La guerra in Ucraina, giorno 786

Stoltenberg: "Maggiore sostegno a Kiev, anche con sistemi di difesa aerea della Nato"

E specifica: "In aggiunta ai Patriot, anche i Samp-T". Zelensky: "Nostre capacità di terra limitate, la Nato dica se siamo davvero alleati". La Casa Bianca: "Invieremo subito armi a Kiev se il Congresso approva gli aiuti"
Stoltenberg: "Maggiore sostegno a Kiev, anche con sistemi di difesa aerea della Nato"
(Ukrainian Emergency Service via AP Photo
Dnipro, Ucraina

Attacco missilistico russo sulla città di Dnipro, nell'Ucraina centro-orientale. Una delle vittime è un bambino di otto anni. Zelensky: "Dobbiamo sconfiggere il terrore russo, è una necessità globale". E l'Ucraina dichiara di aver abbattuto per la prima volta un bombardiere a lungo raggio. Mosca nega, è precipitato per un guasto.

Kiev: colpito 20 volte il distretto di Nikopol, 30mila persone senza energia

“Le truppe russe hanno bombardato oggi il distretto di Nikopol, nella regione di Dnipropetrovsk, lasciando almeno 30.000 residenti senza elettricità” scrive su Facebook il capo dell'amministrazione militare regionale di Dnipropetrovsk, Serhii Lysak, riferisce Ukrinform. “Oggi il nemico ha sparato su Nikopol con l'artiglieria e idroni kamikaze” ha aggiunto. “Si riportano decine di case ed edifici distrutti”. Secondo la stessa fonte, i russi “hanno effettuato una ventina di attacchi questa mattina e hanno sganciato proiettili dai droni. Nessuna persona è rimasta ferita durante l'attacco”.

Casa Bianca, subito l'invio di armi a Kiev se il Congresso approva gli aiuti

Gli Stati Uniti invieranno “immediatamente” forniture di armi all'Ucraina se la Camera approverà la richiesta di nuovi fondi per aiutare Kiev a respingere gli invasori russi: lo ha detto  la portavoce della Casa Bianca, Karine Jean-Pierre.

Zelensky su X ribadisce le richieste per la difesa aerea: "Non si perda tempo, ci serve per proteggere vite umane"

“L'Ucraina si rivolge ai partner, richiedendo sistemi di difesa aerea che hanno nei magazzini e nelle basi, perché per noi sono necessari per proteggere vite umane” ribadisce su X il presidente ucraino Zelensky, sottolineando che “noi in Ucraina apprezziamo gli sforzi di tutti i leader e di tutti gli Stati che sono veramente attivi” in questa prospettiva, “mantengono le loro promesse e lavorano duramente per migliorare le capacità del nostro scudo aereo”.

Secondo il leader ucraino, “i terroristi russi hanno già avuto abbastanza tempo - anni - per distruggere la vita ucraina. Quest'anno non può essere un anno di ulteriori discussioni. Tutto è molto specifico. L'Ucraina ha bisogno della difesa aerea e i partner possono aiutarci in questo. Abbiamo bisogno dell'artiglieria e il mondo ce l'ha. Le decisioni devono essere prese. E sono possibili”.

Budanov: "Aspettavamo il bombardiere russo da una settimana"

Il bombardiere strategico russo Tupolev Tu-22Mz, abbattuto di recente, è stato colpito da 308 km di distanza al termine di un “appostamento” che durava da almeno una settimana da parte delle forze di difesa ucraine: lo ha affermato in un'intervista alla Bbc Ucraina, ripresa anche da altri media ucraini, il capo dei servizi segreti militari di Kiev (Gur), Kyrylo Budanov.

Allarme missili sulle regioni del nord dell'Ucraina e a Kiev

Un allarme per un attacco di missili balistici russi è scattato nelle regioni del nord dell'Ucraina e a Kiev: lo scrive Rbc-Ucraina, citando l'aeronautica militare ucraina.

Usa, terzo deputato pronto a sfiduciare lo speaker della Camera dopo l'ok agli aiuti a Kiev con l'appoggio dei dem

Diventa sempre più precaria e dipendente dai voti dell'opposizione la carica dello speaker della Camera, il repubblicano Mike Johnson, dopo l'approvazione del voto procedurale per gli aiuti a Kiev e Israele con l'appoggio determinante dei dem: un terzo compagno di partito ha annunciato che sosterrà la mozione di sfiducia preannunciata nei giorni scorsi dalla trumpiana Marjorie Greene, rischiando così di fargli perdere la risicata maggioranza. La mozione è condivisa anche da Thomas Massie. I tre non hanno intrapreso però alcun passo per costringere l'aula a votarla.

Politico: "Il Pentagono sta già preparando i nuovi aiuti a Kiev"

Il Pentagono si sta preparando ad approvare rapidamente un pacchetto di aiuti militari per l'Ucraina che include artiglieria e difese aeree (urgentemente necessarie) mentre la Camera si prepara ad approvare domani ulteriori aiuti a Kiev. Lo scrive Politico citando due dirigenti americani. Molte armi statunitensi si trovano già negli arsenali in Europa e potrebbero essere consegnate immediatamente all'Ucraina, ha detto una delle fonti. Parte del materiale potrebbe raggiungere Kiev nel giro di pochi giorni, il resto potrebbe richiedere settimane.

L'Italia valuta un possibile nuovo decreto per gli aiuti militari all'Ucraina

L'Italia ragiona sugli ulteriori aiuti militari da fornire quanto prima all'Ucraina. Sul tavolo - si apprende - la possibilità di un nuovo decreto per l'invio degli armamenti. Sarebbe il nono, dopo l'ultimo dello scorso dicembre. Il ministro della Difesa, Guido Crosetto, ha partecipato oggi al Consiglio Nato-Ucraina nel quale si è convenuto sulla necessità di uno sforzo ulteriore per sostenere Kiev. Sistemi di difesa aerea in cima alle pressanti richieste. L'Italia ha i suoi Samp-T, ma deve fare i conti con l'esigenza di non lasciare scoperta la difesa nazionale, col G7 in corso e il Giubileo vicino. Lo stesso Crosetto ha più volte sottolineato che quasi tutto ciò che si poteva dare è stato dato; una riflessione è tuttavia in corso per valutare le nuove armi che potrebbero essere inviate a Kiev.

Zelensky: "La Nato scelga se siamo davvero alleati"

La Nato deve decidere “se siamo alleati davvero”. Lo ha detto il presidente ucraino Zelensky intervenendo al Consiglio Nato-Ucraina. “Il nostro cielo deve diventare di nuovo sicuro” ha aggiunto durante una videoconferenza con i ministri della Difesa dell'Alleanza. “E dipende interamente dalla vostra scelta. Scegliere se la vita ha davvero lo stesso valore ovunque. Scegliere se avete un atteggiamento uguale verso tutti i partner. Scegliere se siamo davvero alleati”.

Zelensky: "Abbiamo bisogno di almeno altri sette sistemi Patriot. Nostre capacità di terra limitate"

“Abbiamo bisogno di almeno altri sette Patriot o sistemi di difesa aerea simili - ed è un numero minimo” ha detto il presidente ucraino Zelensky, intervenendo al Consiglio Nato-Ucraina. Il capo di Stato di Kiev ha anche precisato che le capacità di terra del suo esercito, privo di munizioni e uomini, sono “limitate” e rimarranno tali finché la Russia manterrà il vantaggio nei cieli. “È ovvio che ora, mentre la Russia ha un vantaggio aereo e può fare affidamento sul terrore portato da droni e razzi, le nostre capacità a terra sono purtroppo limitate”.

Primo via libera della Camera Usa agli aiuti a Kiev

Primo via libera della Camera americana al pacchetto da 95 miliardi di dollari che comprende gli aiuti all'Ucraina, Israele e Taiwan. I democratici si sono schierati al fianco dello speaker repubblicano Mike Johnson, in modo da superare l'opposizione guidata dalla trumpiana Marjorie Taylor Greene. Il voto finale è stato fissato per domani.

Gentiloni: nonostante straordinario contributo Ue servono gli Usa

L'Unione europea è "di gran lunga il principale finanziatore dell'Ucraina nella sua resistenza all'invasione russa", ma "nonostante questa azione straordinaria abbiamo bisogno anche degli americani". Così Paolo Gentiloni, nel commentare il voto che si terrà sabato sera alla Camera dei rappresentanti Usa sul nuovo pacchetto di aiuti a Kiev. "Ho percepito un non pessimismo su quello che può accadere sabato sera al Congresso", dice il commissario all'Economia, che in caso di approvazione prevede anche "un passaggio piuttosto sicuro al Senato". Se manca contributo americano all'Ucraina, rileva Gentiloni, "c'è il rischio di un gap". L'approvazione dei nuovi aiuti Usa, dice, "renderebbe tutta la  discussione sugli asset russi congelati molto meno urgente". Sul tema, la proposta della Commissione europea è di destinare all'Ucraina gli extraprofitti derivanti dagli asset russi congelati. Su questo spiega, c'è "la consapevolezza di essere arrivati a qualcosa che ha una base giuridica robusta". Rispetto alla linea Usa del sequestro degli asset, prosegue Gentiloni, in ambito G7, da parte di europei e giapponesi c'è "la preoccupazione che ci possano essere contraccolpi sulla stabilità finanziaria". Per questo, c'è prudenza, "ma nessuno è pregiudizialmente ostile".

 

Stoltenberg: non solo difesa aerea, aiuti già in arrivo

 "Nella riunione di oggi i ministri hanno affrontato anche molte altre necessità urgenti, tra cui le munizioni da 155 millimetri, le capacità di attacco di precisione e i droni. Ogni alleato della Nato deciderà cosa fornire. Diversi alleati hanno assunto impegni concreti durante l'incontro e stanno finalizzando i contributi che prevedo saranno annunciati presto. L'aiuto è già in arrivo". Lo ha detto il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg dopo il consiglio Nato-Ucraina. 

 

Stoltenberg: armi non sono gesto di carità ma per sicurezza

"L'Ucraina usa le armi che forniamo per distruggere la capacità di combattere della Russia, il sostegno a Kiev non è un gesto di carità ma per la sicurezza dei nostri Paesi". Lo ha dichiarato il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg.

 

Stoltenberg: approvato maggiore sostegno e sistemi difesa

I ministri della Difesa della Nato "hanno approvato un maggiore sostegno" all'Ucraina "inclusi ulteriori pacchetti di sistemi di difesa", sostegno che "arriverà da tutti i paesi membri della Nato per mettere a disposizione dell'Ucraina ciò di cui ha bisogno, quindi ci aspettiamo presto annunci sulle forniture", ha dichiarato il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg aggiungendo che la Germania "ha annunciato la fornitura di un altro sistema di difesa Patriot". "Alcuni alleati che non hanno questi sistemi hanno promesso assistenza finanziaria" a Kiev e "ciascun alleato deciderà cosa fornire all'Ucraina e diversi Paesi hanno preso impegni concreti e stanno finalizzando il contributo", quindi "gli aiuti stanno per arrivare", ha aggiunto.

 

Lavrov: pronti a colloqui sull'Ucraina ma non con Zelensky

I segnali della Russia di essere pronta a negoziare sull'Ucraina "non sono solo di facciata", ma i colloqui con Vladimir Zelensky "sono fuori discussione, perché non porterebbero a nulla": lo ha dichiarato il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov, in un'intervista ad alcuni media russi, come riporta la Tass. "Siamo pienamente convinti della necessità di continuare l'operazione militare speciale. Abbiamo dichiarato la nostra disponibilità a negoziare, non solo per fare scena. Questa è la verità, ma parlare con Zelensky è inutile per molte ragioni", ha detto Lavrov. 

 

Unicef: 1.957 bimbi uccisi o feriti in 2 anni; 3 oggi

In Ucraina "almeno 3 bambini di 6, 8 e 14 anni sarebbero stati uccisi in un altro terribile attacco nella regione di Dnipro avvenuto oggi. Nel paese, più di 1.957 bambini sono stati uccisi o feriti dall'escalation del conflitto due anni fa. Questo numero comprende solo le notizie verificate dalle Nazioni Unite, il numero reale è probabilmente più elevato": lo dichiara in una nota Regina De Dominicis, Direttrice Regionale dell'UNICEF per l'Europa e l'Asia Centrale esprimendo dolore per le morti dei bambini "tra le vittime di un attacco mortale a Chernihiv all'inizio della settimana, che avrebbe danneggiato un ospedale e un istituto scolastico. Con l'intensificarsi di ondate di attacchi mortali in tutto il Paese- spiega la Direttrice Unicef -  i bambini continuano a pagare il prezzo più alto di questa guerra. Nessun luogo è sicuro per i bambini. Le loro case, le scuole, gli ospedali e le infrastrutture civili da cui dipendono per sopravvivere vengono danneggiate e distrutte con una portata senza precedenti. L'Unicef sta lavorando sul campo in tutta l'Ucraina, anche nelle aree di prima linea, per rispondere ai bisogni umanitari immediati dei bambini e delle famiglie, anche fornendo servizi e aiuti salvavita, nonché supporto per la salute mentale e psicosociale in seguito agli attacchi- conclude Regina De Dominicis -  I bambini, le loro famiglie e le infrastrutture su cui fanno affidamento devono essere protetti in ogni momento. Soprattutto, i bambini dell'Ucraina hanno bisogno di pace".

 

Orban: Bruxelles scherza con il fuoco

"L'Occidente è a un passo dall'inviare truppe in Ucraina: è un vertice militare che può trascinare l'Europa a fondo e Bruxelles sta scherzando con il fuoco". Lo ha dichiarato il premier ungherese Viktor Orban  durante un comizio per l'apertura della campagna elettorale delle elezioni europee. I leader europei "sono già coinvolti" nel conflitto in Ucraina, che chiamano "la loro guerra", e l'Europa ha speso già circa cento miliardi di euro, ha concluso Orban il cui intervento è stato trasmesso dalla rete televisiva HirTV.

 

Kiev: attacco russo sul porto di Odessa, un ferito

La Russia ha lanciato un attacco missilistico nella regione di Odessa, ferendo un civile e danneggiando le infrastrutture portuali. Lo ha riferito il governatore Oleh Kiper, aggiungendo che l'uomo è stato ricoverato in ospedale per una ferita da scheggia.
 

 

Zelenski a Lula: incontro con Putin sarebbe un "grave errore"

Il presidente dell'Ucraina Volodymyr Zelensky ha definito un "grande errore" il possibile incontro tra il capo dello stato brasiliano Luiz Inacio Lula da Silva e l'omologo russo Vladimir Putin al vertice dei Brics previsto per ottobre in Russia. "Dobbiamo isolare Putin. Ha bisogno di sentire di aver commesso errori storici attaccando l'Ucraina e dando inizio alla guerra", ha detto in un'intervista a Cnn Brasil. Zelensky ha dichiarato che gli piacerebbe visitare il Brasile, ma che non è stato ancora invitato dal presidente Lula. Il leader ucraino ha ricordato il suo viaggio all'insediamento del presidente dell'Argentina, Javier Milei, nel dicembre 2023, quando fece uno scalo tecnico a Brasilia e non fu ricevuto da Lula. "Milei mi ha invitato e io sono andato. Lula non mi ha invitato. Ma spero che mi inviti. Vorrei visitare il vostro Paese, con piacere e con grande rispetto per la vostra gente. Ma non posso farlo senza invito", ha concluso. 

 

Blinken: sul sostegno a Kiev decisiva la leadership di Meloni

"Putin pensa di poter prevalere sull'Ucraina e i suoi sostenitori, ma il messaggio che viene da Capri è che non potrà. C'è un contributo straordinario di ogni membro del G7, c'è una condivisione transatlantica che non vedevo da 30 anni. E in particolare voglio riconoscere la leadership decisiva del primo ministro Meloni": lo ha detto il segretario di Stato Usa Antony Blinken al termine del G7 Esteri a Capri. 

 

Baerbock: non accettiamo che la Cina alimenti la guerra russa

I Paesi del G7 sono "completamente d'accordo sul fatto che, se la Cina davanti agli occhi di tutti continua a stringere una partnership sempre più stretta con la Russia, che sta conducendo una guerra di aggressione contraria al diritto internazionale in Ucraina, noi non possiamo accettarlo". Lo ha detto al termine del G7 Esteri a Capri la ministra tedesca Annalena Baerbock. "Quindi chiediamo alla Cina di esercitare la sua influenza su Putin. In nessun caso possiamo tollerare che qualsiasi paese al mondo alimenti la macchina da guerra di Putin. Anche questo lo abbiamo fatto capire chiaramente alla Cina, qui, insieme", ha spiegato. 

 

Ok commissione Camera Usa, aiuti a Israele e Kiev in aula

La rules committee della Camera Usa, la commissione preposta a definire le regole in base ai cui vengono presentate le leggi, ha spianato la strada nella notte ai quattro distinti provvedimenti proposti dallo speaker Mike Johnson per gli aiuti a Ucraina, Israele e Taiwan. Determinante il voto dei dem, che hanno votato a favore neutralizzando l'opposizione dei falchi repubblicani e consentendo l'approdo oggi in aula dei progetti di legge. Il voto è previsto per domani. 

 

Berlino: la Russia smetta di fare spionaggio in Germania

Nella convocazione svoltasi ieri, il ministero degli Esteri tedesco ha "comunicato chiaramente" all'ambasciatore russo in Germania Sergei Nechaev che Berlino "non tollera attività di spionaggio e atti di sabotaggio, soprattutto sul territorio tedesco. La Russia deve cessare immediatamente tali attività": lo detto un portavoce del dicastero tedesco circa i due cittadini "tedesco-russi" arrestati col sospetto di avere operato per il servizio segreto russo puntando anche a compiere attentati dinamitardi per ostacolare gli aiuti all'Ucraina. Il portavoce Christian Wagner, parlando nella conferenza stampa governativa del venerdì a Berlino, ha detto inoltre che "respingiamo con fermezza" sia la "rappresentazione dei fatti" sia le "minacce di conseguenze" formulate dal diplomatico russo "sui social media". 

 

Blinken: Putin crede che lasceremo perdere, non accadrà

"Il G7 è molto chiaro anche nel suo sostegno all'Ucraina, che sta ancora affrontando l'aggressione da parte della Russia. (Vladimir) Putin crede che noi perderemo la pazienza, che lasceremo perdere, che abbandoneremo l'Ucraina: non succederà". Lo ha detto il segretario di stato americano, Antony Binken, durante la conferenza stampa a Capri, al termine del G7. "Abbiamo dato un contributo straordinario alla difesa dell'Ucraina e come ho detto già in precedenza questa è la miglior condivisione di un onere che ho visto tra tutti i Paesi del G7 e tutti i Paesi della Nato, negli ultimi 50 anni", ha aggiunto, "Molti hanno fatto molto di più di quanto era stato richiesto".
 

 

G7: "forte preoccupazione" per gli aiuti cinesi alla Russia

I ministri degli Esteri dei Paesi del G7, riuniti a Capri, hanno espresso la loro "forte preoccupazione" per i trasferimenti di materiale cinese alla Russia che aiuta la macchina da guerra in Ucraina. "Esprimiamo- dicono nel comunicato finale - la nostra forte preoccupazione per i trasferimenti alla Russia, da parte di società cinesi, di materiali a duplice uso e componenti di armi che la Russia utilizza per rafforzare la sua produzione militare". Tutto ciò “consente alla Russia di ricostruire e rivitalizzare la sua industria della difesa, costituendo così una minaccia per l’Ucraina e per la sicurezza e la pace internazionali. La Cina dovrebbe garantire che questo sostegno cessi, poiché prolungherà il conflitto e aumenterà la minaccia che la Russia rappresenta per i suoi vicini”.
 

 

Media: due esplosioni a Odessa

Due esplosioni sono state segnalate da residenti locali poco fa a Odessa e un'allerta aerea è scattata nell'omonima regione meridionale ucraina: lo riporta Rbc-Ucraina.
Le forze di difesa aerea del Sud hanno reso noto che nella regione sono in corso combattimenti. L'allerta aerea riguarda anche l'est del Paese e altre regioni meridionali e centrali. L'Aeronautica militare ha avvertito della minaccia dell'uso di armi balistiche da parte della Russia provenienti dalla Crimea annessa. 

 

G7: lavoriamo per usare asset russi come risarcimento a Kiev

"La Russia deve pagare per i danni e la devastazione che sta causando. Condanniamo i recenti attacchi missilistici e di droni della Russia contro le infrastrutture energetiche e le città dell’Ucraina. Sosteniamo l’Ucraina nell’ottenere un risarcimento per le perdite e i danni derivanti dall’aggressione della Russia. Accogliamo con favore il lancio del Registro dei danni causati dall'aggressione della Federazione russa contro l'Ucraina. I beni sovrani della Russia nelle nostre giurisdizioni rimarranno immobilizzati finché la Russia non cesserà la sua aggressione e non pagherà i danni causati. Accogliamo con favore l’adozione da parte dell'Unione europea di atti giuridici riguardanti le entrate straordinarie detenute da soggetti privati derivanti direttamente dalle attività sovrane immobilizzate della Russia, anche al fine di esplorare modi per massimizzare il beneficio per l’Ucraina che può essere ottenuto da tali entrate". Lo scrivono i ministri degli Esteri del G7 nel documento conclusivo della riunione di Capri. "Continueremo a esplorare tutte le strade possibili per aiutare l’Ucraina a ottenere un risarcimento dalla Russia, in linea con i nostri rispettivi sistemi giuridici e il diritto internazionale", si legge, "come richiesto dai leader, continueremo il nostro lavoro e forniremo consulenza prima del vertice in Puglia su tutte le possibili strade e opzioni praticabili attraverso le quali i beni sovrani russi immobilizzati potrebbero essere utilizzati per sostenere l’Ucraina, in linea con i nostri rispettivi sistemi giuridici e il diritto internazionale".

 

G7: da sequestro russo di Zaporizhzhia gravi rischi nucleari

"L'irresponsabile retorica nucleare della Russia e il suo atteggiamento di intimidazione strategica, compreso l'annunciato dispiegamento di armi nucleari in Bielorussia, sono inaccettabili. Riaffermiamo che qualsiasi utilizzo di armi chimiche, biologiche o nucleari da parte della Russia avrebbe gravi conseguenze. Condanniamo il sequestro da parte della Russia, il continuo controllo e la militarizzazione della centrale nucleare ucraina di Zaporizhzhia, che pone gravi rischi per la sicurezza nucleare, con implicazioni per la più ampia comunità internazionale". E' quanto si legge nel comunicato finale del G7 Esteri di Capri dedicato all'Ucraina. "Sosteniamo gli sforzi dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica volti a mitigare tali rischi, anche attraverso la presenza continua di esperti dell'Aiea e la sua attenzione nel garantire la sicurezza nucleare nel sito". 

 

Tajani: Italia farà il possibile per la difesa aerea Kiev

"Confermo quello che ha detto il presidente del Consiglio, anche alla luce del mio colloquio con il ministro Crosetto alla presenza del ministro ucraino Kuleba. Faremo il possibile per la protezione aerea dell'Ucraina, vediamo che si può fare". Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani in conferenza stampa al termine del G7 di Capri rispondendo ad una domanda sulla richiesta di Kiev dei Samp-t.

G7: su Ucraina determinati a "rafforzare difesa aerea"

I ministri degli Esteri del G7 esprimono la loro determinazione "a rafforzare le capacita' di difesa aerea dell'Ucraina per salvare vite umane e proteggere le infrastrutture critiche". "Lavoreremo anche con i partner a questo scopo". Si legge nel documento finale diffuso a conclusione dei lavori dei capi delle diplomazie di Usa, Canada, Giappone, Gran Bretagna, Francia e Germania, tutti riuniti sotto la presidenza italiana. 

 

Microsoft: Russia, Cina e Iran interferiranno nelle elezioni Usa

La Russia, in primis, ma anche la Cina e l'Iran proveranno a influenzare le elezioni americane del prossimo novembre. Le operazioni, anche se a rilento rispetto alle passate tornate lettorali, sono già iniziate da circa due mesi. Oltre ai deepfake, i video finti fatti con l'Intelligenza artificiale, preoccupa l'incremento degli audio falsi. Sono le osservazioni contenute nel nuovo rapporto del Microsoft Threat Intelligence, la divisione dell'azienda tecnologica che si occupa di sicurezza.

"Le operazioni di influenza russa - spiegano i ricercatori - hanno avuto uno slancio negli ultimi due mesi con almeno 70 attori russi coinvolti nella disinformazione focalizzata sull'Ucraina, utilizzano i media tradizionali e i social". Ad esempio, l'attore che Microsoft identifica come Storm-1516, ha "riciclato con successo le narrazioni anti-ucraine nel pubblico statunitense utilizzando uno schema in più lingue". Secondo il rapporto, la Cina invece utilizza un approccio a più livelli: sfrutta le divisioni socio-politiche esistenti e allinea i suoi attacchi con interessi di parte per incoraggiare la circolazione di notizie false.

Il rapporto fa un accenno anche all'Iran alla luce del conflitto in corso in Medio Oriente che potrebbe portare ad "una evoluzione degli obiettivi di Teheran verso gli Stati Uniti".
"Il comportamento passato - spiegano i ricercatori - suggerisce che probabilmente lancerà operazioni a ridosso del giorno delle elezioni Usa. La strategia di interferenza elettorale dell'Iran adotta un approccio distinto: combinare operazioni informatiche e di influenza per ottenere un impatto maggiore". Infine, secondo l'analisi, più che i video finti avranno un peso nelle campagne di disinformazione gli audio falsi, in particolare quelli che "sembrano provenire da un ambiente privato, come una telefonata". 

 

Tajani, sostegno a Kiev priorità presidenza italiana G7

"Sostenere l'Ucraina è una priorità assoluta per la presidenza italiana del G7". Lo ha sottolineato il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani, che questa mattina ha incontrato in un bilaterale l'omologo ucraino Dmytro Kuleba a Capri, a margine della riunione dei ministri degli Esteri del G7. A Kuleba, spiega Tajani in un post pubblicato su X, "ho ribadito l'impegno a 360° del governo italiano per una pace giusta". L'Italia, aggiunge Tajani, è "al fianco del popolo ucraino anche per la ricostruzione del Paese".

 

La devastazione dopo il raid russo a Dnipro

Dnipro Ukrainian Emergency Service via AP Photo
Dnipro

Zelenskyj visita le sue truppe nell'Ucraina orientale

Il presidente ucraino ha visitato venerdì le truppe nella regione di Donetsk, nell'est del Paese, dove l'esercito russo ha aumentato la pressione negli ultimi mesi. "Oggi nella regione di Donetsk. Ho parlato con i soldati e ho consegnato loro dei premi. Il nostro Paese è orgoglioso di avere tali combattenti", ha detto in un messaggio pubblicato sul suo canale Telegram.

Raid Russia su regione Dnipro, almeno 8 morti e 29 feriti

 È di almeno 8 morti e 29 feriti in Ucraina il bilancio di un attacco russo che ha colpito la regione di Dnipropetrovsk. Lo riporta Unian, citando i servizi di emergenza. "A Dnipro, a seguito di attacchi missilistici nemici contro infrastrutture civili, un edificio di 5 piani è stato parzialmente distrutto. È scoppiato un incendio, localizzato su un'area di circa 1.000 metri quadrati. In città sono morte 2 persone, 20 sono rimaste ferite, 12 sono state soccorse", hanno fatto sapere i soccorritori, aggiungendo che 4 edifici residenziali privati sono stati parzialmente distrutti a Synelnikovo e altri 10 sono stati danneggiati, con un bilancio in questo caso di 6 morti, fra cui 2 bambini, e 6 feriti, tra cui un bambino.

 

Missili russi su Dnipro, almeno 2 morti e 15 feriti

Almeno due persone sono state uccise e 15 sono rimaste ferite la notte scorsa in seguito a un attacco missilistico russo sulla città di Dnipro, nell'Ucraina centro-orientale. Una delle vittime è un bambino di otto anni.

Un bombardiere russo precipita nella regione di Stavropol. Kiev rivendica, Mosca: “Incidente"

Mosca: bombardiere precipitato per guasto tecnico

Il ministero della Difesa russo ha affermato oggi che un suo bombardiere a lungo raggio, un Tupolev Tu-22M3, è precipitato nella regione russa di Stavropol a causa di un guasto tecnico, aggiungendo che nell'incidente ha perso la vita uno dei quattro membri dell'equipaggio. Lo riporta Interfax. In precedenza l'esercito di Kiev aveva reso noto di aver abbattuto - per la prima volta dall'inizio della guerra - un bombardiere strategico a lungo raggio Tu-22M3 utilizzato per lanciare missili cruise contro le città del Paese.

 

Ucraina: Crosetto "Negoziato di pace? Presupposto è un giorno di tregua"

"Un negoziato di pace ha bisogno di un presupposto, la stessa cosa che chiediamo e stiamo chiedendo a tutti a Israele: un giorno di tregua. Non è successo che la Russia abbia smesso per una sola ora di buttare bombe sull'Ucraina. Il giorno in cui avremo le prime 24 ore senza attacchi, potremo iniziare a costruire un percorso di tregua. E questo è un invito che dovrebbero fare le Nazioni Unite, così come l'hanno fatto e lo stanno facendo ad Israele". Lo ha affermato, parlando del conflitto tra Russia e Ucraina, il Ministro della difesa Guido Crosetto nel corso della trasmissione radiofonica "Giù la maschera" (Radio 1 Rai).

 

Zelensky: sconfiggere il terrore russo è una necessità globale

"Dobbiamo sconfiggere il terrore russo. Questa è una necessità non solo per il nostro Paese, non solo per gli ucraini, ma è una necessità globale": lo scrive su Telegram il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. "La Russia deve rispondere del suo terrore e ogni missile, ogni (drone, ndr) 'shahed' deve essere abbattuto. Il mondo può garantirlo, i nostri partner hanno le capacità necessarie. Questo è stato dimostrato nei cieli del Medio Oriente e dovrebbe funzionare anche nei cieli d'Europa", aggiunge Zelensky. "Ogni Paese che fornisce sistemi di difesa aerea all'Ucraina, ogni leader che aiuta a convincere i nostri partner che i sistemi di difesa aerea dovrebbero essere dispiegati in città e comunità sotto attacco da parte dei terroristi, e tutti coloro che sostengono la nostra difesa, sono salvatori di vite umane", commenta il leader ucraino. 

 

Kiev, almeno 8 morti negli attacchi russi durante la notte

Sono almeno otto, inclusi due bambini, le vittime degli attacchi lanciati dalla Russia la notte scorsa nella regione di Dnipropetrovsk, nell'Ucraina centro-orientale: lo ha reso noto su Telegram il ministro degli Interni, Igor Klymenko, aggiungendo che almeno 18 persone sono rimaste ferite. Nel distretto di Synelnykove, "più di dieci case sono state danneggiate" e "sei persone sono morte, compresi due bambini di sei e otto anni", ha affermato il ministro. Nella città di Dnipro, capoluogo della regione, due persone sono state uccise e altre 16 sono rimaste ferite, ha aggiunto. 

 

Bombardiere russo precipita in Crimea

Un bombardiere russo Tu-22M a lungo  raggio è precipitato nella regione di Stavropol nel sud della Russia, a est della Crimea. Lo riferisce il ministero della Difesa russo  citato dall'agenzia di stampa Ria Novosti. "Nel territorio di Stavropol, dopo aver completato una missione di  combattimento mentre tornava all'aeroporto in patria, un aereo Tu-22M3 delle forze aerospaziali russe si è schiantato. I piloti si sono  lanciati", afferma la nota, spiegando che sono stati evacuati tre  uomini mentre si cerca un quarto. Secondo i dati preliminari citati dalla Ria, la causa dello schianto è stato un malfunzionamento tecnico. Non c'erano munizioni a bordo e  l'aereo si è schiantato in una zona deserta.   

G7 e Consiglio europeo accelerano sugli aiuti a Kiev, il punto

Il tema degli aiuti a Kiev è stato al centro della seconda giornata del G7 degli Esteri, in corso a Capri. Ai lavori di ieri hanno partecipato anche il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba e il Segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg. 

Kuleba ha rilanciato la priorità "numero uno" di Kiev e cioè i sistemi di difesa aerea, in particolare "i Patriot e i Samp/T. "Sono gli unici sistemi - ha spiegato il capo della diplomazia ucraina - in grado di intercettare i missili balistici russi e questo è il vero flagello della guerra, perché è estremamente difficile, anzi è impossibile, intercettare i missili balistici con qualsiasi altro tipo di difesa aerea". La necessità di aiutare l'Ucraina è stata ribadita dal "padrone di casa" Antonio Tajani, che in apertura dei lavori ha sottolineato come il supporto a Kiev significhi "lavorare per la pace. Se l'Ucraina perde - ha sottolineato Tajani - Putin non si siederà mai al tavolo". Anche l'Alto rappresentante per la politica estera dell'Unione Europea, Josep Borrell, ha invitato gli europei "ad assumerci le nostre responsabilità. Abbiamo i Patriot, abbiamo sistemi antimissile, dobbiamo prenderli dai nostri depositi, dove si trovano per ogni evenienza, e mandarli in Ucraina dove infuria la guerra. E dobbiamo farlo in fretta". 

Nel pomeriggio è sbarcato a Capri il Segretario della Nato Stoltenberg, aggiungendosi al coro di chi ha evidenziato "l'urgente bisogno di una maggiore difesa aerea per l'Ucraina", assicurando che "nella Nato stiamo lavorando attivamente su questo. Ci stiamo concentrando sul sistema Patriot e stiamo lavorando con gli alleati per fornire il dispiegamento di sistemi di difesa aerea". È "possibile" inoltre che altri Paesi oltre la Germania possano fornire Patriot all'Ucraina. "Ci stiamo lavorando", ha detto Stoltenberg, parlando inoltre di "segnali incoraggianti" provenienti dagli Stati Uniti per lo sblocco, da parte del Congresso, di un pacchetto da 61 miliardi di dollari per Kiev nei prossimi giorni. Dal canto suo Charles Michel, al termine del primo giorno del Consiglio europeo a Bruxelles, ha assicurato che la consegna di sistemi di difesa aerea "non è una questione di mesi, ma di settimane o giorni". 

Trump invita l'Europa a "muoversi" sull'Ucraina

L'ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump, in corsa per la Casa Bianca, ha invitato l'Europa ad "alzare il tiro" e a stanziare più fondi per l'Ucraina, in guerra con la Russia: "Com'è possibile che gli Stati Uniti abbiano stanziato più di 100 miliardi di dollari per la guerra in Ucraina, più dell'Europa, nonostante ci separa un oceano", ha esclamato sul suo network, Truth Social. Gli Stati Uniti sono il principale sostenitore militare di Kiev e il Congresso sta attualmente esaminando un nuovo pacchetto di aiuti all'Ucraina da 61 miliardi di dollari, contestato aspramente dai rappresentanti eletti più vicini a Donald Trump. Senza opporsi direttamente al testo, l'ex presidente ha detto nei giorni scorsi che gli Stati Uniti dovrebbero "smettere di dare soldi senza aspettarsi di essere ripagati". "Perché l'Europa non dà più soldi per aiutare l'Ucraina?", ha scritto il repubblicano in un post sul suo network giovedì, e in lettere maiuscole ha aggiunto: "Datevi una mossa con l'Europa!" Donald Trump ha discusso della questione con il presidente polacco Andrzej Duda e con il ministro degli Esteri britannico David Cameron, entrambi in visita nei giorni scorsi. Il miliardario repubblicano aveva già scatenato il panico in Europa quando, a febbraio, aveva minacciato di non garantire più la protezione dei Paesi della Nato contro la Russia se non avessero pagato la loro parte. Secondo l'istituto di ricerca tedesco Kiel Institute, il totale degli aiuti europei all'Ucraina supera quello degli Stati Uniti in termini di importi impegnati.

Donald Trump


 

Il direttore della Cia: “Senza aiuti, Kiev potrebbe perdere la guerra entro l'anno”

Se gli Stati Uniti non manderanno altri aiuti militari, l'Ucraina potrebbe "perdere" la guerra contro la Russia entro la fine dell'anno. È l'allarme - fra i più netti finora inviati dall'amministrazione Biden al Congresso - lanciato dal direttore della Cia, William Burns, che appena un mese fa si era limitato ad avvertire del rischio che Kiev "perda terreno e probabilmente terreno significativo nel 2024". Parlando al George W. Bush Center, Burns è andato molto oltre: "Con la spinta che verrebbe dall'assistenza militare, sia dal punto di vista pratico che psicologico, credo che gli ucraini siano assolutamente in grado di resistere fino al 2024". Ma, ha continuato, "senza assistenza supplementare, il quadro è molto più disastroso: c'è il rischio molto concreto che gli ucraini possano perdere sul campo di battaglia entro la fine del 2024, o almeno mettere Putin in una posizione tale da poter dettare i termini di una soluzione politica".

 

Williams Burns, Cia


 

Giorgetti: l'uso degli asset russi è tema complesso

Il possibile uso degli asset russi congelati è una "materia particolarmente complessa" che presenta riflessi "legali non banali": "è un argomento che i nostri tecnici che stanno approfondendo in vista del G7 di Stresa per aver potenzialmente un proposta per giugno per il G7 dei capi di governo". Lo afferma il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti nel corso di una conferenza stampa con il governatore della Banca d'Italia Fabio Panetta. "Il G7 ha trattato la situazione in Ucraina, in particolare grazie alla presenza del ministro delle finanze di Kiev Sergjhy Marchenko che ha fatto il punto su una situazione critica e ha sollecitato ancora una volta gli aiuti del mondo occidentale. Molto dipenderà dal voto in Congresso e dal trattamento degli asset russi. La materia e' particolarmente complessa. È un argomento che i nostri tecnici che stanno approfondendo in vista del G7 di Stresa per aver potenzialmente una proposta per giugno per il G7 dei capi di governo", ha detto Giorgetti.

Scholz: inviati Patriot a Kiev, altri facciano lo stesso

"Abbiamo già mandato due sistemi Patriot (all'Ucraina) in passato e abbiamo preso la decisione di inviarne un terzo. Ad oggi siamo il Paese che fornisce il contributo più sostanziale. Faccio un appello agli alleati perché facciano altrettanto. L'Ucraina ha chiesto sette sistemi anti-aereo. Noi ora ne abbiamo fornito uno e mi auguro che i partner della Nato trovino gli altri sei così da permettere all'Ucraina di proteggersi dagli attacchi che vediamo ogni giorno". Lo ha detto il cancelliere tedesco, Olaf Scholz, durante la conferenza stampa in conclusione del Consiglio europeo a Bruxelles.

Piano per un attentato a Zelensky, arrestato un polacco

Le forze dell'ordine ucraine, in collaborazione con la Polonia, hanno arrestato un cittadino polacco sospettato di essere pronto ad agire a favore dei servizi segreti della Russia, che proponevano un attentato alla vita del Presidente dell'Ucraina, Volodymyr Zelensky. Lo rivela la Pravda ucraina, che cita l'Ufficio del Procuratore Generale e il ministero della Giustizia polacco. Il cittadino polacco, identificato come Pawel K., avrebbe dovuto "raccogliere e fornire informazioni ai servizi segreti militari della Federazione Russa (...), in particolare per aiutare i servizi speciali russi a pianificare un possibile attentato contro il presidente ucraino Volodymyr Zelensky", si legge in un comunicato stampa della procura polacca. Secondo l'inchiesta, il sospettato, di propria iniziativa, ha stabilito contatti con rappresentanti del comando delle forze armate russe e li ha informati della sua disponibilità a lavorare a favore dell'intelligence militare russa. Le indagini sono ancora in corso.

Stoltenberg a Capri: "Francia e Italia potrebbero fornire all'Ucraina il sistema di difesa aerea Samp/T"

Segnali "incoraggianti" sul sostegno militare all'Ucraina sono arrivati dal Congresso degli Stati Uniti, che sabato voterà sul pacchetto da 61 miliardi di dollari. Lo ha dichiarato il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, nel corso di un punto stampa a margine della ministeriale G7 a Capri. Stoltenberg ha quindi sottolineato che nell'ultima settimana sono  arrivati segnali "positivi" anche da altri alleati di Kiev, in  particolare da Danimarca, Olanda - che ha annunciato 4 miliardi di  euro - e dalla Germania, che fornirà una batteria di Patriot. “Stiamo lavorando con i nostri alleati e chiediamo loro di fornire sistemi di difesa aerea come i Samp/T franco-italiani ma anche altri sistemi. E agli alleati che non hanno sistemi di difesa aerea, chiediamo di fornire sostegno finanziario all'Ucraina”, ha detto Stoltenberg a Capri a chi gli chiedeva se Italia e Francia potrebbero fornire all'Ucraina il sistema di difesa aereo Samp/T.

Mosca: distrutto centro di controllo del comando 'Nord' di Kiev

Unità russe hanno distrutto il centro di controllo del comando operativo delle truppe ucraine 'Nord'. Lo ha riferito il ministero russo della Difesa, citato da Ria Novosti. "Durante il giorno - spiega il dicastero - sono stati distrutti: il centro di controllo del comando operativo delle Forze Armate dell’Ucraina 'Nord', due lanciatori con illuminazione radar e guida del sistema missilistico antiaereo S-300, un deposito di munizioni del gruppo operativo-tattico delle forze armate ucraine 'Donetsk', depositi di armi e carburante della 101a Brigata di difesa terrestre"