La guerra di Gaza

Netanyahu: "Nessuna pressione internazionale impedirà di raggiungere obiettivi"

Firmato memorandum Italia-Egitto per aiuti a Gaza.Giallo sulla morte di uno dei leader di Hamas Marwan Issa. Usa: “Abbattuto drone Houthi nel Mar Rosso”. Von der Leyen in Egitto: "Servono 500 camion di aiuti al giorno"
Netanyahu: "Nessuna pressione internazionale impedirà di raggiungere obiettivi"
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Netanyahu: "Nessuna pressione internazionale impedirà di raggiungere i nostri obiettivi" (Video)

Donald Trump: "Joe Biden ha abbandonato Israele"

L'ex presidente degli Stati Uniti,  Donald Trump, ha accusato Joe Biden di aver abbandonato il suo  sostegno a Israele. "Vede molte persone protestare là fuori e si dà il caso che siano palestinesi o provenienti dal Medio Oriente.  Probabilmente è rimasto scioccato nel vederle e, all'improvviso, ha  scaricato Israele", ha dichiarato Trump in un'intervista a Fox News."Sostanzialmente ha detto che Netanyahu dovrebbe andare a farsi una  passeggiata", ha proseguito l'ex presidente, che ha quindi invitato il primo ministro israeliano a mettere fine rapidamente alla guerra a  Gaza, auspicando il ritorno a "un mondo di pace".

Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu con il cancelliere tedesco Olaf Scholz dopo il loro incontro a Gerusalemme, Israele AP Photo/Leo Correa, Pool
Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu con il cancelliere tedesco Olaf Scholz dopo il loro incontro a Gerusalemme, Israele

Il consigliere per la sicurezza nazionale Usa John Kirby: "Non appoggeremo offensiva che metta in pericolo i civili"

"Non sosterremo un'operazione del genere a meno che o finché " Israele non potrà "garantire la sicurezza" del milione e mezzo di rifugiati che si trovano a Rafah, ha dichiarato il consigliere per la sicurezza nazionale Usa John Kirby aggiungendo che la parte israeliana ha parlato di "un piano di evacuazione, delle isole umanitarie" ma gli Stati uniti non lo hanno ancora visionato."Abbiamo continuato e continueremo a fare pressione sugli israeliani affinché facciano di più per ridurre le vittime civili, per fare di più per far entrare più camion" di aiuti e per "concludere un accordo di cessate il fuoco temporaneo, in modo da far uscire tutti gli ostaggi".

Il Cancelliere tedesco Scholz: "Non si può guardare i palestinesi morire di fame"

"Israele - ha detto il Cancelliere tedesco Scholz -ha il diritto di combattere Hamas e sta combattendo Hamas per raggiungere un obiettivo legittimo, ma mentre la guerra continua, il numero dei civili feriti aumenta, il prezzo è sempre più alto. E sorge la domanda se esiste un altro modo per raggiungere l'obiettivo". "Il terrorismo - ha spiegato - non può essere sconfitto solo con mezzi militari. Gaza e la Cisgiordania appartengono all'Autorità Palestinese. L'autogoverno e uno Stato palestinese dovrebbero far parte delle esigenze di sicurezza di Israele".

Fumo ed esplosioni all'interno della Striscia di Gaza, visti dal sud di Israele AP Photo/Ariel Schalit
Fumo ed esplosioni all'interno della Striscia di Gaza, visti dal sud di Israele

Benjamin Netanyahu: "Hamas ruba aiuti umanitari per Gaza"

Hamas "ruba" gli aiuti umanitari destinati a Gaza. Lo ha affermato il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, nel corso di una conferenza stampa congiunta con il cancelliere tedesco Olaf Scholz. Lo riportano i media dello Stato ebraico. "La responsabilità della distruzione e delle vittime civili è di Hamas - ha aggiunto - non ci sarà futuro per Gaza, per la pace o per Israele se Hamas resta al suo posto"

Aiuti umanitari paracadutati ai palestinesi nella città di Gaza, nella Striscia di Gaza AP Photo/Mohammed Hajjar
Aiuti umanitari paracadutati ai palestinesi nella città di Gaza, nella Striscia di Gaza

Von der Leyen in Egitto: "A Gaza carestia inaccettabile, servono 500 camion di aiuti al giorno"

A Gaza c'è una situazione umanitaria  "catastrofica" e una "carestia inaccettabile". Lo ha dichiarato in un  punto stampa congiunto al Cairo la presidente della Commissione  europea, Ursula von der Leyen, dopo la cerimonia di firma della  Dichiarazione congiunta sul partenariato strategico tra Ue ed Egitto.        

"È fondamentale raggiungere un accordo per un rapido cessate il fuoco  che permetta la liberazione degli ostaggi e consenta l'arrivo di  ulteriori aiuti umanitari a Gaza", ha proseguito von der Leyen,  secondo cui "l'Ue sta facendo tutto ciò che è in suo potere per  fornire l'assistenza necessaria".

Netanyahu: "L'offensiva a Rafah ci sarà"

"Ribadisco: opereremo a Rafah. Ci vorranno diverse settimane e accadrà". Lo ha confermato il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, nel corso di una riunione di governo. Lo riportano i media dello Stato ebraico. Netanyahu ha affermato che "i piani operativi per l'azione a Rafah, compreso l'avanzamento dei passi per evacuare la popolazione civile dalle zone di combattimento" sono stati approvati. "Questa è una fase essenziale prima dell'azione militare", ha concluso. 

Tel Aviv, manifestanti bloccano le strade per protestare contro il governo di Netanyahu

Le immagini sono relative alla sera del 16 marzo. I cittadini protestano contro il governo israeliano, per poter tornare a votare e per riavere a casa gli ostaggi nelle mani di Hamas.

Arrivate in queste ore a Gaza tonnellate di aiuti umanitari, soprattutto riso e farina

Un lavoratore smista i sacchi di farina durante la distribuzione degli aiuti umanitari a Gaza City AFP
Un lavoratore smista i sacchi di farina durante la distribuzione degli aiuti umanitari a Gaza City

Meloni al Cario: "Gaza in cima alle nostre preoccupazioni, l'Italia sostiene gli sforzi dell'Egitto di altri Paesi dell'area"

"Stiamo fronteggiando una situazione  internazionale molto complessa: la crisi do Gaza è in cima alle nostre preoccupazioni". Bisogna puntare a raggiungere un "cessate il fuoco,  corridoi umanitari per garantire assistenza umanitaria e aiuti,  arrivare alla liberazioni degli ostaggi". In tal senso, "l'Italia  sostiene gli sforzi di Egitto e altri paesi" dell'area, ha rimarcato  Meloni ricordando che "fin dall'inizio ha garantito gli aiuti  umanitari". Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, intervenendo al vertice Ue-Egitto in corso al Cairo

Al-Sisi a von der Leyen: "Non permetteremo lo sfollamento forzato da Gaza"

Il presidente egiziano Abdel Fattah al-Sisi durante l'incontro al Cairo con la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen ha "sottolineato la necessità di raggiungere un cessate il fuoco nella Striscia di Gaza e ha riaffermato il rifiuto dell'Egitto dello sfollamento forzato dei palestinesi fuori dalla loro terra, cosa che non permetterà". Lo comunica la presidenza egiziana. Al-Sisi e von der Leyen, si legge nella nota, "hanno discusso diversi fascicoli di cooperazione bilaterale, tra cui l'attesa firma del documento di dichiarazione politica congiunta per elevare le relazioni tra l'Egitto e l'Unione europea al livello di 'partnership strategico e globale". Inoltre hanno esaminato gli sviluppi della situazione nella regione.

Italia-Egitto: in bilaterale Meloni-Al Sisi focus su cooperazione e Gaza

Il presidente egiziano, Abdel Fattah Al-Sisi, ha ricevuto la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, a margine del vertice Egitto-Ue in corso al Cairo. Secondo quanto si legge sul sito della presidenza egiziana, "le parti hanno elogiato lo slancio delle relazioni bilaterali nell’ultimo periodo e hanno esaminato le modalità per coltivare una più stretta cooperazione in vari settori". Al-Sisi e Meloni hanno discusso inoltre “della cooperazione congiunta nei settori della sicurezza alimentare e della produzione agricola, e di un partenariato tra i due Paesi nel campo dell'agricoltura e della bonifica dei terreni con l'obiettivo di trasferire l'avanzata tecnologia italiana in questo ambito, che mira a trasferire la tecnologia avanzata dell'Italia in questo settore al fine di aumentare i profitti di questi progetti e aprire prospettive più ampie per l'esportazione di prodotti alimentari dall'Egitto all'Europa". Infine, conclude la nota, le parti hanno affrontato "la situazione regionale, in particolare nella Striscia di Gaza. Hanno esaminato gli sforzi costanti dell’Egitto per raggiungere un cessate il fuoco urgente e immediato e garantire la consegna senza restrizioni degli aiuti umanitari e dei soccorsi tanto necessari per proteggere il settore dalla grave catastrofe umanitaria subita dal popolo palestinese”. 

Israele approva giornata nazionale di commemorazione del 7 ottobre

Il governo israeliano ha approvato all'unanimità l'istituzione di una giornata nazionale per commemorare l'attacco del 7 ottobre e la successiva guerra di Gaza, da tenersi ogni anno il 24 del mese ebraico di Tishrei. Lo riporta il Times of Israel. La commemorazione annuale sarà caratterizzata da due cerimonie statali che onoreranno la memoria dei militari e delle donne caduti nella guerra in corso contro Hamas e dei civili assassinati durante l'attacco di Hamas.    

L'assalto terroristico senza precedenti di Hamas del 7 ottobre ha visto circa 3.000 terroristi irrompere attraverso il confine con Israele via terra, aria e mare, uccidendo circa 1.200 persone, la maggior parte dei quali civili massacrati in brutali atrocità, e sequestrando 253 ostaggi di tutte le età.      

I legislatori stanno attualmente lavorando su una legislazione per criminalizzare la negazione, la minimizzazione o la celebrazione dell'attacco del 7 ottobre.

Netanyahu: "Hamas attacca i camion che portano aiuti"

"Il problema non è far entrare i camion degli aiuti" a Gaza, che stanno "aumentando", "il problema è che questi camion sono attaccati da Hamas e da altri". Lo afferma il premier israeliano Benyamin Netanyahu. "Israele sta facendo il possibile per limitare le vittime civili e per consegnare aiuti", ha aggiunto Netanyahu.

Netanyahu: i nostri alleati hanno la memoria corta riguardo all'attacco del 7 ottobre Reuters
Netanyahu: i nostri alleati hanno la memoria corta riguardo all'attacco del 7 ottobre

Netanyahu: Pressioni non fermeranno offensiva a Rafah"

Il primo ministro israeliano Netanyahu ha avvertito che la "pressione internazionale" non impedirà a Israele di lanciare la sua offensiva a Rafah, nel sud di Gaza, dove secondo l'Onu vivono più di 1,5 milioni di palestinesi. "Nessuna pressione internazionale ci impedirà di raggiungere tutti gli obiettivi della nostra guerra" contro il movimento islamico palestinese Hamas, ha dichiarato in una dichiarazione del suo gabinetto. "Agiremo a Rafah, ci vorrà qualche settimana, ma accadrà", ha aggiunto durante una riunione del suo governo. Tutto questo mentre domani ripartono i negoziati a Doha. 

Jerusalem Post: "Comandante Hamas Issa ucciso a Nuseirat"

Il numero due delle Brigate Qassam, l'ala militare di Hamas, Marwan Issa, è morto, secondo quanto scrive il Jerusalem Post, che cita "fonti di Hamas". Le fonti confermerebbero le indiscrezioni circolate di recente, secondo cui Issa sarebbe rimasto ucciso, sepolto in un tunnel sotterraneo colpito dalle forze israeliane a Nuseirat, nel centro della Striscia di Gaza. Per ora non c'è alcuna altra conferma che l'uccisione sia effettivamente avvenuta.

L'aggiornamento del ministero della Sanità: almeno 31.645 palestinesi uccisi dal 7 ottobre

Secondo l'ultimo aggiornamento del ministero della Sanità di Gaza gestito da Hamas, 92 persone uccise, 130 ferite nelle ultime 24 ore a Gaza e 130 ferite. Secondo il ministero, dall'inizio della guerra sono state uccise 31.645 persone e ferite 73.676 nella Striscia. 

Netanyahu: "Chi spinge per votare vuole bloccare la guerra"

Il premier israeliano Benyamin Netanyahu è tornato a respingere le pressione internazionali per fermare la guerra a Gaza "prima che gli obiettivi siano raggiunti". "Lo fanno - ha spiegato - lanciando false accuse contro l'Idf, contro il governo israeliano e il suo primo ministro. Lo fanno riferendosi anche a dichiarazioni di esponenti Usa, cercando di premere per le elezioni adesso, nel mezzo della guerra. E lo fanno perché sanno che le elezioni adesso fermeranno la guerra e paralizzeranno il Paese per almeno sei mesi". Netanyahu ha quindi confermato l'operazione a Rafah: "Ci vorranno alcune settimana e accadrà", ha detto. 

Israele: “Truppe impegnate a Khan Yunis e nel centro della Striscia”

Le forze armate israeliane continuano a operare nella città di Khan Yunis e nel settore centrale della Striscia di Gaza. Lo ha riferito il portavoce militare, secondo cui sarebbero stati uccisi in quella zona “circa 18 terroristi”. Un soldato israeliano è rimasto ferito in modo grave da un razzo RPG sparato da miliziani palestinesi, mentre spiega la radio militare come l'esercito abbia diluito le proprie forze e adesso sarebbero rimaste sul terreno solo quattro brigate.

Yisrael Katz: “Pagheremo dei prezzi per i rapiti, ma la guerra non finirà”

Israele pagherà “dei prezzi” per i rapiti ma il Paese “non accetta di mettere fine alla guerra”. Lo ha detto il ministro degli esteri israeliano, Yisrael Katz, durante un'intervista al sito Ynet nella quale ha confermato che “l'operazione militare a Rafah si farà”. “Le proposte dei mediatori - ha spiegato - sono molto complesse. Naturalmente pagheremo il prezzo per i rapiti, ma la linea rossa più chiara è che Israele non accetterà la fine della guerra”. Sull'azione a Rafah, Katz ha poi aggiunto: “È chiaro che si farà, che avverrà. Anche perché senza l'ingresso a Rafah è impossibile vincere”.

Raid aereo israeliano nel Libano meridionale

Aerei da combattimento israeliani hanno colpito un complesso militare di Hezbollah nella città di Khiam, nel Libano meridionale, in risposta a un “obiettivo aereo sospetto” intercettato al largo della costa della città israeliana settentrionale di Acri. La notizia, già diffusa, è stata confermata anche dal sito di Yedioth Ahronot. I militari avrebbero centrato un posto di osservazione di Hezbollah a Kfarkela, nel Libano meridionale. Inoltre, sono state identificate le basi di numerosi lanci dal Libano verso le aree di Ghajar e Har Dov, terre di confine.

Ministero della Sanità della Striscia di Gaza: “I morti sono 31.645. Almeno 92 nelle ultime 24 ore”

Il bilancio delle vittime della guerra a Gaza sale a 31.645 morti, si legge in una nota diffusa dal ministero della Sanità della Striscia di Gaza gestita da Hamas. Solo nelle ultime 24 ore, sarebbero morte 92 persone. Il numero complessivo dei feriti nei 5 mesi di guerra è salito a 73.676.

Gaza, gli aiuti umanitari vengono paracadutati dal cielo (Video)

Tajani su Gaza: “Nella speranza che arrivi presto una tregua, la situazione sta degenerando”

Domani alla riunione del Consiglio affari esteri della Ue sarà presentato il programma “Food for Gaza”, iniziativa italiana “che punta a rendere più efficace l'arrivo degli aiuti umanitari via terra o mare, piuttosto che paracadutarli: lo evidenzia il vicepresidente del Consiglio e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, in un'intervista ad Avvenire. “Abbiamo coinvolto ONU, Pam, Croce Rossa e Mezzaluna Rossa. In particolare vorremmo rendere più operativo il corridoio marittimo Larnaca-Gaza nella speranza che arrivi presto una tregua: la situazione sta degenerando”, ha spiegato il capo della diplomazia italiana. Sul piano degli sviluppi politici, Tajani considera “la formazione di un nuovo governo dell'autorità palestinese un segnale molto importante nel difficile cammino verso interruzione dei combattimenti” e sottolinea che “nel frattempo, intendiamo proseguire l'accoglienza in Italia”.

Giallo sul destino del vice comandante delle Brigate Ezzedin al-Qassam. Era rimasto coinvolto in un raid israeliano a Gaza lo scorso 8 marzo

Resta ignota la sorte di Issa Marwan, considerato il terzo in comando di Hamas a Gaza. Secondo fonti palestinesi, il vice comandante dell'ala militare delle Brigate Ezzedin al-Qassam, ala militare di Hamas, sarebbe rimasto coinvolto nel raid dell'esercito israeliano avvenuto nella Striscia l'8 marzo. Scrive il quotidiano arabo, di base a Londra, 'Asharq al-Awsat: “Issa è stato ferito”. Nemmeno l'esercito israeliano, al momento, ha la certezza sulle condizioni di salute dell'alto comandante della fazione islamica palestinese.

Israele risponde ai razzi lanciati dal Libano: “Colpiti obiettivi degli Hezbollah”

L'aviazione israeliana ha colpito obiettivi degli Hezbollah in Libano in risposta ai lanci di razzi oltre confine verso la città di Acri, in Israele. Lo ha detto il portavoce militare, aggiungendo che tra i siti bombardati c'è “un posto di osservazione di Hezbollah nell'area di Kfarkila”. Lanci dal Libano - ha proseguito la stessa fonte - sono stati rilevati anche verso le località israeliane di Ghajar e Monte Dov.

Esercito israeliano: “Uccisi 18 terroristi nella Striscia di Gaza”

Le forze armate israeliane continuano le loro azioni contro Hamas nella parte centrale della Striscia di Gaza e a Khan Yunis; in particolare, secondo l'ultimo aggiornamento postato dall'esercito (Idf), le forze aeree avrebbero colpito un complesso da cui era stato lanciato un missile anticarro. Nelle ultime 24 ore, scrivono, “Circa 18 terroristi sono stati uccisi da cecchini, proiettili e fuoco aereo”. A Khan Yunis sarebbero state rinvenute anche nuove armi.

Gaza, aiuti via mare. Arrivati beni per 200 tonnellate

Una chiatta, trainata da una nave di Open Arms, avrebbe consegnato il primo carico di aiuti via mare. Si tratterebbe di beni, di prima necessità, per quasi 200 tonnellate.

Malnutrizione, ostaggi e cessate il fuoco: saranno i temi dei prossimi colloqui in Qatar

La principale agenzia umanitaria delle Nazioni Unite che opera a Gaza ha dichiarato che la malnutrizione sta accelerando nel nord dell'enclave palestinese. Intanto Israele si starebbe preparando a inviare una delegazione in Qatar per nuovi colloqui di cessate il fuoco in cambio di un accordo sugli ostaggi con Hamas.

Guerra a Gaza, già nelle prossime ore potrebbero riprendere i negoziati in Qatar

A Doha, potrebbero riprendere a breve i negoziati per Gaza. Intanto l'esercito israeliano continua le operazioni nella Striscia con un raid che avrebbe ucciso “36 membri di una famiglia”. Altre indiscrezioni suggerirebbero un incontro tra Houthi e Hamas per “Accerchiare Israele”.

Israele bombarda due siti nella provincia di Damasco: “Utilizzati dall'esercito siriano ma anche da Hezbollah”

Israele ha bombardato almeno due siti nella provincia siriana di Damasco, tra cui un deposito di armi. Lo riportano i media statali siriani tramite l'agenzia di stampa Sana. Un soldato sarebbe rimasto ferito nel corso dell'operazione militare. Secondo l'Osservatorio siriano per i diritti umani i “missili israeliani” avrebbe colpito un deposito di armi dell'esercito siriano, utilizzato anche dal movimento libanese Hezbollah, nella provincia di Damasco, e un altro obiettivo nella stessa zona.

Usa: “Abbattuto drone Houthi nel Mar Rosso”

L'esercito Usa ha annunciato l'abbattimento di un drone degli Houthi yemeniti nel Mar Rosso, oltre a diversi altri dispositivi nello Yemen. Non si registrano danni o feriti tra le imbarcazioni che transitavano nella zona. Lo ha annunciato il Comando Usa per il Medio Oriente (Centcom), aggiungendo che non sono stati segnalati danni o feriti tra le navi presenti nell'area. Già nei giorni scorsi l'esercito americano, in stato di “autodifesa”, avrebbe individuato e distrutto “cinque droni navali” in varie zone dello Yemen controllate dagli Houthi.

Aiuti dal cielo su Gaza, le forze armate tedesche lanciano pacchi dagli aerei (Video)

12 morti e diversi feriti in bombardamento israeliano su Gaza

Dodici persone sono state uccise in un bombardamento israeliano su una casa a Deir el-Balah, nella Striscia di Gaza centrale. Lo riporta Al Jazeera riferendo di aver verificato alcuni video pubblicati sui social media che mostrano diversi feriti, tra cui bambini, portati all'ospedale Al-Aqsa Martyrs di Deir Al-Balah dopo l'attacco israeliano.
 

Israele nomina un nuovo coordinatore degli aiuti dopo il fallimento dell'esercito

Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha detto ai ministri che intende nominare un nuovo coordinatore degli aiuti umanitari dopo il "fallimento" dell'esercito israeliano nel supervisionare le consegne di aiuti, come riporta il media israeliano Ynet. Netanyahu avrebbe creato questo ruolo in seguito alle pressioni degli Stati Uniti e della comunità internazionale. Gli operatori umanitari affermano che l'agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi, l'Unrwa, è l'unica organizzazione in grado di fornire assistenza umanitaria a Gaza nella misura richiesta.

Stati Uniti: Intercettato un drone houthi sul mar Rosso

L'esercito degli Stati Uniti ha riferito sabato sera di aver intercettato un drone sparato dai ribelli Houthi sul Mar Rosso e che un altro è precipitato in acqua. Lo riporta il Jerusalem Post riferendo che non si hanno notizie di vittime o danni.

Israele bombarda siti in Siria, un soldato ferito

Israele ha bombardato almeno due siti nella provincia siriana di Damasco, tra cui un deposito di armi. Lo riportano i media statali che hanno dichiarato che un soldato è stato ferito nell'attacco. L'Osservatorio siriano per i diritti umani ha dichiarato che "missili israeliani" hanno colpito un deposito di armi dell'esercito siriano, utilizzato anche dal movimento libanese Hezbollah, nella provincia di Damasco. Anche un altro sito vicino a un battaglione dell'esercito nella stessa zona e' stato colpito. L'agenzia di stampa statale Sana ha riportato la dichiarazione di una fonte militare secondo cui "il nemico israeliano ha effettuato un attacco aereo su diversi punti nel sud", senza specificare dove. Secondo l'agenzia un soldato e' stato ferito e ci sono state "perdite materiali" a causa degli attacchi. 

Hezbollah: "Lanciato sei attacchi con razzi contro Israele"

Hezbollah ha dichiarato di aver lanciato sei attacchi contro Israele. Lo riporta al Jazeera. L'ultimo attacco è avvenuto in serata e ha preso di mira con razzi "soldati nemici israeliani" in un'area vicino al confine, ha scritto il gruppo armato libanese sul suo canale Telegram. Gli altri cinque attacchi, il primo dei quali è stato lanciato prima di mezzogiorno, hanno preso di mira strutture militari e soldati israeliani utilizzando razzi e colpi di mortaio.