Guerra in Ucraina

Avdiivka come Bakhmut: i russi avanzano. Zelensky a Parigi e Berlino firma accordi bilaterali

Kiev potrebbe perdere la città, enormi perdite umane su entrambi i fronti. Lavrov: l'Ue punta su armi a lungo raggio per colpirci. Muore in carcere in Russia Alexei Navalny, oppositore di Putin. La cronaca, giorno 724
Avdiivka come Bakhmut: i russi avanzano. Zelensky a Parigi e Berlino firma accordi bilaterali
Bbc/Ebu
Truppe russe avanzano ad Avdiivka, Ucraina orientale

Tajani: "La libertà dell'Ucraina è di fondamentale importanza"

"Continuiamo a difendere il presidente Zelensky e il suo Paese. La libertà dell'Ucraina è di fondamentale importanza. Una sconfitta dell'Ucraina non porterebbe alla pace, mentre la sua difesa può portarla". Lo ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, parlando alla stampa italiana a margine della Conferenza sulla sicurezza di Monaco.

Kiev: russi martellano Avdiivka e catturano soldati ucraini

I russi continuano a bombardare pesantemente Avdiivka. "Stanno praticamente cancellando Avdiivka dalla faccia della terra" scrivono i capi militari ucraini, secondo quanto riporta la Pravda locale. "I russi sono numericamente superiori in termini di personale, artiglieria e aviazione". Gli ucraini ammettono che "molti dei nostri soldati sono stati catturati. Lotteremo per la liberazione di ogni nostro fratello".
 

Video mostrano soldati russi che issano la loro bandiera sul monumento ai caduti di Avdiivka

Lituania: la Russia può distruggere architettura della sicurezza europea

"La vittoria del regime di Putin in Ucraina distruggerebbe l'architettura di sicurezza dell'intera Europa stabilita dopo la fine della guerra fredda. Dobbiamo fornire subito all'esercito ucraino gli armamenti e le munizioni necessarie e sostenere gli ucraini fino alla vittoria finale". Lo ha detto il ministro degli esteri lituano, Gabrielius Landsbergis, al termine dell'incontro con il suo omologo britannico, David Cameron,  nell'ambito della conferenza sulla sicurezza di Monaco.

Parigi, Macron e Zelensky firmano accordo bilaterale sulla sicurezza

Il presidente francese Emmanuel Macron e quello ucraino Volodymyr Zelensky hanno firmato all'Eliseo l'accordo bilaterale di sicurezza. Sono 25 i Paesi che si sono impegnati per la sicurezza dell'Ucraina con un accordo bilaterale. Nel pomeriggio, a Berlino, il presidente ucraino ha firmato un accordo analogo con la Germania.

Podolyak: "Non si possono fare accordi con un dittatore sanguinario"

"Basta pensare che si possano fare accordi con la Morte stessa o con un dittatore sanguinario". Lo scrive il consigliere presidenziale ucraino Mykhailo Podolyak commentando "l'orribile morte di Navalny". Putin e il suo regime "non sono interessati a trattati, garanzie o stabilità. Ma sono assolutamente interessati ad omicidi di massa e assassinii. Ovunque. Nel loro paese e specialmente in altri paesi".

Biden: "Il mancato sostegno della Camera all'Ucraina non sarà dimenticato"

"La storia ci sta guardando. La storia osserva la Camera dei Rappresentanti. Il mancato sostegno all'Ucraina in questo momento critico non sarà mai dimenticato. Finirà sulle pagine della storia", così il presidente americano Biden durante la conferenza stampa sulla morte di Aleksey Navalny. Biden ha ricordato al Congresso che il tempo stringe e ha criticato la Camera per le due settimane di vacanze che inizieranno domani e ritarderanno qualunque voto sugli aiuti. "Questo è scandaloso", ha detto il presidente facendo riferimento alla scelta della Camera, aggiungendo che questa decisione rafforza una "una reale preoccupazione sul fatto che gli Stati Uniti siano un alleato affidabile".

La Procura di Mosca: cortei non autorizzati sono reato

La Procura di Mosca ha lanciato un avvertimento a coloro che intendono partecipare a una manifestazione di massa organizzata via social nel centro della capitale russa dopo la morte in carcere dell'oppositore Aleksey Navalny. La manifestazione non è stata coordinata con le autorità e i cortei non autorizzati - e la partecipazione a uno di essi - sono reati "punibili con l'arresto amministrativo", ha concluso la Procura.

Pussy Riot: per sconfiggere Putin bisogna aiutare l'Ucraina a vincere la guerra

"L'unico modo per sconfiggere Vladimir Putin è quello di aiutare l'Ucraina a vincere la guerra". Lo ha detto a LaPresse l'attivista Olga Borisova, che per sette anni ha fatto parte del collettivo femminista russo Pussy Riot. "Dobbiamo essere uniti, noi attivisti all'estero, i cittadini in Russia e i governi", ha rimarcato Borisova, dopo la notizia della morte del principale oppositore russo Alexei Navalny.

Zelensky: a Avdiivka ora conta salvare le vite dei soldati

Il presidente Volodymyr Zelensky ha affermato che nella situazione in cui si trova Avdiivka (nell'est dell'Ucraina), ossia con l'esercito russo che infuria per conquistarla, chiede alla leadership militare prima di tutto di salvare la vita dei difensori dell'Ucraina. Il leader ucraino ha parlato durante una conferenza stampa congiunta con il cancelliere Olaf Scholz a Berlino. "Ricordiamo che cosa sta facendo la Russia alle nostre città e villaggi: non si calmeranno finché non distruggeranno completamente tutti gli esseri viventi che sono lì", ha dichiarato. "La nostra gente, i nostri militari, difendono eroicamente le strutture strategiche, le rotte logistiche che possono portare il nemico ad avanzare. Non dirò quali sono i nuovi approcci che i nostri militari stanno usando a Avdiivka. Il loro compito è fare di tutto per proteggere la nostra gente. E questo è il mio segnale principale: il nostro esercito è la cosa più importante che abbiamo, e questa è la nostra arma più importante", ha concluso Zelensky.

Wsj: Mosca recluta cubani per l'Ucraina sfruttando crisi Avana

"Un biglietto di sola andata per il fronte di guerra per sfuggire alla povertà. E' la sorte che hanno scelto migliaia di cubani, pronti a rischiare la vita combattendo come mercenari in Ucraina per l'esercito russo". Lo scrive il Wall Street Journal. Per molti di loro, la speranza in un vita migliore si trasformerà in una bara, come il caso di Raibel Palacio, ucciso da un drone in Ucraina. "I cubani sono carne da cannone - ha detto in lacrime la madre - li uccideranno tutti". Il Wsj scrive che la Russia recluta soldati cubani attirandoli con un salario da duemila dollari, di gran lunga superiore alla media mensile a Cuba di meno di 20 dollari. Secondo il rappresentante speciale per l'Ucraina in America Latina e Caraibi, Ruslan Spirin, nel suo paese ci sono circa 400 combattenti cubani. "Prendiamo la cosa sul serio", ha dichiarato. Secondo altri, i numeri sono molto più alti. Maryan Zablotskyi, membro del parlamento ucraino, stima che siano tra i 1500 e 3000 i cubani arruolati dalla Russia. Da parte sua, il governo cubano vieta l'arruolamento mercenario e ha già detenuto 17 persone, che rischiano fino a 30 anni di prigione e persino la pena capitale. L'isola caraibica non è l'unica ad essere usata da Mosca per reclutare mercenari sfruttando il fattore povertà. Secondo le autorità ucraine, ci sono soldati dalla Serbia, il Nepal, la Siria e la Repubblica Centrafricana.

Von der Leyen: a marzo strategia per industria difesa europea

"Dobbiamo investire di più, dobbiamo investire meglio e dobbiamo investire in Europa. Per questo motivo, come Commissione, il mese prossimo presenteremo una strategia per l'industria europea della difesa". Lo ha detto la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen in occasione della Conferenza sulla sicurezza di Monaco, spiegando di voler utilizzare i crescenti investimenti degli Stati membri in armi, munizioni e soldati per costruire una nuova industria europea della difesa. Von der Leyen ha sottolineato che “investire in Europa” significa dire ai contribuenti europei che i miliardi destinati all’industria della difesa saranno investiti in modo tale che “si creino buoni posti di lavoro anche qui in Europa”. Von der Leyen ha anche sottolineato che è importante coordinare questi investimenti in stretto coordinamento con la Nato. In merito alla guerra in Ucraina, von der Leyen ha affermato che la Russia sta anche cercando di indebolire tutte le altre democrazie. Lo dimostrano, tra l’altro, anche i continui attacchi informatici e la disinformazione mirata da parte di Mosca. “Gli autocrati stanno osservando attentamente per vedere come reagiamo”, ha detto von der Leyen.

Hollande: l'Ue rimpiazzi gli Stati Uniti se viene meno il loro appoggio all'Ucraina

"Se gli Stati Uniti non aiutano l'Ucraina l'Unione europea deve essere in grado di sostituire il suo supporto". A dirlo è l'ex presidente francese, Francois Hollande, durante l'evento 'Leadership in un mondo frammentato' organizzato dall'Istituto universitario europeo a Palazzo Buontalenti. "Quando Putin - sottolinea ha invaso l'Ucraina ha compiuto un errore perché non ha interpretato correttamente la situazione: Putin ha sottostimato la reazione europea perché l'Unione ha reagito in maniera davvero coesa, ha sottostimato la reazione degli Stati Uniti e il desiderio dell'Ucraina di vivere in libertà". Tuttavia, spiega l'ex presidente francese, "dopo aver pagato inizialmente questi errori, è stato sconfitto, militarmente parlando, è stato isolato a livello internazionale ma attualmente sta basicamente confidando sul tempo perché tutti i Paesi europei sono soggetti al giudizio popolare a distanza di anni mentre in Russia la situazione è completamente differente. Putin può usare il tempo a suo vantaggio e sa che il prossimo anno l'opinione pubblica in Europa non sarà così concentrata sull'Ucraina così come lo è ora, anche sulla base delle conseguenze economiche globali".

Duma: l'Occidente trae vantaggio dalla morte di Navalny

Il portavoce del Parlamento russo (Duma) Vyacheslav Volodin ha dichiarato che i leader occidentali traggono vantaggio dalla morte di Alexei Navalny perché stavano "perdendo" la battaglia in Ucraina. I leader occidentali "che hanno preso un gran numero di decisioni fallimentari e si aggrappano alle loro posizioni beneficiano della sua morte", ha dichiarato Volodin, senza aggiungere ulteriori argomentazioni.

Le truppe di Kiev si ritirano dalla periferia sud-est di Avdiivka

Dopo molti mesi di scontri l'esercito è stata presa la decisione di ritirarsi dalla posizione denominata come 'Zenith' nella periferia sud-orientale di Avdiivka, nella regione ucraina di Donetsk. Lo ha riferito il comandante del gruppo operativo-strategico delle truppe 'Tavria', il generale di brigata Oleksandr Tarnavsky. "Abbiamo mantenuto questa posizione finché ci ha permesso di scoraggiare e distruggere efficacemente il nemico", ha detto Tarnavsky, come riporta Unian, aggiungendo che la decisione di partire è stata presa per preservare i soldati e migliorare la situazione operativa. "Tatticamente, l'occupazione di queste posizioni non dà al nemico un vantaggio strategico e non cambia la situazione all'interno dell'operazione di difesa di Avdiivka, assicura Tarnavsky".

Kuleba: Putin l'ha fatta franca dopo ogni omicidio

Politkovskaya, Litvinenko, Magnitsky, Nemtsov, Navalny sono solo alcuni dei nomi più noti nella lunga lista di critici uccisi da Putin. Dopo ogni omicidio c'è stata indignazione, ma alla fine Putin l'ha fatta franca e leader mondiali gli hanno stretto nuovamente la mano. Questo lo ha incoraggiato a continuare a uccidere persone". Lo denuncia in un post su X il ministro degli Esteri ucraino Dmitro Kuleba, parlando della morte di Alexei Navalny e ricordando che "oggi alcune voci continuano a chiedere che Putin venga ascoltato e che con lui si negozi". "È ora di finirla con l'ingenuità. Prima che possa iniziare qualsiasi impegno significativo con Mosca, la Russia deve essere sconfitta in Ucraina e Putin deve finalmente imparare una lezione", è il monito di Kuleba.

Fonti, Berlino unico ostacolo al nuovo Epf per Kiev

"Abbiamo risolto il problema dell'Ungheria" ma resta quello "della Germania", che "si ostina" a chiedere lo "scomputo" dei contributi nazionali al nuovo Fondo Europeo per la Pace dedicato all'Ucraina, da 5 miliardi per il 2024. Lo fa sapere una fonte diplomatica, precisando che la questione verrà affrontata al prossimo Consiglio Affari Esteri, senza aspettarsi però che sia risolta in fretta. "Il Consiglio Europeo ha chiesto che si arrivi a un accordo entro marzo", nota ad ogni modo la fonte. "Dobbiamo quindi lavorare con impegno ma non sarà facile". Tutti gli Stati membri, e la Commissione, riconoscono a Berlino di aver fatto "moltissimo" per l'Ucraina in termini di aiuti militari ma le analisi del Servizio di Azione Esterna certificano che, in relazione al Pil, altri Paesi "hanno fatto altrettanto se non di più", nota la fonte. L'alto rappresentante Ue Josep Borrell ha presentato una proposta di sintesi che va bene a 26 Paesi tranne che alla Germania. "La sensazione è che i tedeschi vogliano imporre la loro visione a tutti gli altri", aggiunge il diplomatico. "Se passa la linea della Germania salta il concetto di solidarietà europea e così l'Epf morirà, mentre invece siamo tutti d'accordo che debba continuare, anche perché è uno dei pilastri fondamentali degli accordi di sicurezza dell'Ue con l'Ucraina", nota un altro diplomatico europeo.

Berlino manderà altri 1,13 miliardi di aiuti militari a Kiev

Nuovi aiuti militari per 1,13 miliardi di euro, che si aggiungono a quelli per 28 miliardi già inviati nel tempo da Berlino a Kiev. E' quanto è stato deciso in occasione dell'accordo sulla sicurezza firmato oggi nella capitale tedesca dal cancelliere Olaf Scholz e dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky. "Per la prima volta nella sua storia" la Germania "assume il ruolo di Stato garante", sottolinea una nota del ministro tedesco della Difesa, Boris Pistorius. L'accordo con Kiev è un segno chiaro della "accresciuta responsabilità tedesca nella politica di sicurezza in Europa", dice inoltre Pistorius. Il ministero tedesco della Difesa ha definito i nuovi aiuti il "pacchetto di Monaco". Nel pacchetto sono compresi 18 ulteriori obici semoventi Pzh 2000, che verranno consegnati dal 2026 al 2027 (inclusi addestramento, munizioni e pezzi di ricambio). Tra il 2025 e il 2027 verranno inviati anche 18 obici semoventi su ruote Rch 155 (che si aggiungeranno ad altrettanti già previsti). La Germania invierà inoltre quest'anno in Ucraina per la prima volta 120mila munizioni di artiglieria da 122 millimetri. Nel 2025, Kiev riceverà anche da Berlino un secondo sistema per la difesa aerea Skynex e, nel 2024, ulteriori 100 missili IRIS-T SLS (oltre a quelli già previsti).

 

La moglie di Navalny: Putin sappia che sarà punito

La consorte di Alexei Navalny, Julija Borisovna, ha parlato dal podio della Conferenza della sicurezza di Monaco dicendo fra l'altro che, se la notizia della morte marito fosse vera, il presidente russo Vladimir Putin e altri responsabili russi devono sapere che "saranno puniti" per quello che hanno fatto. 

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La Procura generale ucraina: la Russia ha sparato almeno 24 missili balistici nordcoreani

La Russia ha sparato almeno 24 missili balistici nordcoreani contro l'Ucraina dal 30 dicembre, in attacchi che sono apparsi in gran parte imprecisi e hanno ucciso almeno 14 civili, ha detto venerdì l'Ucraina in una valutazione preliminare. Andriy Kostin, procuratore generale dell'Ucraina, ha dichiarato che Kiev ha identificato in via preliminare il missile balistico nordcoreano KN-23/24, aggiungendo che dei 24 missili lanciati solo due sono stati "relativamente" precisi.

La madre di Navalny: era sano e felice, non voglio condoglianze

La madre di Alexei Navalny, Lyudmila Navalnaya, ha detto che suo figlio era "vivo, sano e felice" quando lo ha visto l'ultima volta lunedi'. In un post su Facebook riportato da Novaya Gazeta, la madre del dissidente russo ha scritto: "Non voglio sentire alcuna condoglianza. Lo abbiamo visto in carcere il 12, in una riunione. Era vivo, sano e felice". 

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Kiev annuncia ritiro da una posizione a sud di Avdiivka

Dopo molti mesi di scontri è stata presa la decisione di ritirarsi dalla posizione "Zenith" nella periferia sud-orientale di Avdiivka: lo ha detto il comandante del gruppo operativo-strategico delle truppe "Tavria", generale di brigata Oleksandr Tarnavsky. "Abbiamo mantenuto questa posizione finché ci ha permesso di scoraggiare e distruggere efficacemente il nemico", ha detto. E ha aggiunto che la decisione di lasciare la posizione è stata presa per "preservare i militari e migliorare la situazione operativa".

Forze ucraine: il ritiro dal sud di Avdiivka non dà alcun vantaggio strategico a Mosca

L'esercito ucraino ha dichiarato che il suo ritiro dalla parte sud-orientale della città di Avdiivka, in difficoltà, non darà alcun vantaggio strategico alle truppe russe. La decisione di spostare i difensori ucraini è stata motivata dal desiderio di minimizzare le perdite e consentirà di migliorare la "situazione operativa" nella città, ha dichiarato Oleksandr Tarnavsky, comandante del settore sud-orientale dell'Ucraina, sull'applicazione di messaggistica Telegram.

Olaf Scholz: chiaro messaggio a Putin, aiuteremo l'Ucraina

Berlino manda "un chiaro messaggio" a Vladimir Putin, cioè che "continueremo a sostenere l'Ucraina". Lo ha detto il cancelliere tedesco Olaf Scholz, in conferenza stampa con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Scholz ha anche annunciato un nuovo pacchetto immediato di 1,1 miliardi di euro di aiuti militari all'Ucraina. Berlino e Kiev hanno oggi firmato un nuovo accordo sulla sicurezza. 

Jens Stoltenberg: in Ucraina la situazione è "difficile"

Il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, parlando a margine della Conferenza sulla sicurezza di Monaco (Msc) ha ammesso che la situazione sul campo di battaglia in Ucraina è "difficile" anche a causa del ritardo americano nell'approvare gli aiuti al Paese invaso dalla Russia, di cui però non vanno sopravvalutate le capacità offensive. "La situazione è difficile. Il fatto gli Stati uniti non hanno preso una decisione ha avuto un impatto sulla situazione sul campo di battaglia", ha detto Stoltenberg parlando a giornalisti e aggiungendo però: "continuo ad aspettarmi che gli Stati Uniti (...) prendano una decisione e continuino (...) "a fornire appoggio" all'Ucraina. "Anche se la situazione sul campo di battaglia è difficile, non dovremmo sopravvalutare la Russia e sottovalutare l'Ucraina", ha aggiunto ricordando che "proprio questa settimana gli ucraini hanno dimostrato ancora una volta la loro abilità e competenza (...) affondando una delle navi russe nel mar Nero". Inoltre, ha sottolineato il Segretario generale della Nato, ci sono stati "nuovi annunci sostegno" a Kiev fra l'altro su F16; difesa aerea e droni. "Il nostro compito è assicurare che continuiamo a sostenere l'Ucraina perché farlo è nel nostro interesse di sicurezza", ha premesso Stoltenberg.

Jens Stoltenberg AP / Matthias Schrader
Jens Stoltenberg

Interfax: i medici hanno cercato di rianimare Navalny per mezz'ora

 I medici russi hanno impiegato più di mezz'ora per cercare di rianimare il leader dell'opposizione Alexei Navalny prima che morisse venerdì, ha riferito Interfax, citando l'ospedale locale.

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Casa Bianca: stiamo cercando conferme della morte di Navalny

Gli Stati Uniti stanno cercando attivamente una conferma della morte del leader dell'opposizione russa Alexei Navalny, secondo quanto riferito dal consigliere per la sicurezza nazionale della Casa Bianca Jake Sullivan venerdì alla NPR. "Se la notizia è confermata, è una tragedia terribile", ha detto Sullivan alla National Public Radio in un'intervista.

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Volodymyr Zelensky: firmato con Scholz l'accordo su sicurezza e sostegno a lungo termine

“Oggi, il cancelliere Olaf Scholz e io abbiamo firmato un accordo sulla cooperazione per la sicurezza e il sostegno a lungo termine tra Ucraina e Germania. Si tratta di un documento senza precedenti che garantisce il sostegno tedesco all'Ucraina per un ammontare di 7 miliardi di euro per quest'anno. Prevede la fornitura di armi in base a contratti concordati. L'accordo contiene anche la chiara posizione della Germania sulle sanzioni contro l'aggressore, sul tribunale e sui beni congelati. L'accordo prevede anche un meccanismo di consultazioni urgenti in caso di aggressione militare della Russia all'Ucraina. Sono grato alla Germania e a tutti i tedeschi per la loro solidarietà con il nostro Paese e il nostro popolo, nonché per tutto il sostegno e l'assistenza”.  Così su Twitter/X il presidente dell'Ucraina, Volodymyr Zelensky 

Volodymyr Zelensky: l'Ucraina sta cercando di difendere le vie strategiche per Avdiivka

Il presidente ucraino Volodymyr Zelenskiy ha detto venerdì che le forze armate ucraine stanno cercando di difendere le vie strategiche che conducono alla città orientale di Avdiivka, che è in difficoltà, e che la priorità di Kyiv è ridurre al minimo le perdite mentre la Russia cerca di catturare la città. Zelenskiy ha fatto questa dichiarazione durante una conferenza stampa congiunta con il cancelliere tedesco Olaf Scholz.

La situazione ad Avdiivka

Secondo il think tank statunitense “Institute for the Study of War” (Isw)

L'avvocato di Navalny: fino a mercoledì stava bene

L'avvocato di Alexei Navalny Leonid Solovyov ha detto a Novaya Gazeta che fino a mercoledì scorso l'oppositore di Putin in Carcere stava bene. "Per decisione della famiglia di Alexei Navalny, non commenterò assolutamente nulla" ha dichiarato. "Mercoledì da Alexey è stato l'avvocato (uno dei suoi legali, ndr). Allora andava tutto bene", ha aggiunto

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Volodymyr Zelensky: "Putin dovra rendere conto dei suoi crimini"

"Alexei Navalny è stato ucciso" e il presidente russo, Vladimir Putin "dovrà rendere conto dei suoi crimini". Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, durante la conferenza stampa congiunta con il cancelliere tedesco, Olaf Scholz, a Berlino, commentando le voci sulla morte in prigione dell'oppositore del Cremlino, Alexei Navalny. "Per me è ovvio: Navalny è stato ucciso, ed è deplorevole che sia morto in una prigione russa", ha detto ancora Zelensky. "Altre migliaia di persone sono state portate a morire a causa di una singola persona", ha proseguito il presidente ucraino, riferendosi a Putin. In merito al presidente russo, Zelensky ha sottolineato che "Putin uccide sempre. E' la personificazione di questa guerra e non si fermerà. Solo insieme possiamo fermarlo".

 

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Maria Zakharova: l'Occidente ha le conclusioni già pronte

"La reazione immediata dei leader della Nato alla morte di Navalny, sotto forma di accuse dirette contro la Russia", mostra la natura di questi Paesi. Lo scrive su Telegram la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova. "Non esiste ancora un esame forense, ma le conclusioni dell'Occidente sono già pronte", aggiunge la portavoce. 

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Tv russa: Navalny morto per una trombosi

L'oppositore russo Alexei Navalny è morto per "un coagulo sanguigno", una trombosi. Lo riporta la tv russa Russia Today citando una sua fonte.

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Volodymyr Zelensky ha firmato un accordo di sicurezza con la Germania

 Il presidente ucraino Volodimir Zelensky ha firmato a Berlino un accordo sulla sicurezza con la Germania, salutato dal cancelliere Olaf Scholz come un "passo storico" nel mezzo delle furiose battaglie di Kiev contro la Russia. Zelensky sigillerà anche un accordo simile con la Francia in giornata, mentre cerca di sostenere le sue forze, impegnate nella battaglia ad Avdiivka. Con la guerra in Ucraina che sta per entrare nel terzo anno, il presidente ha lanciato un nuovo appello per un aiuto duraturo sui finanziamenti e sugli armamenti alla Conferenza sulla sicurezza di Monaco. Il tour europeo di Zelenskyj arriva in un momento critico poiché l'Ucraina deve affrontare una crescente pressione sul fronte orientale a causa della carenza di munizioni e dei nuovi attacchi russi. Non sono ancora emersi dettagli sul patto bilaterale firmato dal cancelliere e Zelensky, che dovrebbe comunque coprire "gli impegni e il sostegno alla sicurezza a lungo termine" di Kiev.

Autorità penitenziarie: da Navalny nessuna lamentela durante la detenzione

Le autorità della regione autonoma russa dello Yamalo-Nenets, dove si trova la colonia penale in cui è morto Aleksey Navalny, non hanno ricevuto alcuna lamentela formale da parte dell'oppositore russo durante il suo periodo di detenzione: è quanto riporta l'agenzia di stampa russa Ria Novosti. La morte di Navalny è stata annunciata dal servizio penitenziario federale russo, precisando che è in corso un'inchiesta per appurare le cause del decesso.

Charles Michel: l'Unione europea ritiene il regime russo l'unico responsabile della morte di Navalny

 "Alexei Navalny ha combattuto per i valori della libertà e della democrazia. Per i suoi ideali, ha fatto l'estremo sacrificio. L’Ue ritiene il regime russo l’unico responsabile di questa tragica morte. Porgo le mie più sentite condoglianze alla sua famiglia e a coloro che lottano per la democrazia in tutto il mondo nelle condizioni più buie. I combattenti muoiono ma la lotta per la libertà non finisce mai". Lo scrive su X il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel.

Il presidente della Lettonia: Navalny ucciso dal Cremlino

"Qualunque sia il vostro pensiero su Alexey  Navalny come politico, è stato appena brutalmente assassinato dal Cremlino. Questo è un fatto ed è qualcosa che si dovrebbe sapere sulla vera natura dell'attuale regime russo. Le mie condoglianze alla famiglia e agli amici". Lo scrive in un tweet il presidente della Lettonia Edgars Rinkevics. 

Il portavoce di Navalny: non abbiamo ancora notizie dirette

 Kira Yarmysh, la portavoce di Alexei Navalny, ha detto di non avere ancora notizie dirette sul decesso dell'oppositore. "Il servizio penitenziario federale del distretto di Yamalo-Nenets - ha scritto Yarmysh su X - sta diffondendo notizie sulla morte di Alexei Navalny nella colonia di detenzione IK-3. Non ne abbiamo ancora conferma. L'avvocato di Alexei sta volando a Kharp (città vicina al centro di detenzione, ndr). Non appena avremo qualche informazione, la comunicheremo".

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Dmitry Peskov: non conosciamo le cause della morte di Navalny

Il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, sostiene che Putin sia stato informato della morte dell'oppositore russo Alexey Navalny, ma di non conoscere la cause del decesso. Lo riportano le agenzie Interfax e Tass.

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Servizi penitenziari: Navalny morto per un malore dopo una passeggiata

Il leader dell'opposizione russa Alexei Navalny, 47 anni, è morto nella colonia carceraria artica dove stava scontando una pena di 19 anni, come si legge in un comunicato diffuso dal servizio penitenziario federale russo. "Navalny si è sentito male dopo la passeggiata, perdendo conoscenza quasi subito. Il personale medico è arrivato immediatamente ed è stata chiamata l'ambulanza. Sono state eseguite le misure di rianimazione che non hanno dato risultati positivi. I paramedici hanno confermato la morte del condannato. Si stanno accertando le cause della morte stabilito", si legge nel comunicato. 

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Olaf Scholz: l'accordo con Zelensky è un passo storico

Con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky "abbiamo oggi firmato un accordo sui nostri impegni di sicurezza a lungo termine", è un "passo storico". Lo scrive su X il cancelliere tedesco Olaf Scholz. "La Germania continuerà a sostenere l'Ucraina contro la guerra di aggressione russa. Slava Ukrajini", ha aggiunto Scholz. Il cancelliere sottolinea che il sostegno di Berlino a Kiev continuerà "fino a quando ce ne sarà bisogno". 

È morto in carcere Alexei Navalny, principale oppositore di Putin, dice il servizio penitenziario federale russo

 Il leader dell'opposizione russa Alexei Navalny è morto, ha dichiarato il servizio carcerario della regione di Yamalo-Nenets dove stava scontando la sua condanna.

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Forze ucraine: "Su 60 e le 80 bombe guidate altamente distruttive al giorno"

I militari ucraini, in inferiorità numerica, stanno combattendo feroci battaglie all'interno della piccola città orientale di Avdiivka venerdì, hanno detto gli ufficiali, mentre le forze russe si avvicinano alla zona strategica in vista del secondo anniversario dell'invasione. "La pressione è costante", ha dichiarato Rodion Kudriashov, vice comandante della Terza Brigata d'Assalto Separata, descrivendo gli assalti russi 24 ore su 24 con alcune unità ucraine costrette a tenere "una difesa a 360 gradi". La Russia sta cercando di accerchiare e catturare Avdiivka dalla fine dell'anno scorso e la posizione di Kiev nella città appare sempre più debole, con le linee di rifornimento minacciate e la popolazione prebellica di circa 32.000 abitanti ora ridotta a meno di 1.000. La conquista della città è fondamentale per l'obiettivo della Russia di assicurarsi il pieno controllo delle due province che compongono la regione industriale del Donbas e potrebbe consegnare al Presidente Vladimir Putin una vittoria sul campo di battaglia da esibire agli elettori in vista della sua rielezione il mese prossimo. Ieri Kiev ha dichiarato che stava ritirando alcune unità ad Avdiivka in posizioni più favorevoli dopo mesi di combattimenti, ma ha anche inviato soldati esperti della brigata d'assalto d'élite. Kudriashov ha dichiarato alla TV ucraina che le forze locali erano in forte inferiorità numerica, mentre le forze russe hanno riversato il fuoco dei blindati e dell'artiglieria e hanno cercato di aggirare alcune delle posizioni dei difensori, ma senza successo. Un altro comandante di brigata, Maksym Zhorin, ha detto che la Russia stava sganciando tra le 60 e le 80 bombe guidate altamente distruttive al giorno. "Tutti gli edifici (e) le strutture sono semplicemente trasformati in un fossato dopo un attacco di una sola bomba guidata", ha scritto sull'app di messaggistica Telegram. I funzionari sostenuti dalla Russia hanno descritto Avdiivka come una "fortezza" con bunker di cemento e Putin ha sottolineato la sua importanza il mese scorso. Oleksandr Tarnavsky, comandante del settore sud-orientale dell'Ucraina, ha dichiarato nella notte che la situazione ad Avdiivka era "difficile ma sotto controllo" e che altre munizioni e rifornimenti venivano inviati alle posizioni appena rinforzate. " Diamo valore a ogni pezzo di terra ucraina, ma il valore più alto e la priorità per noi è la conservazione della vita di un soldato ucraino", ha aggiunto sull'app di messaggistica Telegram.

Jens Stoltenberg: serve un industria bellica da tempi di guerra

"Putin deve realizzare che non otterrà quello che vuole sul campo di battaglio, per avere una pace stabile serve quindi continuare a fornire all'Ucraina quello che le serve: dobbiamo passare da un sistema industriale a passo lento, da tempi di pace, a uno dall'alto ritmo, tipico dei conflitti, per produrre di più". Lo ha detto il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg nel corso di una dichiarazione congiunta con la presidente della Commissione Europa a Monaco. "Tutto ciò non aiuterà solo l'Ucraina ma anche la Nato, con la creazione di posti di lavoro di qualità, come qui in Bavaria, dove saranno costruiti i missili Patriot"

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Ucciso prete ortodosso nella parte occupata della regione di Kherson

Le forze russe hanno ucciso un prete ortodosso ucraino, padre Stepan Podolchak, nella città di Kalanchak, nella parte occupata della regione di Kherson. La notizia che sta circolando sui social ucraini, è stata rilanciata anche dall'agenzia di stampa cattolica Risu. Secondo quanto si legge sul sito "Human Rights in Ukraine", riporta il Sir, padre Stepan - sacerdote della Chiesa ortodossa ucraina guidata dal metropolita Epifanio, indipendente dal Patriarcato di Mosca - è stato prelevato da casa sua il 13 febbraio. Due giorni dopo, il 15 febbraio, sua moglie ha ricevuto una telefonata che le diceva di recarsi all'obitorio per identificare suo marito. Il Centre for Journalist Investigations (CJI) cita Svitlana Fomina, capo dell'amministrazione militare dell'insediamento di Kalanchak: "I russi lo hanno torturato a morte. Era la persona più pura che abbia mai avuto la fortuna di incontrare. Era come un angelo disceso sulla terra: fedele a Dio, puro di spirito, onesto e giusto. Stepan Podolchak e' arrivato a Kalanchak dalla regione di Leopoli e, insieme alla sua congregazione, per oltre 10 anni ha costruito qui una chiesa. E' sempre stato filo-ucraino, ha tenuto tutte le funzioni in ucraino e ha pregato per l'Ucraina, anche sotto occupazione. Forse è stato per questo motivo che i russi si sono presi la cosa più preziosa che una persona abbia, la sua vita". Secondo i media locali, il sacerdote è stato trascinato fuori di casa a piedi nudi e gli è stato messo un sacchetto in testa. Il padre aveva continuato a svolgere servizi in lingua ucraina sotto l'occupazione russa rifiutandosi di trasferire la sua comunita' sotto il Patriarcato di Mosca.

Iniziato l'incontro tra Scholz e Zelensky a Berlino

Il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha accolto in cancelleria a Berlino il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. L'incontro tra i due leader è iniziato. Previsti incontri bilaterali tra le delegazioni dei due Paesi, la firma di un patto sulla sicurezza e una conferenza stampa comune. In seguito Zelensky dovrebbe incontrare presso la sua residenza il presidente federale tedesco Frank-Walter Steinmeier. 

Volodymyr Zelensky e Olaf Scholz JOHN MACDOUGALL / AFP
Volodymyr Zelensky e Olaf Scholz

Lukashenko: arrestati sabotatori alla frontiera con l'Ucraina

Le forze di sicurezza bielorusse hanno arrestato un gruppo di "sabotatori in possesso di esplosivi alla frontiera con l'Ucraina", ha dichiarato il presidente bielorusso, Alexander Lukashenko. Secondo quanto riporta l'agenzia di Stato bielorussa, la Belta, fra le persone fermate vi sono cittadini ucraini e bielorussi.

Forze ucraine: in alcune zone di Avdiivka siamo completamente circondati

I soldati della 3a brigata d'assalto separata sono completamente circondati in una delle aree di Avdiivka, la città nella regione ucraina di Donetsk che è al centro di feroci combattimenti tra l'esercito di Kiev e quello di Mosca. È quanto afferma Rodion Kudryashov, vice comandante della brigata, come riporta Unian. "Il nemico è davvero più numeroso di noi", ha detto Kudryashov, "per quanto riguarda la situazione in città, in alcune zone è critica, in altre è tesa. In alcuni luoghi siamo accerchiati a 360 gradi".

Zelensky a Berlino per incontrare Scholz

Volodymyr Zelensky è arrivato a Berlino per incontrare il cancelliere Olaf Scholz e il presidente federale tedesco Frank-Walter Steinmeier. Lo riporta Spiegel. Con Scholz il presidente ucraino firmerà un patto bilaterale sulla sicurezza tra Germania e Ucraina. L'obiettivo sono impegni e sostegno a lungo termine. Sulla visita non ci sono stati fino all'ultimo dettagli, per ragioni di sicurezza. Zelensky si recherà dopo a Parigi. Domani è atteso come ospite alla Conferenza sulla Sicurezza di Monaco di Baviera.

Forze ucraine: la Russia usa bombe al fosforo su Avdiivka

 L'esercito russo usa bombe al fosforo su Avdiivka, la città ucraina del Donetsk in cui si stanno concentrando i combattimenti tra i soldati di Mosca e quelli di Kiev. È quanto afferma la terza brigata d'assalto ucraina su Telegram, pubblicando un video in cui si vedono i serbatoi di olio combustibile di una fabbrica ad Avdiivka prendere fuoco dopo essere stati presi di mira da bombardamenti al fosforo. Lo riporta Rbc-Ukraine. I soldati ucraini riferiscono anche che i raid russi continuano giorno e notte, mentre non si fermano gli assalti via terra. "Ma le nostre unità continuano ad affrontare il nemico con dignità, guidano la difesa e infliggendogli perdite record", si legge nel messaggio Telegram.

Ucraina: Lavrov, Ue punta su armi a lungo raggio per colpirci

"Secondo i dati in possesso di Mosca, l'Ue ha fatto le sue raccomandazioni per l'Ucraina: serve puntare sulle consegne di armi a lungo raggio per 'arrivare al cuore della Russia'". E' l'accusa mossa dal ministro degli Esteri di Mosca, Serghei Lavrov, nel suo intervento a una conferenza organizzata a Mosca per i dieci anni di quello che la Russia chiama "il colpo di Stato" in Ucraina, vale a dire la rivoluzione di Euromaidan.  Lo riporta Ria Novosti.  

 

Artiglieria ucraina su una postazione di mortaio russa vicino Bakhmut (Video)

19 civili feriti nel bombardamento ucraino su Belgorod

Il numero dei civili feriti nel bombardamento di Belgorod di ieri è salito a 19 perché una persona ha cercato assistenza medica più tardi. Lo ha scritto su Telegram il governatore dell'oblast russo Vyacheslav Gladkov, aggiungendo che quattro persone - due adulti e due bambini - sono state inviate a Mosca per cure, mentre due pazienti sono ricoverate a Belgorod in terapia intensiva, in gravi condizioni.

Video: è assalto russo in Donetsk (secondo la Tass)

Il "colpo" dello Strela-10: video dell'esplosione del missile antiaereo ex-sovietico (usato da Kiev) (archivio Video)

Ucraina: Kiev invia rinforzi ad Avdiivka, "teniamo duro"

L'esercito ucraino ha dichiarato che sta rafforzando le sue truppe che "tengono duro" nella citta' di Avdiivka, nell'est del paese, dove infuriano violenti combattimenti con le forze russe. "Secondo la decisione presa, il previsto rafforzamento delle unita' e' in corso e le truppe stanno manovrando sugli assi minacciati", ha detto l'esercito ucraino sui social network. "I difensori ucraini continuano a respingere il nemico che sta cercando di circondare Avdiivka, i soldati ucraini tengono duro", ha aggiunto l'esercito.  

Video: è assalto russo in Donetsk (secondo la Tass)

Germania: oggi al via la Conferenza sulla sicurezza di Monaco

Prende il via oggi, 16 febbraio, e fino al 18 febbraio la Conferenza sulla sicurezza di Monaco (Msc) 2024. Tra le diverse centinaia di partecipanti ci saranno 180 rappresentanti governativi di alto livello. Hanno confermato la loro presenza il presidente israeliano Isaac Herzog e il premier palestinese Mohammed Shtayyeh. Ci sarà anche il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, che volerà prima a Parigi e Berlino, mentre l'Italia sarà rappresentata dal vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani. 

Avdiivka è secondo la Casa Bianca quasi conquistata dai russi: battaglia durissima sul campo


Presenti a Monaco di Baviera, tra gli altri, anche la vicepresidente degli Stati Uniti Kamala Harris - il cui intervento è in programma questo pomeriggio - e il segretario di Stato americano Antony Blinken e il sindaco di Kiev, Vitali Klitschko. Sono attesi anche la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, il segretario generale delle Nazioni Unite António Guterres, l'Alto rappresentante dell'Ue per gli Affari esteri Josep Borrell, i rappresentanti delle organizzazioni delle Nazioni Unite e otto premi Nobel per la pace. Per il governo tedesco, oltre al ministro della Difesa, Boris Pistorius, sono attesi il cancelliere federale Olaf Scholz, il ministro dell'Economia Robert Habeck, la ministra degli Esteri Annalena Baerbock e il ministro delle Finanze Christian Linder.

 

Avdiivka, porta d'accesso a Donetsk: "Combattimenti feroci"

Avdiivka, una citta' chiave dell'Ucraina orientale, e' teatro di alcuni dei combattimenti piu' feroci degli ultimi mesi di guerra. Gli Stati Uniti hanno avvertito ieri che la Russia potrebbe impadronirsene. "Avdiivka rischia di cadere sotto il controllo russo", ha detto il portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale John Kirby, citando la carenza di munizioni delle forze di Kiev.   Le truppe russe hanno guadagnato terreno ad Avdiivka, minacciando di circondarla. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha promesso di fare di tutto per "salvare quante piu' vite ucraine possibile". La citta' - che e' stata quasi completamente distrutta - e' vista come una porta d'accesso alla vicina Donetsk, il capoluogo regionale ucraino preso sotto controllo dai combattenti filo-russi nel 2014 e successivamente annessa illegittimamente da Mosca.  

Avdiivka è secondo la Casa Bianca quasi conquistata dai russi: battaglia durissima sul campo


 

Kiev, in corso violenti combattimenti a Avdiivka, Generale ucraino “usiamo ogni mezzo per contenere i nemici”

Violenti combattimenti sono in corso a Avdiivka, nel Donetsk: lo ha annunciato il generale che guida l'esercito ucraino nell'est del Paese, dove le truppe russe stanno da giorni accerchiando quasi completamente le forze ucraine "All'interno della città si stanno svolgendo feroci battaglie", ha scritto sui social media Oleksandr Tarnavskiy. "Le nostre truppe stanno utilizzando tutte le forze e i mezzi disponibili per frenare il nemico", ha aggiunto. "Nuove posizioni sono state preparate e potenti fortificazioni sono in corso di preparazione, tenendo conto di tutti gli scenari possibili", ha aggiunto.  

Avdiivka è secondo la Casa Bianca quasi conquistata dai russi: battaglia durissima sul campo

 

Ucraina: Draghi, l'Ue al momento è l'àncora di Kiev

"L'Ucraina sarebbe uno dei membri più grandi dell'Unione europea, con tante risorse ma anche con un enorme bisogno di ricostruire tutto quello che la Russia ha distrutto". Lo ha detto Mario Draghi a Washington, sottolineando che  "l'Ue al momento rappresenta l'ancora per Kiev" e che c'è un rischio, dopo la guerra, di lasciare l'Ucraina da sola.

 

Il lancio del missile terra-aria da postazione Iris-T ucraina: nel video insegue il bersaglio (Video)

Ucraina, Mosca: 5 droni Kiev abbattuti su Belgorod e Mar Nero

Mosca afferma di aver abbattuto oggi un drone ucraino nella regione sudoccidentale russa di Belgorod e altri quattro sopra il Mar Nero. "L'ennesimo tentativo del regime di Kiev di utilizzare droni ad ala fissa per un attacco terroristico sul territorio della Federazione russa è stato sventato - recita un comunicato del Ministero della Difesa russo, citato dall'agenzia Tass -. Unità di difesa aerea in servizio hanno intercettato e distrutto veicoli aerei senza pilota ucraini sopra la regione di Belgorod e le acque del Mar Nero", si legge nella nota di Mosca. Ieri sei persone sono rimaste uccise e altre 19 ferite in un raid missilistico delle forze di Kiev sulla città di Belgorod, secondo le autorità russe.  

Kiev sotto pressione al fronte dell'Est: il punto

ISW: I russi stanno cercando di circondare Avdiivka, Kiev potrebbe perdere la città

Le truppe russe stanno effettuando un accerchiamento tattico della città di Avdiyivka nella regione di Donetsk, che potrebbe creare le condizioni che costringeranno le truppe ucraine a lasciare le loro posizioni in questo insediamento. Lo scrive in un rapporto l'Istituto per lo studio della guerra (ISW). Le truppe russe stanno avanzando verso la periferia meridionale dell'impianto chimico di coke di Avdiivka, sono sempre più vicine alla cattura della posizione ucraina a difesa dello Zenit tra Avdiivka e il villaggio di Spartak. L'ISW ha citato recenti dati di geolocalizzazione che indicano che le forze russe avevano tagliato l'ultima strada da Avdiivka utilizzata per scopi logistici. 3.00
 

Zelensky sarà oggi a Berlino e a Parigi per firmare i patti di sicurezza

Il cancelliere tedesco Olaf Scholz e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky firmeranno oggi un patto di sicurezza bilaterale. Lo ha dichiarato un portavoce del governo tedesco. L'accordo riguarderà "gli impegni di sicurezza a lungo termine e il sostegno all'Ucraina". Zelensky è poi atteso a Parigi, dove nel tardo pomeriggio verrà firmato un partenariato analogo all'Eliseo. L'incontro con Emmanuel Macron sarà seguito da una conferenza stampa congiunta e da una cena di lavoro.