La guerra di Gaza, giorno 164

Biden chiama Netanyahu: l'operazione Rafah sarebbe "un errore". Ue sanziona Hamas e coloni violenti

Primo contatto fra i due leader da oltre un mese. Idf: 20 terroristi uccisi nell'ospedale Shifa. Hamas: "Fermate il massacro". Borrell: "Israele usa la fame a Gaza come arma di guerra". A Doha nuovo round di negoziati, coinvolto Sinwar
Biden chiama Netanyahu: l'operazione Rafah sarebbe "un errore". Ue sanziona Hamas e coloni violenti
Idf
Video dell'esercito israeliano sulle operazioni all'ospedale Al-Shifa

Video - Il consigliere per la Sicurezza Usa Jake Sullivan riferisce sulla telefonata Biden-Natanyahu

"Joe Biden ha rigettato l'idea che sollevare dubbi sull'operazione a Rafah vuol dire sollevare dubbi sull'obiettivo della sconfitta di Hamas". Lo ha detto, nel corso di un punto stampa, il consigliere per la Sicurezza Nazionale della Casa Bianca, Jake Sullivan, riferendo della telefonata con Benjamin Netanyahu nel corso della quale il presidente ha offerto di ospitare "un team" da Israele a Washington a cui spiegare perché gli Stati Uniti pensano che attaccare Rafah porterebbe "più caos a Gaza". Nella telefonata, che ha avuto un tono "di colloquio di lavoro", Biden ha insistito sul fatto che ci sono "modi alternativi" per ottenere obiettivi e questi verranno presentati alla delegazione israeliana.

Wall Street Journal: "I mediatori avvertono Israele che è l'ultimo negoziato"

I mediatori internazionali hanno avvertito Israele che "si è arrivati alla fase finale dei negoziati" e che "se non verrà raggiunto un accordo, i colloqui cesseranno". Lo riferisce il Wall Street Journal.

Media: "Netanyahu ha impedito al capo dello Shin Bet e al capo dell'intelligence militare di incontrare un'inviata dell'Amministrazione Biden"

Il primo ministro Benjamin Netanyahu avrebbe impedito a due alti funzionari israeliani di incontrare  un'inviata dell'Amministrazione Biden come segnale della sua ira nei confronti del governo degli Stati Uniti. Lo ha riferito Channel 12, citando due fonti israeliane, secondo cui al capo dello Shin Bet, Ronen Bar, e al capo dell'intelligence militare dell'Idf, il maggiore generale Aharon Haliva, è stato impedito di incontrare Barbara Leaf, vice segretaria di Stato per gli affari del Vicino Oriente. Secondo  l'emittente, la mossa è stata un segnale inviato da Netanyahu alla Casa Bianca per dimostrare la sua irritazione per le critiche sempre più forti sulla condotta di Israele a Gaza.

Il reporter di Al Jazeera Ismail al-Ghoul in una foto tratta dal sito della tv araba. Al-Ghoul è stato liberato nella serata di oggi dopo essere stato arrestato dalle forze israeliane durante il raid nell'ospedale Al-Shifa a Gaza Al Jazeera
Il reporter di Al Jazeera Ismail al-Ghoul in una foto tratta dal sito della tv araba. Al-Ghoul è stato liberato nella serata di oggi dopo essere stato arrestato dalle forze israeliane durante il raid nell'ospedale Al-Shifa a Gaza

Al Jazeera: "Rilasciato da Israele il nostro reporter al Ghoul"

Al Jazeera ha annunciato in serata che il suo giornalista Ismail al Ghoul è stato rilasciato dopo essere stato arrestato dalle forze israeliane all'ospedale Al Shifa a Gaza. Il reporter ha riferito che "insieme ad altri colleghi è stato spogliato dei vestiti e tutti sono stati rinchiusi in una stanza all'interno del complesso medico. Poi sono stati costretti a sdraiarsi a pancia in giù con gli occhi bendati e le mani legate". Al Ghoul ha poi aggiunto della minaccia da parte dei soldati israeliani che avrebbero "aperto il fuoco per spaventarli se ci fosse stato qualche movimento. Dopo circa 12 ore sono stati condotti all'interrogatorio".

Marwan Issa, numero tre di Hamas. Un portavoce militare israeliano ha dichiarato che Issa era il vice di Mohammed Deif, capo della divisione militare di Hamas, ed è stato uno dei pianificatori dell'attacco del 7 ottobre Ansa/YOUTUBE/ JERUSALEM POST
Marwan Issa, numero tre di Hamas. Un portavoce militare israeliano ha dichiarato che Issa era il vice di Mohammed Deif, capo della divisione militare di Hamas, ed è stato uno dei pianificatori dell'attacco del 7 ottobre

La Casa Bianca conferma: "Marwan Issa, numero 3 delle Brigate Qassam di Hamas, ucciso in un raid di Israele"

Marwan Issa, numero 3 delle Brigate Qassam e membro di rango di Hamas, è stato ucciso la scorsa settimana nel corso di un raid di Israele a Gaza. Lo ha confermato il consigliere alla sicurezza nazionale della Casa Bianca, Jake Sullivan.

Israele replica all'Ue, Smotrich: "Nuovi insediamenti in risposta alle sanzioni"

Il ministro Bezalel Smotrich ha affermato che Israele rafforzerà ulteriormente i suoi insediamenti in Cisgiordania in risposta alle nuove sanzioni annunciate dall'Ue contro i coloni estremisti. "La falsa campagna Bds (Boicottaggio, Disinvestimento, Sanzioni) contro lo Stato di Israele sta funzionando. Una campagna progettata nella sua interezza per infangare lo Stato di Israele", dice il leader del partito di ultradestra Sionismo religioso, come riporta Times of Israel. "C'è una risposta olistica e sionista a questa dichiarazione (dell'Ue): rafforzare e radicare gli insediamenti in tutte le parti della Terra di Israele", conclude.

Video - Borrell (Ue): "Intesa su sanzioni contro Hamas e coloni violenti in Cisgiordania"

La conferenza stampa dell'Alto rappresentante Ue per la Politica estera e di sicurezza Josep Borrell, dopo la riunione dei ministri degli Esteri dei 27 a Bruxelles.

"E' stato trovato un solido compromesso" sulle sanzioni ad Hamas e ai coloni israeliani autori delle violenze in Cisgiordania. "Il lavoro tecnico continuerà nei prossimi giorni ma abbiamo un accordo politico".

New York Times: "Stanotte a Doha incontro tra le delegazioni di Israele ed Egitto per discutere dell'accordo su ostaggi e cessate il fuoco"

Si terrà stanotte a Doha un incontro tra le delegazioni di Israele ed Egitto per discutere dell'accordo sugli ostaggi e il cessate il fuoco. Lo ha indicato il New York Times, precisando che all'incontro parteciperà anche il primo ministro del Qatar, Mohammed bin Abdulrahman Al Thani. Il quotidiano, citando una fonte a conoscenza dei colloqui, ricorda che Qatar ed Egitto agiscono come intermediari dal momento che Hamas e Israele non si  parlano direttamente.

Bernie Sanders: "Gli Usa soli al mondo a sostenere il governo di destra di Israele"

"Gli Stati Uniti sono praticamente i soli al mondo a sostenere il governo di destra di Israele, che sta conducendo una guerra totale e di distruzione contro il popolo palestinese". Così in un post su X il senatore del Vermont ed ex candidato dem alla Casa Bianca, Bernie Sanders. "Si tratta di un fallimento che dura da decenni. Dobbiamo riorientare radicalmente la politica estera degli Stati Uniti", ha concluso il senatore.

Casa Bianca: Netanyahu ha accettato di inviare un team negli Usa "per discutere un possibile approccio alternativo all'operazione Rafah"

Il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha accettato la richiesta di Joe Biden di inviare una delegazione di alti funzionari israeliani a Washington per discutere i piani e un possibile "approccio alternativo "all'operazione a Rafah. Lo ha detto il Consigliere per la sicurezza nazionale americana, Jake Sullivan.

Israele: "Nell'ospedale Al-Shifa arrestati 200 sospetti terroristi"

Nell'operazione condotta nell'ospedale Shifa di Gaza e in edifici vicini le forze armate israeliane hanno ''catturato oltre 200 sospetti terroristi che sono adesso interrogati'' ha detto alla stampa il portavoce militare Daniel Hagari. ''Abbiamo inoltre eliminato 20 terroristi fra cui il responsabile delle 'Operazioni speciali della sicurezza interna' di Hamas''. Secondo Hagari l'apparato di Hamas utilizza lo Shifa come una base operativa, anche per lanciare attacchi. ''Continua a usare gli ospedali in maniera sistematica. Usa civili e malati - ha concluso - come scudi umani''.

Video - Borrell (Ue): "Israele sta provocando la carestia a Gaza"

"La fame è usata come arma di guerra, diciamolo. E non è una questione di mancanza di fornitura sufficiente. Abbiamo diversi mesi di cibo fermi nel lato egiziano" Così l'Alto rappresentante per la Politica estera e di sicurezza, Josep Borrell, nell'intervento al Forum umanitario europeo.

"A Gaza siamo in uno stato di carestia che colpisce migliaia di persone. Il cancelliere Scholz ha detto al primo ministro Netanyahu che non possiamo stare a guardare i palestinesi morire di fame. Quindi, cosa facciamo? Questa carestia non è un disastro naturale, non è un terremoto o un'alluvione: è interamente opera dell'uomo. Da chi? Da chi impedisce che il sostegno umanitario entri a Gaza", ha aggiunto. "A Washington ho osato dire che Israele sta provocando la carestia. Mi hanno chiesto che prove abbia. Chissà quali prove: centinaia di camion stanno aspettando di entrare ed è assolutamente imperativo far lavorare efficacemente il valico e aprirne un altro. E non è solo una questione di volontà politica, Israele deve farlo. Non è una questione di logistica o perché l'Onu non ha fornito abbastanza supporto: il supporto è lì, che aspetta. I camion sono bloccati e le persone muoiono, mentre i valichi sono artificialmente chiusi", ha sottolineato.

 

Il raid israeliano all'ospedale Al-Shifa nei video postati sui social

Spari ed esplosioni su Gaza mentre le truppe israeliane fanno irruzione, nei filmati (verificati da Reuters) di testimoni oculari condivisi sui social media e poi raccolti in un unico video.

Reuters ha potuto confermare che si tratta del complesso ospedaliero di Al Shifa (la maggiore struttura sanitaria della Striscia di Gaza) grazie al confronto con gli edifici, i pannelli solari e il tracciato stradale delle immagini satellitari dell'area.

L'esercito israeliano ha annunciato di avere ucciso 20 miliziani di Hamas (tra cui Faiq al-Mabhouh, capo delle operazioni del servizio di sicurezza interna di Hamas) e di averne arrestati alcune decine nel corso dell'operazione. Il raid contro Al-Shifa, che già fu assaltato dall'Idf il 15 novembre scorso, è stato lanciato prima dell'alba, dopo avere chiesto ai civili di evacuare la zona. Gli attacchi sono stati accompagnati da bombardamenti aerei e di artiglieria.

Il ministro degli Esteri spagnolo: "Ok unanime Ue alle sanzioni contro i coloni violenti in Cisgiordania"

Nel Consiglio Affari Esteri  "abbiamo approvato oggi all'unanimità le sanzioni contro i coloni violenti che attaccano i palestinesi in Cisgiordania". Ne dà notizia il ministro degli Esteri spagnolo José Manuel Albares Bueno, in conferenza stampa con i giornalisti spagnoli a Bruxelles.

Hamas conferma l'uccisione di Faiq al-Mabhouh

Faiq al-Mabhouh,  capo delle operazioni del servizio di sicurezza interna del gruppo palestinese, è stato ucciso durante l'operazione israeliana avvenuta all'ospedale Al-Shifa di Gaza. Lo riporta Sky News Arabia.

Video - Guterres (Onu): "Il nord di Gaza rischia una carestia imminente"

Il rapporto dell'Ipc (Classificazione integrata delle fasi di sicurezza alimentare dell'Onu), che ha scoperto che la carestia è imminente nel nord di Gaza, è una  ''spaventosa accusa'' delle condizioni presenti nella Striscia, ha dichiarato Antonio Guterres, aggiungendo che ''si tratta di un disastro interamente causato dall'uomo che, chiarisce il rapporto, può essere fermato''.

Netanyahu a Biden: "Israele raggiungerà i suoi obiettivi"

Con il presidente Usa Joe Biden "abbiamo parlato degli ultimi sviluppi della guerra, compreso l'impegno di Israele a raggiungere tutti gli obiettivi del confitto" ha riferito il premier israeliano Benjamin Netanyahu, elencando tra questi obiettivi: "l'eliminazione di Hamas, il rilascio di tutti i nostri ostaggi e la promessa che Gaza non rappresenterà più una minaccia per Israele". "E questo - ha aggiunto - fornendo al contempo gli aiuti umanitari necessari per raggiungere questi obiettivi".

Terminato il colloquio tra Biden e Netanyahu, 45 minuti

Si è conclusa la conversazione tra il presidente americano Joe Biden e il premier israeliano Benjamin Netanyahu che è durata 45 minuti. Sono stati discussi gli ultimi sviluppi in Israele e a Gaza, compresa la situazione a Rafah e gli sforzi per aumentare l'assistenza umanitaria a Gaza. Lo riferisce la Casa Bianca.

Idf: 20 terroristi uccisi nell'ospedale Shifa

Nell'operazione in corso nell'area dell'ospedale Shifa i membri di unità speciali israeliane hanno ''eliminato 20 terroristi e catturato decine di sospetti che sono adesso sottoposti ad interrogatori''. Lo ha reso noto il portavoce militare. Durante le ispezioni degli uffici, ha aggiunto - sono stati trovati in una cassaforte fondi destinati ai miliziani di Hamas e della Jihad islamica ''come premio al loro buon operato''. In un altro ufficio, ''vicino a quello del direttore dello Shifa'', c'erano - secondo l'Idf - ''bombe a mano, colpi di mortaio e proiettili''.

Biden dovrebbe parlare oggi con Netanyahu

Il presidente americano Joe Biden dovrebbe parlare telefonicamente con il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu nel corso della giornata di oggi, lo riferisce Axios citando due fonti a conoscenza della cosa. La telefonata sarà la prima conversazione tra i due leader dal 15 febbraio, nel mezzo di una crescente spaccatura tra i paesi sulla situazione a Gaza, afferma il rapporto. All'inizio della giornata, il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres ha affermato che i palestinesi di Gaza stanno sopportando livelli orribili di fame e sofferenza e ha definito l'attuale situazione umanitaria lì un "disastro provocato dall'uomo".

Hamas chiede alla comunità internazionale di proteggere gli ospedali

Appello di Hamas alla comunità internazionale a cui ha chiesto di proteggere le strutture sanitarie dopo l’attacco dell’esercito israeliano contro l'ospedale Al-Shifa di Gaza. In una nota diffusa da Al Jazeera, Hamas ha accusato Israele di "prendere di mira direttamente" gli edifici del complesso medico al-Shifa a Gaza City "senza preoccuparsi dei pazienti, del personale medico e degli sfollati che si trovano al suo interno". I miliziani hanno poi affermato che i "crimini di Israele" sono espressione della loro "confusione" e della perdita di speranza "nel raggiungere gli obiettivi militari prefissi". "L’incapacità della comunità internazionale e delle Nazioni Unite di agire contro l’esercito di occupazione è stato il via libera alla continuazione della guerra di genocidio e pulizia etnica che sta commettendo contro il nostro popolo, di cui uno dei pilastri è la distruzione delle strutture sanitarie nella Striscia di Gaza", si legge ancora nella nota che esorta le "istituzioni internazionali ad adempiere alle proprie responsabilità e a proteggere le restanti strutture mediche nel territorio".

Idf: ad al-Shifa ucciso alto esponente di Hamas

Durante l'operazione nell'ospedale al-Shifa di Gaza Ciy le forze israeliane di difesa (Idf) hanno ucciso Fa'aq Mabhouh, capo della sicurezza interna di Hamas. Lo riporta Haaretz, citando l'Idf. Mabhouh era considerato responsabile, tra le altre cose, della sincronizzazione delle operazioni di Hamas nella Striscia di Gaza. L'Idf ha avviato l'operazione nell'ospedale, sostenendo di aver eliminato numerosi miliziani di Hamas. Fonti della Difesa israeliana hanno spiegato al The Times of Israel che Mabhouh è il fratello di Mahmoud Mabhouh, capo della logistica e dell'approvvigionamento di armi per l'ala militare di Hamas, ucciso a Dubai nel 2010, probabilmente dal Mossad. L'uomo era ricercato da Israele per i rapimenti e gli omicidi dei soldati dell'Idf Ilan Saadon e Avi Sasportas, avvenuti nel 1989 in episodi separati.

Israele contro Borrell: accuse infondate così si rafforza Hamas

Israele contro Josep Borrell. "Le accuse infondate" dell'Alto rappresentante dell'Ue "incoraggiano l'organizzazione terroristica di Hamas", scrive su X il ministro israeliano dell'Energia, Eli Cohen, in passato a capo della diplomazia. "Israele fornisce costantemente aiuti umanitari nel rispetto del diritto internazionale - afferma ancora il ministro - Solo Hamas è responsabile delle carenze nella Striscia di Gaza. Sono loro che affamano la loro gente, sono loro che l'hanno trascurata per anni". A Borrell aveva già risposto anche il ministro degli Esteri israeliano, Israel Katz, ribadendo che "Israele consente ingenti quantità di aiuti umanitari a Gaza via terra, mare e dal cielo per chiunque sia disposto ad aiutare". "E' tempo - ha scritto su X - che Borrell smetta di attaccare Israele e di riconoscere il nostro diritto all'autodifesa contro i crimini di Hamas". Le parole di Katz e Cohen arrivano dopo che Borrell ha denunciato che "la fame è usata come arma di guerra". A Gaza "siamo in uno stato di fame" e "la fame non è un disastro naturale, non è un terremoto, è interamente prodotta dall'uomo". "Prodotta da chi? - ha continuato - da chi impedisce che gli aiuti umanitari entrino a Gaza, dalla mancanza di accesso, dall'acuta insicurezza all'interno, che impedisce di distribuire gli aiuti". "Il problema sono le centinaia di camion che aspettano al confine" e coloro che controllano il confine, che "ne impediscono l'ingresso", ha concluso.

Il capo dell'Unrwa: Israele mi nega l'ingresso a Gaza

"Il giorno in cui vengono diffusi nuovi dati sulla carestia a Gaza, le autorità israeliane negano il mio ingresso a Gaza": lo afferma Philippe Lazzarini, il commissario generale dell'Unrwa, l'Agenzia dell'Onu per i rifugiati palestinesi, sul suo account X. "È stato sprecato troppo tempo - ha aggiunto poco dopo l'incontro al Cairo con il ministro degli Esteri egiziano Sameh Shukry - tutti i valichi terrestri devono essere aperti adesso. La carestia, imminente nel nord della Striscia di Gaza, può essere evitata con la volontà politica".

Borrell e Lenarcic: Gaza sta già affrontando una carestia

"A cinque mesi dall'inizio della crisi di Gaza, i risultati della valutazione aggiornata della fase di classificazione integrata della sicurezza alimentare (Ipc), resi noti oggi, indicano lo svolgersi delle peggiori previsioni possibili per Gaza. Secondo l'Ipc, Gaza sta già affrontando la carestia: si stima che il 100% delle persone sia in condizioni di grave insicurezza alimentare. Nei governatorati settentrionali di Gaza, il 70% della popolazione sta affrontando una carestia imminente". E' quanto dichiarano l'Alto Rappresentante Ue per la Politica Estera Josep Borrell e il commissario per la Gestione delle Crisi Janez Lenarcic. "Nei governatorati centrali e meridionali, il 50% delle persone si trova ad affrontare condizioni di insicurezza alimentare catastrofiche. La situazione è destinata a peggiorare rapidamente nelle prossime settimane e mesi e la carestia potrebbe colpire anche il sud. È una situazione senza precedenti. Nessuna analisi Ipc ha mai registrato tali livelli di insicurezza alimentare in nessuna parte del mondo", osservano Borrell e Lenarcic.

Media: oggi colloquio Biden-Netanyahu

Il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, potrebbe avere un colloquio oggi con il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu. Lo ha riferito sul social X il giornalista di Axios, Barak Ravid, citando due fonti. Se fosse confermato, sarebbe il primo colloquio tra i due leader dal 15 febbraio, mentre sale la tensione tra Washington e Tel Aviv per la guerra a Gaza.

Tajani: Borrell su Gaza esprime un'opinione personale

"Le parole di Borrell su Gaza sono una sua posizione personale, legittima, ma che non è stata concordata con nessuno". Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani a Bruxelles. "Non possiamo dimenticare perché è scoppiata questa guerra nella Striscia di Gaza, far finta che Hamas non abbia compiuto gli atti del 7 ottobre: il responsabile della guerra è Hamas. Detto questo, sono mesi che noi diciamo che Israele deve tenere conto della situazione della popolazione civile", ha aggiunto.

Belgio: servono azioni coraggiose a 27 per Gaza e Kiev

"Prima di iniziare questo Consiglio Affari Esteri, vorrei rendere omaggio agli operatori umanitari di Gaza, che lavorano in condizioni estreme e sono deliberatamente bersagliati dalle armi. Vorrei anche rendere omaggio ai palestinesi che, dopo aver visto morire i bambini sotto le bombe, ora vedono i loro figli morire di fame. Vorrei rendere omaggio alle famiglie degli ostaggi che sono ancora prigionieri di Hamas e che non hanno notizie dei loro cari. È di questo coraggio che avremo bisogno più tardi, a 27, per parlare con una sola voce". Lo ha detto la ministra degli esteri del Belgio Hadja Lahbib. "Come sapete, il Belgio ha sempre assunto una posizione molto chiara, sia a Kiev che a Gaza. Siamo a favore della difesa del diritto internazionale, senza due pesi e due misure. All'ultimo Consiglio Affari Esteri, siamo stati in grado di adottare posizioni coraggiose a 26, ma purtroppo non a 27. Spero quindi che ancora una volta saremo in grado di parlare con una sola voce. Perché non possiamo rimanere inattivi, impassibili difronte a ciò che accade, sia a Gaza che a Kiev. Questo è anche il messaggio che porterò a breve al Segretario di Stato americano, Antony Blinken, con il quale ci incontreremo in videoconferenza. Purtroppo i veti incrociati ci impediscono di agire. Quindi dobbiamo unirci, dobbiamo agire, abbiamo bisogno di volontà politica. Gli aiuti umanitari non possono sostituire la volontà politica", ha aggiunto.

240 camion con aiuti umanitari entrati ieri a Gaza

Quasi 240 camion di aiuti umanitari provenienti dai valichi israeliani di Nitzana e Kerem Shalom hanno fatto ingresso ieri a Gaza. Lo ha reso noto il Cogat (l'ente del ministero della difesa israeliano che coordina le attivita' nei territori palestinesi). Il 70 per cento di quel carico - ha precisato il Cogat su X - era costituito da cibo. Il resto includeva forniture di acqua, medicinali e materiale per allestire rifugi. Inoltre, ha aggiunto il Cogat, ieri sono stati lanciati dal cielo verso Gaza 179 pacchi di aiuti. Sempre ieri è entrato a Gaza il combustibile necessario per il funzionamento di cinque pompe per la purificazione dell'acqua che provvedono alle necessità di complessivamente 200mila persone.

Unicef: malnutrizione bambini a livelli senza precedenti a Gaza

Un bambino su 3 sotto i 2 anni, nella Striscia di Gaza settentrionale, soffre di malnutrizione acuta, un'escalation sconcertante rispetto al 15,6% di gennaio. Lo dichiara l'Unicef, secondo cui almeno 23 bambini nel nord della Striscia di Gaza sono morti per malnutrizione e disidratazione nelle ultime settimane, andando ad aggiungersi al crescente numero di bambini uccisi nella Striscia durante il conflitto in corso - circa 13.450 secondo quanto riportato dal Ministero della Salute palestinese. La malnutrizione tra i bambini si sta diffondendo rapidamente e sta raggiungendo livelli devastanti e senza precedenti nella Striscia di Gaza - afferma il Fondo per l'infanzia delle Nazioni Unite a causa dell'ampio impatto della guerra e delle continue restrizioni alla fornitura di aiuti. "La velocità con cui si è sviluppata questa catastrofica crisi di malnutrizione dei bambini a Gaza è scioccante, soprattutto considerando che l'assistenza disperatamente necessaria era pronta a pochi chilometri di distanza", ha dichiarato Catherine Russell, direttrice generale dell'Unicef. "Abbiamo ripetutamente tentato di fornire ulteriori aiuti, invece, la situazione dei bambini peggiora di giorno in giorno. I nostri sforzi per fornire aiuti salvavita sono ostacolati da inutili restrizioni, che stanno costando la vita ai bambini".

Il Giappone aderisce al corridoio via Cipro per aiuti

"Il Giappone aderirà all'iniziativa di un corridoio marittimo per fornire aiuti umanitari via mare alla popolazione di Gaza". Lo ha confermato in conferenza stampa il ministro degli Esteri giapponese Yoko Kamikawa in merito alla recente iniziativa promossa da Cipro con l'appoggio di Stati Uniti ed Emirati Arabi Uniti. "Il governo si coordinerà a stretto giro con gli altri Paesi che faranno parte dell'iniziativa per fornire cibo, forniture mediche e igieniche attraverso il corridoio marittimo, grazie al quale si spera di poter evitare le severe restrizioni alle frontiere finora incontrate nel trasporto via terra", ha aggiunto il ministro nel suo intervento.

IDF: ucciso soldato israeliano vicino a Ospedale Shifa a Gaza city

L'Idf ha annunciato la morte di un soldato, ucciso questa mattina durante i combattimenti nell'area dell'ospedale Shifa di Gaza City. Con la morte di Matan Vinogradov, del 932esimo battaglione della Brigata Nahal, di Gerusalemme, sale a 250 il bilancio dei soldati israeliani uccisi nell'offensiva di terra contro Hamas.

Media: due attacchi di Israele in Siria

Due attacchi aerei e di artiglieria israeliani si sono verificati in Siria nelle ultime ore, secondo quanto riferisce l'Osservatorio nazionale per i diritti umani in Siria. 

Il primo è stato un raid aereo registrato a nord-ovest di Damasco, nei pressi del confine con Libano e dove sono stati colpiti un deposito di armi destinate agli Hezbollah libanesi e una batterie di missili terra-aria delle forze armate regolari siriane. In quest'attacco è stata uccisa almeno una persona di cui non si conoscono però le generalità.

Il secondo attacco è stato con missili sparati dalle Alture del Golan controllate da Israele e si è verificato, riferiscono le fonti, nella regione meridionale di Daraa al confine con la Giordania e non lontana dalle stesse Alture, contro obiettivi di gruppi armati filo-iraniani nella località di Tell al Jumua, tra le cittadine di Nawa e Tasil. Su questo secondo attacco non si hanno notizie circa eventuali vittime.

Katz a Borrell: "La smetta di attaccare Israele"

"È tempo che il ministero degli esteri della Ue Josep Borrell finisca di attaccare Israele e riconosca il suo diritto all'autodifesa contro i crimini di Hamas". Lo ha detto il ministro degli esteri israeliano Israel Katz in risposta alle accuse di Borrell secondo cui Israele "usa la fame a Gaza come arma di guerra" e che Gaza "da prigione a cielo aperto" che era è passata a essere un "grande cimitero a cielo aperto". Israele - ha ricordato Katz - ha permesso l'ingresso "di un vasto aiuto umanitario via terra, aria e mare per tutti coloro che vogliono aiutare".

Borrell: "Israele usa la fame a Gaza come arma di guerra"

"La fame a Gaza è usata come arma di guerra, diciamolo chiaro. Ci sono sette mesi di derrate alimentari bloccate. Israele deve aprire i cancelli e fare entrare gli aiuti". Lo ha detto l'alto rappresentante Josep Borrell intervenendo allo European Humanitarian Forum 2024.

Al Jazeera: l'Idf fa irruzione in scuola americana vicino all'ospedale Shifa, arrestati gli sfollati

Le Forze di difesa israeliane (Idf) hanno fatto irruzione nella scuola americana che si trova vicino all'ospedale di Al-Shifa e hanno arrestato gli uomini sfollati che avevano trovato riparo al suo interno. Lo riporta l'emittente al Jazeera, aggiungendo che l'esercito ha ordinato alle donne che erano presenti nella scuola di evacuare verso la città di Deir el-Balah, nel centro della Striscia di Gaza, attraverso la strada costiera d Al-Rashid.

Fonti israeliane: "La trattativa a Doha coinvolgerà Sinwar"

I negoziati a Doha - dove è diretta una delegazione israeliana guidata dal capo del Mossad David Barnea - "coinvolgeranno Sinwar e dureranno almeno due settimane". Lo ha detto una fonte politica israeliana citata dai media. Secondo altra fonte, riferita da Ynet la "sostanza della trattativa è una tregua di 42 giorni in cambio di 40 ostaggi". "Sarà - è stato notato - un processo lungo e complesso. C'è un Hamas esterno in Qatar e un Hamas interno nei tunnel, i negoziati sono con Sinwar che è nei tunnel". La delegazione ha avuto dal governo "un mandato chiaro" che tuttavia ha fissato "chiare linee rosse" per la trattativa.

Media: i colloqui di Doha potrebbero durare 2 settimane

Potrebbero durare due settimane i colloqui a Doha, in Qatar, per cercare di giungere a un cessate il fuoco nella Striscia di Gaza e ottenere la liberazione degli ostaggi ancora trattenuti dal 7 ottobre. Lo afferma un funzionario israeliano, secondo quanto riporta il Times of Israel

A determinare la tempistica dei negoziati sarebbe la difficoltà che i mediatori di Hamas in Qatar avrebbero a comunicare con i leader del gruppo che si trovano nella Striscia di Gaza assediata. Obiettivo dei colloqui, prosegue il funzionario, è quello di arrivare a una tregua di sei settimane nei combattimenti a Gaza in cambio della liberazione di quaranta ostaggi.

Idf: colpito edificio Hezbollah nel sud del Libano

Un edificio di Hezbollah e un posto di osservazione nella città di Ramyeh, nel sud del Libano, sono stati colpiti nella notte in un raid condotto dagli aerei da combattimento israeliani. Lo comunicano le Forze di difesa israeliane (Idf), spiegando di aver colpito anche un sito usato da Hezbollah a Naqoura.

Borrell, Gaza sarebbe il primo Stato fallito ancora prima di esistere

"Gaza non è più controllata da nessuno, né da Hamas né da Israele. E il territorio di Gaza sta diventando un territorio senza nessun tipo di ordine. Sta sempre di più somigliando ad Haiti, Somalia, Siria o Mosul. Sarebbe il primo Stato fallito ancora prima di esistere".

Lo ha dichiarato l'Alto rappresentante dell'Ue per la Politica estera, Josep Borrell, nel suo intervento al Forum umanitario europeo. 

"Tutti i territori fuori dal controllo di uno Stato diventano spazio conquistato da gruppi armati, bande criminali organizzate che vivono di traffici di ogni tipo. Che lasciano essenzialmente la popolazione solo con due scelte: la migrazione o il territorio. O entrambe", ha aggiunto.

Ministero della Sanità di Gaza: 31.726 morti da inizio guerra

Più di 31.726 palestinesi sono stati uccisi e 73.792 sono rimasti feriti nell'offensiva militare israeliana lanciata sulla Striscia di Gaza dal 7 ottobre. Lo ha affermato in una nota il ministero della Sanità guidato da Hamas. Sono 81 i palestinesi che sono stati uccisi nelle ultime 24 ore e 116 quelli rimasti feriti, ha aggiunto il ministero.

Esercito israeliano ai palestinesi: evacuare l'area attorno all'ospedale Al-Shifa

Il portavoce delle Forze di difesa israeliane (Idf), Avichay Adraee, ha invitato oggi tutti i palestinesi che si trovano nel quartiere di Rimal e intorno all'ospedale al Shifa, nella città di Gaza, a evacuare l'area, dopo il raid delle forze armate israeliane contro l'ospedale, iniziato durante la notte.

"Per mantenere la vostra sicurezza, dovete evacuare immediatamente l'area a ovest, e poi attraverso al-Rashid Street a sud fino all'area umanitaria di al-Mawasi", ha detto, secondo quanto riportato dalla stampa israeliana.

Idf: "Video con spari dei terroristi dall'ospedale di Al-Shifa" (Video)

Hamas: "Fermate il massacro all'ospedale Al-Shifa"

Il ministero della Sanità di Hamas ha lanciato un appello a tutte le organizzazioni internazionali per "fermare immediatamente questo massacro (israeliano) contro i malati, i feriti, gli sfollati e il personale medico all'interno dell'ospedale al-Shifa". Lo riporta Al Jazeera

Gli sfollati, aggiunge il ministero, “sono intrappolati in 2 edifici dell'ospedale. Un incendio è scoppiato vicino al cancello e sono stati segnalati casi di soffocamento tra donne e bambini che si trovano all'interno degli edifici”. "Prendere di mira chiunque si avvicini alle finestre è un altro reato contro le istituzioni sanitarie", conclude il ministero.

Milizie filo-iraniane rivendicano un attacco contro base israeliana sulle alture del Golan

La Resistenza islamica dell'Iraq, coalizione di milizie irachene filoiraniane, ha rivendicato un attacco con droni contro una base aerea israeliana sulle Alture del Golan. Si è trattato di un'azione “in solidarietà con il popolo palestinese”, si legge in una nota delle milizie, che annunciano altri attacchi simili contro “le roccaforti del nemico” durante il Ramadan. Al momento non ci sono conferme da parte israeliana, ma l'esercito giordano ha parlato di movimenti aerei sospetti da una fonte non nota al suo confine con la Siria.

Hezbollah: attaccate 8 postazioni e strutture di Israele in Libano

Il movimento sciita libanese Hezbollah ha rivendicato attacchi contro otto posizioni e infrastrutture delle truppe israeliane a sud del Libano.

"Nella parte orientale del Libano meridionale, membri della Resistenza Islamica hanno colpito con armi appropriate un gruppo di truppe israeliane fuori dalla città di Wazzani, ed hanno colpito anche strutture a Metulla, Marjah e Samak, centrando direttamente attrezzature spia alla struttura di addestramento di Al-Asi", si legge in un comunicato del movimento.

Negoziati con Hamas: Israele manda delegazione in Qatar

Via libera di Israele all'invio di una delegazione in Qatar per riprendere i colloqui indiretti con Hamas per un accordo sulla tregua in cambio del rilascio degli ostaggi. Il gabinetto di sicurezza nella notte ha dato l'ok alla missione del team guidato dal direttore del Mossad David Barnea, che ha ricevuto "un mandato generale" a condurre negoziati attraverso mediatori egiziani e qatarini, riferiscono fonti israeliane.

Israele: preso controllo dello Shifa, arrestate 80 persone

L'esercito israeliano ha preso il controllo dell'ospedale Shifa a Gaza City e ha chiesto ai membri di Hamas all'interno di uscire e arrendersi. Lo ha fatto sapere il portavoce militare, citato dai media. La stessa fonte ha detto che finora sono state "catturate dai soldati 80 persone sospette" e che "alcune di queste sono state confermate come terroristi operativi". Il portavoce ha poi aggiunto "che numerosi uomini armati di Hamas sono stati uccisi e feriti negli scontri a fuoco sul terreno dell'ospedale".

Civili evacuano l'ospedale di Al-Shifa con l'aiuto delle torce (Video)

Esercito israeliano: "Terroristi hanno sparato all'interno dell'ospedale di al-Shifa"

Nella notte, le truppe israeliane presso l'ospedale Al-Shifa di Gaza City sono finite sotto il fuoco di proiettili sparati "da terroristi all'interno del complesso ospedaliero": lo hanno riferito l'Idf, l'esercito israeliano, e lo Shin Bet in una nota. Le forze di sicurezza israeliane "hanno risposto al fuoco e hanno colpito i terroristi", si legge ancora nella dichiarazione.

Sanità di Gaza: 30.000 persone intrappolate a Al-Shifa

Secondo il ministero della Sanità di Gaza sono circa 30.000 le persone, tra cui civili sfollati, pazienti feriti e personale medico, che sono intrappolate all'interno del complesso medico di al-Shifa sotto attacco da parte dell'esercito israeliano dalla notte scorsa israeliano. Lo riporta Al Jazeera. "Chiunque tenta di muoversi viene preso di mira dai proiettili" ha scritto il ministero su Telegram.

Hamas: "L'attacco all'ospedale Al Shifa è un crimine di guerra"

Il governo di Hamas nella Striscia di Gaza ha denunciato l'incursione dell'esercito israeliano nell'ospedale di Al-Shifa con carri armati, droni e armi, sostenendo che sparare all'interno del nosocomio è "un crimine di guerra" che "minaccia la vita di migliaia di persone all'interno del complesso medico". 

Ha anche invitato "le Nazioni Unite e le organizzazioni internazionali e tutti i Paesi del mondo libero a intervenire urgentemente per fermare Israele". Secondo i media palestinesi, mentre i carri armati israeliani stazionano al cancello principale dell'ospedale, ha preso fuoco a causa del bombardamento l'edificio chirurgico specializzato all'interno del complesso, come riferisce l'emittente pan-araba al-Jazeera.

Attacco israeliano nella notte contro l'ospedale al-Shifa, a Gaza City

L'esercito israeliano ha annunciato nella notte un'offensiva in corso contro l'ospedale di al-Shifa, a Gaza City. 
I soldati "stanno portando avanti in questo momento un'operazione mirata nella zona di al-Shifa", precisa il comunicato. "L'operazione si basa su informazioni che indicano l'uso dell'ospedale da parte di alti ufficiali di Hamas". 

Testimoni sul posto hanno confermato all'agenzia francese AFP che "operazioni aeree" sono in corso nel quartiere di al-Rimal, dove si trova l'ospedale, e la presenza di carri armati che circondano l'edificio.

Rapporto Oxfam: "Israele ostacola deliberatamente l’ingresso di aiuti umanitari"

In un rapporto pubblicato lunedì la Ong Oxfam accusa Israele di aver "ostacolato deliberatamente" l’ingresso di aiuti umanitari a Gaza. Nel rapporto si parla di aiuti alimentari ma anche di attrezzature mediche, in violazione del diritto internazionale umanitario. 

"Nonostante la sua responsabilità come potenza occupante, le pratiche e le decisioni di Israele continuano a bloccare e prevenire sistematicamente e deliberatamente qualsiasi risposta umanitaria internazionale significativa nella Striscia di Gaza", scrive Oxfam. La ONG denuncia in particolare i protocolli di controllo degli aiuti - che sono “ingiusti e inefficaci", creando ritardi di "venti giorni in media" per l'accesso ai camion nel territorio palestinese - e gli “attacchi” diretti contro il personale umanitario, le strutture umanitarie e i convogli umanitari. 

Oxfam critica anche il blocco “quotidiano” di apparecchiature erroneamente qualificate "a duplice uso", cioè considerate idonee anche a scopi militari. Spiega che sono state respinti "senza motivo" contenitori per l'acqua o kit per le analisi dell'acqua. Soggette a restrizioni anche attrezzature essenziali per il personale umanitario, come dispositivi di protezione personale o generatori di corrente. Secondo l'ONG, nel mese di febbraio sono entrati a Gaza 2.874 camion, ovvero “solo il 20% degli aiuti” che arrivavano prima del 7 ottobre. 

L'Unicef: "Oltre 13mila bambini uccisi a Gaza durante l'offensiva israeliana"

L'Unicef ha reso noto che oltre 13.000 bambini sono stati uccisi a Gaza durante l'offensiva israeliana, aggiungendo che molti bambini soffrono di grave malnutrizione e non hanno "nemmeno l'energia per piangere". "Altre migliaia sono rimaste ferite o non riusciamo nemmeno a determinare dove siano. Potrebbero essere bloccate sotto le macerie... Non registriamo questo tasso di mortalità tra i bambini in quasi nessun altro conflitto nel mondo", ha affermato il direttore esecutivo dell'Unicef Catherine Russell a "Face the Nation" di CBS News.

Il cancelliere tedesco Scholz: "Non lasceremo che i palestinesi muoiano di fame"

"Non possiamo restare a guardare i palestinesi morire di fame". Lo ha dichiarato il cancelliere tedesco, Olaf Scholz, in una dichiarazione congiunta con il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, a seguito di un incontro tra i due a Gerusalemme. 

Secondo Scholz, bisogna aumentare la quantità ed il ritmo degli aiuti umanitari che entrano nella Striscia di Gaza. "Il terrorismo non può essere fermato solo con mezzi militari, è necessaria anche un'azione politica - ha aggiunto - Crediamo che l'accesso degli aiuti umanitari e la loro distribuzione all'interno della Striscia debbano essere migliorati".

Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu con il cancelliere tedesco Olaf Scholz dopo il loro incontro a Gerusalemme, Israele

Al-Sisi a von der Leyen: "Non permetteremo lo sfollamento forzato da Gaza"

Il presidente egiziano Abdel Fattah al-Sisi durante l'incontro al Cairo con la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen ha "sottolineato la necessità di raggiungere un cessate il fuoco nella Striscia di Gaza e ha riaffermato il rifiuto dell'Egitto dello sfollamento forzato dei palestinesi fuori dalla loro terra, cosa che non permetterà". Lo comunica la presidenza egiziana. Al-Sisi e von der Leyen, si legge nella nota, "hanno discusso diversi fascicoli di cooperazione bilaterale, tra cui l'attesa firma del documento di dichiarazione politica congiunta per elevare le relazioni tra l'Egitto e l'Unione europea al livello di 'partnership strategico e globale". Inoltre hanno esaminato gli sviluppi della situazione nella regione.

Netanyahu: “Le pressioni internazionali non fermeranno l'offensiva a Rafah”

Il primo ministro israeliano Netanyahu ha avvertito che la "pressione internazionale" non impedirà a Israele di lanciare la sua offensiva a Rafah, nel sud di Gaza, dove secondo l'Onu vivono più di 1,5 milioni di palestinesi. "Nessuna pressione internazionale ci impedirà di raggiungere tutti gli obiettivi della nostra guerra" contro il movimento islamico palestinese Hamas, ha dichiarato in una dichiarazione del suo gabinetto. "Agiremo a Rafah, ci vorrà qualche settimana, ma accadrà", ha aggiunto durante una riunione del suo governo. Tutto questo mentre ripartono i negoziati a Doha. 

L'aggiornamento: almeno 31.645 palestinesi uccisi a Gaza dal 7 ottobre

Secondo l'ultimo aggiornamento del ministero della Sanità controllato da Hamas, 92 persone sono state uccise e 130 ferite nelle ultime 24 ore a Gaza. Dall'inizio della guerra sono state uccise 31.645 persone e ferite 73.676.