MONDO
Nessun sopravvissuto tra le 224 persone a bordo
Aereo russo precipitato: corpi sparsi per chilometri. Tre compagnie aeree sospendono rotta sul Sinai
Air France, Lufthansa ed Emirates sospendono i voli sul Sinai fino a quando non sarà fatta chiarezza sull'aereo precipitato. Sospesi tutti i voli Airbus A321 della compagnia russa. L'Isis rivendica di averlo abbattuto, ma Mosca e Il Cairo smentiscono. Per ora le autorità non hanno diffuso alcuna versione ufficiale dell'accaduto: la pista più accreditata rimane quella del guasto tecnico
Le squadre di soccorso egiziane continuano a cercare i corpi delle 224 vittime dell'incidente aereo che ha coinvolto un Airbus 321 della compagnia russa Metrojet (ex Kogalymavia). Il velivolo, decollato da Sharm el-Sheikh e diretto a San Pietroburgo, si è schiantato sulla penisola del Sinai.
Mancano all'appello 61 persone
Mancano ancora all'appello 61 persone. Secondo un ufficiale militare, sono stati trovati 163 corpi. I soccorritori, che ieri cercavano le vittime su un'area di 8km di raggio, hanno deciso di allargare le ricerche ad un'area di 15 km. "Abbiamo trovato una bimba di tre anni a 8 chilometri dal luogo dello schianto" del principale troncone della fusoliera, ha fatto sapere il militare.
Sospesi tutti voli Airbus compagnia russa
Nel frattempo tutti i voli Airbus A321 della compagnia che opera con il marchio Metrojet, la stessa dell'aereo precipitato ieri nel Sinai centrale, sono stati sospesi: lo ha deciso l'agenzia federale dei trasporti (Rostransnadzor), come riferisce l'Interfax.
Stasera l'arrivo a San Pietroburgo del primo aereo con le salme
Il primo aereo con a bordo i corpi dei passeggeri ritrovati, arriverà in serata a San Pietroburgo, da dove provengono la maggior parte delle vittime. Lo riferisce la tv Rossia 24, che cita il comando operativo che si sta occupando dell'assistenza ai parenti e delle operazioni di soccorso.
La pista più accreditata è quella del guasto tecnico
Per ora le autorità non hanno diffuso alcuna versione ufficiale: la pista più accreditata rimane quella del guasto tecnico, anche se non è completamente esclusa l'ipotesi di un attacco terroristico. Secondo quanto rivela la rete britannica Sky News, il co-pilota, Serghei Truckakehv, poco prima di decollare si era lamentato con la figlia che "le condizioni tecniche dell'aereo lasciavano molto a desiderare".
Isis rivendica di averlo abbattuto. Mosca ed Il Cairo smentiscono
Affiliati dell'Isis hanno rivendicato, con un comunicato e con un video, di aver abbattuto l'aereo "in risposta alle incursioni dei jet russi che hanno ucciso centinaia di musulmani in terra siriana". Sia le autorità di Mosca sia quelle del Cairo però, hanno smentito categoricamente questa ipotesi, bollata come "inattendibile" dal ministro dei Trasporti russo Maksim Sokolov.
Recuperate le scatole nere
A far chiarezza sull'accaduto sarà l'analisi delle due scatole nere che sono state recuperate: hanno subito solo danni minori e non sono state ancora aperte. Lo ha reso noto il ministro dei trasporti russo, Maksim Sokolov, giunto in Egitto con una squadra di esperti. Lo riferisce l'agenzia Ria Novosti.
Compagnie aeree sospendono i voli sul Sinai
Intanto, dopo Air France e Lufthansa, anche gli Emirates - la più grande compagnia aerea mediorientale basata a Dubai - eviterà di sorvolare la penisola del Sinai in attesa che vengano chiarite le cause dello schianto.
Mancano all'appello 61 persone
Mancano ancora all'appello 61 persone. Secondo un ufficiale militare, sono stati trovati 163 corpi. I soccorritori, che ieri cercavano le vittime su un'area di 8km di raggio, hanno deciso di allargare le ricerche ad un'area di 15 km. "Abbiamo trovato una bimba di tre anni a 8 chilometri dal luogo dello schianto" del principale troncone della fusoliera, ha fatto sapere il militare.
Sospesi tutti voli Airbus compagnia russa
Nel frattempo tutti i voli Airbus A321 della compagnia che opera con il marchio Metrojet, la stessa dell'aereo precipitato ieri nel Sinai centrale, sono stati sospesi: lo ha deciso l'agenzia federale dei trasporti (Rostransnadzor), come riferisce l'Interfax.
Stasera l'arrivo a San Pietroburgo del primo aereo con le salme
Il primo aereo con a bordo i corpi dei passeggeri ritrovati, arriverà in serata a San Pietroburgo, da dove provengono la maggior parte delle vittime. Lo riferisce la tv Rossia 24, che cita il comando operativo che si sta occupando dell'assistenza ai parenti e delle operazioni di soccorso.
La pista più accreditata è quella del guasto tecnico
Per ora le autorità non hanno diffuso alcuna versione ufficiale: la pista più accreditata rimane quella del guasto tecnico, anche se non è completamente esclusa l'ipotesi di un attacco terroristico. Secondo quanto rivela la rete britannica Sky News, il co-pilota, Serghei Truckakehv, poco prima di decollare si era lamentato con la figlia che "le condizioni tecniche dell'aereo lasciavano molto a desiderare".
Isis rivendica di averlo abbattuto. Mosca ed Il Cairo smentiscono
Affiliati dell'Isis hanno rivendicato, con un comunicato e con un video, di aver abbattuto l'aereo "in risposta alle incursioni dei jet russi che hanno ucciso centinaia di musulmani in terra siriana". Sia le autorità di Mosca sia quelle del Cairo però, hanno smentito categoricamente questa ipotesi, bollata come "inattendibile" dal ministro dei Trasporti russo Maksim Sokolov.
Recuperate le scatole nere
A far chiarezza sull'accaduto sarà l'analisi delle due scatole nere che sono state recuperate: hanno subito solo danni minori e non sono state ancora aperte. Lo ha reso noto il ministro dei trasporti russo, Maksim Sokolov, giunto in Egitto con una squadra di esperti. Lo riferisce l'agenzia Ria Novosti.
Compagnie aeree sospendono i voli sul Sinai
Intanto, dopo Air France e Lufthansa, anche gli Emirates - la più grande compagnia aerea mediorientale basata a Dubai - eviterà di sorvolare la penisola del Sinai in attesa che vengano chiarite le cause dello schianto.