La guerra in Ucraina, giorno 699

La Turchia ratifica l'adesione della Svezia alla Nato. Missili su Kiev e Kharkiv: 19 morti

Putin a breve in Corea del Nord. Lavrov all'Onu: "Il regime di Kiev agonizza ma l'Occidente lo spinge alla guerra". Tusk a Zelensky: "Risolveremo le divergenze". Borrell: "Trump ferma la guerra in 24 ore? I miracoli solo a Lourdes"
La Turchia ratifica l'adesione della Svezia alla Nato. Missili su Kiev e Kharkiv: 19 morti
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ucraina dopo bombardamento

Kiev: salgono a 19 i morti nei raid russi

La procura generale ucraina ha annunciato che il bilancio delle vittime dei raid russi in Ucraina è salito ad almeno 19 morti.

 

Berlino: "Bene Ankara sulla Svezia, ora tocca all'Ungheria"

"Il Parlamento turco ha compiuto oggi un passo importante, aprendo la strada all'adesione della Svezia alla Nato". Lo scrive su X  il ministero degli Esteri tedesco, precisando che "la Svezia renderà la Nato più forte. È ormai giunto il momento che l'Ungheria concluda i passi rimanenti in modo da poter accogliere i nostri amici svedesi nell'Alleanza".
 

 

La Turchia ratifica l'adesione della Svezia alla Nato

Il Parlamento turco ha ratificato l'adesione della Svezia alla Nato. 

 

Cremlino: i raid di oggi sono su obiettivi militari, non rappresaglie

I bombardamenti russi di oggi su Kiev e Kharkiv non erano diretti su obiettivi civili e "non sono stati rappresaglie" per l'attacco ucraino che domenica ha ucciso 27 persone in un mercato di Donetsk. Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, citato dalle agenzie russe. 

Missili su Kiev e Kharkiv: i morti sono almeno cinque

E' di almeno cinque morti e decine di  feriti il bilancio delle vittime di attacchi missilistici russi che  hanno colpito la capitale ucraina Kiev e la città di Kharkiv, nel  nordest dell'Ucraina. Lo riferisce la Bbc, che cita fonti delle  autorità ucraine. A Kharkiv alle prime ore di oggi sono finiti nel  mirino edifici residenziali e il bilancio parla di almeno tre morti e  35 feriti. Tra le vittime ci sono due donne di 40 e 56 anni. Secondo  il sindaco della città, è stata distrutta una sezione di un blocco di  appartamenti e i soccorritori sono al lavoro, alla ricerca di  superstiti intrappolati tra le macerie.        A Kiev le autorità hanno denunciato l'uccisione di una donna e il  ferimento di altre persone nell'incendio di un edificio. Un altro  palazzo risulta danneggiato. Secondo la giornalista della Bbc, Sarah  Rainsford, Kiev è stata nel mirino di attacchi aerei per più di due  ore e mezza e non era mai accaduto dallo scorso 2 gennaio.        Le Forze Armate ucraine hanno confermato di aver abbattuto 21 dei 41  missili lanciati dai russi. Inoltre almeno una persona è morta nella  città di Pavlohrad, nella regione di Dnipro.        

Attacco missili russi su Kiev e Kharkiv, feriti

Attacchi missilistici russi su Kiev e Kharkiv sono stati denunciati dalle autorità delle due più grandi città ucraine. Secondo le prime notizie diffuse, ci sarebbero diversi feriti. "Esplosioni in città! Dettagli più avanti. Non uscite dai rifugi!", ha scritto su Telegram il sindaco di Kiev, Vitali Klitschko."Forti esplosioni, la nostra casa... tremava", ha sottolineato sullo stesso canale social la deputata Iryna Geraschenko.Testimoni contattati dalla Reuters hanno riferito di aver sentito diverse ondate di esplosioni a Kiev e nei suoi dintorni. Diverse auto hanno preso fuoco in un attacco al quartiere Sviatoshyn di Kiev, a ovest del centro della capitale.Anche il sindaco di Kharkiv, Ihor Terekhov, scrivendo su Telegram, ha affermato che la Russia ha preso di mira pure la sua città. "Stanno colpendo di nuovo Kharkiv - ci sono già state diverse esplosioni", ha confermato.

Lavrov vede turco Fidan: focus su temi bilaterali e regionali

Il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov ha avuto un incontro con il suo omologo turco, Hakan Fidan, presso la sede delle Nazioni Unite a New York, durante il quale le parti hanno discusso il programma dei prossimi contatti bilaterali, ha riferito oggi il ministero degli Esteri russo citato dalla Ria Novosti."È stato discusso il programma dei prossimi contatti bilaterali", ha affermato il ministero in una nota, aggiungendo che le parti hanno toccato anche questioni come il commercio bilaterale e la cooperazione economica.

Media: Putin a breve sarà in Corea del Nord

Il presidente russo Vladimir Putin dovrebbe a breve incontrare il presidente nordcoreano Kim Jong Un, riferiscono i media della Corea del Nord. 
Il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha fatto sapere che ancora non è stata fissata la data della visita di Putin in Corea del Nord che sarebbe stata annunciata in seguito, ha riferito l'agenzia di stampa statale russa Tass. La visita di Putin a Pyongyang è il segnale chiaro di una crescente cooperazione tra i due leader autoritari mentre la guerra infuria in Ucraina e le tensioni militari aumentano in Asia orientale.

Kiev: intensi attacchi russi attorno a Bakhmut

Massicci bombardamenti russi si registrano nel nord dell'Ucraina, intorno alla città ormai distrutta di Bakhmut. Lo ha indicato la leadership militare di Kiev. 

"La situazione è estremamente tesa e caratterizzata da un intenso fuoco di artiglieria, mortai e droni da combattimento, nonché da operazioni d'assalto da parte del nemico", ha scritto sul suo canale Telegram il comandante in capo dell'esercito ucraino, Oleksandr Syrskyi, aggiungendo di aver coordinato la difesa con i comandanti delle brigate sul campo. L'esercito ucraino è sulla difensiva nell'Ucraina orientale da mesi, con la Russia che ha riportato di recenti diverse conquiste territoriali.

Lavrov all'Onu: "Il regime di Kiev agonizza ma l'Occidente lo spinge a continuare"

La maggior parte degli esperti ritiene che quello che impedisce l'inizio di un percorso verso la pace è il "continuo supporto da parte degli occidentali al regime di Kiev nonostante sia agonizzante e incapace di raggiungere i suoi obiettivi". Lo ha detto il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov alla riunione del Consiglio di Sicurezza dell'Onu sull'Ucraina. "Nonostante il completo fallimento dell'Ucraina sul campo di battaglia gli occidentali li spingono a continuare", ha proseguito, ribadendo che l'operazione militare non è contro la gente ucraina. 

L'Ungheria non partecipa al fondo per le armi a Kiev, ma non porrà il veto

L'Ungheria non impedirà ai membri dell'Ue di istituire uno strumento finanziario di 5 miliardi di euro all'anno per l'invio di armi all'Ucraina, ma non si assumerà alcun onere finanziario in questo senso. Lo ha spiegato il ministro degli Esteri ungherese Peter Szijjarto in una conferenza stampa a margine del Consiglio Esteri a Bruxelles. Parlando del nuovo pacchetto di sanzioni contro la Russia che l'Ue si appresta a varare in occasione del secondo anniversario della guerra in Ucraina, Szijjarto ha detto che il motivo principale dietro questa proposta è l'obbligo di "conformarsi e creare un'apparenza di azione". Il ministro ungherese ha infine confermato l'incontro con la controparte ucraina il 29 gennaio a Uzhhorod, che dovrebbe preparare quello tra il premier ungherese, Viktor Orban, e il presidente dell'Ucraina, Volodymyr Zelensky. Il meeting si terrà alla vigilia del vertice straordinario dei leader europei a Bruxelles in cui si discuterà del sostegno finanziario a Kiev su cui Budapest ha finora posto il veto. 

Mosca: 220 attacchi ai centri di reclutamento dall'inizio della guerra

Il ministero dell'Interno russo stima che dall'inizio dell'invasione dell'Ucraina da parte delle truppe del Cremlino si siano registrati in Russia 220 "attacchi", compresi "incendi dolosi", contro centri di arruolamento dell'esercito russo e altre "strutture governative", e 184 "atti di sabotaggio" delle linee ferroviarie: lo riporta l'agenzia di stampa statale russa Tass citando un alto funzionario del dicastero. Secondo le autorità russe, 220 persone sarebbero state identificate in relazione agli "attacchi" contro i commissariati militari e 141 per i presunti "atti di sabotaggio" alle linee ferroviarie. Dall'inizio dell'aggressione militare delle truppe russe contro l'Ucraina, in Russia diverse persone sono state condannate a pesanti pene detentive con l'accusa di aver lanciato delle molotov contro centri di reclutamento dell'esercito. 

Tusk: "La Polonia è l'alleato più fedele di Kiev, ci sono divergenze ma vogliamo risolverle"

La guerra in Ucraina è una lotta "tra il bene e il male: ha detto il primo ministro polacco Donald Tusk oggi in visita a Kiev dove ha incontrato il presidente Volodymyr Zelensky. Il primo ministro polacco  ha dichiarato ai giornalisti che "non c'è niente di più importante che sostenere l'Ucraina nel suo sforzo contro l'aggressione russa". 

Egli ha aggiunto che la sua visita mira soprattutto a dimostrare "che la Polonia è l'alleato più credibile e fedele in questo confronto mortale con il male". Tusk ha assicurato che discuterà con i suoi interlocutori ucraini la possibilità di "mobilitare l'Occidente per azioni più energiche" a favore di Kiev. "Questa non è una questione esclusiva dell'Ucraina, ma dell'intero mondo libero", ha sottolineato.

"Ci sono dei conflitti di interessi, lo sappiamo bene e ne parleremo, non solo con spirito di amicizia, che è ovvio, ma con la volontà di risolvere questi problemi il prima possibile, non di mantenerli o moltiplicarli", ha detto il premier polacco, Donald Tusk, in occasione della sua visita a Kiev secondo quanto riportato dal suo ufficio su X.