La guerra in Ucraina, giorno 749

Ue, i 27 trovano l'accordo sugli aiuti militari a Kiev: previsti 5 miliardi per il 2024

Putin: schiereremo forze al confine con la Finlandia. Helsinki: minaccia esistenziale per l'Europa. Solo a giugno le prime munizioni dell'iniziativa ceca, l'Ucraina ora teme nuove avanzate nemiche
Ue, i 27 trovano l'accordo sugli aiuti militari a Kiev: previsti 5 miliardi per il 2024
ANSA/EPA/OLIVIER HOSLET
Il comitato Ue discute di nuove sanzioni contro la Russia

Putin: “Andate a votare, decidete futuro del Paese”

A poche ore dall'apertura dei seggi in Russia, dove si voterà da venerdì a domenica per le presidenziali, Vladimir Putin si rivolge ai connazionali e dice: "Andate a votare, solo voi potete decidere il futuro del vostro Paese". (segue) (Pap/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222 13-MAR-24 23:01 NNNN

 

Il presidente russo Vladimir Putin pronuncia il suo discorso sullo stato della nazione a Mosca, Russia, giovedì 29 febbraio 2024 ap
Il presidente russo Vladimir Putin pronuncia il suo discorso sullo stato della nazione a Mosca, Russia, giovedì 29 febbraio 2024

Zelensky: “Vincere significa far sopravvivere la democrazia”

"Vincere in Ucraina, in questo confronto con il terrorismo russo, è una questione di sopravvivenza per i sistemi democratici, sempre che le democrazie valgano qualcosa". Lo ha scritto su X il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. "Quando ci difendiamo, possiamo garantire che nessun altro criminale internazionale sia tentato di lanciare un'aggressione come Putin - ha aggiunto -. Possiamo e dobbiamo proteggere la vita". 

 

Casa Bianca: Russia irresponsabile su nucleare

"La retorica della Russia sul nucleare è sconsiderata e irresponsabile dall'inizio dell'invasione in Ucraina". Lo ha detto la Casa Bianca, commentando le dichiarazioni del presidente russo Vladimir Putin, che ha minacciato il ricorso al nucleare.

 

Drone russo colpisce condominio a Sumy: due morti e otto feriti

Ambasciatore Usa: “Grati a Italia per incrollabile sostegno”

"I rapporti fra Usa e Italia non sono mai stati così stretti, soprattutto nell'ambito della sicurezza: siamo grati all'Italia per l'incrollabile sostegno all'Ucraina". Lo ha dichiarato l'ambasciatore statunitense a Roma, Jack Markell, parlando alla tavola rotonda 'Italia, Europa, Nato e il futuro del Mediterraneo" organizzata a Roma da Med-Or Fondazione Leonardo e il Centro Alti Studi per la Difesa (Casd).
"La sicurezza dell'Italia e del Mediterraneo sono legati a quella degli Stati Uniti, ma questa sicurezza ha un costo: la Nato è nata in mezzo ai terribili sacrifici della Seconda Guerra Mondiale, e tutti gli alleati devono contribuire e investire nella Difesa. - ha sottolineato Markell - La produzione nella difesa però aumenterà solo quando i governi investiranno di più, una scelta non facile".

 

Duda a Biden: aumentare la spesa per la Difesa dei paesi Nato da 2 a 3% pil

"Credo sia necessario che tutti i Paesi della NATO aumentino la spesa per la difesa dal 2 al 3 per cento del PIL. Il 2% era buono 10 anni fa. Ora il 3% è necessario in risposta alla guerra su larga scala lanciata dalla Russia proprio oltre il confine orientale della NATO". Lo afferma il Presidente della Polonia, Andrzej Duda, nel suo incontro alla Casa Bianca con Joe Biden.
Il premier Donald Tusk aggiunge: "Quando noi polacchi abbiamo iniziato il nostro cammino verso l'Occidente, Papa Giovanni Paolo II disse: 'Non ci può essere un'Europa giusta senza una Polonia indipendente'. E oggi direi che non ci può essere un'Europa sicura senza una Polonia forte. E, naturalmente, non ci può essere un'Europa giusta senza un'Ucraina libera e indipendente. E speriamo che nessuno dei nostri partner della NATO metta a repentaglio l'obbligo più importante di tutti, ossia l'articolo 5 del Trattato".

 

Biden: approvare i fondi a Kiev, o la Russia metterà a rischio l'Europa

"Il Congresso deve approvare ora il disegno di legge bipartisan sulla sicurezza nazionale, che include finanziamenti urgenti per l'Ucraina. Dobbiamo agire prima che sia letteralmente troppo tardi. Perché, come ricorda la Polonia, la Russia non si fermerà all'Ucraina. Putin continuerà ad andare avanti, mettendo a rischio l'Europa, gli Stati Uniti e l'intero mondo libero". Lo afferma il Presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, nel suo incontro alla Casa Bianca con il Presidente e il premier della Polonia, Andrzej Duda e Donald Tusk, in occasione del 25* anniversario dell'ingresso di Varsavia nella Nato.

Biden sottolinea che la Polonia "sta spendendo quasi il 4 per cento del suo prodotto interno lordo per la difesa, in gran parte acquistando sistemi di difesa e aerei americani". Il Presidente americano ringrazia Varsavia per "l'assistenza umanitaria con l'accoglienza di circa un milione di rifugiati ucraini. E' incredibile quello che stai facendo - quello che stanno facendo i polacchi". Biden annuncia che, anche senza l'auspicato ok del Congresso, gli Stati Uniti assicurano per ora comunque "un pacchetto di emergenza per l'Ucraina utilizzando i risparmi sui contratti del Pentagono precedentemente approvati. Il pacchetto include munizioni e proiettili per aiutare Kiev a mantenere le posizioni contro i brutali attacchi della Russia per le prossime due settimane".

 

L'interno del sistema missilistico antiaereo russo 9K332 Tor-M2 mentre abbatte un drone ucraino

Ammiraglio Cavo Dragone: crescono le attività di disinformazione, tenere “guardia alta”

"Le attività di disinformazione si sono intensificate negli ultimi anni, segnatamente dopo l'invasione russa dell'Ucraina, e si sono evolute grazie alle nuove tecnologie: si tratta di una minaccia insidiosa e intensiva, che sta interessando tutti i Paesi alleati. Ci sono anche da noi media, centri di ricerca, istituti, opinionisti piu' o meno inconsapevoli vittime di queste attivita'? Difficile dirlo ma certo questo è il momento di tenere la guardia alta". Lo ha sottolineato l'ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone, capo di stato maggiore della Difesa intervenendo alla tavola rotonda "Italia, Europa, Nato e il futuro del Mediterraneo" organizzata dal Casd, Centro alti studi per la difesa. "Parliamo di una minaccia alla sicurezza collettiva del Mediteraneo allargato - ha ricordato Cavo Dragone - Per la Russia, un'arma strategica rivelatasi efficace in diverse occasioni. Un esempio? Nel Mar Rosso gli Houthi sono stati al centro di una narrativa che li presentava come vittime, nascondendo la loro natura di dispositivo militare anti occidentale".

 

Crosetto: “L'Ucraina ha bisogno di armi non di parole”

"L'Ucraina ha bisogno di munizioni e carri armati, non di coalizioni burocratiche. Stiamo dando risposte antiche a sfide completamente diverse, la capacità di adeguamento delle democrazie è inadeguata".  Lo ha detto il ministro della Difesa, Guido Crosetto, nel corso di un convegno organizzato dalla fondazione Med-Or al Centro alti studi per la Difesa.
"L'Ucraina - ha proseguito Crosetto - si aspettava dall'Occidente non parole ma cose che le servissero a difendersi. La macchina di produzione occidentale e quella finanziaria in qualche modo ha rallentato, le parole non servono a difendersi. Quando cadono le bombe addosso o le fermo oppure mi cadono addosso per cui io ritengo che l'Occidente abbia in qualche modo sottovalutato la difficoltà di approvvigionamento, di produzione, mentre invece i Paesi che hanno trasformato la loro economia in economia di guerra come la Russia continuano a produrre molto più di quanto producevano prima e molto più dell'Occidente".

 

Casa Bianca: no indicazioni che Russia voglia usare armi nucleari

"Non ci sono indicazioni" che la Russia si stia preparando ad usare armi nucleari in Ucraina. Lo ha riferito la portavoce della Casa Bianca, Karine Jean-Pierre, parlando con i giornalisti a bordo dell'Air Force One che sta portando il presidente Joe Biden a Milwaukee.

 

Attacchi di droni ucraini sugli impianti russi, a fuoco la grande raffineria di Ryazan

L'Ucraina ha lanciato oggi un ampio attacco di droni sulle regioni russe, causando un incendio nella più grande raffineria di petrolio di Rosneft in quello che il presidente Vladimir Putin ha detto essere un tentativo di condizionare le elezioni presidenziali russe. Dopo gli attacchi i prezzi del petrolio sono aumentati del 2%, in parte a causa delle preoccupazioni per l'interruzione delle forniture conseguite.

Una fonte ha riferito a Ukrainska Pravda che gli attacchi sono stati messi a segno dai servizi di intelligence interni ucraini (Sbu), che la notte scorsa hanno attaccato in tutto tre raffinerie di petrolio: nelle regioni di Ryazan, Nizhny Novgorod e Leningrado.
Secondo la fonte, questi attacchi sono la continuazione di una serie di operazioni speciali contro le raffinerie di petrolio russe volte a "ridurre il potenziale economico della Federazione Russa". I siti presi di mira nella notte si trovano nella città di Ryazan, Kstovo e Kirishy. Un drone ucraino ha attaccato la raffineria di petrolio di Rosneft a Ryazan, la settima più grande della Russia, a 180 km da Mosca.

I media russi hanno dichiarato che circa 60 droni sono stati distrutti sul territorio russo in poche ore, ma il governatore della regione di Ryazan, Pavel Malkov, ha detto su Telegram che "la raffineria di petrolio di Ryazan è stata attaccata da un UAV (veicolo aereo senza pilota). Di conseguenza è scoppiato un incendio. Secondo le informazioni preliminari, ci sono feriti", ha concluso, senza approfondire.

Crosetto: “Le provocazioni di Putin sono all'ordine del giorno”

"Le provocazioni di Putin sono all'ordine del giorno. Finché spedisce le truppe ai confini per l'esercitazione va bene, ma il problema è quando glieli fa scavalcare ai carri armati come in Ucraina". Lo ha detto il ministro della Difesa, Guido Crosetto, rispondendo ai cronisti a margine della tavola rotonda "Italia, Europa, Nato e il futuro del Mediterraneo" organizzata a Roma dalla fondazione Med-Or presso il Centro Alti Studi per la Difesa. "Quindi io penso che questa sia soltanto la volontà di mantenere alta la tensione - ha aggiunto - ma dobbiamo prepararci a vivere questi tempi, perché è una cosa che è iniziata due anni fa. Putin sta andando avanti con una sua agenda che è quella che lo fa rafforzare in Africa". Quindi il ministro ha aggiunto: "Putin oggi ha detto chiaramente che lui la pace non la vuole", così "anche a livello italiano, quelli che pensano sia facile dialogare con Putin si renderanno conto che non è facile".

 

L'Austria annuncia l'espulsione di due diplomatici russi

L'Austria espelle due diplomatici russi. Lo ha annunciato oggi il ministero degli Esteri austriaco, nel contesto delle tensioni in corso sull'invasione dell'Ucraina da parte di Mosca, che ha comportato pesanti sanzioni da parte dei governi occidentali.
I due funzionari hanno agito "in modo incompatibile con il loro status diplomatico", ha affermato il ministero senza fornire ulteriori dettagli, aggiungendo che hanno tempo fino al 19 marzo per lasciare il Paese.
Prima che Mosca invadesse l'Ucraina, le espulsioni diplomatiche erano rare in questo Paese neutrale dell'Ue, che aveva stretti rapporti con la Russia. L'Austria aveva già espulso quattro diplomatici russi nel febbraio 2023, di cui due accreditati presso le Nazioni Unite a Vienna. La Russia ha reagito espellendo quattro diplomatici austriaci. L'Austria ha anche espulso quattro diplomatici russi nell'aprile 2022 come parte di una reazione coordinata dell'Unione europea dopo la scoperta di presunte uccisioni di civili ucraini da parte delle truppe russe nel sobborgo di Bucha a Kiev. 

 

Ministro Kiev a Washington: “Ottimista sull'approvazione degli aiuti. Mettere da parte ogni divisione politica”

Il ministro della Giustizia ucraino, Denis Maliuska, si è detto "abbastanza ottimista" sulla possibilità che il Congresso Usa finalmente approvi i 70 miliardi di dollari di aiuti per l'Ucraina. Durante una sua visita a Washington, il ministro ucraino ha riferito, in un incontro con la stampa all'ambasciata ucraina, che durante i suoi colloqui con membri del Congresso, sia democratici che repubblicani, ha avuto l'impressione che "ci sono buone possibilità di ricevere" i fondi di cui Kiev ha urgente bisogno. Maliuska, insieme alla sua vice, Iryna Mudra, durante la loro missione negli Stati Uniti hanno invitato i parlamentari americani a mettere da parte le controversie politiche interne e a trovare un modo per continuare a sostenere l’Ucraina nella sua difesa contro la Russia. I due si sono recati negli Stati Uniti per promuovere un disegno di legge che consentirebbe agli Stati Uniti di rientrare in possesso dei beni statali russi detenuti in America e di utilizzarli a beneficio dell’Ucraina (il cosiddetto Repo act).

"Ciò che chiediamo è di mettere da parte ogni divisione o disputa politica", ha detto Maliuska. "Speriamo davvero che il disegno di legge supplementare e quello del Repo, insieme o separatamente, vengano votati abbastanza presto", ha detto Maliuska. "Speriamo davvero che gli Stati Uniti diventino campioni in termini di confisca dei beni sovrani della Russia e guidino altri Paesi", ha aggiunto, spiegando che "la discussione più difficile riguarderà le risorse e i beni situati in Belgio". Quella del Repo, ha sottolineato, "non è una questione di soldi. Si tratterebbe di un risarcimento."
 

 

Borrell da Blinken: focus su Medioriente, Ucraina, Haiti e Venezuela

L'Alto Rappresentante per la politica estera Ue Josep Borrell ha incontrato a Washington il Segretario di Stato americano Antony Blinken. Hanno discusso le modalità per rafforzare ulteriormente il partenariato tra UE e USA in un momento cruciale per la diplomazia globale. Nel loro incontro hanno trattato la situazione in Medioriente, Ucraina, Haiti e Venezuela, nonché le priorità comuni in materia estera e di sicurezza. Lo riferisce il Servizio per l'Azione esterna dell'Ue.
L'alto rappresentante Borrell ha sottolineato la necessità di un'assistenza militare maggiore, più rapida e duratura all'Ucraina. Ha elogiato gli Stati Uniti per la loro ultima decisione sugli aiuti militari aggiuntivi e ha sottolineato che la vittoria dell’Ucraina dipende dal mantenimento del nostro forte legame transatlantico. Hanno anche discusso degli sforzi per promuovere una pace giusta e duratura, comprese iniziative di sensibilizzazione globale come la Formula per la Pace dell’Ucraina.

L’alto rappresentante ha ricordato l’impegno dell’UE a sostegno a lungo termine dell’Ucraina, che attualmente ammonta a 138 miliardi di euro, con ulteriori cifre in arrivo, e ha informato la sua controparte statunitense sugli ultimi sviluppi sul percorso di adesione dell’Ucraina all’UE. L'Alto Rappresentante Borrell e il Segretario Blinken hanno discusso della situazione a Gaza. Borrell ha sottolineato l'importanza di raggiungere un cessate il fuoco duraturo e il rilascio di tutti gli ostaggi. Ha sottolineato l’urgente necessità di un accesso umanitario senza ostacoli, innanzitutto attraverso i valichi terrestri. Ha informato il Segretario Blinken della ripresa dei finanziamenti dell'UE all'UNRWA e hanno scambiato opinioni sugli sforzi condivisi per gettare le basi per una pace duratura in Medio Oriente attraverso una soluzione a due Stati.

Entrambi i partner hanno scambiato opinioni sugli sforzi in corso per prevenire l’escalation regionale. Hanno sottolineato la stretta cooperazione UE-USA per garantire la libertà di navigazione nel Mar Rosso. L'Alto Rappresentante Borrell e il Segretario Blinken hanno inoltre discusso della situazione ad Haiti e in Venezuela e della loro forte volontà di sostenere i processi politici volti a ripristinare la stabilità e la riconciliazione democratica in entrambi i paesi.

 

 

Leader Dem Usa a Speaker: “Irresponsabile rinviare ancora, voto per aiuti a Kiev la prossima settimana”

È "irresponsabile" rinviare ancora il voto sugli aiuti all'Ucraina. E' quanto ha detto il leader della minoranza dem alla Camera, Hakeem Jeffries, chiedendo allo Speaker, Mike Johnson, di fissare per la prossima settimana il voto in aula per la misura che contiene i 70 miliardi di dollari di aiuti di cui Kiev ha disperatamente bisogno e che i repubblicani continuano a bloccare.
"Il tempo sta scorrendo e noi dobbiamo portare a compimento la legge bipartisan per la sicurezza nazionale prima che lasciamo Washington il 22 marzo, fare altrimenti sarebbe irresponsabile", ha detto, riferisce The Hill, il democratico, riferendosi alla prossima sospensione dell'attività della Camera. Johnson da settimane si sta rifiutando, rispondendo anche alle indicazioni di Donald Trump, di mandare al voto dell'aula - dove secondo l'amministrazione Biden ci sarebbe il sostegno bipartisan per far approvare la misura - il pacchetto da 95 miliardi che il Senato ha approvato, anche con il voto di 22 repubblicani, il mese scorso. Oltre ai fondi per l'Ucraina, il pacchetto contiene fondi per Israele e Taiwan.
Sullo Speaker repubblicano aumentano, intanto, le pressioni anche da parte di leader stranieri. come il presidente polacco Andrzej Duda che, durante la sua visita a Washington, ha incontrato i leader del Congresso avvisandoli dei rischi per la sicurezza del suo Paese e dell'Europa se non si aiuta l'Ucraina a fermare la Russia di Vladimir Putin.

 

Russia: arrestato missionario protestante sudcoreano

"Siamo rimasti tutti sbalorditi alla notizia del suo arresto perche' e' un missionario innocente profondamente impegnato a diffondere l'amore di Dio nel mondo". Cosi' dalla Corea del Sud la Love Rice Sharing Foundation - ente di beneficienza protestante che raccoglie cibo, medicine e vestiti per donarli, tramite i missionari - commenta dalla Corea del Sud la notizia dell'arresto di un suo missionario in Russia, trapelata ieri. Ma Baek Kwang-soon, 53 anni, missionario protestante, si trovava nell'Estremo oriente russo per stare vicino ai lavoratori nordcoreani inviati illegalmente nel Paese dal regime di Kim Jong Un. Lo scrive l'agenzia Asianews.
Secondo l'agenzia di stampa russa TASS, il pastore cristiano e' stato arrestato a Vladivostok a inizio anno e a febbraio è stato trasferito nel centro di detenzione di Lefortovo, a Mosca, dove vengono incarcerati personaggi politici e detenuti stranieri di alto profilo. Un tribunale locale ha prolungato la detenzione di Baek fino al 15 giugno per ulteriori indagini: secondo le le accuse rilanciate da fonti locali, infatti, il missionario avrebbe consegnato informazioni riservate alle agenzie di intelligence straniere attraverso app di messaggistica.
Il ministero degli Esteri sudcoreano ha confermato la notizia e ha dichiarato di essere in contatto con il governo russo, ma non ha voluto fornire ulteriori dettagli, affermando che sono in corso una serie di accertamenti.
I rapporti diplomatici tra Russia e Corea del Sud si sono progressivamente deteriorati negli ultimi anni a causa del reciproco sostegno tra Mosca e Pyongyang (che ha inviato alla Russia armi da utilizzare in Ucraina), in contrasto con l'avvicinamento di Seul a Washington.

 

Media: licenziato il capo della Marina russa dopo gli attacchi sul Mar Nero

Silurato il capo della Marina russa dopo i rovesci subiti dalla Flotta del Mar Nero a opera degli ucraini. Secondo quanto riferito dal giornale Izvestia, il presidente Vladimir Putin ha licenziato l'ammiraglio Nikolai Yevmenov, che era a capo della Marina dal 2019, e lo ha sostituito con il comandante della Flotta settentrionale, l'ammiraglio Alexander Moiseyev. Il cambio al vertice avrebbe a che fare con i numerosi affondamenti di navi della Flotta del Mar Nero da parte della Marina di Kiev. Secondo l'Ucraina, dall'inizio della guerra due anni fa, Mosca avrebbe perso un terzo della Flotta del Mar Nero, che contava su 80 navi.

Fonti: Italia artefice dell'accordo Ue sul nuovo fondo per Kiev

"L'Italia è stata tra i principali artefici della soluzione di compromesso raggiunto oggi tra i Ventisette sul nuovo Fondo per l’Assistenza all’Ucraina (UAF)". Lo si apprende da fonti diplomatiche Ue. "La soluzione raggiunta oggi e promossa dall'Italia - spiega la fonte - permette di raggiungere l'obiettivo primario dell'assistenza militare all'Ucraina in tempi rapidi. L'Italia ha in particolare promosso - assieme all'Olanda - l'introduzione di flessibilità che hanno permesso di conciliare le diverse sensibilità nazionali sul nuovo strumento, in particolare per quanto riguarda l'estensione del mercato al di là dell'UE per reperire il materiale necessario all'assistenza militare dell'Ucraina, al fine di evitare ritardi dell'appoggio a Kiev".
I Ventisette hanno confermato il proprio consenso alla Decisione del Consiglio che istituisce il Fondo per l’Assistenza all’Ucraina (UAF). Da un punto di vista tecnico, si tratta di modifica dello Strumento Europeo per la Pace che in primo luogo ne aumenta il bilancio, prevedendo per il nuovo Fondo 5 miliardi per il 2024. Il Consiglio Europeo straordinario del 1° febbraio 2024 aveva invitato il Consiglio a raggiungere entro l’inizio di marzo un accordo sul Fondo per l’Assistenza all’Ucraina.
"Nel corso del negoziato, le soluzioni proposte dall'Italia (assieme all'Olanda) sono state sostenute convintamente da una ventina di Stati e oggi sono state approvate con la decisione dei Ventisette - riferisce la fonte -. La soluzione di compromesso trovata oggi ha il merito di salvaguardare il principio di fondo per cui UAF è stato concepito: finanziare e assicurare continuità all’assistenza militare all’Ucraina il prima possibile e senza subordinare la fornitura del materiale alla sua disponibilità da parte dell’industria europea".
Trattandosi di uno strumento Ue - spiega ancora la fonte - c’è ovviamente un principio di preferenza europea negli acquisti di armi, ma è recessivo rispetto all'obiettivo primario del Fondo, che è l'aiuto all'Ucraina (e non il rafforzamento dell'industria europea). Pertanto, resta la possibilità di importare componentistica da Paesi terzi nel quadro delle catene di approvvigionamento dell’industria europea e nel quadro delle capacità di coalizione (Ukraine Defence Contact Group anche noto come Ramstein) per tutti i tipi di forniture (siano esse derivanti da stock degli Stati membri o da loro acquisti unilaterali o congiunti). La Decisione sarà formalizzata al Consiglio Affari Esteri di lunedì prossimo 18 marzo.

 

 

Borrell dopo l'accordo: "Sosterremo l'Ucraina con tutto cio che serve per prevalere"

"Ce l'abbiamo fatta: il Coreper ha raggiunto un accordo sul Fondo di assistenza all'Ucraina. Il Fondo ci consentirà di aumentare il nostro sostegno militare all'Ucraina con altri 5 miliardi di euro. Il messaggio è chiaro: sosterremo Kiev con tutto ciò che è necessario per prevalere". Lo scrive su X l'alto rappresentante Ue Josep Borrell.

Scholz ribadisce il no all'invio dei missili Taurus a Kiev

Il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha ribadito oggi il suo no all'invio di missili da crociera Taurus a Kiev. 'La ponderazione non è qualcosa che può essere qualificata come debolezza come fanno alcuni, è invece ciò a cui i cittadini di questo Paese hanno diritto", ha detto Scholz in Parlamento, rispondendo ai suoi critici. Il cancelliere ha poi ripetuto che "per me è fuori questione fornire sistemi d'arma ad ampio raggio che possono essere consegnati in modo sensato solo se comportano anche l'impiego di soldati tedeschi, anche al di fuori dell'Ucraina. È una linea che io, come Cancelliere, non voglio superare". 

 

Bilaterale Scholz-Macron prima del vertice a tre con Tusk

"Prima dell'incontro" a tre con il premier polacco Donald Tusk, il cancelliere Olaf Scholz "riceverà il presidente francese Emmanuel Macron per un colloquio bilaterale": lo ha annunciato a Berlino il portavoce dell'esecutivo tedesco, Steffen Hebestreit.
Nell'incontro a due, ha aggiunto Hebestreit nella conferenza stampa governativa del mercoledì, Macron e il cancelliere discuteranno "tutta una serie di questioni bilaterali, anche in vista del Consiglio europeo" della prossima settimana. "C'è pure la questione del sostegno all'Ucraina" in "cui ci sono state sfumature diverse" su una "questione", ha detto il portavoce senza precisare meglio ma riferendosi evidentemente alle dichiarazioni del presidente francese sulla possibilità di inviare militari della Nato nel Paese attaccato dalla Russia.
"Presumo che si parlerà brevemente anche di questo", ha detto Hebestreit.
L'incontro era stato preannunciato da Tusk nella tarda serata di ieri dopo i colloqui con il presidente degli Stati Uniti Joe Biden alla Casa Bianca, segnala il sito di Bloomberg. "Ho parlato con il presidente Biden di come stiamo mobilitando i nostri colleghi in Europa", ha dichiarato Tusk all'emittente pubblica polacca prima del suo ritorno da Washington. Tusk, che ha definito l'incontro di Berlino un vertice "di emergenza" del cosiddetto Triangolo di Weimar, ha detto che aggiornerà Macron e Scholz sull'incontro con Biden. "La situazione è difficile, lo sappiamo tutti", ha aggiunto.
Il governo polacco sta cercando di rianimare questo formato mentre cerca di riavvicinarsi ai partner dell'Unione europea dopo otto anni di governo populista. Tusk ha affermato che se Varsavia, Parigi e Berlino agiscono insieme hanno un "potere tale da mobilitare tutta l'Europa". 

 

I 27 trovano l'accordo sugli aiuti militari Ue all'Ucraina, previsti 5 miliardi per il 2024

Fumata bianca al comitato dei rappresentanti permanenti presso l'Ue (Coreper) sull'approvazione della Ukraine Assistance Facility (UAF) per fornire aiuti militari urgenti a Kiev. La misura, che vale 5 miliardi di euro per il 2024, è frutto di un compromesso e prevede la possibilità di acquistare armi - e ottenere i rimborsi dal fondo - sul mercato internazionale qualora l'industria europea non sia in grado di evadere rapidamente gli ordini. L'UAF rientra all'interno del Fondo Europeo per la Pace (EPF). 

 

Al voto in Russia dal 15 al 17, anche in Transnistria e nelle zone occupate. C'è un app per controllare gli elettori

Urne aperte in Russia per le elezioni presidenziali da venerdì a domenica. Per la prima volta si vota per le presidenziali nell'arco di tre giorni e non in uno solo e per la prima volta, sempre allo scopo di aumentare l'affluenza alle urne, saranno usati software per geo localizzare gli aventi diritto al voto, per controllare che alcune fasce di russi, i dipendenti pubblici in particolare, si siano effettivamente recati a votare. Sarà attivo anche il voto elettronico. L'obiettivo del Cremlino è sbancare: la vittoria di Vladimir Putin con l'80-85 per cento dei voti, con una affluenza alle urne di almeno il 70 per cento.
Le urne sono già aperte nei territori occupati dell'Ucraina, lo saranno, solo domenica, nella regione della Transnistria, inclusa entro i confini della Moldova, malgrado le proteste di Chisinau, e nelle sedi diplomatiche dei Paesi stranieri, anche se in un primo momento il ministero degli Esteri aveva spiegato che si stava valutando l'opportunità di non consentire il voto nei Paesi che Mosca considera come non amici. In Italia ci saranno 4 seggi elettorali (in Ambasciata a Roma e nei Consolati di Milano, Genova e Palermo), aperti però solo il 18. Vi potranno votare tutti i cittadini russi che si troveranno in Italia, quindi anche i turisti.
I candidati ammessi sono solo quattro: Vladimir Putin, che per la prima volta si presenta come indipendente, Nikolay Kharitonov, del Partito comunista, Vladislav Davankov, del Partito dei nuovi popolari e Leonid Slutsky, del partito Liberal democratico. Sono state bocciate le candidature di Boris Nadezhdin ed Ekaterina Duntsova, entrambi favorevoli alla fine della guerra in Ucraina. Hanno diritto al voto 112,3 milioni di persone in Russia, 1,9 milioni all'estero e 12mila al centro spaziale di Baikonour, in Kazakistan.

 

"Macché Russia, questa è Ucraina", lo spot profetico del 1995

"Madre Russia!", urla l'astronauta di ritorno sulla Terra. "Macché Russia, questa è Ucraina!", risponde la contadina. E lui, stralunato replica: "Ma l'Ucraina è Russia". E no ribatte la donna stizzita: “L'Ucraina è Ucraina”.

Spot involontariamente profetico quello dell'atlante geografico De Agostini datato 1995: "C'era da scoprire quel grande conglomerato di Stati, regioni, etnie e lingue che era l'Urss, di cui non sapevamo nulla; figurarsi poi se avevamo idea di quello che sarebbe accaduto dopo 20 anni", ricorda in un'intervista all'agenzia Dire Luciano Nardi, autore della pubblicità dell'atlante geografico De Agostini commissionata allora dal Corriere della Sera.

Il cosmonauta russo si era perso un pezzo di storia: nel 1991, con la dissoluzione dell'Unione Sovietica era nata la Comunità di Stati Indipendenti e il primo dicembre di quello stesso anno l'Ucraina aveva decretato la propria indipendenza da Mosca con un referendum votato dal 90 per cento della popolazione.

A dieci anni dall'annessione della Crimea sancita da Putin il 18 marzo 2014 - dopo l'invio di truppe in reazione alle manifestazioni di Euromaidan a Kyiv e un referendum fuori dalle regole del diritto internazionale - e a più di due dall'aggressione russa all'Ucraina, lo spot resta di sorprendente attualità.

Bloomberg: gli impianti colpiti dall'Ucraina rappresenterebbero il 10% della capacità petrolifera della Russia

La raffineria di petrolio gestita dalla compagnia petrolifera russa Rosneft e presa di mira da un attacco di droni mercoledì a Ryazan, a circa 200 km a sud-est di Mosca, lavora abitualmente "340.000 barili" al giorno, pari al 10% della capacità petrolifera della Russia, secondo un articolo pubblicato mercoledì dal media Bloomberg, specializzato in questioni economiche. Il governatore della regione, Pavel Malkov, ha dichiarato su Telegram che l'attacco ha causato feriti e un incendio. Poco più tardi, mercoledì, la raffineria di petrolio di Novochakhtinsk nella regione russa di Rostov, a 160 chilometri dal confine ucraino, è stata bersagliata da un attacco di droni. Secondo Bloomberg, questo impianto ha una capacità di lavorazione di circa 112.000 barili al giorno.

Oleksandr Syrsky, capo delle forze armate ucraine, parla di una “situazione difficile” sul campo

Il capo dell'esercito ucraino Oleksandr Syrsky ha affermato oggi che la situazione sul campo di battaglia è "difficile" e che le forze russe potrebbero essere pronte a colpire in profondità le linee ucraine nella regione orientale di Donetsk. Lo riferisce il Kyiv Post precisando che Syrsky ha detto di aver visitato due brigate "dove la situazione sta gradualmente diventando più complicata e c'è la minaccia che unità nemiche avanzino in profondità nelle nostre formazioni di battaglia". "In generale, la situazione operativa sul fronte orientale rimane difficile. Il nemico continua a condurre azioni offensive" in diverse zone della regione di Donetsk, ha detto Syrsky in un post su Telegram. "Allo stesso tempo, probabilmente a causa dell'elevato livello delle perdite, l'attività del nemico in altre zone del fronte è diminuita significativamente", ha aggiunto, senza fornire ulteriori dettagli. 

La Russia non intende partecipare alla conferenza di pace sull'Ucraina in programma in Svizzera

La Russia non parteciperà alla Conferenza di pace sull'Ucraina in programma in Svizzera, anche se ricevesse un invito ufficiale: lo ha dichiarato la portavoce del Ministero degli Esteri di Mosca, Maria Zakharova. "La Russia non intende prendere parte a una conferenza di questo genere, una continuazione degli incontri del 'formato Copenaghen' che non hanno portato a nulla" ha concluso la portavoce, le cui dichiarazioni sono state riportate dall'agenzia di stampa Ria Novosti.

Praga: "entro luglio" in Ucraina le prime munizioni dell'iniziativa ceca

La prima consegna di proiettili di artiglieria acquistati al di fuori dell'Europa e destinati all'Ucraina dovrebbe arrivare a Kiev "entro il prossimo giugno": lo ha annunciato il consigliere per la sicurezza nazionale della Repubblica Ceca, Tomas Pojar, le cui dichiarazioni sono state riportate dall'agenzia di stampa Reuters. Praga è infatti la capofila del progetto di fornitura, battezzato "Iniziativa ceca per le munizioni".

Sale il prezzo del petrolio dopo gli attacchi ucraini alle raffinerie russe

Prezzi del petrolio in netto rialzo nel pomeriggio, dopo che l'Ucraina ha lanciato un attacco, apparentemente mediante un drone, che ha colpito una raffineria in profondità nel territorio della Russia. Nel pomeriggio il barile di Brent, il greggio di riferimento del mare del Nord rincara di oltre il 2% a 83,59 dollari. A New York il West Texas Intermediate sale di quasi il 2,50% a 79,46 dollari.

Difesa russa: colpito un sistema di difesa aereo Patriot a Kharkiv

L'esercito russo ha colpito due elicotteri Mi-8 dell'aeronautica ucraina e un'officina per la riparazione di armi ed equipaggiamento militare nella regione di Kharkiv. Anche il sistema missilistico antiaereo Patriot (SAM) e' stato danneggiato. Lo ha riferito il Ministero della Difesa russo secondo quanto riporta l'agenzia di stato Tass. 

Il ministro della Giustizia ucraino afferma che i parlamentari statunitensi sono "ottimisti" sulla fornitura di aiuti

Il ministro della Giustizia ucraino Denys Maliuska ha detto di aver ricevuto messaggi "piuttosto ottimistici" dai legislatori della Camera dei Rappresentanti e del Senato degli Stati Uniti in merito all'approvazione di una legge che fornirebbe aiuti all'Ucraina. "Quello che chiediamo è di mettere da parte le divisioni o le dispute politiche che riguardano le esigenze interne, poiché vediamo che in entrambi i campi - repubblicani e democratici - sono tutti d'accordo sul fatto che il sostegno debba essere fornito", ha detto Maliuska ai giornalisti durante una conferenza stampa presso l'ambasciata ucraina a Washington.

Olaf Scholz riabisce il no ai Taurus all'Ucraina

"Per me è impossibile fornire sistemi d’arma a lungo raggio che potrebbero essere utilizzati in modo significativo solo con il dispiegamento di soldati tedeschi in Ucraina, ma anche se la pianificazione operativa per i missili si svolgesse in Germania. Questo è un limite che non posso superare come Cancelliere, ed è per questo che ho preso la decisione e ho presentato la mia posizione su questo tema. Credo che sia necessario che quando consegniamo le armi ci assicuriamo che non vi sia alcun coinvolgimento dei soldati tedeschi". Lo ha detto il cancelliere tedesco, Olaf Scholz, durante il il suo intervento al Bundestag. Scholz ha ribadito di avere la "responsabilità" di "impedire la parecipazione della Germania alla guerra" e ha respinto le accuse di esitazione e codardia, spiegando che è necessario agire "con prudenza" perché si tratta di "garantire la sicurezza della Germania".

L'ambasciata russa presso la Santa sede: auguri al Papa vero difensore della pace

L'ambasciata russa presso la Santa Sede esprime i suoi auguri al Papa per gli undici anni di pontificato. In un post su X lo definisce "un vero difensore dell'umanesimo, della pace e dei valori tradizionali". Il Papa "è uno dei pochi leader con un punto di vista veramente strategico sui problemi mondiali", sottolinea Mosca.

Intelligence britannica: le autorità delle regioni occupate dichiareranno un successo travolgente per Putin, a prescindere dal risultato reale nelle urne delle presidenziali

È molto probabile che le autorità di occupazione nei territori ucraini controllati da Mosca dichiareranno un'alta affluenza, con un travolgente sostegno per il presidente Vladimir Putin, nelle elezioni del 15-17 marzo: indipendentemente da quale sarà il risultato reale alle urne. Lo scrive il ministero della Difesa britannico nel suo aggiornamento di intelligence, confermando che le operazione di voto in queste zone sono già cominciate. Il rapporto, pubblicato su X, sottolinea che gli sforzi dei funzionari russi in questi territori per portare la popolazione ai seggi si stanno intensificando. Nella sola regione di Lugansk, sono stati reclutati 2.600 funzionari per visitare gli abitanti nelle loro case e persuaderli a votare. Ma Londra avverte di possibili frodi a causa delle mancanza di osservatori indipendenti. La Russia non ha alcuna base legittima per tenere le elezioni anche nei territori ucraini occupati, sottolinea il rapporto. E la credibilità delle elezioni è minata ulteriormente dalle misure coercitive per indurre i cittadini a votare, ma Mosca vorrà dare l'impressione che sarà stata fatta una scelta democratica. 

La portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova: Cia incita all'escalation

La portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova ha affermato che gli Stati Uniti intenderebbero metere in atto dei cyberattacchi contro il sistema di voto elettronico della Russia durante le elezioni presidenziali del 15-17 marzo. Ha ancho affermato che la recente dichiarazione del direttore della Cia William Burns secondo cui l'assistenza militare statunitense aiuterà Kiev ad attaccare la Crimea rappresenta un incitamento all'escalation del conflitto: “È spaventoso anche solo immaginare cosa intenda il capo della Cia quando parla della posizione più vantaggiosa dell'Ucraina”.

Reuters: la raffineria russa di Ryazan chiude due unità primarie a seguito di un incendio - fonti

La raffineria russa di Ryazan ha chiuso due impianti per la raffinazione del petrolio mercoledì a seguito di un incendio causato da un attacco di droni, hanno dichiarato a Reuters due fonti a conoscenza della situazione. L'operatore Rosneft non ha risposto a una richiesta di commento.

Attacco a Kryvyi Rih, trovato il corpo della quinta vittima

Il bilancio delle vittime dell'attacco russo di ieri sera a Kryvyi Rih è salito a cinque: lo ha reso noto su Telegram il capo del Consiglio di difesa cittadino, Oleksandr Vilkul, annunciando per domani una giornata di lutto. L'attacco, come ha reso noto questa mattina il ministro degli Interni ucraino Igor Klymenko, ha provocato oltre 50 tra morti e feriti. La quinta vittima è un uomo il cui corpo è stato scoperto mentre venivano rimosse alcune macerie. 

Vladimir Putin: Macron nutre del rancore per l'influenza russa in Africa

Il presidente russo Vladimir Putin si è detto convinto che il suo omologo francese Emmanuel Macron nutra del "risentimento" nei suoi confronti a causa della crescente influenza russa in Africa, soprattutto grazie al gruppo paramilitare Wagner, a scapito della Francia. "Sì, penso che ci sia del rancore", ha detto Putin in un'intervista. "Noi non ci siamo imposti in Africa, non abbiamo cacciato la Francia. Il problema è un altro. E' il gruppo Wagner. Prima ha realizzato un certo numero di progetti economici in Siria, poi si è spostato verso altri Paesi in Africa. Il ministero della Difesa lo ha sostenuto, ma solo perché si tratta di un gruppo russo, niente di più", ha aggiunto Putin. Negli ultimi anni il Cremlino si è focalizzato soprattutto nel Sahel, dove i gruppi paramilitari russi hanno soppiantato le forze francesi intervenute per assistere i Paesi africani nella guerra al terrorismo jihadista.

Gli agricoltori polacchi tolgono il blocco al confine con l'Ucraina, "ma non è la fine delle proteste"

Gli agricoltori polacchi che protestano al varco di frontiera di Dorohusk con l'Ucraina lasceranno passare tutti i camion bloccati lì come gesto di buona volontà, ha dichiarato un leader della protesta all'agenzia di stampa statale Pap. Gli agricoltori polacchi e di tutta l'Unione europea chiedono di modificare le restrizioni imposte dal piano Green Deal per affrontare il cambiamento climatico e di ripristinare i dazi doganali sulle importazioni di prodotti agricoli dall'Ucraina, che erano stati aboliti dopo l'invasione della Russia nel 2022. "È un gesto da parte nostra nei confronti degli autisti ucraini, in modo che possano tornare alle loro famiglie e al loro Paese, che si trova ancora in una situazione difficile, nel bel mezzo di una guerra, dovendo resistere alla Russia", ha dichiarato il leader della protesta Wojciech Los a Pap. Tuttavia, ha affermato che questa non è la fine delle proteste.

Il premier finlandese Petteri Orpo: la nostra sicurezza non può dipendere dall'esito delle elezioni negli Stati Uniti

Il primo ministro finlandese Petteri Orpo ha detto che la sicurezza dell'Unione europea non può dipendere dall'esito delle elezioni negli Stati Uniti: "Se noi, come Europa unita, non riusciamo a rispondere sufficientemente a questa sfida, i prossimi anni saranno pieni di pericoli e della minaccia incombente di un attacco", ha spiegato, evidenziando che "la Russia si sta evidentemente preparando a un lungo conflitto con l'Occidente e rappresenta una minaccia militare permanente ed essenziale per l'Europa" ma “non è invincibile”.

Il presidente lituano Gitanas Nauseda: considerare l'invio di truppe in Ucraina

"Dobbiamo considerare seriamente l'idea di inviare truppe in Ucraina. Logicamente, la decisione va presa cercando prima un accordo tra gli alleati e solo dopo aver valutato molto attentamente le informazioni d'intelligence". Lo ha affermato il presidente lituano, Gitanas Nauseda, al termine del bilaterale, tenutosi ieri sera a Parigi, con il suo omologo francese, Emmanuel Macron.

Russia, i tre gruppi armati russi anti-Putin invitano i civili a evacuare da Kursk e Belgorod

“Ci rivolgiamo ai nostri concittadini: ai residenti della città di Belgorod, ai funzionari dell'amministrazione di Belgorod e a tutti coloro che ci ascoltano. Gli assassini di Putin stanno lanciando attacchi massicci contro le pacifiche città ucraine, nascondendosi tra le vostre case, le scuole dei vostri figli e le istituzioni statali. Ogni giorno decine di persone comuni e innocenti (soprattutto donne e bambini) vengono uccise dai bombardamenti provenienti da Belgorod. I bombardamenti sull'Ucraina dal territorio di Belgorod devono cessare! Per questo siamo costretti ad infliggere fuoco alle postazioni militari che sono di stanza nelle città di Belgorod e Kursk. Per evitare vittime tra i civili, invitiamo tutti a lasciare immediatamente le città. Chiediamo alle autorità locali di preservare le vite umane e di iniziare l'evacuazione delle città di Kursk e Belgorod”. È quanto si legge su una dichiarazione congiunta di Legione libertà della Russia, Battaglione siberiano e Corpo dei volontari russi, le tre formazioni armate che hanno attaccato ieri alcuni territori russi al confine con l'Ucraina.

Mykhailo Podolyak, consigliere del presidente ucraino: la guerra è un deliberato genocidio da parte russa

"La natura di questa guerra è deliberatamente genocida da parte russa": lo scrive su X il consigliere presidenziale ucraino, Mykhailo Podolyak, secondo il quale l'Ucraina deve poter combattere ad armi pari per sconfiggere Mosca. Secondo Podolyak, "dopo due anni di guerra su larga scala in Ucraina, ogni potenziale 'mediazione' dovrebbe basarsi su alcuni assiomi chiave". "Il primo - sottolinea - è che il colpevole non deve essere incoraggiato. Altrimenti, cercherà di gonfiarsi con il sangue degli altri, violando sfacciatamente le regole internazionali. E questa è sempre la strada verso l'escalation...". "Il secondo - prosegue - è che la Federazione Russa non ha iniziato la guerra per il bene della 'pace', ma solo per il bene di distruggere uno Stato straniero, impadronirsi di territori stranieri e ottenere alla fine il dominio in Europa...". "Il terzo - conclude - è che la natura di questa guerra è deliberatamente genocida da parte russa. Il che significa che è stata assolutamente pensata dall'élite russa. Che non vuole accordi né impegni, tranne uno: il diritto del più forte a una violenza brutale... Solo realizzando tutto ciò si potrà arrivare all'unica decisione giusta: l'Ucraina deve avere la parità di armamenti per far perdere l'aggressore...".

Vladimir Putin: schiereremo truppe e armi al confine con Finlandia

Vladimir Putin intende schierare le sue truppe lungo il confine con la Finlandia: lo ha detto lo stesso presidente russo in un'intervista alla tv statale e all'agenzia di stampa Ria Novosti. Il leader russo ha criticato l'adesione della Finlandia e della Svezia alla Nato, affermando che "questo è (stato) un passo assolutamente privo di significato (per la Finlandia e la Svezia) dal punto di vista della tutela dei propri interessi nazionali". E ha aggiunto: "Non avevamo truppe lì (al confine finlandese), ora ci saranno. Non c'erano sistemi di distruzione lì, ora appariranno". 

Il presidente della Lituania dice che l'agguato a Volkov è una di tante provocazioni

L'agguato in Lituania a Leonid Volkov, il principale collaboratore del defunto leader dell'opposizione russa Alexei Navalny, è stato chiaramente pre-pianificato e si collega ad altre provocazioni contro la nazione baltica, ha detto mercoledì il presidente lituano Gitanas Nauseda. Rivolgendosi al Presidente russo Vladimir Putin, Nauseda ha detto: "Posso dire solo una cosa a Putin: qui nessuno ha paura di te". 

Intelligence lituana: l'agguato a Volkov probabilmente organizzato dalla Russia

L'agguato a Leonid Volkov, uno dei principali collaboratori del defunto leader dell'opposizione russa Alexei Navalny, avvenuto martedì in Lituania, è stato probabilmente organizzato ed eseguito dalla Russia, ha dichiarato mercoledì il dipartimento di sicurezza statale lituano.

El Mundo: la Russia usa armi chimiche in Ucraina

Un cilindro metallico con una data impressa in nero su una granata inesplosa, mostrata da un soldato dopo averla recuperata sul fronte di Velika Novosilka, fra Zaporizhzhia e Donetsk, documenta l'uso di armi chimiche da parte della Russia in Ucraina, secondo un reportage dal fronte pubblicato oggi dal quotidiano spagnolo El Mundo. Il servizio riporta le testimonianze di medici e militari che raccontano la loro esperienza con i gas velenosi impiegati dalle truppe russe negli attacchi in territorio ucraino. "Abbiamo sempre più casi di feriti da gas cloro e gas mostarda. Uno è morto per asfissia. Abbiamo analizzato i nostri soldati colpiti da questi attacchi chimici e abbiamo prove dei composti che la Russia sta usando in questi momenti", afferma Hanna, una dei sanitari intervistati nella base de Prigov First Volunteer Mobile Hospital, nella città di Liman, molto vicina al fronte. Il reportage evidenzia che le truppe ucraine non hanno in dotazione maschere antigas. 

Russia, Il governatore di Rostov: fermate le attività di una raffineria di petrolio dopo un attacco di droni

 Le operazioni della raffineria di petrolio di Novoshakhtinsk, nella regione meridionale russa di Rostov, sono state interrotte mercoledì dopo l'abbattimento di droni sul suo territorio, ha detto il governatore regionale Vasily Golubev su Telegram. Non ci sarebbero vittime e i danni sono in corso di valutazione.

Migrazioni dalla Russia. Finlandia: “Chiudere i nostri confini significa proteggere l'UE”

“Abbiamo chiuso il nostro confine terrestre orientale e siamo nel percorso di preparazione di una nuova legislazione in Finlandia. Lo facciamo per proteggere l'intera Ue: un attacco ibrido al nostro confine è un attacco ibrido contro l'intera Ue. Quindi dobbiamo valutare la nostra legislazione europea esistente per vedere se è abbastanza forte per rispondere a queste sfide. Se non lo è, dobbiamo considerare la possibilità di aggiornarla e adattarla alle sfide attuali”. Lo ha dichiarato il primo ministro finlandese, Petteri Orpo, nel suo intervento alla plenaria del Parlamento europeo a Strasburgo. 

La Russia ha usato la migrazione per fare pressione sulla Finlandia e l'intera Ue. La Russia sta spingendo cittadini di Paesi terzi verso il nostro confine terrestre orientale e questo non è accettabile”, ha aggiunto. “I numeri sono ancora relativamente bassi, ma il fenomeno è preoccupante. Se non riusciamo a fermarlo ora, diventerà anche una questione di numeri e una minaccia notevole per la sicurezza nazionale ed europea. La sicurezza alle frontiere esterne dell'Ue è al centro della sua stessa esistenza: è fondamentale salvaguardarle da qualsiasi forma di attacco ibrida”, ha evidenziato il primo ministro.

Consigliere di Biden: “I nuovi aiuti militari per l'Ucraina non basteranno”

I nuovi aiuti militari americani all'Ucraina permetteranno a Kiev di “continuare a a combattere per un periodo, ma solo per un breve periodo”: lo ha dichiarato Jake Sullivan, consigliere del presidente americano Joe Biden. Le munizioni “sono lontane dall'essere sufficienti per rispondere ai bisogni dell'Ucraina sul campo di battaglia”, ha aggiunto. “Questo pacchetto di emergenza che annunciamo contiene un grande numero di colpi di artiglieria e GMLRS per HIMARS. Si tratta di un aiuto  di cui l'Ucraina ha disperatamente bisogno per tenere la linea contro gli attacchi russi e per respingere gli assalti russi che proseguono nell'Est e in altre parti dell'Ucraina”.

“Queste stesse munizioni permetteranno all'Ucraina di continuare a combattere per un certo periodo, ma solamente per un breve periodo di tempo. Sono lontane dall'essere sufficienti per rispondere ai bisogni dell'Ucraina sul campo di battaglia e non impediranno all'Ucraina di rimanere senza munizioni nelle prossime settimane”.

La Danimarca annuncia spese per la difesa per 5,43 miliardi di euro

La Danimarca ha annunciato un aumento delle spese per la difesa di 5,43 miliardi di euro per i prossimi cinque anni, con investimenti nel rafforzamento delle capacità militari, allungamento della coscrizione e un sostegno supplementare all'Ucraina. L'incremento delle spese, pari a 40,5 miliardi di corone (ossia 5,43 miliardi di euro) tra il 2024 e il 2028, è stato annunciato dal Ministero della Difesa in un comunicato. Con questo adeguamento la Danimarca destinerà al comparto, ha precisato la ministra di Stato Mette Frederiksen, oltre il 2% del prodotto interno lordo. 

Kiev, nella notte attaccate tre raffinerie russe

I servizi di intelligence interni ucraini (Sbu) hanno attaccato con droni tre raffinerie di petrolio in Russia nelle regioni di Rjazan, Nižnij Novgorod e Leningrado. Secondo la fonte, questi attacchi sono la continuazione di una serie di operazioni speciali contro le raffinerie di petrolio russe volte a “ridurre il potenziale economico della federazione russa”. Nello specifico i siti presi di mira si trovano a Ryazan, Kstovo e Kirishy.

Putin: “L'invio dei soldati della Nato in Ucraina non cambierà la situazione”

Vladimir Putin ha assicurato che l'invio di soldati della Nato in Ucraina, un'ipotesi che il presidente francese Emmanuel Macron ha detto di non escludere, non cambierebbe nulla “sul campo di battaglia”. “Se si tratta di contingenti militari ufficiali provenienti da Paesi stranieri, sono sicuro che ciò non cambierà la situazione sul campo di battaglia. Questa è la cosa più importante, così come l'invio di armi non cambia nulla”, ha detto il presidente russo in un'intervista a Ria Novosti e all'emittente pubblica Rossiya 1.

Russia: “L'Ucraina sta intensificando gli attacchi con i droni per condizionare le elezioni”

Il recente picco di attacchi ucraini con droni in Russia fa parte degli sforzi per far deragliare le elezioni presidenziali in programma dal 15 al 17 marzo. Lo ha detto il presidente russo, Vladimir Putin, in un'intervista rilasciata all'emittente Russia 1 e all'agenzia di stampa russa Ria Novosti. Le autorità russe hanno riferito di un altro importante attacco da parte di droni ucraini. Il ministero della Difesa russo ha dichiarato che le difese aeree hanno abbattuto 58 droni in 6 regioni. Uno dei droni ha colpito una raffineria di petrolio nella regione di Ryazan,  provocando almeno 2 feriti e innescando un incendio. Un altro drone è stato abbattuto mentre si avvicinava a una raffineria vicino a San Pietroburgo.

Kiev: “La Russia ha perso 426.870 soldati dall'inizio della guerra”

La Russia ha perso 426.870 soldati in Ucraina dall'inizio della guerra. Lo ha riferito lo Stato maggiore delle forze armate ucraine. Questo numero include 980 vittime subite dalle forze russe nell'ultimo giorno. Secondo il rapporto , la Russia ha perso anche 6.752 carri armati, 12.921 veicoli corazzati da combattimento, 13.932 veicoli e serbatoi di carburante, 10.554 sistemi di artiglieria, 1.017 sistemi di razzi a lancio multiplo, 715 sistemi di difesa aerea, 347 aerei, 325 elicotteri, 8.205 droni, 26 imbarcazioni e un sottomarino.

Russia: “Perché dobbiamo usare armi di distruzione di massa? Non c'è mai stata questa necessità”

La Russia è pronta a una guerra nucleare ma non la auspica. Nell'intervista rilasciata dal presidente russo Vladimir Putin all'emittente Rossiya 1 e alla Ria Novosti, il leader del Cremlino ha assicurato che “da un punto di vista tecnico-militare, siamo, naturalmente, pronti”. “Le armi esistono per essere usate”, ha poi osservato. “Abbiamo i nostri principi”, ha dichiarato Putin sostenendo che usare questo tipo di armi non rientra nei desideri del Cremlino.

“Cina e Francia lavorano insieme per la pace in Ucraina”

La Cina manterrà stretti contatti con la Francia per quanto riguarda la crisi Ucraina, ha dichiarato l'inviato speciale di Pechino per gli affari eurasiatici, Li Hui. “La Cina è pronta a continuare a mantenere stretti contatti con la Francia sulla crisi ucraina”, ha detto il diplomatico incontrando Jonathan Lacote, vicedirettore generale per le questioni politiche e di sicurezza del Ministero degli Esteri francese. Li ha aggiunto che il compito principale ora è trovare il modo più rapido per raggiungere un cessate il fuoco in Ucraina. A suo avviso, Cina e Francia, in quanto Stati indipendenti che godono di influenza sul mare, dovrebbero rafforzare il dialogo e la cooperazione e lavorare insieme per creare un mondo multipolare pacifico, stabile, equo e ordinato. Li ha concluso il suo secondo tour europeo con l'obiettivo di trovare una soluzione politica al conflitto. Il diplomatico cinese si è recato in Russia, Belgio, Polonia, Ucraina, Germania e Francia.

Nel febbraio 2023, le autorità cinesi hanno proposto il loro piano per risolvere il conflitto in Ucraina. Il documento comprende 12 punti:

  • rispettare la sovranità di tutti i Paesi
  • abbandonare la mentalità della guerra fredda
  • cessare le ostilità
  • riprendere i colloqui di pace
  • risolvere la crisi umanitaria
  • proteggere i civili e i prigionieri di guerra
  • mantenere la sicurezza delle centrali nucleari
  • ridurre i rischi strategici
  • facilitare le esportazioni di grano
  • porre fine alle sanzioni unilaterali
  • mantenere stabili le catene industriali e di fornitura
  • promuovere la ricostruzione postbellica

Kryvyj Rih, sale a 4 morti e 44 feriti il bilancio dell'attacco russo

È di almeno quattro morti e 44 feriti il bilancio dell'incendio scoppiato dopo l'attacco sferrato dalle forze russe contro un edificio situato nella città di Kryvyj Rih, nella provincia di Dnipropetrovsk. “Purtroppo, il numero delle vittime dell'attacco nemico contro la nostra città è salito a quattro. Una donna di 47 anni è morta durante la notte per le ferite riportate”, ha riferito il presidente del Consiglio di difesa locale, Oleksandr Vilkul. Nell'attacco sono rimaste ferite 44 persone, tra cui 12 bambini. Undici adulti e 9 minori sono stati ricoverati in ospedale, sei verserebbero in gravi condizioni.

Russia: “Intercettati e distrutti 48 droni”

I sistemi di difesa aerea russi hanno intercettato e distrutto durante la notte 58 droni ucraini nelle regioni di Belgorod, Bryansk, Voronesh, Kursk, Leningrado e Ryazan, ha detto il ministero della Difesa citato da Ria Novosti. “Nella notte i tentativi del regime di Kiev di effettuare attacchi terroristici utilizzando UAV di tipo aereo contro obiettivi sul territorio della Russia sono stati fermati. La difesa aerea in servizio ha intercettato e distrutto 58 UAV nelle regioni di Belgorod (11 UAV), Bryansk (8 UAV), Voronezh (29 UAV), Kursk (8 UAV), Leningrado (1 UAV), Ryazan (1 UAV)”, ha reso noto il ministero in una nota.

Attacco russo a Kryvyj Rih, missile contro due condomini (Video)

Putin: “Pronti a un negoziato purché rispecchi la realtà sul terreno”

Vladimir Putin si dice “pronto per i negoziati” ma solo negoziati che si tengano “sulla base delle realtà che si sono sviluppate, come si dice in questi casi, sul terreno, e non su desideri derivanti dall'uso di psicofarmaci”. In un'intervista a Ria Novosti e Rossiya 1 il presidente della Federazione russa ha poi affermato che “possibili negoziati non sono una pausa per il riarmo di Kiev, ma una conversazione seria con garanzie di sicurezza per Mosca”.

Podolyak: “Papa non si lasci fuorviare da parole-trappola”

“La guerra finirà solo quando l'aggressore sarà battuto e costretto al ritiro dall'Ucraina. Il mondo democratico e il Papa non si lascino fuorviare da parole-trappola come cessate il fuoco e negoziati”. Così, in un'intervista su ‘Il Corriere della Sera’, Mykhailo Podolyak, noto consigliere di Volodymyr Zelensky. “La Russia ha lanciato una guerra di larga scala con intenzioni genocide per distruggere il nostro Stato, la popolazione a lei infedele e il suo territorio. Ne consegue che Putin non vuole la pace, il suo regime può esistere solo in uno stato di belligeranza: il suo obiettivo è la guerra. E mi stupisce che ancora adesso qualcuno possa dimostrare tanta incomprensione per i crimini commessi dalla Russia sul nostro territorio”, sottolinea.

Attacco russo a Kryvyj Rih, missile contro due condomini (Video)

Macron e Tusk incontreranno Scholz a Berlino

Il cancelliere tedesco Olaf Scholz riceverà a Berlino il presidente francese Emmanuel Macron. La visita dovrà contribuire a ridurre le tensioni e divergenze di vedute sull'Ucraina emerse nelle scorse settimane, riporta Politico citando alti funzionari francesi e tedeschi. A Scholz e Macron si unirà successivamente in giornata il premier polacco Donald Tusk, per il primo incontro tra i leader del ‘Triangolo di Weimar’ da quando Tusk ha assunto a dicembre la carica di premier.

Volkov, poche ore prima dell'aggressione, racconta la ferocia del Cremlino contro i suoi oppositori (Video)

Russia, Riazan: “La raffineria di petrolio è stata attaccata da un drone”. Avrebbe preso fuoco e ci sarebbero dei feriti

Una raffineria di petrolio è stata attaccata da un drone a Riazan, a circa 200 km a sud-est di Mosca. Secondo quanto riferito dal governatore regionale, il raid avrebbe causato un incendio e il conseguente ferimento di diverse persone. “La raffineria di petrolio di Riazan è stata attaccata da un drone - scrive Pavel Malkov su Telegram -. Secondo le prime informazioni ci sarebbero dei feriti”.

Putin: “La Russia è pronta alla guerra nucleare”

La Russia sarebbe pronta a usare armi nucleari qualora la sua sovranità fosse minacciata. È quanto avrebbe detto il presidente Vladimir Putin in un'intervista con i media statali. La Russia rimane in stato di combattimento ed è pronta a una guerra nucleare ma, ha precisato Putin, la situazione “non sta ancora precipitando”.
 

L'amico di Navalny racconta l'aggressione col martello: “Volevano fare di me una cotoletta” (Video)

Zelensky: “Infliggeremo perdite alla Russia in risposta a Kryvyj Rih”

“In risposta” all'attacco dei russi a Kryvyi Rih “infliggeremo perdite allo Stato russo. Al Cremlino devono abituarsi al fatto che per loro il terrore non resta impunito. Niente curerà questi uomini malati dal loro male, ma ne sentiranno le perdite”. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel suo discorso serale citato da Ukrinform. “Lo Stato russo perderà e solo questo potrà renderlo sicuro per i suoi vicini. Non solo per l'Ucraina. Per diverse nazioni, le nostre azioni ora stanno salvando vite umane”, ha aggiunto.

Bulgaria, rinvenuta nel Mar Nero mina navale galleggiante di fabbricazione russa

In Bulgaria è stata intercettata una mina navale galleggiante a 200 metri dalla spiaggia di Kabakum, nei pressi della città di Varna. I reparti speciali della marina militare hanno trainato l'ordigno a un chilometro in mare aperto per distruggerla con un'esplosione controllata. Il comandate della marina militare bulgara, l'ammiraglio Kiril Mihailov, ha confermato ai media che la mina è di produzione russa. La mina avrebbe galleggiato nelle acque del Mar Nero da circa due anni, a giudicare dalle conchiglie attaccate all'involucro. Sarebbe stata portata dalle correnti marittime provenienti dalla zona settentrionale dall'inizio del conflitto in Ucraina. 

Aumentata la produzione di carbone nelle miniere statali

Nel gennaio 2024, il volume della produzione di carbone nelle imprese statali di estrazione del carbone ha raggiunto le 178 mila tonnellate e a febbraio ammontava già a 194 mila tonnellate. Si tratta di cifre superiori a quelle prebelliche, che, dopo il calo della produttività nel marzo 2022, ammontavano a sole 173 mila tonnellate di carbone al mese. Riporta il portale del Ministero dell'Energia ucraino.

Negoziati Usa-Ue sulla ripresa dei viaggi aerei

Il Paese avvia ufficialmente i negoziati con le autorità di regolamentazione degli Stati Uniti e dell'UE sulla ripresa dei viaggi aerei passeggeri, ma le prospettive e i tempi della ripresa sono ancora sconosciuti. Lo ha annunciato il vice primo ministro per la ricostruzione nonché ministro per lo sviluppo delle comunità, dei territori e delle infrastrutture, Alexander Kubrakov in un'intervista a RBC-Ucraina.

Ondata di droni ucraini sulla Russia meridionale nella notte

L'Ucraina ha lanciato attacchi con droni su diverse regioni russe per la seconda notte consecutiva, causando danni a una linea di fornitura di gas e interrompendo l'elettricità ad alcuni villaggi nella regione di Belgorod.

"Nessuno è rimasto ferito", ha detto Vyacheslav Gladkov, governatore della regione di Belgorod al confine con l'Ucraina, su Telegram. Quattro droni lanciati dall'Ucraina sono stati distrutti nella regione, la caduta di detriti ha causato danni a una linea di fornitura di gas in un villaggio e ha interrotto l'elettricità a un paio di altri, ha aggiunto Gladkov. Alcune case sono state danneggiate nella città di Gubkin. Anche la città di Shebekino è stata colpita dal fuoco delle forze ucraine, un uomo è rimasto ferito. Roman Starovoit, governatore della regione di Kursk a nord di Belgorod, che confina con l'Ucraina a ovest, ha detto che i sistemi di difesa aerea hanno distrutto quattro droni di Kiev. Non ha fornito ulteriori dettagli su eventuali danni potenziali. Il governatore della regione di Voronezh, nel sud della Russia, ha detto che i sistemi di difesa aerea sono stati impegnati più volte nella regione per respingere un attacco di droni, ma non ci sono state "conseguenze per i civili" a seguito dell'attacco.


Martedì, l’Ucraina aveva  colpito obiettivi in Russia con dozzine di droni e razzi in un attacco che ha inflitto gravi danni a un’importante raffineria di petrolio e ha cercato di violare i confini terrestri della più grande potenza nucleare del mondo con uomini armati.

Aggredito a martellate in Lituania il braccio destro di Navalny

Leonid Volkov, stretto collaboratore politico e braccio destro del dissidente russo morto in carcere Alexei Navalny, è stato aggredito a martellate davanti alla sua abitazione in Lituania. Lo afferma la portavoce di Navalny, Kira Yarmysh. 

"Qualcuno ha sfondato il finestrino dell'auto, gli ha spruzzato liquido urticante negli occhi e poi ha iniziato a colpirlo a martellate", scrive. Poche ore prima di essere aggredito, Volkov aveva detto al quotidiano indipendente russo Meduza di essere preoccupato della sua incolumità: "Il rischio principale ora è che verremo tutti uccisi. Il perché è una cosa abbastanza ovvia", aveva detto.

L'Ue vicina a un accordo su 5 miliardi in aiuti militari a Kiev

La fumata bianca non c'è ancora ma l'accordo pare molto vicino. I 27 rappresentanti permanenti presso l'Ue dovrebbero, infatti, dare il via oggi a una "soluzione di compromesso" per far nascere il Fondo di Assistenza per l'Ucraina - o Ukraine Assistance Facility, UAF - da 5 miliardi. 

Il nodo, la clausola del "comprare europeo" sui cui insisteva Parigi, verrebbe superato col principio di flessibilità, che permette di acquistare sui mercati internazionali nel caso in cui l'industria della difesa europea non sia in grado di garantire le consegne. "E' naturale che vi sia una preferenza per il comparto europeo, trattandosi di un programma europeo con fondi europei", spiega un diplomatico. "Ma il compromesso serve a salvaguardare lo spirito originario del fondo, ovvero dare un'assistenza militare rapida all'Ucraina".

Locomotiva dell'accordo - a quanto si apprende - un'inedita alleanza fra Italia e Olanda, capace di agglutinare una ventina di Paesi. Così la Francia, alla fine, ha dovuto smussare le sue posizioni. Una traiettoria simile a quella della Germania. Che era partita durissima nel richiedere uno scorporo dai versamenti al fondo, parte dello European Peace Facility, sulla base dei suoi (alti) aiuti militari bilaterali. Posizione che si è via via addolcita e ora è stata risolta nel quadro di "misure tecniche". L'UAF, su 5 miliardi complessivi, prevedrà dunque 4 miliardi e mezzo per "gli appalti congiunti, gli appalti unilaterali, lo stock nonché gli acquisti unilaterali e congiunti", con flessibilità che consentono in ogni caso di “importare componentistica da Paesi terzi”.

Stati Uniti, nuovi aiuti militari a Kiev per 300 milioni, nel pacchetto anche missili Atacms

La Casa Bianca conferma l'invio di un nuovo pacchetto di aiuti militari all'Ucraina per un valore di 300 milioni di dollari. Il pacchetto dovrebbe comprendere anche munizioni per i sistemi a lungo raggio Atacms. Lo riporta Politico, citando fonti dell'Amministrazione. In particolare, nel pacchetto saranno inserite munizioni Apam (Anti-Personnel/Anti-Materiel), una versione più datata del sistema a lungo raggio Atacms, in grado di viaggiare per 160 chilometri, trasportando testate con centinaia di cluster bomb. Gli Usa avevano già consegnato lo scorso settembre all'Ucraina una prima fornitura di Atacms a medio raggio.

ll Consiglio Ue prolunga di sei mesi le sanzioni alla Russia, fino al 15 settembre 2024

Il Consiglio Ue ha deciso di prorogare per altri sei mesi, fino al 15 settembre 2024, le misure restrittive nei confronti dei responsabili di aver minato o minacciato l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina.

Le sanzioni esistenti prevedono restrizioni di viaggio per le persone fisiche, il congelamento dei beni e il divieto di mettere fondi o altre risorse economiche a disposizione delle persone ed entità elencate. Le sanzioni continueranno ad essere applicate a oltre 2100 persone ed entità, molte delle quali sono state prese di mira in risposta all'aggressione militare ingiustificata e non provocata della Russia contro l'Ucraina.

Mosca: "Respinti raid di sabotatori sul nostro territorio"

“Le forze russe hanno impedito incursioni dall'Ucraina e inflitto pesanti perdite agli aggressori, dopo che gruppi armati con sede in Ucraina hanno affermato di aver lanciato raid transfrontalieri”: lo dice il Ministero della Difesa russo, dopo che “formazioni terroristiche” ucraine, appoggiate da carri armati e veicoli corazzati da combattimento, hanno tentato di invadere in tre direzioni separate la regione russa di Belgorod. Altri quattro attacchi da parte di “gruppi di sabotaggio e ricognizione” ucraini sono stati respinti circa cinque ore dopo nella regione russa di Kursk, aggiunge il ministero di Mosca. La responsabilità dei raid è stata rivendicata da almeno due gruppi armati con sede in Ucraina - la Legione Russia Libera e il Battaglione Siberiano -, formazioni che sarebbero formate da russi contrari al Cremlino.

Russi filo-Kiev: "Ignorare il voto, liberiamoci di Putin"

I russi filo-ucraini del Battaglione Siberiano hanno invitato la popolazione russa a “ignorare le elezioni” nel Paese, definendole una “finzione”. “I soldati del Battaglione Siberiano si trovano in Russia e fanno appello agli abitanti della Federazione Russa affinché ignorino le ‘elezioni’ - si legge nel messaggio pubblicato su Telegram -. Le schede elettorali e i seggi elettorali in questo caso sono una finzione”. Da parte sua, la Legione ‘Libertà di Russia’ ha assicurato di fare “ogni sforzo” affinché i suoi sogni di una Russia libera dalla dittatura del presidente Vladimir Putin “diventino realtà”.

Mosca: preso il controllo del villaggio di Nevelskoye nel Donetsk

Le truppe russe hanno preso il controllo del villaggio di Nevelskoye in direzione di Donetsk. Lo ha riferito in un comunicato il ministero della Difesa russo, secondo quanto riporta Ria Novosti. “In direzione di Donetsk, unità del gruppo di truppe Sud hanno liberato attivamente l'insediamento di Nevelskoye della Repubblica popolare di Donetsk e hanno occupato linee e posizioni più vantaggiose” afferma il rapporto del Ministero. Secondo il dipartimento, nelle aree degli insediamenti di Novomikhailovka e Belogorovka, le truppe russe hanno sconfitto le formazioni della 79a brigata d'assalto aereo e dell'81a brigata aeromobile delle forze armate ucraine.