La guerra di Gaza, giorno 94

Blinken: "Irresponsabile chi vuole i palestinesi fuori da Gaza". In Libano ucciso un capo Hezbollah

Raid israeliano su un campo profughi a Gaza. Il segretario di Stato americano Antony Blinken in missione diplomatica in Medio Oriente. Il ministro della Difesa israeliano Gallant: passiamo a fase operazioni speciali
Blinken: "Irresponsabile chi vuole i palestinesi fuori da Gaza". In Libano ucciso un capo Hezbollah
AFP
Il comandante militare di Hezbollah Wissam Hassan Al Tawil

L'attore israeliano di Fauda Idan Amedi gravemente ferito a Gaza

Il cantante e attore israeliano, Idan Amedi, noto soprattutto per il suo ruolo nella serie tv Fauda, è rimasto gravemente ferito durante i combattimenti a Gaza ed èstato trasportato in aereo allo Sheba Medical Center di Tel Aviv dove è attualmente sedato e riceve cure. Lo riportano i media israeliani, citando il cugino Ayelet e il padre dell'attore,secondo il quale il figlio non è in pericolo di vita. La star di Fauda stava svolgendo il servizio di riserva nelCorpo del genio quando è rimasto ferito. Ricoverato, ha subito un intervento chirurgico urgente, serio e lungo, riferisceChannel 12. "Si può tranquillamente affermare che è fuori pericolo di vita", ha aggiunto un giornalista dall'ospedale. In un video messaggio registrato la settimana scorsa nel pieno della guerra, Amedi ha esortato a porre fine al dissenso interno tra gli israeliani: "Dopo 90 giorni di combattimenti,continuiamo a distruggere le postazioni missilistiche a cortoraggio, le postazioni di lancio e le strutture di comando dell'organizzazione terrorista Hamas. Mi unisco ai miei fratelliriservisti nel chiedere ai politici, ai media e a tutti: chi non ha qualcosa di buono da dire, chiuda la bocca. Il popolo d'Israele vive".

Colpi e contraccolpi tra Libano e Israele (Video)

Il segretario di Stato americano, Antony Blinken: "Normalizzare le loro relazioni con Israele: E' necessario fermare la guerra a Gaza e creare uno Stato palestinese"

Il segretario di Stato americano, Antony Blinken, ha assicurato che continua ad esserci un "chiaro interesse" da parte dei paesi arabi del Medio Oriente a normalizzare le loro relazioni con Israele, ma per farlo è necessario fermare la guerra a Gaza e creare uno Stato palestinese. "Ne parliamo ad ogni tappa, anche ovviamente qui in Arabia Saudita, e posso dirvi che c'è un chiaro interesse nella regione a raggiungerla", ha detto Blinken alla stampa dall'aeroporto di Riad prima di dirigersi in Israele.

I capi della sicurezza hanno avvertito il premier Netanyahu di una possibile escalation degli scontri in Cisgiordania

Negli ultimi giorni i capi della  sicurezza hanno più volte avvertito il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, che la Cisgiordania è sull'orlo di una grave  escalation. Lo ha riferito l'emittente israeliana Channel 12, secondo  cui l'accresciuta preoccupazione arriva a seguito del rifiuto da parte di Israele di consegnare centinaia di milioni di dollari di entrate  fiscali che appartengono all'Autorità nazionale palestinese (Anp), oltre al rifiuto di permettere a circa 150mila palestinesi di tornare  al loro lavoro in Israele e negli insediamenti. L'emittente ha evidenziato come Netanyahu abbia finora rifiutato di tenere votazioni  nel gabinetto di sicurezza per rivedere entrambe le decisioni, data la pressione dei alleati di estrema destra.

Scontro alla Knesset: un deputato appoggia la mozione del Sud Africa che accusa Israele di genocidio

Un membro del parlamento israeliano, Ahmad Tibi, ha affermato: "Questo è il modo in cui i nazisti parlavano degli ebrei". "Il ministro delle Finanze ha detto che ci sono due milioni di nazisti a Gaza", ha detto Tibi, riferendosi alle dichiarazioni di Bezalel Smotrich. "È così che si legittima il genocidio".

Tibi ha fatto questi commenti dopo che un altro membro della Knesset, Oded Forer, ha detto che sta lavorando per far espellere dal parlamento il deputato Ofer Cassif per il suo sostegno pubblico a una mozione sudafricana presentata alla Corte internazionale di giustizia che accusa Israele di genocidio, come riporta anche Haaretz

Sia Smotrich che il ministro della Sicurezza nazionale Itamar Ben-Gvir hanno chiesto la "migrazione volontaria" dei palestinesi da Gaza.

La premier Giorgia Meloni nel pomeriggio ha ricevuto a Palazzo Chigi Amos Hochstein, consigliere del presidente Biden

La premier Giorgia Meloni, a quantosi apprende, nel pomeriggio ha ricevuto a Palazzo Chigi Amos Hochstein, consigliere particolare del presidente degli Stati Uniti Joe Biden. Hochstein, che ricopre la carica di Coordinatore speciale presidenziale americano per le infrastrutture globali e la sicurezza energetica, è impegnato in queste settimane in una missione diplomatica per ridurre le tensioni al confine fra Israele e Libano.

I manifestanti filo-palestinesi manifestano sul ponte di Brooklyn l'8 gennaio 2024 a New York City AFP
I manifestanti filo-palestinesi manifestano sul ponte di Brooklyn l'8 gennaio 2024 a New York City

Manifestanti pro-palestinesi bloccano i maggiori ponti e tunnel di New York

Manifestanti pro-palestinesi bloccano i maggiori ponti e tunnel di New York causando forti disagi alla circolazione. Chiedendo il cessate il fuoco a Gaza, i manifestanti bloccano le entrate del ponte di Brooklyn e diquelli di Manhattan e Williamsburg. I manifestanti hanno anche bloccato l'Holland Tunnel, il tunnel sotto il fiume Hudson che collega New York con il New Jersey.

I manifestanti filo-palestinesi manifestano sul ponte di Brooklyn l'8 gennaio 2024 a New York City Getty
I manifestanti filo-palestinesi manifestano sul ponte di Brooklyn l'8 gennaio 2024 a New York City

Il consigliere di Dinen, Amos Hochstein, sarà in Libano a fine settimana

Il consigliere del presidente americano Joe Biden, Amos Hochstein, incaricato di lavorare per impedire che le tensioni tra Israele ed Hezbollah si trasformino in una vera e propria guerra in Libano, si recherà a Beirut alla fine di questa settimana.Il primo ministro ad interim del Libano, Najib Mikati, ha detto che Hochstein si recherà in visita nella capitale libanese, una settimana dopo aver incontrato i funzionari israeliani, per discutere potenziali soluzioni alle tensioni sul confine terrestre tra Israele e Libano.

Biden a Charleston AP Photo/Stephanie Scarbrough
Biden a Charleston

Joe Biden è stato interrotto daun gruppo di manifestanti pro-Gaza durante il suo intervento a Charleston

Joe Biden è stato interrotto daun gruppo di manifestanti pro-Gaza durante il suo intervento a Charleston. "Capisco la vostra rabbia", ha risposto ilpresidente americano che li ha lasciati urlare prima che ilsecret service li allontanasse dalla chiesa teatro di una strage razzista nel 2015. "Sto lavorando con Israele per far arrivare gli aiuti alla popolazione palestinese e limitare le vittime civili", ha sottolineato poi Biden. Parte delle persone presenti ha invece iniziato a gridare, "altri quattro anni", a sostegno del presidente.

Le Brigate al-Qassam: "Sventato un tentativo delle forze armate israeliane per liberare un ostaggio"

Le Brigate al-Qassam, l'ala militare di Hamas, hanno annunciato di aver sventato un tentativo delle Forze di  difesa israeliane (Idf) di liberare un ostaggio nel campo di Bureij,  nella zona centrale della Striscia di Gaza. Lo riportano i media dello Stato ebraico.

L'IDF annuncia di aver ucciso il responsabile del lancio dei missili di Hamas dal territorio della Siria

L'IDF annuncia di aver ucciso il responsabile del lancio dei missili di Hamas dal territorio della Siria, Hassan Achasha, a Beit Jan. Una dichiarazione afferma che Achasha aveva guidato cellule terroristiche missilistiche dall'inizio della guerra, scrive il Jerusalem Post.  Inoltre, l'IDF ha affermato che non permetterà il lancio di razzi su Israele dal territorio siriano, nemmeno da parte delle milizie, e che riterrà responsabile il governo siriano.

Sono 87 i raid di Israele in Siria compiuti nel 2023 per lo più contro obiettivi iraniani e filo-iraniani

Sono 87 i raid di Israele in Siria compiuti nel 2023 per lo più contro obiettivi iraniani e filo-iraniani: è il conteggio reso noto dall'Osservatorio nazionale per i diritti umani in Siria, che da anni documenta quanto avviene nel contesto del conflitto regionale siriano incorso dal 2011. Secondo l'Osservatorio, la capitale Damasco e i suoi dintorni sono le aree più colpite dai bombardamenti israeliani con 30 attacchi in un anno. Seguono poi le regioni sud-occidentali di Qunaytra (18 attacchi) e Daraa (13), più vicine alle Alture del Golan contese con Israele. L'aeroporto di Aleppo, nel nord, è stato colpito nove volte nel 2023, mentre altre strutture militari degli Hezbollah filo-iraniani o di milizie irachene sostenute dall'Iran sonostate colpite nella regione meridionale di Suwayda (5), in quella centrale di Homs (4), in quella orientale di Dayr az Zor(3), in quella costiera di Tartus (3) e in quella centro-settentrionale di Hama (2).

Le famiglie di quattro ostaggi a Gaza hanno diffuso le foto delle loro figlie scattate dopo essere state fatte prigioniere

Le famiglie di quattro ostaggi a Gaza hanno diffuso le foto delle loro figlie scattate poco dopo essere  state fatte prigioniere dopo l'attacco di Hamas a Israele lo scorso 7 ottobre. Le foto sono state pubblicate dal Daily Mail in occasione del terzo mese della loro prigionia, nel tentativo di intensificare la pressione internazionale per un accordo sugli ostaggi. Si tratta di  Karina Ariev di 19 anni, Agam Berger di 19 anni, di Liri Albag di 18  anni e Daniela Gilboa di 19 anni.

La Jihad islamica diffonde il video di un ostaggio a Gaza

La Jihad islamica ha diffuso sui social un video dell'ostaggio Elad Katzir, 47 anni, rapito il 7 ottobre scorso nel kibbutz di Nir Oz. Sua madre Hanna, anche lei rapita, è stata successivamente liberata. Il fratello di Elad, Rami, fu invece ucciso nell'attacco del 7 ottobre. Nel video - che la famiglia ha chiesto che non sia diffuso in Israele - Katzir, secondo i media, fa riferimento ad avvenimenti degli ultimi giorni. 

 

Hezbollah: non vogliamo l'estensione del conflitto

Il capogruppo parlamentare di Hezbollah, Muhammad Raad, ha affermato che il movimento filo-iraniano libanese non vuole l'allargamento del conflitto ma che Israele cessi i suoi attacchi. Parlando alla folla durante le esequie di un combattente di Hezbollah ucciso nel sud del Libano, Raad ha affermato che il Partito di Dio "non vuole che la guerra si estenda, ma che l'aggressione (israeliana) finisca". "Ma è certo che se Israele vuole espandere il conflitto, attaccando il nostro paese, noi andremo fino alla fine. Non temiamo le loro minacce", ha detto Raad, che ha perso uno dei suoi figli ucciso in un raid israeliano a novembre.

 

Sirene di allarme per razzi da Gaza nel centro di Israele

Le sirene di allarme anti razzi da Gaza sono risuonate nel centro di Israele, compresa la zona allargata di Tel Aviv dove la gente è corsa nei rifugi. Lo ha fatto sapere il portavoce militare.

 

Esercito Israele: iniziata una nuova fase della guerra

Israele è entrato in una "nuova fase" nella guerra ingaggiata a Gaza contro Hamas. Lo ha detto al New York Times il portavoce militare Daniel Hagari. "E' iniziata una fase nuova, meno intensa, dei combattimenti", caratterizzata da un ricorso minore alle forze di terra e agli attacchi aerei, ha precisato Hagari a poche ore dall'arrivo in Israele del segretario di Stato americano Antony Blinken.
 

 

Onu: preoccupa l'uccisione dei giornalisti a Gaza ,indagare

L'Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani si è detto "molto preoccupato" per il "numero elevato" di giornalisti palestinesi uccisi nella Striscia di Gaza. "Gli omicidi di tutti i giornalisti", tra cui Hamza Waël Dahdouh e Moustafa Thuraya, vittime di un raid attribuito all'esercito israeliano ieri, "devono essere oggetto di un'indagine approfondita e indipendente per garantire il rigoroso rispetto del diritto internazionale e le violazioni devono essere perseguite", ha sottolineato l'Alto Commissariato in un messaggio su X.

 

Libano: ok a risoluzione Onu a confine con Israele

Il ministro degli Esteri libanese, Abdallah Bou Habib, afferma che il Libano è pronto ad attuare la risoluzione 1701 del Consiglio di sicurezza dell'Onu che prevede che le forze di Hezbollah non si schierino a sud del fiume Litani, che l'esercito libanese controlli tutto il Libano, fino al confine con Israele, e che Hezbollah venga disarmato. Lo riporta Haaretz. Il ministro ha stabilito che Israele "deve ritirarsi completamente da tutti i territori libanesi e cessare le sue violazioni terrestri, marittime e aeree".

 

Al Sisi vede Abu Mazen, 'massimo sostegno ad Anp'

L'Egitto sta intensificando i suoi sforzi per un cessate il fuoco a Gaza e sottolinea il ruolo centrale svolto dall'Autorità nazionale palestinese, "nonché la necessità di adottare tutte le misure per fornire sostegno all'Autorità nell'adempimento del suo ruolo". Lo riferisce il portavoce della presidenza egiziana Ahmed Fahmy dopo l'incontro tra il presidente egiziano Abdel Fattah El-Sissi e quello palestinese Abu Mazen, che ha appena lasciato Il Cairo alla volta di Amman, in Giordania. 

 

Blinken: "Irresponsabile chi vuole i palestinesi fuori da Gaza"

Il segretario di Stato americano Antony Blinken ha criticato le dichiarazioni "irresponsabili" e "incendiarie" fatte da ministri dell'estrema destra israeliana che chiedono il reinsediamento dei palestinesi fuori Gaza. Lo riporta La Cnn. Blinken ha affermato che ai civili palestinesi deve essere consentito di "tornare a casa non appena le condizioni lo consentiranno". "Non possono e non devono essere costretti a lasciare Gaza", ha detto in una conferenza stampa insieme al primo ministro e ministro degli Affari esteri del Qatar Mohammed bin Abdulrahman Al Thani. 

Sirene di allarme nel nord di Israele

Sirene di allarme risuonano in diverse zone nel nord di Israele, al confine con il Libano. In mattinata un razzo è caduto nella Kiryat Shmona, a ridosso del confine col Libano, dove ha provocato danni materiali ma non vittime. L'incidente è avvenuto prima della visita nella zona del premier Benjamin Netanyahu, che non era stata preannunciata. In seguito le sirene sono tornate a risuonare nell'ipotesi che un velivolo ostile abbia fatto ingresso nello spazio aereo di Israele. 

Hamas: "Sale a 23.084 il bilancio dei morti a Gaza"

È salito a 23.084 il bilancio delle vittime a Gaza. Lo rende noto il ministero della Sanità della Striscia guidato da Hamas. 

Attacco a Rafah, tre morti (Video)

A Rafah auto centrata da un razzo, 3 morti

Una jeep Hyundai con tre persone a bordo è stata centrata da un razzo oggi nel settore occidentale di Rafah, nelle vicinanze delle tende degli sfollati nell'area di Moassi. Lo riferiscono testimoni sul posto secondo cui i passeggeri sono rimasti uccisi. Secondo prime informazioni -ancora non confermate ufficialmente - due di essi sarebbero membri del clan familiare dei Dahdouh. Ieri, secondo Israele, un altro membro di quel clan, Hamza, era stato ucciso in un attacco analogo nella strada costiera fra Rafah e Khan Yunis. Giornalista di professione, Hamza era il figlio maggiore del capo dell'ufficio di al-Jazeera a Gaza Wael Dahdouh. 

Un comandante militare di Hezbollah ucciso in un raid israeliano

Un comandante militare di Hezbollah è stato ucciso in un attacco israeliano mentre si trovava nel suo veicolo nel sud del Libano. Lo ha riferito un funzionario della sicurezza libanese citato dall'Afp.

Il leader militare, secondo la fonte, avrebbe avuto "un ruolo di primo piano nella direzione delle operazioni militari nel sud" del Libano. Israele lo ha colpito nella città di Kherbet Selm, a una decina di chilometri dal confine.

 

 Il comandante militare di Hezbollah Wissam Hassan Tawil noto come Jawad con il comandante della brigata iraniana Qassem Suliemani AFP
Il comandante militare di Hezbollah Wissam Hassan Tawil noto come Jawad con il comandante della brigata iraniana Qassem Suliemani

Blinken incontra il leader Emirati Arabi Abu Dhabi: "Prevenire un'ulteriore diffusione del conflitto"

Il segretario di Stato americano Antony Blinken ha aperto il suo terzo giorno di missione diplomatica in Medio Oriente incontrando ad Abu Dhabi il leader degli Emirati Arabi, lo sceicco Mohammed bin Zayed. Con lo sceicco Blinken "ha sottolineato l'importanza di prevenire un'ulteriore diffusione del conflitto e ha ribadito il continuo impegno degli Stati Uniti per assicurare una pace regionale duratura che garantisca la sicurezza di Israele e faccia progredire la creazione di uno Stato palestinese indipendente", ha dichiarato il Dipartimento di Stato.Blinken è arrivato ad Abu Dhabi dopo incontri analoghi in Qatar, Giordania, Turchia e Grecia. Si recherà ora in Arabia Saudita dove terrà colloqui con il principe ereditario Mohammed bin Salman.

Il segretario di Stato americano Antony Blinken ad Abu Dhabi

Il ministro della Difesa israeliano Gallant: Israele sta passando a fase operazioni speciali

In vista della visita in Israele del segretario di Stato Usa Antony Blinken, il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant ha affermato in un'intervista al Wsj che le forze israeliane si stanno spostando da quella che ha definito "l'intensa fase di manovra della guerra" verso "diversi tipi di operazioni speciali". Ma, ha avvertito Gallant, la fase 3 del conflitto "durerà più a lungo" e ha sottolineato che Israele non abbandonerà il suo obiettivo di distruggere Hamas, ponendo fine al suo controllo su Gaza e liberando gli ostaggi che restano nelle mani di Hamas.

L'Oms annulla una missione umanitaria nel nord Striscia di Gaza

L'Oms tramite il suo profilo X ha fatto sapere di essere stata costretta ad annullare una missione programmata all'ospedale Al-Awda nel nord della Striscia di Gaza perché "non abbiamo ricevuto garanzie di sicurezza". "Sono passati 12 giorni dall'ultima volta che siamo riusciti a raggiungere il nord di Gaza", hanno riferito. "Pesanti bombardamenti, restrizioni ai movimenti e comunicazioni interrotte stanno rendendo quasi impossibile la consegna regolare e sicura di forniture mediche in tutta Gaza, in particolare nel nord. La maggior parte degli ospedali è gravemente a corto di personale. Senza un’adeguata assistenza sanitaria, la sofferenza a Gaza cresce di ora in ora".

Papa Francesco: cessare il fuoco e liberare gli ostaggi a Gaza

"Ribadisco il mio appello a tutte le parti coinvolte per un cessate-il-fuoco su tutti i fronti, incluso il Libano, e per l'immediata liberazione di tutti gli ostaggi a Gaza". Così il Papa al Corpo diplomatico sul conflitto israelo-palestinese.

"Chiedo che la popolazione palestinese riceva gli aiuti umanitari e che gli ospedali, le scuole e i luoghi di culto abbiano tutta la protezione necessaria", ha detto. "Auspico che la Comunità internazionale percorra con determinazione la soluzione di due Stati, uno israeliano e uno palestinese, come pure di uno statuto speciale internazionalmente garantito per la Città di Gerusalemme, affinché israeliani e palestinesi possano finalmente vivere in pace e sicurezza", ha aggiunto il Pontefice.

Iran, Israele non ha raggiunto nessuno dei suoi obiettivi a Gaza

"Durante la guerra a Gaza, iniziata il 7 ottobre, il regime sionista non ha raggiunto nessuno dei suoi obiettivi, tra i quali l'annichilamento o il disarmo di Hamas". Lo ha affermato il ministro degli Esteri iraniano Hossein Amirabdollahian, come riferisce Irna, sottolineando che Israele non è riuscito a liberare gli ostaggi. "Per questi stessi motivi, Tel Aviv non ha avuto altra scelta che ricorrere all'assassinio dell'importante membro di Hamas, Saleh Al-Arouri, a Beirut il 2 gennaio", ha aggiunto il ministro.

Teheran ritiene che non sarà raggiunta una situazione di calma e tranquillità a livello regionale fino a che non saranno fermati gli attacchi di Israele contro Gaza, fino a che non saranno inviati aiuti umanitari nella Striscia e fino a che sarà posta fine al trasferimento forzato del popolo di Gaza, ha aggiunto il ministro della Repubblica islamica.

Esercito israeliano: "Notte di intensi combattimenti a Gaza e con Hezbollah"

Le forze di difesa israeliane hanno riferito che nella notte ci sono stati intensi combattimenti a Khan Yunis, nel sud di Gaza, con l'aeronautica che ha lanciato attacchi su circa 30 obiettivi "significativi" di Hamas nell'area. Gli obiettivi includevano siti sotterranei, depositi di armi e altre infrastrutture. I combattimenti stanno continuando anche questa mattina.

Hamas: 73 palestinesi uccisi nei raid di Israele in 24 ore

Settantatré palestinesi sono stati uccisi e 99 feriti dalle forze israeliane e dagli attacchi aerei a Gaza nelle ultime 24 ore. Lo dice il ministero della Sanità di Gaza gestito da Hamas. Il numero di vittime include le otto persone uccise nell'attacco vicino a Deir Al-Balah.

Blinken chiederà a Netanyahu di chiudere la "fase militare" e passare a "raid mirati"

Il Segretario di Stato americano Antony Blinken sarà nelle prossime ore in Israele dove chiederà al premier israeliano Benjamin Netanyahu di annunciare la fine della “fase militare” della guerra nella Striscia di Gaza e di passare a “raid mirati”. Lo ha annunciato l'emittente tv israeliana Channel 12.

Media: 8 morti in raid sul campo profughi Deir al-Balah a Gaza

L'emittente araba Al Jazeera afferma che almeno otto palestinesi sono stati uccisi stanotte in un bombardamento aereo israeliano contro il campo profughi di Deir al-Balah, nel centro della Striscia di Gaza.

Idf: nella notte colpiti numerosi obiettivi Hezbollah in Libano (Video)

Blinken oggi negli Emirati Arabi Uniti e in Arabia Saudita

Il segretario di Stato americano Antony Blinken sarà oggi negli Emirati Arabi Uniti e in Arabia Saudita, prima di spostarsi in Israele domani.
Continua dunque il tour del capo della diplomazia Usa che sta cercando di evitare un'espansione regionale del conflitto tra Israele e Hamas. Domenica era in Giordania e Qatar e nei prossimi giorni, dopo gli incontri martedì con le autorità israeliane, visiterà anche la Cisgiordania e l'Egitto.

I dati di Save The Children sui bambini amputati a Gaza, nel servizio di Raffaella Cosentino

Austin: "Mi assumo la responsabilità per il ricovero segreto"

Il capo del Pentagono, Lloyd Austin, si assume "la piena responsabilità" per aver tenuto segreto il suo ricovero ospedaliero per diversi giorni, nel pieno della guerra in Ucraina e nella striscia di Gaza. "Riconosco - ha scritto in una nota - che avrei potuto fare un lavoro migliore assicurando che il pubblico fosse adeguatamente informato. mi impegno a fare meglio. Ma è importante dire che questa è stata una mia procedura medica e mi assumo la piena responsabilità delle mie decisioni in merito alla divulgazione".

Israele: "I giornalisti uccisi erano con un terrorista che manovrava un drone"

L'esercito israeliano risponde alle notizie sulla morte di giornalisti palestinesi in un attacco aereo israeliano nella Striscia di Gaza, affermando che i due, che lavoravano per Al Jazeera, si trovavano in un veicolo con un “agente terroristico che stava manovrando un drone”: un aereo militare "ha identificato e colpito un terrorista che manovrava un velivolo in modo da mettere a rischio le forze dell'Idf". L'Idf dice di essere a conoscenza "della dichiarazione che durante l'attacco sono stati colpiti altri due sospetti che erano con il terrorista nello stesso veicolo". Hamza Wael Dahdouh, figlio del corrispondente da Gaza di Al Jazeera Wael Al-Dahdouh, e Mustafa Thuria, un video stringer per l'AFP che lavorava anche per l'emittente televisiva con sede in Qatar, sono entrambi morti nell'attacco nel sud di Gaza.

Il premier del Qatar: "Sforzi concertati per un cessate il fuoco"

Il primo ministro del Qatar, Sheikh Mohammed bin Abdulrahman Al Thani, nel suo incontro con il segretario di Stato Usa, Antony Blinken, “ha sottolineato la necessità di sforzi concertati a livello regionale e internazionale per raggiungere un cessate il fuoco per fermare lo spargimento di sangue, proteggere i civili, fornire aiuti e limitare l'espansione del conflitto nella regione”.

Israele: "Combatteremo a Gaza tutto l'anno. Se ci sarà una guerra in Libano, sapremo combatterla"

Il capo di Stato maggiore delle Forze di difesa israeliane (Idf), Herzl Halevi, ha detto che l'esercito “combatterà a Gaza tutto l'anno, questo è certo”. Lo riporta Haaretz, aggiungendo che durante una valutazione della situazione presso il Comando Centrale dell'Idf, Halevi ha affermato che il 2024 sarà un anno impegnativo. Halevi ha anche fatto riferimento alla lotta contro Hezbollah nel nord e ha detto che è stata l'organizzazione a decidere di entrare in guerra e che l'Idf “gli fa pagare prezzi sempre più alti”. Secondo Halevi, i combattimenti finiranno solo quando gli abitanti del nord potranno tornare a casa sani e salvi. Il capo di Stato maggiore ha aggiunto che se ci sarà una guerra in Libano, “lo faremo con distinzione” e “sapremo combatterla in modo eccellente”.

Blinken: "I palestinesi di Gaza devono poter tornare a casa"

Il segretario di Stato americano, Antony Blinken, ha detto che è “imperativo” che Israele faccia di più per proteggere i civili palestinesi a Gaza, che devono poter “tornare a casa. I civili palestinesi devono poter tornare a casa non appena le condizioni lo consentano” ha detto a Doha insieme al primo ministro del Qatar, Mohammed bin Abdelrahmane Al-Thani, nell'ambito del suo tour nei Paesi arabi e in Israele.

Save The Children: più di mille bambini amputati in tre mesi

Dal 7 ottobre, più di mille bambini della Striscia di Gaza hanno perso una o entrambe le gambe in interventi di amputazione, spesso senza alcuna anestesia. “Sono più di dieci bambini al giorno che non potranno più correre, saltare a corda, giocare a pallone, andare in bicicletta. Vittime dell'orrore senza fine di un conflitto che da tre mesi si abbatte senza alcuna pietà sui più piccoli”. L'agghiacciante dato arriva da Save The Children, che cita in una nota i numeri diffusi dall'Unicef.

Herzog: "Israele non sostiene il trasferimento forzoso dei palestinesi da Gaza

Il presidente israeliano Isaac Herzog ha dichiarato che il governo del suo Paese non sostiene il trasferimento forzoso dei palestinesi dalla Striscia di Gaza.
"Questa non è la posizione del governo israeliano, del parlamento israeliano o del pubblico israeliano", ha detto in una intervista all'emittente Nbc. Alcuni ministri hanno parlato in favore di questa ipotesi, "ma la gente può dire quello che vuole, in un gabinetto di 30 ministri un ministro può dire quello che vuole, è la politica israeliana", ha spiegato Herzog, riferendosi ai due ministri di estrema destra Bezalel Smotich e Itamar Ben Gvir, che hanno provocato proteste a livello internazionale.

Cisgiordania, bambina uccisa dal fuoco dei militari israeliani

Una bambina palestinese di 4 anni è rimasta uccisa a Bidu dal fuoco di militari israeliani, nel secondo attentato palestinese della giornata su arterie della Cisgiordania. Lo afferma l'agenzia di stampa palestinese Maan secondo cui è stata colpita dal fuoco di agenti della Guardia di frontiera in direzione dell'automobile di un palestinese che aveva appena travolto due agenti. L'autista è stato ''neutralizzato'' e le sue condizioni non sono note. Un'agente israeliana è rimasta ferita in modo non grave. 

Esercito israeliano: distrutti oltre 100 obiettivi di Hamas a Khan Younis

Le Forze di difesa israeliane hanno annunciato che le truppe della Brigata Kfir hanno ucciso decine di membri di Hamas e distrutto più di 100 obiettivi del gruppo estremista nell'area di Khan Younis, compresi tunnel. Sono stati scoperti anche un grande deposito di armi, tra cui armi da fuoco, granate ed esplosivi, alcuni dei quali nascosti all'interno di borse con il logo dell'UNRWA, l'agenzia per i rifugiati palestinesi nella Striscia ed è stato distrutto un centro di comando di Hamas utilizzato dal gruppo per pianificare l'assalto del 7 ottobre.

Giornalisti uccisi, al-Jazeera accusa Israele di "violazione dei principi della libertà di stampa"

Al Jazeera condanna l'uccisione di giornalisti palestinesi "presi di mira" a Gaza dopo che due reporter che lavoravano per la tv con sede in Qatar sono morti in un attacco contro la loro auto. Hamza Wael Dahdouh, figlio del corrispondente da Gaza Wael Al-Dahdouh, e Mustafa Thuria, un videostringer per l'agenzia Afp che lavorava per Al Jazeera, sono morti nell'attacco a Rafah. "Al Jazeera Media Network condanna fermamente gli attacchi delle forze di occupazione israeliane contro le auto dei giornalisti palestinesi", ha affermato l'emittente in un comunicato, accusando Israele di "violazione dei principi della libertà di stampa".