, inoltre, invitato la Bulgaria a cercare strumenti legali per permettere l'utilizzo dei beni russi congelati per la ricostruzione dell'Ucraina 

 

Russia: incendio terminal gas "dopo esplosioni", ipotesi droni

L'incendio nel terminal della compagnia energetica russa Novatek nel porto di Ust-Luga, nella regione di Leningrado, e' avvenuto a seguito di due esplosioni. Lo ha annunciato Yuri Zapalatsky, capo del distretto di Kingisepp, dove si trova l'infrastruttura. "Alle ore 2:45 e' arrivata una telefonata dal governatore della regione di Leningrado, Aleksandr Drozdenko, che erano avvenute due esplosioni nel porto di Ust-Luga presso l'impresa Novatek. Alle tre del mattino, l'amministrazione ha riunito i vertici locali della sicurezza. E' stato deciso il regime di massima allerta", ha detto Zapalatsky in un videomessaggio pubblicato sul suo canale Telegram. "Al momento delle esplosioni", ha aggiunto, "sul luogo c'erano 148 persone. Non ci sono state vittime ne' feriti. La situazione e' completamente sotto controllo".
Alcuni canali Telegram russi, citati dal sito indipendente Meduza, riferiscono che poco prima dell'incendio gli abitanti di Kingisepp (a circa 35 chilometri dal porto) hanno sentito il rumore dei droni in volo. Anche i canali Telegram Baza e  Shot scrivono che i residenti locali hanno sentito il rumore di droni e poi le esplosioni.
La pubblicazione di San Pietroburgo, Fontanka, sostiene che le forze di difesa aerea, poco prima dell'incendio a Ust-Luga, avessero rilevato due droni che volavano verso San Pietroburgo, ma poi hanno cambiato rotta e si sono diretti verso Kingisepp.


Ufficialmente, il ministero della Difesa non ha segnalato alcun drone sulla regione di Leningrado. Allo stesso tempo, il dicastero ha riferito di droni abbattuti in tre diverse regioni da ieri sera.
Il 18 gennaio scorso, Mosca ha segnalato per la prima volta dall'inizio della guerra un drone abbattuto nella regione di Leningrado. Successivamente la pubblicazione Ukrayinska Pravda, citando una fonte dei servizi segreti, ha riferito che droni ucraini avevano attaccato un deposito petrolifero.  

 

Isw, i russi catturano il villaggio di Krokhmalne nel nord-est

Le truppe russe hanno catturato ieri il villaggio di Krokhmalne, nella regione di Kharkiv, nell'Ucraina nord-orientale: lo scrive l'Istituto per lo studio della guerra (Isw) sul suo sito.
L'esercito russo sta avanzando lungo la linea Kupyansk-Svatov-Kreminna, sottolinea il centro studi statunitense, ele immagini di geolocalizzazione diffuse ieri indicano che i soldati di Mosca hanno preso il controllo di Krokhmalne, a 20 km a nord-ovest di Svatovo. In precedenza, ricorda il think tank, i blogger militari russi avevano affermato che le forze ucraine si erano ritirate dalle posizioni vicino a questo insediamento. 

Kiev, droni russi hanno attaccato edificio residenziale a Snihurivka

Nella notte un attacco di droni russi Shahed-131/136 ha danneggiato un edificio residenziale a  Snihurivka, nella regione di Mykolaiv Lo riferisce Ukrinform. Lo ha detto l'amministrazione militare regionale in un post su Facebook, riferisce sempre Ukrinform. L'incendio è stato prontamente domato dai vigili del fuoco. Non ci sono state vittime.

 

Kiev, peggiora situazione in centrale nucleare di Zaporizhzhya

“La situazione nella centrale nucleare di Zaporizhzhya continua a peggiorare:” lo ha detto il ministro dell'Energia ucraino, Herman Galushchenko, annunciando una imminente visita nel Paese del direttore generale dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea), Rafael Grossi. Lo riporta Rbc-Ucraina. "Il processo di degrado delle attrezzature continua. I russi hanno consentito agli esperti di entrare nei reattori al terzo tentativo, ma ciò non cambia il quadro generale", ha affermato Galushchenko.

"Grossi verrà in Ucraina nel prossimo futuro. Forse prima visiterà la centrale nucleare di Zaporizhzhya. L'attenzione di tutto il mondo è ora focalizzata su questo. La presenza dei russi lì è un pericolo costante", ha aggiunto.  

 

Russia, ancora in fiamme il terminal gas della Novatek

Ancora in azione i vigili del fuoco russi per tentare di spegnere l'incendio scoppiato nel terminal gas Novatek. Il complesso Ust-Luga - riferisce la Tass -  trasforma il gas condensato stabile in nafta leggera e pesante, carburante per aerei, componente del carburante navale (olio combustibile) e gasolio e ci consente di spedire prodotti petroliferi a valore aggiunto sui mercati internazionali. L'impianto “consente anche il trasbordo di gas condensato stabile verso i mercati di esportazione. E' stato messo in funzione nel 2013. La sua capacità era di 6 milioni di tonnellate all'anno, dopo l'avvio del nuovo impianto è aumentata a 7 milioni di tonnellate”.

Nato: viceministro, Russia non si fa intimidire

"Esercitazioni di tale portata come quelle condotte dalla Nato" con Steadfast Defender-2024, "aumentano il rischio di incidenti militari, ma la Russia non puo' lasciarsi intimidire da dimostrazioni di forza cosi' provocatorie". Lo ha detto a Ria Novosti il viceministro degli Esteri russo, Alexander Grushko. Nei giorni scorsi, il comandante in capo della Nato per l'Europa, Christopher Cavoli, aveva annunciato l'inizio la prossima settimana della "piu' grande esercitazione dell'alleanza da decenni", Steadfast Defender 2024. Vi parteciperanno circa 90 mila militari. Le manovre dureranno diversi mesi. "Qualsiasi evento di questa portata aumenta significativamente il rischio di incidenti militari e destabilizza ulteriormente la situazione della sicurezza. Ma gli interessi della sicurezza europea oggi interessano poco a coloro che guidano la Nato; la cosa principale per loro e' mantenere questo strumento di influenza americana a galla nella lotta gia' persa per preservare l'egemonia occidentale nel mondo", ha detto Grushko. Allo stesso tempo, ha osservato che la Russia non puo' lasciarsi intimidire da queste provocatorie dimostrazioni di forza. Mosca ha tutte le risorse per garantire la sicurezza e la capacita' di difesa, ha sottolineato il viceministro.  

Russia, va a fuoco un terminal gas vicino a San Pietroburgo

Un incendio è scoppiato in un terminal di gas nel porto di Ust-luga, sul Mar Baltico russo. Lo ha riferito il governatore della regione. Il sito, che si trova a 110 chilometri a ovest di San Pietroburgo, vicino al confine con l'Estonia, è gestito da Novatek, il più grande produttore di gas naturale della Russia. "Nessun ferito a seguito dell'incendio al terminal Novatek del porto di Ust-luga. Il personale è stato evacuato", ha scritto su Telegram il governatore della regione di Leningrado, Aleksandr Drozdenko, pubblicando un video che mostra un enorme rogo e fumo. "Un livello di allerta elevato è stato dichiarato nel distretto di Kingiseppsky che comprende il porto", ha aggiunto. Il Ministero dell'Emergenza e i vigili del fuoco locali sono all'opera per sedare le fiamme.

La Corea del Nord annuncia: "Pronti a ricevere Putin", "L'amico più caro del popolo coreano"

La Corea del Nord è "pronta a ricevere il presidente russo Vladimir Putin". È quanto riferisce l'agenzia ufficiale Kcna a conferma del riavvicinamento tra Pyongyang e Mosca. Il Ministro degli Esteri nordcoreano Choe Son Hui durante una visita nella capitale russa - secondo Kcna - ha detto che la Corea del Nord è "pronta a ricevere l'amico più caro del popolo coreano con la massima sincerità".

Mosca: Distrutti tre droni ucraini nella regione di Smolensk

Le difese aeree russe hanno distrutto tre veicoli aerei senza pilota ucraini nella regione di Smolensk. Lo ha riferito alla Tass il Ministero della Difesa russo. "Verso l'1,30 ora di mosca del 21 gennaio - si legge in una nota - il tentativo del regime di Kiev di effettuare un attacco terroristico con un drone di tipo aereo contro strutture sul territorio russo è stato sventato. Tre veicoli aerei senza pilota ucraini sono stati distrutti dalle forze di difesa aerea allertate sulla regione di Smolensk". Il governatore della regione, Vasily Anokhin, ha dichiarato su Telegram che non ci sono state vittime o danni alle infrastrutture locali.