Seconda e ultima giornata di vertice a Palazzo Europa

Ucraina, l'Europa si riarma. Giorgia Meloni: "Per la Difesa resta il nodo delle risorse"

Le conclusioni del Consiglio europeo: tregua a Gaza, investimenti nella Difesa, aiuti a Kiev con gli asset russi congelati. Vaghezza sugli Eurobond. Aperti i negoziati di adesione della Bosnia. Ok ai dazi sul grano russo
Ucraina, l'Europa si riarma. Giorgia Meloni: "Per la Difesa resta il nodo delle risorse"
AP

Ucraina, crisi in Medio Oriente, ma anche agricoltura, oltre a un punto su allargamento, riforme e migranti: sono i temi al centro del Consiglio europeo, che si conclude oggi a Bruxelles.

Gentiloni: "Tema degli eurobond sarà fondamentale, giusto portarlo in campagna elettorale"

Quello degli eurobond “sarà uno dei temi assolutamente fondamentali nel prossimo ciclo politico: penso sia  interesse comune di noi italiani portarlo in campagna elettorale” ha detto il commissario Ue all'Economia, Paolo Gentiloni, intervenendo agli Stati Generali dell'Italia a Bruxelles.

Meloni: "Lavoriamo a un'Italia più credibile e autorevole"

“Sappiate che io, il governo italiano, le nostre rappresentanze, l’Ambasciata, siamo al vostro fianco per un’Italia che possa essere sempre più autorevole e più credibile, e sempre più in grado in un tempo di tempesta di affrontare quella tempesta a testa alta”. Così la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, in chiusura del suo intervento agli Stati generali dell'Italia a Bruxelles.

Meloni: "Adattare l'agricoltura europea ai cambiamenti"

Oggi il mondo agricolo attraversa una “crisi sistemica rispetto alla quale il vertice Ue non può non interrogarsi alla ricerca di soluzioni concrete” e “abbiamo bisogno di adattare la Politica agricola comune: gli obiettivi rimangono gli stessi ma gli strumenti devono essere adattati a un contesto in continua mutazione”. Lo ha detto la premier Meloni intervenendo agli Stati generali dell'Italia a Bruxelles. “Non possiamo gravare i nostri agricoltori di regole insostenibili e di burocrazia insostenibile” ha evidenziato.

Meloni: "L'Italia è la più veloce in Ue a implementare il Pnrr"

“Ad oggi, con tutte le difficoltà di avere il Pnrr più imponente tra i Paesi europei, penso che possiamo essere fieri del fatto che la Commissione dice che siamo la nazione che lo sta implementando con maggiore velocità” ha esultato la premier intervenendo agli Stati generali dell'Italia a Bruxelles.

Meloni: "Abbiamo ottenuto molti risultati importanti sui migranti in Unione europea"

Sulla migrazione “negli ultimi mesi abbiamo ottenuto molti importanti risultati con un approccio pragmatico e serio, sul quale cui abbiamo piano piano e sempre di più portato i nostri partner ad ascoltarci” ha rivendicato la premier agli Stati generali dell'Italia a Bruxelles. La strategia italiana, ha evidenziato, “non è più concentrata sulla distribuzione all'interno dei confini europei di migranti che entrano in Europa attraverso le reti di trafficanti, ma concentrando l'attenzione sulla dimensione esterna e collaborando con i Paesi d'origine e di transito”.

Meloni ai funzionari italiani in Unione europea: "Non siete soli"

“Capita a chiunque abbia delle responsabilità, indipendentemente dal grado di responsabilità, di sentirsi solo. Voi non siete soli, non siamo soli in nessuna delle decisioni che prendiamo” ha detto Giorgia Meloni rivolgendosi ai funzionari italiani in Ue agli Stati Generali dell'Italia a Bruxelles. “Lavoriamo tutti per la stessa squadra” ha evidenziato Meloni.

Meloni ora agli Stati generali dell'Italia a Bruxelles

La premier Giorgia Meloni è arrivata agli Stati Generali dell'Italia a Bruxelles. Al suo arrivo, accompagnata dal ministro per gli Affari europei, Raffaele Fitto, la premier ha avuto un brevissimo scambio di battute con il presidente di Coldiretti, Ettore Prandini, che le ha rivolto i complimenti per “l'ottimo risultato” raggiunto al Consiglio europeo sull'agricoltura.

Giorgia Meloni: "Clima di guerra? L'ho letto sui giornali ma non l'ho visto in questo Consiglio"

Meloni: "A me non appassiona il tema del 'chi' ma del 'fare cosa'. Voglio un'Europa diversa da oggi"

Ursula von der Leyen è ancora una buona candidata? “Questo è un tema che appassiona voi, il tema che appassiona me è per fare cosa. Ci sono dei candidati, gli europei voteranno e dopo il voto si vedranno quali sono i pesi” commenta la premier Meloni nel punto stampa dopo il Consiglio europeo. “Ma, Ursula von der Leyen o chiunque altro, quale è l'Europa di domani? Io penso debba essere molto diversa da quella di oggi nel rapporto con la competitività, nell'approccio che deve essere molto meno ideologico, nella difesa dei confini, tutte cose che si stanno vedendo solo negli ultimi mesi”.

Meloni: "Clima di guerra? L'ho letto sui giornali ma non l'ho visto in questo Consiglio"

Il clima di guerra “che ho letto su alcuni organi di stampa non è quello che ho visto. Certo, siamo in un conflitto e nessuno affronta le questioni con leggerezza o non ponendosi il tema del passo successivo o anche del lungo termine”, infatti, “con il bilancio pluriennale abbiamo avuto un'ottica di medio periodo. Non prendiamo decisioni a cuor leggero ma non ho visto un clima diverso rispetto ai precedenti Consigli, con preoccupazioni su possibili escalation, mettiamoci l'elmetto in testa per combattere o i cittadini sono in pericolo” ha voluto precisare la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, in un doorstep al termine del Consiglio europeo.

Meloni: "Per l'Ucraina l'Italia fa tutto quello che può"

“Il clima era abbastanza sereno, sull'Ucraina si fanno tutti gli sforzi possibili e il Consiglio dà risposte. Anche l'Italia fa tutto quello che può e siamo molto molto convinti di quello che facciamo per costruire la pace e difendere il rispetto delle regole. Non è facile per nessuno ma ce la stiamo mettendo tutta” ha commentato la premier al termine del Consiglio europeo.

Meloni: "Non condivido la lettera di Orban con gli auguri a Putin. Von der Leyen candidata? Non mi appassiona, aspetto il voto degli italiani"

Giorgia Meloni, tra le altre cose, ha detto di non condividere la lettera di auguri per la rielezione mandata dal premier ungherese Orban a Putin e, sulle candidature per i prossimi vertici europei, con Ursula von der Leyen ricandidata alla presidenza della Commissione, ha tagliato corto: “Questo dibattito non mi appassiona, aspetto il voto degli italiani”

Meloni: "Missione in Egitto salutata positivamente dal Consiglio"

“La missione in Egitto è stata salutata positivamente dal Consiglio Ue” ha detto, tra le altre cose, la premier Meloni ai giornalisti, dopo il Consiglio europeo appena terminato a Bruxelles.

Meloni: "Difesa, resta il nodo delle risorse. Consenso sull'ampliamento del mandato della BEI"

La premier Meloni ha dichiarato ai giornalisti, dopo il Consiglio europeo, che “resta il nodo delle risorse per la Difesa. C'è stato invece consenso sull'allargamento della BEI (Banca europea degli investimenti)”.

Meloni a Bruxelles Rainews24
Meloni a Bruxelles

Meloni: "Importante la proroga degli aiuti di Stato in campo agricolo"

La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, commenta alla conclusione del Consiglio europeo di Bruxelles: “Importante che nelle conclusioni sia stata inserita la proroga degli aiuti di Stato in campo agricolo”. La premier si è detta soddisfatta nel complesso del summit e ha espresso soddisfazione per l'avvio dei negoziati dell'adesione della Bosnia-Erzegovina all'Unione europea.

Terminato il Consiglio, ora la conferenza stampa

Il Consiglio Europeo è terminato poco fa. Appena iniziata la conferenza stampa finale.

Eurosummit, "Avanzare sull'Unione dei mercati dei capitali"

I leader Ue riuniti nell'Eurosummit “invitano il Parlamento europeo e il Consiglio a garantire il rapido completamento dei lavori legislativi in corso sul piano d'azione 2020, sull'Unione dei mercati dei capitali. Chiedono a tutti gli Stati membri e le istituzioni dell'Ue di portare avanti il lavoro, al fine di garantire la rapida attuazione di tutte le misure delineate nel documento dell'Eurogruppo in formato inclusivo sul futuro dell'Unione dei mercati dei capitali” e “chiedono all'Eurogruppo in formato inclusivo di fare regolarmente il punto dell'andamento e dell'evoluzione dei mercati dei capitali europei e di riferire sui progressi dell'Unione dei mercati dei capitali”. Lo si legge nelle conclusioni approvate dal vertice a Bruxelles.

Lagarde all'Eurosummit: "Prevediamo che il calo dell'inflazione continui nel 2024, oltre a una ripresa della crescita"

“Si prevede che il calo dell'inflazione nell'area euro continuerà, grazie all'efficacia della politica monetaria. La crescita riprenderà nel corso del 2024, trainata principalmente dall'aumento del potere d'acquisto”: queste le previsioni, secondo quanto si apprende da fonti vicine alla discussione, la presidente della Bce Christine Lagarde nel proprio intervento all'Eurosummit a Bruxelles.

Michel: "Accelerare sull'unione dei mercati dei capitali"

“Per rendere l'Europa più forte e più influente nel mondo, dobbiamo rendere l'Ue più resiliente e competitiva. Ciò genererà crescita e creerà posti di lavoro. Accelerare i progressi verso l'Unione dei mercati dei capitali mobiliterà i risparmi dell'Ue e farà fluire gli investimenti verso le nostre transizioni verde e digitale. Discuteremo la nostra strategia per l'integrazione dei mercati dei capitali in occasione del nostro Consiglio europeo speciale di aprile”, il vertice informale che si terrà a Bruxelles sotto la presidenza di turno belga dell'Ue. Lo scrive su X il presidente del Consiglio europeo Charles Michel al termine dell'Eurosummit.

Terminato l'Eurosummit, ora si passa al confronto sull'agricoltura

Si è concluso l'Eurosummit. Il secondo giorno del vertice dei capi di Stato e di governo a Bruxelles prosegue ora con il confronto sull'agricoltura.

Conclusa la procedura scritta, ok alle nuove sanzioni Ue a Mosca

La procedura scritta per l'adozione delle nuove sanzioni contro la Russia, a quanto si apprende, si è conclusa positivamente. Il nuovo regime sanzionatorio dell'Ue andrà a colpire persone ed entità legate alla morte dell'oppositore russo Alexei Navalny. L'ok alle sanzioni è giunto mercoledì scorso alla riunioni dei Rappresentanti Permanenti dei 27 in Ue.

Orban: "L'Ue è in una spirale di guerra, si parla di truppe di stanza in Ucraina, è scioccante"

“È una sensazione strana venire dall'Ungheria a Bruxelles, perché il nostro Paese sembra un luogo perfettamente normale in cui si ragiona con calma e razionalità”, al contrario l'Ue è in “una spirale di guerra” e “ciò che sembrava assurdo e impensabile solo due mesi fa, ora è diventato realtà” dichiara il primo ministro ungherese, Viktor Orban, in un'intervista a Kossuth Radio. “Non siamo in guerra con la Russia, sono loro a essere in guerra e parlano come se lo fossero” ha spiegato il premier di Budapest, sottolineando che ora si parla di truppe di stanza in Ucraina, il che è scioccante per “l'orecchio ungherese”.

Orbán ha detto di sentirsi come trasportato in un'altra galassia e che “dobbiamo stare attenti a non farci risucchiare da questa psicosi”. “Le decisioni prese qui provocano vite spezzate e città distrutte” ha concluso Orbán, sottolineando la necessità di “tracciare un limite da qualche parte”.

Von der Leyen: "Con i dazi sul grano, colpiamo Mosca e aiutiamo gli agricoltori"

I dazi sul grano russo “ridurranno la capacità della Russia di sfruttare l'Ue a vantaggio della sua macchina da guerra” commenta la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, dopo la formalizzazione della proposta di introdurre tariffe maggiorate sulle importazioni di cereali, semi oleosi e prodotti derivati dalla Russia e dalla Bielorussia, tra cui grano, mais e farina di girasole.

Le misure commerciali sono tese a “mitigare il crescente rischio per i nostri mercati e i nostri agricoltori” spiega von der Leyen, evidenziando che l'Ue sta “raggiungendo il giusto equilibrio tra il sostegno all'economia e alle comunità agricole”.

“Allo stesso tempo, manteniamo il nostro fermo sostegno all'Ucraina” e “a preservare la sicurezza alimentare globale, soprattutto per i Paesi in via di sviluppo” aggiunge von der Leyen.

L'Ue lancia dazi sul grano russo, freno alle importazioni

La Commissione europea ha formalizzato la sua proposta di introdurre dazi maggiorati sulle importazioni di cereali, semi oleosi e prodotti agricoli derivati provenienti dalla Russia e dalla Bielorussia. Le misure, preannunciate ieri dalla presidente Ursula von der Leyen, saranno oggi sul tavolo dei leader Ue. I dazi, evidenzia il vicepresidente dell'esecutivo Ue, Valdis Dombrovskis, “renderanno le importazioni di questi prodotti commercialmente inattuabili”. A seconda del prodotto specifico, i dazi imposti aumenteranno a 95 euro per tonnellata o avranno un valore del 50%.

Meloni al vertice Ue, oggi focus sul dossier agricoltura

La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, è all'Europa Building per la seconda giornata del Consiglio europeo. La riunione dei 27 sarà preceduta dalle celebrazioni del trentesimo anniversario dello Spazio Economico europeo e dall'Eurosummit allargato a tutti i Paesi membri dell'Ue. Sul tavolo del vertice Ue, il tema che si prevede sia il principale della giornata è quello dell'agricoltura.

Seconda giornata al via

Sta per iniziare a Bruxelles la seconda giornata del Consiglio europeo. Questa mattina dopo la foto di famiglia in occasione del trentesimo anniversario dello Spazio economico europeo, ci sarà uno 'scambio di opinioni' con i primi ministri di Islanda, Norvegia e Liechtenstein. Alle 10.30 è previsto l'Euro Summit. Riprenderanno quindi i lavori del Consiglio, con in agenda i temi non ancora affrontati ieri, a partire dall'Intelligenza artificiale e dall'agricoltura. 

Orban: a Bruxelles c'è atmosfera di guerra

"A Bruxelles c'è un'atmosfera di guerra, un linguaggio di guerra e una logica di guerra". È quanto ha affermato il primo ministro ungherese Viktor Orban nel programma Good Morning della radio Kossuth. Secondo Orban, "ora siamo a un punto in cui i Paesi della Nato vengono sollecitati a intervenire militarmente nella guerra russo-ucraina. E se un Paese entra in un conflitto armato con la Russia, potrebbe minacciare una guerra mondiale".

Tajani: guerra in Europa? Fare tutto perché non accada

 "Bisogna fare di tutto perché questo non  accada". Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri, Antonio Tajani,  rispondendo in un'intervista ad Agorà su Rai 3 a una domanda sul  rischio di un allargamento del conflitto in Europa.        "Il modo migliore per far capire a Putin che l'Ucraina non è sola è  l'unità dell'Europa e della Nato, da un punto di vista politico far  capire alla Russia che l'Ucraina è fortemente sostenuta da tutto  l'Occidente e non solo", ha spiegato Tajani, secondo cui "alcune fughe in avanti servono solo a rafforzare Putin, non ad indebolirlo".        Il titolare della Farnesina ha quindi ribadito che "nessuno ha mai  parlato durante le riunioni della Nato di inviare truppe a combattere  in Ucraina contro l'esercito russo, neanche gli ucraini ce l'hanno  chiesto".

Il presidente del Consiglio UE sull'uso dei fondi russi congelati in Europa

La presidente della Commissione UE sulla guerra di Gaza

Le conclusioni del Consiglio UE sulla guerra di Gaza

Il Consiglio europeo è "sconvolto dalle perdite senza precedenti di vite civili e dalla critica situazione umanitaria" a Gaza. E chiede "una pausa umanitaria immediata che porti a un cessate il fuoco sostenibile, al rilascio incondizionato di tutti gli ostaggi e alla fornitura di assistenza umanitaria" alla popolazione. 

Esordisce così il paragrafo sul Medio Oriente delle conclusioni della prima giornata del Consiglio europeo. Era dal 27 ottobre che i ventisette non erano più riusciti ad adottare una posizione unanime sul conflitto in Medio Oriente. Il Consiglio europeo, tra l'altro, chiede a Israele di non intraprendere l'annunciata operazione militare di terra a Rafah, di permettere l'apertura di altri valichi terrestri per consentire gli aiuti umanitari, di "rispettare e attuare l'ordinanza della Corte internazionale di giustizia del 26 gennaio 2024", che intima di impedire atti che determinano la distruzione fisica completa o parziale di una popolazione. E "condanna fermamente" la violenza estremista dei coloni israeliani, che devono essere "chiamati a rispondere" dei loro atti, e condanna anche "le decisioni del governo israeliano di espandere ulteriormente gli insediamenti illegali nella Cisgiordania occupata". 

D'altra parte, il Consiglio europeo ribadisce le sue precedenti conclusioni che "condannano Hamas con la massima fermezza per i suoi attacchi terroristici brutali e indiscriminati in tutto Israele il 7 ottobre 2023", riconoscendo "il diritto di Israele a difendersi in linea con il diritto internazionale e il diritto umanitario internazionale" e chiedendo "l'immediato rilascio di tutti gli ostaggi senza alcuna precondizione", aggiungendo che "la loro sicurezza e il loro benessere sono motivo di grave preoccupazione". Inoltre, il Consiglio dei ministri dell'Ue è invitato "ad accelerare i lavori sull'adozione di ulteriori misure restrittive pertinenti contro Hamas". 

Il vertice dei capi di Stato e di governo dell'Unione è "profondamente preoccupato per la catastrofica situazione umanitaria a Gaza e per i suoi effetti sproporzionati sui civili, in particolare sui bambini, nonché per il rischio imminente di carestia, causato dall'insufficiente ingresso di aiuti a Gaza". Quest'ultima precisazione è stata aggiunta nell'ultima versione del testo delle conclusioni, e indica implicitamente le responsabilità del governo di Israele. 

"Il Consiglio europeo - si legge nelle conclusioni - esorta il governo israeliano a non intraprendere un'operazione di terra a Rafah, che peggiorerebbe la già catastrofica situazione umanitaria e impedirebbe la fornitura urgentemente necessaria dei servizi di base e dell'assistenza umanitaria. Oltre un milione di palestinesi stanno attualmente cercando protezione dai combattimenti e accesso all'assistenza umanitaria". Il Consiglio europeo chiede a "tutte le parti" di "rispettare il diritto internazionale, compreso il diritto umanitario internazionale e il diritto internazionale sui diritti umani" e "sottolinea l'importanza di rispettare e attuare l'ordinanza della Corte internazionale di giustizia del 26 gennaio 2024, che è giuridicamente vincolante" affermano le conclusioni, senza tuttavia indicare esplicitamente che l'ordinanza è rivolta a Israele. "Le violazioni del diritto umanitario internazionale devono essere indagate in modo approfondito e indipendente e deve essere assicurato che i responsabili siano chiamati a risponderne" aggiungono le conclusioni. 

Il Consiglio europeo "prende atto con grave preoccupazione delle relazioni del rappresentante speciale delle Nazioni Unite Pramila Patten ed è sconcertato dalla violenza sessuale avvenuta durante e dopo gli attacchi del 7 ottobre. L'Unione europea sostiene indagini indipendenti su tutte le accuse di violenza sessuale, prendendo atto anche dei rapporti del relatore speciale delle Nazioni Unite Reem Alsalem". 

I leader dei Ventisette sottolineano poi quanto siano "essenziali" i servizi forniti dall'Unrwa, l'Agenzia Onu per i rifugiati palestinesi "a Gaza e in tutta la regione", prendendo atto delle recenti misure del sostegno finanziario decisi dall'Ue per l'Agenzia. Dopo aver salutato "il rapido avvio da parte delle Nazioni Unite di un'indagine interna e di un esame esterno a seguito delle gravi accuse contro 12 membri del personale dell'Unrwa riguardo alla loro presunta partecipazione agli attacchi terroristici del 7 ottobre", i capi di Stato e di governo affermano di "attendere con interesse i risultati dell'indagine e ulteriori azioni decisive da parte delle Nazioni Unite per garantire l'individuazione delle responsabilità e rafforzare il controllo e la supervisione" sullo staff dell'Agenzia. Il Consiglio europeo chiede quindi "la cessazione immediata delle violenze in Cisgiordania e Gerusalemme Est, nonché la garanzia di un accesso sicuro ai luoghi santi", "condanna fermamente la violenza estremista dei coloni" aggiungendo che "gli autori dei reati devono essere chiamati a risponderne", e invita i ministri dei ministri dell'Ue "ad accelerare i lavori sull'adozione delle pertinenti misure restrittive mirate" contro i coloni estremisti. I leader dell'Ue "condannano le decisioni del governo israeliano di espandere ulteriormente gli insediamenti illegali nella Cisgiordania occupata" ed "esortano Israele a revocare queste decisioni". L'Ue "continuerà a collaborare intensamente con i partner regionali e internazionali per prevenire un'ulteriore escalation a livello regionale, in particolare in Libano e nel Mar Rosso", afferma il Consiglio europeo, che "invita tutti gli attori, in particolare l'Iran, ad astenersi da azioni che portino a una escalation", e accoglie con favore l'avvio dell'operazione dell'Ue "Aspides" per "salvaguardare la libertà di navigazione e la sicurezza dei marittimi nel Mar Rosso, nel Golfo di Aden" e nel resto della regione. Viene poi ribadito il forte impegno "a favore di una pace duratura e sostenibile basata sulla soluzione dei due Stati. Palestinesi e israeliani hanno lo stesso diritto di vivere in sicurezza, dignità e pace", sottolinea il Consiglio europeo, invitando "tutte le parti ad astenersi da azioni che compromettano il principio della soluzione a due Stati e la fattibilità di un futuro Stato palestinese". "L'Unione europea è pronta a collaborare con Israele, l'Autorità palestinese e le parti regionali e internazionali per contribuire a rilanciare un processo politico, anche attraverso l'iniziativa della Giornata della Pace e una Conferenza di Pace da convocare quanto prima, e per sostenere l'Autorità palestinese nell'intraprendere le riforme necessarie", si afferma ancora nelle conclusioni del Consiglio europeo, ricordando infine che l'Ue "è pronta a sostenere uno sforzo internazionale coordinato per ricostruire Gaza".

Premier bosniaca ringrazia l'Ue per via libera al negoziato

La presidente del Consiglio deiministri della Bosnia-Erzegovina, Borjana Krišto, ha ringraziato il Consiglio europeo per la decisione di aprire i negoziati, definendola una ricompensa per i progressi del governo. "A nome del Consiglio dei ministri della Bosnia-Erzegovina, così come a nome mio, ringrazio sinceramente il Consiglio europeo e il presidente Charles Michel per la decisione di stasera di aprire i negoziati di adesione affinché la Bosnia-Erzegovina possa aderire all'Unione europea", ha affermato Borjana Krišto. La premier ha aggiunto che le autorità del suo Paese sono determinate a portare avanti le riforme necessarie. "Il lavoro e lo sforzo congiunti hanno portato al raggiungimento del livello richiesto di conformità ai requisiti e ai criteri. Rimaniamo fermamente determinati a continuare il lavoro che porterà all'ulteriore progresso e allo sviluppo della Bosnia-Erzegovina", ha dichiarato.

La conferenza stampa del presidente del Consiglio europeo, Charles Michel

Il capitolo sul Medioriente delle conclusioni del Consiglio europeo appena approvate

"Il Consiglio europeo sottolinea che i servizi forniti dall'UNRWA a Gaza e in tutta la regione sono essenziali. Il Consiglio europeo prende atto delle recenti misure dell'UE e del sostegno finanziario. Si compiace del rapido avvio da parte delle Nazioni Unite di un'indagine interna e di un esame esterno a seguito delle gravi accuse contro 12 membri del personale dell'UNRWA riguardo alla loro presunta partecipazione agli attacchi terroristici del 7 ottobre. Attende con interesse i risultati dell'indagine e ulteriori azioni decisive da parte delle Nazioni Unite per garantire la responsabilità e rafforzare il controllo e la supervisione". E' quanto si legge nel capitolo sul Medioriente delle conclusioni del Consiglio europeo appena approvate.

"Il Consiglio europeo chiede la cessazione immediata della violenza in Cisgiordania e a Gerusalemme est nonché la garanzia di un accesso sicuro ai luoghi santi. Il Consiglio europeo condanna fermamente la violenza estremista dei coloni. Gli autori dei reati devono essere chiamati a risponderne. Il Consiglio europeo invita il Consiglio ad accelerare i lavori sull'adozione delle pertinenti misure restrittive mirate. Il Consiglio europeo condanna le decisioni del governo israeliano di espandere ulteriormente gli insediamenti illegali nella Cisgiordania occupata. Esorta Israele a revocare queste decisioni", si legge ancora nel testo.

"L’Unione europea continuerà a lavorare intensamente con i partner regionali e internazionali per prevenire un’ulteriore escalation a livello regionale, soprattutto in Libano e nel Mar Rosso. Il Consiglio europeo invita tutti gli attori, in particolare l'Iran, ad astenersi da azioni di escalation. Accoglie con favore l'avvio dell'operazione dell'UE ASPIDES per salvaguardare la libertà di navigazione e la sicurezza dei marittimi nel Mar Rosso, nel Golfo di Aden e nella regione più ampia", sostengono ancora i leader.

"L'Unione europea resta fermamente impegnata a favore di una pace duratura e sostenibile basata sulla soluzione dei due Stati - si legge nelle conclusioni -. Palestinesi e israeliani hanno lo stesso diritto di vivere in sicurezza, dignità e pace. Il Consiglio europeo invita tutte le parti ad astenersi da azioni che compromettano il principio della soluzione a due Stati e la fattibilità di un futuro Stato palestinese. Ricorda che le due missioni PSDC, la missione di polizia dell'Unione europea per i territori palestinesi (EUPOL COPPS) e la missione di assistenza alle frontiere dell'Unione europea al valico di Rafah (EUBAM Rafah), possono svolgere un ruolo importante sulla base di questo principio a sostegno di un futuro Stato palestinese. L'Unione europea è pronta a collaborare con Israele, l'Autorità palestinese e i partiti regionali e internazionali per contribuire a rilanciare un processo politico, anche attraverso l'iniziativa della Giornata della pace e una conferenza di pace da convocare quanto prima, e per sostenere la lotta palestinese Autorità mentre intraprende le riforme necessarie. L’Unione europea è pronta a sostenere uno sforzo internazionale coordinato per ricostruire Gaza".

Presidenza Ue, 'leader divisi su eurobond per la difesa'

I leader Ue sono "divisi" sulla possibilità degli eurobond per sostenere le spese per la difesa. Lo ha detto il premier belga Alexander De Croo, presidente di turno dell'Ue, al termine della prima giornata di lavori del Consiglio europeo. Interpellato su quali fossero i Paesi contrari - e se fra loro vi fossero Germania e Olanda - De Croo ha risposto che tra i Ventisette vi è la "classica contrapposizione", tra frugali e chi invece chiede solidarietà. "Non ho la sfera di cristallo" per sapere come andrà, ha osservato il premier belga, aggiungendo che "in passato, in relazione a necessità inevitabili, le posizioni sono cambiate".

Von der Leyen propone dazi sull'import di cereali russi

"Abbiamo preparato una proposta per aumentare i dazi sulle importazioni dalla Russia e dalla Bielorussia"  di alcuni prodotti agricoli. "Ci sono diverse buone ragioni per fare  questa proposta: impedirà ai cereali russi di destabilizzare il  mercato Ue; impedirà alla Russia di usare i ricavi derivanti  dall'esportazione di queste merci nell'Ue e assicurerà che le  esportazioni illegali russe di grano ucraino rubato non entrino nel  mercato dell'Ue". Lo dice la presidente della Commissione Europea  Ursula von der Leyen, in conferenza stampa al termine della prima  giornata del Consiglio Europeo a Bruxelles.

Ue, da asset russi 3 miliardi di euro per armi a Ucraina

L'accordo raggiunto dai 27 per utilizzare i proventi provenienti dagli asset russi congelati potrà consentire di avere a disposizione per quest'anno tre miliardi di euro da spendere per l'acquisito di equipaggiamenti militari da fornire a Kiev, ha detto la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen al termine della prima giornata del vertice Ue.

Von der Leyen, 'Gaza sull'orlo della carestia, aiuti ora'

"Gaza è sull'orlo della carestia, una crisi umanitaria di proporzioni catastrofiche. Devono entrare l'equivalente di 500 camion al giorno di aiuti". Lo ha detto la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen al termine del vertice Ue. Israele "ha il diritto di fare tutto il possibile perché il 7 ottobre non si ripeta mai più, ma nell'ambito dei confini del diritto umanitario internazionale, ha anche il dovere di fare tutto il possibile per proteggere le vite dei civili", ha detto la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen, in conferenza stampa a Bruxelles.

Consiglio Ue approva conclusioni: subito pausa umanitaria

Il Consiglio europeo ha approvato le conclusioni sul Medio Oriente."Dichiarazione forte e unitaria dei leader dell'UE sul Medio Oriente stasera - scrive su X il presidente del Consiglio europeo Charles Michel -. L'Ue chiede una pausa umanitaria immediata che porti a un cessate il fuoco sostenibile. L'accesso umanitario completo e sicuro a Gaza è essenziale per fornire alla popolazione civile assistenza salvavita in una situazione catastrofica", conclude Michel

Michel, mandiamo un messaggio al Cremlino

Le conclusioni del Consiglio Europeo mandano "un messaggio al Cremlino: siamo determinati. La  rapidità con cui abbiamo preso decisioni estremamente importanti sul  piano geopolitico segnalano la nostra determinazione. Non siamo intimiditi: siamo robusti e continueremo a fare quello che è necessario per difendere la pace, la prosperità e la sicurezza". Lo dice il presidente del Consiglio Europeo Charles Michel, in conferenza stampa a Bruxelles al termine del summit.

Palazzo Chigi: grande soddisfazione per negoziati con Bosnia-Erzegovina

Grande soddisfazione del governo italiano per la storica decisione del Consiglio Europeo di aprire i negoziati di adesione con la Bosnia Erzegovina, un obiettivo ricercato con convinzione dall'Italia che offre una chiara prospettiva europea a Sarajevo". E' quanto si legge in una nota di Palazzo Chigi. "L'Italia - prosegue la nota - continuerà a incoraggiare e sostenere il governo bosniaco a proseguire con impegno il percorso di riforme avviato. Con questa decisione l'Unione Europea invia un messaggio chiaro e inequivocabile non solo a Sarajevo, ma a tutti i Balcani Occidentali".

Michel: "Via ai negoziati di adesione di Bosnia a Ue"

"Il Consiglio europeo ha appena deciso di avviare i negoziati di adesione con la Bosnia-Erzegovina. Congratulazioni! Il vostro posto è nella nostra famiglia europea. La decisione di oggi rappresenta un passo avanti fondamentale nel vostro percorso verso l'Ue. Ora il duro lavoro deve continuare affinché la Bosnia-Erzegovina avanzi costantemente, come vuole il vostro popolo". Lo scrive in un tweet il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel.

Vertice Ue, approvate conclusioni sull'Ucraina e sulla Difesa

Il Consiglio europeo in corso a Bruxelles ha approvato il paragrafo delle sue conclusioni relativo all'Ucraina e quello relativo alla Difesa. Lo hanno annunciato su X (ex Twitter) il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, e la sua portavoce Ecaterina Casinge. "Dobbiamo aumentare la nostra prontezza nella difesa e mettere le economie sul piede di guerra per far fronte all'urgenza della minaccia", scrive Michel sul suo account X. E aggiunge: "Abbiamo 3 obiettivi: sostenere l'Ucraina adesso; spendere meglio e più velocemente insieme; un accesso più semplice ai finanziamenti pubblici e privati per il settore della difesa".

Vertice Ue, chiusi i lavori del primo giorno

Si sono conclusi per oggi i lavori del vertice dei capi di Stato e di governo Ue e i leader dei 27 stanno lasciando l'Europa Building. E' attesa a minuti la conferenza stampa del presidente del Consiglio europeo Charles Michel e della presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen.

Vertice Ue, nessuna parte delle conclusioni già approvata

Prosegue il confronto tra i capi di Stato e di Governo dell'Unione europea in corso a Bruxelles, con ancora nessun passaggio delle conclusioni approvato, mentre una nuova bozza del testo viene ora fatta circolare al vertice. L'ultima versione delle conclusioni, con la data di ieri, affinava il linguaggio su alcuni punti delicati delle conclusioni in materia di Medio Oriente, come l'offensiva di terra a Rafah, la sequenza cessate il fuoco/liberazione degli ostaggi/aiuti umanitari e altri. Dopo la parte sull'Ucraina a la difesa, il confronto è ora sul Medio Oriente. I leader hanno intanto iniziato la cena.

Meloni: "Particolare attenzione al tema dell'Intelligenza artificiale"

La presidenza italiana del G7 riserverà "particolare attenzione" al tema dell'Intelligenza artificiale. Lo ha ribadito la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, nel corso della sessione di lavoro con il segretario generale dell'Onu Antonio Guterres a Bruxelles.

Meloni a leader Ue, 'sostenere la crescita del Sud Globale'

Nel corso della sessione di lavoro dei leader Ue con il segretario generale dell'Onu Antonio Guterres la premier Giorgia Meloni ha sottolineato l'importanza di sostenere la crescita economica e sociale del 'Global South' attraverso un imponente piano di finanziamenti, del quale il Piano Mattei, così come la strategia Global Gateway dell'Unione Europea, potranno costituire componente e volano.

Questo, ha proseguito Meloni secondo fonti diplomatiche italiane, è anche il modo migliore per affrontare il problema della migrazione illegale, per combattere i trafficanti di esseri umani, nemici nostri e dello sviluppo delle Nazioni più povere. Un tema che l'Italia intende affrontare anche nel quadro della Presidenza italiana del G7 promuovendo un'alleanza globale contro il traffico di migranti e su cui anche l'Onu può offrire un contributo di straordinaria importanza.

Giorgia Meloni Ansa
Giorgia Meloni

Meloni a Guterres, 'preoccupati per operazione a Rafah'

A quanto si apprende da fonti italiane la premier Giorgia Meloni, nel pranzo con il segretario generale dell'Onu Antonio Guterres, ha auspicato un'immediata pausa umanitaria che porti a un cessate il fuoco sostenibile e ha evidenziato come la Ue possa e debba giocare un ruolo di primo piano nella soluzione della crisi. Si è detta inoltre particolarmente preoccupata per l'annunciata operazione di terra di Israele a Rafah. Guterres, si apprende ancora, ha espresso apprezzamento nei confronti della presidenza italiana del G7, affermando che l'Onu fa affidamento sulla leadership italiana sui principali temi dell'agenda internazionale.

Zelensky, scarsa fornitura di munizioni umiliante per l'Ue

I sistemi di difesa aerea attualmente disponibili in Ucraina "non bastano a proteggere tutto il  nostro territorio dal terrore russo. Non è questione di centinaia di sistemi, ma di un numero raggiungibile, per proteggere l'intero territorio ucraino. Dobbiamo far perdere a Vladimir Putin la battaglia per il cielo ucraino, perché così perderà anche la battaglia di  terra". "Sapete - ha continuato rivolto ai leader - quali passi devono essere fatti. Vi esorto a proteggere le nostre città: Kharkiv,  Sumy, Dnipro, Odessa, Kherson e altre. Abbiamo bisogno di dare una  protezione affidabile ai cieli sopra il fronte", ha concluso.

"Le munizioni sono una questione vitale. Sono grato per la creazione del Fondo di assistenza all'Ucraina, che ammonta a 5 miliardi di euro, e per il sostegno all'iniziativa della Repubblica Ceca di acquistare munizioni per i nostri soldati. Tutto questo ci aiuterà. Grazie. Purtroppo l'uso dell'artiglieria in prima linea da parte dei nostri soldati è umiliante per l'Europa, nel senso che l'Europa può fornire di più. Ed è fondamentale dimostrarlo ora". Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in collegamento alvertice Ue.

Zelensky a Ue: approvare piano negoziale per adesione

"L'Ucraina sta adempiendo alla sua parte di impegni per le riforme e sappiamo che l'Ue ha un quadro negoziale pronto per il vostro esame. La sua approvazione potrebbe sostenere molto il nostro popolo e inviare il segnale giusto a tutta l'Europa dopo le elezioni del Parlamento europeo di giugno". Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, parlando in videocollegamento al Consiglio europeo. "Questo - ha ribadito - è uno degli elementi chiave per motivare il nostro popolo nella lotta contro la Russia: gli ucraini hanno bisogno di vedere l'Ue avvicinarsi. E soprattutto durante questi mesi difficili, abbiamo bisogno di un senso di convergenza tra Ucraina e Ue, nel momento in cui la Russia dice al mondo che l'Occidente non è in grado di sostenerci nel modo di cui abbiamo bisogno e che ci sono deficit nelle forniture per la difesa".

Il portavoce del governo di Budapest: "Siamo pronti a negoziare sugli extra profitti dagli asset russi"

L'Ungheria è pronta a negoziare” sulla proposta della Commissione europea sull'uso degli extra profitti dagli asset russi congelati. Lo ha spiegato Balasz Orban, direttore politico del primo ministro ungherese, Viktor Orban, parlando con i cronisti a Bruxelles.   Per Budapest, la destinazione delle risorse per aiuti militari in Ucraina “è una linea rossa, perché non vogliamo essere coinvolti nel conflitto” ha spiegato, ma se le risorse “non vanno contro gli interessi ungheresi” e non vengono destinati alle armi, “l'Ungheria è pronta a negoziare”.

Orban si congratula con Putin per la sua rielezione

Dopo i risultati ufficiali delle elezioni, il premier ungherese Viktor Orban, in una lettera, si è congratulato con Vladimir Putin “per la sua rielezione, sottolineando che la cooperazione tra Ungheria e Russia, basata sul rispetto reciproco, consente importanti discussioni anche in contesti geopolitici difficili”. Lo rende noto il portavoce del governo ungherese Zoltan Kovacs. “Orbán ha affermato l'impegno dell'Ungheria per la pace e la disponibilità a intensificare la cooperazione nei settori non limitati dal diritto internazionale” aggiunge Kovacs. Orbán oggi è a Bruxelles per il vertice Ue.

Mitsotakis: "La Grecia è favorevole agli eurobond per difesa comune"

“È assolutamente chiaro che, se l'Europa vuole davvero rimanere forte sul fronte della difesa, dovrà studiare nuove modalità di finanziamento della spesa” ha dichiarato il premier greco Kyriakos Mitsotakis, parlando con la stampa al suo arrivo al Consiglio europeo, e dicendosi favorevole agli eurobond “allo scopo esclusivo” di sostenere l'industria della difesa. Lo riporta l'agenzia Ana-mpa.

Von der Leyen vede Montenegro: "Buona fortuna al neo premier del Portogallo"

La presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, e la presidente dell'Eurocamera, Roberta Metsola, hanno incontrato Luis Montenegro, appena nominato primo ministro del Portogallo. I due incontri sono avvenuti a Bruxelles, dove Montenegro ha partecipato al summit del Ppe che precede il Consiglio europeo. “Congratulazioni per la nomina. Viviamo un momento cruciale per l'Europa. Ti auguro ogni successo come primo ministro del Portogallo. Ne beneficerà l'Europa nel suo complesso” ha scritto su X von der Leyen, pubblicando un'immagine dell'incontro.

Guterres: "Contiamo sull'Ue come alleato per la pace"

“L'Unione europea ha una lunga tradizione di difesa dei valori universali. Contiamo sull'Ue come nostro fedele alleato nella lotta per la pace, la giustizia e i diritti umani ovunque”. Lo scrive in un post su X il segretario generale dell'Onu, Antonio Guterres, che ringrazia Charles Michel per l'invito di oggi al Consiglio europeo.

Borrell: "Israele ha diritto a difendersi, non a vendicarsi"

Israele ha il diritto di difendersi, ma non di vendicarsi. Perché non analizziamo se quello che accade a Gaza è in linea con il diritto internazionale? Perché altrimenti è solo retorica. Non possiamo chiudere gli occhi, lamentarsi ma non fare niente. Spero che il Consiglio europeo oggi lanci un forte messaggio a Israele. Gli Usa presenteranno una risoluzione all'Onu in cui per la prima volta chiedono una tregua insieme alla liberazione degli ostaggi” ha detto l'Alto rappresentante Ue Josep Borrell arrivando al vertice. “I bambini stanno morendo di fame” ha ricordato.

Meloni arrivata a Bruxelles. Prima pranzo di lavoro, alle 15 comincia il Consiglio con il saluto di Metsola e collegamento di Zelensky. I lavori proseguono fino alle 19:30

La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, è arrivata all'Europa Building per partecipare al Consiglio europeo. Prima del summit, i leader avranno un pranzo di lavoro con la partecipazione del segretario generale delle Nazioni Unite, Antònio Guterres

Il Consiglio prenderà il via alle 15, con il saluto della presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola e, successivamente, con un intervento in collegamento del presidente ucraino, Volodymyr Zelensky. Proprio la questione dell'Ucraina dovrebbe essere il primo punto all'ordine del giorno della discussione. Successivamente, sarà affrontata la situazione del Medio Oriente. Alle 19:30 è in programma la cena di lavoro.

Scholz: "A Gaza serve un cessate il fuoco duraturo"

“Per noi è molto chiaro che abbiamo bisogno di un cessate il fuoco più duraturo e diamo sempre per scontato che il governo israeliano, nella sua attività militare nella Striscia di Gaza, aderirà a ciò che è sancito dal diritto internazionale per il suo Paese ma anche per tutti noi”. Lo ha messo in chiaro il cancelliere Scholz.

Scholz: "Usare gli asset russi congelati per acquistare armi e munizioni per Kiev"

Le entrate dei profitti dagli asset russi congelati “possono essere utilizzate dall'Unione europea e, a mio avviso, innanzitutto per avere l'opportunità di acquisire le armi e le munizioni di cui l'Ucraina ha bisogno per la propria lotta difensiva”.

Scholz: "Putin sbaglia se pensa che non sosterremo l'Ucraina"

“Sono abbastanza sicuro che stiamo inviando un segnale molto chiaro: Putin ha sbagliato i calcoli se ritiene che non saremo in grado di sostenere l'Ucraina per tutto il tempo necessario. L'utilizzo dei profitti” degli asset russi immobilizzati “è un piccolo ma importante elemento fondamentale” ha chiarito il cancelliere tedesco Olaf Scholz arrivando al Consiglio europeo.

Tajani: "Non è un Consiglio di guerra. Lavoriamo per ridurre i conflitti"

Il Consiglio Europeo che si riunisce oggi e domani a Bruxelles “non è un Consiglio di guerra. Dobbiamo lavorare per la pace, dall'Ucraina al Medio Oriente. Dobbiamo fare di tutto per una de-escalation, una riduzione del conflitto”. Lo dice il ministro degli Esteri italiano, Antonio Tajani, a Bruxelles, a margine del pre-vertice del Ppe. “Per arrivare alla pace in Ucraina - continua il titolare della Farnesina - bisogna difendere Kiev, che non deve essere sconfitta dai russi. Bisogna arrivare ad un equilibrio. Se c'è un vincitore e uno sconfitto, non c'è accordo di pace. E il vincitore non può essere colui che ha violato il diritto internazionale” conclude Tajani.

Gentiloni: "Sì ai defence bond per la difesa. Ma non ci siamo ancora"

“Oggi il Consiglio europeo discuterà” della possibilità di introdurre dei defence bond “probabilmente senza prendere una decisione. Chiaro però che l'attualità ci impone di trovare strumenti di finanziamento comune. Credo che non ci siamo ancora, e questo può essere un motivo di rammarico, ma bisogna andare in quella direzione” ha anticipato il commissario Ue all'Economia, Paolo Gentiloni, a margine del pre-vertice dei socialisti.

Al via il Consiglio europeo su Ucraina, Medio Oriente e Agricoltura. Non sono esclusi bilaterali tra i leader

Prende oggi il via a Bruxelles il Consiglio europeo, a cui partecipano i capi di Stato e di di governo dei Paesi membri: Ucraina, crisi in Medio Oriente, ma anche agricoltura, oltre a un punto su allargamento, riforme e migranti; questi i temi al centro del summit intergovernativo.

A margine dei lavori, come sempre, sono possibili incontri bilaterali.

Giorgia Meloni l'altroieri in Senato per presentare le tesi del governo italiano da portare oggi al Consiglio europeo LaPresse
Giorgia Meloni l'altroieri in Senato per presentare le tesi del governo italiano da portare oggi al Consiglio europeo