La tragedia in quota

Marmolada, installati i radar italiani già utilizzati nelle tragedie di Rigopiano e Costa Concordia

Montati un interferometro e un radar doppler per misurare gli spostamenti e realizzare mappe di deformazione del ghiacciaio

Al rifugio Marmolada sono stati montati un interferometro ed un radar doppler in grado di captare le minime variazioni sul fronte glaciale, sia quello che si è staccato che quello intonso. Si tratta di due interferometri radar e di un radar doppler che permetteranno di tenere sotto controllo la parte alta del ghiacciaio. I radar servono a capire cosa succederà nel futuro e a capire cosa sia accaduto il giorno del crollo del ghiacciaio. In particolare l'interferometro è una tecnologia sviluppata dall'Università di Firenze negli anni '90 ed è già stato impiegato per misurare lo spostamento superficiale della frana di Tessina in provincia di Belluno nel 2003, la valanga di Rigopiano e nel naufragio della Costa Concordia.