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MONDO

Lo scrive il quotidiano Kommersant

Aereo abbattuto in Sinai. Media: gli 007 russi sospettano coinvolgimento dei Lupi grigi

Il giornale ricorda che i Lupi Grigi, organizzazione sorta alla fine degli anni Sessanta, sono legati all'Isis e agiscono in diversi paesi arabi, compreso l'Egitto

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Secondo i servizi segreti di Mosca, Fsb, dietro l'attentato terroristico che ha portato allo schianto dell'aereo di linea russo A321 in Sinai ci sarebbe il gruppo terrorista turco dei Lupi Grigi. Lo scrive il quotidiano Kommersant, citando una fonte vicina all'inchiesta sulla strage che lo scorso ottobre ha fatto 224 vittime. Il giornale ricorda che i Lupi Grigi, organizzazione costituitasi alla fine degli anni 60, sono legati all'Isis e agiscono in diversi paesi arabi, compreso l'Egitto. Secondo l'Fsb, continua Kommersant, il gruppo terrorista turco di estrema destra ha partecipato anche a combattimenti in Cecenia, organizzando il trasferimento di armi nella repubblica russa del Caucaso. Inoltre, uno dei leader dell'organizzazione, il 32enne Alparslan Celik, rivendicò la responsabilità degli spari su uno dei due piloti russi, autoespulso dal jet abbattuto, da parte turca in Siria a novembre.

L'ombra dei lupi grigi dietro l'abbattimento del Jet russo
A novembre, dopo l'abbattimento da parte di Ankara del jet russo al confine con la Siria, i media accusarono proprio i
Lupi Grigi di essere responsabili dell'uccisione di uno dei due piloti, gettatosi con il paracadute fuori dal velivolo, e
contro il quale furono sparati colpi "da terra", secondo la ricostruzione del ministero della Difesa russa e un video
circolato in Rete. L'episodio creò un'escalation di tensione tra Russia e Turchia, la quale questo fine settimana è tornata ad accusare Mosca - impegnata da settembre in raid aerei a fianco del regime di Damasco - di sconfinamenti nel suo spazio aereo. Il Cremlino, da parte sua, a più riprese ha apertamente accusato il presidente Tayyip Recep Erdogan e la sua famiglia di essere coinvolti nel traffico di greggio proveniente dalla Siria e gestiti dallo Stato islamico.

Lo schianto dell'airbus sul Sinai il 31 ottobre
Il volo della compagnia russa Metrojet (ex Kogalymavia), partito da Sharm El-Sheikh e diretto a San Pietroburgo, il 31 ottobre 2015 si schiantò nella penisola del Sinai. Venne recuperata la scatola nera dalla coda dell'aereo. I morti furono oltre 200.  L'Isis rivendicò l'abbattimento ma fonti della sicurezza egiziana e il ministro dei trasporti russi smentirono.