25 aprile

Cortei in tutta Italia. A Roma e Milano tensioni tra manifestanti pro-Palestina e Brigata ebraica

Oltre 100mila hanno sfilato a Milano, 10 persone portate in questura per aggressione alla Brigata ebraica. Scontri tra pro Palestina e Brigata Ebraica anche a Roma con lancio di sassi e petardi
Cortei in tutta Italia. A Roma e Milano tensioni tra manifestanti pro-Palestina e Brigata ebraica
Local Team
25 aprile, manifestanti pro-Palestina in piazza Duomo

A Milano 9 denunciati per discriminazione razziale

Sono state denunciate dalla Polizia le dieci persone accompagnate oggi in Questura dopo le celebrazioni della festa della Liberazione a Milano. Una è una donna, denunciata per oltraggio a pubblico ufficiale in Piazza Duomo. Altri nove, tutti giovani nordafricani, sono stati denunciati per istigazione a delinquere per motivi di discriminazione razziale, etnica e religiosa (articolo 604 bis del codice penale) e sono tutti riconducibili all'aggressione subita dalla Brigata ebraica da parte di manifestanti pro-Palestina davanti al McDonald's di piazza Duomo. Di questi, tre sono minorenni, di cui uno che è anche indagato per il porto di un coltello anche se - viene sottolineato - non c'è alcuna evidenza che sia stato utilizzato e che con quel coltello sia stato ferito al braccio un ragazzo della Brigata ebraica.

Video - Il 25 aprile a Roma inizia con una piazza divisa

Da un lato la Brigata ebraica che sventola le bandiere di Israele, dall'altro quelle palestinesi con il presidio antifascista e antisionista e i movimenti filo Gaza. Tensione e insulti da entrambe le parti. A sfilare per le strade della Capitale, poi, l'Anpi: sul palco i canti e le parole dei partigiani.

Corteo Milano, 10 persone accompagnate in questura

Finisce con dieci persone accompagnate in questura il 25 aprile di Milano. Come spiega in una nota la Polizia, le forze dell'ordine sono intervenute perdei giovani filo palestinesi che si sono resi protagonisti dei disordini causati dallo sfondamento della barriera di transenne in piazza Duomo e di un'aggressione ai danni dei manifestanti della Brigata ebraica e dei City Angels che la presidiavano.

Festa dei pro-Palestina in piazza Duomo a Milano

Festa in piazza Duomo a Milano organizzata dai manifestanti pro Palestina, in particolare dai centri sociali. Musica elettronica e canzoni della Resistenza remixate davanti al Duomo per l'occasione 'addobbato' con una fetta di anguria, simbolo della solidarietà al popolo palestinese.

Sisto: "Il senso più profondo del 25 Aprile è l'antitesi alla violenza"

"Il senso più profondo del 25 Aprile è l'antitesi alla violenza. Oggi siamo chiamati a celebrare la Liberazione dall'oppressione del nazifascismo e a riaffermare valori fondamentali incastonati nella Costituzione, come la libertà, la democrazia, i diritti. È una ricorrenza che deve, per questo, necessariamente unire, mai dividere. Ecco perché servirebbe un'assunzione collettiva di responsabilità per evitare le polemiche sterili. Dobbiamo remare tutti nella stessa direzione, quella che vuole il bene dell'Italia e degli italiani, secondo Costituzione". Lo dichiara il viceministro alla Giustizia e senatore di Forza Italia Francesco Paolo Sisto.

Faraone: "Chi esclude la Brigata ebraica non sa nulla "

"I violenti che escludono la Brigata Ebraica dalle manifestazioni non sanno nulla del 25 aprile". Lo scrive su X Davide Faraone, capogruppo di Italia Viva alla Camera.  “La lotta per la libertà e per la democrazia non appartiene loro, non infanghino la nostra Festa della Liberazione”.

Un ragazzo della Brigata ebraica lievemente ferito durante i tafferugli in Piazza Duomo

Un ragazzo della Brigata ebraica è rimasto ferito a un braccio in maniera durante gli scontri  nei pressi del McDonald's di piazza Duomo a Milano con giovani nordafricani pro-Palestina. Al passaggio della Brigata i giovani hanno iniziato a fischiare, cercando di forzare il cordone dei City Angels e colpendo i volontari con le aste delle bandiere. Nel parapiglia sono volate anche sedie e vasi. Il ragazzo è rimasto ferito probabilmente proprio a causa di un colpo ricevuto con l'asta di una bandiera.

Calenda in corteo a Milano con la brigata ebraica

"Durante tutto il corteo siamo stati insultati da manifestanti pro-Palestina. Per fortuna abbiamo reagito tutti con grande compostezza evitando le provocazioni. Un grazie ai 'City angels' di Milano che hanno scortato il corteo con grande professionalità". Lo ha affermato il segretario di Azione Carlo Calenda, dopo aver sfilato a Milano con la Brigata ebraica.

Folta delegazione di deputati Pd con Schlein al corteo di Milano

"Viva l'Italia antifascista". Una nutrita delegazione di deputati Pd ha partecipato oggi alla manifestazione di Milano per celebrare il 25 aprile. Erano presenti oltre alla capogruppo Chiara Braga, Gianni Cuperlo, Eleonora Evi, Chiara Gribaudo, Matteo Mauri, Andrea Orlando, Silvia Roggiani, Rachele Scarpa, Arturo Scotto, Roberto Speranza, Alessandro Zan. All'arrivo i deputati si sono uniti al corteo con la segretaria Elly Schlein.

Malan: chi contesta la Brigata ebraica nega i valori della Resistenza

"Come l'anno scorso una delegazione di Fratelli d'Italia si è recata a Porta San Paolo per rendere omaggio a quella parte importante della Resistenza che è stata la Brigata ebraica, spesso oggetto di contestazioni anche reiterate. Con questo nostro gesto abbiamo inteso esprimere solidarietà a tutti coloro che hanno combattuto ed hanno consentito alla nostra Nazione di ritrovare libertà e democrazia. È davvero riprovevole che in una giornata come questa ci sia chi manifesta contro una parte della Resistenza con motivazioni e slogan antisemiti. Sono la negazione dei valori per i quali tanti italiani e non italiani hanno combattuto". A dirlo il presidente dei senatori di Fratelli d'Italia, Lucio Malan, che stamattina con una delegazione di senatori di FdI composta da Ester Mieli, Domenica Spinelli e Marco Scurria ha partecipato alle celebrazioni in piazza di porta San Paolo a Roma in ricordo della Brigata ebraica.

Majorino; "Antifascismo e Resistenza valori attualissimi"

"Il 25 aprile è sempre una straordinaria giornata, la più importante del Paese. Anche quest'anno a Milano in tantissime e tantissimi siamo scesi in piazza per i valori dell'antifascismo e della Resistenza. Valori attualissimi che dobbiamo portare avanti ogni giorno, in ogni luogo e in ogni istituzione, specialmente in tempi nei quali da destra soffia un vento revisionista". Lo dice Pierfrancesco Majorino, capogruppo Pd in Consiglio regionale della Lombardia, a margine della manifestazione per la Festa della Liberazione a Milano.

Milano, il corteo spontaneo degli attivisti pro-Palestina termina in largo Cairoli senza incidenti

Il corteo spontaneo degli attivisti pro-Palestina è terminato in Largo Cairoli senza incidenti. I manifestanti si erano mossi da Piazza Duomo dopo che l'organizzazione della manifestazione del 25 Aprile non aveva permesso loro di salire sul palco a parlare.

In 3mila a Roma ad ascoltare 'Via Rasella, un'azione di guerra partigiana', la lezione dello storico Alessandro Barbero

Un grande successo di pubblico, tanto da costringere gli organizzatori a mettere delle casse e un video wall all'esterno per consentire a chi non era riuscito a entrare di seguire l'evento: tutto esaurito ad Arco di Travertino, dove era in programma questo pomeriggio una lezione di Alessandro Barbero, il popolarissimo storico e divulgatore. La lezione del professore, dal titolo 'Via Rasella, un'azione di guerra partigiana', faceva parte del programma della Festa della Resistenza, la tre giorni organizzata da Roma Capitale iniziata il 23 aprile. Gli 800 posti della 'piazza coperta' di Arco di Travertino si sono esauriti subito, ma la fila che circondava l'edificio, secondo gli organizzatori, contava circa altre 3.000 persone. Da qui la necessità di portare la 'voce' di Barbero anche fuori.

A Milano urla contro la Brigata Ebraica

Tensioni davanti al palco di Milano

Continuano gli scontri in Piazza Duomo nonostante la manifestazione sia terminata. I manifestanti pro Palestina stanno creando tensioni tirando calci e spintoni ai presenti. Le forze dell'ordine stanno presidiando l'area. Alcuni filopalestinesi sistemati nelle prime file davanti al palco sono riusciti a far cadere una parte delle balaustre. Il servizio d'ordine ha fatto da cordone e sono poi intervenute le forze dell'ordine in tenuta antisommossa. Un giovane è stato fermato e portato in Questura. C'è stata una breve carica di alleggerimento della polizia contro i manifestanti pro Palestina dopo la fine della cerimonia con gli interventi istituzionali. 

Antonio Scurati sul palco

Il gruppo dirigente post-fascista, vinte le elezioni nell'ottobre del 2022, aveva davanti a sé due strade: ripudiare il suo passato neo-fascista oppure cercare di riscrivere la storia. Ha indubbiamente imboccato la seconda via" ha detto lo scrittore Antonio Scurati nel corso del suo intervento dal palco del 25 aprile a Milano in Piazza Duomo.

Il presidente dell'Anpi Milano "Siamo in 100 mila"

"Oggi qui nel nome dell'Italia repubblicana e antifascista ricordiamo la lotta partigiana che scrisse la nostra Costituzione. Sia oggi un giorno di unità del Paese. Questa unità noi la dobbiamo preservare. Oggi si levi quindi la nostra voce contro le modifiche costituzionali annunciate che frantumerebbero il nostro paese". Lo ha detto il presidente di Anpi Milano Primo Minelli dal palco del 25 aprile. "Gridiamo cessate il fuoco ovunque, si aprano tavoli diplomatici nella sicurezza di tutti  gli stati, basta con le sofferenze dell'Ucraina e i massacri in Palestina, ritornino a casa gli ostaggi del 7 ottobre.

Abbiamo stimato un numero sopra i 100 mila". Lo ha detto dal palco Primo Minelli. "Non sporcheranno le contestazioni questa festa della Liberazione - ha aggiunto.  

L'intervento del sindaco di Milano Giuseppe Sala

"La nostra amata Milano, capitale della resistenza, dice che la Costituzione non la possono toccare in questo modo e non la toccheranno". Lo ha detto il sindaco di Milano Giuseppe Sala, dal palco del 25 aprile. "Milano sarà ed è barriera morale e politica contro cui si infrange ogni disegno equivoco sulla nostra democrazia - ha aggiunto -. Siamo chiamati  a difendere la Costituzione perché una volta di più esiste un progetto per sfigurarla. Non sta in piedi il premierato, fa presto a trasformarsi in una democrazia illiberale". "Questa distorsione della nostra Costituzione nata dalle lotte partigiane non può e non deve passare". 

"Il fascismo è stato fino dall'origine un crimine prima ancora che una sciagura, diventata poi la piu grande tragedia vissuta dall'umanità nella sua alleanza con il nazismo. Ma perché una parte del governo non ha mai voluto chiarire questo equivoco di fondo?. Una professione di antifascismo non è così difficile da
pronunciare - ha concluso -, è l'abc della democrazia. Invece sempre e solo silenzio imbarazzato e imbarazzante"

Antonio Scurati alla manifestazione a Milano

Cori contro il sindaco Sala

Un sonoro "buu" e i cori "vergogna" e "Sala sionista sei il primo terrorista" accompagnano in piazza del Duomo a Milano l'intervento dal palco del sindaco Giuseppe Sala. A contestare il primo cittadino, che continua a parlare nonostante la pesante protesta condita anche di insulti, sono quelli del movimento Giovani palestinesi, i centri sociali, gli antangonisti e i sindacati di base. 

Tensioni a piazza Duomo

Tensioni in piazza Duomo a Milano tra gli attivisti pro Palestina che stanno manifestando in durante gli interventi dal palco del 25 Aprile. Gli attivisti filopalestinesi hanno cercato di sfondare le transenne e acceso fumogeni rossi e neri. A trattenerli le forze dell’ordine e anche il servizio d’ordine dell’Anpi.
 

Il presidente dell'ANPI Pagliarulo: "Quest'anno corteo più importante"

Lo scrittore Antonio Scurati parlerà dal palco

Sul palco leggerò il mio monologo". Lo ha detto Antonio Scurati mentre sfila con la sua famiglia in corteo a Milano.

Schlein: "Impegno per la difesa della Costituzione"

"Il 25 Aprile è la festa della Liberazione e di tutta la repubblica, è la festa in cui si ricorda chi ha dato la vita e con tanto sacrificio ha dato le basi per la democrazia di questo Paese, la difesa dei valori della Costituzione, quindi è una giornata in cui va rinnovato l'impegno a difesa della nostra costituzione e per la sua piena attuazione. Per questo dobbiamo ricordare la Resistenza che ci ha liberato dai nazifascisti". Così la segretaria del Partito Democratico Elly Schlein, all'arrivo al corteo a Milano.

 

La Brigata Ebraica al corteo di Milano

La Brigata Ebraica al corteo di Milano protetta da un cordone di City Angels e dagli uomini del reparto mobile della polizia. Lungo il percorso ci sono gruppi pro Palestina che puntano a contestare il passaggio dei manifestanti.

Qui tutti gli aggiornamenti in diretta.

La partenza del corteo a Milano

Il corteo di Milano è partito dai Bastioni di Porta Venezia per il 79esimo anniversario della Liberazione del nazifascismo a Milano, città Medaglia d'Oro della Resistenza. L'arrivo è previsto in piazza Duomo alle 15,30 dove sono previsti gli interventi del presidente dell'Anpi cittadina, Primo Minelli; del sindaco Giuseppe Sala; dell'attore e regista Pif; del presidente dell'Associazione nazionale ex deportati nei campi nazisti (Aned), Dario Venegoni; di Andrea Ricciardi della Federazione italiana associazioni partigiane (Fiap); del segretario generale della Uil, Pierpaolo Bombardieri, e di Debora Migliucci dell'Archivio storico del lavoro. Concluderà gli interventi dal palco il presidente nazionale dell'Anpi, Gianfranco Pagliarulo. Tra i politici presenti la segretaria dem Elly Schlein che sfila dietro lo striscione con le parole di Matteotti 'Il fascismo non è un'opinione, è un crimine'. In corteo anche il leader di Alleanza Verdi Sinistra, Nicola Fratoianni. A sfilare con la Brigata ebraica, dietro lo striscione 'Ora e sempre la democrazia si difende' il leader di Azione Carlo Calenda con Giulia Pastorella e Mariastella Gelmini e il deputato di +Europa Benedetto della Vedova. 

Tanti i temi, le anime e le fibrillazioni del corteo che è aperto dalle brigate antifasciste, tra le quali la Brigata ebraica, da anni bersaglio di contestazioni durante il transito a San Babila. A esacerbare le 'tradizionali' tensioni c'è la situazione a Gaza. I partigiani invece espongono lo striscione 'Cessate il fuoco ovunque' che ha creato non poche polemiche e spaccature all'interno dell'Anpi e indotto la Brigata ebraica a sfilare senza il proprio gonfalone.

Manifestati pro-Palestina a Milano

Brigata ebraica e i pro Palestina separati al corteo di Milano

'Brigata ebraica' e alcuni manifestanti pro Palestina, riuniti sotto le bandiere del Partito dei Carc, sono divisi da un cordone delle forze dell'ordine al corteo per il 25 aprile che si muoverà a breve da Porta Venezia al Duomo. "Fuori i sionisti dal corteo" è uno dei cori della trentina di persone all'indirizzo della Brigata ebraica. Nel gruppetto ci sono due ragazze della comunità palestinese si abbracciano e piangono chiedendo che finisca "la guerra contro i bambini".

Agli insulti di alcuni manifestanti pro-Palestina la risposta della Brigata Ebraica è stata mostrare i cartelli coi nomi dei campi di concentramento e quelli con la stella di David. "Studiate la storia, ignoranti" è l'invito partito dallo spezzone della Brigata.

Bandiere della Palestina alla partenza del corteo in piazza Duomo a Milano

Bandiere della Palestina alla partenza del corteo in piazza Duomo a Milano, 25 aprile 2024 Localteam
Bandiere della Palestina alla partenza del corteo in piazza Duomo a Milano, 25 aprile 2024

A Milano cori: "Fuori i sionisti dal corteo"

"Fuori i sionisti dal corteo": è quanto sta urlando un gruppo di persone con bandiere della Palestina e dei Carc che si trovano in corso Venezia, davanti alla testa del corteo a Milano che non è ancora partito, a poche decine di metri dalla Brigata ebraica. "Fuori i sionisti dal corteo" e "Palestina libera" sono gli slogan che stanno scandendo.

Nahum, "Lo slogan 'cessate il fuoco' errore politico"

"La piazza del 25 aprile l'ha divisa l'Anpi, non la destra". Lo ha detto Daniele Nahum, esponente di Azione e della comunità ebraica di Milano, parlando delle polemiche per lo slogan scelto dall'Anpi: 'Cessate il fuoco ovunque'. "Uno slogan di questo genere ha costretto la comunità ebraica a non partecipare con il suo gonfalone ufficiale al corteo - ha concluso - È stato un grave  errore politico".

A Milano manifestanti pro-Palestina e sostenitori di Israele sfilano separati

La doppia anima del corteo a Milano, manifestanti pro-Palestina e sostenitori di Israele, 25 aprile 2024 Localteam
La doppia anima del corteo a Milano, manifestanti pro-Palestina e sostenitori di Israele, 25 aprile 2024

In migliaia in piazza di Porta San Paolo

Sono in tanti a popolare la piazza di Porta San Paolo pacificamente invasa dalle diverse migliaia di manifestanti che sono scesi in piazza a Roma per celebrare la Festa della Liberazione in questi 25 aprile 2024. Dopo le tensioni di questa mattina, intorno a mezzogiorno ha fatto ingresso in una piazza già semi-piena il grande corteo organizzato dall'Anpi e dalle altre associazioni partigiane.


Qui, davanti alla Piramide Cestia, sono saliti sul palco rappresentanti istituzionali ed ex partigiani come Luciana Romolo e Mario di Maio. Hanno preso la parola il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri e Roberto Salis, padre di Ilaria, che ha letto una lettera della figlia, commuovendosi al coro "Ilaria libera". Nella sua breve lettera, Ilaria ha scritto di essere "orgogliosa che ogni anno in Italia si ricordi la cacciata nazifascista. Dalla mia cella desidero che il mio Paese si mostri all'altezza della sua storia". Sul palco c'erano anche il segretario della Cgil Roma e Lazio, Natale di Cola e l'assessore capitolino alla Cultura, Miguel Gotor.

 

Il sindaco di Roma Gualtieri, la liberazione deve unire tutti

"È importante ricordare chi ha dato la sua vita per donarci la nostra libertà. La nostra democrazia, la nostra costituzione, la nostra Repubblica e il nostro sistema sociale avanzato è figlio del coraggio di chi ha voluto non stare a guardare e rischiare, dare la vita per partecipare alla liberazione dell'Italia e riscattarsi dai crimini del nazifascismo". A dirlo a margine della manifestazione Anpi a Roma, a Porta San Paolo, è il sindaco Roberto Gualtieri.


"Quelli della Liberazione sono valori preziosi che devono essere considerati fondativi della nostra nazione e della nostra cittadinanza e devono unire il Paese. Siamo una Repubblica antifascista", aggiunge. E rispondendo alle domande sulle tensioni avvenute in mattinata tra i manifestanti Pro Palestina e la Brigata ebraica, sottolinea: "il 25 aprile credo debba essere una data che unisce tutti. Poi esistono tanti temi e si possono avere posizione diverse. Ma il 25 aprile deve unire tutti. Tutti gli antifascisti e tutti gli italiani devono celebrare questi valori e principi".

"Ilaria libera", il coro al corteo a Roma all'arrivo del padre

"Ilaria Libera". Questo il coro gridato dai partecipanti durante il corteo dell'Anpi per il 25 aprile a Roma, non appena hanno visto arrivare il papà di Ilaria, Roberto Salis.

 

In corso il corteo Anpi a Roma: in migliaia verso Porta San Paolo

Sono alcune migliaia le persone scese in piazza a Roma oggi, nel corteo organizzato dall'Anpi in occasione della festa della Liberazione del 25 aprile.
Scandita dal coro "Ora e sempre Resistenza", la marcia dei manifestanti romani sta raggiungendo Porta San Paolo, dove si terranno i comizi finali. Il corteo, attualmente in via Ostiense, è aperto dai gonfaloni di Anpi, Anppia, Anfim e da quelli dei quartieri Centocelle e Quadraro. Tante le bandiere italiane e quelle della pace.
A reggere un grande striscione con la scritta 'I Partigiani' c'è anche il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri. Accanto a lui anche il padre di Ilaria Salis, Roberto.

 

Fadlun, i nostri giovani accolti da lancio di oggetti

"Ancora oggi i componenti della nostra comunità, molti giovani, che manifestavano per celebrare il 25 aprile sono stati accolti con lancio di oggetti e bombe carta Nessuna reazione c'è stata contro i giornalisti, come qualcuno ha detto. Invito tutti alla calma, seguendo i nostri valori morali che sono quelli della democrazia, soprattutto oggi, e ad avere fiducia nelle istituzioni e nella professionalità delle forze dell'ordine". Lo dice Victor Fadlun, presidente della Comunità ebraica di Roma dopo le tensioni al corteo del 25 aprile a Porta San Paolo tra i manifestanti della Brigata ebraica e Pro Palestina.

 

In arrivo il corteo Anpi a Piramide, Roma

Il corteo organizzato dall'Anpi a Roma, in occasione del 25 aprile per ricordare la liberazione d'Italia dal nazifascismo, partito questa mattina da Largo Benedetto Bompiani, in zona Garbatella, sta arrivando a Piramide. In piazza, a Porta San Paolo, si susseguono le testimonianze e la musica dal palco allestito per la cerimonia finale. Al corteo sono presenti, tra gli altri, il sindaco Roberto Gualtieri e Roberto Salis, il padre di Ilaria.

 

Corteo antifascista a Roma, 3000 in piazza. Al via manifestazione da villa Gordiani al Quarticciolo

È partito il corteo antifascista 'Liberarsi ora Liberarsi ancora' a Roma. La manifestazione dei movimenti sfilerà da Villa Gordiani  le strade di Centocelle e arriverà al Quarticciolo. In piazza al momento circa tremila persone.

 

Terminato il corteo Pro Palestina

Concluso il corteo pro Palestina partito dopo il presidio a Porta San Paolo a Roma. Da Circo Massimo i manifestanti prenderanno insieme la metro per raggiungere la manifestazione al Quarticciolo.

 

Scontri a Roma tra brigata ebraica e i pro-palestinesi, le immagini

Dopo alcune ore di tensioni e provocazioni la Polizia ha accompagnato il deflusso dei sostenitori della Brigata Ebraica dopo una mattinata di tensioni, insulti e lancio di oggetti tra circa 300 membri della comunità ebraica e altrettanti manifestanti pro Palestina a Porta San Paolo a Roma.

Gli ebrei romani in occasione della Festa della Liberazione si sono radunati davanti alla lapide commemorativa accanto a Piramide per ricordare il ruolo della Brigata Ebraica nella Resistenza mentre i manifestanti pro Palestina contestavano l’iniziativa e il ruolo di Israele nella guerra di Gaza. La Polizia ha diviso le due manifestazioni per evitare scontri.

 

Fischi dei Pro Palestina a bandiera Israele alla Fao

Il corteo pro Palestina a Roma ha sostato per qualche minuto davanti alla bandiera israeliana alla Fao dove è presente un cordone di sicurezza. "La polizia sta proteggendo la bandiera di uno stato genocida", dicono i manifestanti che sventolano quella palestinese. C'è stato qualche fischio verso la bandiera israeliana.

 

Sassi dalle file delle brigate ebraiche, colpiti un cronista e un operatore tv

Durante il lancio dei sassi da parte delle brigate ebraiche un cronista di un sito d'informazione online è stato colpito sul naso, mentre un operatore tv alla testa. Entrambi non hanno riportato conseguenze e continuano a svolgere il proprio lavoro.

 

Ancora tensioni, sassi contro cronisti

Continuano le tensioni a Porta San Paolo, a Roma. Alcuni appartenenti alla Brigata Ebraica, che stavano lasciando il presidio, sono tornati indietro, tentando più volte di superare il cordone delle forze dell'ordine per raggiungere i manifestanti pro Palestina.

Poco prima, secondo quanto si apprende, erano stati lanciati alcuni sassi verso il gruppo di cronisti, fotografi e cameramen che riprendevano le manifestazioni.

La brigata ebraica tenta ancora di superare la polizia

La brigata ebraica aveva iniziato a lasciare Porta San Paolo a Roma, percorrendo pochi metri, quando è tornata indietro ed è stata bloccata dalle forze dell'ordine.

Qualcuno dei partecipanti ha poi tentato di superare più volte e nuovamente i cordoni di sicurezza per raggiungere il presidio pro Palestina. "Fino a che non se ne vanno noi restiamo qua", hanno detto i pro Palestina verso la Brigata ebraica. I ragazzi dei collettivi universitari vorrebbero partire in corteo verso la Fao.

 

Al vaglio i video della polizia scientifica

Al vaglio nelle prossime ore le immagini riprese dalla polizia scientifica. In particolare verranno analizzati gli istanti in cui sono stati lanciati sassi e altri oggetti. A tenere separati i due schieramenti diversi cordoni delle forze dell'ordine.