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ITALIA

L'emergenza

Immigrazione, 20enne nigeriana morta su barcone schiacciata dalla calca. Sbarchi senza sosta

Il cadavere della giovane era stato recuperato insieme ad altri due, e ad oltre 200 superstiti, su un mercantile battente bandiera panamense giunto ieri a Crotone. Anche oggi in centinaia sono sbarcati tra Campania, Sicilia e Calabria; alcuni presunti scafisti sono stati arrestati. Il Consiglio di sicurezza dell'Onu affronterà lunedì prossimo l'emergenza dell'immigrazione nel Mediterraneo

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Immigrazione (LaPresse)
Sarebbe morta schiacciata dalla calca sul barcone con il quale stava attraversando il
Mediterraneo una ragazza nigeriana di 20 anni il cui cadavere era stato recuperato insieme ad altri due, e ad oltre 200 superstiti, su un mercantile battente bandiera panamense giunto ieri a Crotone. E' quanto è emerso dalle indagini della squadra mobile che sta compiendo accertamenti sulle circostanze della morte di tre persone i cui cadaveri sono stati raccolti dal mercantile da un'imbarcazione in viaggio dalla Libia all'Italia.

Il Pm di turno della Procura di Crotone deciderà nelle prossime ore se disporre l'autopsia sui tre cadaveri.

Anche oggi in centinaia sono sbarcati tra Campania, Sicilia e Calabria; alcuni presunti scafisti sono stati arrestati.

Lunedì Consiglio di sicurezza Onu
Il Consiglio di sicurezza dell'Onu affronterà lunedì prossimo l'emergenza dell'immigrazione nel Mediterraneo. L'alto rappresentante per la politica estera Ue, Federica Mogherini, informa una nota del servizio di azione esterna europeo, è stata "invitata ad informare" il Consiglio di Sicurezza lunedì prossimo "in seguito" al Consiglio europeo straordinario del 23 aprile e "dopo una serie di contatti ad alto livello condotti dall'Alto rappresentante con i membri europei del Consiglio di Sicurezza, con gli Stati Uniti, la Russia e la Cina per scambiare vedute e per coordinare le posizioni sulla lotta contro le organizzazioni di trafficanti".
"L'Alto rappresentante - continua la nota - ha discusso anche con l'Unione africana e con i Paesi arabi sulla necessità di lavorare in partnership per risolvere le cause alla radice dell'immigrazione illegale, affrontare le situazioni di emergenza e impedire alle organizzazioni criminali di operare contro gente vulnerabile". 

Alfano: "Equa distribuzione dei migranti nei Paesi europei e nelle regioni italiane" 
Il ministro dell'Interno Alfano, alla vigilia del vertice con gli Enti locali, afferma che ci deve essere un'equa distribuzione dei migranti nei paesi europei e nelle regioni italiane. "Io sono il ministro dell'Interno e devo seppellire chi arriva morto e accogliere chi arriva vivo. Ma ci deve essere giustizia e un'equa distribuzione dei migranti nei Paesi europei e nelle regioni italiane. Non sarebbe giusto scaricare sulle regioni che hanno l'onere del 90% degli sbarchi anche il peso di accogliere da soli tutti i migranti" ha detto Alfano. La Valle d'Aosta però ha già fatto sapere che non accoglierà' i 79 che le sono stati assegnati 'perché non c'è posto'.